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  • All Star Game NBA 2011: Skills Challenge a Stephen Curry

    All Star Game NBA 2011: Skills Challenge a Stephen Curry

    E’ Stephen Curry, playmaker dei Golden State Warriors, ad aggiudicarsi l’edizione dello Skills, Challenge, prova di abilità che mette di fronte i migliori giocatori con le più alte proprietà di palleggio.

    Non ha potuto difendere il titolo conquistato lo scorso anno Steve Nash, Chris Paul invece, uno dei favoriti, esce già al primo turno concludendo con una prestazione pessima. Non va meglio sia a John Wall che al fenomenale Derrick Rose che incappa in errori molto banali e perde la possibilità di giocarsi la finale che è appannaggio proprio di curry e dell’ottimo Russell Westbrook.

    Il giocatore dei Warriors alla fine stravince lo scontro diretto completando il percorso senza sbavature in 28.2 secondi. Piccola soddisfazione per lui dato che ieri nel match giocato tra rookie e sophomore, non ha certamente brillato pur essendo uno dei più attesi vista la sua qualità.

  • NBA: Thunder a valanga, Phoenix batte Utah, OK Miami e Bulls

    NBA: Thunder a valanga, Phoenix batte Utah, OK Miami e Bulls

    6 le partite disputate nella note NBA.

    Miami batte Indiana (dopo il cambio di panchina ai Pacers gli Heat sono stati l’unica squadra in grado di batterli, questa è la seconda volta che ci riescono) trascinata dai 41 punti (e 12 rimbalzi) di Wade. Bene anche James (27 punti) e Bosh (22), solo le briciole per il resto del team (sui 110 punti di Miami gli altri 7 giocatori che hanno messo piede in campo segnano solo 20 punti).

    Dopo la grande vittoria di ieri contro i Lakers i Bobcats si squagliano a Chicago e vengono battuti dai Bulls di un grande Luol Deng da 24 punti. Bene anche Rose con 18 punti e 13 assist, mentre agli ospiti non servono le buone prestazioni di Henderson (22 punti) , Jackson (20) e Diaw (18).

    Un efficace Zach Randolph da 21 punti, 10 rimbalzi e 7 assist guida i suoi Grizzlies al successo sui Sixers e consolida le ambizioni playoff di Memphis. Young con 23 punti prova ad evitare il KO per la sua squadra ma non sono sufficienti per sbancare il parquet avversario.

    I Thunder approfittano dell’impegno casalingo e dell’assenza di Tyreke Evans per sfornare una prestazione a grandi livelli: 7 uomini in doppia cifra con Cook a quota 20 (5/7 da 3), Durant 17 (solo 27 minuti sul parquet) Westbrook 10 (ed 11 assist), Ibaka 15 (e 9 rimbalzi), Krstic e Green 16 a testa ed Harden 12. Per gli ospiti buona la prova di Cousins con 21 punti e 13 rimbalzi ma ovviamente non può bastare.

    Importante scontro diretto vinto dai Suns nei confronti dei Jazz (ora distanti solo una sconfitta in meno rispetto alla squadra dell’Arizona): Frye inarrestabile con 31 punti ed 11 rimbalzi (6/10 da 3), Nash segna 20 punti e serve 14 assist. Inutili i 32 punti e 10 rimbalzi di Jefferson, Williams perde nettamente il confronto con Nash chiudendo con 11 punti (solo 2/11 dal campo), 11 assist ma ben 6 palle perse.

    Ancora una sconfitta per gli Hornets di Belinelli (15 punti in 22 minuti) che cadono sul campo dei Warriors e scivolano nella lotta playoff ad Ovest, cosa che fino a qualche settimana fa sembrava impensabile. Ellis top scorer con 21 punti, mentre agli ospiti non basta (oltre al “Beli”) un buon West da 15 punti ed un Paul in doppia doppia con 11 punti e 10 assist.

    Risultati NBA del 15 febbraio 2011

    Indiana Pacers-Miami Heat 103-110
    Ind
    Hibbert 18, Hansbrough 16, George 14, Granger 14
    Mia Wade 41, James 27, Bosh 22

    Chicago Bulls-Charlotte Bobcats 106-94
    Chi
    Deng 24, Rose 18, Boozer 16
    Cha Henderson 22, Jackson 20, Diaw 18

    Memphis Grizzlies-Philadelphia 76ers 102-91
    Mem
    Conley 22, Randolph 21, Young 12
    Phi Young 23, Williams 18, Brand 13

    Oklahoma City Thunder-Sacramento Kings 126-96
    Okl
    Cook 20, Durant 17, Krstic 16, Green 16
    Sac Cousins 21, Casspi 14, Jeter 13

    Phoenix Suns-Utah Jazz 102-101
    Pho
    Frye 31, Nash 20, Pietrus 11, Gortat 11
    Uta Jefferson 32, Miles 19, Millsap 13

    Golden State Warriors-New Orleans Hornets 102-89
    G.S.
    Ellis 21, Dorell Wright 16, Lee 16
    N.O. West 15, Belinelli 15, Green 12

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  • NBA: Miami si inchina a Boston, i Magic schiantano i Lakers

    NBA: Miami si inchina a Boston, i Magic schiantano i Lakers

    8 le gare disputate nella notte NBA.

