Tag: Olimpiadi

  • Rafael Nadal salterà le Olimpiadi di Londra

    Rafael Nadal salterà le Olimpiadi di Londra

    Ennesimo forfait di uno degli atleti più attesi per le Olimpiadi: questa volta a stracciare il biglietto aereo per Londra 2012 è Rafael Nadal, tennista che conquistò la medaglia d’oro a Pechino nel 2008. L’atleta è stato costretto a rinunciare all’evento più importante dell’anno per il problema ai tendini delle ginocchia che lo ha colpito durante il torneo di Wimbledon e dal quale non è riuscito a guarire in tempo per essere pronto per i Giochi olimpici.

    Un brutto colpo sia per la Spagna che per il giocatore il quale ha affermato di non essere in condizione per poter scendere in campo e ottenere un risultato almeno decente; inoltre Rafael Nadal era stato scelto come portabandiera della Spagna durante la cerimonia d’apertura e dovrà rinunciare anche a questo importante ruolo che gli era stato affidato. In un’intervista Nadal ha dichiarato di essere in uno dei momenti più tristi della sua vita e che prendere questa decisione è stato chiaramente difficile ma che ha dovuto farlo per il bene di se stesso, della squadra spagnola e degli atleti che sono in piena forma e meritano un posto ai Giochi Olimpici di Londra 2012.

    Rafael Nadal © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    Inutili quindi anche tutti gli sforzi che Nadal ed il suo intero staff hanno cercato di compiere per recuperare le condizioni fisiche del tennista nel minor tempo possibile: questa volta purtroppo ad avere la meglio è stato l’infortunio che ha quindi costretto il tennista a gettare la spugna e a rimandare il suo ritorno sul campo.

    La Spagna ora dovrà quindi scegliere il nuovo portabandiera ed inoltre dovrà decidere se inserire o meno un altro tennista in vista dell’imminente partenza per Londra; ad oggi la squadra spagnola del tennis è composta da: Nicolas Almagro, David Ferrer, Marcel Granollers, Nuria Llagostera Vives, Feliciano Lopez, Maria Jose Martinez Sanchez, Anabel Medina Garrigues, Arantxa Parra Santonja, Silvia Soler Espinosa, Carla Suarez Navarro e Fernando Verdasco.

  • Federica Pellegrini favorevole al sesso prima delle gare

    Federica Pellegrini favorevole al sesso prima delle gare

    Una Federica Pellegrini diversa è quella che si è concessa ai microfoni di “Chi” prima della partenza per i Giochi Olimpici di Londra 2012 dove ha rilasciato un’intervista in cui la campionessa di sempre si è finalmente tolta la maschera della donna di ferro, lasciando vedere una lato diverso di se stessa anche al pubblico.

    La ragazza di Spinea si sta preparando al meglio per arrivare pronta a queste Olimpiadi ricordando che fu proprio a Pechino 2008 che toccò l’apice della sua carriera, conquistando quella che definisce la sua vittoria più importante: ora però le battaglie si fanno sempre più dure, le avversarie crescono e migliorano di giorno in giorno e Federica ne è consapevole.

    Il quartetto azzurro ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    Ma è la stessa campionessa a spiegare che l’unica avversaria che teme è proprio se stessa: per questo motivo Federica Pellegrini vuole arrivare pronta ad affrontare le gare ma non solamente per quelle individuali anzi, soprattutto per quelle delle staffette dove sa benissimo di essere il punto di forza della squadra. In questi anni l’Italia ha puntato molto su di lei e per la prima volta Federica spiega di essere consapevole di avere una grossa responsabilità non solo per gli obiettivi della Nazionale ma soprattutto perchè deve essere d’esempio per le sue compagne di squadra che la vedono come un punto di riferimento.

