Tag: Nordsjaelland

  • Goal anti fair play, la Uefa punirà Luiz Adriano

    Goal anti fair play, la Uefa punirà Luiz Adriano

    Avevamo preannunciato la bufera ed ecco che la Uefa ha preso in mano quanto accaduto durante il match di Champions League tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, finito 2-5 dove a segnare negativamente la vittoria del club ucraino è stato il goal di Luiz Adriano, etichettato come anti sportivo. Nel riconsegnare il pallone alla squadra danese dopo qualche minuto di gioco fermo, il numero nove della formazione di mister Mircea Lucescu, si è impossessato del pallone lasciato dalla difesa avversaria per farlo arrivare al proprio portiere, ed ha messo a segno la rete del momentaneo 1-1.

    Subito i danesi hanno chiesto spiegazioni all’arbitro ed anche al giocatore stesso ma il goal, nonostante l’anti fair play, è stato ovviamente assegnato: il Nordsjaelland da parte sua, ha dimostrato di essere una squadra educata a dovere e, senza grandi scenate, ha ripreso a giocare andando anche a segnare il 2-1. Nelle ore dopo a quanto successo a mettere una buona parola su Luiz Adriano è intervenuto direttamente il tecnico dello Shakhtar il quale ha voluto scusarsi per la rete e riportare quanto dichiarato dal giocatore stesso: il brasiliano ha infatti affermato di non essere riuscito a contenere l’istinto di attaccante ed ha quindi rincorso il pallone fino a metterlo in rete.

    Luiz Adriano FC Shakhtar Donetsk's Brazilian forward
    Luiz Adriano © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    A mettere benzina sul fuoco su quanto avvenuto è stato poi anche il mancato goal concesso al team danese: secondo mister Lucescu i patti erano quelli di lasciar segnare gli avversari per riportare le cose in parità ma in quel momento è intervenuto Stepanenko che ha fermato l’azione dei danesi alzando ulteriormente la polemica. Ecco quindi che a mettere giustizia sull’accaduto è intervenuta la Uefa: l’Unione Europea delle Federazioni Calcistiche ha infatti aperto un procedimento disciplinare nei confronti di Luiz Adriano che ora si vede accusato di aver violato l’articolo 5 dei Regolamenti Disciplinari Uefa. Per arrivare a sapere quale sarà la decisione finale si dovrà aspettare il 27 novembre quando la Commissione Disciplinare e di Controllo della Uefa si riunirà per discutere sull’accaduto.

  • Champions League, in quattro vanno agli ottavi. Il Barça è già primo

    Champions League, in quattro vanno agli ottavi. Il Barça è già primo

    Il quinto martedì di Champions League ha regalato quattro nuove squadre qualificate agli ottavi di finale. Valencia, Bayern Monaco, Barcellona e Shakhtar Donetsk infatti hanno staccato il pass per il turno successivo con una giornata di anticipo. Per le altre invece ci sarà da sudare sino all’ultima giornata dove non mancheranno le lotte a distanza con un occhio alla propria partita e l’altro a quella della diretta avversaria.

    GRUPPO E
    Lo Shakhtar tra le polemiche sbanca il campo del Nordsjaelland e conquista con un turno di anticipo la qualificazione agli ottavi. Una vittoria netta per 5-2 ma macchiata da un brutto episodio di mancato fair play da parte degli ucraini che sotto di un gol anziché restituire palla agli avversari, con tutta la squadra danese ferma, vanno in gol con Luiz Adriano. Nel bene o nel male è comunque lui il protagonista di giornata con una tripletta messa a segno che si unisce ai due gol di Willian. Il Nordsjaelland avanti due volte prima con Nordstrand e poi con Lorentzen, è costretto ad arrendersi e a perdere ogni speranza anche di terzo posto. Alla squadra di Lucescu nell’ultimo turno basterà un pari per chiudere al primo posto

    Nordsjaelland – Shakhtar Donetsk 2-5
    24′ Nordstrand (N), 26′, 53′ e 81′ Luiz Adriano (S), 29′ Lorentzen (N), 44′ e 50′ Willian (S)

    Juventus – Chelsea 3-0
    38′ Quagliarella, 61′ Vidal, 91′ Giovinco

    Classifica: Shakhtar Donetsk 10, Juventus 9, Chelsea 7, Nordsjaelland 1

    GRUPPO F
    Tutto facile per Valencia e Bayern Monaco che scese in campo con la consapevolezza che un pareggio sarebbe bastato visto il ko del Bate Borisov contro il Lille fanno 1-1 e passano agli ottavi. Nel finale il gol spagnolo con Feghouli e la replica tedesca di Muller, con le due formazioni che si giocheranno il primo posto, a distanza, nell’ultimo turno. Nettamente favoriti i tedeschi sia perché giocano in casa e sia perché a  parità di punti hanno dalla loro gli scontri diretti. A Borisov invece impresa riuscita a metà al Lille che per sperare in un posto nell’Europa League doveva vincere con tre gol di scarto. Le cose si erano messe bene nella prima mezz’ora grazie a Sibide e Bruno, ma non è arrivata la terza zampata che poteva risultare decisiva. A casa i bielorussi che per puntare agli ottavi dovevano forzatamente vincere.

