Tag: Olimpiadi

  • Doping: Carl Lewis accusa, Usain Bolt risponde

    Doping: Carl Lewis accusa, Usain Bolt risponde

    Nella giornata in cui diventa leggenda, bissando la medaglia d’oro nei 100m e nei 200m di Pechino 2008, Usain Bolt decide anche di rispondere alle provocazioni dell’ex atleta americano Carl Lewis, il quale era stato fino a ieri l’unico ad essere riuscito a centrare la vittoria nei 100m e nei 200m in due Olimpiadi consecutive. Il conosciutissimo velocista americano si è infatti conquistato le prime pagine dei giornali cercando di sminuire quanto fatto in questi giorni dal giamaicano, insinuando l’uso di sostanze dopanti da parte di Bolt in quanto i tempi totalizzati durante questi anni sono andati migliorando troppo velocemente.

    La risposta di Usain Bolt è stata molto dura: l’attuale uomo più veloce del mondo ha infatti dichiarato di aver perso in un solo momento tutta la stima ed il rispetto che negli anni si erano sviluppati nei confronti di Carl Lewis, il quale era stato il suo idolo fin da quando era bambino. Un colpo basso soprattutto perchè l’americano ha tirato in ballo l’intera squadra giamaicana, sostenendo che in un paese come il loro i controlli a sorpresa non vengono effettuati e che gli atleti potrebbero far uso di sostanze dopanti per mesi e poi arrivare alle Olimpiadi puliti per gareggiare ma pur sempre rinforzati dagli allenamenti disputati in quel periodo.

    Usain Bolt © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Dichiarazioni pesanti che sono andati a colpire anche il giovane Blake e tutti gli altri velocisti giamaicani, motivo per cui Usain Bolt è voluto salire in cattedra per poter difendere, oltre che se stesso, anche i propri compagni dicendo:

    “Penso che il doping sia una cosa seria e molti atleti ci finiscono perchè hanno paura di perdere. Che Carl Lewis abbia avanzato dei dubbi su un atleta mi fa davvero rabbia, ma siccome vado sempre oltre, penso che sia arrivato a tanto perchè ha bisogno di attirare l’attenzione su di se perchè non si parla più di lui”.

    Inoltre, nel 2003, Carl Lewis era stato indicato dal direttore del Comitato americano anti doping Wade Exum, come uno dei tanti atleti americani che, durante gli anni della propria carriera, erano stati protetti dallo stesso Comitato Olimpico Americano sebbene fossero risultati positivi ad alcuni test sulle sostanze dopanti. Nel 1988 infatti l’atleta americano era stato trovato positivo all’efedrina, alla pseudoefedrina e alla fenilpropanolamina. Questa parte però Usain Bolt non l’ha voluta toccare e, da vero campione, non ha risposto alla domanda che gli era stata posta dichiarando che ormai il passato non conta.

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  • Londra 2012 programma 10 agosto. Pugilato, Sarmiento e Cleri

    Londra 2012 programma 10 agosto. Pugilato, Sarmiento e Cleri

    Dopo gli splendidi bronzi di Martina Grimaldi nella 10km di fondo nel nuoto e di Fabrizio Donato nel salto triplo, oggi sarà una giornata cruciale per una possibile splendida chiusura del medagliere olimpico italiano.

    Infatti ci saranno le semifinali sia del settebello che dell’Italvolley maschile rispettivamente contro la Serbia ed il Brasile. Poi c’e’ grande attesa per le semifinali nel pugilato con Cammarelle, Mangiacapre e Russo e l’esordio di Mauro Sarmiento nel Taekwondo, desideroso di migliorare l’argento conquistato a Pechino.

    Grandi speranze anche nella Ginnastica Ritmica con la seconda giornata di qualificazione nella finale a squadre dopo il secondo posto ottenuto dalle farfalle azzurre, nella giornata di ieri dietro la Russia. Dopo la Grimaldi, potrebbe arrivare la seconda medaglia nel nuoto di gran fondo con il romano Valerio Cleri impegnato sempre nella 10km.