    Un leader sia dentro che fuori la vasca quindi che sa di essere importante e che non vuole assolutamente deludere in primis se stessa ma anche tutti quelli che credono in lei. E a credere in lei c’è anche il suo fidanzato Filippo Magnini con il quale spiega di avere un rapporto fantastico e rivela che quando disse che non si faceva sesso prima delle gare stava assolutamente scherzando. La bella campionessa ha infatti affermato che è sempre stata a favore del sesso preagonistico, d’altronde pochi anni fa quando stava ancora con l’altro atleta azzurro Luca Marin, aveva dichiarato lo stesso.

  • Londra 2012 su Eurosport HD 24 ore su 24

    Londra 2012 su Eurosport HD 24 ore su 24

    Sarà Eurosport HD a trasmettere tutte le gare delle discipline che si svolgeranno ai Giochi Olimpici di Londra 2012: il canale sportivo si è infatti aggiudicato per la dodicesima volta l’evento. La collaborazione iniziò nel 1992 quando ci furono le Olimpiadi ad Albertville, in Francia e, già dal 25 luglio, comincerà la trasmissione di Londra 2012. Eurosport HD ha infatti in programma di trasmettere i preliminari del torneo di calcio ed un magazine quotidiano dove verranno aggiornati gli spettatori sulle news del momento chiamato “Together to London”.

    Con la Cerimonia di Apertura del 27 luglio poi comincerà il vero e proprio palinsesto che vedrà il canale trasmettere 24 ore su 24 le Olimpiadi per un totale di 420 ore di cui ben 250, più della metà, in diretta assoluta. Precendenza ovviamente alle discipline più seguite e alle gare più attese dove scenderanno in campo atleti importanti e campioni che tenteranno di tenersi al collo il titolo di miglior atleta olimpico anche in questa edizione.

    Olimpiadi di Londra 2012 © Julian Finney/Getty Images

    Per poter tenere in piedi tutto questo Eurosport si è voluta affidare a due grandi campioni di Sydney 2000: il velocista Maurice Greene ed il nuotatore Pieter van den Hoogenband entrambi oro olimpico in Australia. Ovviamente a Londra 2012 ci sarà anche uno staff di italiani che faranno da commentatori composto dall’ex atleta Alberto Cova, l’ex nuotatore Lorenzo Vismara, l’allenatore dei tuffatori Dario Scola e l’ex ciclista Riccardo Magrini.

    Il palinsesto che verrà trasmesso quotidianamente sul canale 216 di Sky sarà programmato e suddiviso in varie parti in modo tale da accontentare tutti e di far rivivere le emozioni più salienti della giornata anche a chi non ha potuto vederle in diretta:

    Dalle 6.30 alle 8.30 – presentazione degli atleti che scenderanno in campo nella giornata
    Dalle 8.30 alle 9.30 – spazio agli Highlights della giornata precedente
    Dalle 9.30 alle 22.30 – l’intera giornata è dedicata alle più importanti gare del momento, tutto in diretta
    Dalle 22.30 alle 23.00 – 30 minuti utilizzati per presentare tutti i risultati migliori della giornata
    Dalle 23.00 alle 00.30 – spazio dedicato alle competizioni di squadra come pallavolo, basket e pallamano
    Dalle 00.30 alle 06.30 – migliori eventi trasmessi grazie ad un highlights notturno

    Un programma impeccabile dunque quello proposto dallo staff di Eurosport HD che per le Olimpiadi di Londra 2012 ha messo in piedi anche la parte online grazie alle 100 persone che lavorano al sito. Non bastasse direttamente sul posto Eurosport ha inserito sei troupe e soprattutto uno studio per il sopracitato “Together to London”.

  • LeBron James super, gli Stati Uniti battono il Brasile

    LeBron James super, gli Stati Uniti battono il Brasile

    Un super LeBron James da 30 punti, di cui 14 nell’ultimo e decisivo parziale, permette alla Nazionale Statunitense di battere il Brasile per 80-69 nella seconda amichevole, giocata al Verizon Center di Washington sotto gli occhi del Presidente Barak Obama,  in vista delle prossime Olimpiadi di Londra.

