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  • Presentato a Verona il calendario Serie B 2012/2013

    Presentato a Verona il calendario Serie B 2012/2013

    E’ stato presentato a Verona il calendario Serie B 2012/2013. Così come accaduto per la Serie A la cerimonia si è svolta in diretta televisiva e alla stessa erano presenti tanti dirigenti delle squadre iscritte alla cadetteria. Calendario formato proprio nello stesso momento in cui a Roma la Commissione Disciplinare valuta i patteggiamenti con riguardo al caso calcioscommesse e proprio due squadre di Serie B rischiano addirittura la retrocessione.

    Si tratta di Lecce e Grosseto, inserite comunque nel calendario ma che rischiano seriamente di essere estromesse a favore, eventualmente, di Nocerina e Vicenza. Discorsi comunque prematuri e che presumibilmente verranno chiariti nel giro di qualche giorno. Questo comunque il primo turno in programma il prossimo 25 agosto alle ore 20:45:

    Bari – Cittadella
    Cesena – Sassuolo
    Crotone – Brescia
    Empoli – Reggina
    Grosseto – Novara
    Juve Stabia – Livorno
    Modena – Verona
    Padova – Lanciano
    Pro Vercelli – Ternana
    Spezia – Lecce
    Varese – Ascoli

    Tra le sfide del primo turno spiccano quelle tra il neo promosso ma molto ambizioso Spezia che ospita invece il Lecce appena retrocesso dalla Serie A, ma occhio anche alla sfida tra il Cesena e il Sassuolo. A Vercelli invece scontro fra neo promosse: i padroni di casa della Pro affrontano la Ternana. Seconda giornata che presenta la sfida Lecce – Cesena, entrambe arrivate dalla A. Occhio sempre nello stesso turno a Verona – Spezia. Alla terza c’è Cesena – Novara mentre alla quarta ecco il primo derby, quello toscano Livorno – Empoli, oltre ad uno stuzzicante Lecce – Verona. L’ottavo turno è quello dei derby: a cominciare da quello di Puglia Bari – Lecce, per passare poi a quello veneto Padova – Verona per finire a quello dell’Emilia Romagna Modena – Cesena.

    Nuovo logo Serie B

    Bisogna attendere altre sette giornate per incontrare altri match tra squadre della stessa regione. La quindicesima giornata prevede infatti il confronto veneto Padova – Cittadella e quello toscano Empoli – Grosseto. Sempre nello stesso turno ci sono Verona – Cesena e Lecce – Novara. Giornata successiva con il confronto Cittadella – Verona. Altri due match scoppiettanti alla diciassettesima: derby calabrese Reggina – Crotone e toscano Livorno – Grosseto. Sassuolo – Modena è invece prevista per la diciottesima giornata mentre al penultimo turno ecco il derby piemontese Novara – Pro Vercelli.

    Novità di quest’anno è che, un po’ come accade nella Premier League inglese, non ci sarà la sosta per le festività natalizie dove anzi si giocherà di più visti gli appuntamenti previsti per il 23, il 26 e il 30 dicembre, in coincidenza con le ultime due giornate di andata e la prima di ritorno, prima di una lunga pausa invernale, con il campionato che riprenderà il 26 gennaio del nuovo anno. Tutte le gare si disputeranno, come consuetudine, al sabato alle ore 15 con un anticipo al venerdì e un posticipo al lunedì entrambi alle 20:45. Unica eccezione nelle giornate in cui la Serie A riposa: in quei casi infatti le gare del sabato pomeriggio slittano la domenica sempre alle 15. Insomma le novità, dopo il logo e il pallone, in questo campionato sembrano essere sempre all’ordine del giorno.

    ECCO IL CALENDARIO SERIE B 2012/2013

  • Calcioscommesse, annullata penalità al Pescara. Sconti per Novara e Reggina

    Calcioscommesse, annullata penalità al Pescara. Sconti per Novara e Reggina

    Tanti sconti da parte della Corte di giustizia federale in merito alla vicenda Calcioscommesse. Gioisce il Pescara, che dopo aver raggiunto la Serie A a distanza di diversi anni non dovrà partire con il segno meno in classifica come precedentemente previsto. Annullati i due punti di penalizzazione previsti dalle sentenze di primo grado emesse dalla Commissione Disciplinare Nazionale e dunque solo una multa di 30 mila euro per gli abruzzesi. Piccolo sconto in Serie B anche per Novara e Reggina: i due club erano stati penalizzati di 4 punti, ora abbassati a 3.

    Se la cava anche l’Albinoleffe, che dal -15 passa al -9, mentre un piccolo passo in avanti in Lega Pro lo fa anche il Monza, da -5 a -4. Sconti anche fra i tesserati, con Franco De Falco che passa da 3 anni e 9 mesi a 1 anno e 30 mila euro di ammenda e Gianluca Nicco che da 3 anni passa a 1 anch’esso con un’ammenda di 30 mila euro. Nulla da fare invece per Siena, Spezia, Empoli, Sampdoria e Padova, oltre a tutti gli altri tesserati, che si sono visti respingere i vari ricorsi presentati.

