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  • Cagliari-Novara, ultime e probabili formazioni. In campo l’ex Jeda

    Cagliari-Novara, ultime e probabili formazioni. In campo l’ex Jeda

    Cagliari – Novara è il primo dei due anticipi della 3 giornata di Serie A. Gli isolani sono reduci dall’esaltante vittoria in trasferta ottenuta all’Olimpico castigando la Roma del nuovo corso Luis Enrique, mister Ficcadenti potrà contare, oggi pomeriggio con calcio d’inizio alle 18:00, sull’apporto del pubblico di casa per mettere in tasca altri 3 punti importanti.

    Il tecnico dei sardi conferma l’undici titolare che ha battuto la Roma 6 giorni fa pensando ad un eventuale turnover nel turno infrasettimanale di mercoledì quando la truppa rossoblu volerà a Palermo per un derby tutto isolano. Spazio dunque ad un centrocampo di quantità con Biondini, Conti e Nainggolan a spezzare e far ripartire il gioco, il “folletto” Cossu agirà tra la linea mediana e quella d’attacco cercando di sostenere al meglio le punte Nenè e Thiago Ribeiro. Ancora panchina per il nuovo acquisto El Kabir, autore del 2-0 di Roma poco dopo essere entrato in campo.

    Novara costretto alla seconda trasferta consecutiva dopo quella di Verona: la squadra di Tesser dovrà dimostrare anche oggi pomeriggio il carattere che che ha consentito ai piemontesi di uscire imbattuti dal Bentegodi recuperando le due reti di svantaggio così da potersi guadagnare a fine stagione la permanenza nella massima serie.
    Il tecnico del Novara potrà contare sul rientro di Lisuzzo al centro della difesa e quello di Rigoni in mezzo al campo. Modulo speculare con quello degli avversari (4-3-1-2), Pinardi andrà in appoggio delle punte Morimoto e dell’ex Jeda.

    Probabili formazioni CAGLIARI – NOVARA (ore 18:00)

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Thiago Ribeiro, Nenè.
    Panchina: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Ekdal, El Kabir, Larrivey.
    Allenatore: Ficcadenti.
    NOVARA (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Lisuzzo, Paci, Gemiti; Marianini, Porcari, Rigoni; Pinardi; Morimoto, Jeda.
    Panchina: Fontana, Centurioni, Ludi, Giorgi, Granoche, Mazzarani, Rubino.
    Allenatore: Tesser.

  • Verso Cagliari-Novara, El Kabir e Morimoto dal primo minuto

    Verso Cagliari-Novara, El Kabir e Morimoto dal primo minuto

    Il primo anticipo della terza giornata metterà di fronte due squadre con il morale alle stelle dovuto ad un esordio in campionato più che positivo. Il Cagliari di Ficcadenti è riuscito nella titanica impresa di battere la Roma “americana” all’Olimpico dimenticando in fretta il turbolento precampionato con l’addio a Donadoni. Il Novara di Tesser ha subito assaporato i brividi della serie A andando prima sotto di due reti a Verona contro il Chievo per poi reagire ed ottenere un buon e meritato pari.

    Ficcadenti lancia El Kabir. I padroni di casa dovrebbero scendere in campo con gli stessi uomini della trasferta di Roma ad eccezione di El Kabir che dopo aver bagnato l’esordio con gol si è guadagnato una maglia da titolare al fianco di Cossu e Nenè. A centrocampo farà sempre da padrone capitan Conti con ai lati i preziosi Naingollan e Biondini. Conferme in difesa per Pisano e Agostini sugli esterni con Astori e Canini coppia centrale.

    La probabile formazione Cagliari (4-3-3): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; El Kabir, Nenè, Cossu.

    Curiosità. Cellino si scopre scaramantico e per esorcizzare la partita in programma il 17 settembre ha invitato tutti i supporter sardi ad andare allo stadio vestiti di viola.

    Pochi dubbi di formazione anche per Attilio Tesser con Morimoto in attacco pronto a prender il posto di Meggiorini infortunato mentre in difesa potrebbe esserci l’esordio stagionale di Lisuzzo al posto di capitan Ludi. Solito centrocampo con Marianini e Rigoni ai lati di Porcari mentre Pinardi fungerà da collante tra la mediana e l’attacco.

