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  • NBA: Gallinari e Belinelli vincono, Lakers giù

    NBA: Gallinari e Belinelli vincono, Lakers giù

    Serata Nba scoppiettante quella appena trascorsa. Gallinari e Belinelli vincono rispettivamente contro Houston Rockets e Detroit Pistons, due vittorie ampiamente pronosticate alla vigilia. Così come il successo dei Warriors sui Thunder alla Oracle Arena, dove la prestazione sottotono (per usare un eufemismo) di Russell Westbrook ha messo in ombra persino Kevin Durant e i suoi 33 punti. Vittoria più sofferta del previsto invece per Miami, a cui serve un overtime preceduto da una pazzesca rimonta per avere la meglio sui Raptors. Continua infine il momento negativo dei Los Angeles Lakers, sconfitti stanotte dai Grizzlies di Marc Gasol, nonostante i 29 punti di Kobe Bryant. Piove sul bagnato nella terra dei californiani, con Howard che esce nel secondo quarto per infortunio.

    Gallinari e Belinelli vedono i play-off

    Danilo Gallinari ancora vincente | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Danilo Gallinari ancora vincente | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Il Gallo si sbarazza del Barbanera trascinando Denver sempre più in alto. Con i bookmakers che davano alla vigilia favoriti i texani, Gallinari (18) in collaborazione con Ty Lawson (21) e Wilson Chandler (20, dalla panchina) trionfa al Toyota Center di Houston per 105-95. Mr Gillette è ancora una volta il migliore dei suoi con 23 punti e 7 assist, ma se il resto della squadra viene preso come esempio da Leopardi per il suo nulla cosmico i conti alla fine rischiano di non tornare mai.

    Seconda vittoria casalinga consecutiva per i Chicago Bulls, che superano di tre lunghezze (85-82) i Pistons grazie all’ultimo canestro del nostro Beli. La vittoria dei Tori rossi porta la firma originale di Jimmy Butler (18) e di un fantastico Joakim Noah a rimbalzo (18, again). Prezioso anche l’apporto di Taj Gibson (14) dalla panchina. Per Marco Belinelli serata ancora da incorniciare dopo quella contro i Lakers, nonostante i soli cinque punti segnati (2/6 dal campo) in 21 minuti giocati.

    Lakers e Thunder, due sconfitte diverse

    Senza voler aprire il triste libro del Piccolo chimico possiamo intuire come le due sconfitte subite dai Lakers e dai Thunder questa notte abbiano un peso specifico completamente opposto. Da una parte infatti abbiamo una squadra che comunque detiene il miglior record della lega (33-10) e difficilmente incontrerà ulteriori ostacoli nella marcia verso i play-off. Dall’altra invece abbiamo un quintetto che non ha né capo né coda. D’accordo, la copertina può anche essere la più bella del mondo, ma se dentro non hai contenuti col cavolo che diventi un best-seller.

    E così Kobe Bryant può segnare altri 20 mila punti, Mike D’Antoni può pure continuare a sorridere manco fosse Ronaldinho, che ecco quasi per magia materializzarsi lo scary-movie più spassoso di tutta l’Nba: Lakers out. A tutto questo aggiungiamoci anche che Howard si è nuovamente infortunato. Va da sé che la situazione non è affatto da peace and love in quel di Los Angeles.

    Quelli di Oklahoma invece possono permettersi di perdere anche tutte le partite da qui alla fine della stagione che tanto non rischierebbero ugualmente la qualificazione ai play-off. Dopo aver vestito i panni di Attila contro i Lakers e quelli da marziano contro i Clippers, Durant conosce anche il sapore della sconfitta contro Curry (31) e le altre allegre marmotte dei Warriors. Serata da dimenticare in fretta per Westbrook, protagonista in negativo di un orrido 3/21 dal campo, roba da chiedere al primo che capita una busta per ripararsi dalla dea Vergogna.

    LeBron conosce l’Hakuna matata

    Dal suo arrivo la Florida si è trasformata nella grande terra dei re, dove l’aria è più pulita, l’acqua non finisce mai, e il cibo è sconfinato. LeBron James, alias il Re Leone, le ha cantate ai Raptors, neanche fossero le famigerate iene lanciate all’attacco da Scar. E così, con il fido Wade (35), ha incantato il pubblico dell’American Airlines recitando alla perfezione l’Hakuna matata (31 punti, 10 rimbalzi, 11 assist), indicando la via maestra agli Heat. In fondo che preoccupazioni ci sono quando c’è il Prescelto in campo? Hakuna matata.

    Nba, tutti i risultati di oggi 23 gennaio 2013

    Bobcats – Hawks 92-104
    Heat – Raptors 123-116 (ot)
    Bulls – Pistons 85-82
    Grizzlies – Lakers 106-93
    Rockets – Nuggets 95-105
    Timberwolves – Nets 83-91
    Spurs – Hornets 106-102
    Jazz – Wizards 92-88
    Kings – Suns 96-106
    Blazers – Pacers 100-80
    Warriors – Thunder 104-99

    Classifica Eastern Conference

    1.  Heat 27-12
    2. Knicks 25-14
    3. Nets 26-16
    4. Bulls 25-16
    5. Pacers 26-17
    6. Hawks 24-18
    7. Bucks 22-18
    8. Celtics 20-21
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-26
    11. Raptors 15-27
    12. Magic 14-27
    13. Cavaliers 11-32
    14. Bobcats 10-32
    15. Wizards 9-31

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 33-10
    2. Spurs 34-11
    3. Clippers 32-11
    4. Grizzlies 27-14
    5. Warriors 26-15
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-19
    8. Rockets 22-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-22
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-25
    13. Kings 16-27
    14. Hornets 14-28
    15. Suns 14-28

    Le 10 migliori giocate della notte

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  • Pronostici Nba: Gallinari ospite di Harden, Beli contro Detroit

    Pronostici Nba: Gallinari ospite di Harden, Beli contro Detroit

    Dopo il Fun Night tra Clippers e Thunder, risoltosi a favore della simpatica banda Durant-Westbrook come anticipato qualche ora prima, torna la consueta rubrica dei pronostici Nba. Quest’oggi esamineremo quattro delle undici partite in programma nella notte. La sfida di cartello, anche per noi italiani, sarà quella tra Houston e Denver, che vedrà Danilo Gallinari giocare sul parquet di James Harden. Oltre al Gallo potremmo vedere in azione anche Marco Belinelli con i Chicago Bulls. I Tori rossi ricevono allo United Center Detroit. I Lakers invece saranno ospiti dei Grizzlies. Impegni sulla carta semplici per Miami e San Antonio contro Raptors e Hornets. Rischiano qualcosa i Thunder all’Oracle Arena, tana dei Warriors, così come Brooklyn sul parquet dei Timberwolves.