    Esultanza Pescara © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Inammissibili invece quelli di Nocerina, Vicenza e Barletta mentre sono stati giudicati in parte inammissibili e in parte respinti quelli di Cesena e Gubbio. Al procedimento in questione, le cui udienze si sono tenute tra lunedì e martedì scorsi, hanno preso parte solo 10 dei 14 club coinvolte, con la sole eccezioni di Avesa, squadra dilettantistica che ha rinunciato al ricorso, Ancora, Piacenza e Ravenna ormai fallite. Per quanto riguarda i tesserati hanno presentato ricorso in 30 su 33, con le eccezioni relative a Cossato, Paoloni e Santoruvo condannati in primo grado. Nel complesso i ricorsi presentati sono stati 47, visto che diverse parti terze e associazioni di consumatori e tifosi hanno deciso di dichiararsi parti lese.

    Sconti che dunque potrebbero indurre molto presto ad altre confessioni: staremo a vedere nei prossimi giorni se vi saranno ulteriori novità in tal senso.

  • Calcioscommesse sentenze Disciplinare. Per il Siena “solo” una multa

    Calcioscommesse sentenze Disciplinare. Per il Siena “solo” una multa

    Arrivano puntuali i verdetti della Disciplinare sul caso calcioscommesse. E in parte la stessa conferma quelle che sono le richieste della Procura Federale, con qualche sconto solo con riferimento alle società più colpite. In Serie A partirà con due punti di penalizzazione il neopromosso Pescara, punito per responsabilità oggettiva di un proprio tesserato, nella fattispecie Nicco, colpevole di aver alterato unitamente a Gervasoni l’esito di Piacenza Pescara del 9 aprile 2011. In Serie B invece -4 per il Novara che tuttavia potrà partecipare alla Coppa Italia. Sempre tra i cadetti penalizzazione di la Reggina, anch’essa costretta a partire da -4 e che come il Novara ha ricevuto uno “sconto” di 2 punti.

    Padova -2 ed Empoli -1, proprio come da richiesta della Procura Federale, le altre penalizzazioni. In Lega Pro l’Albinoleffe, nonostante la richiesta iniziale di -27, partirà da -15, e ciò è dovuto ai danni ricevuti dalla società per gli illeciti commessi dai propri tesserati.. Colpite ma con qualche riduzione anche Piacenza (da -19 a -11), Ancona (da -10 a -8), Monza (da -6 a -5) mentre solo -1 per Ravenna e Avesa. Sempre in tema di società solo un’ammenda per Sampdoria, Siena e Spezia, colpevoli solamente di avere in rosa giocatori che compirono illeciti negli anni passati. Una decisione singolare e che farà discutere proprio quest’ultima.

    In tema di tesserati invece confermare le richieste di radiazione unitamente a cinque anni di squalifica per Alessandro Zamperini, Mario Cassano, Luigi Sartor e Nicola Santoni. Per loro dunque l’avventura nel mondo del calcio potrebbe concludere qui: il primo viene condannato per “il ruolo di rilievo assunto nell’associazione a delinquere, la effettuazione di scommesse illecite e la partecipazione all’illecito sportivo relativo alla gara Cesena-Gubbio”; il secondo per “la violazione plurima degli articoli 6 e 7 del Codice di Giustizia Sportiva”; il terzo per “la sua funzione di collegamento con gli asiatici”; il quarto per “la pluralità degli illeciti commessi”, tra cui “l’alterazione effettiva del risultato di Padova-Atalanta del 26 marzo 2011”.

    Salvatore Mastronunzio © Giuseppe Bellini/Getty Images

    In totale quindi condannati in 33: 4 anni per Roberto Colacone, Alberto Comazzi, Luca Fiuzzi, Salvatore Mastronunzio, Marco Paoloni, Cesare Rickler, Mirko Stefani; 3 anni e 9 mesi per Franco De Falco, Riccardo Fissore, Andrea Iaconi; 3 anni e 6 mesi per Andrea Alberti, Davide Caremi, Federico Cossato, Alberto Fontana, Vincenzo Iacopino, Thomas Hervè Job, Mattia Serafini e Nicola Ventola; 3 anni e 3 mesi per Giuseppe Magalini, Gianni Rosati; 3 anni per Filippo Cristante, Nicola Ferrari, Ruben Garlini, Vincenzo Italiano, Maurizio Nassi, Gianluca Nicco e Daniele Vantaggiato; 9 mesi per Edoardo Catinali; 6 turni di squalifica per Vincenzo Santoruvo.  Prosciolti invece Luigi Consonni, Achille Coser, Maurizio Sarri e Rjiat Shala.