    Valerio Cleri ©Adam Pretty/Getty Images

    Ecco gli azzurri in gara oggi ricordando che l’orario indicato è quello londinese mentre in Italia siamo un ora avanti.

    ATLETICA: ore 19.10 batterie 4×400/, Chiara Bazzoni, Maria Enrica Spacca, Elena Bonfanti, Libania Grenot; ore 19.45 4 x100 U / Simone Collio, Jacques Riparelli, Davide Manenti, Fabio Cerutti; ore 20.05 finale 5000 m. D /Elena Romagnolo

    CANOA: ore 10.26 batterie K1 200 D / Norma Murabito

    GINNASTICA RITMICA: ore 12.00 All-Around ind. Julieta Cantaluppi / ore 14.50 Team All-around / Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Andreea Stefanescu

    NUOTO DI FONDO: ore 12.00 10 Km. U / Valerio Cleri

    PALLANUOTO: ore 19.50 Semifinale U / Italia – Serbia

    PALLAVOLO: ore 19.30 Semifinale U / Italia – Brasile

    PUGILATO: ore 14.30 semifinale ctg. 64 kg. Vincenzo Mangiacapre vs. Iglesias Sotolongo (Cub); ore 15.45 Semifinale ctg. 91 Kg. Clemente Russo vs. T.Mammadov (Aze) / ore 22.30 Semifinale ctg. +91 kg. Roberto Cammarelle vs. M.Medzhidov (Aze)

    TAEKWONDO: ore 9.45 1°turno ctg.-80 kg. Mauro Sarmiento vs. R.Abduraim (Kgz); ev. quarti ore 15.15; ev. semifinale ore 17.15; ev. finale ore 22.30

    TUFFI: ore 19.00 preliminari piattaforma 10 m U /Andrea Chiarabini, Francesco Dell’Uomo

    VELA: ore ***12.00*** 470 U Gabrio Zandona’-Pietro Zucchetti Medal Race / ore 13.00 470 D Giulia Conti , Giovanna Micol Medal Race

  • Rudisha fenomeno, Usain Bolt di più. Donato bronzo Italia

    Rudisha fenomeno, Usain Bolt di più. Donato bronzo Italia

    Bellissima e storica serata allo stadio olimpico di Londra e questa volta a sorridere è anche l’Italia con la splendida medaglia di bronzo di Fabrizio Donato nel salto triplo. Rudisha rompe tutti i limiti umani vincendo l’oro negli 800 con il record del mondo e Usain Bolt entra definitivamente nella storia, bissando l’oro olimpico di Pechino nei 200 anche a Londra.

    Stupenda gara di Fabrizio Donato che aveva preoccupato un po’ tutti nelle dichiarazioni della vigilia lamentando un dolore al tendine d’Achille ed alla schiena che ne avrebbero diminuito le possibilità di medaglia.

    Ed invece il quasi 36enne finanziere riesce a dare continuità al record europeo conquistato in Finlandia a giugno, disputando una finale di altissimo livello vincendo un bronzo storico per l’atletica italiana con la misura di 17.48m. l’oro è andato all’americano Taylor con la fantastica misura di 17.81 mentre l’argento è ancora targato stelle e strisce con Will Claye. Buonissimo il quarto posto finale di Daniele Greco che con i suoi 23 anni, sarà il futuro della specialità e degno erede di Donato.

    La serata fantastica a Londra continua con la vittoria stratosferica del keniano David Rudisha che completamente da solo e mettendosi al comando dal primo all’ultimo metro, realizza un fantastico record del mondo degli 800m con 1’40”91, terzo record del mondo in carriera per il keniano ed ovviamente il primo in una finale olimpica. Podio giovanissimo quello degli 800m con Rudisha 23 anni oro, Amos del Botswana 18, e il keniano Timothy Kitum, bronzo, addirittura 17.

    Usain Bolt, re anche dei 200 metri ©Michael Steele/Getty Images

    Ed andiamo alla leggenda Usain Bolt che, con 19”32, vince il secondo oro olimpico consecutivo nei 200m superando ancora una volta il suo erede Yohan Blake 19”44 con il bronzo ancora per la Giamaica con Warren Weir, 19″84 completando un fantastico tris targato Giamaica.