    Novara (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Lisuzzo, Paci, Gemiti; Marianini, Porcari, Rigoni; Pinardi; Morimoto, Granoche.

  • Il Novara prima crolla e poi reagisce

    Il Novara prima crolla e poi reagisce

    L’esordio del neo promosso Novara di Tesser, al ritorno in seire A dopo 55 anni, al Bentegodi di Verona contro il Chievo di Mimmo Di Carlo, inizialmene ha rivelato un po’ di timore reverenziale per i piemontesi, emozionati per il tanto agognato ritorno nella massima serie.

    Attilio Tesser ©Dino Panato/Getty Images
    Timori che, però, svaniscono rapidamente, mostrando un’ottima capacità di reazione e buone doti caratteriali, che saranno molto importanti nella lotta per la salvezza. Non era facile, infatti, reagire dopo il 2 a 0 shock, ed invece i piemontesi hanno pareggiato i conti, soprattutto grazie a Morimoto, neo acquisto giunto da Catania, cha ha acceso la luce per il gol del 2 a 1, firmato da Marianini. A pochi minuti dal fischio finale, poi, il definitivo pareggio, siglato da Massimo Paci, anche se l’impresa del Novara è stata agevolata anche dall’espulsione di Sardo che ha lasciato il Chievo in infertiorità numerica e costringendo Di Carlo a correre ai ripari mandando in panchina proprio Pellissier. Ma, il merito principale del Novara è stato quello di non accontentarsi del pari raggiunto, provando con convizione anche a raggiungere il clamoroso vantaggio, sfiorato con Jeda: sarebbe davvero troppo all’esordio, ma è già un gran merito aver tentato. Per i gialloblu clivensi, invece, dalla prima di campionato si evincono due aspetti importanti: la certezza dell’ incisività di Sergio Pellissier, il bomber infallibile, ed in generale della manovra offensiva, soprattutto in contropiede, con una buonissima intesa fra Pellissier e Thereau; di contro, però, è parsa evidente la fragilità del reparto difensivo, troppo distratto in alcune circosanze. Una lacuna da registrare al più presto per garantirsi una stagione serena, navigando in acque tranquille verso la salvezza.

  • Video highlights, Novara-Padova 2-0 la notte della A

    Video highlights, Novara-Padova 2-0 la notte della A

    Il Novara corona un sogno raggiungendo la serie A dopo un campionato straordinario superando il Padova nella finale play off. Gonzales e Rigoni, due protagonisti assoluti della stagione, hanno messo i sigilli ad un sogno chiamato serie A. Guarda i video highlights dell’incontro.

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    IL COMMENTO DELLA GARA

  • Novara-Padova: tutto in una notte. Le probabili formazioni

    Novara-Padova: tutto in una notte. Le probabili formazioni

    Novara-Padova, finale playoff di serie B: una notte decisiva per entrambe le squadre, che attendono il verdetto finale del campo per il terzo posto nella massima serie dopo le già promosse Atalanta e Siena.

    Alle 20.45 allo stadio Piola di Novara le due squadre si affrontano per il tagliando decisivo per la serie A, con un risultato di andata che lascia i giochi molto aperti, 0-0, e quindi tutto dipenderà dalla serata odierna.

    Per i piemontesi la serie A manca da ben 55 anni, mentre per il padova dal campionato 1993-94. Per il Padova basterà un pareggio, per il Novara è d’ obbligo la vittoria. Oltre al verdetto del campo, sarà una vetrina importante per mettersi in mostra per molti calciatori che hanno già ben impressionato durante il campionato cadetto.

    Si preannuncia il tutto esaurito allo stadio Piola, in parallelo con il grande riscontro di pubblico rinvenuto durante tutte le finali play off di questa stagione. Il fattore campo potrebbe essere un punto a favore del Novara, anche se spesso il Padova nella presente stagione ha dimostrato di reggere bene la pressione ed essere capace di risultati sorprendenti.

