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  • NBA, Beli sorride con Chicago. Respira Boston, Thunder e Knicks ko

    NBA, Beli sorride con Chicago. Respira Boston, Thunder e Knicks ko

    BULLS – CAVALIERS 118-92: Tutto facile per i Bulls contro Cleveland, alla sua undicesima sconfitta consecutiva negli scontri diretti contro Chicago. Lo United Center è il teatro perfetto dell’ennesima prova sopra i 20 punti di Carlos Boozer (24), che aggiunge a referto anche 11 rimbalzi. Parte dalla panchina il nostro Marco Belinelli, bravo comunque a segnare 15 punti nei 25 minuti concessi da coach Thibodeau, oltre a cinque assist e una palla recuperata. Tra i giocatori più in forma di Chicago segnaliamo Lourl Deng, con i suoi 19 punti e 7 assist. Immancabile poi l’apporto difensivo di Joakim Noah (17 rimbalzi, ma anche 11 punti). Per i Bulls è il quarto successo nelle ultime cinque partite, striscia positiva che proietta i tori rossi al quarto posto nella Eastern Conference con un record di 19-13, alle spalle di Heat, Knicks e Hawks. C’è da chiedersi adesso se la squadra saprà trarre beneficio dal ritorno in quintetto di Derrick Rose, fino all’anno scorso leader indiscusso di Chicago, oppure se il suo rientro causerà un rallentamento nei meccanismi fin qui perfetti dei ragazzi di Thibodeau. Per i Cavaliers discreta prestazione del rookie Irving, autore di 15 punti e 6 assist, che insieme a Dion Waiters è il miglior realizzatore degli ospiti. In classifica Cleveland ha un record migliore (8-28) soltanto degli Wizards.

    WIZARDS – THUNDER 101-99: Proprio Washington è la sorpresa della notte. La cenerentola dell’intera lega (5-28) si regala una vittoria impronosticabile alla vigilia contro la migliore (fino ad oggi) franchigia della Western Conference. Kevin Durant e Russel Westbrook sono costretti a cedere di fronte la prova maiuscola del rookie Bradley Beal, che regala ad una manciata di decimi dalla sirena lunga la vittoria ai Wizards, la quinta stagionale. Beal chiude con 22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist in 45 minuti di gioco. Non è bastata quindi la tripla di KD a 12 secondi dal termine, con la quale Oklahoma aveva pareggiato i conti portando il risultato sul 99-99. Overtime scongiurati da un Bradley Beal decisamente in palla, che infligge una severa lezione a OKC umiliando nel canestro decisivo Perkins e Sefolosha. Per Durant comunque la soddisfazione personale di 29 punti, 8 assist e 7 rimbalzi a fine partita. Ottimo contributo anche di Serge Ibaka, in doppia doppia con 26 punti e 11 rimbalzi. Niente di eclatante invece dalle mani di Westbrook (17) e Kevin Martin (8, 0/6 da tre).

    Bradley Beal firma la sorpresa della serata nella vittoria dei Wizards contro OKC | ©Ronald Martinez/Getty Images
    Bradley Beal firma la sorpresa della serata nella vittoria dei Wizards contro OKC | ©Ronald Martinez/Getty Images

    KNICKS – CELTICS 96-102: I Knicks pagano l’assenza per infortunio di Raymond Felton e la serata non proprio eccezionale di Carmelo Anthony, che comunque riesce lo stesso a mettere a referto i “soliti” 20 punti. I vecchietti di Boston infilano la loro terza W consecutiva, andandosi a prendere il successo direttamente al Madison Square Garden con una prestazione da incorniciare di Kevin Garnett. KD va in doppia cifra (19 punti, 10 rimbalzi) e fa girare tutta la squadra, guidata da un grande Paul Pierce, top scorer dei suoi con 23 punti, a cui aggiunge anche 6 assist. La vittoria dei Celtics diventa ancora più importante se si sottolinea l’assenza nel quintetto degli ospiti di un certo Rajon Rondo. In classifica ora Boston raggiunge l’agognata parità (17-17), e resta aggrappata all’ottavo posto nella Eastern Conference. Situazione molto più tranquilla a New York, dove i Knicks conservano in ogni caso il secondo posto alle spalle degli Heat.

    HORNETS – SPURS 95-88: San Antonio non perdeva con gli Hornets da sei incontri. I padroni di casa invece non vincevano due partite di fila da novembre. Non occorre aggiungere altro per definire il ko degli Spurs a New Orleans come la seconda sorpresa della notte Nba, dietro solo a quella del successo più clamoroso dei Wizards su Oklahoma. L’eroe dell’incontro per gli Hornets è senza dubbio Eric Gordon (24), autore di sei punti consecutivi nella fase più critica del quarto quarto. I padroni di casa ringraziano anche l’ottimo Greivis Vasquez, che piazza una doppia doppia da 14 punti e 11 assist. Oltre alle prestazioni individuali però va sottolineata la grande difesa di New Orleans, che tiene sotto i 90 punti una squadra come San Antonio. Tra gli ospiti il migliore è Manu Ginobili (21), mentre Tony Parker (16) e Duncan (13) non riescono a incidire come al loro solito.

    BLAZERS – MAGIC: Dopo otto L consecutive, è arrivata anche la nona sconfitta per i Magic, battuti all’overtime da Portland dopo aver acciuffato l’extra-time con la bomba di Jameer Nelson a 8 secondi dalla sirena (108-108). Lo stesso Nelson ha raggiunto e superato Scott Skiles, che con 2776 assist deteneva il record di assist-man della franchigia dei Magic. Sono dodici gli assist messi a referto nella notte da Jameer, a cui si aggiungono i 29 punti di un fantastico J.J. Reddick e i 24 di Afflalo. Dall’altra parte mostruosa la prestazione del collettivo dei Blazers, con Aldridge a farla da padrone (27), ma anche Matthews (24), Hickson (20), Lillard (18) Batum (16) giocano un ruolo fondamentale nel successo di oggi.