    Terza sconfitta in 3 gare giocate in stagione per gli Heat contro i Celtics. Tripla doppia per Rondo da 11 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, Garnett (19 punti) e Davis (16) sopperiscono alla brutta serata di capitan Paul Pierce (1 punto, 0/10 dal campo). A Miami non bastano i 24 punti e 10 rimbalzi di Bosh, i 22 di James ed i 16 di Wade (anche se con 17 tiri presi).

    Un immenso Dwight Howard (31 punti, 13 rimbalzi e 3 stoppate) trascina i Magic alla vittoria sui Lakers. Tra i gialloviola bene Bynum (17 punti), benino Bryant (anche per lui 17), male Gasol (11 punti con 12 tiri dal campo ed apparso sempre in perenne difficoltà contro Howard). Prima sconfitta del tour esterno dei campioni in carica, prossima sfida ora a Charlotte.

    Prima vittoria esterna (finalmente!) dopo 25 tentativi andati a vuoto, per i Wizards che sbancano Cleveland. A fare la voce grossa il duo Young (31 punti) Wall (doppia doppia da 19 punti e 14 assist). Ai padroni di casa servono a poco i 21 punti di Jamison e i 16 punti e 13 rimbalzi di Hickson.

    Importante successo dei Blazers a Detroit guidati dai 36 punti di Aldridge e dai 26 di Matthews. I Pistons subiscono la 14esima sconfitta casalinga della stagione nonostante una panchina da 57 punti (Gordon ne mette 18).

    Andrea Bargnani mette a referto 27 punti ed i Raptors battono i Clippers di Griffin (21 punti e 15 rimbalzi). Per i canadesi bene anche DeRozan (17 punti), Calderon (10 punti ed 11 assist) ed il rookie Ed Davis (13 punti e 14 rimbalzi). Disastroso il tour esterno dei Clippers, che hanno perso sia con Cleveland che con Toronto, le 2 squadre peggiori della Eastern Conference.

    I Memphis Grizzlies timbrano la 30esima vittoria in stagione e restano ampiamente in gioco per una posto nei playoff. La vittoria sui Nuggets porta la firma di Rudy Gay (23 punti) e di Arthur che dalla panchina porta 24 punti con 8/11 dal campo. Per Denver il solito Anthony (28 punti) ed una difesa che concede il 55% agli avversari.

    Brutto KO interno per i Phoenix Suns che cedono ai Kings di Evans (21 punti) che dominano sotto canestro (51 rimbalzi, di cui 18 offensivi, pur senza il centro titolare Cousins, contro i soli 36 di Phoenix) e colgono il sesto successo esterno della stagione. Buona gara anche per il duo Landry-Greene che porta 39 punti dalla panchina in combinata. A nulla serve per i Suns la prestazione di Nash (22 punti e ben 18 assist) e di Gortat (20 punti e 12 rimbalzi).

    Cadono anche i Thunder contro i Warriors: Il trio Curry (23 punti e 13 assist) Ellis (33 punti) e Lee (23 punti e 19 rimbalzi) ha la meglio sul duo Durant (29 punti) Westbrook 21. Per Oklahoma City sconfitta evitabile, ora si allontanano sempre di più Mavericks e Lakers nella corsa al secondo posto della Western Conference.

    Risultati NBA del 13 febbraio 2011

    Boston Celtics-Miami Heat 85-82
    Bos
    Garnett 19, Davis 16, Allen 15
    Mia Bosh 24, James 22, Wade 16

    Orlando Magic-Los Angeles Lakers 89-75
    Orl
    Howard 31, Richardson 12, Anderson 9, Turkoglu 9
    Lak Bynum 17, Bryant 17, Odom 15

    Cleveland Cavaliers-Washington Wizards 100-115
    Cle
    Jamison 21, Hickson 16, Sessions 14
    Was Young 31, Wall 19, Blatche 17, Hinrich 17

    Detroit Pistons-Portland Trail Blazers 100-105
    Det
    Gordon 18, McGrady 16, Bynum 15
    Por Aldridge 36, Matthews 26, Miller 15

    Toronto Raptors-Los Angeles Clippers 98-93
    Tor
    Bargnani 27, DeRozan 17, Ed Davis 13
    Cli Griffin 21, Baron Davis 20, Cook 17

    Memphis Grizzlies-Denver Nuggets 116-108
    Mem
    Arthur 24, Gay 23, Conley 17, Allen 17
    Den Anthony 28, Smith 14, Lawson 14, Nenè 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 108-113
    Pho
    Nash 22, Gortat 2o, Frye 15
    Sac Evans 21, Landry 20, Greene 19

    Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 100-94
    G.S.
    Ellis 33, Curry 23, Lee 23
    Okl Durant 29, Westbrook 21, Green 12

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  • NBA: Gallinari e Belinelli in ombra, i Thunder beffano Sacramento

    NBA: Gallinari e Belinelli in ombra, i Thunder beffano Sacramento

    8 le partite disputate nella notte NBA.