    Il decathlon ha incoronato il fuoriclasse americano Ashton Eaton. Nell’ultima gara, i 1.500 metri, la medaglia d’oro è arrivata grazie al sesto posto nella seconda e ultima batteria in 4’14″48. In tutto Eaton ha totalizzato 8.869 punti, 198 in più dell’altro americano Trey Hardee, terzo il cubano Leonel Suarez a quota 8.523 punti.

  • Pistorius e compagni ripescati dalla Iaaf per la finale 4x400m

    Pistorius e compagni ripescati dalla Iaaf per la finale 4x400m

    Sembrava tutto perso in un batter d’occhio ed invece la Iaaf ha accettato il ricorso che il Sud Africa ha presentato ai danni del Kenya: durante le gare per poter accedere alla finale della staffetta 4×400 metri, Ofentse Mogawane, secondo frazionista sudafricano era infatti stato infastidito dal kenyano Vincent Mumo Kilo, il quale aveva scaturito un contatto che aveva fatto finire entrambi a terra. La differenza sta nel fatto che mentre il kenyano è riuscito a rialzarsi e portare a termine il primo giro di pista, il sudafricano è rimasto al suolo, ritirandosi, e lasciando Oscar Pistorius sulla linea del via che incredulo ha assistito a quanto successo.

    Il campione paralimpico, schierato come terzo frazionista visti anche gli ottimi risultati nella gara individuale dei 400m dove si è fermato in semifinale, in quel momento si è visto crollare un sogno, ma ci ha pensato la Iaaf a ridare a Pistorius la possibilità di correre anche nella staffetta in questi Giochi Olimpici di Londra 2012: lo staff del Sud Africa ha infatti spiegato che la loro eliminazione è avvenuta a causa del Kenya in quanto il loro secondo frazionista aveva ostruito la traiettoria di Ofentse Mogawane, e così la federatletica internazionale ha inserito Pistorius e compagni nella finale di venerdì 10 agosto: alle 22.20 italiane ci saranno quindi ben nove squadre a contendersi un posto sul podio.

    Oscar Pistorius © Phil Walter/Getty Images

    Oltre ai gialloverdi, a gareggiare domani sera ci saranno il quartetto della Russia, del Venezuela, del Trinida&Tobago, della Gran Bretagna, delle Bahamas, degli Stati Uniti, del Belgio e di Cuba. I candidati a salire sul podio sono di certo gli americani e gli inglesi ma, ricordando i Mondiali del 2011, dove fu proprio il SudAfrica a conquistare la medaglia d’argento, anche Pistorius e compagni potrebbero riuscire a centrare l’impresa.

    Quella di domani sarà quindi una giornata speciale ed importante per il campione paralimpico che, a differenza della finale di Daegu, dove corse nella prima frazione per volere della Iaaf che pensava a proteggere gli avversari da un possibile infortunio causato dalle sue protesi, potrà scendere in pista nella terza frazione, cercando di migliorare il risultato dell’anno scorso, dove si accontentarono del secondo posto.

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  • Londra 2012: il settebello doma l’Ungheria e approda in semifinale

    Londra 2012: il settebello doma l’Ungheria e approda in semifinale

    Una giornata tutta al maschile quella di oggi per l’Italia: dopo la vittoria inaspettata sugli Stati Uniti della squadra di pallavolo guidata da Mauro Berruto, a bissare il successo è il settebello che, in una partita decisamente perfetta, è riuscita a superare l’Ungheria e ad approdare così in semifinale. Da dimenticare invece quest’avventura alle Olimpiadi di Londra 2012 per il setterosa che, nel girone di consolazione per il piazzamento tra il quinto e l’ottavo posto, ha perso contro la Cina ed è finito così nella finale valida per l’ultimo ed il penultimo posto.