    Immenso Aldridge per Portland nel successo all'overtime sui Magic | ©Christian Petersen/Getty Images
    Immenso Aldridge per Portland nel successo all’overtime sui Magic | ©Christian Petersen/Getty Images

    JAZZ – MAVERICKS 100-94: Dallas, reduce dal ko casalingo contro gli Hornets all’overtime, non riesce a risollevarsi sul parquet dei Jazz, incappando così nell’ennesima sconfitta stagionale (13-22), che rischia di affossare definitivamente le residue speranze di agguantare i play-off. Non bastano ai Mavericks i 20 punti di Dirk Nowitzki, alla sua seconda partita da titolare dopo il rientro. Dallas ha la sfortuna di incontrare sulla sua strada uno strepitoso Gordon Hayward, che chiude con 27 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e due stoppate. Questo successo consente ai Jazz di avvicinare l’ottavo posto di Denver nella Western Conference, ora distante soltanto due vittorie.

    KINGS – GRIZZLIES 81-113: Partita senza storia a Sacramento, dove i padroni di casa vengono spazzati dai Grizzlies, sempre in controllo del match. Memphis trova dalla panchina 26 punti di uno scatenato Wayne Ellington. Sono in totale sei i giocatori in doppia cifra per gli ospiti, tra cui Zac Randolph (17) e Mike Conley (15). Bene anche Marc Gasol con 13 punti e 6 rimbalzi catturati. Nei Kings l’unico che si salva è John Salmons con 17 punti.

    NBA HIGHLIGHTS 07-01-2013, BRADLEY BEAL REGALA LA VITTORIA AI WIZARDS NEL FINALE

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  • NBA, Gallinari devasta i Lakers. Thunder e Miami senza freni

    NBA, Gallinari devasta i Lakers. Thunder e Miami senza freni

    LAKERS – NUGGETS 105-112: Eterna incompiuta, in questa stagione si intende. La squadra di Mike D’Antoni perde in casa anche con Denver. Sorride Gallinari (20), e non può essere altrimenti, perché una sua tripla nel concitatissimo finale ha di fatto consegnato ai Nuggets un successo importantissimo in chiave play-off. A 13 secondi dalla fine una bomba del Gallo manda ai titoli di coda la partita (108-102), nonostante i 20 punti nell’ultimo quarto di un immenso Bryant, che con due triple da fantascienza nel finale aveva ridato fiato e speranza ai tifosi dello Staples Center. L’urlo Lakers Lakers Lakers è però rimasto in gola a molti quando il nostro Danilo Gallinari ha ammazzato l’incontro sia con il tiro dall’arco sia con gli ultimi due liberi della serata, che hanno fissato il risultato finale sul 112-105 per gli ospiti. Poteva essere, ma non è stata, la partita di Dwight Howard. Dopo aver raggiunto la doppia doppia (10 punti, 10 rimbalzi) in appena 14 minuti di gioco, l’ex centro di Orlando ha perso un pallone decisivo sul 101-97 con ancora due minuti da giocare, errore capitalizzato al meglio da Andre Miller, che riportava a più 6 Denver. Ma c’è di più, perché Dwight poteva ancora diventare l’eroe della serata quando a 16 secondi dalla sirena col punteggio di 105-102 per i Nuggets si esibiva in una tremenda stoppata ai danni dello stesso Andre Miller. Dove va a finire però il pallone? Già, a Gallinari, che da tre punti inchioda il match sul 108-102. Quell’alchimia di squadra tanto desiderata sia da Howard che da Mike D’Antoni sembra essere piuttosto lontana. E la classifica inizia ad essere qualcosa di cui preoccuparsi per i giallo-viola californiani. Anche se hai un Bryant che ti inventa bombe impossibili o ti segna 20 punti nell’ultimo quarto.

    La grinta di Gallinari dopo la tripla decisiva contro i Lakers | ©Stephen Dunn/Getty Images
    La grinta di Gallinari dopo la tripla decisiva contro i Lakers | ©Stephen Dunn/Getty Images

    PISTONS – BOBCATS 101-108 (OT): Sorpresa. Charlotte ancora non sa come sia riuscita ad espugnare il campo dei Pistons. Sotto di due a pochi secondi dalla sirena lunga, una fantastica penetrazione di Kemba Walker (top scorer dei suoi con 20 punti) ha mandato la partita all’overtime, dove la franchigia “amministrata” (non c’è bisogno di spiegare le virgolette) da Jordan ha devastato Detroit con un parziale di 12-5, con sei punti di un prezioso Tyrus Thomas. Dopo 18 sconfitte consecutive, Charlotte ha prima battuto i Bulls allo United Center, perso di due contro i Cavaliers, e vinto stanotte a Detroit. Che qualcosa stia cambiando?

    RAPTORS – THUNDER 92-104: C’è nessuno a Toronto? KD (22) e Westbrook (23), con la collaborazione di Ibaka (19), spazzano via i Raptors a domicilio nonostante il maggiordomo di casa Alan Anderson piazzi la partita della vita con 27 punti in 33 minuti di gioco (career-high). Partita tutto sommato equilibrata nel primo tempo, chiuso dai Thunder avanti di due lunghezze. Nel terzo quarto però si sveglia Westbrook, che mette a referto dodici punti. Ultimo periodo poi di ordinaria amministrazione, con OKC che conferma il miglior record ad ovest (26-7). Chi aveva dei dubbi circa la reale forza in trasferta dei Thunder ha avuto una risposta.

    Primo piano di KD | ©Scott Halleran/Getty Images
    Primo piano di KD | ©Scott Halleran/Getty Images

    SUNS – GRIZZLIES 81-92: Tutti ai piedi di Marc Gasol (10 punti, 12 rimbalzi, 5 assist) e Z-Bo (21), che conducono Memphis alla vittoria sul parquet dei Suns. Importante contributo anche di Rudy Gay (20) per il terzo successo nelle ultime cinque partite disputate dai Grizzlies. Partita quasi sempre in mano agli ospiti, con i padroni di casa che mandano in doppia cifra soltanto due giocatori, P.J. Tucker (17) e Marcin Gortat (12).

    HEAT – WIZARDS 99-71: Solo un pazzo poteva forse pensare che gli Wizard uscissero dall’A.A. con un risultato diverso dalla sconfitta, con Miami reduce dal ko interno contro i Bulls. Ma ormai di pazzi a Washington crediamo ne siano rimasti davvero pochi, perché una squadra che detiene l’invidiabile record di 4-28 in teoria non dovrebbe neanche avere una cheerleader. LeBron James, un po’ il Mufasa della Lega dopo essersi sbloccato lo scorso anno con il fatidico anello, anche ieri ha superato la barriera dei 20 punti per la trentaduesima serata consecutiva in questa stagione, games che diventano come per magia 53 se prendiamo in esame la serie play-off dello scorso anno. Sull’altra sponda il miglior realizzatore dei Wizards è Seraphin, che chiude con 14 punti a referto.