    Charlotte espugna Atlanta dopo una rimonta pazzesca: i Bobcats sono sotto 51-29 a poco più di 2 minuti dalla fine del primo tempo ma riescono con tenacia a riportarsi in partita e mettono la testa avanti (80-79) a 5 minuti dalla fine del match. La gara da quel momento in poi viene giocata punto a punto con Joe Johnson che sbaglia il tiro della possibile vittoria a 5 secondi dalla fine. L’ultimo possesso Charlotte è gestito da Stephen Jackson che a tempo scaduto rilascia un tiro imprendibile che si deposita nel canestro degli Hawks e regala il successo agli ospiti. Sono 32 i punti per la guardia dei ‘Cats, bene Livingston (dalla panchina 22 punti) e Wallace (16 punti, 13 rimbalzi e 7 assist). Ad Atlanta non bastano i 18 punti e 6 rimbalzi di Josh Smith ed i 16 punti e 10 rimbalzi di Horford.

    Gallinari non brilla contro i Nets (solo 7 punti, giornata no testimoniata dalla super stoppata che Favors gli rifila nel primo quarto) ma i Knicks, pur privi di Stoudemire battono New Jersey. E’ Chandler a trascinare la sua squadra con 21 punti, ben assistito da Douglas (19). Ai padroni di casa non basta la coppia Harris-Lopez (rispettivamente 22 e 19 punti).

    Si rialza subito San Antonio dopo la brutta sconfitta di ieri a Philadelphia: gli Spurs vincono a Washington grazie alle seconde linee, Hill segna 18 punti, Neal 16. Per gli Spurs arriva la 45esima vittoria stagionale che li consacra ancora una volta miglior squadra della Lega.

    Buon momento di forma per i Sixers, ormai in dirittura d’arrivo a quota 50%. Philadelphia porta ben 7 uomini in doppia cifra (Young 18, Meeks 16, Iguodala 15, Williams 13, Brand e Hawes 12, Holiday 10) e per poco non arriva anche l’ottavo visto che il rookie Turner (finalmente tonico dopo un brutto periodo) segna 9 punti con 8 rimbalzi e 4 assist. Timberwolves che vedono il solito Love come miglior giocatore a quota 16 punti e 13 rimbalzi.

    Chicago si conferma terza forza della Eastern Conference e va a vincere a New Orleans guidata da un Rose da 23 punti. Per gli Hornets male Belinelli (solo 2 punti dalla panchina) mentre non bastano i 24 di Thornton. Da segnalare che con il recupero di Noah (previsto dopo l’All Star Game della prossima settimana) i Bulls saranno da tenere d’occhio.

    Ancora un derby texano perso per i Rockets che si arrendono al cospetto dei Mavericks. Dallas domina la partita anche oltre 20 punti di vantaggio nel terzo quarto) ma nell’ultimo periodo si assiste alla furiosa rimonta dei padroni di casa che arrivano fino al -5 (95-90 a 3 minuti dalla fine) ma vengono poi respinti nuovamente indietro dai Mavs nel minuto finale. Il redivivio Stojakovic e Nowitzki (22 punti a testa) sono i top scorer di Dallas mentre a Houston servono poco i 26 punti di Lowry.

    Ancora una vittoria per Indiana che espugna il parquet dei Bucks grazie ad uno straordinario quarto periodo di Granger che infila 14 dei suoi 30 punti totali. Bene Collison (22 punti), Hibbert (13) e primi lampi di classe dalla panchina per il rookie Paul George (11 punti). Milwaukee ha in Delfino, con 21 punti, il miglior giocatore ma viene tradita in blocco da tutto lo starting five poco produttivo.

    I Thunder sbancano Sacramento grazie ai 35 punti di Durant ed ai 22 di Westbrook. Evans mette 30 punti con 9 rimbalzi e 4 assist per i padroni di casa ma dopo i 2 errori di Durant dalla lunetta (risultato fermo sul 99-97) sbaglia l’ultimo tiro del possibile sorpasso prendendo il ferro.

    Risultati NBA del 12 febbraio 2011

    Atlanta Hawks-Charlotte Bobcats 86-88
    Atl
    Smith 28, Horford 16, Bibby 11, Johnson 11
    Cha Jackson 32, Livingston 22, Wallace 16

    New Jersey Nets-New York Knicks 95-105
    N.J.
    Harris 22, Lopez 19, Vujacic 15
    N.Y. Chandler 21, Douglas 19, Fields 14

    Washington Wizards-San Antonio Spurs 94-118
    Was
    Blatche 16, Martin 16, McGee 14
    S.A. Parker 18, Hill 18, Neal 16

    Minnesota Timberwolves-Philadelphia 76ers 87-107
    Min
    Love 16, Brewer 15, Ridnour 13
    Phi Young 18, Meeks 16, Iguodala 15

    New Orleans Hornets-Chicago Bulls 88-97
    N.O.
    Thornton 24, West 17, Paul 15
    Chi Rose 23, Boozer 17, Deng 14

    Houston Rockets-Dallas Mavericks 102-106
    Hou
    Lowry 26, Martin 17, Battier 14
    Dal Stojakovic 22, Nowitzki 22, Marion 14

    Milwaukee Bucks-Indiana Pacers 97-103
    Mil
    Delfino 21, Dooling 13, Boykins 11
    Ind Granger 30, Collison 22, Hibbert 13

    Sacramento Kings-Oklahoma City Thunder 97-99
    Sac
    Evans 30, Casspi 14, Cousins 14
    Okl Durant 35, Westbrook 22, Harden 11

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  • NBA: Philadelphia sbanca Atlanta, Minnesota vince a Houston

    NBA: Philadelphia sbanca Atlanta, Minnesota vince a Houston

    7 le partite disputate nella note NBA.