    Bate Borisov – Lille 0-2
    14′ Sidibe, 31′ Bruno

    Valencia – Bayern Monaco 1-1
    77′ Feghouli (V), 82′ Muller (B)

    Classifica: Bayern Monaco e Valencia 10, Bate Borisov 6, Lille 3

    Leo Messi
    Leo Messi © ALEXANDER NEMENOV/AFP/Getty Images

    GRUPPO G
    Il Barcellona vince facilmente a Mosca grazie al gol di Dani Alves e alla doppietta di Messi centrando in un sol colpo primo posto nel girone e ottavi di finale con un turno di anticipo. Alle spalle dei blaugrana è testa a testa tra Benfica e Celtic: lo scontro diretto di ieri sera va ai lusitani grazie ai gol di John e Garay, intervallati da quello di Samaras, ma il discorso per il passaggio del turno è tutto da vedere. A parità di punti il Benfica è al momento avvantaggiato dagli scontri diretti ma nell’ultima giornata i portoghesi dovranno far visita al Barcellona mentre il Celtic riceveranno un già eliminato Spartak Mosca.

    Spartak Mosca – Barcellona 0-3
    16′ Daniel Alves, 27′ e 39′ Messi

    Benfica – Celtic 2-1
    7′ John (B), 31′ Samaras (C), 71′ Garay (B)

    Classifica: Barcellona 12, Benfica e Celtic 7, Spartak Mosca 3

    GIRONE H
    Si deciderà nell’ultimo turno la seconda squadra qualificata agli ottavi insieme al Manchester. E sarà lotta a distanza tra Galatasaray e Cluj con i turchi che però appaiono favoriti. Non tanto per la vittoria di ieri sera sullo United arrivata grazie a Yilmaz ma per via degli scontri diretti favorevoli rispetto ai rumeni che nell’ultima giornata dovranno recarsi ad Old Trafford. E non sarà facile come contro il Braga, battuto 3-1 grazie ad uno scatenato Pedro che di fatto ha messo fuori da ogni gioco europeo i portoghesi in gol con Alan.

    Cluj – Sporting Braga 3-1
    7′,15′ e 34′ Pedro (C), 17′ Alan (S)

    Galatasaray – Manchester United 1-0
    54′ Yilmaz

    Classifica: Manchester United 12, Cluj e Galatasaray 7, Sporting Braga 3

  • Anti fair play Shakhtar, Luiz Adriano ed il goal della vergogna

    Anti fair play Shakhtar, Luiz Adriano ed il goal della vergogna

    Aria di bufera in Champions League dove, dopo il goal anti fair play dello Shakhtar, è scoppiato un vero e proprio putiferio: il match di cui parliamo è quello svoltosi nella serata di ieri tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, finito 2-5 per gli ucraini ma che ha visto la vittoria dello Shakhtar venire macchiata da un gesto a dir poco antisportivo da parte di Luiz Adriano. Al 26esimo minuto di gioco, con il Nordsjaelland in possesso del pallone e soprattutto avanti sul risultato per 1-0, l’arbitro Gautier ha fermato il gioco in quanto ha voluto assicurarsi delle condizioni del danese Nordstrand, il quale era steso a centrocampo visibilmente dolorante in viso. Come giusto i danesi hanno fermato il gioco per concedere all’arbitro di avvicinarsi al compagno di squadra che poi si è rialzato.

    Il gioco è ripreso con Willian, centrocampista dello Shakhtar che ha calciato il pallone verso l’estremo difensore della squadra avversaria ma è proprio qui che è accaduto l’imprevedibile: i difensori del Nordsjaelland hanno lasciato scorrere il pallone verso il proprio portiere ma ecco che spunta Luiz Adriano il quale corre verso il pallone e dribbla un incredulo Hansen che subito se la prende con l’arbitro che convalida la rete.

    Luiz Adriano FBL-EUR-C1-DEN-UKR-NORDSJAELLAND-SHAKHTAR DONETSK
    Luiz Adriano © ANDREAS HILLERGREN/AFP/Getty Images

    Subito i giocatori del Nordsjaelland corrono verso il numero 9 dello Shakhtar, limitandosi a chiedere spiegazioni e a parlargli in modo pacato, cosa che lascia assolutamente sbalorditi tutti i presenti: la partita infatti riprende con la rete dei padroni di casa che si portano sul 2-1 per poi arrendersi con un 2-5 finale. Tanto di cappello dunque alla squadra danese che con eleganza ha incassato il colpo antisportivo di Luiz Adriano continuando il match senza se e senza ma.