    Le probabili formazioni in campo questa sera. Per il Novara di Tesser, si preannuncia uno schieramento 4-31-2, con i seguenti undici in campo: Ujkani; Morganella, Lisuzzo, Ludi, Gemiti; Marianini, Porcari, Rigoni; Motta; Gonzalez, Bertani. A disposizione: Fontana, Coubronne, Centurioni, Pinardi, Parola, Scavone, Rubino.

    Per il Padova di Dal Canto, invece, uno schieramento 4-3-3, con i seguenti undici: Cano,  Crespo, Cesar, Legati, Renzetti, Bovo, Italiano, Cuffa, De Paula, Ardemagni, El Shaarawy. A disposizione: Agliardi, Trevisan, Vicente, Rabito, Vantaggiato, Di Nardo, Drame.

    Il direttore di gara questa sera sarà Guida di Torre Annunziata.

  • Padova-Novara 0-0, brividi ed emozione all’Euganeo

    Padova-Novara 0-0, brividi ed emozione all’Euganeo

    A legger il risultato finale verrebbe da pensare ad una partita bloccata con Padova e Novara più proiettare a non subire piuttosto che attaccare, invece da partida dell’Euganeo è stato concentrato di emozione ai cui è mancato solo il gol. I veneti di Dal Calco spinti da un pubblico commovente per trasporto e passione ha cercato di imporre il proprio gioco beccando ben due legni e trovando poi di fronte un Ujkani in versione super.

    L’undici di Tesser non è però stato certo a guardare rendendosi pericoloso con Gonzales con Cano miracoloso nella seconda parte di gare. Lo zero a zero favorisce ovviamente i piemontesi per via del migliroe piazzamento in classifica, ma domenica sera al Piola sarà un altro match infuocato e vibrante.

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    Il tabellino

    PADOVA-NOVARA 0-0

    PADOVA (4-3-3): Cano; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Bovo, Italiano, Cuffa, De Paula, Ardemagni (55′ Di Nardo), El Shaarawy (82′ Rabito). A disp: Agliardi, Trevisan, Vicente, Vantaggiato, Drame. All. Dal Canto

    NOVARA (4-3-1-2): Ujkani; Coubronne (75′ Gheller), Lisuzzo, Centurioni, Gemiti; Marianini (71′ Drascek), Porcari, Rigoni; Pinardi (46′ Scavone); Motta, Gonzalez. A disp: Fontana, Ludi, Shala, Rubino. All.: Tesser

    Arbitro: Doveri di Udine

    Ammoniti: Centurioni, Porcari, Drascek(N); Legati (P)

  • Il Milan perde Pederzoli? Il ds verso Novara

    Il Milan perde Pederzoli? Il ds verso Novara

    Nella scorsa stagione il Milan ha ripreso ad occuparsi del settore giovanile nominando Filippo Galli come direttore del settore giovanile del Milan e affidandosi alle sapienti doti di talent scout di Mauro Pederzoli assunto con il ruolo di ds.

    Pederzoli vanta collaborazioni importanti con il Liverpool al tempo di Benitez e fu anche ds del Torino. Grazie al suo acume nello scovare giovani talenti il Milan è riuscito a tornare competitivo nel settore giovanile, i rossoneri infatti nella scorsa stagione arrivarono a vincere la Coppa Italia mentre quest’anno sono stati eliminati al primo turno della Final EIght sotto i colpi della Roma.

    Ely, Beretta, Hottor, Calvano, Carmona fino agli ultimi arrivati Valoti e Tamas sono tanti i colpi ad effetto del ds che da quanto scrive TMW sarebbe la prima scelta del Novara per sostituire l’ottimo ds Sensibile passato alla Sampdoria.

    Toccherà adesso a Galliani trovare un’altra figura importante e con il fiuto giusto per far diventare la cantera sempre più competitiva.

  • Pagelle Novara-Reggina. Bene Bonazzoli, Bertani sopra le righe

    Pagelle Novara-Reggina. Bene Bonazzoli, Bertani sopra le righe

    Pagelle Novara

    Fontana 6: Incolpevole su entrambe le marcatura di Bonazzoli, compie un mezzo miracolo sulla conclusione di Sarno che avrebbe potuto chiudere la partita. Tanta esperienza figlia del lungo girovagare fra i campi di serie A e B.

