Tag: noriyuki haga

  • Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Primi test Superbike a Phillip Island verso il Mondiale 2012

    Sono partiti oggi sul circuito di Phillip Island in Australia i primi veri test pre-stagionali della Superbike che hanno dato il via alla stagione 2012. Il circuito australiano sta ospitando per una tre giorni di prove che dureranno da oggi fino a mercoledi le nuove derivate di serie, quelle che prenderanno parte al prossimo mondiale, in un test svoltosi in forma privata e al quale stanno partecipando solo alcuni dei team e dei piloti impegnati al campionato del mondo.

    Questi test daranno ai piloti la possibilità di provare le nuove moto, che da quest’anno saranno 1200 cc (1198 per la precisione) e che da regolamento peseranno 6 kg in più rispetto alle precedenti. All’appello è presente Carlos Checa, campione del mondo in carica che ha deciso di prolungare il suo rapporto con la squadra che gli ha consentito di coronare questo sogno, il team Ducati Althea Racing, che, pur essendo team satellite, gode dell’appoggio del team ufficiale, che ha deciso da due anni a questa parte di ritirare la propria candidatura al mondiale. Lo spagnolo, che ha già conquistato le prime prove della mattina facendo segnare il miglior tempo, nonostante sia campione in carica sfoggerà anche quest’anno sulla sua carena il numero 7, restando fedele al suo portafortuna. Il pilota Ducati potrà contare sull’aiuto di un’altro campione del mondo, Davide Giugliano, proveniente dalla classe Superstock 1000 e che comporrà un duo tutto italiano conla moto di Borgo Panigale.

    Sarà impegnato al test anche Max Biaggi, sempre in sella alla sua Aprilia RSV4 che proprio da quest’anno ha cambiato parte del suo organigramma per rimpiazzare i membri dello staff partenti lo scorso fine anno. Il campione del mondo 2010 è chiamato a riscattare un’annata abbastanza deludente e non priva di problemi anche fisici che per gran parte della stagione hanno condizionato il suo cammino verso la riconferma al titolo iridato. Al suo fianco ci sarà Eugene Laverty, proveniente da una stagione molto promettente in Yamaha come compagno di Marco Melandri. Come si sa il team giapponese quest’anno non prenderà parte (almeno in forma ufficiale) al campionato del mondo a causa della crisi economica che ha colpito il paese, preferendo cosi concentrare i suoi sforzi solo nel campionato MotoGP.

    Per questi motivi Macio è emigrato in casa BMW nel team ufficiale Motorrad Motorsport. Il pilota ravennate dopo aver fatto benissimo in sella alla R1 al suo primo anno nelle derivate di serie chiudendo in seconda posizione, cerca l’anno della consacrazione e le premesse per migliorare il piazzamento della passata stagione ci sono tutte visto gli ottimi risultati ottenuti nei pre-test invernali. Assieme a lui ci sarà Leon Haslam, che in BMW ha già corso lo scorso anno ed anche lui è pronto al salto di qualità dopo una stagione di alti e bassi che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. I risultati di fine stagione perà hanno dato fiducia al team che si aspetta grandi cose dalla coppia. Tutto confermato anche nel team clienti che sarà composto dal promettente Ayrton Badovini e dal più esperto Michel Fabrizio.

    Squadra completata anche per la Suzuki che schiererà il rientrante John Hopkins, che dovrà dimostrarsi recuperato dopo l’amputazione della seconda e terza falange della mano destra, e Leon Camier, ex compagno di team di Max Biaggi e che ottime cose aveva fatto vedere lo scorso anno in sella alla moto italiana. Completa l’elenco delle moto ufficiali la Kawasaki. La verdona ha confermato anche quest’anno Tom Sykes e Joan Lascorz, mentre per il team clienti ci sarà David Salom, fratello di Luis Salom impegnato nel motomdiale nella classe Moto3, ex125, con il team Pedercini.
    Assente la Honda CBR di Jonny Rea e Hiroshi Aoyama. Il team  ha già fatto comparsa nei test sempre a Phillip Island dal 16 al 18 gennaio, e salterà questi attuali. Per rivederlo in pista bisognerà aspettare i test del 21 febbraio prossimo.

