Tag: norvegia

  • Italia: vittoria e primo posto nel girone

    Italia: vittoria e primo posto nel girone

    Italia, missione compiuta, primo posto nel girone conquistato con 24 punti frutto di 7 vittorie e 3 pareggi; gli azzurri sono imbattuti da 50 gare nelle qualificazioni Europei/Mondiali.

    Graziano Pellè, autore della rete decisiva per l'Italia
    Graziano Pellè, autore della rete decisiva per l’Italia

    Il lavoro che sta svolgendo Conte è sotto gli occhi di tutti, sicuramente il sistema di gioco 4-2-4 è un sistema dispendioso, soprattutto per gli esterni che attaccano e tornano in fase di non possesso: Candreva, Darmian e Florenzi sono giocatori che molte nazionali invidiano. L‘Italia c’è lo ha dimostrato e volerà in Francia con l’obiettivo di tentare di essere protagonista, e per migliorare il torneo disputato quattro anni fa occorre portare la coppa in Italia. Da notare che il particolare meccanismo della compilazione delle teste di serie fa si che l’Italia non lo sia nel sorteggio di Parigi, ovvero quello che deciderà quali saranno i gironi di giugno.

    Nel primo tempo grande prova di gioco degli azzurri i quali non sono riusciti a concretizzare il gioco propositivo. In almeno cinque occasioni l’Italia è andata vicino alla rete ma Florenzi, Eder, Soriano e Pellè non sono riusciti a trovare la precisione per battere Nyland apparso in giornata di grazia. La Norvegia ha avuto il merito di passare in vantaggio con l’unico tiro in porta effettuato nel corso del primo tempo: dopo una respinta fortuita di Chiellini è stato Tenney, giocatore del Norwich, a trovare un contro balzo all’angolino.

    Nella ripresa l’Italia ci ha provato a raddrizzare il risultato; Soriano ha calciato debolmente dal limite, Eder si è divorato il pareggio quando era tutto solo.  A venti minuti dalla fine della gara ecco l’ingresso in campo di Candreva e il cambio di modulo a 4-2-4; l’Italia riprende a macinare gioco e perviene al pareggio grazie a Florenzi abile a sfruttare un retropassaggio errato di Aleesami su crossi di Giovinco. Ma il pareggio non è bastato ai ragazzi di Conte: Florenzi serve l’assist a Pellè che lo trasforma in un tiro di esterno incrociato per il gol della vittoria.

    ITALIA – NORVEGIA 2-1 (23′ Tenney; 73. Florenzi; 82′ Pellè)

    ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli [72. Candreva], Bonucci, Chiellini; Darmian, Florenzi, Montolivo [68. Bertolacci], Soriano, De Sciglio; Eder [63. Giovinco], Pellè. All: Conte

    NORVEGIA (4-3-3): Nyland; Hovland, Elbdellaoui, Aleesami, Forren; Tettey, Johansen, Henriksen; Skjelbred [51. Samuelsen], Soderlund [60. King], Berget [78. Berisha]. All: Hogmo

    Arbitro : Brych (Ger)

  • Zaza illumina l’Italia, Norvegia annientata

    Zaza illumina l’Italia, Norvegia annientata

    Buona anche la seconda per Antonio Conte, per la sua nazionale è il secondo 2-0 di fila, con la stessa conferma: Simone Zaza. Il classe ’91 nato a  Policoro, giocatore del Sassuolo ma in orbita Juventus, ha giocato un’altra partita eccezionale, gol, traversa, cucchiaio salvato sulla linea. Ha dimostrato di nuovo di essere pronto per giocare ad alti livelli e la coppia con Ciro Immobile, oggi a secco, continua a funzionare. Le ali corrono e crossano, Bonucci inventa, lancia e fa anche gol. L’Italia è la fotocopia della Juventus di Conte, ma con interpreti nella maggior parte dei casi diversi.