    NBA HIGHLIGHTS LAKERS – NUGGETS 105-112

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    NBA TOP 10 HIGHLIGHTS 06-01-2013

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  • Nba, rimonta Heat su Dallas con LeBron. Durant espulso

    Nba, rimonta Heat su Dallas con LeBron. Durant espulso

    Anche nella notte appena trascorsa l’Nba ha deliziato il pubblico statunitense con ben dodici partite disputate. C’era un solo italiano che giocava oggi, ed era Marco Belinelli. I suoi Bulls hanno violato il parquet di Orlando per 96-94. Piuttosto in ombra l’ex Fortitudo, con soli 2 punti a referto in 17 minuti giocati. Protagonista dell’incontro Carlos Boozer, che con 31 punti segnati piazza il suo season high. Prezioso contributo anche per Luol Deng con 23 punti e gli ultimi due tiri liberi decisivi. Una partita per la verità mai in discussione, dove Chicago è sempre stata avanti, prima di subire la rimonta dei Magic ad inizio quarto periodo, con Nelson (top scorer della serata, 32 punti) e Vucevic capaci di riportare in vita i padroni di casa (86-84 a cinque dalla fine). Ma due possessi scellerati di Orlando fanno nuovamente precipitare la situazione, e i Bulls scappano a più 10 con un parziale di 8-0. Non è ancora finita però, perché una tripla di J.J. Redick, una schiacciata di Vucevic e un canestro da due di Afflalo consegnano al pubblico di casa un finale da brividi, con Chicago avanti di sole due lunghezze a 46 secondi dal termine. Nelson a 11.3 secondi ha la palla del pareggio ma la sbaglia. Il match si chiude allora nei successivi due tiri liberi di Deng, che a 4 secondi dalla fine pone Chicago avanti di 4 punti, salvo poi concludere con un punteggio finale di 96-94.

    MAVERICKS – HEAT 119-109 (1 o.t.)

    Che cosa fai Dallas? I Mavericks perdono la loro settima gara nelle ultime otto partite, ma stavolta coach Rick Carlisle ha di che rammaricarsi per un successo che a tre minuti dalla sirena lunga sembrava già acquisito. Dallas infatti aveva da gestire un vantaggio enorme, 6 punti (100-94), dopo la tripla di un Nowitzki che pian piano sta tornando ad essere un fattore (19 punti in 29 minuti giocati). Da una situazione di calma apparente, Miami resuscita in un amen, lanciando un chiaro messaggio di forza all’intera lega. Nel finale gli Heat non solo impattano la gara ma mettono il loro becco avanti con la tripla di Shane Battier, fin lì disastroso dall’arco (0/3), su assist di un mostruoso LeBron James (32 punti, 12 rimbalzi, 9 assist). A 4 secondi dalla fine Nowitzki trova il canestro che consegna a Dallas i supplementari, dove però scende in campo una sola squadra, Miami appunto. Con un parziale di 7-0 grazie alla tripla di Allen (15 punti a referto per l’ex Celtics), James da due e una schiacciata di Wade, gli Heat chiudono definitvamente la pratica Dallas, portando il loro record stagionale a 22 vittorie e 8 sconfitte, e confermandosi prima forza ad Est.

    King James vs Nowitzki | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    King James vs Nowitzki | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    THUNDER – NETS 93-110

    E’ la sorpresa della serata. Brooklyn batte Oklahoma 110-93 alla Chesapeake Energy Arena, grazie al season high di Johnson (33 punti), e i 19 punti e 13 assist di Williams. Ma la partita tra Nets e Thunder passerà alla storia per la prima espulsione in carriera di Kevin Durant poco prima della sirena lunga, dopo aver prima subito la chiamata del tecnico sul fallo contro Kendrick Perkins per poi avere una discussione con Danny Crawford, quest’ultima decisiva nella scelta dell’arbitro di allontanare Durant dal parquet. Fin lì l’ala piccola dei Thunder aveva segnato 27 punti, top scorer dei suoi. L’oro olimpico di Londra si è quindi giustificato dicendo che per lui la chiamata dell’arbitro sul primo tecnico era errata, ed il sentimento di frustazione per la partita ormai persa ha fatto sì che avesse quella reazione che gli è costata la sua first ejection career.

    WARRIORS – CLIPPERS 115-94

    Seconda sconfitta consecutiva per i Clippers, che dopo il ko subito ieri contro Denver pagano dazio anche contro Golden State. A Oakland va in scena lo show di Curry, top scorer con 31 punti (25 nei primi due quarti), 6 rimbalzi e 8 assist. Partenza a razzo dei Warriors, che sorprendono il quintetto californiano reduce da 17 vittorie di fila, colpito emotivamente dalla morte di Donald Sterling, il figlio del proprietario dei Clippers, trovato morto nella sua abitazione a Malibu per una sospetta overdose. Nonostante la notizia della morte di Sterling Jr. lo abbia lasciato senza parole, Chris Paul ha provato in tutti i modi a riportare sotto i suoi compagni di squadra, mettendo a referto 23 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, senza però mai impensierire la franchigia di Oakland.

    RISULTATI NBA 02-01-2013

    Raptors – Blazers 102-79
    Magic – Bulls 94-96
    Cavaliers – Kings 94-97
    Pacers – Wizards 89-81
    Celtics – Grizzlies 83-93
    Heat – Mavericks 109-119 (1 o.t.)
    Bucks – Spurs 110-117
    Rockets – Hornets 104-92
    Thunder – Nets 93-110
    Jazz – Timberwolves 106-84
    Suns – 76ers 95-89
    Warriors – Clippers 115-94

  • Nba, San Silvestro amaro per Belinelli. James padrone a Orlando

    Nba, San Silvestro amaro per Belinelli. James padrone a Orlando

    Sei le partite giocate nella notte Nba di San Silvestro. Lo spettacolo più grande alla Amway Arena dove Orlando ha combattuto fino alla fine con gli Heat, avanti di due punti prima dell’extra time salvo poi essere ripresa da un canestro di Bosh a 33 secondi dal termine. Nell’ultimo possesso decisivo, con Miami sopra di due, decisiva la palla recuperata da Wade che pone la parola fine al match con una schiacchiata spettacolare. Sarà comunque una serata storica per Orlando, perché qualcuno è riuscito a battere il record che deteneva dal ’93 Shaquille O’Neal, con Nikola Vucevic autore di una prestazione mostruosa a rimbalzo (29) e tra i migliori a livello realizzativo (20). Il precedente record di rimbalzi in un match singolo nella franchigia dei Magic era appunto quello di O’Neal, primatista con 28 rimbalzi. Ma nella notte di Orlando l’altro grande protagonista è stato Lebron James, che con 36 punti, 8 rimbalzi e 11 assist dimostra ancora una volta di essere leader incontrastato di Miami.