    Doverosa citazione anche per Noriyuki Haga, che dopo una vita passata in Superbike è stato costretto a scendere di categoria perchè non confermato dal team Pata con cui ha corso lo scorso anno. Il team della nota marca di patatine ha deciso di puntare su Lorenzo “Zorro” Zanetti, scaricando di fatto NitroNori che andrà a correre con la Yamaha del team Swan nel campionato BSB.

  • Superbike: Rea e Checa vincono ad Imola

    Superbike: Rea e Checa vincono ad Imola

    Con la vittoria in gara 2, la 12esima in stagione e la 17esima in carriera, e il terzo posto della prima manche del Gran Premio d’Italia Carlos Checa è a soli 3 punti dalla conquista del suo primo titolo mondiale in Superbike e della sua lunghissima carriera di motociclista. Sul tracciato di Imola lo spagnolo della Ducati allunga ulteriormente in classifica sul più immediato inseguitore Marco Melandri, che oggi termine le due manche in ottava e sesta posizione, portando il suo vantaggio a 97 punti quando mancano solo gli appuntamenti in Francia, a Magny Cours, e in Portogallo, a Portimao.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    In gara 1 si era affermato Jonathan Rea, tornato finalmente competitivo con la sua Honda dopo l’infortunio che ne ha condizionato il rendimento stagionale, che aveva prevalso su un grandissimo Noriyuki Haga. Solo un guaio al motore della sua Honda che lo ha costretto al ritiro non gli ha permesso di fare la doppietta sul circuito bolognese dove la Ducati è di casa. Il giapponese dell’Aprilia clienti, ma la prima vista l’assenza forzata di Max Biaggi ancora convalescente per una microfrattura al piede, torna a casa con due secondi posti e rinvigorito dopo la delusione del Nurburgring, caduto, seppur con condizioni della pista estreme e impossibili, quando era comodamente al comando della corsa nei giri finali. In gara 2 completa il podio l’Aprilia ufficiale di Leon Camier, compagno di squadra di Biaggi. Per quanto riguarda gli italiani, Melandri (Yamaha) ha chiuso con un sesto e ottavo posto, Ayrton Badovini (Bmw) nono e decimo mentre Michel Fabrizio è caduto nella prima manche e si è ritirato per un problema al cambio della sua Suzuki nella seconda. La Superbike non si ferma, settimana prossima c’è il Gran Premio di Francia a Magny Cours per il penultimo appuntamento della stagione che potrebbe incoronare re della Superbike Carlos Checa a quasi 39 anni. LE CLASSIFICHE

  • Superbike, al Nurburgring Haga regala gara 2 a Sykes

    Superbike, al Nurburgring Haga regala gara 2 a Sykes

    Tom Sykes ha vinto la seconda manche del Gran Premio di Germania in una gara condizionata dalla pioggia battente caduta sul circuito del Nurburgring che sul finale, più che una gara vera e propria, è stata una corsa ad eliminazione. Il pilota inglese della Kawasaki ha colto il suo primo successo assoluto in Superbike complice la caduta negli istanti finali di Gran Premio dell’assoluto protagonista di gara 2 che, senza alcun ombra di dubbio, è stato Noriyuki Haga.