    Un fatto simile è accuto nel 2009 in Italia durante la partita Ascoli-Reggina di Serie B dove, Antenucci, su passaggio di Sommesse, portò in vantaggio i locali sfruttando una palla che era destinata al fallo laterale per consentire il cambio di un difensore della Reggina: in quel caso però la reazione degli amaranto fu tutto tranne che elegante in quanto Costa colpì Sommesse guadagnandosi il cartellino rosso. Piccola differenza dunque tra la reazione dei giocatori danesi e quella dei calciatori italiani: anche Chiellini, dopo il match di ieri sera contro il Chelsea, parlando di quanto accaduto tra Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk, ha spiegato che se fosse successo a loro la partita sarebbe finita con tre giocatori in meno.

    IL VIDEO DEL GESTO ANTI FAIR PLAY DI LUIZ ADRIANO:

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  • Champions, Valencia-Bayern promette spettacolo. Il Barça vede gli ottavi

    Champions, Valencia-Bayern promette spettacolo. Il Barça vede gli ottavi

    Eccezion fatta per il girone H, dove il Manchester United è già qualificato e per il secondo posto bisognerà attendere l’ultimo turno, negli altri tre gironi potrebbero venir fuori già stasera i verdetti riguardanti le squadre qualificate agli ottavi di Champions League. Con un turno di anticipo infatti potrebbero strappare il pass Shakhtar e Chelsea nel raggruppamento E, Valencia e Bayern Monaco nel girone F, Barcellona e Celtic nel gruppo G. Si tratta solamente di ipotesi sottostanti al verificarsi di alcune condizioni che di seguito indicheremo.

    Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk
    Potrebbe arrivare già stasera la qualificazione agli ottavi di finale per gli ucraini dello Shakhtar. In caso di vittoria  e di contemporanea sconfitta della Juventus contro il Chelsea la formazione di Lucescu strapperebbe il passa con una giornata d’anticipo. E’ questa l’unica combinazione che lancerebbe gli ucraini agli ottavi già da oggi. Nordsjaelland praticamente fuori da una possibile prosecuzione mentre per sperare nel raggiungimento dell’Europa League bisognerà vincere. Ma la cosa appare improbabile.

    Bate Borisov-Lille
    Vincere per continuare a sognare. Il Bate Borisov crede ancora alla qualificazione ma per farlo dovrà battere il Lille. Un successo contro i francesi consentirebbe di rimanere a ruota, se non di agganciare, chi sta davanti. Dall’altro lato i transalpini hanno poco da chiedere alla sfida: possono ancora sperare nell’Europa League ma dovrebbero vincere con tre gol di scarto. Il pareggio invece non servirebbe a nessuna delle due.

    Bastian Schweinsteiger
    Bastian Schweinsteiger copy; CHRISTOF STACHE/AFP/GettyImages

    Valencia-Bayern Monaco
    E’ una delle sfide più affascinanti della serata. E probabilmente una delle più decisive. Il Valencia ha in mano qualificazione e primo posto: per raggiungere tale traguardo gli basterà vincere 1-0 o con due gol di scarto. Un pareggio potrebbe qualificare entrambe in caso di contemporaneo passo falso del Bate Borisov. Bayern Monaco che in caso di vittoria potrebbe qualificarsi nel caso in cui il Bate non vinca, ma in ogni caso i tre punti eventualmente conquistati in Spagna potrebbero voler dire qualificazione ad un passo.

    Spartak Mosca-Barcellona
    Potrebbe arrivare già alle 20 la qualificazione per il Barcellona impegnato a Mosca. Un successo spianerebbe la strada ai blaugrana indipendentemente da quanto accadrà nell’altro match del girone. Un pareggio invece potrebbe voler dire rinviare tutto all’ultimo turno ma in caso di successo del Celtic nell’altra sfida entrerebbe in ballo la differenza reti e il primo posto sarebbe in pericolo. Lo Spartak si gioca il tutto per tutto: o vince o è fuori, anche dall’Europa League nel caso di successo del Benfica sul Celtic.

    Benfica-Celtic
    Non ha alternative il Benfica: vincere o addio Champions League. Solo i tre punti infatti consentirebbero ai portoghesi di continuare a sperare nonostante nell’ultimo turno bisognerà andare al Camp Nou e fare risultato anche li. Entrambe giocheranno conoscendo il risultato di Mosca e ciò renderà ancora più spettacolare la sfida.  Se il Benfica vince passa in avanti negli scontri diretti ma un pareggio, specie se con gol, lancerebbe gli scozzesi agli ottavi di finale qualora lo Spartak non farà risultato alle 18. Per il Benfica dunque l’impresa è ardua.

    Galatasaray-Manchester United
    Inglesi già qualificati come primi ma che dovranno far visita ai turchi, intenzionati a vincere per ipotecare il secondo posto. Un pareggio rischierebbe di costare carissimo alla formazione giallorossa che sa di poter mettere una grossa ipoteca sulla qualificazione in caso di tre punti.