    Continua a non perdere un colpo in casa Oklahoma, che batte i disastrosi Suns (record di 2-14 in trasferta) con un netto 114-96. Migliore in campo sempre lui, Westbrook, autore di 24 punti, 7 rimbalzi e nove assist. Insieme a Durant (30 punti), e le 7 stoppate complessive della squadra, il play di Long Beach trascina i Thunder all’ennesimo successo casalingo (16-2) e al secondo posto ad Ovest dietro solo i fenomenali Clippers.

    LeBron James | © DON EMMERT/Getty Images
    LeBron James | © DON EMMERT/Getty Images

    Dopo le prime due vittorie sotto la gestione di coach Carlesimo, i Nets incappano nella sconfitta esterna contro San Antonio (104-73 il risultato finale). Irreale il terzo quarto, con gli Spurs che permettono agli ospiti di segnare soltanto 5 punti, a fronte dei 30 segnati da Parker e compagni. Lo stesso play è per la terza serata consecutiva il miglior realizzatore con 20 punti e sei assist, offrendo il suo solito contributo fondamentale sotto la voce assist (25 complessivi per San Antonio questa notte).

    A sorpresa i Bulls scivolano in casa contro la cenerentola Charlotte. Di fronte a M.J., Chicago si lascia prendere un po’ troppo dall’emozione, aprendo e chiudendo come peggio non poteva l’incontro allo United Center. Il parziale finale dice 91-81 per i Bobcats, che devono ringraziare Kemba Walker e i suoi 18 punti, 8 rimbalzi e sei assist. Serata storta per il nostro Belinelli, che chiude l’incontro a quota otto punti con percentuali al tiro mediocri (2/7 da tre, 3/12 da due).

    Brutta caduta anche per gli Hawks, sconfitti allo Toyota Center per 123-104. I Rockets vivono la loro notte magica con Delfino sugli scudi (22 punti e 8 assist per l’ex Fortitudo) ed un immenso Harden (28 punti), che quando vede Atlanta riesce sempre a sfornare prestazioni maiuscole (a novembre i punti a referto furono 45). Bene anche Jeremy Lin. L’ex play dei Knicks conclude con 16 punti e otto assist.

    Infine ad Est si registra la vittoria casalinga dei Pacers sui Grizzlies per 88-83. Indiana conferma quanto di buono fatto vedere in questo avvio di regular season, sfiorando il 50% di realizzazione (12-25) dall’arco, trovando un contributo fondamentale da D.J. Augustin (17 punti, 4/7 da tre) e Paul George, top scorer dell’incontro con 21 punti. In classifica troviamo Indiana al quarto posto nella Est Conference, davanti i Bulls, con un record di 18-13 complessivo.

    RISULTATI NBA 31-12-2012
    Indiana Pacers – Memphis Grizzlies 88-83
    IND: George 21, D.J. Augustin 17, West 13
    MEM: Randolph 21, Gasol 13, Gay 11

    Chicago Bulls – Charlotte Bobcats 81-91
    CHI: Deng 20, Boozer 19, Hamilton 11
    CHA: Walker 18, Henderson 16, Gordon 15

    Orlando Magic – Miami Heat 110-112 (1 o.t.)
    ORL: Afflalo 28, Redick 23, Vucevic 20
    MIA: James 36, Bosh 22, Wade 21

    Houston Rockets – Atlanta Hawks 123-104
    HOU: Harden 28, Delfino 22, Lin 16
    ATL: Williams 21, Horford 18, Smith 17

    San Antonio Spurs – Brooklyn Nets 104-73
    SA: Parker 20, Duncan 15, de Colo 11
    BKN: Brooks 16, Johnson 12, Lopez 11

    Oklahoma Thunder – Phoenix Suns 114-96
    OKC: Durant 30, Westbrook 24, Ibaka 16
    PHX: Scola 24, Dragic 16, Gortat 12

  • Nba, Belinelli fa volare Chicago. Serata storta per il Gallo

    Nba, Belinelli fa volare Chicago. Serata storta per il Gallo

    Undici le partite giocate nella notte Nba. Stavolta la copertina è tutta per Belinelli. L’ex Fortitudo si regala una notte da protagonista nella vittoria casalinga dei Bulls contro Washington (87-77), nonostante coach Thibodeau lo faccia partire dalla panchina. Con 17 punti è il top scorer della partita giocata allo United Center. Buone anche le percentuali dal tiro per Marco, che chiude la serata con 2/3 dall’arco e 7/16 da due. A referto aggiunge anche due rimbalzi e tre assist. Il migliore comunque dei Bulls è Carlos Boozer, autore di una doppia-doppia (15 punti, 12 rimbalzi) nei trenta minuti giocati. Il successo di oggi consente a Chicago di rimanere al secondo posto nella Central Division (16-12), avendo vinto sei delle ultime 10 gare. Per Washington notte fonda, autentica cenerentola dell’intera lega (4-24).

    GALLO BATTUTO – Dopo il career high firmato contro i Mavericks, Danilo Gallinari non riesce a ripetersi al cospetto di Memphis, una delle migliori franchigie ad Ovest (19-8). Per il Gallo la miseria di 7 punti in 29 minuti, con un 3/11 complessivo dal campo, a fronte comunque di una discreta prova difensiva (6 rimbalzi). I Nuggets confermano di essere una squadra che soffre il mal di trasferta (8-14), chiudendo con un pessimo 15-28 l’ultimo quarto, che di fatto ha risolto la sfida odierna in favore dei Grizzlies. Per i padroni di casa la palma di migliore in campo va a Rudy Gay (19 punti e 6 rimbalzi in 32 minuti di gioco).