    Accettati tutti i patteggiamenti: (2 punti di penalizzazione e 25 mila euro di ammenda); Modena (2 punti); Livorno (15 mila euro di ammenda); Ascoli (1 punto di penalizzazione e 20 mila euro di ammenda); Grosseto (6 punti di penalizzazione, e 40 mila euro di ammenda); Frosinone (1 punto); Cremonese (1 punto di penalizzazione e 30 mila euro di ammenda). Cristiano Doni (2 anni di squalifica), Carlo Gervasoni (1 anno e 8 mesi), Filippo Carobbio (1 anno e 8 mesi), Kewullay Conteh (1 anno e 8 mesi), Alex Pederzoli (1 anno e 4 mesi, oltre a 10 mila euro di ammenda), Francesco Ruopolo (1 anno e 4 mesi), Antonio Narciso (1 anno e 3 mesi), Dario Passoni (1 anno e 2 mesi), Mirco Poloni (1 anno), Juri Tamburini (10 mesi), Andrea De Falco (6 mesi), Alfonso De Lucia (5 mesi), Marco Cellini (4 mesi), Vittorio Micolucci (4 mesi), Nicola Mora (4 mesi) e Gianfranco Parlato (2 mesi).

  • Calcioscommesse, le richieste di Palazzi. Stangata sull’Albinoleffe

    Calcioscommesse, le richieste di Palazzi. Stangata sull’Albinoleffe

    Dopo la prima giornata riservata alle richieste di patteggiamento presentate dalle difese di alcuni protagonisti coinvolti alle quali Stefano Palazzi non si è opposto e accolte dalla Commissione Disciplinare e alle richieste di stralcio per alcuni dei calciatori finiti in manette (scarcerati Acerbis e Turati, restano in carcere Mauri e Milanetto), il processo sportivo sul primo filone del calcioscommesse è proseguito ieri presso l’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico di Roma con le richieste di condanna del procuratore federale. Sul tavolo è pervenuta un’altra richiesta di patteggiamento, quella di Tomas Locatelli, che ha ottenuto la richiesta a 2 anni di squalifica mentre la Disciplinare ha rigettato le istanze di Novara e Sampdoria; proprio la posizione dei blucerchiati, insieme a quella dello Spezia, è particolarmente interessante perchè potrebbe aprire un pericoloso precedente giudiziario nel processo sportivo di cui ne parlermo più avanti.

    Palazzi, che ha promesso consistenti sconti di pena per chi ha collaborato, ha utilizzato la mano pesante verso coloro che sono in attesa di giudizio. Il procuratore federale in totale ha chiesto 81 punti di penalizzazione, 540 mila euro di ammende complessive e due richieste di esclusione dalla Coppa Italia della prossima stagione (Monza e Novara) per i club coinvolti per responsabilità oggettiva. La squadra più colpita è stata l’Albinoleffe per la quale il procuratore ha chiesto 27 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, una vera e propria stangata per il club bergamasco che oltre alla retrocessione in Lega Pro si troverebbe a far fronte ad una penalizzazione irrecuperabile, segue il Piacenza con 19, l’Ancona con 10, Novara, Reggina e Monza 6. Richiesta di 2 punti di penalizzazione anche per il Pescara neo promosso in Serie A.  Questo l’elenco completo delle richieste del procuratore federale per le società:

    • Albinoleffe 27 punti penalizzazione nel prossimo campionato e 90 mila euro ammenda;
    • Ancona 10 punti;
    • Avesa 1 punto e 200 euro ammenda;
    • Pescara 2 punti;
    • Empoli 1 punto;
    • Monza 6 punti ed esclusione dalla Coppa Italia;
    • Novara 6 punti, 50 mila euro ed esclusione dalla Coppa Italia;
    • Padova 2 punti;
    • Piacenza 19 punti e 70 mila euro ammenda;
    • Ravenna 1 punto;
    • Reggina 6 punti;
    • Sampdoria 50 mila euro ammenda;
    • Siena 50 mila euro ammenda;
    • Spezia 30 mila euro ammenda.
    Per quanto riguarda i tesserati, 4 le richieste di radiazione, si tratta di Mario Cassano, Nicola Santoni, Luigi Sartor e Alessandro Zamperini. Nel dettaglio le condanne richieste verso calciatori e tesserati sono le seguenti:

    Andrea Alberti 3 anni e 6 mesi di squalifica; Mirko Bellodi 3 anni; Davide Caremi 3 anni e 6 mesi; Mario Cassano 5 anni con proposta di radiazione; Edoardo Catinali 3 anni e 9 mesi; Roberto Colacone 4 anni; Luigi Consonni 1 anno; Alberto Comazzi 4 anni; Achille Coser 3 anni; Federico Cossato 3 anni e 6 mesi; Filippo Cristante 3 anni; Franco De Falco 4 anni e 6 mesi; Nicola Ferrari 3 anni; Riccardo Fissore 3 anni e 9 mesi; Luca Fiuzzi 4 anni; Alberto Maria Fontana 3 anni e 6 mesi; Ruben Garlini 3 anni; Andrea Iaconi 4 anni e 6 mesi; Vincenzo Iacopino 3 anni e 6 mesi; Vincenzo Italiano 3 anni; Thomas Hervé Job 4 anni e 6 mesi; Giuseppe Magalini 4 anni; Salvatore Mastronunzio 4 anni e 6 mesi; Maurizio Nassi 4 anni; Gianluca Nicco 3 anni; Marco Paoloni 6 mesi; Gianfranco Rickler 3 anni e 6 mesi; Gianni Rosati 4 anni; Nicola Santoni 5 anni con proposta di radiazione; Vincenzo Santoruvo 3 anni; Maurizio Sarri 1 anno; Luigi Sartor 5 anni con proposta di radiazione; Alessandro Sbaffo 3 anni e 3 mesi; Mattia Serafini 3 anni e 6 mesi; Rijat Shala 3 anni e 6 mesi; Mirko Stefani 4 anni; Daniele Vantaggiato 3 anni; Nicola Ventola 3 anni e 6 mesi; Alessandro Zamperini 5 anni con proposta di radiazione.