    Successo dei Philadelphia 76ers in casa degli Hawks. Autoritaria prova degli ospiti, già a +31 dopo il primo tempo, top scorer Louis Williams (20 punti) e Brand (17), pesa per Atlanta l’assenza di Horford, si salva Smith con 16 punti, 5 rimbalzi e 7 assist.

    Orlando stende i Clippers grazie alla doppia doppia da 22 punti e 20 rimbalzi di Dwight Howard. Non bastano i 25 punti di Baron Davis agli ospiti traditi da Griffin in una serata un pò storta (solo 10 punti con 12 rimbalzi).

    Vincono gli Spurs a Detroit grazie ad una grande difesa che limita i padroni di casa a soli 38 punti nel secondo tempo. Sono 19 i punti di Parker, 18 punti e 12 rimbalzi per Blair, unica nota positiva per i Pistons i 21 punti di Will Bynum.

    Serve un LeBron James formato super agli Heat per interrompere la striscia di 4 vittorie consecutive (con il nuovo coach in panchina) dei Pacers. Il numero 6 piazza 41 punti, 13 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperi. Grande difesa di Miami nell’ultimo periodo, non basta ad Indiana un grande Hibbert da 20 punti e 10 rimbalzi. Heat ormai con lo stesso record dei Celtics, preparano il sorpasso per diventare la migliore squadra ad Est.

    Milwaukee schianta i Raptors tenuti a soli 72 punti. Bargnani lotta e segna 23 punti (con Derozan a quota 18 sono gli unici 2 giocatori di Toronto ad andare in doppia cifra) ma non bastano al cospetto della coppia Salmons-Maggette (33 punti in 2) e del solito Bogut che con 14 punti e 5 stoppate si conferma il miglior stoppatore della Lega.

    Questa volta l’overtime non sorride ai Thunder che devono inchinarsi ai Grizzlies. E’una giocata di Tony Allen a regalare il pareggio a pochi secondi dalla fine a Mamphis (fallo di Collison che regala canestro e libero addizionale per il 95 pari). Poi nell’overtime i Grizzlies amministrano il match con 2 canestri di Randolph (31 punti e 14 rimbalzi), decisivo Allen (27 punti), non servono a nulla i 31 punti e 10 rimbalzi di Durant ed i 21 ed 11 assist di Westbrook ai padroni di casa.

    Pur privi di 2 titolari (Beasley e Milicic) i Timberwolves ottengono la seconda vittoria consecutiva (tutte e 2 in trasferta tra l’altro) sul campo dei Rockets. Decisivo il solito Kevin Love, alla 38esima doppia doppia consecutiva da 20 punti e 14 rimbalzi e un attacco molto bilanciato con 6 giocatori in doppia cifra. Per i Rockets, 23 punti a testa per Martin e Lee con Scola che ne infila 22 con 11/18 dal campo.

    Risultati NBA dell’8 febbraio 2011

    Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 83-117
    Atl
    Smith 16, Wilkins 12, Teague 10, Marvin Williams 10
    Phi Louis Williams 20, Brand 17, Meeks 16, Young 16

    Orlando Magic-Los Angeles Clippers 101-85
    Orl
    Howard 22, Nelson 17, Anderson 13
    Cli Davis 25, Diogu 18, Griffin 10

    Detroit Pistons-San Antonio Spurs 89-100
    Det
    Bynum 21, Monroe 14, Prince 12
    S.A. Parker 19, Blair 18, Duncan 13

    Miami Heat-Indiana Pacers 117-112
    Mia
    James 41, Bosh 19, Wade 17
    Ind Hibbert 20, Granger 19, Hansbrough 18

    Milwaukee Bucks-Toronto Raptors 92-74
    Mil
    Salmons 17, Maggette 16, Bogut 14
    Tor Bargnani 23, DeRozan 18, Barbosa 8

    Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 101-105 (overtime)
    Okl
    Durant 31, Westbrook 21, Harden 13
    Mem Randolph 31, Allen 27, Young 14

    Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 108-112
    Hou
    Lee 23, Martin 23, Scola 22
    Min Love 20, Ellington 18, Flynn 15

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  • NBA: I Thunder dominano a Salt Lake City, Belinelli KO contro i Lakers

    NBA: I Thunder dominano a Salt Lake City, Belinelli KO contro i Lakers

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Continua la striscia positiva dei Mavericks all’ottavo successo di fila. E’ Nowitzki a guidare la sua squadra con 25 punti contro i Bobcats. Dallas si mantiene al secondo posto ad Ovest.