    Una partita vera e combattuta quella contro i verdeoro con gli uomini di Mike Krzyzewski che sono stati messi davvero in difficoltà dagli avversari che però si sono dovuti inchinare alla prova maiuscola di un James in formato M.V.P. e veramente inarrestabile.

    Al cospetto di un Brasile tonico che può vantare ben 6 giocatori che hanno militato o giocano tuttora in NBA, l’asso dei Miami Heat è stato l’unico in grado di essere offensivamente determinante. L’inizio di partita non è dei migliori per gli Stati Uniti che si affidano allo stesso quintetto di partenza visto contro la Repubblica Dominicana (Paul, Bryant, Anthony, James e Chandler) con Durant a fare il sesto uomo. Il Brasile fa la differenza grazie all’energia sotto canestro dei suoi lunghi, con Garcia che infila 12 punti nel quarto e Huertas magico in cabina di regia. A 5 minuti dalla fine della prima frazione i verdeoro sono 17-7 e chiudono i primi 10 minuti sul 27-17 tirando con il 63% dal campo e limitando le stelle americane ad un misero 35%.

    LeBron James | © NICHOLAS KAMM/AFP/GettyImages

    La musica però cambia nel secondo quarto, la difesa degli Stati Uniti è asfissiante e costringe il Brasile a segnare solo 5 punti nel periodo: la situazione si capovolge e la nazionale a stelle e strisce va al riposo lungo avanti per 37-32.

    Nel secondo tempo ci pensa LeBron a tenere a bada Varejao e compagni, soprattutto nello sprint finale quando segna 14 punti. Finisce 80-69 ed oltre ai 30 punti di James ci sono i 13 di Durant e gli 11 di Paul. Nota a margine, il pubblico presente ha salutato con un applauso il bacio che il Presidente Obama ha dato alla moglie Michelle onorando così la tradizione della “kiss cam” ovvero quella di baciarsi se inquadrati dalla telecamera.

    Gli U.S.A. ora si spostano a Manchester, dove giovedì affronteranno la Gran Bretagna (alle 20 ora italiana) nel terzo dei loro 5 test preolimpici.

  • Blanka Vlasic ko, quanti rimpianti per Antonietta Di Martino

    Blanka Vlasic ko, quanti rimpianti per Antonietta Di Martino

    La Nazionale azzurra perde una pedina fondamentale tra i quasi 300 atleti convocati per Londra 2012 . A rinunciare alle Olimpiadi di Londra 2012 è stata infatti la saltatrice azzurra Antonietta Di Martino, costretta a saltare i Giochi Olimpici a causa di un problema nel recupero dell’infortunio che aveva subito ad aprile. Tre mesi fa l’atleta era infatti stata fermata da un problema alla gamba sinistra mentre si stava allenando alle Canarie dove si lesionò la muscolatura flessoria della coscia della gamba sinistra, gamba di stacco per il salto della Di Martino.

    Durante il recupero però la sfortuna si è abbattuta sulla campionessa che, in piena guarigione, fu colpita da un infortunio al ginocchio sinistroche ha compromesso definitivamente la partenza per Londra 2012: nella visita sostenuta pochi giorni fa a Pavia il medico ha infatti sconsigliato all’atleta di scendere in campo in quanto avrebbe rischiato di peggiorare la situazione e dover intervenire chirurgicamente.

    Antonietta Di Martino © Mark Dadswell/Getty Images

    Un brutto colpo per Antonietta Di Martino ma soprattutto per l’intera Nazionale azzurra che dovrà quindi fare a meno di un’atleta che molto probabilmente sarebbe riuscita a conquistare una medaglia: medaglia che questa volta poteva aver avuto un colore diverso in quanto in queste ultime ore a dare forfait nella disciplina del salto in alto è Blanka Vlasic, pluricampionessa del mondo e medaglia d’argento a Pechino 2008.