    MASCHILE: Spesso si dice che la partita perfetta non esiste, eppure questa sera i ragazzi di Sandro Campagna ci sono andati vicini: grazie all’11-9 finale l’Italia ha infatti superato l’Ungheria, formazione che dal 2000 ha sempre conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Nonostante una fase a girone non di certo spettacolare, gli azzurri sono infatti riusciti a compiere una piccola impresa che fa ben sperare per il proseguimento di queste Olimpiadi: ora il settebello dovrà vedersela con la Serbia, squadra che proprio gli azzurri superarono nel match della finale del Mondiale 2011 dove salirono sul gradino più alto del podio.

    Maurizio Felugo © Phil Walter/Getty Images

    Tornando al match di oggi a farla da padrona è stata sicuramente la voglia di riscatto e la fame di vittoria che colmava gli occhi dei ragazzi di Campagna: un’ottima prova generale dunque ma un premio come migliori in campo a Tempesti, Figlioli, Giorgetti, Felugo e Presciutti, veri trascinatori di questa formazione vincente. Il match è rimasto sul pareggio fino alla fine del secondo quarto dove il risultato era bloccato sul 5-4: nel terzo quarto gli azzurri hanno però ingranato la marcia giusta e, rete dopo rete, si sono portati sull’8-5 a pochi minuti dal termine.

    La paura di conquistare forse qualcosa di grande fa perdere la testa per un po’ di minuti agli italiani nel quarto ed ultimo quarto dove l’Ungheria cerca di rientrare in partita, avvicinandosi fino al 9-8: qui però salgono in cattedra Felugo e Presciutti che, con due fantastiche reti, portano l’Italia in semifinale grazie all’11-9 allo scadere del tempo.

    FEMMINILE: Un setterosa deluso ed amareggiato per l’eliminazione avvenuta nella partita dei quarti di finale contro gli Stati Uniti è quello che è sceso in campo ieri, durante il match valido per il piazzamento tra gli ultimi quattro posti di queste Olimpiadi di Londra 2012. Nella partita contro la Cina infatti le azzurre lasciano fare alle proprie avversarie il bello ed il cattivo tempo, uscendo a testa bassa già al secondo quarto con il risultato di 10-4.

    Una minima reazione si è vista da parte delle azzurre nel terzo e quarto periodo di gara, ma le sei reti da recuperare si sono dimostrate essere troppe, e così il match si è concluso con un deludente 14-10. Così facendo il setterosa scivola ancora più in basso, in quanto scenderà in vasca per disputare la finalina per l’ultimo ed il penultimo posto contro le padrone di casa della Gran Bretagna, squadra che le azzurre hanno incontrato e superato durante la fase a gironi.

    “Sicuramente oggi il morale delle ragazze era sotto le scarpe – ha spiegato il ct Fabio Conti – veniamo da due anni di soddisfazioni e ritrovarci a competere nella parte del torneo olimpico per gli eliminati non è cosa facile da digerire. Sapevamo che il livello di queste Olimpiadi sarebbe stato alto ed equilibrato e questo ci rode ulteriormente perchè tra il podio e questa posizione non c’è poi così tanta differenza. Ma noi siamo fatti per le sfide, come abbiamo vinto tutti assieme abbiamo perso tutti assieme ed ora ripartiremo da qui, più uniti che mai”.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Olimpiadi Basket: USA-Argentina e Russia-Spagna le semifinali

    Olimpiadi Basket: USA-Argentina e Russia-Spagna le semifinali

    Nei quarti di finale del torneo di basket delle Olimpiadi di Londra 2012 gli Stati Uniti battono come da pronostico l’Australia e si qualificano per le semifinali della competizione dove troveranno ancora una volta l’Argentina (sarà la terza partita tra le 2 Nazionali in poco meno di 2 settimane dopo l’amichevole di Barcellona e la sfida nel girone dei Giochi).

    Contro i “Canguri” gli States passeggiano vincendo facilmente per 119-86 grazie alle prove strepitose di Deron Williams e di LeBron James, autore di una storica tripla doppia. Anche se un pò svagati in difesa gli U.S.A. mantengono il controllo del punteggio e della partita, gli oceanici riescono a non sprofondare solo grazie al solito Mills (14 i suoi punti alla fine del primo tempo). L’impatto di Westbrook sulla partita è devastante: la stella dei Thunder prende il posto di un Kobe Bryant abbastanza opaco e scava il solco (assieme a Deron Williams che piazza ben 13 punti in soli 12 minuti) per il provvisorio 52-38. Il primo tempo va in archivio sul 56-42 con 2 parziali di quarto identici, 28-21 per gli Stati Uniti.