    Simone Zaza esulta dopo il gol
    Simone Zaza esulta dopo il gol

    All’Ullevaalstadion di Oslo parte subito bene la squadra del tecnico pugliese: lancio sul filo della linea di fondo per Darmian che riesce a metterla dentro in scivolata tenendola in campo, ma Zaza non riesce a intervenire. Al 16° minuto esplode il 23enne di Policoro: prova ad accentrarsi, ma è costretto ad allargarsi sulla sinistra, calcia ugualmente e trova una deviazione di Nortveit, che spiazza il portiere: gol dell’1-0. L’Italia continua a crescere e non concede nulla agli avversari, poi va a chiudere il match con Leonardo Bonucci: cross perfetto di Pasqual per la testa del centrale bianconero. Dopo il 2-0 altre due-tre occasioni per gli azzurri: ancora Zaza che sfrutta un grande velo di Immobile e si invola verso la porta: traversa. Sul tap-in successivo Florenzi si tuffa di testa, ma trova la parata di Nyland. Poi altra chance: retropassaggio sbagliato della Norvegia e Zaza vince l’1 contro 1 con l’avversario, supera il portiere con un tocco morbido ma trova la respita sulla linea di Forren. Dopo 3 minuti di recupero finisce il match, primi 3 punti per l’Italia di Conte.

    NORVEGIA: Nyland 5.5, Elabdellaoui 5.5, Forren 6, Nordtveit 5.5, Flo 5.5, Nielsen 5 (49° Elyounoussi 6), Johansen 6, Jenssen 5.5 (69° Tettey 6), Skjelbred 5.5, Daehli 5.5, King 6

    ITALIA: Buffon 6, Ranocchia 6, Bonucci 7, Astori 6.5, Darmian 6.5 (60° Pasqual 6.5), Florenzi 5.5 (86° Poli sv), De Rossi 6.5, Giaccherini 6, De Sciglio 6, Zaza 7 (75° Destro sv), Immobile 6.5

    NORVEGIA-ITALIA 0-2 (15’ Zaza, 60’ Bonucci)

    Ammoniti: Florenzi (I), Astori (I), Nordtveit (N), Forren (N).

    Nelle altre due partite del girone la Croazia ha battuto comodamente Malta, mentre la Bulgaria ha faticato sul campo dell’Azerbaigian. Di seguito sono riportate tutte le partite di oggi:

    KAZAKISTAN-LETTONIA 0-0
    AZERBAIGIAN-BULGARIA 1-2 (14° Mikanski [B], 54° Nazarov [A], 87° Hristov [B])
    REPUBBLICA CECA-OLANDA 2-1 (22° Dockal [RC], 55° De Vrij [O], 90° Pilar [RC])
    ISLANDA-TURCHIA 3-0 (18° Bodvarsson, 76° Sigurdsson, 77° Sigthorsson)
    ANDORRA-GALLES 1-2 (6° rig. Lima [A], 22°, 81° Bale [G])
    BOSNIA-CIPRO 1-2 (6° Ibisevic [B], 45°, 73° Christofi [C])
    CROAZIA-MALTA 2-0 (46° Modric, 81° Kramaric)
    NORVEGIA-ITALIA 0-2 (16° Zaza, 62° Bonucci)

  • Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Londra 2012, pallamano: Norvegia e Francia centrano il bis

    Le favorite di queste Olimpiadi di Londra 2012 per quanto riguarda i tornei di pallamano maschile e femminile riescono a conquistare il successo tanto atteso: la Francia e la Norvegia riescono infatti a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008, riconfermandosi così Campioni Olimpici a distanza di 4 anni dall’ultima competizione di tale importanza. A farne le spese questa volta sono rispettivamente la Svezia ed il Montenegro, le quali si sono dovute accontentare dell’argento, arrendendosi anche se di poco alle due vincenti.

    FEMMINILE: Si conclude come tutti si aspettavano il torneo olimpico di pallamano femminile a questi Giochi Olimpici di Londra 2012: ad avere la meglio tra Norvegia e Montenegro nella finale valida per la medaglia d’oro, sono le norvegesi che, con un 26-23, superano le ragazze di Adzic e vanno a bissare il primo posto di Pechino 2008. Nonostante un inizio in sordina infatti le campionesse olimpiche sono riuscite a ribaltare il 2-4 iniziale, arrivando a poco a poco a chiudere il primo tempo avanti di tre reti sul 13-10 grazie ad una strepitosa prestazione di Linn Sulland, a segno sette volte solamente nei primi 30′ di gioco.

