Tag: olimpiadi 2012

  • I segreti della Cina olimpica, immagini shock

    I segreti della Cina olimpica, immagini shock

    A volte la realtà è diversa da quella che percepiamo con gli occhi. Dietro un’apparente e transitoria gioia per una medaglia (d’oro) si possono celare anni di sofferenze e pianti. Da Pechino 2008 in avanti la Cina è l’indiscussa fuoriclasse dei Giochi. Fotografie, video, attimi di una vittoria che abbia come sfondo la scalata della bandiera cinese scivolano via attraverso i tubi catodici installati nel pianeta. Questa la superficie, quanto arriva a galla di ciò che viene definito come il miracolo della Repubblica Popolare. Chi si arresta alla prima fermata, senza continuare il viaggio che porta al cuore del fenomeno cinese, è perduto. L’arma più pericolosa per distruggerlo è il qualunquismo, la cui peculiarità è quella di chiudere gli occhi e associare pericolosamente due sostantivi inconciliabili, con il concetto di paranormale che tange la linea ombrosa del doping.

    PROGETTO 119 – Il segreto del successo della Cina è racchiuso sotto questo nome. Come sottolineato dal sito Linkiesta.it (“Progetto 119: ecco la fabbrica cinese dei campioni di nuoto”), il grande pubblico è venuto a conoscenza di tale piano soltanto a partire dal 2004.
    In realtà le sue origini risalgono agli anni ’80 (Tempi.it, “Ecco perché la Cina trionfa alle Olimpiadi”). L’obiettivo del regime comunista era quello di scalzare gli Stati Uniti d’America dal tetto più alto del mondo. In quel periodo iniziarono ad essere costruite le basi per il successo a cui oggi assistiamo impotenti. Oltre 3 mila centri di allenamento finalizzati alla conquista del Gold, la cui scritta campeggia su ciascuna bandiera che fa da cornice alla struttura. Sessioni di training infinite: protagonisti giovanissime “cavie” di bambini che ancora non conoscono la tabellina del sette.

    alla ricerca del Gold | ©AFP/AFP/GettyImages

    Metodi rigidi e incessanti sul modello dei “fratelli” sovietici, come sostiene Vladimir Ujba, capo dell’Agenzia Federale Medico-Biologica russa (Italian.ruvr.ru, “La Cina è in testa alle Olimpiadi grazie ai metodi di allenamento sovietici), il quale auspica anche per il suo Paese un ritorno al passato, sulle orme delle atlete della Germania Est come Petra Schneider. A tal proposito troviamo conferme da Sir Matthew Pinsent (Tempi.it), canottiere inglese inviato dal Cio per una relazione sugli allenamenti a cui vengono sottoposti i bambini cinesi, secondo il quale nessun’altra Nazione “forgia” le giovani promesse, e che per quanto difficile possa sembrare di fronte agli occhi di un esterno, il sistema cinese non è sanzionabile.

    NON TUTTO E’ ORO CIO’ CHE LUCCICA – Alcuni di questi bambini vengono prelevati con la forza dalle proprie famiglie ed “immagazzinati” nelle Gold, dove cresceranno fino a diventare una delle “solite” medaglie d’oro cinesi (Pianetamamma.it“L’allenamento disumano dei bambini cinesi per le Olimpiadi”). La stessa sorte che è toccata alla controversa nuotatrice Ye Shiwen, la 16 enne trionfatrice dei 400 misti. Forse ora le parole della giovane cinese hanno un sapore diverso. Le immagini che vi proponiamo descrivono particolarmente bene quanto pronunciato dalla Ye: “I miei risultati vengono dal duro lavoro e dall’allenamento”.

    ALCUNE IMMAGINI DEGLI ALLENAMENTI A CUI VENGONO SOTTOPOSTI I GIOVANISSIMI ATLETI CINESI

  • Blanka Vlasic ko, quanti rimpianti per Antonietta Di Martino

    Blanka Vlasic ko, quanti rimpianti per Antonietta Di Martino

    La Nazionale azzurra perde una pedina fondamentale tra i quasi 300 atleti convocati per Londra 2012 . A rinunciare alle Olimpiadi di Londra 2012 è stata infatti la saltatrice azzurra Antonietta Di Martino, costretta a saltare i Giochi Olimpici a causa di un problema nel recupero dell’infortunio che aveva subito ad aprile. Tre mesi fa l’atleta era infatti stata fermata da un problema alla gamba sinistra mentre si stava allenando alle Canarie dove si lesionò la muscolatura flessoria della coscia della gamba sinistra, gamba di stacco per il salto della Di Martino.