    Il rientro in campo delle squadre sorride agli australiani che complice il rilassamento degli americani infilano un 11-0 di parziale nei primi 100 secondi di gioco portando il risultato sul 56-53 grazie alla vena realizzativa di Mills ed Ingles. Si mettono all’opera James e Durant per ricacciare indietro gli avversari ma a risultare davvero decisivo in questo frangente del match è il peggiore in campo fino a quel momento, ovvero Bryant: l’asso dei Lakers (0/4 al tiro fino a quel momento) prende per mano la squadra e nel secondo tempo piazza 20 punti che ne fanno il top scorer della partita. Gli australiani restano vivi fino a 5 minuti dal termine (82-70) ma poi gli Stati Uniti dilagano e chiudono in scioltezza sul 119-86.

    Bryant, come già riportato, è il miglior marcatore con 20 punti, seguìto da Deron Williams (18) ed Anthony (17). Grande prestazione per LeBron James che va in tripla doppia con 11 punti, 14 rimbalzi e 12 assist. Agli oceanici non bastano i 26 punti del solito cecchino Mills, i 19 di Ingles egli 11 di Andersen.

    Sarà l’Argentina a sfidare il Dream Team americano in semifinale: l’albiceleste batte il Brasile per 82-77 nel più classico dei derby sudamericani. Gara piacevole con l’Argentina in testa nel punteggio ma sempre ripresa dagli avversari: il momento clou arriva intorno al 27esimo minuto di gioco con Ginobili e compagni avanti di 15 punti (61-46), il Brasile piazza un parziale di 11-3 per riportarsi a contatto e concretizza tutto lo sforzo a 4 minuti dalla fine (70-68 Argentina). Scola e Ginobili mettono in campo però tutta la loro esperienza e per i verdeoro non c’è scampo. Scola top scorer con 17 punti, Ginobili e Delfino a quota 16, per il Brasile 22 punti ciascuno per Huertas e Barbosa.

    LeBron James | © TIMOTHY A. CLARY/AFP/GettyImages

    Dall’altra parte del tabellone la Russia supera la Lituania e conquista la prima semifinale olimpica dal lontano 1992 (quando ancora si chiamava Comunità Stati Indipendenti). Kirilenko nel finale salva la sua squadra con un gioco da 3 punti importantissimo e chiude a quota 19 punti mentre Mozgov ne segna 17. Inutili per i lituani i 19 punti del giocatore della Montepaschi Siena Kaukenas. Finale 83-74 per la Russia che ora dovrà giocare nuovamente contro la Spagna.

    E proprio la Spagna batte la Francia 66-59 in una partita un pò bruttina rispetto alle aspettative: i transalpini, a lungo in controllo del match, cedono di schianto nell’ultima frazione chiusa con soli 6 punti a referto, permettendo il sorpasso iberico. Nel finale ad alta tensione anche 2 falli antispotivi chiamati alla Francia con lo spagnolo Rudy Fernandez che deve abbandonare il parquet. Sfiorata anche la rissa. Marc Gasol è il miglior realizzatore giallorosso con 14 punti, 12 sono di Navarro e 10 di Pau Gasol, per la Francia 15 punti a testa per il duo dei San Antonio Spurs ParkerDiaw.

    QUARTI DI FINALE:

    Stati Uniti-Australia 119-86

    Argentina-Brasile 82-77

    Francia-Spagna 59-66

    Russia-Lituania 83-74

    Gli accoppiamenti delle semifinali:

    Stati Uniti-Argentina

    Russia-Spagna

  • Londra 2012 programma 9 agosto. Triplo sogno con Grego, Donato e Idem

    Londra 2012 programma 9 agosto. Triplo sogno con Grego, Donato e Idem

    Dopo la seconda giornata consecutiva senza medaglie ma con le stupende affermazioni della pallavolo maschile, del settebello della pallanuoto e l’approdo di Vincenzo Mangiacapre in semifinale nei super leggeri con al sicuro almeno il bronzo, oggi sarà il giorno dei triplisti Daniele Grego e Fabrizio Donato e dell’intramontabile Josefa Idem nella canoa K1 500.