    Cluj-Sporting Braga
    Vero e proprio spareggio, in primis per gli ottavi e poi per l’Europa League tra Cluj e Braga. Entrambe devono vincere per sperare di andare avanti ed un pareggio rischierebbe di fare il gioco del Galatasaray. Chi perde tra l’altro rischia di arrivare ultimo e di fatto finire fuori anche dai giochi per il terzo posto.

  • Champions League, Di Matteo ringrazia Moses. Vittoria Chelsea al 94′

    Champions League, Di Matteo ringrazia Moses. Vittoria Chelsea al 94′

    Con le partite di ieri (7 novembre n.d.r.) è terminata la quarta giornata della fase a gruppi di Champions League. Non sono mancate le sorprese. Il Celtic festeggia al meglio i 125 anni di storia del club scozzese con una vittoria per 2-1 ai danni del Barcellona (prima sconfitta stagionale). Protagonista della serata, il 18enne esordiente Watt che realizza il gol del momentaneo 2-0. Tutto facile per il Bayern Monaco che supera con un perentorio 6-1 i francesi del Lille, fermi ancora a 0 punti nel Gruppo F. Vittoria esterna per il Manchester United, che rimonta nei dieci minuti finali lo svantaggio iniziale del Braga e conquista così la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Decisivo l’ingresso di van Persie nel secondo tempo.

    Ma l’eroe di giornata è sicuramente Moses, attaccante nigeriano del Chelsea, arrivato in estate dal Wigan e autore del gol vittoria a tempo ormai scaduto nella partita contro lo Shakthar, regalando tre punti indispensabili alla squadra inglese. I Blues trovano la giornata no del portiere ospite che regala le prime due reti al club inglese. Al 6′ in un disimpegno troppo articolato, rinvia sui piedi di Fernando Torres e al 40′ esce oltre l’area di rigore per spazzare un pallone di testa, offrendo la sfera al brasiliano Oscar che non ha difficoltà a segnare da lontanissimo con la porta sguarnita. La situazione nel Gruppo E rimane molto equilibrata, con i soli danesi del Nordsjaelland fuori dai giochi. I ragazzi di Di Matteo, ancora una volta sembrano esaltarsi in Europa, e la vittoria al 94′ mostra anche un pizzico di fortuna.

    Roberto Di Matteo
    Di Matteo batte Lucescu grazie alla rete di Moses al 94′ © Scott Heavey/Getty Images

    GRUPPO E

    La Juventus aveva bisogno di una vittoria e di una prestazione convincente, dopo la sconfitta interna contro l’Inter in campionato. I bianconeri vincono facilmente 4-0 e rimangono in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione della Champions League, anche se la vittoria al 94′ del Chelsea contro lo Shakhtar ha rovinato i piani alla società di corso Galileo Ferraris, che dovrà in ogni caso vincere lo scontro diretto contro gli inglesi a Torino.

    Chelsea-Shakhtar Donetsk 3-2 – 6′ Torres (C), 9′ Willian (S), 40′ Oscar (C), 47′ Willian (S), 94′ Moses (C)
    Juventus-Nordsjaelland 4-0 – 6′ Marchisio, 23′ Vidal, 37′ Giovinco, 75′ Quagliarella

    Classifica: Chelsea 7; Shakhtar Donetsk 7; Juventus 6; Nordsjaelland 1.

    GRUPPO F

    Facili vittorie interne per Bayern Monaco e Valencia che superano rispettivamente Lille e Bate Borisov e viaggiano a braccetto in cima alla classifica del girone. I tedeschi chiudono la pratica già nel primo tempo contro i francesi, irriconoscibili in questo inizio di stagione, e chiudono la gara con un punteggio tennistico (6-1). Protagonista di giornata, Pizarro, autore di una tripletta. In Spagna, gara sempre in mano al Valencia che al 51′ si ritrova sul 3-0. Calano i ritmi e i bielorussi realizzano due reti, mettendo un po d’ansia al pubblico del Mestalla, ma ci pensa Feghouli a pochi minuti dalla fine a chiudere definitivamente il match sul 4-2.

    Bayern Monaco-Lille 6-1 – 5′ Schweinsteiger (B), 18′ Pizarro (B), 23′ Robben (B), 28′ Pizarro (B), 33′ Pizarro (B), 57′ Kalou (L), 66′ Kroos (B)
    Valencia-Bate Borisov 4-2 – 26′ Jonas (V), 29′ Soldado (V), 51′ Feghouli (V), 53′ Renan (B), 83′ Mozolevxki (B), 86′ Feghouli (V)

    Classifica: Valencia, Bayern Monaco 9; Bate Borisov 6, Lille 0.

