Tag: Olimpiadi

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Oggi c’è la “speranza” Fabris

    Dopo la brutta prestazione nella notte di Carolina Kostner, caduta sul ghiaccio per ben 3 volte durante la sua esibizione, scocca l’ora del ritorno in pista di Enrico Fabris. L’olimpionico di Torino dopo i flop precedenti, tenta il tutto per tutto nell’inseguimento a squadre, che quattro anni fa gli portò il secondo oro. Compagni di squadra saranno Matteo Anesi e Luca Stefani che assieme proveranno a superare i velocisti del Canada, secondo quanto ha stabilito il sorteggio. Qualche speranza di medaglia arriva anche da Arianna Fontana. Poi toccherà anche alle ragazze dello slalom: Denise Karbon, Manuela Moelgg, Nicole Gius e Chiara Costazza.

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  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: disastro Kostner. La pattinatrice cade 3 volte

    Le ultime speranze di una medaglia d’oro molto presumibilmente si spengono con la prestazione a dir poco deludente di Carolina Kostner in cui un pò tutti gli italiani avevano creduto e sperato nell’incredibile e quasi impossibile rimonta dalla settima posizione della prima gara nella gara di pattinaggio artistico.
    La pattinatrice azzurra, però, durante la sua esibizione è caduta sul ghiaccio ripetutamente per 3 volte mentre cercava di effettuare una piroetta in aria vanificando così il recupero e dicendo addio al podio olimpico.

    L’atleta azzurra ha totalizzato un punteggio di 151.90, molto basso e a l di sotto della sua media, piazzandosi al 16esimo posto (a Torino si era classificata nona). L’oro è andato alla coreana Yu Na Kim, autrice anche del record olimpico di 228.56 punti ottenuti, argento e bronzo vanno rispettivamente alla giapponese Mao Asada e alla canadese Joannie Rochette.

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  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010, Petrucci è deluso dagli azzurri: “Sono avvilito”

    E’ un presidente molto deluso dal rendimento dei nostri azzurri alle Olimpiadi Invernali. Con un bottino di medaglie più che magro, il numero uno del CONI Gianni Petrucci ha voluto esprimere tutta la sua amarezza in un’intervista rilasciata a Sky:

    Non è questo il momento di fare processi, né tantomeno bisogna crocifiggere nessuno ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. Sono avvilito. Non si può dire che siamo stati sfortunati, il risultato è quello acquisito e serve un’analisi seria. Noi siamo bravi a fare i complimenti agli altri in questi giorni facciamo sempre i complimenti ai nostri amici che vincono. E noi non vinciamo. Ci sta anche la sconfitta, ma mancano pochi giorni e la realtà è sotto gli occhi di tutti.
    Tutto quello che dovevamo avere dal governo lo abbiamo avuto, quello che dovevamo dare alle federazioni lo abbiamo dato. Sfortuna? Io non parlo di fortuna o di sfortuna. Dispiacciono i quarti posti, le medaglie di legno, ma non si può dire che siamo sfortunati. Il risultato è quello acquisito, serve un’analisi seria. Nessuno viene messo all’indice ma le responsabilità sono nostre. Dobbiamo essere seri e sereni, senza cercare scuse: non voglio sentir parlare di neve, sci o sciolina
    “.

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: per l’Italia un’altra giornata disastrosa

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: per l’Italia un’altra giornata disastrosa

    Continuano le delusioni dei nostri azzurri alle Olimpiadi di Vancouver con soltanto 4 medaglie all’attivo e nessuno del metallo più prezioso.
    Prima del quarto posto nello sci di fondo della staffetta donne 4×5 Km con l’amarezza di aver sfiorato il podio, il gigante femminile che mai era andato così male: Manuela Moelgg, ottava nella prima manche di ieri e con un ritardo contenuto dalla prima, oggi è crollata piazzandosi al 17esimo posto, Federica Brignone si è classificata alle sue spalle in 18esima posizione mentre Nicole Gius è giunta al traguardo con il 20esimo tempo. Unica consolazione, ma che può rendere ancor di più l’amaro in bocca, arriva da Denise Karbon (23esima) che, già fuori dai giochi per un errore che le è costato caro nella prima manche di ieri, nella seconda fa registrare il miglior tempo di manche.
    L’oro è andato alla tedesca Viktoria Rebensburg, seguita dalla slovena Tina Maze (argento) e dall’austriaca Elisabeth Goergl (bronzo).