    Houston Rockets – Denver Nuggets, che barba che noia

    James Harden incontra Gallinari | ©Scott Halleran/Getty Images
    James Harden incontra Gallinari | ©Scott Halleran/Getty Images

    Nonostante i bookmakers diano favoriti i padroni di casa (@1,70), vediamo i ragazzi del Colorado ancora avanti. Sì, c’è Gillette dall’altra parte, protagonista assoluto dell’ultimo periodo della sfida tra Houston (22-21) e Charlotte, vinta dai Rockets in volata e non senza qualche grattacapo, ma è chiaro che coach McHale non può contare soltanto sull’uomo con la barbetta, altrimenti sai che noia? Va detto che i Nuggets (25-18) al contrario di Houston attraversano un periodo decisamente positivo, culminato nella vittoria sui Thunder di Kevin Durant 48 ore fa. Ad inizio novembre fu proprio Denver ad avere la meglio sui Rockets per 87-93 al Toyota Center. Pronostico: 2

    Chicago Bulls – Detroit Pistons, Beli può farcela

    Chicago (24-16) ritorna in campo dopo la sensazionale vittoria contro i Lakers, sempre allo United Center. L’avversario di stanotte è Detroit (16-25), squadra che evoca piacevoli ricordi ai Bulls. Proprio contro i Pistons, i Tori rossi non perdono da 4 anni, avendo inanellato una striscia positiva di 16 vittorie consecutive. Detroit, reduce da due successi di fila, potrebbe stavolta incontrare sulla sua strada un avversario troppo difficile da superare, almeno in questo momento. Pronostico: 1

    Memphis Grizzlies – Los Angeles Lakers, adesso o mai più

    Adesso o mai più. I Lakers sono chiamati a riscattarsi dalle deludenti trasferte contro Raptors e Bulls, ko che hanno nuovamente affondato i giallo-viola nella classifica della Western Conference. Anche stavolta andiamo controcorrente, come spesso ci capita, e diamo favoriti i ragazzi di Mike D’Antoni per diverse ragioni: motivazioni, rabbia agonistica, e Pau Gasol, che potrebbe diventare un fattore da non sottovalutare anche partendo dalla panchina. Pronostico: 2

    Golden State Warriors – Oklahoma City Thunder

    Chiudiamo con la chicca della serata, la vittoria dei Warriors sui Thunder. Stiamo sognando, o forse no, però proprio all’Oracle Arena potrebbe stanarsi la sorpresa della serata. Oklahoma, reduce dalla straripante vittoria allo Staples Center, affronterà oggi la quarta trasferta consecutiva in cinque giorni. Questo potrebbe incidere sul lato stanchezza, ma anche la testa dei Thunder sarà un fattore da monitorare con estrema attenzione prima di cliccare sul segno 2 per questa sfida. Siamo davvero sicuri che le recenti scorpacciate allo Staples e i due overtime consecutivi contro Denver e Dallas non si faranno sentire nelle gambe e nella testa di Kevin Durant e compagnia bella? Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 23 gennaio

    Bobcats – Hawks 2
    Heat – Raptors 1
    Bulls – Pistons 1
    Grizzlies – Lakers 2
    Rockets – Nuggets 2
    Timberwolves – Nets 2
    Spurs – Hornets 1
    Jazz – Wizards 1
    Kings – Suns 1
    Blazers – Pacers 2
    Warriors – Thunder 1

  • NBA: Kevin Durant sulla luna, Oklahoma travolge i Clippers

    NBA: Kevin Durant sulla luna, Oklahoma travolge i Clippers

    La serata Nba proponeva quattro partite quest’oggi. L’attesa allo Staples Center era spasmodica, con i Clippers che ospitavano i Thunder. Come pronosticato ieri sera, la gara è stata vinta da Oklahoma senza troppe difficoltà. Russel Westbrook e (sopratutto) Kevin Durant hanno dato ulteriore assaggio delle loro enormi potenzialità, conquistando di fatto la leadership definitiva della Western Conference. Negli altri incontri in programma nella notte, vittoria dei Cavaliers sui Celtics, ai quali rimarrà per un paio di giorni indigesta la prestazione monstre di Kyrie Irving. Tutto secondo copione anche tra Milwaukee e Philadelphia, con i padroni di casa che mettono a nudo tutte le difficoltà attraversate dai 76 ers. Infine Detroit batte agevolmente i Magic.

    Los Angeles Clippers – Oklahoma City Thunder 97-109

    Kevin Durant allo Staples Center contro i Clippers | ©Harry How/Getty Images
    Kevin Durant allo Staples Center contro i Clippers | ©Harry How/Getty Images

    Spaziale Kevin Durant. Ormai non ci restano più aggettivi per descrivere quel simpatico numero 35 che veste la maglia di Oklahoma (33-9), che nel giro di una settimana viola lo Staples Center per due volte, dando una dimostrazione di forza spaventosa, proiettandola così di diritto come una delle pretendenti più serie per la vittoria finale. I Clippers senza il loro faro Chris Paul hanno potuto davvero ben poco di fronte alla straripante prestazione di Kevin Durant (32) e soci. Di KD ci rimarrà impressa la schiacciata terrificante nel finale del quarto periodo, quando a due minuti circa dalla sirena lunga ha deciso di salire su Marte e abbatterlo. Oltre ai 32 punti di Durant, i Thunder mettono a referto anche i 26 di Westbrook. Inutili invece gli sforzi dall’altra parte di Blake Griffin, top scorer dei suoi con 31 punti, 11 rimbalzi e 5 assist.

    Troppo Irving, Cleveland Cavaliers – Boston Celtics 95-90

    Ok, siamo di fronte a un fuoriclasse. Non lo scopriamo però di certo oggi Kyrie Irving, e Boston questo lo sa. Gli uomini di coach Rivers conoscono anche la loro situazione in classifica, che sebbene sia tutto sommato ancora tranquilla, non è poi così al riparo da agenti esterni se il ruolino di marcia è quello degli ultimi giorni. A Cleveland i Celtics cadono per la quarta volta consecutiva, dopo il filotto di sei successi di fila fatto registrare ad inizio anno. La “scusa” di stanotte è tale Irving, il miglior rookie dello scorso anno e che anche in questa stagione sta confermando quanto di discreto fatto qualche mese. Quaranta punti d’altronde non sono robetta, e se 15 di questi li infili nell’ultimo quarto dando la sferzata decisiva al match in favore dei tuoi compagni di squadra allora l’unica cosa che ci resta da dire è chapeau. Tra i giocatori di Boston il migliore continua ad essere Rajon Rondo con la doppia doppia da 17 punti e 13 rimbalzi (ma anche 8 assist), mentre Paul Pierce si ferma soltanto a 12 punti.

    Zero sorprese, Detroit Pistons – Orlando Magic 105-90

    Nei pronostici di ieri avevamo indicato proprio questa partita come quella dove ci si sarebbe potuti aspettare una sorpresa, invece tutto è filato liscio, con Detroit (16-25) quasi mai in difficoltà e i Magic (14-27) che confermano di essere squadra da sfide un tantino più “alte”. A fare la differenza sono stati i lunghi dei padroni di casa, con Greg Monroe, Drummond e Jason Maxiell che hanno realizzato complessivamente 38 punti, oltre a mettere a referto anche 28 rimbalzi. Top scorer per Detroit Brandon Knight con 18 punti. Da sottolineare anche i 15 punti e 6 assist di un ispirato Bynum. Piange e si lecca le ferite Orlando, nella quale si salva soltanto J.J. Redick con i suoi 26 punti (5/6 dall’arco dei tre punti).