    Stefano Palazzi © Marco Luzzani/Getty Images

    Analizziamo ora la posizione paradossale della Sampdoria e dello Spezia, coinvolti per responsabilità oggettiva «surreale» come l’ha definita il legale dei doriani l’avvocato Giulia Bongiorno, solo perchè ai due club viene contestato il tesseramento di due giocatori imputati anche se all’epoca dei fatti sia blucerchiati che bianconeri non potevano essere a conoscenza dei procedimenti giudiziari oggi a loro carico: si tratta di Cristian Bertani e di Filippo Carobbio, i cui fatti contestati risalgono alla loro militanza nel Novara e nel Siena. Il primo ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande dei giudici in attesa che i suoi legali verifichino la veridicità delle accuse e provare la sua estraneità mentre il secondo è il grande accusatore dell’allenatore della Juventus Antonio Conte. Ecco spiegato il precedente pericoloso di cui parlavamo prima, se la Commissione Disciplinare dovesse decidere di accogliere le richieste del procuratore federale nei confronti di Samp e Spezia allora il club campione d’Italia, sempre secondo la responsabilità oggettiva, potrebbe ritrovarsi nella loro stessa posizione da qui a breve quando Palazzi procederà con i deferimenti sul secondo filone del calcioscommesse dal momento che sia il tecnico salentino sia Leonardo Bonucci risultano indagati dalla Procura di Cremona per omessa denuncia per presunte combine quando militavano rispettivamente nel Siena e nel Bari (al difensore ancora non è stata notificato l’avviso di garanzia) ai quali va aggiunto anche Simone Pepe, il quale non denunciò la proposta di combine partita da Andrea Masiello per un Udinese – Bari del 2010, che però non risulta essere iscritto sul registro degli indagati.

    Anche se per la Sampdoria e lo Spezia Palazzi ha chiesto solo delle ammende e non punti di penalità, risulta comunque difficile da comprendere come un club possa essere punito solo per avere avuto la sfortuna di tesserare un calciatore che in passato, e non militante nelle proprie fila, si è macchiato d’illecito sportivo, essendo completamente all’oscuro delle vicissitudini che può avere un determinato calciatore. Precedente questo quindi che può seriamente rivoltarsi contro la Juventus dal momento che probabilmente Palazzi adotterà lo stesso metro di giudizio utilizzato per i due club liguri.

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  • I verbali di Carobbio “Conte sapeva delle combine”

    I verbali di Carobbio “Conte sapeva delle combine”

    Emergono nuovi elementi a proposito dell’ inchiesta calcioscommesse che coinvolge il Siena, allenato all’epoca dei fatti dall’attuale tecnico della Juventus Campione d’Italia Antonio Conte. L’ex calciatore senese Filippo Carobbio, che viene considerato dagli inquirenti come un elemento attendibile, infatti, ha rivelato alcuni particolari inerenti le combine nelle gare Novara-Siena ed Albinoleffe-Siena, terminate rispettivamente con i punteggi di 2 a 2 ed 1 a 0. In occasione della gara contro il Novara, secondo Carobbio, mister Conte era a conoscenza dell’accordo per raggiungere il pareggio, al punto da farne riferimento nella riunione tecnica pre gara, in cui il tecnico salentino avrebbe detto ai suoi di “poter star tranquilli in quanto era stato già raggiunto l’accordo con il Novara”.

    Per quanto concerne la gara contro l’Albinoleffe, invece, sembra che gli “accordi” risalgano addirittura all’ 8 Gennaio 2011, in occasione della gara di andata disputata a Siena, in cui l’allenatore in seconda Stellini chiese a Carobbio e Terzi di prendere accordi con gli avversari in merito alla gara di ritorno, in modo da “lasciar punti a chi ne avesse maggiormente bisogno”. Un accordo che venne raggiunto con il coinvolgimento di Bombardini e Garlini, che mostrarono la loro disponibilità e, così, la gara di ritorno (ultima del campionato di serie B 2010-2011, ndr) terminò proprio con la sconfitta di misura per i toscani, “per evitare i clamori di un risultato eclatante” e la conseguente vittoria per i lombardi, che riuscirono, così, a conquistare l’accesso ai play out. Anche in tale occasione, secondo quanto riferisce Carobbio, nella settimana prima della gara“si parlò molto fra giocatori, allenatore e società”.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    Ed è proprio sul coinvolgimento della società toscana che l’ex bianconero fa leva, affermando con decisione che le riunioni tecniche avvenivano alla presenza di allenatore, vice, preparatore dei portieri e collaboratore e, pertanto, “è evidente che la società sapeva, anche perchè ricordo di averne parlato con Daniele Faggiano, un dirigente, braccio destro di Perinetti”.