    Vittoria esterna per gli Hawks che sbancano Washington grazie a Josh Smith che mette assieme 29 punti e 16 rimbalzi. Atlanta in controtendenza rispetto agli ultimi anni, meno efficace in casa ma squadra più compatta in trasferta (l’anno scorso una delle peggiori, ora invece con 16 successi è la migliore franchigia dell’Eastern Conference in trasferta).

    Record negativo per i Cavaliers che si prendono la 24esima sconfitta consecutiva, e tolgono dalla storia della Lega Vancouver e Denver che in tempi recenti (anni 90 precisamente) erano riuscite nella poco invidiabile impresa. Portland si impone senza grossi problemi grazie ai 31 punti di Matthews.

    Gli Hornets, privi di Ariza ed Okafor, perdono in casa contro i lLakers guidati dalla coppia Bryant-Gasol che mettono assieme 66 punti. 9 punti per Belinelli, 21 e 15 assist per un ottimo Chris Paul che non è bastato per evitare la sconfitta.

    Buona vittoria dei Rockets contro i Grizzlies dopo un overtime. A guidare i texani un Martin da 31 punti, mentre a Memphis non servono i 17 punti ed 11 rimbalzi di Gay e i 22 e 17 rimbalzi di Randolph.

    I Pistons battono i Bucks a Milwaukee. Protagonisti McGrady con 20 punti in 29 minuti e Hamilton, al ritorno in campo, che segna 15 punti uscendo dalla panchina. I Bucks tirano male dal campo e portano solo 2 giocatori in doppia cifra: Bogut 18 e Maggette 15.

    Facile successo dei Nuggets contro Minnesota: decisivi Anthony (25) e J.R. Smith che segna 10 dei suoi 14 punti nei 7 minuti finali. Per i T-Wolves è la terza sconfitta di fila con i 23 di Beasley e la solita doppia doppia di Love (18+19).

    Cade a sorpresa Chicago ad Oakland sotto i colpi di un grande Monta Ellis che firma 33 punti. Curry e Wright segnano 5 delle 6 triple a referto dei Warriors mentre Rose si ferma a 14 punti con 10 assist e ben 9 palle perse per la 11esima sconfitta esterna della stagione dei Bulls.

    I Thunder sbancano Salt Lake City grazie ad uno spettacolare Russell westbrook da 33 punti e 10 assist. C0nsistenti anche Durant (21 punti e 12 rimbalzi) e Green (quasi perfetto dal campo, 8/9 per 20 punti). Westbrook annulla Williams (14 punti ed 11 assist) e per i Jazz è notte fonda, non bastano le giocate di Millsap con 34 punti, 10 rimbalzi e 6 assist.

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  • All Star Game NBA: Ufficializzati i roster al completo

    All Star Game NBA: Ufficializzati i roster al completo

    Sono ufficiali le formazioni che giocheranno l’All Star Game NBA tra qualche giorno a Los Angeles. Dopo l’elezione tramite voto popolare dei quintetti di partenza dell’Est e dell’Ovest (leggi l’articolo), sono stati gli allenatori a completare i roster con le 7 riserve.

    Purtroppo non hanno trovato spazio tra gli uomini che entreranno dalla panchina nessuno dei nostri connazionali, nè Andrea Bargnani, nè Danilo Gallinari, nè Marco Belinelli, che assisteranno alla manifestazione solo da semplici spettatori.

    le riserve della squadra della Eastern Conference saranno Joe Johnson ed Al Horford degli Atlanta Hawks, Chris Bosh dei Miami Heat (che completa il trio visto che James e Wade partiranno titolari) e i fantastici 4 dei Boston Celtics ovvero Rajon Rondo, Paul Pierce, Ray Allen e Kevin Garnett che arriva alla sua 14 esima convocazione per la partita delle Stelle e raggiunge i miti Jerry West e Karl Malone nonchè il suo attuale compagno ai Celtics Shaquille O’Neal, l’unico dello starting five biancoverde ad essere rimasto fuori. Boston inoltre avrà anche l’allenatore della squadra dell’est, coach Doc Rivers che ormai può annoverare il miglio record nella Conference prima della pausa per la manifestazione, irraggiungibile sia dai Bulls che dagli Heat.

    Nella Western Conference invece avremo come cambi il duo Spurs (quindi fidato per Popovich) Duncan-Ginobili, poi prenderanno parte anche Russell Westbrook (Thunder), Dirk Nowitzki (Mavericks), Pau Gasol (Lakers), Deron Williams (Jazz) e Blake Griffin dei Clippers, spettacolare ala grande che nel suo primo anno da rookie sta facendo meraviglie a non finire! Un solo dubbio in questa formazione, visto che ancora non è stato rimpiazzato Yao Ming, inabile per infortunio, anche se nel ruolo di centro potrebbe essere spostato Gasol dalla panchina ed il suo posto a sedere sarebbe preso (secondo indiscrezioni dell’ultima ora) da Kevin Love dei Minnesota Timberwolves, miglior rimbalzista del campionato.

