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  • Superbike, al Nurburgring Haga regala gara 2 a Sykes

    Superbike, al Nurburgring Haga regala gara 2 a Sykes

    Tom Sykes ha vinto la seconda manche del Gran Premio di Germania in una gara condizionata dalla pioggia battente caduta sul circuito del Nurburgring che sul finale, più che una gara vera e propria, è stata una corsa ad eliminazione. Il pilota inglese della Kawasaki ha colto il suo primo successo assoluto in Superbike complice la caduta negli istanti finali di Gran Premio dell’assoluto protagonista di gara 2 che, senza alcun ombra di dubbio, è stato Noriyuki Haga.

    Worldsbk.com
    Il giapponese ha preso il comando della gara alla partenza per non mollarlo fino al suo incidente avvenuto alla 12esima tornata, un giro prima che la direzione gara desse l’ordine di esporre la bandiera rossa e interrompesse la manche. A dire il vero la direzione avrebbe dovuto prendere la decisione ancora prima di quanto non l’abbia effettivamente presa e ci saranno sicuramente polemiche in questo senso considerando che i piloti più di una volta transitando sul traguardo hanno segnalato con il braccio le difficili condizioni della pista e l’impossibilità di condurre una gara in sicurezza. “Navigando” sull’acqua, Haga aveva letteralmente fatto il vuoto tra sè e il secondo Tom Sykes che si è visto così consegnare la vittoria dal 36enne nipponico dell’Aprilia. Completano il podio le due Ducati del team Effenbert di Sylvain Guintoli e Jakub Smrz che si esaltano con queste condizioni della pista, quello che invece non è riuscito a fare il leader della classifica iridata Carlos Checa, vincitore di gara 1, con la sua 1098R, ottavo al traguardo ma che ha avuto il merito di rimanere in piede e non scivolare come i vari Haga, Camier, Tamada, Aitchison, Toseland e Rea anche se quest’ultimo è riuscito a rialzarsi e a riprendere la sua corsa arrivando quarto al traguardo. Dietro il pilota della Honda il duo Yamaha Laverty – Melandri, il ravennate rosicchia qualche punto in classifica piloti a Checa portando il suo gap a 74 punti con ancora 3 GP e 150 punti in palio. Tagliato fuori dalla lotta sembra ormai Max Biaggi assente per una frattura al metatarso del piede rimediata nelle prove cronometrate. Il campione del mondo in carica auspica nel recupero per poter rientrare nel prossimo weekend in programma il prossimo 25 settembre quando la Superbike farà tappa in Italia, per la seconda volta in questa stagione dopo Monza, a Imola.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. SYKES KAWASAKI 29:49.337
    2. GUINTOLI DUCATI +4.063
    3. SMRZ DUCATI +22.759
    4. REA HONDA +28.497
    5. LAVERTY YAMAHA +38.374
    6. MELANDRI YAMAHA +45.236
    7. BADOVINI BMW +47.030
    8. CHECA DUCATI +50.032
    9. HASLAM BMW +53.586
    10. BERGER DUCATI +55.261
    11. LASCORZ KAWASAKI +1:12.805
    12. CORSER BMW +1:15.468
    13. ROLFO KAWASAKI +1:40.323
    14. HAGA APRILIA RIT
    15. TAMADA HONDA RIT
    16. CAMIER APRILIA RIT
    17. AITCHISON KAWASAKI RIT
    18. TOSELAND BMW RIT
    19. FABRIZIO SUZUKI RIT
    20. BIAGGI APRILIA NP
  • Superbike, Checa vince gara 1 al Nurburgring, podio per Melandri e Haga

    Superbike, Checa vince gara 1 al Nurburgring, podio per Melandri e Haga

    Carlos Checa riprende la sua marcia trionfale verso il titolo di campione del mondo Superbike. Dopo la doppietta di Silverstone prima della pausa estiva, il centauro spagnolo della Ducati si è imposto abbastanza agevolmente in gara 1 al Nurburgring dove oggi si correva il Gran Premio di Germania complice anche il forfait prima della gara di Max Biaggi che ha rimediato la frattura del metatarso del piede sinistro nelle prove cronometrate dicendo così anche addio al Mondiale.

    © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Checa ha mantenuto la prima posizione dall’inizio alla fine riuscendo prima a difendersi dagli attacchi di uno scatenato e finalmente protagonista Noriyuki Haga, alfiere dell’Aprilia oggi vista l’assenza di Biaggi e terzo al traguardo al suo primo podio stagionale, e poi staccando lo stesso pilota giapponese con una serie di giri veloci. Haga si è poi dovuto arrendere anche a Marco Melandri, il ravennate della Yamaha gli ha soffiato il secondo posto restando virtualmente ancora in corsa per il titolo Mondiale avendo un distacco di 76 punti dal ducatista quando in palio però restano a disposizione solo 175 punti alla fine della stagione. Quarto posto per l’altra Yamaha di Eugene Laverty, protagonista di un bel duello ad inizio gara con il compagno di box Melandri, che ha preceduto la prima Bmw di Leon Haslam e la Ducati del team Effenbert di Sylvain Guintoli. Buon decimo posto per Jonathan Rea al rientro dopo l’infortunio al polso che lo ha tenuto lontano dalle corse per 3 lunghi mesi e fresco di rinnovo con la Honda anche per la stagione 2012, mentre deludono Michel Fabrizio, con l’unica Suzuki in pista, e Troy Corser (Bmw) che transitano sotto la bandiera a scacchi rispettivamente in 16esima e 15esima posizione. Alle 15:30 il via alla seconda manche del Gran Premio di Germania.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. CHECA DUCATI 38:59.779
    2. MELANDRI YAMAHA +1.855
    3. HAGA APRILIA +2.322
    4. LAVERTY YAMAHA +7.789
    5. HASLAM BMW +9.727
    6. GUINTOLI DUCATI +10.113
    7. LASCORZ KAWASAKI +17.226
    8. CAMIER APRILIA +17.228
    9. BADOVINI BMW +18.166
    10. REA HONDA +19.457
    11. SYKES KAWASAKI +22.136
    12. AITCHISON KAWASAKI +25.346
    13. TOSELAND BMW +31.617
    14. ROLFO KAWASAKI +31.796
    15. CORSER BMW +33.320
    16. FABRIZIO SUZUKI +38.149
    17. TAMADA HONDA +1:16.143
    18. SMRZ DUCATI RIT
    19. BERGER DUCATI RIT
    20. BIAGGI APRILIA NP
  • Hamilton trionfa al Nurburgring. 2° Alonso

