Tag: Olegario Benquerenca

  • Il Barcellona ha paura, adesso anche uno spot pre Inter

    La sconfitta nella partita d’andata a San Siro ha scalfito le certezze del club più forte al mondo e in vista della partita di domani è iniziato già da qualche giorno un tam tam psicologico per innervosire i nerazzurri. Il Barcellona ha paura di questa Inter e la testimonianza sono le eccessive accusa all’arbitro Benquerença, agli inviti ai tifosi da parte del presidente Laporta a gremire il Camp Nou.

    Anche i giocatori non si sono tirati indietro e dopo lo sfoggio della maglietta della “Remontada” nel vittorioso post contro lo Xerez è uscito anche uno spot per caricare l’ambiente. Si fa riferimento alla rimonta contro il Chelsea che ha permesso ai blaugrana il primo successo:

  • Barcellona – Inter: arbitra De Bleeckere

    Toccherà al belga Frank De Bleeckere dirigere l’infuocato match del Camp Nou tra Barcellona e Inter di mercoledi sera. Per l’esperto fischietto non sarà un compito facile sopratutto in virtù delle polemiche scoppiate nell’ambiente catalano per la conduzione del portoghese Benquerenca nella partita d’andata. Gli assistenti saranno Hermans e Vromans; quarto uomo Gumienny.

    Per De Bleeckere si tratta del quinto incrocio con i nerazzurri in Champions dopo Inter-Rosenborg (3-0, 30 ottobre 2002), Inter-Lokomotiv Mosca (1-1, 5 novembre 2003), Inter-Sporting Lisbona (1-0, 22 novembre 2006) e Liverpool-Inter (2-0, 19 febbraio 2008).

  • Cruyff “Meglio perdere 3-1 con furto che 2-1 giocando bene”

    Johann Cruyff dimostra ancora una volta di non saper perdere. L’ex stella dell’Ajax e simbolo del “barcelonismo” attacca l’Inter continuando a protestare contro le decisioni dell’arbitro Benquerenca e si mostra estremamente fiducioso sulle possibilità del Barcellona di ribaltare il 3-1 dell’andata: “Io dico che è meglio perdere 3-1 giocando male e con un furto che perdere 2-1 giocando bene. Ma sono sicuro che riusciremo a rimontare lo svantaggio”.

  • Anche la Fifa boccia Benquerenca, i suoi mondiali a rischio

    Solo qualche giorno fa, al termine della gara Inter-Barcellona valevole per la semifinale di Champions League, la stampa Spagnola gettava accuse verso l’arbitro Olegario Benquerença, definendo l’impresa nerazzurra come una “Rapina alla portoghese“. “Furto all’italiana”. Dopo qualche giorno salta fuori la notizia che in realtà tra Mourinho e Benquerença vi è un’amicizia che dura da più dieci anni e, pare, i due sarebbero anche soci in affari per la gestione di un ristorante.

    Ci si chiede come mai la Uefa abbia assecondato la scelta di far arbitrare un portoghese, per una squadra allenata da un portoghese, soprattutto considerando che Benquerença divenne famoso nel 2004 in occasione della direzione di Benfica – Porto segnata da un grossolano errore arbitrale a vantaggio del Porto (allenata allora da Jose Mourinho) e per il quale fu scelto per l’arbitro il soprannome di “O Larápio” (il ladro).

    Intanto dopo il “pasticcio” del direttore di gara di martedì scorso, anche la Fifa sembra decisa a voler prendere provvedimenti, imputandogli una direzione lacunosa, con errori gravi anche da parte degli assistenti: nel mirino sono finiti il rigore sul blaugrana Dani Alves, trasformato in simulazione, il fuorigioco inesistente fischiato a Milito a inizio partita e il gol del 3-1 concesso all’Inter con Milito in fuorigioco. Per queste sviste Benquerença potrebbe essere retrocesso come riserva ai mondiali di calcio in Sud Africa.