    Terapia Jennings, Milwaukee Bucks – Philadelphia 76 ers 110-102

    Prosegue senza intoppi la striscia positiva dei Bucks (22-18) di coach Boylan, e stasera era davvero difficile immaginare un risultato diverso dal segno 1. Troppo in palla Milwaukee, troppo alla deriva i 76 ers (17-25), arrivati alla loro sedicesima sconfitta nelle ultime 21 gare disputate. Ancora una volta Brandon Jennings con i 25 punti (nove nell’ultimo periodo) ha giocato un ruolo fondamentale nella vittoria dei padroni di casa, i quali hanno trovato un fattore in Ersan Ilyasova, top scorer con 27 punti (e 16 rimbalzi, ndr). Bene anche Monta Ellis, che aggiunge 18 punti e 10 assist alla serata perfetta dei Bucks. Nei 76 ers il migliore è Evan Turner, che chiude la serata con 23 punti.

    I risultati della serata Nba

    Cavaliers – Celtics 95-90
    Pistons – Magic 105-90
    Bucks – 76 ers 110-102
    Clippers – Thunder

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 26-12
    2. Knicks 25-14
    3. Pacers 26-16
    4. Nets 25-15
    5. Bulls 24-16
    6. Hawks 23-18
    7. Bucks 22-18
    8. Celtics 20-21
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-25
    11. Raptors 15-26
    12. Magic 14-27
    13. Cavaliers 11-32
    14. Bobcats 10-31
    15. Wizards 9-30

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 33-9
    2. Thunder 33-11
    3. Clippers 32-11
    4. Grizzlies 26-14
    5. Warriors 25-15
    6. Nuggets 25-18
    7. Jazz 22-19
    8. Rockets 22-21
    9. Blazers 20-21
    10. Timberwolves 17-21
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-24
    13. Kings 16-26
    14. Hornets 14-27
    15. Suns 13-28

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  • Pronostici Nba: Clippers-Thunder, Durant sbanca ancora Los Angeles?

    Pronostici Nba: Clippers-Thunder, Durant sbanca ancora Los Angeles?

    Archiviata la fantastica notte di Marco Belinelli e dei suoi Chicago Bulls, è già tempo di preparare i pronostici Nba per il prossimo turno. Stasera sono soltanto quattro le partite in programma. Tutti i riflettori saranno puntati sulla maxi sfida in programma allo Staples Center dove i Clippers ospiteranno Oklahoma per quella che si preannuncia come una delle partite più spettacolari della stagione, con KD-Westbrook da una parte e Cp3-Griffin dall’altra. Alla Quicken Loans Arena di Cleveland invece andrà in scena la sfida tra i Cavaliers e Boston, con gli ospiti chiamati a porre fine alla striscia negativa di tre ko consecutivi. Impegni casalinghi invece per Detroit (contro Orlando) e Bucks, che all’Harris Bradley Center affrontano i 76 ers.

    Los Angeles Clippers – Oklahoma City Thunder, la resa dei conti

    Serata difficile per Blake Griffin? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images
    Serata difficile per Blake Griffin? | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images

    Ci siamo, il grande giorno è ormai arrivato. Thunder (32-9) e Clippers (32-10) si giocano il trono di regina dell’intera Lega. L’ultima sconfitta alla Oracle Arena ha forse minato alcune delle certezze conquistate dai californiani durante i giorni scorsi. Sopratutto la prestazione di Chris Paul, alla sua seconda gara consecutiva dopo il rientro dall’infortunio, ha destato più di una preoccupazione tra i tifosi dei Clippers in vista della partita contro Oklahoma. Le stesse dichiarazioni a fine gara di coach Del Negro, che ha messo in dubbio la presenza di Cp3 nell’incontro di stasera, non fanno dormire sogni tranquilli ai fan dei rosso-blu. Di umore completamente diverso invece quelli dei Thunder, nonostante la sconfitta al Pepsi Center di Denver contro i Nuggets del nostro Danilo Gallinari. Kevin Durant e Russel Westbrook hanno ancora una volta confermato di attraversare uno stato di forma straripante ed anche questa sera partono come favoriti. Nell’unico precedente della stagione, datato 22 novembre, Oklahoma ebbe la meglio sui Clippers 117-111. Pronostico: 2

    Cleveland Cavaliers – Boston Celtics, ritorno alla vittoria?

    Riuscirà Boston (20-20) a battere i Cavaliers (10-32) e migliorare l’attuale 50% in classifica? Le tre sconfitte consecutive subite dai ragazzi di coach Rivers hanno raffreddato i facili entusiasmi dopo la striscia positiva di sei vittorie di fila realizzata da Pierce e compagni ad inizio gennaio. Nell’ultima partita a Detroit i Celtics non hanno fatto una grandissima figura, ma lo stesso può dirsi di Cleveland nelle recenti uscite (3-7 nelle ultime dieci gare), padroni di casa che oltre agli acuti di Waiters e Irving non hanno molto da offrire. Pronostico: 2

    Detroit Pistons – Orlando Magic, è così scontata?

    I favori del pronostico sono tutti per i Pistoni (15-25), d’accordo, e non può essere altrimenti dopo l’autoritaria vittoria su Boston due giorni fa. Ma da qui a dire che Detroit batterà facilmente i Magic (14-26) ce ne passa, anche perché Orlando va ad inserirsi perfettamente nel club delle squadre “sorpresa”. Contro ogni pronostico noi diamo vincenti i Magic, anche supportati dalle due vittorie di Orlando su Detroit in questa stagione. Pronostico: 2

    Milwaukee Bucks – Philadelphia 76 ers, nel segno di Boylan

    Dal suo arrivo in panchina coach Boylan ha conquistato giocatori e critica. Reduci da due successi consecutivi, i Bucks vogliono proseguire nel loro momento positivo. Sul loro cammino incontrano il relitto dei 76 ers che ormai fa acqua da tutte le parti (15 sconfitte nelle ultime 20 partite). Brandon Jennings saprà recitare il ruolo di primo attore anche nel match di stasera? Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 22-01-2013

    Clippers – Thunder 2
    Cavaliers – Celtics 2
    Pistons – Magic 2
    Bucks – 76 ers 1

  • NBA: Gallinari batte Durant, Lakers a picco senza Howard

    NBA: Gallinari batte Durant, Lakers a picco senza Howard

    Soltanto quattro le partite Nba giocate nella notte italiana ma non sono mancate di certo le sorprese. La più clamorosa si è registrata all’Air Canada Centre, dove i Lakers, superfavoriti alla vigilia, hanno imbroccato una serata storta, condizionati anche da un arbitraggio che ha scatenato l’ira di Mike D’Antoni, esploso letteralmente nei minuti conclusivi del quarto periodo quando il destino pareva ormai già segnato per i giallo-viola. L’altra sorpresa è la vittoria all’overtime di Denver contro i lanciatissimi Thunder. Un ruolo importante nel successo dei Nuggets lo recita anche il nostro Danilo Gallinari, che chiude la serata mettendo a referto 18 punti. Nelle altre due partite vittoria in trasferta per Dallas ad Orlando ed ennesimo ko di Boston contro Detroit.