    Worldsbk.com
    Il giapponese ha preso il comando della gara alla partenza per non mollarlo fino al suo incidente avvenuto alla 12esima tornata, un giro prima che la direzione gara desse l’ordine di esporre la bandiera rossa e interrompesse la manche. A dire il vero la direzione avrebbe dovuto prendere la decisione ancora prima di quanto non l’abbia effettivamente presa e ci saranno sicuramente polemiche in questo senso considerando che i piloti più di una volta transitando sul traguardo hanno segnalato con il braccio le difficili condizioni della pista e l’impossibilità di condurre una gara in sicurezza. “Navigando” sull’acqua, Haga aveva letteralmente fatto il vuoto tra sè e il secondo Tom Sykes che si è visto così consegnare la vittoria dal 36enne nipponico dell’Aprilia. Completano il podio le due Ducati del team Effenbert di Sylvain Guintoli e Jakub Smrz che si esaltano con queste condizioni della pista, quello che invece non è riuscito a fare il leader della classifica iridata Carlos Checa, vincitore di gara 1, con la sua 1098R, ottavo al traguardo ma che ha avuto il merito di rimanere in piede e non scivolare come i vari Haga, Camier, Tamada, Aitchison, Toseland e Rea anche se quest’ultimo è riuscito a rialzarsi e a riprendere la sua corsa arrivando quarto al traguardo. Dietro il pilota della Honda il duo Yamaha Laverty – Melandri, il ravennate rosicchia qualche punto in classifica piloti a Checa portando il suo gap a 74 punti con ancora 3 GP e 150 punti in palio. Tagliato fuori dalla lotta sembra ormai Max Biaggi assente per una frattura al metatarso del piede rimediata nelle prove cronometrate. Il campione del mondo in carica auspica nel recupero per poter rientrare nel prossimo weekend in programma il prossimo 25 settembre quando la Superbike farà tappa in Italia, per la seconda volta in questa stagione dopo Monza, a Imola.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. SYKES KAWASAKI 29:49.337
    2. GUINTOLI DUCATI +4.063
    3. SMRZ DUCATI +22.759
    4. REA HONDA +28.497
    5. LAVERTY YAMAHA +38.374
    6. MELANDRI YAMAHA +45.236
    7. BADOVINI BMW +47.030
    8. CHECA DUCATI +50.032
    9. HASLAM BMW +53.586
    10. BERGER DUCATI +55.261
    11. LASCORZ KAWASAKI +1:12.805
    12. CORSER BMW +1:15.468
    13. ROLFO KAWASAKI +1:40.323
    14. HAGA APRILIA RIT
    15. TAMADA HONDA RIT
    16. CAMIER APRILIA RIT
    17. AITCHISON KAWASAKI RIT
    18. TOSELAND BMW RIT
    19. FABRIZIO SUZUKI RIT
    20. BIAGGI APRILIA NP
  • Superbike, Checa vince gara 1 al Nurburgring, podio per Melandri e Haga

    Superbike, Checa vince gara 1 al Nurburgring, podio per Melandri e Haga

    Carlos Checa riprende la sua marcia trionfale verso il titolo di campione del mondo Superbike. Dopo la doppietta di Silverstone prima della pausa estiva, il centauro spagnolo della Ducati si è imposto abbastanza agevolmente in gara 1 al Nurburgring dove oggi si correva il Gran Premio di Germania complice anche il forfait prima della gara di Max Biaggi che ha rimediato la frattura del metatarso del piede sinistro nelle prove cronometrate dicendo così anche addio al Mondiale.

    © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Checa ha mantenuto la prima posizione dall’inizio alla fine riuscendo prima a difendersi dagli attacchi di uno scatenato e finalmente protagonista Noriyuki Haga, alfiere dell’Aprilia oggi vista l’assenza di Biaggi e terzo al traguardo al suo primo podio stagionale, e poi staccando lo stesso pilota giapponese con una serie di giri veloci. Haga si è poi dovuto arrendere anche a Marco Melandri, il ravennate della Yamaha gli ha soffiato il secondo posto restando virtualmente ancora in corsa per il titolo Mondiale avendo un distacco di 76 punti dal ducatista quando in palio però restano a disposizione solo 175 punti alla fine della stagione. Quarto posto per l’altra Yamaha di Eugene Laverty, protagonista di un bel duello ad inizio gara con il compagno di box Melandri, che ha preceduto la prima Bmw di Leon Haslam e la Ducati del team Effenbert di Sylvain Guintoli. Buon decimo posto per Jonathan Rea al rientro dopo l’infortunio al polso che lo ha tenuto lontano dalle corse per 3 lunghi mesi e fresco di rinnovo con la Honda anche per la stagione 2012, mentre deludono Michel Fabrizio, con l’unica Suzuki in pista, e Troy Corser (Bmw) che transitano sotto la bandiera a scacchi rispettivamente in 16esima e 15esima posizione. Alle 15:30 il via alla seconda manche del Gran Premio di Germania.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. CHECA DUCATI 38:59.779
    2. MELANDRI YAMAHA +1.855
    3. HAGA APRILIA +2.322
    4. LAVERTY YAMAHA +7.789
    5. HASLAM BMW +9.727
    6. GUINTOLI DUCATI +10.113
    7. LASCORZ KAWASAKI +17.226
    8. CAMIER APRILIA +17.228
    9. BADOVINI BMW +18.166
    10. REA HONDA +19.457
    11. SYKES KAWASAKI +22.136
    12. AITCHISON KAWASAKI +25.346
    13. TOSELAND BMW +31.617
    14. ROLFO KAWASAKI +31.796
    15. CORSER BMW +33.320
    16. FABRIZIO SUZUKI +38.149
    17. TAMADA HONDA +1:16.143
    18. SMRZ DUCATI RIT
    19. BERGER DUCATI RIT
    20. BIAGGI APRILIA NP
  • Superbike, GP d’Italia: Laverty concede il bis, Biaggi derubato?