    Hamilton trionfa al Nurburgring. 2° Alonso

    Lewis Hamilton ritorna alla vittoria nel Gran Premio di Germania al Nurburgring, dopo sette gare di alti e bassi che hanno lo hanno allontanato dalla vetta della classifica mondiale.  

    © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images
    Quest’oggi però il pilota inglese si è riscattato alla grande ribaltando qualsiasi pronostico che lo dava per sfavorito con una McLaren inferiore rispetto a Red Bull E Ferrari, disputando una super gara che alla fine lo ha visto trionfare davanti al pubblico di casa della Mercedes. Sconfitti Fernando Alonso e Mark Webber, che si sono giocati la vittoria fino all’ultimo, ma poco hanno potuto con un Hamilton che oggi era in giornata di grazia. Strepitoso il sorpasso decisivo all’esterno alla Mercerdes Arena ai danni dello spagnolo, che nonostante era riuscito a restargli davanti al secondo pit-stop, ha dovuto cedere la posizione a causa degli pneumatici non portati ancora in temperatura. Con questa vittoria il campione del mondo 2008 porta a 16 i successi in carriera, il suo secondo stagionale dopo quello ottenuto in Cina.   Alla fine non è arrivata la tanto prevista pioggia, ma questo non toglie il fatto che è stata una gara bellissima quella che ha portato al giro di boa del campionato del mondo, che ha visto in lizza per la vittoria, fino alla fine della gara, i tre protagonisti del GP che hanno dato vita ad uno spettacolo emozionante a suon di sorpassi e di strategia, con Hamilton che, nonostante la prima posizione guadagnata al via, ha dovuto subire il sorpasso di Webber poco prima del primo pit-stop, per poi risorpassarlo subito dopo sul rettilineo del traguardo.  
    © Mark Thompson/Getty Images
    Anche Alonso si è scambiato più di una volta la posizione con Vettel nelle prime battute di gara, prima di staccarlo definitivamente con un ritmo superiore. E alle spalle dei primi tre, a sorpresa, Sebastian Vettel, che deve ritenersi fortunato del quarto posto conquistato e ringraziare i meccanici Ferrari che ancora una volta sbagliano al pit, consentendo al leader del mondiale di scavalcare Felipe Massa proprio all’ultimo giro. Punti persi dunque per i diretti rivali del tedesco, che nel Gran premio di casa non brilla e per la prima volta in stagione resta fuori dal podio. Per lui anche un testacoda alla Micheline Kurve nelle prime battute di gara mentre lottava con Alonso che probabilmente ne ha condizionato in negativo la corsa. Sorride a metà invece Felipe Massa che dopo aver perso molte posizioni in partenza riesce a recuperare a suon di sorpassi, con una Ferrari che ha dimostrato di esserci pienamente e di essere al livello delle principali rivali. Ma l’errore dei meccanici non gli ha dato la soddisfazione di tener dietro Vettel.   In sesta posizione da sottolineare la prestazione maiuscola di Adrian Sutil, che ancora una volta dimostra la crescita dell sua Force India riuscendo a terminare la gara davanti alle Mercedes di Rosberg e Schumacher, sconfitte davanti al proprio pubblico. Alle spalle delle due Mercedes chiudono la top-ten la Sauber di Kamui Kobayashi e la Renault di Vitali Petrov. Chi invece non sorride affatto è Jenson Button, che dopo aver concluso la gara di Silverstone con un ritiro a causa di un errore dei meccanici durante uno dei pit-stop, deve subire il suo secondo stop consecutivo a causa di un problema idraulico alla sua McLaren. Due stop che fanno male in termini di classifica mondiale e che lo allontanano sempre più dalle posizioni che contano.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1h37:30.334
    2. ALONSO FERRARI +3.980
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +9.788
    4. VETTEL RED BULL RENAULT +47.921
    5. MASSA FERRARI +52.252
    6. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1:26.208
    7. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    8. SCHUMACHER MERCEDES +1 GIRO
    9. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO
    10. PETROV RENAULT +1 GIRO
    11. PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    12. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    13. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    14. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    16. KOVALAINEN LOTUS RENAULT +2 GIRI
    17. GLOCK VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    18. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    19. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +3 GIRI
    20. CHANDHOK LOTUS RENAULT +4 GIRI
    21. LIUZZI HISPANIA COSWORTH RIT
    22. BUTTON McLAREN MERCEDES RIT
    23. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH RIT
    24. HEIDFELD RENAULT RIT