    NBA, Toronto Raptors – Los Angeles Lakers 108-103

    Poche volte in questa stagione si era visto un Mike D’Antoni così, letteralmente fuori di sé dopo decisioni arbitrali (su tutte l’espulsione di Dwight Howard al termine del secondo periodo) secondo lui contrarie ai giallo-viola e che in qualche modo hanno portato all’inopinata sconfitta contro Toronto (15-26) al Canada Air Centre. L’occasione era di quelle ghiotte per riuscire a recuperare terreno rispetto alle rivali per l’ottavo posto, dopo le sconfitte della sera prima di Houston e Portland, ma i Lakers hanno trovato il modo di sprecarla malamente. Il vero problema è stata la difesa, a tratti imbarazzante, incapace di catturare il pallone quando tutte le leggi della fisica sono favorevoli. Impossibile però trascurare l’assenza forzata di Howard, perché il contributo del numero 12 nella difesa dei californiani è importante quanto il sole lo è per le piante. I Raptors approfittano quindi sia della mollezza difensiva degli ospiti sia della prova maiuscola offerta da Jose Calderon, che chiude la serata con 22 punti e 9 assist, a cui si aggiungono i 18 punti di Landry. Tanti, forse troppi, gli errori Bryant invece (10/32 da due), nonostante sia comunque anche questa notte il top scorer dei suoi con 26 punti, uno in più di Pau Gasol.

    NBA, Denver Nuggets – Oklahoma City Thunder 121-118 (OT)

    Danilo Gallinari marcato da KD | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Danilo Gallinari marcato da KD | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Denver pone fine alla serie di sei vittorie consecutive dei Thunder (32-9) e piazza il sedicesimo trionfo al Pepsi Center in 19 partite (16-3). Successo importante quello dei Nuggets, che si aggiudicano meritatamente l’incontro che li ha visti ribattere colpo su colpo ai canestri della scatenata coppia Durant (37) – Westbrook (36), protagonista con 73 punti complessivi. Proprio Russel aveva portato la sfida all’overtime con il canestro da due a 25 secondi dal termine dell’incontro per il definitivo 109-109. A decidere la partita è stato il layup a 46″ dal termine di Kenneth Faried, che ha riportato avanti Denver 117-116. I successivi liberi di Andre Miller e Wilson Chandler hanno fatto il resto. Oltre a The Manimal Denver deve erigere già da oggi una statua a Corey Brewer, dopo la sensazionale prestazione da 26 punti partendo dalla panchina. Per il nostro Danilo Gallinari 18 punti in 38 minuti giocati.

    NBA, Orlando Magic – Dallas Mavericks 105-111

    Continua il momento positivo di Dallas (18-24), che supera anche Orlando e inizia a sognare una clamorosa rimonta sull’ottavo posto nella Western Conference. Gara quasi sempre controllata dai Mavericks, sopra di 13 punti anche nell’ultimo periodo, prima di farsi rimontare pericolosamente dai Magic fino al 104-102 negli ultimi 60 secondi. A porre una definitiva sentenza sul match ci ha pensato Darren Collison con una tripla a 31″ dal termine. Per Dallas migliore in campo Shawn Marion con 20 punti e 10 rimbalzi. E’ stato però tutto il collettivo a girare per il meglio, con ben 7 giocatori in doppia cifra sui 9 che sono scesi sul parquet. Ancora una volta importante l’apporto dalla panchina di Vince Carter (15), mentre si ferma a 12 punti Dirk Nowitzki. Tra i padroni di casa top scorer Glen Davis con i suoi 26 punti, a cui si aggiungono i 20 di Jameer Nelson e i 18 di J.J. Redick.

    NBA, Detroit Pistons – Boston Celtics 103-88

    Serata da dimenticare in fretta per i Celtics (20-20), che a Detroit (15-25) subiscono il terzo ko consecutivo. Inutili i 15 assist di Rajon Rondo in una partita che ha visto i padroni di casa dominare su quasi tutti i fondamentali di gioco. Disarmante poi la facilità con cui Greg Monroe (15) e compagni sono scappati nel quarto periodo, rendendo così il finale di partita particolarmente noioso, aggettivo che comunque è ben lontano da quanto visto nei primi tre quarti, con l’attacco di Detroit devastante per lo spettacolo offerto da Brandon Knight. Con questo successo comunque i Pistons restano ugualmente lontani dall’ottava piazza della Eastern Conference occupata proprio da Boston, che conserva un margine di cinque vittorie.

    NBA, classifica Eastern Conference

    1. Heat 26-12
    2. Knicks 25-13
    3. Pacers 25-16
    4. Nets 24-16
    5. Bulls 23-16
    6. Hawks 22-18
    7. Bucks 21-18
    8. Celtics 20-20
    9. 76ers 17-23
    10. Pistons 15-25
    11. Raptors 15-26
    12. Magic 14-26
    13. Bobcats 10-30
    14. Cavaliers 10-32
    15. Wizards 8-30

    NBA, classifica Western Conference

    1. Thunder 32-9
    2. Clippers 32-9
    3. Spurs 32-11
    4. Grizzlies 26-13
    5. Warriors 24-15
    6. Nuggets 25-18
    7. Jazz 22-19
    8. Rockets 21-21
    9. Blazers 20-20
    10. Timberwolves 17-20
    11. Mavericks 18-24
    12. Lakers 17-23
    13. Kings 16-25
    14. Hornets 13-27
    15. Suns 13-28

    NBA, Top 5 Plays

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  • Pronostici Nba: Lakers facile a Toronto? Gallinari contro Durant

    Pronostici Nba: Lakers facile a Toronto? Gallinari contro Durant

    Inauguriamo oggi la rubrica sui pronostici Nba, sperando possa essere un utile strumento per tutti gli appassionati di pallacanestro con il quale studiare meglio le partite della notte, per poi leggere la mattina seguente l’intero film su quanto accaduto nei parquet più famosi della pallacanestro statunitense. La serata di oggi propone soltanto quattro partite, fra cui un match che si preannuncia davvero interessante al Pepsi Center di Denver, dove i Nuggets di Danilo Gallinari ospitano i Thunder, leader della Western Conference. Tornano in campo i Lakers, impegnati nella trasferta canadese di Toronto. Riflettori puntati anche ad Orlando, dove i Magic ospitano Dallas. Infine i Celtics sono chiamati ad invertire la rotta nella sfida contro i “pistoni”.