    Dalla combinata nordica maschile arriva un settimo posto con Alessandro Pittin che, avendo già conquistato il bronzo nella disciplina, non riesce a ripetersi a causa di un ritardo accumulato dal punteggio del salto e recuperando tutto quello che poteva recuperare. Gli altri italiani hanno terminato in 11esima, 21esima e 23esima posizione rispettivamente con Lukas Runngalder, Armin Bauer e Giuseppe Michielli.
    Le medaglie d’oro e argento vanno agli statunitensi Bill Demong e Johnny Spillane mentre il bronzo all’austriaco Bernhard Gruber.

    Infine nello sci di fondo maschile non è andata meglio con gli ex campioni del mondo Cristian Zorzi e Renato Pasini giunti al traguardo ottavi a 20” di ritardo dall’oro conquistato dalla Norvegia. Argento e bronzo vanno a Germania e Russia.

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  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: sfiorato il podio nello sci di fondo con la steffetta donne

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: sfiorato il podio nello sci di fondo con la steffetta donne

    Un vero peccato. Le atlete azzurre sono arrivate ad un soffio dal podio nella staffetta 4×5 Km dello sci di fondo dopo essere state sempre tra le posizioni di testa ma che al traguardo sono giunte al quarto posto, non ripetendo il bronzo di 4 anni fa a Torino.

    Il primo tratto affidato ad Arianna Follis non è esaltante ma dopo il cambio con Marianna Longa, l’Italia riesce a risalire e scappare via insieme alla polacca Kowalczyk; la terza azzurra, Silvia Rupil, all’esordio all’Olimpiade, non si fa tradire dall’emozione e tiene il passo della Norvegia che nel frattempo si era portata al comando con la Steira.
    Si arriva all’ultimo cambio: l’Italia schiera l’esperta Sabina Valbusa mentre gli scandinavi la superfavorita Marit Bjorgen che brucia letteralmente l’azzurra volando verso la vittoria finale e conquistando la terza medaglia d’oro di queste Olimpiadi (la quarta complessiva). La Valbusa paga l’età non più giovanissima e crolla venendo ripresa dal terzetto formato da Germania, Svezia e Finlandia. Sul traguardo a conquistare l’argento è la tedesca Nystad mentre la lotta fra la Valbusa, alla sua ultima Olimpiade, e la finlandese Saarinen vede quest’ultima avere la meglio e portare così a casa il bronzo. Per le azzurre rimane l’amaro in bocca per il podio sfuggito di un soffio.

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  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Il Canada batte la Russia e vola in semifinale

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Il Canada batte la Russia e vola in semifinale

    Il super match di hockey su ghiaccio tra Russia e Canada, valido per i quarti di finale del torneo, se lo sono aggiudicato i padroni di casa canadesi che hanno battuto i campioni del mondo in carica con un perentorio 7-3.
    Era stata definita quasi una finale anticipata vista la talentuosità dei 2 roster, ma la gara ha lasciato spazio a ben poche emozioni visto il risultato rotondo con il quale i nordamericani hanno passato il turno.
    A deludere, soprattutto, sono stati i 2 giocatori che al momento sono i più forti del mondo: il canadese Sidney Crosby dei Pittsburgh Penguins e l’asso russo dei Washington Capitals Aleksandr Ovechkin che sono rimasti all’asciutto di gol e assist.
    I ragazzi di casa hanno praticamente asfaltato i campioni del mondo in carica per 7-3, senza mai far entrare i russi in partita. Ipoteca già messa nel primo periodo: 4-1 ed europei già storditi (il portiere Nabokov sostituito per gli errori commessi!). Nel secondo il Canada si porta sul 6-1 immediatamente, qui si ha la reazione degli avversari che chiudono il quarto sotto per 7-3. Nell’ultima frazione il risultato non è cambiato con i padroni di casa che hanno agevolmente controllato.
    Entusiasmo generale sugli spalti con “preghiera” ai giocatori: tutto lo stadio in coro diceva “Vogliamo l’oro!”.
    E’ solo la seconda volta che il Canada batte la Russia (o l’Unione Sovietica) in undici edizioni olimpiche. Non ci riusciva da Squaw Valley 1960: cinquant’anni di frustrazioni culminate quattro anni fa, quando vennero eliminati dai russi nel torneo di Torino 2006, proprio nei quarti.
    Ma il tempo per le vendette arriva sempre e puntuale!