    GRUPPO G

    Il Celtic supera l’ostacolo Barcellona con un 2-1 esaltando il Celtic Park, che presentava il tutto esaurito per festeggiare i 125 anni di storia del club. All’ingresso in campo, il pubblico, ha messo in mostra una coreografia da lasciare senza fiato. I giocatori hanno accumulato la giusta energia e le giuste motivazioni e hanno messo ko gli spagnoli, alla loro prima sconfitta stagionale. Nell’altra sfida, il Benfica batte lo Spartak Mosca con un secco 2-0 (doppietta Cardozo) e rimane in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta.

    Benfica-Spartak Mosca 2-0 – 55′ Cardozo, 69′ Cardozo
    Celtic-Barcellona 2-1 – 21′ Wanyama (C), 83′ Watt (C), 90′ Messi (B)

    Classifica: Barcellona 9; Celtic 7; Benfica 4; Spartk Mosca 3.

    GRUPPO H 

    Doppia vittoria esterna in questo gruppo. Il Manchester United superando in rimonta per 3-1 il Braga, strappa il pass per la prossima fase della Champions League. Nell’altra sfida del girone, arriva la prima vittoria per il Galatasaray che rientra in gioco per la seconda posizione. Convincente prestazione in Romania contro il Cluj. In mostra l’attaccante Yilmaz, autore di una tripletta. 3-1 il risultato finale per i turchi.

    Braga-Manchester United 1-3 – 49′ Alan (rig) (B), 80′ van Persie (M), 84′ Rooney (rig) (M), 91′ Hernandez (M)
    Cluj-Galatasaray 1-3 – 18′ Ylmaz (G), 53′ Sougou (C), 61′ Yilmaz (G), 74′ Yilmaz (G)

    Classifica: Manchester United 12; Cluj 4; Galatasaray 4, Braga 3.

  • Giornalisti esultano al gol del Chelsea, Antonio Conte furioso

    Giornalisti esultano al gol del Chelsea, Antonio Conte furioso

    Dopo lunghi mesi di silenzio chiuso nel suo box schermato allo Juventus Stadium, e di peregrinante ricerca di un posto “idoneo” nelle trasferte di campionato, dopo aver scelto la strada del silenzio rinunciando a rilasciare qualsiasi tipo di dichiarazione (fino al prossimo 9 Dicembre, ndr), Antonio Conte si lascia andare ad uno sfogo – seppur misurato – nel post gara di Juventus-Nordsjaelland, nonostante la soddisfazione per la grande risposta sul campo offerta dai suoi uomini, capaci di conquistare un sonoro 4-0 e di mostrare nuovamente quelle caratteristiche di aggressività e “fame” che avevano contraddistinto la sua Juventus vincente dello scorso campionato.

    Inizialmente, la notizia era circolata in maniera distorta rispetto alla realtà dei fatti, “gonfiata” al fine di renderla  più “gustosa”, raccontando di uno scontro fisico tra il mister bianconero ed alcuni giornalisti presenti in sala stampa che avevano esultato alla notizia del gol del vantaggio del Chelsea contro lo Shakhtar Donetsk che rende più complesso il destino della Juventus nel girone E di Champions League. In realtà, lo scontro fisico non c’è stato anche se il mister bianconero “non le ha mandate a dire” ai giornalisti presenti.

    Antonio Conte furibondo dopo l’esultanza dei giornalisti al gol del Chelsea | © Filippo Alfero/AFP/GettyImages

    Secondo la “ricostruzione” dei fatti, Antonio Conte stava transitando nella zona della sala stampa e, sentendo un boato ed associandolo alla rete realizzata in extremis dal Chelsea, è tornato indietro e si è rivolto ai giornalisti presenti chiedendo in tono molto stizzito: “C’è qualcuno che ha esultato al gol del Chelsea? Siete delle merde”.

    La frase, dunque, non lascia spazio ad interpretazioni diverse rispetto ad un profondo risentimento del mister salentino nei confronti di coloro che “gufano” contro la sua squadra, ancor di più in un momento tanto delicato della stagione, dopo la sconfitta in campionato con l’Inter ed un cammino in Champions che, nonostante la vittoria con il Nordjaelland, non appare semplice, considerando l’obbligo di ottenere almeno quattro punti nelle due gare contro Chelsea e Shakhtar e che, proprio quel gol allo scadere di Moses, ha complicato ulteriormente in chiave qualificazione. Per questo mister Conte ha deciso di “non lasciar correre”, apostrofando gli artefici di un’esultanza che – quantomeno – può risultare fastidiosa per chi, come lui, vive intensamente ogni gara nonostante non possa sedere in panchina e soffrire da vicino con i suoi giocatori.