    Westbrook trascina i Thunder contro Houston | ©Scott Halleran/Getty Images
    Westbrook trascina i Thunder contro Houston | ©Scott Halleran/Getty Images

    WESTBROOK FA IL FENOMENO – Match senza storia allo Toyota Center di Houston dove i Rockets di Jeremy Lin incappano in una vera e propria scoppola. Oklahoma si sbarazza della pratica già all’intervallo lungo, chiuso avanti di 18 punti. Margine che diventa ancora più cospicuo nei restanti due periodi, con i Thunder che stravincono 124-94, infliggendo una dura lezione agli uomini di coach McHale. Serata di grazia per Durant e Westbrook. Russell va vicino alla tripla doppia totalizzando 28 punti, 9 rimbalzi e altrettanti assist. Da sottolineare l’ottima prova dai 7 metri di Oklahoma, che chiude con un interessante 45% (13-29). Con questa vittoria i Thunder si confermano seconda forza ad Ovest dietro i Clippers (23-6).

    MIAMI, CHE FAI? – Altro passo falso per Miami, che nella tana dei Bucks si fa sorprendere nell’ultimo quarto, dove praticamente smette di giocare e diventa sparring partner della passerella della squadra di casa. Non bastano i 50 punti complessivi della coppia James-Wade agli Heat per avere la meglio su Brandon Jennings e compagni. La meteora della Virtus Roma (stagione 2008-2009) si prende sulle spalle i Bucks trascinandoli alla vittoria con 25 punti, 7 assist e 4 palle recuperate.

    TORONTO OK – Tra le squadre più in forma del momento c’è Toronto. La franchigia dell’Ontario spazza via Orlando (123-88) con un super DeRozan, anche oggi top scorer dei Raptors con 21 punti. Importante l’apporto anche di Jose Calderon che chiude con una doppia doppia (15 punti e 10 assist) e va a casa con la palma di man of the match. In classifica Toronto paga il disastroso avvio di stagione ma l’ultimo filotto di vittorie (7-3) consente a coach Dwane Casey di sperare ancora nell’ottava piazza.

    DeRozan ancora top scorer per i Raptors | ©Harry How/Getty Images
    DeRozan ancora top scorer per i Raptors | ©Harry How/Getty Images

    VINCONO ANCORA I NETS – L’allontanamento di Johnson pare aver dato la scossa sperata alla franchigia di Brooklyn, al suo secondo successo consecutivo. Contro i Cavaliers al Barclays Center l’uomo della provvidenza veste i panni di Brook Lopez, autore di una doppia doppia decisiva (35 punti e 11 rimbalzi). Il risultato finale vede avanti i Nets 103-100, bravi a sfruttare il primo positivo quarto chiuso avanti di 10 punti per poi controllare con margine Cleveland. Dall’altra parte però non possiamo non sottolineare la straordinaria prestazione di C.J. Miles (8/10 da 3 punti, 11/15 da due), che questa sera avrebbe segnato anche con una benda agli occhi.

    CRISI CELTICS – Infine prosegue senza via d’uscita la crisi di Boston, battuta dai Warriors per 101-83 all’Oracle Arena. Golden State di un’altra categoria rispetto alla franchigia del Massachusetts, come dimostra anche la classifica (21-10 per i Warriors, sotto il 50% Boston). Tra i Celtics l’unico a salvarsi è Courtney Lee (18 punti), con Garnett e sopratutto Paul Pierce (4/20 da due, 2/9 dall’arco) irriconoscibili. Coach Rivers dovrà essere capace di dare una netta sferzata ai suoi se non vuole evitare spiacevoli sorprese nel prossimo futuro.

    RISULTATI NBA 29-12-2012

    Charlotte Bobcats – New Orleans Hornets 95-98
    CHA: Gilchrist 22, Henderson 19, Walker 15
    NO: Gordon 24, Anderson 19, Vasquez 16

    Atlanta Hawks – Indiana Pacers 109-100
    ATL: Williams 21, Horford 20, Pachulia 17
    IND: West 29, George 18, Hill 15

    Orlando Magic – Toronto Raptors 88-123
    ORL: Nicholson 22, Afflalo 14, Smith 13
    TOR: DeRozan 21, Davis 18, Calderon 15

    Brooklyn Nets – Cleveland Cavaliers 103-100
    BKN: Lopez 35, Williams 15, Johnson 15
    CLE: Miles 33, Thompson 17, Irving 13

    Chicago Bulls – Washington Wizards 87-77
    CHI: Belinelli 17, Boozer 15, Deng 11
    WSH: Beal 14, Seraphin 12, Okafor 11

    Memphis Grizzlies – Denver Nuggets 81-72
    MEM: Gay 19, Randolph 12, Speights 8
    DEN: Iguodala 12, McGee 12, Brewer 12

    Houston Rockets – Oklahoma Thunder 94-124
    HOU: Harden 25, Morris 24, Douglas 17
    OKC: Westbrook 28, Durant 26, Sefolosha 15

    Minnesota Timberwolves – Phoenix Suns 111-107
    MIN: Pekovic 28, Love 23, Kirilenko 20
    PHX: Scola 33, Brown 21, Dudley 18

    Milwaukee Bucks – Miami Heat 104-85
    MIL: Jennings 25, Mbah a Moute 19, Dunleavy 18
    MIA: James 26, Wade 24, Bosh 12

    Portland Blazers – Philadelphia 76ers 89-85
    POR: Batum 22, Lillard 20, Aldridge 16
    PHI: Holiday 29, T. Young 17, Hawes 10

    Golden State Warriors – Boston Celtics 101-83
    GS: Curry 22, David Lee 20, Barnes 15
    BOS: Courtney Lee 18, Terry 13, Pierce 13

  • Chi fermerà i Clippers? Oklahoma all’overtime su Dallas

    Chi fermerà i Clippers? Oklahoma all’overtime su Dallas

    Solo due gli incontri disputati nella notte Nba. Lo spettacolo più grande si è registrato a Oklahoma, dove i Thunder hanno battuto all’overtime i Mavericks 111-105. Guidati da uno strepitoso Kevin Durant (40 punti, 8 rimbalzi e 5 assist), il quintetto di Scott Brooks è riuscito ad avere la meglio su Dallas, al suo quarto stop consecutivo dopo le debacle contro Spurs, Memphies e Miami. I Thunder con il successo di ieri sera al Chesapeake Energy Arena confermano di essere un’autentica bestia nera per Dirk Nowitzki e compagni, dal momento che gli ultimi sette precedenti tra le due squadre hanno sempre visto Oklahoma uscire vittoriosa. In classifica la franchigia di Oklahnoma (22-6) resta al secondo posto della Western Conference dietro i Clippers e davanti San Antonio.