    Nessuno avrebbe mai potuto pronosticare una possibile medaglia per la 47enne azzurra alla sua ottava avventura olimpica, già era un sogno approdare in finale, ma la Idem vista in semifinale fa sognare ed il podio non è assolutamente una chimera.

    Dopo l’ormai triste vicenda della positività di Alex Schwazer, l’atletica italiana è aggrappata per la conquista di una medaglia olimpica ai due trilisti Daniele Greco e Fabrizio Donato, tutti e due con possibilità di un posto sul podio. Dopo la brillante qualificazione in semifinale, Noemi Batki tenterà l’accesso in finale nella piattaforma 10m donne con la finale prevista in serata. Prima finale del nuoto di fondo con le speranze azzurre appese a Martina Grimaldi nella 10km. Ci sarà l’esordio delle farfalle azzurre della ritmica, possibile bronzo olimpico e per finire, occhio alla finale del dressage con Valentina Truppachiamata ad una bella figura.

    Josefa Idem ©DAMIEN MEYER/AFP/GettyImages

    Ecco il programma degli atleti azzurri ricordando che l’orario indicato e quello londinese mentre in Italia siamo un ora avanti.

    ATLETICA: ore 19.20 Finale Triplo U /Daniele Greco, Fabrizio Donato

    CANOA: ore 10.15 Finale K1 500 D / Josefa Idem

    CICLISMO: ore 15.00 3^ batteria quarti di finaleBMX U /Manuel De Vecchi

    GINNASTICA RITMICA: ore 13.18 All-Around ind. / Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Andreea Stefanescu. /ore 14.50 Team All-Around

    NUOTO DI FONDO: ore 12.00 10 Km. D / Marta Grimaldi

    PALLANUOTO: ore 14.30 Finale 7°/8° posto D / Italia – Gran Bretagna

    SPORT EQUESTRI: ore 12.30 Finale Grand Prix Dressage / Valentina Truppa

    TUFFI: ore 10.00 semifinale piattaforma 10 m D / Noemi Batki / ore 19.00 ev. finale

    VELA: ore 13.00 470 U Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti Medal Race

  • Allison Felix 200 metri d’oro, Merrit domina gli ostacoli

    Allison Felix 200 metri d’oro, Merrit domina gli ostacoli

    Stati Uniti padroni assoluti nella serata londinese con ben 7 medaglie vinte e tre titoli con Merrit nei 110 ostacoli, Felix nei 200 e Reese nel salto in lungo. Gioia russa nei 400 ostacoli con Natalya Antyukh.

    Grande spettacolo anche nelle batterie dei 200 uomini con un solo uomo al comando, Usain Bolt, che dimostra per l’ennesima volta il suo enorme talento dominando la sua batteria e correndo praticamente solo per 150m. rischio assurdo quello corso dall’altro giamaicano Blake che si ferma letteralmente prima del traguardo e rischiando la qualificazione in finale ottenuto solamente per pochissimi centesimi.

    Ma andiamo con le finali di giornata con Allison Felix che si prende la rivincita delle delusioni patite ad Atene e a Pechino dalla giamaicana Veronica Campbell – Brown, solo quarta oggi.  L’americana brucia le avversarie fermando il cronometro a 21”88, mentre l’argento va alla giamaicana Shelly-Ann Fraser (22”09, primato personale). Bronzo per un’altra statunitense, Carmelita Jeter, terza in 22”14. Con il poco vento ed una serata più calda rispetto alle precedenti, la tanta criticata pedana dei salti ha risposto bene permettendo all’americana Reese di conquistare l’oro con la misura di 7.12m a scapito della russa Elena Sokolova (7.07) con il bronzo  che va ancora agli Usa, con il 6.89 di Janay Deloach.