    L’atleta croata ha infatti dovuto alzare bandiera bianca a causa del problema al tendine d’achille della caviglia che necessita molto più tempo per la guarigione di quello a disposizione prima dei Giochi Olimpici di Londra 2012. La Vlasic ha spiegato che non è interessata a volare in Inghilterra per disputare una gara sottotono e fare un salto sotto al suo livello e che ha quindi deciso di rimanere a casa dove potrà riprendersi completamente dall’infortunio e tornare in pista a gareggiare più forte di prima.

  • Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    A pochi giorni dalla partenza per i Giochi Olimpici di Londra 2012, Federica Pellegrini si concede ai giornalisti, spiegando obiettivi, paure e pronostici del caso. La bella nuotatrice è tornata in queste settimane a Verona, città in cui ha confessato di trovarsi a proprio agio, per prepararsi al meglio alle gare che le aspettano: inutile nascondere che l’atleta è la punta di diamante del nuoto azzurro ma anche di tutti i quasi 300 convocati a queste Olimpiadi. Ma a questa pressione la pluricampionessa è ormai abituata: da anni è vista come “quella da battere” e, proprio a Pechino 2008, vinse un’oro fantastico con tanto di record del mondo.

    Ad oggi però i colpi di scena a Londra 2012 sono attesissimi complici il flop agli Europei 2012 che vide la Pellegrini non accedere in finale ai 400 metri ma soprattutto l’ottima forma e i tempi buoni delle avversarie più temute Muffat, Schmitt e Franklin. Una preoccupazione che sfiora appena la donna di ferro che da sempre si è impadronita di Federica: la nuotatrice ha infatti confermato di essere pronta per ben figurare a queste Olimpiadi e soprattutto di non aver paura in quanto lei pensa solamente a se stessa e alle gare che dovrà affrontare.

    Federica Pellegrini © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    L’atleta si è chiusa quindi in una specie di bolla protettiva per poter arrivare a Londra senza pensieri e senza continue chiacchere e rumors su di lei e sulle sue avversarie. Quel che è certo è che l’Italia ed il mondo intero sarà con gli occhi fissi su di lei, che da anni si è aggiudicata l’etichetta della regina del nuoto.

    Purtroppo però nella stessa conferenza stampa Federica Pellegrini ha spiegato che quella di Londra sarà una tappa importante dato che subito dopo vorrà prendersi una pausa per poter dedicare più tempo a se stessa e alla sua famiglia e tornare in acqua solamente per gareggiare con la staffetta e non più nelle gare individuali dei 200m e dei 400m.  In ogni caso per il nuoto mondiale sarà una grande perdita e soprattutto sarà una mancanza non da poco per la Nazionale azzurra.

  • Stati Uniti travolgono Repubblica Dominicana, Griffin salta i Giochi

    Stati Uniti travolgono Repubblica Dominicana, Griffin salta i Giochi

    E’ stato un vero e proprio massacro quello che ieri gli Stati Uniti hanno inflitto alla Repubblica Dominicana nella prima gara amichevole in preparazione delle Olimpiadi di Londra 2012. A Las Vegas il punteggio finale è impietoso, 113-59 in favore della Nazionale a “Stelle e Strisce” che mette sin da subito in chiaro chi siano i veri favoriti in vista della competizione che inizierà a fine luglio.

    Coach Mike Krzyzewski ha schierato un quintetto titolare formato da Tyson Chandler, LeBron James, Kobe Bryant, Carmelo Anthony e Chris Paul con Kevin Durant a fare il sesto uomo di lusso che a fine match è risultato anche il top scorer della partita con 24 punti ai quali ha aggiunto anche 10 rimbalzi. Notizie positive anche dal resto della panchina apparsa molto tonica mentre sono stati tenuti a regime ridotto LeBron James e Kobe Bryant, rimasti in campo rispettivamente 17 e 14 minuti: 7 punti il bottino personale per il neo campione NBA dei Miami Heat, 4 invece i punti racimolati dalla stella dei Los Angeles Lakers.