    15^ MERAVIGLIA – Proprio i Los Angeles Clippers sono stati gli altri grandi protagonisti della notte Nba, travolgendo Boston con un sonoro 106-77. I biancoverdi non hanno mai impensierito i californiani, capaci di infilare la 15^ meraviglia consecutiva. I “padroni” della Western vedono avvicinarsi il record fatto siglare lo scorso anno dagli stessi Celtics di 19 vittorie consecutive. E’ una macchina perfetta quella dei Clippers, illuminata dal genio di Chris Paul (11 assist) e da un incontenibile Matt Barnes, miglior realizzatore ieri sera con 21 punti (eguagliato il best season). Non se la passa bene Boston, che rimane appaiata con i Nets all’ultimo piazzamento utile per entrare nei play-off (terzi nell’Atlantic Division).

    Chris Paul straordinario nella sfida contro i Celtics | ©Harry How/Getty Images
    Chris Paul straordinario nella sfida contro i Celtics | ©Harry How/Getty Images

    Proprio Brooklyn nel pomeriggio di ieri ha licenziato coach Johnson dopo l’ennesimo ko stagionale (il settimo nelle ultime 10 partite). Tra i possibili candidati figura anche il nome del leggendario Jackson, che ha però già fatto sapere di non essere interessato ad un’eventuale offerta.

    RISULTATI NBA 27-12-2012

    Oklahoma Thunder – Dallas Mavericks 111-105 (o.t.)
    OKC: Durant 40, Ibaka 19, Kevin Martin 18
    DAL: Collison 32, Kaman 17, Shawn Marion 14

    Los Angeles Clippers – Boston Celtics 106-77
    LAC: Barnes 21, Crawford 17, Griffin 15
    BOS: Garnett 16, Pierce 10, Rondo 10

  • Nba, Lin spazza i Knicks. Belinelli non basta a Chicago

    Nba, Lin spazza i Knicks. Belinelli non basta a Chicago

    Sei le partite di Nba giocate nella notte italiana. La serata prevedeva l’emozionante ritorno di Jeremy Lin al Madison Square Garden e la sfida tra i giganti della Western Conference, ovvero Thunder e Spurs. Scopriamo come è andata.

    Ritorno in grande stile per Jeremy Lin, che trascina Houston alla vittoria sul parquet dei Knicks per 96-109. Per il play asioamericano 22 punti e 8 assist di fronte al suo ex pubblico. Ko interno indolore in ogni caso per la franchigia di New York, che resta saldamente al comando della Eastern con il record di 18 vittorie e 6 sconfitte. Il ritorno di Lin come avversario è coinciso anche con il primo ko interno dei Knicks, che in casa non perdevano dal 15 aprile scorso.

    BELI GIÙ – Non basta a Chicago l’ennesima prestazione convincente di Marco Belinelli, che chiude con 13 punti e 4 rimbalzi, dietro solo al compagno di squadra Boozer (16 punti per l’ex Utah). I Bulls infatti incappano nella decima sconfitta stagionale (13-10), perdendo sul campo dei Grizzlies 80-71. Memphis si conferma una delle migliori franchigie ad Ovest (16-6), dietro solo a Thunder, Clippers e Spurs.

    Jeremy Lin, rientro da re a New York | ©Elsa/Getty Images Sport
    Jeremy Lin, rientro da re a New York | ©Elsa/Getty Images Sport

    SENZA STORIA – Proprio Oklahoma conferma di essere su di un altro pianeta rispetto agli altri quintetti, dando l’ennesima dimostrazione di superiorità nella sfida contro San Antonio, nel remake della finale di Westerne Conference dello scorso anno. Sono ancora i Thunder ad avere la meglio su Tony Parker e compagni, approfittando anche della serata di grazia dell’ala grande Serge Ibaka (meteora in Europa con 6 partite nel Real durante il 2011). Con 25 punti il congolese naturalizzato spagnolo sposta gli equilibri a favore dei Thunder, anche grazie all’apporto di Westbrook (22 punti e 9 assist). Oklahoma fin qui imprendibile, con 20 vittorie e sole 4 sconfitte. Si lasceranno sfuggire l’anello anche quest’anno?

    RISULTATI NBA 17 DIC 2012

    Oklahoma Thunder – San Antonio Spurs 107-93
    Okl: Ibaka 25, Westbrook 22, Martin 20
    San: Parker 14, De Colo 14, Duncan 12

    New Yorks Knicks – Houston Rockets 96-109
    NY: Copeland 29, Smith 17, Felton 14
    Hou: Harden 28, Lin 22, Delfino 16

    Memphis Grizzlies – Chicago Bulls 80-71
    Mem: Conley 17, Ellington 11, Randolph 10
    Chi: Boozer 16, Belinelli 13, Deng 11

    Detroit Pistons – Los Angeles Clippers 76-88
    Det: Knight 16, Prince 15, Monroe 11
    Clip: Griffin 15, Crawford 15, Paul 14

    Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 102-93
    Orl: Davis 28, Redick 18, Vucevic 14
    Min: Love 23, Pekovic 19, Kirilenko 13

    Phoenix Suns – Sacramento Kings 101-90
    Pho: Brown 22, Dudley 20, Scola 14
    Sac: Fredette 22, Brooks 12, Johnson 11

  • NBA, i Thunder infilano l’ottava vittoria di fila. Bargnani e Gallinari ko

    NBA, i Thunder infilano l’ottava vittoria di fila. Bargnani e Gallinari ko

    Sei le partite disputate nella notte NBA. I due italiani in campo non riescono ad emulare le recenti “gesta” di Marco Belinelli che ha trascinato a suon di punti i Chicago Bulls, orfani ancora di Derrick Rose, alla vittoria. Infatti Andrea Bargnani cade con i suoi Toronto Raptors sul parquet di Los Angeles contro i Clippers lanciatissimi ormai alla conquista della Pacific Division. Per il Mago prestazione sottotono con soli 12 punti e 2 rimbalzi messi a referto e un deludente 5/15 dal campo. Ai canadesi non bastano i 24 punti di Demar DeRozan per contrastare Blake Griffin e compagni. La stella della franchigia losangelina realizza 19 punti catturando 9 rimbalzi.