    Allison Felix, regina dei 200m ©Ezra Shaw/Getty Images

    Ancora una vittima illustre nella finale dei 110m ostacoli infatti, dopo il capitombolo in batteria di Liu Xiang che ha causato la rottura del tendine d’achille al cinese, si è fermato dopo cinque ostacoli per infortunio anche il campione olimpico Dayron Robles. La medaglia d’oro è andata, tanto per cambiare, all’americano Aries Merrit che dimostra di meritarsi il titolo olimpico vincendo con un fantastico 12”94 a tre centesimi dal record del Mondo di Robles.

    Giornata negativa per i colori azzurri con Daniele Meucci che ha fallito l’accesso in semifinale nei 5.000m come Silvia Salis nel martello, autrice quest’ultima, di una qualificazione disastrosa. Tutto sommato bene Emanuele Abate che ha fallito per poco una storica finale nei 110 hs finendo in 13”35 con il secondo tempo degli esclusi.

     

  • Londra 2012, pallavolo maschile gli azzurri travolgono gli USA

    Londra 2012, pallavolo maschile gli azzurri travolgono gli USA

    Nella giornata di ieri ai Giochi Olimpici di Londra 2012 è arrivata una sconfitta dolorosa per le azzurre dell’Italvolley che sono state eliminate dalla Corea del Sud con un finale 3-1, perdendo nuovamente l’occasione di conquistare una medaglia olimpica. Fortunamente però a risollevare l’umore in casa dell’Italia è la formazione maschile che, in una gara quasi proibitiva, ha superato gli Stati Uniti ottenendo così il pass per la semifinale.

    PALLAVOLO MASCHILE: Una vittoria inaspettata e quindi dal valore doppio per Lasko e compagni che nella serata di oggi hanno superato gli Stati Uniti con un netto 3-0. Nonostante gli azzurri abbiano disputato un percorso altalenante, arrivando a conquistare la quarta posizione nel proprio girone, sono riusciti a trovare la chiave di volta per affrontare in questi quarti di finale la formazione americana, che si era classificata al primo posto nel girone B.

    Ivan Zaytsev © Elsa/Getty Images

    Un’altra Italia è infatti scesa in campo oggi, consapevole di avere davanti una rosa che aveva conquistato solo vittorie durante la fase a gironi, tranne la sconfitta al tie break contro la quotata formazione russa. Sarà stato sicuramente anche questo a influenzare i ragazzi di Berruto che hanno dimostrato di meritare nettamente la vittoria di questa sera sugli Stati Uniti. Su tutti, ottima la prova di Zaytsev e Savani, veri trascinatori, che han saputo chiudere il match nei momenti più delicati con un 3-0 composto dai 28-26, 25-20, 25-20.

    Ora altri due giorni di riposo per l’Italia che scenderà in campo venerdì 10 agosto alle 19.30 per disputare la semifinale contro il Brasile. Bulgaria, Germania, Polonia e Russia sono infine le altre quattro squadre che si giocheranno nella serata di oggi l’accesso all’altra semifinale.

    PALLAVOLO FEMMINILE: Si è chiusa con un quinto posto che lascia l’amaro in bocca l’Olimpiade di Londra 2012 per le ragazze di Barbolini che, proprio nella giornata di ieri sono state sconfitte con un 3-1 finale dalla Corea del Sud. Così, come era successo ad Atene 2004 e a Pechino 2008, l’Italvolley si vede sfumare in una partita la possibilità di conquistare una medaglia ai Giochi Olimpici, fermandosi proprio nella partita dei quarti di finale. Ieri a buttare fuori le azzurre ci hanno pensato Kim Ym e compagne che sono state in grado di mettere in difficoltà le azzurre, nonostante l’inizio di gara facesse prevedere tutt’altro: il primo set è stato infatti vinto dall’Italia ma negli altri set qualcosa è cambiato.