    Se la versione di Carobbio – rilasciata lo scorso 29 Febbraio – venisse giudicata attendibile dalla Procura di Cremona, dunque, la posizione di mister Conte verrebbe incrinata seriamente, poichè all’accusa di omessa denuncia si aggiungerebbe quella ben più grave di diretto coinvolgimento nelle combine. Nel caso in cui gli venisse attribuita solo l’omessa denuncia rischierebbe fino ad un anno di squalifica, mentre nel caso in cui venisse accertata la sua partecipazione nelle combine la durata della squalifica ammonterebbe a tre anni.

    Tuttavia, il mister juventino non è ancora mai stato sentito dalla Procura e, soprattutto, le dichiarazioni di Carrobio non sono state mai confermate dalle versioni rilasciate dagli altri calciatori del Siena di Antonio Conte interrogati, come Terzi, Ficagna e Vitiello. Da altri verbali, infatti, emergerebbero versioni contrastanti con quella di Carobbio, in cui si evidenzierebbe la volontà di Conte di vincere l’ultima gara per raggiungere il primo posto in classifica e prendersi una rivincita, così, sull’Atalanta che lo aveva esonerato in precedenza.

    In riferimento all’ultima gara di campionato, poi, secondo Filippo Carobbio la vicenda di Albinoleffe-Siena non sarebbe affatto un episodio isolato ma, bensì, una prassi consolidata che si verifica in ogni ultima giornata di campionato, di cui sono a conoscenza “tutti gli addetti ai lavori del mondo del calcio”. Una situazione che l’ex senese definisce “un meccanismo più grande di me”: un meccanismo che, se confermato, rischia di gettare nuove ombre sulla credibilità di questo sport, scrivendone l’ennesima pagina nera.

  • Milan Novara 2-1, Inzaghi saluta alla sua maniera

    Milan Novara 2-1, Inzaghi saluta alla sua maniera

    Che sarebbe stata una partita diversa dalle altre era facilmente prevedibile ma solo nella migliore delle ipotesi si poteva ipotizzare una vittoria del Milan suggellata da un gran gol di Pippo Inzaghi su assist di Clarence Seedorf. La coppia che in questi anni ha spesso illuminato le notti magiche rossonere segnando vittorie importanti della gloriosa storia del Milan. Milan Novara aveva poco da chiedere in termini di risultato e classifica, i rossoneri con il ko nel derby avevano consegnato con una giornata d’anticipo lo scudetto alla Juventus, l’undici di Tesser invece aveva ormai finito di sperare in un clamorosa rimonta salvezza iniziando già a programmare il prossimo campionato di serie B.

    Pippo Inzaghi in gol Milan Novara | © Getty Images

    Milan Novara, la partitaI rossoneri in campo con una formazione altamente sperimentale iniziano al piccolo trotto perdendo i duelli al centrocampo e concedendo qualche ripartenza di troppo al Novara di Tesser. I piemontesi approfittano infatti del clima di festa e rassegnazione in casa rossonera per cercare il secondo colpaccio a San Siro e trovando la rete del vantaggio con Garcia a metà primo tempo. Nella ripresa invece i rossoneri hanno di fatto cambiato atteggiamento trovando il pari con Flamini e sfiorando il raddoppio in tante occasioni prima del gol vittoria firmato dal redivivo Pippo Inzaghi.

    Milan Novara lacrime e addii La partita contro i piemontesi verrà comunque ricordata per un passaggio epocale di casa rossonera. Il Milan perde in un colpo solo quasi tutta la Vecchia Guardia dovendo gioco forza tuffarsi sul calciomercato alla ricerca dei giocatori ma sopratutto degli uomini in grado di far ripartire il motore rossonero per un nuovo ciclo. Lacrime per Gennaro Gattuso sin dalla fase di riscaldamento e lacrime per Super Pippo Inzaghi che chiude con un gol alla sua maniera ma già nel dopo partita ammette di voler provare a rimanere al Milan.

    Più contenuti gli addii di Nesta e Zambrotta comunque acclamati dagli ultrà e riempiti di abbracci dall’intero staff rossonero. In lacrime anche Massimo Ambrosini, il capitano che dovrebbe rimanere in rossonero e adesso sempre più solo a tramandare lo stile e lo spirito Milan alla Vecchia Guardia.