    Norvegia Medaglia d’Oro © JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa le montenegrine fanno capire che non sono arrivate fino a li per lasciare vincere facile la Norvegia e, guidate dall’ottima Katarina Bulatovic, si portano sul 19-19 a 15′ dal termine del match, sorrette anche da Sonja Barjaktarovic che chiude la porta a Loke e compagne. In questi minuti inoltre la Norvegia si trova a dover fare a meno della propria trascinatrice Sulland, leggermente infortunata alla caviglia e, fino al suo rientro, fatica a trovare la via del goal: è proprio il forte terzino mancino a rimettere le cose al proprio posto nei 5′ finali dove, tornata in campo seppur dolorante, insacca la rete due volte consecutivamente, consegnando di fatto la vittoria nelle mani delle norvegesi.

    Nella partita valida per la conquista del gradino più basso del podio ad avere la meglio tra la Spagna e la Corea del Sud sono invece le iberiche che, con un 29-31 finale, conquistano un’importante medaglia di bronzo. Ottima la prova dell’intero team spagnolo che, dopo una partita al cardiopalmo, è riuscito a scalzare le coreane dal terzo posto, le quali lo conquistarono proprio a Pechino 2008 superando l’Ungheria.

    MASCHILE: Anche la Francia come la Norvegia, riesce a bissare la medaglia d’oro di Pechino 2008: in una partita combattuta il risultato finale vede infatti i francesi chiudere con un 22-21 che gli regala nuovamente il primo posto ai danni della Svezia. I ragazzi di Claude Onesta riescono quindi a centrare il pronostico che ormai tutti avevano fatto prima di questa finale: troppo forti infatti Nikola Karabatic e compagni per gli svedesi che, nonostante tutto scendono in campo con il coltello tra i denti, cercando di fare lo sgambetto ai campioni olimpici in gara.

    Francia Medaglia d’Oro © Jeff Gross/Getty Images

    Purtroppo però alla fine Niclas Ekberg e compagni si sono dovuti arrendere alla strapotenza francese che può vantare tra i tanti anche Thierry Omeyer, Luc Abalo e Michael Guigou. In ogni caso gli svedesi raggiungono un importante risultato, tornando sul podio dopo otto anni di non presenza ai Giochi Olimpici: ad Atene 2004 e Pechino 2008 infatti la Svezia non partecipò nemmeno mentre a Sydney 2000 conquistò come quest’anno la medaglia d’argento in quanto venne superata in finale dalla Russia.

    A chiudere il podio nel torneo di pallamano maschile è la Croazia che, con un 33-26 finale riesce ad imporsi sulla formazione dell’Ungheria e conquista così la medaglia di bronzo andando anche a prendersi la rivincita sul quarto posto di Pechino 2008 dove la Spagna la costrinse a rimanere ai piedi del podio.

    SPECIALE OLIMPIADI 2012

  • La staffetta uomini  è norvegese. Italia ottima quinta

    La staffetta uomini è norvegese. Italia ottima quinta

    La gara più importante ai mondiali norvegesi e cioè la staffetta uomini, ha regalato l’ ennesimo titolo mondiale ai padroni di casa della Norvegia con un fantastico Peter Northug che ha preceduto allo sprint, lo svedese Markus Hellner con la Germania a completare il podio.

    Le due frazioni a tecnica classica hanno visto le due nazioni più forti, Norvegia e Svezia, al comando con l’ Italia che riesce, grazie ad una splendida frazione di Giorgio Di centa, a contenere i danni ed a passare il testimone a Roland Clara con un distacco inferiore ai 30” dalla testa. Clara è l’ azzurro che alla vigilia doveva fare la differenza con la sua tecnica libera efficace in questa stagione con il definitivo salto di qualità, e l’ azzurro ha mantenuto le promesse rimontando il distacco e consegnado a Pietro Piller Cottrer la possibilità di lottare per le medaglie. Purtroppo Piller Cottrer non è sicuramente un velocista e su questa pista non è riuscito a fare la differenza in salita alzando bandiera bianca allo sprint finendo alla fine al quinto posto.