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Il Medagliere Olimpico

    A 4 giorni dalla conclusione dei 21esimi Giochi Olimpici Invernali di Vancouver, le posizione di testa del Medagliere si sono già delineate: a guidare la classifica la Germania con 7 ori, 10 argenti e 7 bronzi, seguita da Stati Uniti che anche se ha conquistate lo stesso numero di medaglie d’oro dei tedeschi 4 in più nel complessivo, la differenza sta solo in un argento, 10 contro 9.
    A seguire i padroni di casa del Canada che si giocherà la vittoria finale fino all’ultimo, con la delegazione nordamericana che ha portato a casa la bellezza di 7 ori come Germania e Stati Uniti.
    La Norvegia, la nazione che ha conquistato più medaglie in tutte le edizioni delle Olimpiadi Invernali, è al quarto posto con un oro in meno vinto rispetto alle 3 di testa.
    L’Italia, molto deludente in questa Olimpiade, ha all’attivo solo un argento e 3 bronzi, a differenza dei 5 ori e 6 bronzi di 4 anni fa a Torino.

    Il Medagliere Olimpico

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  • Vancouver 2010: gli azzurri in gara il 25 febbraio. Torna in pista Carolina Kostner, serve l’impresa

    I giochi Olimpici si avvicinano alla conclusione e per la delegazione azzurra prende sempre più quota la sensazione del fallimento. Oggi va in scena la seconda manche dello Slalom Gigante femminile con la nostra Manuela Moelgg che può aspirare al podio. Chiude la giornata la bella Carolina Kostner distante dal podio dopo il programma corto cerca l’impresa per risalire la china per acciuffare una medaglia sulla carta alla sua portata.

    ore 18.30 Sci Alpino: Slalom Gigante D – 2^manche – Finale – (Federica Brignone, Nicole Gius, Denise Karbon, Manuela Moelgg). Whistler Creekside

    ore 19.00 Combinata Nordica:
    Salto Large Hill (Armin Bauer , Giuseppe Michielli , Alessandro Pittin , Lukas Runggaldier). Whistler Olympic Park.

    ore 20.00 Sci di fondo:
    Staffetta 4 x 5 Km. D (Arianna Follis, Marianna Longa, Silvia Rupil, Sabina Valbusa) . Whistler Olympic Park.

    ore 22.00 Combinata Nordica: 10 Km. TC – Finale (ev.Armin Bauer , Giuseppe Michielli , Alessandro Pittin , Lukas Runggaldier). Whistler Olympic Park.

    ore 01.00 Pattinaggio di Figura: Programma Libero D Finale (Carolina Kostner). Pacific Coliseum.

  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: dallo sci di fondo un altro flop, Italia solo nona

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: dallo sci di fondo un altro flop, Italia solo nona

    Era una delle gare più attese, l’Italia era accreditata tra le favorite, se non la favorita numero uno, ma dallo sci di fondo arriva l’ennesima delusione. Nella staffetta 4×10 la squadra azzurra formata da Valerio Checchi, Giorgio Di Centa, Pietro Pitter Cottrer e Cristian Zorzi non sono riusciti a ripetersi dopo l’oro conquistato a Torino 4 anni fa (allora era presente Fulvio Valbusa al posto di Checchi), arrivando al traguardo al nono posto con oltre due minuti di ritardo.

    Sulla pista di Whistler, si capisce subito che per l’Italia non è giornata: al primo cambio infatti Checchi è già dietro con un cospicuo ritardo, nella parte centrale Di Centa (che ha avuto problemi con gli sci) e Pitter perdono considerevolmente terreno sui primi e nel finale Zorzi non può che arrendersi alla Svezia che centra la medaglia d’oro dominando dall’inizio alla fine seguita dalla Norvegia (argento) staccata di 15 secondi e dalla Repubblica Ceca (bronzo) che conquista una medaglia storica nella disciplina.
    Per l’Italia si interrompe così una striscia di successi incredibile che la vedeva salire sul podio da 18 lunghi anni (era dalle Olimpiadi di Sapporo del 1972 che gli azzurri non conquistavano una medaglia nello sci di fondo) culminata proprio con l’oro di Torino nel 2006.

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  • Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Blardone delude nella seconda manche, solo 11esimo

    Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Blardone delude nella seconda manche, solo 11esimo

    Alle Olimpiadi Invernali di Vancouver l’Italia vede sfumare un’altra medaglia. Niente da fare per Massimiliano Blardone che nella finale dello slalom gigante di sci, dopo l’ottima prima manche in cui si è classificato quarto a soli 20 centesimi dal primo, lo svizzero Janka, nella seconda delude classificandosi soltanto e giungendo al traguardo con circa un secondo e mezzo di ritardo.

    L’italiano ha pagato a caro prezzo l’entrata alla seconda porta vanificando poi per il resto del tragitto quanto di buono fatto nella prima parte di gara.
    L’oro è andato a Carlo Janka, mentre il resto delle medaglie sono andate ai norvegesi Jansrud (argento) e Svindal (bronzo). Male il resto degli italiani: Ploner 18esimo, Simoncelli 19esimo, Moelgg 22esimo.

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