    Il gol di Pippo Inzaghi in Milan Novara
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    Le lacrime di Gennaro Gattuso
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  • Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Il ko nel derby ha assegnato ufficialmente lo scudetto alla Juventus rendendo Milan Novara, ultimo match di campionato, privo di significato di classifica ma allo stesso tempo permettendo a San Siro e ai tifosi rossoneri di dar l’ultimo dovuto tributo ai suoi grandi gladiatori che quest’oggi diranno addio alla società di via Turati. Chi aveva previsto nel 2013 la stagione della rivoluzione in casa Milan ha sicuramente visto bene e per Galliani e lo stesso Allegri nella prossima stagione sarà sicuramente difficile coprire l’importanza e il peso nello spogliatoio di giocatori come quelli della Vecchia Guardia. Come dicevamo tanti gli addii quest’oggi da quello in campo e in lacrime di capitan Gattuso che però sa tanto di arrivederci a quelli di Pippo Inzaghi e Alessandro Nesta che seppur acciaccati andranno in panchina per ricevere nel finale il giusto tributo.

    Gattuso e Seedorf | ©Getty ImagesLa formazione di Allegri quest’oggi tiene senza dubbio conto dei tanti addii rispolverando Gianluca Zambrotta per la fascia destra in difesa, a centrocampo con capitan Gattuso ci saranno altri due giocatori che diranno addio al termine della stagione. Aquilani che ancora una volta dovrà far ritorno al Liverpool per non aver convinto sopratutto dal punto di vista fisico i rossoneri e sopratutto Clarence Seedorf che questa mattina ha ufficializzato la separazione con il Milan ma non con il calcio. L’assenza del “professore” è un’altra di quelle pesanti per lo spogliatoio rossonero ma anche in questo caso più che addio la separazione ha il sapore di un arrivederci con il presidente Berlusconi che prima o poi potrebbe affidarsi all’olandese per la panchina.

    In avanti giocherà il trio Boateng, Cassano Ibrahimovic dal quale ripartirà, a meno di clamorosi colpi di scena, il Milan della prossima stagione quello con meno esperienza forse e denso di mistero su chi sarà chiamato a raccogliere l’eredità della Vecchia Guardia. Oggi però è il tempo dei saluti per il calciomercato se ne riparlerà da domani.

    FORMAZIONI MILAN NOVARA
    Milan (4-3-1-2):
    Amelia; Zambrotta, Mexes, Yepes, Mesbah; Gattuso, Aquilani, Seedorf; Boateng; Cassano, Ibrahimovic.
    A disposizione: Piscitelli, Nesta, Flamini, Nocerino, Inzaghi, Maxi Lopez, El Shaarawy. All.: Allegri.
    Squalificati: Abate (1)
    Indisponibili: Roma, Pato, Emanuelson, Bonera, Abbiati, De Sciglio, Muntari, Antonini, Thiago Silva, Van Bommel, Ambrosini

    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Garcia; Porcari, Pesce, Gemiti; Rigoni; Caracciolo, Jeda.
    A disposizione: Tonozzi, Ludi, Jensen, Branca, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All.: Tesser.
    Squalificati: Mascara (1)
    Indisponibili: Paci, Mazzarani, Marianini, Ujkani, Coser

  • Calcioscommesse 61 tesserati e 22 squadre deferite da Palazzi

    Calcioscommesse 61 tesserati e 22 squadre deferite da Palazzi

    Stefano Palazzi non risparmia nessuno. Sono tre le squadre di Serie A deferite nella vicenda del calcioscommesse. Le compagini di Serie A,  Atalanta, Novara e Siena, l’anno scorso in Serie B, sono state ufficialmente deferite dopo mesi di indagini.

    Potrebbe quindi stravolgersi l’ attuale classifica di Serie A. La Corte Federale capitanata da Palazzi non farà sconti di alcun genere. La massima serie comincia a tremare. Si attendono pesanti sanzioni. Ritornano così a sperare Lecce, Cesena. A sorpresa tra le squadre coinvolte, spunta anche la Sampdoria, l’ anno scorso in Serie A. Se finora si era parlato solo di squadre della serie cadetta, la compagine genoana apre l’ inchiesta a nuovi scenari.

    Sono ben 61 i nomi dei tesserati deferiti dalla Corte Federale: Paolo Domenico Acerbis, Andrea Alberti, Mirko Bellodi, Cristian Bertani, Davide Caremi, Filippo Carobbio, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Marco Cellini, Roberto Colacone, Alberto Comazzi, Luigi Consonni, Kewullay Conteh, Achille Coser, Federico Cossato, Filippo Cristante, Andrea De Falco, Franco De Falco, Alfonso De Lucia, Cristiano Doni, Nicola Ferrari, Riccardo Fissore, Luca Fiuzzi, Alberto Maria Fontana, Ruben Garlini, Carlo Gervasoni, Andrea Iaconi, Vincenzo Iacopino, Vincenzo Italiano, Thomas Hervé Job, Inacio José Joelson, Tomas Locatelli, Giuseppe Magalini, Salvatore Mastronunzio, Vittorio Micolucci, Nicola Mora, Antonio Narciso, Maurizio Nassi, Gianluca Nicco, Marco Paoloni, Gianfranco Parlato, Dario Passoni, Alex Pederzoli, Alessandro Pellicori, Mirco Poloni, Cesare Gianfranco Rickler, Gianni Rosati, Francesco Ruopolo, Nicola Santoni, Vincenzo Santoruvo, Maurizio Sarri, Luigi Sartor, Alessandro