    Gara senza storia con la Repubblica Dominicana subito in balìa delle giocate dei fenomeni avversari, ai quali non riesce ad opporsi neanche il giocatore degli Atlanta Hawks Al Horford che chiuderà con percentuali pessime al tiro. L’ingresso di Durant segna il primo grande gap dell’incontro con l’asso dei Thunder che manda a bersaglio tutte le 5 conclusioni del primo quarto. Già alla pausa lunga il punteggio è di 50-27. Nella ripresa ampie rotazioni per coach Krzyzewski e gli U.S.A. quasi doppiano nel punteggio i malcapitati dominicani.

    Meccanismi già funzionanti in casa americana, a Kobe Bryant, che aveva dichiarato che questa Nazionale potrebbe benissimo battere il Dream Team del 1992, ha risposto un certo signor Michael Jordan che di quella squadra fu il leader dicendo che la star dei Lakers avrebbe fatto meglio a stare zitto visto che la dichiarazione non sembra proprio molto intelligente.

    Blake Griffin, Los Angeles Clippers | © Jeff Gross/Getty Images

    Ma non ci sono solo notizie positive in casa Stati Uniti perchè Blake Griffin, ala grande dei Los Angeles Clippers, è tornato a casa per farsi operare al menisco del ginocchio sinistro e salterà le Olimpiadi a causa dell’aggravarsi dell’infortunio subito durante i playoff NBA. Il giocatore ha avuto una ricaduta nella giornata di mercoledì e giovedì è tornato a Los Angeles per sottoporsi a una risonanza magnetica che ha rivelato la lesione al menisco. Griffin così verrà operato in California la prossima settimana: sarà rimpiazzato nel roster per i Giochi 2012 dalla prima scelta assoluta all’ultimo Draft Anthony Davis, chiamato dai New Orleans Hornets.

    Sull’entità dell’infortunio di Griffin si erano sparse voci incontrollate nella giornata di giovedì e molte di queste avevano fatto venire i brividi ai tifosi dei Clippers. Alla fine però coach Vinny del Negro può tirare un sospiro di sollievo, visto che il giocatore dovrebbe tornare a pieno regime in tempo per il camp di preparazione alla prossima stagione NBA.

    Per quanto riguarda la Nazionale Statunitense il prossimo impegno sarà lunedì a Washington dove affronterà il Brasile nella seconda amichevole pre-olimpica. Poi la suadra raggiungerà Manchester il 19 luglio per la prima amichevole europea contro la Gran Bretagna, per poi trasferirsi a Barcellona dove sono in programma gli ultimi due test contro Argentina e Spagna, prima del via ufficiale al torneo.

  • Olimpiadi Londra 2012, i magnifici 12 del Dream Team USA

    Olimpiadi Londra 2012, i magnifici 12 del Dream Team USA

    Manca oramai poco al grande appuntamento delle Olimpiadi di Londra 2012. Nel basket la corsa all’oro olimpico vede gli Stati Uniti nettamente favoriti rispetto alle altre squadre, solo la Spagna di coach Sergio Scariolo potrebbe dare qualche grattacapo alla Nazionale a stelle e strisce, con un roster infarcito di stelle (Kobe Bryant, LeBron James e Kevin Durant su tutti) nonostante qualche assenza di troppo (Dwight Howard, Derrick Rose, Chris Bosh e Dwyane Wade). Gli U.S.A. sono campioni in carica (da Barcellona 1992, con l’apertura al professionismo, non hanno conquistato l’oro solo nel 2004 e in 17 edizioni totali hanno mancato il primo posto solo 3 volte). Gli Stati Uniti esordiranno il 29 luglio contro la Francia e chiuderanno il 6 agosto contro l’Argentina (per quanto riguarda il loro girone). Le prime 4 di ogni gruppo si guadagneranno un pass per i quarti, poi ci saranno semifinali e finale. Team U.S.A. ha un solo obiettivo, quello di vincere e tornare a casa con la medaglia d’oro. Per tutte le altre arrivare anche solo a impensierire la corazzata di coach Mike Krzyzewski sarebbe un successo.