    Pronostici Nba: Toronto Raptors – Los Angeles Lakers

    D’accordo, i Lakers non hanno un feeling esagerato lontano dallo Staples Center (5-12), ma all’Air Canada Centre di Toronto una vittoria dei giallo-viola non è impossibile, anzi. I Raptors sono reduci da quattro ko consecutivi (sei nelle ultime sei partite), con evidenti difficoltà a ritrovare la bussola, in realtà mai avuta in questa stagione. I Lakers si presentano con i big-four, Bryant-Howard-Gasol-Nash, che insieme sono stati protagonisti nella rimonta giallo-viola su Miami nell’ultima partita giocata contro gli Heat, dove soltanto un super LeBron James ha respinto l’assalto dei padroni di casa. D’altronde se i californiani falliscono queste serate come possono sperare di raggiungere la zona play-off? Pronostico: 2

     

    Pronostici Nba: Denver Nuggets – Oklahoma City Thunder

    Kevin Durant contro Kobe Bryant | ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images
    Kevin Durant contro Kobe Bryant | ©FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images

    Cinque giorni dopo la sconfitta per 117-99 rimediata alla Chesapeake Energy Arena, Denver ritrova la squadra più forte di tutta la lega (32-8), i Thunder appunto. Nelle ultime due partite i Nuggets di Danilo Gallinari sono stati battuti due volte, due giorni fa anche dai Wizard, incassando così la terza sconfitta casalinga (15-3). Se dobbiamo guardare il match dal punto di vista delle motivazioni diamo come leggermente favoriti i padroni di casa, ma il periodo di forma attraversato da Oklahoma (8-2) non lascia immaginare un risultato diverso dalla loro vittoria anche al Pepsi Center. Kevin Durant, mister 52 punti, e Russel Westbrook continueranno nel personalissimo two men showPronostico: 2

    Pronostici Nba: Orlando Magic – Dallas Mavericks

    Sicuramente è la sfida che più sfugge a qualsiasi pronostico. D’altronde di fronte ad Orlando (14-25) i segni non sono mai semplici, sopratutto se consideriamo che nello spazio di 48 ore i Magic sono riusciti nell’impresa di violare lo Staples Center battendo i Clippers per poi perdere contro gli Wizard. Qualche certezza in più la regalano i Mavericks, in netta ripresa nelle ultime partite (4-1), con la sconfitta subita per mano dei Thunder che ha posto fine alla striscia positiva di quattro vittorie consecutive. Tra i padroni di casa il bollettino medico dà Jameer Nelson in forse, ed un’eventuale assenza della guardia tiratrice di Orlando potrebbe far pendere in maniera decisiva le sorti dell’incontro a favore di Dallas. Pronostico: 2

    Pronostico Nba: Detroit Pistons – Boston Celtics

    Di rientro dalla “trasferta” europea, Detroit vuole tornare a correre, lasciandosi alle spalle le ultime tre sconfitte casalinghe contro Bobcats, Jazz e Knicks (a Londra, ndr). Se prendiamo in esame il ruolino di marcia avuto dalle due squadre nelle precedenti dieci partite notiamo lo stesso record di sei vittorie e quattro ko. A parità di valori i Celtics sono da considerarsi superiori rispetto a Detroit, anche se negli ultimi tre incontri contro Boston i Pistons hanno sempre vinto. Se alla recente tradizione sommiamo anche le due L consecutive dei Celtics potremmo pensare ad una sorpresa proprio in questa partita, confidando anche nel buon Greg Monroe, che ha una media di 20.3 punti e 10.3 rimbalzi nelle ultime quattro sfide contro Boston. Pronostico: 1

  • NBA: Chicago batte Boston, Belinelli “The Shot”. Durant 52 punti

    NBA: Chicago batte Boston, Belinelli “The Shot”. Durant 52 punti

    Nove le partite Nba giocate nella notte italiana. Clamoroso quanto successo a Dallas, dove Kevin Durant firma il suo career high con 52 punti nella vittoria dei Thunder sul parquet dei Mavericks, a cui nulla sono serviti i 29 punti di Vince Carter e la tripla di O.J Mayo con la quale i padroni di casa avevano portato la sfida all’overtime, deciso senza neanche dirlo dallo stesso KD con il canestro da due a 16 secondi dal termine per il momentaneo 116-114 per gli ospiti. Oklahoma conquista così la sua sesta vittoria consecutiva, confermando il primato nella Western Conference con un record di 32-8. Il precedente career high di Durant era di 51 punti segnati contro Denver lo scorso febbraio. Oltre alla straordinaria prestazione del numero 35, i Thunder trovano anche i 31 punti di Westbrook.

    CELTICS – BULLS 99-100 (OT): Ancora un overtime vincente per Chicago, che viola il campo dei Celtics arrivati alla loro terza sconfitta consecutiva dopo una striscia positiva con la quale avevano riagganciato prepotentemente la zona play-off nella Eastern Conference. L’eroe è Marco Belinelli (10) che con un canestro quando ormai stava già cadendo indietro a tre secondi dal termine del primo tempo supplementare ha regalato ai Bulls un successo insperato, con Boston avanti 99-98 a dodici dalla fine grazie al tiro in sospensione di Terry. Ancora non ci credono i giocatori di Chicago, capaci di uscire vincitori da un match definito da tutti crazy, sostantivo per il quale non servono traduzioni. Altra performance superlativa di Carlos Boozer, autore di 19 punti e 20 rimbalzi. Inutile invece il season high di Rajon Rondo con i suoi 30 punti.

    Marco Belinelli The Shot festeggiato dai suoi compagni | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Marco Belinelli The Shot festeggiato dai suoi compagni | ©Jared Wickerham/Getty Images

    NUGGETS – WIZARDS 108-112: Terza sconfitta stagionale al Pepsi Center per i Nuggets. Nonostante un vantaggio di 7 punti in avvio di quarto periodo, Denver subisce la rimonta di Beal (23) e compagni, che prima di oggi avevano vinto soltanto una partita in trasferta a fronte di 16 sconfitte. Ko in ogni caso indolore per Gallinari (16 punti), dal momento che in classifica i Nuggets restano al sesto posto nella Western Conference con un discreto margine di vantaggio sui Rockets, attualmente noni. Top scorer della serata canadese è stato Ty Lawson con 29 punti. Ty ha anche fornito 6 assist per i suoi compagni, fra cui anche quello per Kenneth Faried, protagonista di una schiacciata che verosimilmente verrà inserita nella Top 10 della notte.

    LE ALTRE PARTITE – Nelle altre sei partite si registra la nuova sconfitta dei Raptors, che cadono in trasferta contro i 76 ers, i quali approfittano dell’ennesima serata di grazia di Jrue Holiday con 33 punti e 14 assist. All’Amway Center di Orlando i Magic vengono sconfitti a sorpresa dalla cenerentola Charlotte. Protagonista della gara Kemba Walker con i suoi 25 punti e 8 rimbalzi. Vittoria casalinga invece per Indiana sui Rockets. Quest’ultimi pagano a caro prezzo la serata storta al tiro di James Harden, mentre è infallibile Paul George, top scorer con 31 punti. Vittorie casalinghe anche per Nets (24 punti di Deron Williams), Memphis (18 punti e 10 rimbalzi di Marc Gasol), e San Antonio con 24 punti e 10 rimbalzi di Tim Duncan e i 25 punti di Tony Parker.