  • Juventus Stadium flop, la Champions ha meno appeal del campionato

    Juventus Stadium flop, la Champions ha meno appeal del campionato

    La gara di ieri sera contro i danesi del Nordsjaelland non possedeva, di certo, il fascino della grande sfida europea considerando la fragilità dell’avversario rivelatasi, poi, anche nella sonora sconfitta per 4-0 rimediata. Tuttavia, alla vigilia del match, la Juventus aveva l’obbligo di ottenere i tre punti per poter almeno sperare di continuare il suo cammino verso la qualificazione agli ottavi di finale, cercando sul campo il riscatto tanto agognato dopo la sconfitta contro l’Inter. Per tutte queste ragioni, probabilmente, ci si attendeva uno stadio pieno a supporto dei bianconeri, fornendo loro quella “carica” in più che, spesso, si è rivelata determinante soprattutto nella scorsa stagione, quando la parola sold-out era divenuta un’abitudine da associare al nuovo impianto. Ieri, invece, i presenti paganti allo Juventus Stadium sono stati solo 31.366, facendo registrare il terzo peggiore incasso per il nuovo impianto, migliore soltanto rispetto a Juventus-Bologna di Coppa Italia dell’ 8 Dicembre 2011, che detiene il record negativo, e di Juventus-Shakhtar Donetsk con 29.368 spettatori paganti.

    A parte la Coppa Italia che tradizionalmente possiede meno appeal soprattutto nelle fasi iniziali, proprio la recente gara casalinga di Champions League contro gli ucraini di Lucescu ha rappresentato un campanello d’allarme per la dirigenza bianconera, sia alla luce della scarsa affluenza di pubblico, sia dello sciopero del tifo connesso al “caro-biglietti”: in quell’occasione, infatti, la società aveva optato (in maniera infelice) per un incremento dei prezzi, portando i tagliandi delle curve a 40 euro e degli altri settori da un minimo di 90 euro ad un massimo di 130 euro: una strategia che ha premiato le casse del club, con un incasso totale di ben 1.515.836 euro – il quinto migliore di sempre – ma che ha penalizzato la cornice dello stadio, insolitamente silenzioso.

    Per la gara di ieri sera contro i danesi, invece, i prezzi sono stati riportati – saggiamente – ad un livello “normale”, con le curve a 30 euro e gli altri settori da 60 a 90 euro: ciò ha portato, appunto, al terzo peggiore incasso e non è stato sufficiente per far registrare un numero maggiore di spettatori, considerando i numerosi posti vuoti rimasti, anche se il supporto dei presenti è stato adeguatamente caloroso.

    Incassi Juventus Stadium flop con Nordsjaelland nonostante la vittoria | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Allo stato dei fatti, difficile considerare tra le possibili cause una minore vicinanza del pubblico alla squadra, anche perchè sabato scorso contro l’Inter l’impianto ha fatto registrare il tutto esaurito, con ben 40.553 spettatori. Dopo la gara contro lo Shakhtar, Beppe Marotta provò a motivare la scarsa affluenza con la difficoltà per il pubblico proveniente da fuori regione di recarsi a Torino per i match infrasettimanali: potrebbe essere una possibile chiave di lettura anche se non può essere l’unica, considerando che nel prossimo decisivo match di Champions contro il Chelsea, sicuramente lo Juventus Stadium registrerà un altro sold-out, nonostante i prezzi dei tagliandi verranno con tutta probabilità ritoccati verso l’alto poichè la gara contro i blues di Di Matteo  del prossimo 20 Novembre sarà considerata una partita di “prima fascia”.

    Alla luce di ciò, dunque, la principale determinante dell’affluenza, oltre ai prezzi dei biglietti, pare essere proprio il blasone dell’avversario che si affronta, e questa “correlazione” pare emergere in maniera più vistosa in Europa piuttosto che in campionato, dove finora si registrato un ulteriore aumento-medio di presenze rispetto alla scorsa stagione, con una percentuale di riempimento superiore al 93%: lo Stadium, dunque, ha già dimostrato di poter essere “dodicesimo uomo” e la Juventus si augura possa esserlo anche in Champions, a partire dalla determinante gara contro i campioni d’Europa.

  • E’ tornata la vecchia Juve. Adesso tocca battere il Chelsea

    E’ tornata la vecchia Juve. Adesso tocca battere il Chelsea

    Il riscatto serviva e il riscatto è arrivato. La Juventus si impone allo Juventus Stadium con un secco 4-0 ai danni del Nordsjaelland, una vittoria che serve a dare la carica ed entusiasmo all’ambiente bianconero dopo la brutta prestazione di sabato contro l’Inter, entusiasmo che però viene smorzato dalla notizia al 94′ della vittoria del Chelsea sul Shakhtar Donetsk.

    Una Juve alla vecchia maniera, aggressiva, feroce, concentrata è quella che ha praticamente annullato gli avversari nei primi 5 minuti di gara, quando Marchisio, servito da un Isla devastante preferito a Lichtsteiner per occupare la fascia destra, si inserisce centralmente spianando la strada alla goleada bianconera. E’ sempre il principino che va vicinissimo al raddoppio ma questa volta Hansen non si fa sorprendere e si fa trovare pronto sul tiro di destro del centrocampista respingendo su Giovinco che dal limite dell’area spara alto sopra la traversa.