    Gli ultimi qualificati sono stati i Nigeriani che battendo la Repubblica Dominicana (trascinati da Ike Diogu, ex NBA) hanno ottenuto il pass per la competizione chiudendo la cerchia delle magnifiche 12. Da domenica 29 luglio il via del torneo che si chiuderà il 12 agosto con la finalissima. In corsa U.S.A., Francia, Argentina, Tunisia, Lituania e Nigeria (Gruppo A), Gran Bretagna, Spagna, Brasile, Australia, Cina e Russia (Gruppo B).

    Ma passiamo ai convocati degli Stati Uniti: già detto delle defezioni per gli infortuni che hanno colpito i vari Wade, Bosh, Howard e Rose, a farla da padrona sono gli Oklahoma City Thunder che possono contare su ben 3 giocatori, il talentuosissimo Kevin Durant, la guardia Russell Westbrook ed infine James Harden. I campioni in carica NBA dei Miami Heat portano solo un giocatore, LeBron James visto che Bosh e Wade hanno dovuto dare forfait. Scorrendo la lista dei convocati si nota come la Nazionale statunitense probabilmente si affiderà a quintetti piccoli, dato che è stato convocato un solo centro di ruolo, Tyson Chandler. Gli ultimi 3 giocatori ad essere stati tagliati sono stati la fresca prima scelta assoluta all’ultimo Draft Anthony Davis, Rudy Gay ed Eric Gordon, fino a ieri nel gruppo di 15 giocatori che hanno partecipato al training camp di Las Vegas.

    Mike Krzyzewski, coach team U.S.A. | © Streeter Lecka/Getty Images

    I magnifici 12 per le Olimpiadi sono LeBron James, Kobe Bryant, Kevin Durant, Carmelo Anthony, Chris Paul, Deron Williams, Tyson Chandler, Kevin Love, Russell Westbrook, Andre Iguodala ed i debuttanti in nazionale Blake Griffin e James Harden. Nella lista ci sono 5 giocatori (James, Bryant, Anthony, Paul e Williams) che hanno vinto l’oro a Pechino 2008. E altri 5 (Durant, Westbrook, Iguodala, Love e Chandler) che erano nel gruppo che ha vinto l’oro al Mondiale 2010 in Turchia.

    I punti di forza della squadra saranno James, Durant, Bryant ed Anthony, 4 giocatori molto versatili e dotati di un talento fuori dal comune. Coach Krzyzewski si affiderà a loro per puntare all’oro. La fiducia non manca nella Nazionale U.S.A., come si evince dalle parole di Chris Paul: “Nel 2008 eravamo veramente forti. Ma come me, LeBron e Deron, tutti ci concentriamo su quanto siamo migliorati rispetto al 2008. Tutti tiriamo meglio. Siamo più atletici e più fiduciosi nei nostri mezzi. Non ci sono dubbi che siamo più profondi di quanto eravamo nel 2008“.

  • Oscar Pistorius ai giochi olimpici di Londra

    Oscar Pistorius ai giochi olimpici di Londra

    Sicuramente una delle storie più emozionanti di tutto il panorama sportivo mondiale quella del sudafricano Oscar Pistorius che raggiunge il sogno di una vita, e cioè poter partecipare ai giochi olimpici di Londra 2012 che scatteranno il 27 luglio prossimo.

    Prima volta nella storia che un atleta amputato ad entrambe le gambe riesce a partecipare all’avvenimento sportivo più importante del mondo con Pistorius che, oltre alla staffetta 4X400, disputerà anche la gara individuale..