    Stefano Palazzi © Valerio Pennicino/Getty Images
    Sbaffo, Mattia Serafini, Rijat Shala, Mirko Stefani, Juri Tamburini, Marco Turati, Daniele Vantaggiato, Nicola Ventola, Alessandro Zamperini. Un elenco interminabile, ma potrebbe incredibilmente ampliarsi con il proseguimento delle indagini. Vedremo l’ evolversi dunque.

    Oltre ai 61 tesserati, sono ben 22 le squadre coinvolte nello scandalo, dalla Serie A alla Lega Pro: AlbinoLeffe, Ancona, Ascoli, Atalanta, Aversa, Cremonese, Delfino Pescara, Empoli, Frosinone, Grosseto, Livorno, Modena, Monza, Novara, Padova, Piacenza, Ravenna, Reggina, Rimini, Sampdoria, Siena e Spezia. Squadre coinvolte per comportamenti ritenuti non regolari da alcuni loro tesserati.

    Si aspettano importanti novita, sperando che tutta la verità venga presto a galla. Ma basterà questo per annientare in maniera definitiva il marcio di questo sport?

  • Delio Rossi aggredisce Ljajic. Video

    Delio Rossi aggredisce Ljajic. Video

    Due settimane fa furono i tifosi del Genoa a far vergognare il mondo del calcio per costretto con la forza e le minacce i giocatori a consegnare la maglia. Domenica sera fu il Friuli di Udine ad ospitare la mega rissa di Udinese Lazio che coinvolse dirigenti e giocatori, questa sera la follia ha trovato sfogo invece a Firenze nel match tra Fiorentina Novara importantissimo per i viola in piena lotta salvezza. Gli ospiti già matematicamente retrocessi si trovavano alla mezzora sopra di due gol frutto dei gol di Jeda lasciato inspiegabilmente solo in mezzo all’area di rigore, e di Rigoni dagli undici metri. Delio Rossi allora nel tentativo di dar una scossa ai suoi al 32′ toglie un evanescente Ljajic per inserire Olivera, il giocatore serbo però non prende bene il cambio e risponde con un applauso ironico nei confronti del tecnico e a quanto pare qualche parola di troppo.

    Delio Rossi aggredisce Ljajic scagliandosi sul giocatore con una serie di manate al volto e in questo momento il video sta facendo il giro del mondo mettendo ancora una volta il nostro calcio sotto la lente di ingrandimento. Il tecnico comunque subito dopo ha ritrovato il solito self control riprendendo la gestione della sua squadra e portandola al pareggio grazie ad una doppietta di Riccardo Montolivo bandiera viola

    Video Delio Rossi aggredisce Ljajic
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  • Novara – Juventus, Vucinic Borriello e Vidal poker da scudetto

    Novara – Juventus, Vucinic Borriello e Vidal poker da scudetto

    La Juventus cala un altro poker e questa volta ad essere travolta dalla fame di scudetto dei bianconeri è il Novara. Al Piola, sotto gli occhi di due personaggi simbolo della gloria Juventina come Boniperti e Platini, la Vecchia Signora allunga le mani sul tricolore anche se il Milan non da segnali di resa e risponde con un perentorio 4-1 al 4-0 che gli uomini di Conte rifilano al Novara.

    Parte subito forte la Juventus che sul sintetico di Novara ha il merito (rispetto alla gara di Cesena) di sbloccare subito il riusultato, d’altronde l’intenzione di Conte era evidente con l’inserimento tattico di Giaccherini al posto di De Ceglie e la scelta di dare nuovamente fiducia a Borriello galvanizzato dal gol di mercoledì che ha regalato i 3 punti d’oro contro il Cesena.
    Già al 16′ la Juve passa in vantaggio con un gioiello di Vucinic: su punizione di Pirlo il montenegrino si libera dalla marcatura e con un tocco vellutato infila all’incrocio della porta difesa da Fontana. I padroni di casa reagiscono nel peggiore dei modi al vantaggio degli ospiti lasciando loro ampia manovra e soprattutto lasciando libero Pirlo a dettare legge in mezzo al campo. Inizia l’assalto dalle parti di Fontana con i tentativi in rete di Marchisio, Pirlo, Lichtsteiner e Giaccherini, ma bisognerà attendere la mezz’ora del primo tempo per il raddoppio di Borriello: su cross di Giaccherini l’ex giallorosso è libero di infilare di testa l’estremo difensore del Novara siglando la sua seconda rete consecutiva in tre giorni. Il primo tempo si conclude con il doppio vantaggio della capolista.