    Superbike, GP d’Italia: Laverty concede il bis, Biaggi derubato?

    Dopo la bella vittoria in gara 1, Eugene Laverty si ripete in gara 2 e porta a casa la doppietta nel Gran Premio d’Italia. Sul circuito di Monza, che sembra essere fatto su misura per il pilota irlandese della Yamaha che può festeggiare un weekend d’oro, Laverty conquista la sua seconda vittoria stagionale e in carriera al termine di una corsa che lascerà polemiche importanti per quel che riguarda il campione iridato Max Biaggi. Il pilota romano infatti, mentre conduceva tranquillamente in testa alla gara con un vantaggio sul più immediato inseguitore, Marco Melandri, di oltre 5 secondi a pochi giri dal termine taglia la prima chicane e viene penalizzato dalla direzione di gara con un drive through, un passaggio nei box a velocità limitata, che lo relega in 13esima posizione. Alla fine Max riesce a guadagnare qualcosa transitando sotto la bandiera a scacchi all’ottavo posto ma è furioso per la decisione presa dalla direzione. In effetti la scelta di penalizzare Biaggi sembra troppo dura e fiscale perchè anche se dalla manovra, involontaria, il pilota ha guadagnato qualche decimo (il regolamento penalizza chi riceve un vantaggio di posizione o di tempo) a discapito di Melandri, il distacco comunque era ormai incolmabile vedendo anche la differenza di tempi tra lui e gli inseguitori. Forse serviva maggiore buon senso in questo caso e lasciare a Biaggi la vittoria che sarebbe stata ampiamente meritata.

    Negli ultimi giri, con il campione del mondo ormai fuori causa, i due piloti Yamaha Melandri e Laverty infiammano il pubblico di Monza con un duello serrato che vede l’irlandese avere la meglio per un errore proprio all’ultimo curva, alla Parabolica, del ravennate che deve accontentarsi del secondo posto dopo aver accarezzato a lungo il sogno della vittoria in Italia.
    Splendido terzo posto per Michel Fabrizio, autore di una gara lodevole e di grande tenacia, esattamente come quella di Noriyuki Haga, che riscatta la brutta prestazione di gara 1, giunto quarto solo ad un decimo dal podio. Bene anche le Bmw di Troy Corser e Ayrton Badovini, quinto e sesto, mentre cade ad inizio gara Leon Haslam insieme a Jonathan Rea. Decimo il leader del Mondiale, il ducatista Checa.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LAVERTY YAMAHA 31:19.948
    2. MELANDRI YAMAHA +0.327
    3. FABRIZIO SUZUKI +2.466
    4. HAGA APRILIA +2.583
    5. CORSER BMW +4.502
    6. BADOVINI BMW +10.865
    7. GUINTOLI DUCATI +11.038
    8. BIAGGI APRILIA +18.724
    9. LASCORZ KAWASAKI +20.093
    10. CHECA DUCATI +20.376
    11. SYKES KAWASAKI +21.111
    12. XAUS HONDA +28.608
    13. ROLFO
    KAWASAKI +33.459
    14. AITCHISON
    KAWASAKI +42.810
    15. LAI
    HONDA +55.759
    16. BERGER DUCATI RIT
    17. CAMIER
    APRILIA RIT
    18. SMRZ
    DUCATI RIT
    19. HASLAM
    BMW RIT
    20. REA
    HONDA RIT
  • Superbike: ad Assen superpole di Checa, Biaggi 6°

    Superbike: ad Assen superpole di Checa, Biaggi 6°

    Ad Assen nell’accademia del motociclismo la superpole va al dominatore di questa prima parte di stagione, Carlos Checa che ha staccato il miglior giro in 1:35.292. Per il centauro della Ducati quella conquistata nel pomeriggio sul circuito olandese è la quinta superpole in carriera e la terza stagionale dopo Phillip Island e Donington. In pratica lo spagnolo ha fatto il pieno in queste prime tre uscite stagionali dimostrando, nonostante guidi una Ducati privata, che la Rossa di Borgo Panigale è sempre il top nel Mondiale delle derivate di serie.