    Passano pochi minuti e arriva il raddoppio su rapina di Vidal che sfrutta una leggerezza difensiva dei danesi per poi battere Hansen da posizione defilata. La Juventus dilaga complice anche l’atteggiamento del Nordsjaelland in versione completamente rivisitata rispetto alla gara in Danimarca. I Danesi tutti chiusi nella loro metà campo nulla possono di fronte la fame di vittoria degli uomini di Conte. Prova ad andare a segno Isla, Matri deve arrendersi alla traversa ed infine arriva il colpo della sicurezza con Giovinco che sugli sviluppi di un contropiede scodella un gioello di destro dal limite, siglando la sua prima rete in Champions League. Si chiude sul punteggio di 3-0 il primo tempo.

    Claudio Marchisio
    Claudio Marchisio apre le marcature in Juventus-Nordjaelland © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nel secondo tempo la Juventus, forte del risultato gia acquisito, rallenta la pressione sugli avversari e si concentra soprattutto nel tentativo di mandare in rete Matri il quale anche nel secondo tempo ha potuto godere della fiducia di Mister Conte che decide di prelevare Giovinco per l’inserimento di Quagliarella. Ed è proprio l’attaccante partenopeo che lancia Matri in un “a tu per tu” con Hansen salvo poi facendosi recuperare da Okore, sciupando tutto. Chi invece trova la reta, la quarta e conclusiva, è proprio Quagliarella, di testa, su sponda proprio di Matri. Finisce così, con un perentorio 4-0 con un Nordsjaelland che in 93′ ha fatto visita solo una volta dalle parti di Buffon.

    Il ko con l’Inter ormai è un ricordo così come da domani lo sarà la prima vittoria in Champions perchè il pensiero è già al 20 Novembre quando lo Juventus Stadium accoglierà il Chelsea con un solo imperativo: Vincere!

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-NORDSJAELLAND

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon sv, Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6 (24′ st Lucio 6); Isla 7, Vidal 7 (8′ st Pogba 6), Pirlo 7, Marchisio 7.5, Asamoah 6.5; Matri 5.5, Giovinco 6.5 (15′ st Quagliarella 6.5).
    Allenatore: Alessio 6.5.
    NORDSJAELLAND (4-2-3-1): Hansen 7; Parkhurst 5, Okore 5.5, Runje 5, Mtiliga 5; Adu 5 (1′ st S. Christensen 6), Stokholm 5; Lorentzen 5.5, Laudrup 5 (1′ st A. Christiansen 5.5), John 5; Beckmann 5.5 (27′ st Nordstrand sv).
    Allenatore: Hjulmand 5.

    VIDEO JUVENTUS-NORDSJAELLAND 4-0

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  • Juventus-Nordsjaelland, Conte cerca i gol a Matri

    Juventus-Nordsjaelland, Conte cerca i gol a Matri

    Archiviata la prima sconfitta stagionale attesa da ben 49 turni e archiviate, almeno per il momento, le polemiche del post big match con l’Inter, la Juventus è pronta a voltar pagina e a concentrarsi per centrare l’obiettivo qualificazione in Champions League.
    I danesi hanno compromesso il cammino in Champions dei bianconeri che ora si trovano a 3 punti nella classifica del girone E che vede lo Shaktar Donetsk a quota 7 seguito dal Chelsea con 4.
    La squadra di Conte non può più sbagliare, dopo la serie di pareggi registrati nel girone d’andata (sono complessivamente 9 i pareggi consecutivi in Europa se ai 3 di di questa stagione di Champions League si sommano i 6 registrati nel 2010/2011 in Europa League), adesso è tempo di cercare i primi tre punti con il Nordsjaelland in vista delle due ultime giornate decisive contro Chelsea e Shakhtar Donetsk per il cammino nell’Europa che conta.

    Nel corso della conferenza stampa di ieri Angelo Alessio aveva già sciolto i dubbi in attacco: Matri è l’uomo scelto da Conte per fare coppia con Giovinco dopo il forfeit di Vucinic. La formazione che scenderà in campo alle 20.45 dovrebbe essere la stessa di sabato contro l’Inter. Buffon in porta con Chiellini, Bonucci e Barzagli nelle retrovie. Sulle corsie spazio per Lichtsteiner e Asamoah mentre nella mediana il trio Pirlo, Vidal e Marchisio.

    Alessandro Matri chiamato al gol contro i danesi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il Nordsjaelland è sbarcato a Torino forte della convinzione che la Juventus è obbligata a vincere dunque i danesi potrebbero fare i conti con una situazione psicologicamente meno delicata degli avversari. Il modulo scelto dal tecnico è il 4-2-3-1 con Beckmann, autore del gol nella gara di andata, unica punta. Per Anders Laudrup invece questa volta sarà solo panchina.