    Mirko Vucinic – Novara Juventus | © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Nella ripresa la musica non cambia, il Novara sembra rassegnato alla sua sorte mostrandosi come la brutta copia della squadra ben organizzata che mercoledì scorso aveva fatto capitolare la Lazio, mentre la Juve dimostra di avere ancora grinta e corsa nelle gambe per cercare la rete del 3-0 che chiuderebbe definitivamente la partita. Rete che puntuale arriva al 50′ con Vidal che raccoglie una respinta corta di Fontana su conclusione di Vucinic. Al 64′ c’è ancora spazio per la gloria per il montenegrino che segna la sua doppietta personale e il suo ottavo centro in campionato. L’attenzione è rivolta ormai al risultato di Siena sperando in un passo falso del Milan che però non arriva. Sul finale ci provano prima Pirlo, che su calcio di punizione colpisce il palo, e poi anche Elia che cerca gloria andando vicino alla rete per tre volte con l’obiettivo di essere il 19° giocatore bianconero ad andare a segno in questo torneo.

    Il distacco tra le due pretendenti allo scudetto rimane invariato ma con una partita in meno da giocare. Mercoledì la Juve potrà avere il primo match point, in caso di vittoria e contemporanea sconfitta dei rossoneri sarà scudetto con due giornate d’anticipo, altrimenti si andrà ancora ad oltranza in caso di sconfitta o pareggio della Juve e di vittoria del Milan con la squadra di Conte che può permettersi un passo falso da qui fino alla fine della stagione e rimanere ancora in vetta (per il vantaggio negli scontri diretti, ndr). Novara ormai spacciato e ad un punto dall’aritmetica retrocessione anche se le decisioni della federazione in merito alle vicende del calcioscommesse potrebbero sconvolgere la classifica di Serie A e farlo sperare in un ripescaggio.

    PAGELLE NOVARA JUVENTUS

    NOVARA:

    Fontana 5,5: Costretto ad affrontare l’assalto dei bianconeri senza un’adeguata assistenza dalla sua difesa. Incassa 4 reti ma di responsabilità ne ha poche.

    Garcia 5: La sua partita è segnata dalla botta in testa nello scontro con Lichtsteiner. Evidentemente il colpo gli fa perdere l’orientamento perchè la sua gara sarà segnata da interventi fallosi e imprecisi.

    Rigoni 6: L’unico dei piemontesi che prova a metter ordine, ma si trova solo a lottare contro gli avversari anche per l’atteggiamento difensivo adottato da Tesser.

    Caracciolo 4,5: Se non avessimo letto il suo nome nella lista dei giocatori scesi in campo, non ci saremmo neanche accorti della sua presenza. Non tocca un pallone.

    JUVENTUS

    Barzagli 6.5: Oggi non ha avuto particolari apprensioni, ma nelle uniche due occasioni in cui si richiedeva il suo intervento si è fatto trovare pronto come al solito. Senza dubbio è il difensore bianconero più continuo della stagione che potrebbe essere coronata da un gol visto che è l’unico dei giocatori maggiormente utilizzati da Conte a non essere andato in rete.

    Pirlo 7,5: Lui è il Direttore, i suoi compagni formano l’orchestra. In ogni azione che ha portato al gol c’è sempre la sua firma. Nel finale solo il palo gli nega la gioia del gol.

    Vidal 7,5: Corre quanto il pallone. Lui è in ogni parte del campo, difende, recupera palloni attacca e segna. Sono 7 i centri stagionali del centrocampista cileno prelevato in estate dal Bayer Leverkusen per 12 milioni (ora ne vale almeno il doppio) e che di recente ha attirato le attenzioni del Real Madrid.

    Vucinic 7,5: Apre le danze al poker al Novara con un gol che da solo vale il prezzo del biglietto. Particolarmente ispirato regala una doppietta ai suoi tifosi quasi a farsi perdonare i periodi di black out durante la stagione.

    Borriello 7: Paradossalmente il centravanti ha dimostrato di avere un feeling particolare con il sintetico visto che gli unici due gol della stagione (gol pesanti e decisivi) li ha siglati a Cesena e Novara in meno di 4 giorni. Grande lottatore in campo.

    Novara (4-3-1-2): Fontana 5,5; Dellafiore 5 (1′ st Da Silva 5), Lisuzzo 5,5, Paci 5, Garcia 5; Porcari 5, Pesce 5,5, Gemiti 5,5; Rigoni 6; Mazzarani 5,5 (22′ st Radovanovic 5,5), Caracciolo 4,5 (6′ st Morimoto 5). A disp.: Coser, Centurioni, Jensen, Mascara. All.: Tesser 5

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 6, Vidal 7,5 (8′ st Padoin 6), Pirlo 7,5, Marchisio 6,5 (15′ st De Ceglie 6), Giaccherini 6,5; Borriello 7, Vucinic 7,5 (20′ st Elia 6). A disp.: Storari, Caceres, Del Piero, Quagliarella. All.: Conte 7

    VIDEO NOVARA JUVENTUS 0-4
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