    Non è andata meglio a Danilo Gallinari che con i suoi Denver Nuggets ha perso contro la sua ex squadra, i New York Knicks. Il Gallo, a differenza del connazionale dei Raptors, ha comunque brillato nonostante la sconfitta mettendo a segno 21 punti e prendendo 9 rimbalzi. 112-106 il finale per i bluarancio trascinati da un altro ex, Carmelo Anthony, al rientro (34 punti) che ottengono la 15esima vittoria stagionale rafforzando la propria leadership a Est.

    Oklahoma City Thunder
    Oklahoma City Thunder © Brett Deering/Getty Images

    Ottava vittoria consecutiva per gli Oklahoma City Thunder, finalista della passata stagione e favorita alla conquista del titolo quest’anno, che domano gli Indiana Pacers 104-93. In evidenza la coppia Durant con 27 punti e 8 rimbalzi e Westbrook con 21 punti, 7 rimbalzi e 6 assist ma anche Kevin Martin autore di 24 punti che si candida alla conquista del titolo di miglior sesto uomo dell’anno. Infine altra sconfitta per i Los Angeles Lakers: sul parquet amico dello Staples Center i gialloviola devono cedere il passo agli Utah Jazz. Non bastano i 34 punti del capocannoniere della Lega Kobe Bryant.

    RISULTATI NBA 9 DIC 2012

    Los Angeles Clippers – Toronto Raptors 102-83
    Cli: Griffin 19, Paul 16, Crawford 16
    Tor: DeRozan 24, Kleiza 17, Bargnani 12

    Brooklyn Nets – Milwaukee Bucks 88-97
    Bro: Williams 18, Wallace 16, Brooks 14
    Mil: Jennings 26, Ellis 24, Daniels 13

    Oklahoma City Thunder – Indiana Pacers 104-93
    Okl: Durant 27, Martin 24, Westbrook 21
    Ind: West 21, George 17, Hill 15

    New York Knicks – Denver Nuggets 112-106
    NY: Anthony 34, Kidd 17, Chandler 15, Smith 15
    Den: Lawson 23, Gallinari 21, Iguodala 15, Brewer 15

    Phoenix Suns – Orlando Magic 90-98
    Pho: Brown 17, Dudley 15, Gortat 12
    Orl: Redick 20, Nicholson 19, Davis 15

    Los Angeles Lakers – Utah Jazz 110-117
    Lak: Bryant 34, Hill 17, Meeks 16
    Uta: Millsap 24, Williams 22, Jefferson 14, Kanter 14, Hayward 14

  • NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    Nella notte Nba vincono i Denver Nuggets di Gallinari e i Chicago Bulls di Belinelli, mentre cadono malamente i Toronto Raptors di Andrea Bargnani sul parquet degli Utah Jazz.

    Denver batte gli Indiana Pacers in trasferta con un decisivo parziale di 10-0 nell’ultimo quarto grazie al prodigioso apporto della panchina gialloazzurra che spiana la strada della vittoria ai Nuggets su un campo ostico. Gallinari mette a segno 9 punti, 7 rimbalzi e 8 assist in una serata dove steccano i titolari (Iguodala e Lawson su tutti) e brillano le riserve di George Karl, in particolare Miller e Brewer, che spezzano l’equilibrio del match e regalano un’importantissima vittoria alla franchigia del Colorado.

    La strepitosa prestazione di Joakim Noah permette ai Bulls di espugnare il parquet dei Pistons per 108-104 allungando la striscia positiva contro la franchigia del Michigan che dura dal 2008. Il centro francese è autore di 30 punti e 23 rimbalzi e riscatta alla grande un primo tempo dei “tori” decisamente sottotono, in cui Detroit controllava il vantaggio abbastanza agevolmente. Belinelli ripete la grande prestazione di due giorni fa a Cleveland, in cui aveva messo a segno 23 punti, e ne mette a referto 16 dando segnali di crescita. I Pistons mostrano un gran carattere e non si arrendono fino al definitivo strappo dei Bulls che a 2 minuti dal termine scappano a +10 e chiudono la partita.

    Serata da dimenticare per Bargnani e i Raptors, asflatati a Salt Lake City dai Jazz 131-99. Nonostante i 20 punti del “Mago” conditi da 8 rimbazi, Toronto esce dal match già all’inizio del terzo quarto seppellita dalle bombe di Mo Williams e Carroll che dilatano il vantaggio dei padroni di casa. Per i canadesi è la nona sconfitta in dieci gare, i playoff restano ancora uan volta un miraggio.

    Marco Belinelli
    Marco Belinelli trascina Chicago © Jonathan Daniel/Getty Images

    Va agli Spurs il derby texano contro i Rockets, vittoriosi senza non troppi problemi dopo una partita giocata alla grande. Houston cade sotto i colpi devastanti di Parker e compagni, e alzano bandiera bianca troppo in fretta dopo il +30 rifilato dai nero-argento all’inizio dell’ultimo quarto. Per la franchigia biancorossa prstazione comunque positiva di James Harden, autore di 29 punti.

    Il big match della notte, nonchè probabile finale della Western Conference tra Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers va alla squadra vice campione Nba, trascinata da un Westbrook sontuoso e da un Durant immenso. Si capisce fin dalle prime battute che i Thunder non scherzano, e scappano già dopo pochi minuti con il prodotto di UCLA che ne mette 27 solo nella prima frazione. I Lakers, tramortiti, provano a reagire allo strapotere della squadra di casa ma solo nel finale riescono a provocare qualche brivido al pubblico di Oklahoma dopo che le triple di Chris Duhon e Kobe Bryant riportano i gialloviola a -4 a pochi secondi dalla sirena. Altra sconfitta per Los Angeles che in questo inizio di stagione ha deluso clamorosamente le aspettative ritrovandosi a battagliare per gli ultimi posti disponibili per i playoff nonostante una squadra allestita per vincere il titolo.