    Bertani 5,5: Il voto è la media fra l’8 della grande prestazione che offre, condita da un gol e da svariate occasioni mancate, e il 3 della stupida espulsione che rimedia rispondendo alla provocazione di Tedesco subito dopo il gol del momentaneo vantaggio amaranto.

    Rigoni 7: Non una grossa prestazione per la mezzala scuola Juve, ma ha il merito di realizzare un gol straordinario, un tiro al volo da fuori area che s’infila sotto la traversa, che vale pareggio e qualificazione alla finale dei Play-off.

    Gonzalez 5: Dov’è? Bertani si danna l’anima su ogni palla, lui sembra un’anima persa che vaga per il campo, non crea mai pericoli alla difesa reggina.

    Ludi 5: Non è in perfette condizioni e si vede, prima rischia di provocare un rigore su Campagnacci e viene graziato dall’arbitro, poi si perde Bonazzoli su entrambe le occasioni che portano l’attaccante amaranto al gol. Sostituito dovrà recuperare in tempo per la finale.

    Novara (4-3-1-2): Fontana 6; Morganella 6, Lisuzzo 6, Ludi 5 (60′ Centurioni s.v.), Gemiti 6 (80′ Pinardi s.v); Marianini 6,5, Porcari 6,5, Rigoni 7; Motta 6,5 (80′ Rubino s.v.); Gonzalez 5, Bertani 5,5.

    Puggioni 6: Bravo su alcuni interventi che tengono a galla la sua squadra, non può nulla in occasione delle due reti, specie su quella di Rigoni che è un capolavoro di balistica e precisione.

    Acerbi 5,5: “Accio” ieri non sembrava molto in forma, pronti via cincischia e a momenti non manda Bertani in porta, a volte appare insicuro sugli interventi e sembra l’ombra di quel giocatore visto nel corso della stagione.

    Castiglia 6,5: Copre alla grande e si fa vedere anche in fase di costruzione, compie un mezzo miracolo salvando su un sicuro tap-in a porta vuota di Gonzalez.

    Rizzato 6,5: E’ una spina nel fianco della difesa novarese, effettua un ottimo lavoro sulla sua fascia di competenza ed è sempre propositivo, suo il cross del momentaneo pareggio di Bonazzoli.

    Bonazzoli 7,5: 19 gol in stagione che purtroppo non bastano alla sua Reggina per raggiungere l’inaspettata finale dei Play-off, il bomber amaranto ieri con una doppietta aveva illuso i tifosi ma purtroppo l’urlo s’è strozzato in gola a pochi minuti dalla fine. Un elemento su cui contare sempre, per raggiungere la tanto agognata serie A il prossim’anno.

    Reggina (3-5-2): Puggioni 6; Adejo 6, Costa 6, Acerbi 5,5; Colombo 5, Rizzo 6 (71′ Sarno 6), Tedesco 6, Castiglia 6,5 (60′ De Rose s.v.) Rizzato 6,5; Campagnacci 5,5 (79′ Cosenza s.v.), Bonazzoli 7,5.

  • Reggina c’eri quasi. Rigoni che gol, Novara in finale

    Reggina c’eri quasi. Rigoni che gol, Novara in finale

    Dopo il pareggio dell’andata al Novara vanno bene due risultati su tre, mentre i reggini sono obbligati a vincere e a non risparmiarsi. Il primo tempo è scoppiettante, con un ottimo inizio degli azzurri che passano subito, al 7° , infatti, Bertani è bravo e fortunato a sfruttare un cross di Marianini sul primo palo, battendo di testa Puggioni, ingannato dalla deviazione di Adejo.