    Lo spagnolo precede, con distacchi ridotti dell’ordine dei due decimi, gli strepitosi Jakub Smrz in sella ad un’altra Ducati, quella del team Effenbert, ed Eugene Laverty con la Yamaha ufficiale. A completare la prima fila l’inossidabile Noriyuki Haga con l’Aprilia privata del team Pata staccato di oltre 6 decimi.
    In ombra invece Jonathan Rea, Max Biaggi e Marco Melandri: il pilota della Honda è quinto, il campione del mondo in carica si becca un secondo da Checa e partirà dalla sesta posizione in griglia e il ravennate della Yamaha, rimasto vittima di una caduta nella sessione decisiva, deve accontentarsi dell’ottavo tempo.
    Deludono le Bmw di Troy Corser e Leon Haslam, rispettivamente decimo e 12esimo.

    Domani appuntamento per Gara 1 del Gran Premio d’Olanda alle 12:00 e per Gara 2 alle 15:30.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. CHECA DUCATI 1:35.292
    2. SMRZ DUCATI 1:35.560 +0.268
    3. LAVERTY YAMAHA 1:35.580 +0.288
    4. HAGA APRILIA 1:35.920 +0.628
    5. REA HONDA 1:36.138 +0.846
    6. BIAGGI APRILIA 1:36.302 +1.010
    7. SYKES KAWASAKI 1:36.351 +1.059
    8. MELANDRI YAMAHA 1:37.036 +1.744
    9. CAMIER APRILIA S2
    10. CORSER BMW S2
    11. LASCORZ KAWASAKI S2
    12. HASLAM BMW S2
    13. FABRIZIO
    SUZUKI S1
    14. XAUS
    HONDA S1
    15. GUINTOLI
    DUCATI S1
    16. BADOVINI BMW S1
    17. BERGER
    DUCATI
    18. VERMEULEN
    KAWASAKI
    19. VENEMAN
    BMW
    20. ROLFO
    KAWASAKI
    21. AITCHISON
    KAWASAKI
  • Superbike al via da Phillip Island. Assalto al re Biaggi

    Superbike al via da Phillip Island. Assalto al re Biaggi

    Dopo la pausa invernale torna il campionato delle moto derivate di serie, ovvero la Superbike. Stanotte, ore 5:30 italiane, il Mondiale 2011 partirà con le prime prove libere da Phillip Island valide per il Gran Premio d’Australia, appuntamento inaugurale della nuova stagione ormai da due anni, in programma domenica quando in Italia saranno le 2:00, per Gara 1, e le 5:00, per Gara 2.
    Inutile dire che il pilota e moto da battere sono Max Biaggi e la sua Aprilia campioni del mondo in carica e che hanno dominato la stagione 2010 grazie alle 10 vittorie conquistate (tra le quali 4 doppiette) nell’annata appena messa in archivio. Il 40enne centauro romano, alla sua prima affermazione in Superbike alla quinta partecipazione, dovrà difendersi dagli “affamati” Leon Haslam, dominatore della prima parte della passata stagione e che ha cambiato sella passando dalla Suzuki alla Bmw, e dal compagno di team nonchè due volte campione del mondo della categoria Troy Corser, Jonathan Rea sulla nuova Honda del team Castrol, Carlos Checa sulla Ducati 1098 del team privato Althea e Marco Melandri pronto alla nuova avventura in sella alla Yamaha YZF R1 senza dimenticare Noriyuki Haga, il funambolo giapponese eterno secondo che non è riuscito mai a vincere un titolo iridato sfuggito diverse volte per una manciata di punti, che archiviata l’avventura sulla Ducati ufficiale ripartirà dalla Aprilia del team Pata così come ripartirà dalla Suzuki Michel Fabrizio, l’altro ex pilota ufficiale della casa bolognese.