    RISULTATI NBA 7 DIC 2012

    Philadelphia 76ers – Boston Celtics 95-94
    Phi: Turner 26, Young 17, Holiday 15
    Bos: Pierce 27, Green 19, Garnett 17

    Indiana Pacers – Denver Nuggets 89-92
    Ind: George 22, West 18, Hill 15
    Den: Brewer 20, McGee 20, Miller 15

    Brooklyn Nets – Golden State Warriors 102-109
    Bro: Johnson 32, Williams 23, Blatche 22
    GS: Lee 30, Curry 28, Jack 15

    Atlanta Hawks – Washington Wizards 104-95
    Atl: Smith 23, Teague 19, Harris 15, Stevenson 15
    Was: Seraphin 19, Beal 18, Crawford 14

    Detroit Pistons – Chicago Bulls 104-108
    Det: Stuckey 24, Knight 21, Villanueva 15
    Chi: Noah 30, Boozer 24, Deng 16, Belinelli 16

    New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 89-96
    NO: Anderson 15, Rivers 15, Roberts 15
    Mem: Gay 28, Randolph 15, Gasol 13

    Minnesota Timberwolves – Cleveland Cavaliers 91-73
    Min: Love 36, Ridnour 12, Barea 10
    Cle: Gee 16, Miles 13, Sloan 10

    Milwaukee Bucks – Charlotte Bobcats 108-93
    Mil: Ilyasova 21, Daniels 18, Jennings 15
    Cha: Henderson 19, Walker 16, Kidd-Gilchrist 11

    San Antonio Spurs – Houston Rockets 114-92
    SA: Parker 17, Splitter 15, Duncan 12, Neal 12, Ginobili 12, Mills 12
    Hou: Harden 29, Patterson 10, Douglas 10

    Utah Jazz – Toronto Raptors 131-99
    Uta: Millsap 20, Kanter 18, Hayward 17
    Tor: Bargnani 20, DeRozan 17, Pietrus 13

    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 114-108
    Okl: Durant 36, Westbrook 33, Ibaka 14
    Lak: Bryant 35, Howard 23, Meeks 17

    Sacramento Kings – Orlando Magic 91-82
    Sac: Cousins 17, Thomas 17, Fredette 15
    Orl: Davis 20, Afflalo 18, Nelson 17

  • NBA, i Lakers sbancano Dallas. Miami ok

    NBA, i Lakers sbancano Dallas. Miami ok

    Dopo 4 sconfitte consecutive i Los Angeles Lakers trovano la prima vittoria in trasferta della stagione all’American Airlines Center di Dallas battendo i Mavericks orfani di Nowitzki per 115-89. Non c’è mai stata partita con i californiani che al riposo sfiorano il +30 di vantaggio: Bryant ne mette 19 così come World Peace e Jamison che cattura anche 15 rimbalzi. Bene anche Gasol e Howard che vanno vicini alla doppia doppia. Per Dallas serataccia nella quale si salvano in pochi tra cui Vince Carter (16 punti). Sia i Lakers che i Mavericks hanno ora un record di 7-7.

    I campioni in carica dei Miami Heat faticano più del previsto contro i Cleveland Cavaliers, ex squadra di LeBron James. L’M.V.P. della passata stagione ne mette 30 a referto ma è decisivo sul finale di gara Ray Allen che permette alla franchigia della Florida il sorpasso sui Cavs chiudendo la gara sul 110-108. In evidenza anche Chris Bosh (23 punti e 7 rimbalzi) e Dwyane Wade (18 punti, 7 rimbalzi e 4 assist). Top scorer di Cleveland Waiters e Pargo con 16 punti a testa.

    Los Angeles Lakers v Dallas Mavericks
    Kobe Bryant in azione © Ronald Martinez/Getty Images

    Finisce dopo due overtime con la vittoria dei Bobcats la sfida tra Washington e Charlotte. I capitolini sono l’unica franchigia della Lega a non aver ancora vinto (record di 0-11) e sembra che sarà questo tutto l’andazzo della stagione per poter avere più chance di pescara la prima scelta al prossimo Draft. Charlotte si impone 108-106 trascinata da Mullens (27 punti e 8 rimbalzi), Sessions e Ben Gordon.

    Vincono i Chicago Bulls di Marco Belinelli sul parquet di Milwaukee. Per l’azzurro solo 4 minuti con 2 punti. Dopo un overtime gli Oklahoma City Thunder hanno la meglio sui Philadelphia 76ers trascinati dalla coppia Kevin Durant (37 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) e Russell Westbrook (30 punti, 9 assist e 5 rimbalzi).

    RISULTATI NBA 24 NOV 2012

    Philadelphia 76ers – Oklahoma City Thunder 109-116 (overtime)
    Phi: Young 29, Turner 26, Richardson 13
    Okl: Durant 37, Westbrook 30, Ibaka 18

    Washington Wizards – Charlotte Bobcats 106-108 (2 overtime)
    Was: Webster 21, Nene 19, Beal 13, Singleton 13
    Cha: Mullens 27, Sessions 21, Gordon 19

    Atlanta Hawks – Los Angeles Clippers 104-93
    Atl: Teague 19, Pachulia 19, Williams 18
    Cli: Griffin 22, Paul 19, Bledsoe 12, Crawford 12

    Miami Heat – Cleveland Cavaliers 110-108
    Mia: James 30, Bosh 23, Wade 18
    Cle: Waiters 16, Pargo 16, Casspi 15

    Dallas Mavericks – Los Angeles Lakers 89-115
    Dal: Carter 16, Crowder 15, Mayo 13
    Lak: Bryant 19, World Peace 19, Jamison 19

    Milwaukee Bucks – Chicago Bulls 86-93
    Mil: Jennings 23, Ellis 17, Udrih 12
    Chi: Hamilton 22, Boozer 22, Deng 14

    Sacramento Kings – Utah Jazz 108-97
    Sac: Evans 27, Thompson 16, Cousins 14
    Uta: Foye 17, Jefferson 14, Tinsley 14

    Golden State Warriors – Minnesota Timberwolves 96-85
    GS: Thompson 24, Curry 20, Landry 18
    Min: Pekovic 17, Love 15, Kirilenko 11