    NBA RISULTATI 18-01-2013

    CELTICS – BULLS 99-100 (ot)
    76 ERS – RAPTORS 108-101
    MAGIC – BOBCATS 100-106
    PACERS – ROCKETS 105-95
    NETS – HAWKS 94-89
    GRIZZLIES – KINGS 85-69
    SPURS – WARRIORS 95-88
    NUGGETS – WIZARDS 108-112
    MAVERICKS – THUNDER 114-117 (ot)

    VIDEO BELINELLI BOSTON – CHICAGO 99-100

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  • NBA: Chicago bestiale contro Atlanta, Miami perde ancora

    NBA: Chicago bestiale contro Atlanta, Miami perde ancora

    Otto le partite giocate nella notte. Vincono, facendo rumore, i Bulls del nostro Marco Belinelli, che allo United Center di Chicago devastano quel che è rimasto di Atlanta. Nessuna difficoltà anche per i Clippers contro Memphis. Continua a vincere Boston con la 26^ tripla doppia in carriera di Rajon Rondo, mentre Miami paga dazio a Utah, la cui panchina riesce a fare miracoli anche dopo le feste. Nel frattempo KD e Russ si prendono gioco dei Suns in Arizona, giocando un secondo tempo da fantascienza, dove in confronto Space Jam può sembrare una partita reale. La copertina della serata però spetta a Dion Waiters, il rookie di Sacramento capace di fare qualcosa di abbastanza compromettente per la sua futura carriera, in senso positivo si intende.

    BULLS – HAWKS 97-58: Più che un punteggio da Nba sembra una comunissima partita europea che vede le classiche matricole sfidare qualcosa più grande di loro. In realtà allo United Center a scendere in campo sono gli Hawks, che non possono essere etichettati come l’ultima squadra arrivata, con un record di 21-16 a testimoniarlo. E’ anche vero però che Atlanta nell’ultimo periodo sta faticando, e non poco, avendo perso sei delle ultime sette partite disputate. Caso vuole che la partita di stanotte passerà alla storia. Mai infatti era successo che una squadra della lega rientrasse dagli spogliatoi con 20 punti nel primo tempo, e mai era successo che concludesse la partita con soli 58 punti a referto. Orlando (59) e Knicks (22) possono così tirare un sospiro di sollievo e cedere il trono meno agognato ad Atlanta. Coach Larry Drew a fine partita ha ammesso: “Questo è davvero, davvero imbarazzante. Da quello che eravamo prima a quello che siamo diventati adesso, abbiamo perso qualsiasi cosa che faccia dire di essere una squadra. E perché sia successo questo io non riesco davvero a dirlo”.  Tra i padroni di casa ancora una volta il migliore è Carlos Boozer con la sua immancabile doppia doppia (20 punti e 13 rimbalzi), a cui si aggiungono anche i 18 punti di Luol Deng e i 16 rimbalzi di Joakim Noah. Il nostro Marco Belinelli ha giocato complessivamente 23 minuti, segnando 6 punti con 2/5 da due e il 100% dai liberi. Con questo successo Chicago scavalca proprio Atlanta al quinto posto nella Eastern Conference con un record di 21-15, avendo ormai nel mirino il terzo posto di Indiana (23-15) e la quarta piazza dei Nets (22-15).
    Chicago Bulls: Carlos Boozer 20, Luol Deng 18, Joakim Noah 9, Marco Belinelli 6 (2/5, 0/1)
    Atlanta Hawks: Mike Scott 10, Josh Smith 9, Kyle Korver 9

    Miami cade ancora | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    Miami cade ancora | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    JAZZ – HEAT 104-97: Ma ndo vai se la panchina non ce l’hai…No, non l’ha cantata LeBron a fine partita, aveva altro a cui pensare il nostro Mufasa. Però in un certo senso il refrain è quello in casa Miami. Se in Florida vogliono dare seguito all’anello vinto lo scorso anno non possono e non devono sottovalutare un piccolo ma fondamentale dettaglio, la cara e tanto amata bench. Nessuna squadra al mondo infatti può pensare di continuare a vincere se dalla panchina arrivano 26 punti quando invece gli avversari nella stessa partita ne guadagnano 47. Ed è così quasi inevitabile che non bastino i 32 punti del Prescelto. Anzi, diventa un errore bestiale credere che lasciarlo in campo 44 minuti possa risolvere qualsiasi problema. Sbaglio su cui coach Spoelstra deve iniziare a riflettere, e trovarne rimedio prima dei play-off, perché un LeBron versione gara 6 contro Boston non capita nè tutti i giorni nè in tutte le finali di Conference. Così James a fine partita: “Avevamo poco energia. Non puoi giocare con poca energia contro una squadra come Utah, per di più sul loro parquet con questa folla incredibile”. Protagonista assoluto nella vittoria dei Jazz Al Jefferson, top scorer con 23 punti.
    Utah Jazz: Al Jefferson 23, Gordon Hayward 22, Paul Millsap 17
    Miami Heat: LeBron James 32, Chris Bosh 16, Rashard Lewis 13

    LE ALTRE PARTITE: Ha qualcosa di fantascientifico quanto successo allo US Airways Center di Phoenix, dove i Thunder hanno schiacciato i padroni di casa 90-102, con Kevin Durant (41) e Russel Westbrook (36) che hanno segnato 47 punti sui 51 totali del secondo tempo per i Thunder. Ormai le parole sono finite lo scorso anno per questi due autentici fenomeni. Vince anche Boston, alla sua sesta vittoria consecutiva, grazie alla tripla doppia di un ispirato Rajon Rondo (17 punti, 12 assist, 10 rimbalzi). Piccoli segnali di ripresa anche a Dallas, dove i Mavericks battono Minnesota 113-98 (top scorer Darren Collison con 23 punti), facendo registrare la terza vittoria consecutiva, la migliore striscia positiva di questa stagione. I Wizards battono al Verizon Center i Magic 120-91, con Bradley Beal premiato poco prima dell’inizia della gara con il premio di rookie del mese. A proposito di rookie, a Sacramento si stropicciano gli occhi i tifosi dei Kings dopo la sovrumana prestazione di Dion Waiters, che dalla panchina mette a referto 33 punti trascinando i padroni di casa al successo contro i Cavaliers (124-118). Ed infine i Clippers regolano a domicilio Memphis 73-99 con i 16 punti di Matt Barnes, nonostante l’assenza per infortunio di Chris Paul.

    NBA RISULTATI 14-01-2013

    WIZARDS – MAGIC 120-91
    CELTICS – BOBCATS 100-89
    BULLS – HAWKS 97-58
    GRIZZLIES – CLIPPERS 73-99
    MAVERICKS – TIMBERWOLVES 113-98
    JAZZ – HEAT 104-97
    SUNS – THUNDER 90-102
    KINGS – CAVALIERS 124-118