    Già, la Ducati. La casa di Borgo Panigale, la Regina della Superbike, ha deciso di prendersi un periodo di pausa per far ripartire un nuovo progetto nel prossimo futuro non presentandosi ai nastri di partenza del Mondiale 2011 ma allo stesso tempo fornendo appoggio, telai e pezzi ai team privati. Un’assenza che si sentirà molto visto che la Rossa nell’ancora breve storia della Superbike, istituita solo nel 1988, può vantare in bacheca ben 13 titoli piloti e 16 costruttori.
    Lo spettacolo nonostante ciò non dovrebbe mancare in una categoria che di spettacolo ne ha sempre regalato in quantità industriale prospettando per questa stagione 2011 una battaglia fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio a cominciare dalle varianti veloci e dai sali e scendi del bellissimo e suggestivo circuito australiano situato su di un’isola alla punta dell’Australia sud-orientale proprio a ridosso del mare dove si incontrano le acque dell’Oceano Pacifico e di quello Indiano.

  • Superbike, GP Italia: a Imola Checa fa sua gara 1, Biaggi rimanda la festa

    Superbike, GP Italia: a Imola Checa fa sua gara 1, Biaggi rimanda la festa

    In gara 1 del Gran Premio d’Italia ad Imola Max Biaggi deve rimandare la festa titolo piloti al termine di una corsa sfortunata. Il pilota italiano, infatti, non è andato oltre l’undicesima posizione a seguito di molti errori causati da un nervosismo inaspettato del binomio moto-pilota.
    Gara subito ricca di emozioni: alla partenza scatta subito bene Tom Sykes che tenta subito un allungo seguito da Jakub Smrz. Il pilota della Kawasaki resta in testa per molti giri ma poi viene ripreso da Lanzi e Haslam.
    Il pilota più veloce in pista però è Carlos Checa, che a suon di giri veloci si riporta sul duetto di testa, formando un terzetto che andrà a giocarsi la vittoria negli ultimi 8 giri della gara.
    Max Biaggi perde terreno e finisce nella ghiaia alla curva Rivazza nel tentativo di superare Scassa.
    La lotta fra i tre di testa entra nel vivo: Checa supera Lanzi e tenta la fuga, Haslam capisce che per non perdere terreno deve seguire la scia del pilota spagnolo e dopo poche curve gli è subito alle spalle, mentre l’italiano della DFX-Corse perde terreno anche sulle due Ducati di Haga e Fabrizio che gli si portano sotto.
    Ultimo giro al cardiopalma con Haslam che diventa l’ombra di Checa e alla fine della Rivazza tenta l’attacco, ma finisce lungo perdendo la seconda posizione ai danni di Lanzi, e punti preziosissimi per il campionato mondiale: termina quinto, dietro ad Haga e Smrz e davanti all’ottima Kawasaki di Sykes e a Fabrizio.
    Con questo errore la brutta prestazione di Biaggi ha un sapore meno amaro, ed ora il campione romano potrà laurearsi campione del mondo già dall’appuntamento di gara 2 in caso di miglior piazzamento rispetto ad Haslam.

    Ordine d’arrivo

    01. Carlos Checa (Althea Racing) 38’27.631
    02. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 38’28.802
    03. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 38’29.103
    04. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing) 38’34.322
    05. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 38’37.215
    06. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 38’38.610
    07. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 38’42.654
    08. Shane Byrne (Althea Racing) 38’43.544
    09. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare) 38’44.656
    10. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team) 38’48.426

  • Superbike, GP Germania: a Nurburgring finalmente Haga. In gara 1 vittoria di Rea

    Superbike, GP Germania: a Nurburgring finalmente Haga. In gara 1 vittoria di Rea

    Sono Jonathan Rea e Noriyuki Haga i vincitori dei due round del Gran Premio di Germania che si è disputato oggi pomeriggio sul tracciato del Nurburgring.
    In gara 1 si è imposto il britannico della Honda che è scappato via insieme al giapponese della Ducati, caduto a metà gara mentre si trovava in seconda posizione, e Carlos Checa. Biaggi, partito male dalla pole position, si è dovuto accontentare del quarto posto. Un buon risultato se si considera che il diretto rivale per la corsa al titolo mondiale Leon Haslam è giunto sesto al traguardo.
    Da segnalare l’ottima gara di Sykes che con l’evoluzione della nuova Kawasaki è riuscito a piazzarsi quinto.