    Questo il quadro completo dei convocati:

    Eastern Conference:

    F — Amar’e Stoudemire, New York
    F — LeBron James, Miami
    C — Dwight Howard, Orlando
    G — Derrick Rose, Chicago
    G — Dwyane Wade, Miami
    Head coach: Doc Rivers, Boston

    Panchina: Kevin Garnett, Ray Allen, Paul Pierce, Rajon Rondo (Boston), Chris Bosh (Miami), Al Horford, Joe Johnson (Atlanta)

    Western Conference:

    F — Carmelo Anthony, Denver
    F — Kevin Durant, Oklahoma City
    C — Yao Ming, Houston
    G — Kobe Bryant, L.A. Lakers
    G — Chris Paul, New Orleans
    Head coach: Gregg Popovich, San Antonio

    Panchina: Tim Duncan, Manu Ginobili (San Antonio), Pau Gasol (Los Angeles Lakers), Dirk Nowitzki (Dallas), Deron Williams (Utah), Russell Westbrook (Oklahoma City), Blake Griffin (Los Angeles Clippers)

    Unica variazione sarà la sostituzione di Yao (centro titolare dell’Ovest) con Kevin love, come già detto, in pole position.

  • NBA: Rose batte Griffin, super Durant trascina i Thunder contro Belinelli

    NBA: Rose batte Griffin, super Durant trascina i Thunder contro Belinelli

    11 le partite giocate nella notte NBA.

    Continua senza sosta il crollo dei Raptors, sconfitti da Atlanta: Joe Johnson mette 37 punti ed a Toronto non serve tutto lo starting five in doppia cifra (Bargnani 12 punti ma con 4/12 dal campo). 13esima sconfitta di fila, ormai la stagione è irrimediabilmente compromessa.

    Altra squadra in crisi senza fine sono i Cavaliers, giunti alla 22esima sconfitta di fila. Indiana espugna il parquet di Cleveland grazie ai 23 punti di Granger ed ai 22 di Collison. Non basta ai padroni di casa il trio Sessions-Jamison-Harris (rispettivamente 25, 21 e 19 punti).

    Philadelphia batte New Jersey grazie all’ottima prova di Louis Williams (26 punti per lui) ed alla tripla doppia di Holiday da 11 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. I Nets hanno 16 punti a testa per Harris, Humpries e Lopez ma non bastano ad evitare la sconfitta.

    Buona vittoria esterna di Charlotte che batte Detroit grazie alla strepitosa prova di Jackson che segna 39 punti. Bene anche l’ex Kwame Brown che mette a referto 14 punti e 10 rimbalzi. Gordon piazza 20 punti ma non sono sufficienti a regalare il sorriso ai Pistons.

    Brutto KO interno dei Knicks che si inchinano ai Mavericks di Nowitzki (29 punti e 11 rimbalzi), tornati scintillanti come ad inizio stagione. La grande prova di Danilo Gallinari, da 27 punti non basta ai padroni di casa che devono arrendersi anche a Barea, che uscendo dalla panchina mette insieme 22 punti. Mavs che restano attaccati ai Lakers, pronti all’eventuale sorpasso per il secondo posto ad Ovest.

    La rincorsa dei Grizzlies all’ultimo posto disponibile per i playoff ad Ovest sembra arrivata a compimento: solo una sconfitta separa Memphis da Portland. Nella vittoria sul parquet di Minnesota brillano i soliti Randolph (23 punti e 13 rimbalzi ed inoltre annullato Kevin Love tenuto a soli 10 punti e 10 rimbalzi) e Rudy gay (22 punti). Per i T-Wolves 19 punti di Beasley e piazzamento da peggiore squadra della Western Conference.

    La sconfitta a Denver rende pericolante la posizione di Portland ora tallonata dai pericolosissimi Grizzlies. Nenè (22 punti) Anthony e Billups (20 punti a testa) spengono le velleità della squadra dell’Oregon di cui i top scorer sono i soliti Matthews (19 punti) ed Aldridge (18 punti).

    Marcin Gortat sembra aver cambiato il volto dei Suns: il polacco mette a segno 19 punti e 11 rimbalzi, Nash distribuisce 13 assist, Dudley dalla panchina ne porta 15 e per i Bucks non c’è nulla da fare (tenuti al 31% dal campo, peggiore prestazione stagionale). E’ pesata oltremodo l’assenza di Bogut a centro area.

    I Rockets escono da Salt Lake City con una ottima vittoria: Millsap dà il vantaggio ai Jazz sul 96-94 ad 1 minuto e 25 secondi dal termine, poi non succede più nulla fino a 6 secondi dalla fine quando Martin segna, subisce fallo e mette il tiro libero supplementare per il 97-96. Sulla rimessa successiva Millsap è super sfortunato con la palla che tocca ripetutamente il ferro, quasi danzandoci sopra ma poi esce dal cilindro a tempo scaduto!. Martin è il miglior marcatore con 22 punti, la coppia Jefferson-Millsap ne segna 20 a testa ma alla fine gli sforzi risultano vani, urge il recupero di deron Williams dall’infortunio dato che i Jazz stanno sprofondando sempre più in giù.