    Probabili Formazioni Juventus-Nordsjaelland

    Juventus (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Matri, Giovinco.
    A Disp.: Storari, Lucio, Isla, Pogba. Giaccherini, Bendtner, Quagliarella.

    Nordsjaelland (4-2-3-1): J. Hansen; Parkhurst; Okore; Runje; Mtiliga; Adu; Stokholm; A. Christiansen; Lorentzen; John; Beckmann.
    A Disp.: Villadsen; S. Christiansen; Nordstrand; Gundelach; A. Laudrup; Ticinovic; Petry

  • Champions League, primo match point per Barcellona e Manchester United

    Champions League, primo match point per Barcellona e Manchester United

    Dopo il Porto, prima squadra qualificatasi agli ottavi di finale con due giornate di anticipo, stasera potrebbe toccare a Barcellona e Manchester United staccare il pass per la seconda fase di Champions League. Blaugrana e Red Devils sono ad un passo dalla qualificazione, cosa scontata visti i gironi in cui sono stati inseriti. Tutto in bilico negli altri due gironi: nel gruppo E, la Juventus non può sbagliare contro il Nordsjaelland per continuare a sperare considerando che nell’altro incontro una tra Chelsea e Shakhtar per forza di cose si fermerà. Gli ucraini, vincendo, potrebbero già volare agli ottavi. E’ grande bagarre nel gruppo F dove Valencia, Bayern e Bate Borisov sono a pari punti: lo scontro tra spagnoli e bielorussi potrebbe indicare la prima favorita per l’accesso al turno successivo.

    CHELSEA-SHAKHTAR DONETSK
    Vuole i tre punti, magari vincendo con due gol di scarto, il Chelsea contro l’ostico Shakhtar. Una vittoria con tale margine permetterebbe agli inglesi di agganciare gli ucraini in vetta alla classifica e poter contare su una migliore differenza reti a parità di piazzamento. La formazione di Lucescu però sa che vincendo sarebbe matematicamente agli ottavi, ipotecati però anche in caso di un pareggio. All’andata vinsero gli ucraini per 2-1.

    BAYERN MONACO-LILLA
    Sulla carta non sembra esserci storia con il Bayern Monaco favorito su un Lilla ancora a secco in Champions. Una vittoria consentirebbe ai tedeschi di rimanere in testa al girone e dunque mettersi in posizione ottimale in vista delle restanti due partite. Dall’altro lato i francesi sono all’ultima spiaggia non tanto per la Champions quanto per la possibile qualificazione in Europa League. All’andata il Bayern si impose 1-0.

    VALENCIA-BATE BORISOV
    Scontro che potrebbe essere decisivo questo tra Valencia e Bate Borisov per chi delle due riuscisse a vincere. La parità di punti infatti lascia ancora tutto aperto, ed un pareggio favorirebbe gli spagnoli in virtù del 3-0 conquistato all’andata. Per chi perde invece il rischio di finire in Europa League è piuttosto alto.

     

    Leo Messi
    Leo Messi © Jasper Juinen/Getty Images

    CELTIC GLASGOW-BARCELLONA
    Vittoria, qualificazione e perché no, primo posto. Se il Barcellona stasera passa a Glasgow infatti potrebbe fare il pienone con due turni d’anticipo, specie se nell’altra sfida lo Spartak Mosca non ce la farà a vincere. Gli scozzesi in caso di successo potrebbero ipotecare il secondo posto ma vista la caratura dell’avversario anche un pareggio potrebbe andare bene per il discorso qualificazione. All’andata finì 2-1 per Messi e compagni.

    BENFICA-SPARTAK MOSCA
    Ultima chiamata per il Benfica che se ancora vuole nutrire qualche chance di qualificazione deve vincere contro uno Spartak che dal canto suo punta almeno ad un pareggio. Entrambe lottano a distanza contro i Celtic e mirano cosi a giocarsi tutto nelle ultime due giornate. Un successo consentirebbe ai russi, quasi certamente, di essere in una posizione privilegiata per il superamento del girone. All’andata vinse lo Spartak 2-1.

    SPORTING BRAGA-MANCHESTER UNITED
    Primo match point per il Manchester United che vincendo in Portogallo questa sera sarebbe matematicamente agli ottavi di finale. Dal canto suo il Braga non può sbagliare, perché una sconfitta rischierebbe o di fargli perdere contatto anche con il secondo posto o addirittura di farla scivolare al quarto posto. All’andata si imposero gli uomini di Ferguson che sotto di due reti ribaltarono il punteggio.

    CLUJ-GALATASARAY
    Occasione d’oro per i rumeni del Cluj che in un sol colpo potrebbero estromettere dalla competizione il Galatasaray e ipotecare il passaggio al turno successivo in caso di ko del Braga nell’altro incontro. Occhio però ai turchi che sono all’ultima spiaggia e che in caso di successo in terra rumena potrebbero balzare direttamente al secondo posto nel girone. All’andata l’incontro si concluse sull’1-1.