    Stesso copione in gara 2: il trio Rea, Haga e Checa ha fatto l’andatura ma lo spagnolo della Ducati si è steso nella stessa curva che aveva tradito Haga. Il giapponese in sella alla moto di Borgo Panigale ha staccato Rea guadagnando quel vantaggio che gli ha consentito di controllare la gara e di tagliare il traguardo in prima posizione. Il nipponico ha centrato così la vittoria che gli mancava da ben 7 Gran Premi (ultima affermazione a Valencia). A completare il podio Haslam con la Suzuki mentre Biaggi è transitato quinto sotto la bandiera a scacchi quinto.

    Per quanto rigaurda il campionato, quando mancano due Gran Premi e 4 corse al termine, guida ancora Biaggi che vanta un vantaggio di 58 punti su Haslam, più staccati gli altri con Rea terzo e Checa quarto.

    Ordine d’arrivo Gara 1GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. REA HONDA 38’42”.640
    2. CHECA DUCATI + 1”.126
    3. CRUTCHLOW YAMAHA + 10”.006
    4. BIAGGI APRILIA + 10”.716
    5. SYKES KAWASAKI + 17”.391
    6. HASLAM SUZUKI + 19”.301
    7. XAUS BMW + 19”.613
    8. GUINTOLI SUZUKI + 19”.880
    9. BYRNE DUCATI + 21”.176
    10. SCASSA DUCATI + 29”.752
    11. LANZI DUCATI
    12. LOWRY KAWASAKI
    13. HAYDEN KAWASAKI
    14. BAIOCCO KAWASAKI







    Ordine d’arrivo Gara 2GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. HAGA DUCATI 38’43”.565
    2. REA HONDA + 3”.061
    3. HASLAM SUZUKI + 8”.060
    4. CRUTCHLOW YAMAHA + 8”.457
    5. BIAGGI APRILIA + 9”.392
    6. GUINTOLI SUZUKI + 9”.556
    7. SYKES KAWASAKI + 16”.819
    8. TOSELAND YAMAHA + 20”.564
    9. XAUS BMW + 21”.040
    10. BYRNE DUCATI + 21”.168
    11. SMRZ APRILIA
    12. CORSER BMW
    13. LANZI DUCATI
    14. SCASSA DUCATI
    15. NEUKIRCHNER HONDA
    16. HAYDEN KAWASAKI
    17. BAIOCCO KAWASAKI
    18. LAI HONDA
    19. FABRIZIO DUCATI


  • Superbike Gara 2, GP Repubblica Checa: Biaggi domina davanti a Rea

    In gara 2 non ha lasciato spazio agli avversari, e cosi Max Biaggi va a riprendersi quello che aveva perso in gara 1, dominando letteralmente dal primo all’ultimo giro.
    Il pilota romano si è alternato con il nord irlandese della Honda Johnatan Rea, giunto secondo, e sale cosi a quota nove vittorie in carriera sul circuito ceco, la ….. in campionato. Grazie all’ennesima vittoria allunga il suo vantaggio su Leon Haslam, apparso più che in ombra nella giornata odierna: soltanto un decimo posto per lui, e distacco che aumenta a quota 68 punti.
    Sul podio si rivede finalmente la ducati di Michel Fabrizio mentre l’ ex campione del mondo James Toseland termina in quarta posizione davanti alle Ducati di Noriyuchi Haga e Carlos Checa.
    Cal Crutchlow termina la sua gara in 14esima posizione dopo essere stato costretto al rientro ai box per un problema al pneumatico posteriore.
    Caduto Ruben Xaus mentre era in terza posizione, mentre Luca Scassa non ha potuto prendere il via a causa della caduta in gara 1.

    Ordine di arrivo Gara 2

    01. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 40’12.236
    02. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  40’16.863
    03. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 40’25.836
    04. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  40’28.608
    05. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 40’29.766
    06. Carlos Checa (Althea Racing) 40’33.940
    07. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  40’36.005
    08. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  40’38.111
    09. Shane Byrne (Althea Racing) 40’42.610
    10. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 40’46.238