    Uno strepitoso Kevin Durant affonda gli Hornets di Belinelli (solo 6 punti in 20 minuti): il fenomeno dei Thunder mette a referto 43 punti (5/7 da 3) con 10 rimbalzi e 5 assist, mentre New Orleans ha in West (20 punti e 15 rimbalzi) e Paul (15 punti) i migliori realizzatori.

    A Los Angeles grande sfida tra Rose e Griffin: a prendersi la vittoria è il numero 1 dei Bulls (32 punti ed 11 assist) che può contare anche sull’aiuto dei suoi compagni Deng (26 punti) e Boozer (16 e 10 rimbalzi). Griffin vince lo scontro diretto (32 punti, 13 rimbalzi e 7 assist) ma i suoi compagni non sono in gran serata e Chicago sbanca lo Staples Center consolidando il secondo posto ad Est.

    Risultati NBA del 2 febbraio 2011

    Atlanta Hawks-Toronto Raptors 100-87
    Atl
    Joe Johnson 37, Smith 18, Horford 12, Evans 12
    Tor Amir Johnson 20, DeRozan 16, Bargnani 12, Weems 12

    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 112-117
    Cle
    Sessions 25, Jamison 21, Harris 19
    Ind Granger 23, Collison 22, Dunleavy 15

    New Jersey Nets-Philadelphia 76ers 92-106
    N.J.
    Harris 16, Humpries 16, Lopez 16
    Phi Williams 26, Iguodala 16, Brand 15, Meeks 15

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 87-97
    Det
    Gordon 20, Prince 16, McGrady 12
    Cha Jackson 39, Brown 14, Augustin 10, Wallace 10

    New York Knicks-Dallas Mavericks 97-113
    N.Y.
    Gallinari 27, Douglas 22, Stoudemire 21
    Dal Nowitzki 29, Barea 22, Tyson Chandler 15

    Minnesota Timberwolves-Memphis Grizzlies 84-102
    Min
    Beasley 19, Ellington 13, Flynn 11
    Mem Randolph 23, Gay 22, Young 18

    Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 109-90
    Den
    Nenè 22, Anthony 20, Billups 20
    Por Matthews 19, Aldridge 18, Batum 17

    Phoenix Suns-Milwaukee Bucks 92-77
    Pho
    Gortat 19, Hill 16, Dudley 15
    Mil Maggette 15, Ilyasova 15, Boykins 14

    Utah Jazz-Houston Rockets 96-97
    Uta
    Jefferson 20, Millsap 20, Miles 18
    Hou Martin 22, Lowry 16, Brooks 14, Scola 14

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 104-93
    Okl
    Durant 43, Green 12, Westbrook 10
    N.O. West 20, Paul 15, Andersen 13

    Los Angeles Clippers-Chicago Bulls 88-106
    Cli
    Griffin 32, Gomes 16, Foye 14
    Chi Rose 32, Deng 26, Boozer 16

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  • NBA: Scintille tra Kevin Durant e Chris Bosh

    NBA: Scintille tra Kevin Durant e Chris Bosh

    Chi conosce il basket NBA sa che Kevin Durant è il prototipo perfetto del ragazzo , nonchè atleta, tranquillo: testa sulle spalle, ottimo carattere, benvoluto da tutti nella Lega (non solo dai suoi compagni di squadra) e dallo staff degli Oklahoma City Thunder.

    Quello che è successo però domenica sera nella partita disputata tra i suoi Thunder ed i Miami Heat sul parquet di Oklahoma City, non è andato proprio giù al numero 35 che ha sfiorato la rissa con il collega Chris Bosh, reo di aver detto frasi poco carine e con tono piuttosto supponente.

    Il fatto è accaduto nel primo quarto quando il compagno di squadra di Durant, James Harden, va in contropiede per schiacciare ma viene fermato da un fallo piuttosto plateale di Bosh. A quel punto K.D. si avvicina al compagno suggerendogli, come tattica di gioco, di attaccare sempre in questo modo il canestro avversario per avere più efficacia e magari vincere la partita. Nella discussione si intromette Bosh che, secondo alcune fonti, avrebbe detto a Durant che il consiglio di schiacciare non avrebbe avuto efficacia in quanto avrebbe impedito in ogni modo simili tentativi (le parole precise sarebbero state: “è inutile che lo consigli di schiacciare, tanto contro di me non ce la farà mai!”).

    A questo punto Durant perde le staffe, e si crea tensione tra i 2 gicatori, episodio sanzionato peraltro con un fallo tecnico a testa (che se per Bosh non è una novità, lo è per l’ala dei Thunder, che mai si è trovato a dover subire un fallo tecnico per scaramucce in campo in 4 anni di NBA).