    Sicuramente quel che ha cambiato le carte in tavola durante la partita è stata l’ottima difesa che le coreane sono riuscite a mettere in piedi, forti del proprio muro e del grande attacco che sono riuscite a svillupare nel corso del match. Una sconfitta che fa male alle ragazze di Barbolini che fino a quel momento avevano disputato un percorso praticamente perfetto superando tutte le squadre del girone e arrendendosi solamente alla Russia al tie break.

    “La Corea ha meritato la vittoria – spiega il ct azzurro Massimo Barbolini – noi abbiamo fatto un’Olimpiade davvero buona, ma questa sera ci siamo trovati di fronte ad una squadra più forte di noi e, nonostante le mie ragazze non abbiano mai smesso di crederci e abbiano dato tutto in campo, ci siamo dovuti arrendere. Nel volley succede che a volte si lavora bene ma non arrivano i risultati e questa volta è toccato a noi”.

    Queste dunque le poche parole che a caldo ha dichiarato il tecnico della squadra femminile italiana di pallavolo. Ora il 9 agosto si disputeranno le due gare valide per conquistare un posto in finale: la Corea del Sud dovrà vedersela con gli Stati Uniti mentre l’altra semifinale sarà quella tra il Brasile ed il Giappone.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Intervista ad Alex Schwazer: “A Pechino ero pulito!”. Video

    Intervista ad Alex Schwazer: “A Pechino ero pulito!”. Video

    Per la prima volta dopo il caso di doping che l’ha colpito in prima persona, Alex Schwazer ha deciso di rilasciare un’intervista al Tg1 dove, dopo essersi scusato in lacrime, ha spiegato come è successo il tutto. Sicuramente questi giorni non saranno facili per l’atleta azzurro che è caduto nel tunnel infinito dell’EPO: è proprio questa infatti la sostanza di cui Schwazer ha scelto di fare uso per cercare di conquistare anche in questi Giochi Olimpici una medaglia d’oro e bissare il risultato di Pechino 2008. L’atleta italiano ha inoltre dichiarato di aver fatto tutto da solo, informandosi su internet e mentendo anche alla tanto amata fidanzata Carolina Kostner la quale, a differenza di lui, era riuscita a riprendersi benissimo dopo il flop di qualche anno fa.

    La paura di deludere e di non farcela si è quindi impadronita dell’atleta altoatesino che ora rischia dai due ai quattro anni e mezzo di squalifica: ad aggravare la situazione è inoltre il fatto che Schwazer faceva parte dei Carabinieri dai quale è stato ovviamente espulso con tanto di denuncia e fascicolo conoscitivo che si andranno ad aggiungere a tutte quelle fatte dopo i test della Wada.

    Alex Schwazer © Mark Dadswell

    Nell’intervista però Alex Schwazer ha voluto precisare che a Pechino 2008 era pulitissimo e che ha vinto solamente con le sue forze: l’idea dell’epo è infatti arrivata a luglio, proprio pochi giorni prima di partire per Londra 2012 spinto anche dalle parole che alcuni anni prima i russi gli dissero a riguardo dell’uso che loro facevano di alcune sostanze dopanti. Probabilmente però l’atleta azzurro è stato pedinato per molti giorni per vari sospetti e, il 30 luglio, la Wada si è presentata alla sua porta per prelevare un campione d’urina: qui Alex Schwazer ha infatti capito che la sua carriera sarebbe finita in quanto l’ultima iniezione risaliva al pomeriggio precedente.

    Interi anni di lavoro buttati al vento per poche iniezioni dunque, ma nelle parole rilasciate, Alex Schwazer ha preferito non parlare dei complici che l’hanno seguito in questi giorni di paura, ed ha invece puntato il dito contro altri atleti che fanno uso di sostanze dopanti: precisamente, anche se non ha fatto nomi, l’altoatesino ha fatto riferimento alla nuotatrice cinese Ye Shiwen, la quale ha disputato i 400 misti sotto i tempi di Michael Phelps, uno dei più forti nuotatori al mondo di tutti i tempi. Un modo come un altro per scaricare la colpa anche su altri e sentirsi un po’ meno in torto quello di Alex Schwazer, che però ora dovrà pensare a questo suo grave errore che gli costerà caro.

    L’INTERVISTA DI ALEX SCHWAZER

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