  • NBA: Denver invincibile, Gallinari 21 punti

    NBA: Denver invincibile, Gallinari 21 punti

    Sette le partite giocate nella notte Nba. Denver fa cinquina contro Golden State, trascinata dal Gallo e dal ritorno di Wilson Chandler. Rientro da star anche per Dwight Howard, con i Lakers che interrompono la striscia negativa di sei sconfitte consecutive battendo allo Staples Center Clevaland. Vincono anche San Antonio, Nets, Knicks e Thunder. NUGGETS – WARRIORS 116-105: Quinta vittoria consecutiva per Denver, che al Pepsi Center ritocca il record casalingo portandolo ad un confortante 14-2, grazie ad un quarto periodo da urlo (37-18), dopo che i primi tre quarti della gara si erano conclusi sul 79-87 per gli ospiti. Ancora una volta il nostro Danilo Gallinari è il miglior realizzatore dei Nuggets con 21 punti (nove nel decisivo quarto quarto), a cui aggiunge anche 8 rimbalzi e 6 assist. Alle spalle del Gallo si piazza Ty Lawson con i suoi 20 punti. Doppia doppia invece soltanto sfiorata per The Manimal, che chiude con 9 rimbalzi e 10 rimbalzi. Ma la copertina della serata è tutta per Wilson Chandler, al suo rientro dall’infortunio dopo due mesi. La guardia tiratrice di Denver parte dalla panchina e in soli 21 minuti di gioco mette a referto 14 punti, 6 rimbalzi e tre palle recuperate, risultando il migliore delle riserve. Un’autentica standing ovation ha salutato il suo rientro in campo, ai fini del risultato fondamentale perché sono due sue palle recuperate ad inizio quarto periodo a spaccare letteralmente il match e a dare il via alla rimonta dei padroni di casa. Ed è proprio la forza del gruppo che colpisce di più nella squadra di Denver, la quale potrà contare d’ora in avanti anche su un Wilson Chandler in più. Riguardo quest’ultimo aspetto si è soffermato a fine partita uno dei leader della squadra, Kenneth Faried: “E’ confortante sapere che quando arriveranno i play-off noi avremo profondità nella nostra panchina e ragazzi pronti ad aiutarci, specialmente quando qualcuno avrà una serata storta. Infatti noi non dipendiamo soltanto da uno o due giocatori, ma abbiamo tre, quattro, cinque ragazzi che possono entrare dalla panchina e segnare, o difendere, e fare quelle piccole cose che ci aiutano a vincere le partite”.
    Denver Nuggets: Danilo Gallinari 21, Ty Lawson 20, Wilson Chandler 14
    Golden State Warriors: Stephen Curry 29, David Lee 23, Harrison Barnes 21

    Dwight Howard è tornato | ©Harry How/Getty Images
    Dwight Howard è tornato | ©Harry How/Getty Images

    LAKERS – CAVALIERS 113-93: Un altro ritorno, che arreca un nome decisamente più importante (così come la squadra), è essenziale nel ritorno (scusate il gioco di parole) al successo dei Lakers di Mike D’Antoni allo Staples Center di Los Angeles contro i malcapitati Cavaliers. E’ infatti un rientro in grande stile quello di Dwight Howard, autore di una doppia doppia da 22 punti e 14 rimbalzi con cui i padroni di casa giallo-viola hanno spazzato via Cleveland. Così, dopo sei sconfitte consecutive e le prime streghe pronte a scendere sul parquet dei californiani, Kobe Bryant e compagni vincono un match fondamentale per il rientro nella corsa play-off. L’ottava piazza per la verità è ancora lontana, con Portland ottava (20-17), mentre i Lakers sono ancora sotto il 50% (16-21), ma se Steve Nash (9 assist stasera) e Howard riusciranno a trovare un’intesa perlomeno accettabile,  sarebbe difficile immaginare la squadra di D’Antoni fuori dai play-off. Proprio Dwight ha voluto esprimere al termine della gara la propria gioia per la prestazione della gara: “Quando noi giochiamo come stasera vinciamo, e vinciamo bene. Dobbiamo continuare ad apprendere da queste partite, e con fiducia possiamo iniziare una grande serie di vittorie”. Era dunque stato buon profeta Mike D’Antoni, il quale dopo la sconfitta bruciante contro Oklahoma aveva assicurato ai giornalisti che il campionato dei Lakers sarebbe iniziato domenica. Detto, fatto.
    Los Angeles Lakers: Kobe Bryant 23, Dwight Howard 22, Antawn Jamison 16
    Cleveland Cavaliers: Kyrie Irving 15, Dion Waiters 15, Alonzo Gee 14

    LE ALTRE PARTITE: Nelle altre partite giocate nella notte Nba si registra il ritorno alla vittoria dei Knicks di Melo Anthony (27) contro gli Hornets (100-87), mentre a Toronto i Raptors si suicidano nell’ultimo quarto facendosi rimontare dai Bucks un qualcosa come 20 punti di vantaggio (96-107). Sfruttano a dovere il fattore casalingo invece Brooklyn (97-86 contro Indiana, Deron Williams 22) e San Antonio (106-88 contro i T-Wolves) con un fantastico Tim Duncan, che mette a referto 12 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, 3 palle recuperate e 7 stoppate. Cade infine al Rose Garden Portland, messa sotto 83-87 dai ragazzini terribili di Oklahoma. Kevin Durant ancora sugli scudi (33 punti), dopo la fantastica prestazione allo Staples Center contro i Lakers.

    NBA RISULTATI 13-01-2013

    KNICKS – HORNETS 100-87
    RAPTORS – BUCKS 96-107
    NETS – PACERS 97-86
    SPURS – TIMBERWOLVES 106-88
    NUGGETS – WARRIORS 116-105
    BLAZERS – THUNDER 83-87
    LAKERS – CAVALIERS 113-93

    NBA METTA WORLD PEACE DOPO LA SCHIACCIATA

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  • NBA, esulta Gallinari. Lakers in caduta libera, male Belinelli

    NBA, esulta Gallinari. Lakers in caduta libera, male Belinelli

    NUGGETS – MAGIC 108-105: Ha faticato più del previsto ma alla fine ce l’ha fatta Denver ad avere la meglio sui Magic, portando così il suo record casalingo ad un interessante 12-2, e irrobustendo la propria posizione in classifica (21-16), che la vede al settimo posto nella Western Conference. Prosegue il momento positivo Danilo Gallinari, che chiude la serata con 15 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. La vetrina però è tutta per The Manimal Faried, autore di 19 punti e 19 rimbalzi. E’ suo il canestro che consente ai Nuggets di impattare sul 99-99 a meno di 120 secondi dal termine, in una partita che ha visto quasi sempre Orlando condurre le operazioni. Ci ha poi pensato Ty Lawson con una magia a portare Denver in vantaggio, cancellando definitivamente i Magic. Miglior realizzatore tra gli ospiti Jameer Nelson, che mette a referto 20 punti e 8 assist. Doppia doppia invece per Vucevic, 10 punti e 14 rimbalzi.

    BULLS – BUCKS 96-104: Altra vittoria per il nuovo coach di Milwaukee Jim Boylan, dopo il successo all’esordio contro Phoenix. Stavolta il compito non era affatto dei più semplici, considerato che i Bulls erano reduci da quattro W nelle ultime cinque partite. I Bucks devono ringraziare ancora una volta un immenso Brandon Jennings (35), che dopo i 29 punti rifilati ai Suns 24 ore prima è per la seconda volta il top scorer di Milwaukee. Il nostro Marco Belinelli vive una brutta serata, mettendo a referto solo 9 punti in oltre 31 minuti sul parquet, con un mediocre 4/14 da due). Non serve così nemmeno la solita doppia doppia di Boozer (22 punti, 11 rimbalzi) e i 18 punti di Luol Deng. In classifica Milwaukee mantiene la settima piazza (18-16) davanti Boston, mentre Chicago conferma la quinta posizione (19-14), alle spalle di Atlanta.