    Da segnalare comunque il comportamento non proprio corretto di Northug all’ arrivo che irride Helneer sulla linea del traguardo girandosi, volendo arrivare al contrario facendo il c.d. “spazzaneve”. Per l’ Italia è un ottimo quinto posto a differenza del quarto conquistato ieri dalle donne con molto rammarico visto la scelta di Fauner,  C.T. azzurro,di non schierare Arianna Follis al lancio in tecnica classica preferendola in tecnica libera con la Confortola che, chiamata all’ ultimo minuto ha dato idea di un improvvisazione non degna di un paese di tradizione in questo sport come l’ Italia e sprecando letteralmente una medaglia molto probabile visto l’ andamento della gara.

    Ordine d’ arrivo.

    1 Norvegia  
    2 Svezia    
    3 Germania    
    4 Finlandia  
    5 Italia  
    6 Giappone  
    7 Russia  
    8 Repubblica Ceca  
    9 Svizzera  
    10 Estonia  
  • Roma, paura per Riise. Starà fermo un mese

    Roma, paura per Riise. Starà fermo un mese

    Buone notizie giungono dalla Norvegia: John Arne Riise è stato dimesso dall’ospedale di Oslo in cui era ricoverato per una commozione cerebrale causata da un violento scontro di gioco in allenamento con il compagno di nazionale Espeen Ruud.
    Il terzino della Roma subito dopo l’impatto si è accasciato al suolo privo di sensi per alcuni istanti e tempestivi sono stati i soccorsi che gli hanno prestato le prime cure.

    Riise, che ha rischiato conseguenze peggiori, dovrà stare fermo per circa un mese: salterà l’impegno di stasera della Norvegia contro il Portogallo, le prossime gare di campionato con Cagliari e Bologna e l’esordio in Champions League dei giallorossi all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco.

  • Olimpiadi invernali 2010: ancora delusione azzurra. Follis quarta, Zorzi ottavo

    Delude lo sci di fondo azzurro, dalla staffetta femminile arriva un altro cucchiaio di legno, quarto posto per la Arianna Follis e Magda Genuin dopo un estenuante lotta con le prime per una medaglia. La Follis con un andatura forsennata riesce a star dietro alla Svezia ma nel finale è la Germania a conquistare l’oro grazie ad una batteria strepitosa della Nystad, tedeschi sul podio con alle spalle la Svezia e la Russia.

    Delusione anche dalla staffetta femminile, il duo Renato Zorzi e Cristian Pasini danno l’impressione di poter lottare per il podio ma una caduta di Zorzi nel penultimo cambio ha praticamente cambiato l’esito della gara. A nulla è servito infatti lo strepitoso recupero dell’azzurro e Italia che chiude ottava. L’oro va alla Norvegia che con un recupero favoloso supera la Germania, terza la Russia.

  • Amichevoli Internazionali: Hamsik lancia la Slovacchia, Galles travolge la Scozia

    Il nuovo look dell’oro di Napoli Marek Hamsik non ha fatto perdere la propensione ad esser decisivo. E’ sua la rete che regala la vittoria nell’amichevole contro gli USA al 23′ del primo tempo su calcio di rigore. La Slovacchia dunque festeggia nel migliore dei modi la qualificazione ai mondiali di Sud Africa 2010 davanti ai propri tifosi

    A Cardiff, invece, travolgente il Galles che batte 3-0 la Scozia nel derby britannico tra due nazionali che ai Mondiali non ci saranno. Di Edwards, Church e Ramsey le reti della vittoria gallese.
    La Romania batte grazie a Niculae in trasferta la Polonia, Carew regala la vittoria alla Norvegia sulla Svizzera. La Croazia vince facile contro il Lichtenstein per 5-0 grazie alle doppiette di Eduardo e Bilic e la rete di Srna