    E dire che Pistorius aveva comunque raggiunto due volte il limite olimpico per la sua federazione sudafricana, lo scorso anno a Lignano Sabbiadoro e a marzo ai campionati nazionali a Pretoria, in Sudafrica, ma secondo i criteri del Comitato olimpico sudafricano avrebbe dovuto confermarlo entro il 30 giugno, cosa che non gli è riuscita. Tuttavia, il 45”20 fatto registrare a Pretoria da Pistorius è risultato però essere il miglior tempo sudafricano dell’anno, seguito dal 45”36 ottenuto da Willie de Beer e dal 45”59 di Ofentse Mogawane consentendo quindi a Pistorius, di poter essere a Londra anche se il tempo non è stato confermato entro giugno.

    Oscar Pistorius ©Michael Steele/Getty Images

    Ripercorriamo brevemente la storia dell’atleta sudafricano che nasce con una grave malformazione (entrambi i peroni erano assenti ed i piedi erano gravemente malformati), situazione questa, che lo costringe all’età di undici mesi, all’imputazione di entrambi gli arti inferiori. Il suo approdo all’atletica leggera arriva per un fine riabilitativo ma con il passare del tempo diventa il suo sport e soprattutto il suo mezzo per riuscire ad imporsi nella vita che sicuramente non è stata magnanima con lui.

    Pistorius a Londra doveva disputare solo la staffetta 4X400, staffetta che il sudafricano disputò anche agli ultimi mondiali a Daegu dove ha vinto la medaglia d’argento anche se non disputò la finale (fece solo la batteria di qualificazione) ma in deroga alle regole interne, tuttavia, è stato convocato anche per la gara individuale dei 400m.

     

  • Boxe, addio a Teofilo Stevenson, l’ultimo idealista

    Boxe, addio a Teofilo Stevenson, l’ultimo idealista

    Uno dei più grandi pugili della storia della nobile arte ci lascia all’età di 60 anni, il cubano Teofilo Stevenson viene messo ko da un infarto, un avversario troppo forte anche per la sua immensa forza.

    Grandissimo pugile che faceva della forza e dell’intelligenza sul quadrato del ring i suoi punti forti abbinati ad uno destro devastante. Mattatore ai giochi olimpici con tre ori consecutivi dal 1972 al 1980 (che potevano essere sicuramente quattro se non fosse per il boicottaggio di Cuba a Los Angeles 1984), viene da tutti unanimemente considerato come l’ultimo grande idealista dello sport internazionale.

    Considerato dal mondo sportivo e non come uno degli ultimi rivoluzionari della storia cubana che considera lo sport professionistico illegale. Celebre fu infatti il suo rifiuto ad una borsa di quasi 5 milioni di dollari per entrare nel mondo professionistico della boxe e sfidare il grande Muhammad Ali. L’incontro non ci fu mai ed anzi, proprio Alì divenne grande amico di Stevenson condividendo sicuramente dei valori che ai giorni nostri sono decisamente lontani. Stevenson abbandonò la boxe dilettantistica di cui fu l’assoluto dominatore per oltre un ventennio nel 1986 diventando allenatore e poi vice presidente della Federazione cubana di boxe e decretando Felix Savon, tre volte olimpionico dei massimi come lui ai Giochi di Barcellona ’92, Atlanta ’96 e Sydney 2000, suo legittimo erede. Un record quello messo a segno da Stevenson nella sua lunghissima carriera da dilettante difficilmente eguagliabile con le sue 301 vittorie su 321 incontri.

    Teofilo Stevenson ©STAFF/AFP/GettyImages

    Oltre che grandissimo sul ring, Teofilo Stevenson si è dimostrato unico anche nella vita normale, famosa infatti la frase del grande Teofilo che dichiarò testualmente ad un amico: Cos’è un milione in confronto all’amore di otto milioni di cubani?” rinunciando di fatto a fare la storia anche nel pugilato c.d. dei grandi e ricevendo in premio dal leader maxismo Fidel Castro come ricompensa al celebre rifiuto, una casa.