    SPURS – LAKERS 108-105: Perdono ancora i Lakers, alla loro sesta sconfitta negli ultimi sette incontri (cinque L di fila). I giallo-viola cadono anche sul parquet di San Antonio (15-2 in casa), e vedono allontanarsi in maniera inesorabile la zona play-off (15-20, contro il 19-15 di Portland). Sotto di 17 punti a tre minuti dal termine del terzo periodo, i Lakers hanno dato vita ad una grande rimonta, del tutto inutile però, come spesso capita in questa stagione ai giallo-viola. In mancanza di lunghi (ricordiamo le assenze contemporanee di Howard, Hill e Pau Gasol), i Lakers trovano un fattore inaspettato in Earl Clark (22 punti e 13 rimbalzi). Mike D’Antoni registra anche gli otto rimbalzi di MWP (23) e Jamison. Ma il leader carismatico rimane sempre lui, Kobe Bryant, che con 14 punti nel solo terzo periodo (sui 27 complessivi), dà il via alla rimonta dei giallo-viola. Kobe ha nel finale la bomba del pareggio, sul punteggio di 108-105, ma il pallone trova solo il ferro. Vicino alla doppia doppia, Steve Nash celebra la sua prima partita da 10k assist con 9 passaggi decisivi e 14 punti. San Antonio festeggia invece l’undicesima vittoria casalinga di fila grazie ai 24 punti di Tony Parker e i 19 di Manu Ginobili. Tiago Splitter firma invece il suo career-high catturando 14 rimbalzi e mettendo a segno 14 punti.

    Kobe Bryant non sa più cosa fare per i suoi Lakers | ©Scott Halleran/Getty Images
    Kobe Bryant non sa più cosa fare per i suoi Lakers | ©Scott Halleran/Getty Images

    CLIPPERS – MAVERICKS 99-93: Ci ha provato Dallas, ma Dirk Nowitzki e compagni hanno dovuto arrendersi davanti ai 19 punti e 16 assist di un visionario Chris Paul, a cui si sommano i 15 punti e i 13 rimbalzi di uno straripante Blake Griffin. I Mavericks sono stati in partita fino al termine del terzo periodo, chiuso avanti di 3 punti (75-72). Nell’ultimo quarto però Cp3 inventa 6 assist per i suoi compagni di squadra, che non tradiscono le attese dei tifosi presenti allo Staplese Center, conducendo i Clippers alla 13 vittoria casalinga consecutiva, superando Oklahoma in vetta alla Western Conference (28-8). Ai Mavericks non bastano i 22 punti di Collison e i 15 di Nowitzki.

    THUNDER – TIMBERWOLVES 106-84: Oklahoma si conferma insieme ai Clippers la migliore squadra della Lega con un record di 27-8. Alla Chesapeake Energy Arena non c’è partita, con Kevin Durant (26) e Westbrook (23) semplicemente inarrestabili, che consentono così a Ibaka (6) di prendersi un turno di riposo. Dalla panchina bene anche Kevin Martin, autore di 19 punti, terzo miglior realizzatore della serata targata Thunder. Dall’altra parte continua a mettere minuti sulle gambe Ricky Rubio, autore di 7 assist ma nessun canestro in 22 minuti di gioco. Solita doppia doppia per Nikola Pekovic (17 punti e 10 rimbalzi).

    CELTICS – SUNS 87-79: Ci prendono gusto i Celtics, alla loro quarta vittoria di fila. Battendo i Suns, Boston aumenta il proprio margine di vantaggio sulle dirette concorrenti all’ottavo posto, solcando un netto divario tra sé (18-17) e Philadelphia (15-22), che insegue in nona posizione. A fare la differenza non sono tanto i titolari, con KG l’unico a raggiungere la doppia cifra (10), quanto la panchina, dove coach Doc Rivers pesca il jolly in Jared Sullinger, il quale mette a segno 12 punti e offre un’eccezionale contributo in difesa con 16 rimbalzi. Complessivamente la panchina di Boston scrive a referto 47 punti.

    Kevin Garnett guida la riscossa dei Celtics | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett guida la riscossa dei Celtics | ©Jared Wickerham/Getty Images

    RAPTORS – 76ERS 90-72: In una partita che ai fini della classifica non aveva molto da dire, i Raptors fanno valere il fattore casalingo e battono agevolmente Philadelphia. Sugli scudi Amir Johnson, che chiude in doppia doppia siglando 19 punti e 12 rimbalzi, oltre a 5 assist. Bene anche De Rozan (19) e Jose Calderon, protagonista con 14 punti e ben 11 assist. Negli ospiti si segnala la prova di Thaddeus Young, top scorer con 16 punti, a cui aggiunge 7 rimbalzi.

    BOBCATS – JAZZ 102-112: Ennesima sconfitta casalinga per Charlotte (5-14), che compie un’inutile rimonta nel secondo tempo dopo aver chiuso all’intervallo sotto di 19 punti (44-63). I Jazz trovano un contributo fondamentale in Al Jefferson (26), capace di chiudere con un 11/15 da due, catturando anche 8 rimbalzi. Funziona alla grande anche la panchina, che regala a Utah 39 punti. Con questo successo i Jazz superano il muro del 50% (19-18)ed inseguono Portland in nona posizione davanti a Minnesota. Non basta ai padroni di casa la buona provad di Ben Gordon, che mette a referto 20 punti in 25 minuti di gioco.

    CAVALIERS – HAWKS 99-83: Quarta sconfitta consecutiva per Atlanta, che vede così assottigliarsi il vantaggio accumulato ad inizio stagione, nonostante con un record di 20-14 resti ancora al quarto posto nella Eastern Conference. Gli Hawks sono così costretti a cedere il passo ai modesti Cavaliers, fin qui disastrosi (9-28). Per Cleveland recita il ruolo di attore principale la prima scelta del Draft 2011 Kyrie Irving, strepitoso con i suoi 33 punti (23,1 quest’anno). Dall’altra parte invece inutili i 17 punti e le sei stoppate dell’ala piccola Josh Smith, top scorer dei suoi questa sera.

    HORNETS – ROCKETS 88-79: Festa a New Orleans, dove i padroni di casa raccolgono il terzo successo consecutivo, evento ancora sconosciuto ai tifosi degli Hornets quest’anno. L’ennesima prestazione sopra i 20 punti di James Harden (25) è quindi resa inutile dall’ottima serata vissuta da Greivis Vasquez, che chiude con 17 punti e 11 assist. Fondamentali per i padroni di casa anche i 34 punti in coppia dei due “panchinari” Jason Smith e Roger Mason Jr., entrambi a quota 17 punti. I Rockets conservano ancora il quinto posto nella Western Conference (21-15), sebbene Denver sia ormai pronta all’aggancio (21-16) dopo l’ultimo filotto di vittorie.

    WARRIORS – GRIZZLIES 87-94: A sorpresa è Memphis ad aggiudicarsi lo scontro diretto per il quarto posizione ad Ovest, con i Grizzlies capaci di violare il parquet dei Warriors (11-5 in casa) affidandosi alla doppia doppia di Zac Randolph (19p, 18r), a cui si aggiungono i 18 punti di Rudy Gay. I padroni di casa, pur avendo a referto Klay Thompson con 20 punti e Stephen Curry con 24 punti, subiscono così la quinta sconfitta stagionale alla Oracle Arena.

    NBA HIGHLIGHTS 9 GENNAIO 2013

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