    Durante il recupero però la sfortuna si è abbattuta sulla campionessa che, in piena guarigione, fu colpita da un infortunio al ginocchio sinistroche ha compromesso definitivamente la partenza per Londra 2012: nella visita sostenuta pochi giorni fa a Pavia il medico ha infatti sconsigliato all’atleta di scendere in campo in quanto avrebbe rischiato di peggiorare la situazione e dover intervenire chirurgicamente.

    Antonietta Di Martino © Mark Dadswell/Getty Images

    Un brutto colpo per Antonietta Di Martino ma soprattutto per l’intera Nazionale azzurra che dovrà quindi fare a meno di un’atleta che molto probabilmente sarebbe riuscita a conquistare una medaglia: medaglia che questa volta poteva aver avuto un colore diverso in quanto in queste ultime ore a dare forfait nella disciplina del salto in alto è Blanka Vlasic, pluricampionessa del mondo e medaglia d’argento a Pechino 2008.

    L’atleta croata ha infatti dovuto alzare bandiera bianca a causa del problema al tendine d’achille della caviglia che necessita molto più tempo per la guarigione di quello a disposizione prima dei Giochi Olimpici di Londra 2012. La Vlasic ha spiegato che non è interessata a volare in Inghilterra per disputare una gara sottotono e fare un salto sotto al suo livello e che ha quindi deciso di rimanere a casa dove potrà riprendersi completamente dall’infortunio e tornare in pista a gareggiare più forte di prima.

  • Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    Federica Pellegrini “lascio dopo Londra 2012”

    A pochi giorni dalla partenza per i Giochi Olimpici di Londra 2012, Federica Pellegrini si concede ai giornalisti, spiegando obiettivi, paure e pronostici del caso. La bella nuotatrice è tornata in queste settimane a Verona, città in cui ha confessato di trovarsi a proprio agio, per prepararsi al meglio alle gare che le aspettano: inutile nascondere che l’atleta è la punta di diamante del nuoto azzurro ma anche di tutti i quasi 300 convocati a queste Olimpiadi. Ma a questa pressione la pluricampionessa è ormai abituata: da anni è vista come “quella da battere” e, proprio a Pechino 2008, vinse un’oro fantastico con tanto di record del mondo.

    Ad oggi però i colpi di scena a Londra 2012 sono attesissimi complici il flop agli Europei 2012 che vide la Pellegrini non accedere in finale ai 400 metri ma soprattutto l’ottima forma e i tempi buoni delle avversarie più temute Muffat, Schmitt e Franklin. Una preoccupazione che sfiora appena la donna di ferro che da sempre si è impadronita di Federica: la nuotatrice ha infatti confermato di essere pronta per ben figurare a queste Olimpiadi e soprattutto di non aver paura in quanto lei pensa solamente a se stessa e alle gare che dovrà affrontare.

    Federica Pellegrini © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    L’atleta si è chiusa quindi in una specie di bolla protettiva per poter arrivare a Londra senza pensieri e senza continue chiacchere e rumors su di lei e sulle sue avversarie. Quel che è certo è che l’Italia ed il mondo intero sarà con gli occhi fissi su di lei, che da anni si è aggiudicata l’etichetta della regina del nuoto.

    Purtroppo però nella stessa conferenza stampa Federica Pellegrini ha spiegato che quella di Londra sarà una tappa importante dato che subito dopo vorrà prendersi una pausa per poter dedicare più tempo a se stessa e alla sua famiglia e tornare in acqua solamente per gareggiare con la staffetta e non più nelle gare individuali dei 200m e dei 400m.  In ogni caso per il nuoto mondiale sarà una grande perdita e soprattutto sarà una mancanza non da poco per la Nazionale azzurra.

  • Benitez perde Coutinho fino a febbraio

    Benitez perde Coutinho fino a febbraio

    Nonostante l’infortunio Philippe Coutinho è stato convocato dal Brasile per le partite di qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012 in Perù. L’Inter dovrà fare a meno del centrocampista per tutto il mese di gennaio.

    Un problema in più per Benitez che in questo scorcio di stagione si è affidato molto al giovane talento brasiliano potendo giocare su entrambe le fasce oltre che al centro come vice Sneijder. Insieme al giovane talento nerazzurro fanno parte della truppa Under 20 anche Zé Eduardo del Parma e Joao Pedro del Palermo.