    La situazione venutasi a creare scema col passare dei minuti ma a fine partita il fenomeno di Oklahoma City, intervistato sull’argomento ha risposto così:

    • Nella lega ci sono un sacco di finti duri e lui è uno di questi. Sono un ragazzo a posto ma non permetto a nessuno di parlarmi in quel modo e mancarmi di rispetto, soprattutto a casa mia. Parlavo con James, dicendogli di attaccare il ferro, ma Bosh è voluto entrare nella discussione, per dire la sua. Adesso si permette certi comportamenti perchè gioca in una squadra forte. Fuori dal campo è una persona interessante ed un bravo ragazzo ma in campo questi atteggiamenti non mi piacciono, quando si gioca farebbe meglio a tenere a freno la lingua“.

    Immediata la replica di Bosh:

    • Stava dicendo a Harden di schiacciarmi in faccia. Gli ho semplicemente fatto capire che non sarebbe successo“.

    Non abbiamo nessuna prova per confutare la tesi dell’uno o dell’altro. Quel che è certo è che non deve essere stato nulla di superficiale per far perdere la pazienza ad un tipo come Kevin Durant, soprattutto se si considera che non c’era la tensione dei minuti finali ma si era, come già riportato, nel primo quarto di gioco con tutta la partita davanti!

  • NBA: Boston domina i Lakers, Miami di un soffio sui Thunder

    NBA: Boston domina i Lakers, Miami di un soffio sui Thunder

    2 le partite giocate nel pomeriggio americano. Il programma si completerà con le rimanenti partite della notte (5 le gare rimanenti in calendario).

    Nella partita più attesa si assiste al dominio Celtics sul campo degli acerrimi rivali di una vita dei Los Angeles Lakers. Grande prova di forza dei “Verdi” che escluse le giocate di pura classe di Kobe Bryant controllano il resto della truppa di Phil Jackson in modo ineccepibile. Primo tempo più equilibrato, secondo tempo da veri dominatori (in particolare l’ultimo quarto) si è visto giocare una squadra contro un solo avversario, il solito Kobe in versione “one man show”. Non sono bastati i suoi 41 punti, a tradire i gialloviola un molle Gasol (12 punti e mai alla pari di un Garnett solido come non mai) ed il secondo tempo di un Bynum completamente diverso dalla versione vista nei primi 24 minuti (11 punti). Celtics molto più ordinati, decisi e meno sciuponi, con Pierce a guidare tutti dall’alto dei suoi 32 punti. Fenomenale Ray Allen (21 punti ed il merito di aver messo la museruola a Bryant nella metà dell’ultimo quarto con il numero 24 infuocato dopo 4 centri consecutivi e poi spentosi sotto la supervisione di Ray). Garnett mette la doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi, Rondo ne aggiunge 10 con 16 assist. Decisivi dalla panchina Glen Davis con 13 punti e Robinson con 11.

    Resta la sensazione che i Celtics quest’anno siano di un altro livello, ai Lakers il compito di smentire critici e scettici.

    Nel secondo incontro di giornata (ma che in verità è stato il primo anticipo) i Miami Heat, questa volta al completo, vanno vicino al KO sul campo dei Thunder: partita equilibratissima fino alla fine, ad un minuto dal termine gli Heat sembrano avere la partita in mano sul 102-97 ma un parziale di 6-0, con il canestro del sorpasso di Durant, porta Oklahoma City avanti di un punto (103-102). Restano una trentina di secondi, Wade sbaglia il suo tiro ma sul rimbalzo piomba non la difesa dei Thunder ma Mike Miller che riapre su James che pesca in angolo Eddie House: tripla e controsorpasso Heat per il 105-103. Durant sbaglia il tiro del pareggio e Miami chiude il conto dalla lunetta per il 108-103 finale. Serata in chiaroscuro per James con 23 punti ma ottimo uomo assist con 13. Wade è il trascinatore con 32 punti, Bosh chiude a quota 20 ma scade nel ridicolo quando tenta di provocare Durant, ragazzo con la testa sulle spalle e poco attaccabrighe (ci fosse stato ad esempio un Garnett siamo sicuri che Bosh sarebbe rimasto zitto ed in silenzio visto che il suo atteggiamento da bulletto di periferia viene sfoggiato con chi reputa più debole, ma non contro chi sa il fatto suo). Per i giovani di Oklahoma City in evidenza il solito Durant con 33 puntie 10 rimbalzi, Green ne aggiunge 23 con 11 rimbalzi, Westbrook scrive 21 con 10 assist ma ha brutte percentuali dal campo. Dalla panchina ottimo l’apporto dell’ex di turno Cook con 13 punti (3 su 5 da 3). Appunto per coach Scott Brooks che ha perso la partita per via dei rimbalzi offensivi nel secondo tempo: sarebbe servito di più Serge Ibaka tenuto fuori per la maggior parte del match (solo 9 minuti per il miglior rimbalzista dei Thunder) anche se non gravato da falli (solo 2 alla fine per lui). Una mossa che è costata la vittoria alla giovane squadra dell’Oklahoma.

    Risultati NBA del 31 gennaio 2011

    Oklahoma City Thunder-Miami Heat 103-108
    Okl
    Durant 33, Green 23, Westbrook 21
    Mia Wade 32, James 23, Bosh 20

    Los Angeles Lakers-Boston Celtics 96-109
    Lak
    Bryant 41, Odom 15, Gasol 12
    Bos Pierce 32, Allen 21, Garnett 18