    tuttosport
    La partita sembra incanalarsi per il verso giusto per i padroni di casa, ma gli amaranto non sono pronti a far da vittima sacrificale e al 26° si rendono pericolosi con Campagnacci che viene atterrato in maniera evidente da un difensore azzurro, ma per l’arbitro è tutto regolare. E’ il preludio al gol del pareggio, la squadra calabrese, infatti, sembra aver preso in mano la partita adesso e da una bella combinazione Rizzato-Bonazzoli, arriva la rete del pari. Cross del primo e ottima incornata del secondo che batte l’incolpevole Fontana sul palo lungo. Un minuto dopo e lo stesso esterno reggino ad andare vicino al vantaggio, dopo una bella azione sviluppata sulla destra dell’attacco ospite, la palla giunge al numero 29 che di esterno prova la stoccata vincente, palla di poco a lato. Al minuto 37 è ancora Bertani, il più attivo dei suoi, a rendersi pericoloso con un sinistro a botta sicura sul quale Puggioni risponde presente, l’ultima occasione della prima frazione è sempre di marca novarese, gran tiro di Gemiti, il numero uno amaranto respinge corto e Castiglia compie un miracolo su Gonzalez pronto ad insaccare con un facile tap-in. Si va al riposo sul pari. Il secondo tempo si apre con un’occasione ghiottissima per il solito Bertani, che di testa in tuffo manda alto un prezioso assist di Motta. La Reggina però non ci sta e prima non sfrutta una dormita della difesa azzurra, poi al 75° raggiunge il punto del vantaggio con il solito Bonazzoli, bravo a sfruttare un rimpallo e a battere l’estremo difensore novarese con potente destro da fuori area. Dopo il vantaggio succede di tutto, Bertani colpisce con una testata, a dire veniale, Tedesco sotto gli occhi dell’arbitro che non può far altro che espellere l’attaccante del Novara, nel parapiglia che ne nasce anche l’ingenuo Colombo si becca il secondo giallo e la conseguente espulsione. Dopo una girandola di cambi la svolta della partita si ha all’84° quando Sarno, dopo un’ottima combinazione con Bonazzoli arriva al tiro a botta sicura, su cui Fontana compie un mezzo miracolo. Quando la partita sembra volgere al termine, al 90′ Rigoni, impalpabile per tutta la gara, trova un gol spettacolare, battendo l’incolpevole Puggioni con un destro al volo dal limite dell’area che s’insacca sotto la traversa. E’ il gol qualificazione, che vale la finale contro il Padova e conclude la gara come meglio non poteva.

  • Ritorno Play-off. Novara-Reggina, probabili formazioni.

    Ritorno Play-off. Novara-Reggina, probabili formazioni.

    Nonostante lo scandalo calcio scommesse stia sconvolgendo tutto l’ambiente pallonaro del nostro paese e in attesa che siano decise le sorti dell’Atalanta e di qualche altra squadra coinvolta, stasera scenderanno regolarmente in campo Novara e Reggina, per la semifinale di ritorno dei Play-off di serie B.

    foto rtv.it
      Dopo il pareggio a reti bianche dell’andata, i calabresi sono chiamati ad una mezza impresa in terra piemontese. Il tecnico Atzori dovrebbe cambiare qualcosa rispetto alla formazione andata in campo al Granillo. Il modulo dovrebbe il solito 3-5-2, con Adejo, Costa e Acerbi, terzetto difensivo a fare da scudo a Puggioni; a centrocampo come detto possibili novità con l’inserimento di Barillà, a formare il quintetto base dovrebbero però essere, almeno al fischio d’inizio, Colombo, Rizzo, Tedesco, Campagnacci e Rizzato. In attacco occhio al bomber Bonazzoli che potrebbe dar forfait, sostituito da Alessio Viola e in coppia con Danti. Reggina (3-5-2): Puggioni; Adejo, Costa, Acerbi; Colombo, Rizzo, Tedesco, Campagnacci, Rizzato; Danti, Bonazzoli. Il Novara dovrebbe riproporre l’undici di Reggio, con l’eccezione del portiere Ujkani che, impegnato con la propria Nazionale, verrà sostituito da Fontana. Solito 4-3-1-2 quindi, con Morganella, Ludi, Lisuzzo e Gigliotti, quartetto difensivo, in mediana, invece, solito trio formato da Marianini, Porcari e Rigoni a protezione di Motta, che agirà da trequartista alle spalle di Bertani e Gonzalez, duo d’attacco. Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Ludi, Lisuzzo, Gigliotti; Marianini, Porcari, Rigoni; Motta; Bertani, Gonzalez.