Tag: nilmar

  • Osvaldo out 2 mesi, Roma a caccia di una punta

    Osvaldo out 2 mesi, Roma a caccia di una punta

    Brutta tegola per Luis Enrique, che al rientro dalla sosta si è ritrovato con un attacco decimato dalla partenza forse troppo avventata di Borriello e dal grave infortunio che ha colpito l’italo-argentino Osvaldo e che lo terrà fuori dai campi di gioco per almeno due mesi. Il tecnico asturiano dovrà sicuramente affidarsi al giovane Bojan per la prossima partita in programma, in attesa di ricevere da questo mercato di riparazione delle buone notizie, prima fra tutte quella del rinnovo di capitan futuro De Rossi, e in secondo luogo anche un attaccante che possa consentirgli di disporre di un numero sufficiente di elementi per il proprio modulo di gioco.

    Amauri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Tra i papabili si fanno i nomi di due juventini, il primo è ormai un reietto in casa bianconera e verrebbe ceduto ad un prezzo irrisorio vista la sua condizione di fuorirosa, stiamo ovviamente parlando del brasiliano Amauri, che vorrebbe evitare di trascorrere i successivi sei mesi ad allenarsi con la Primavera e che, però, continua a rifiutare offerte di ogni genere e da ogni squadra, rimanendo in attesa della chiamata del suo beneamato patrigno Zamparini. Difficile quindi più per la volontà del giocatore che per quello della Juventus. L’altro nome che si è fatto, è quello di Fabio Quagliarella, il bomber partenopeo di cui però Marotta non vorrebbe affatto privarsi, che però potrebbe soffrire la convivenza con Matri e il neo arrivo, proprio via Capitale, Borriello. L’operazione anche qui appare difficile perchè il giocatore ex Napoli, sente la fiducia di tutto l’ambiente, specie del tecnico Conte, e non vorrebbe allontanarsi senza aver la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante.

    Il terzo della lista è un vecchio pallino in casa giallorossa, si tratta del brasiliano Nilmar, agile attaccante del Villareal, che molto spesso è stato accostato alla casacca romanista durante il mercato estivo e che pare essere ritornato in voga proprio adesso. Il giocatore però proprio in queste ore si è affrettato a far sapere che non ha nessuna intenzione di lasciare il sottomarino giallo nè tantomeno la Spagna, ma durante il mercato si sa, le parole lasciano il tempo che trovano e non ci stupiremmo se la coppia Baldini-Sabatini, sfruttando i suoi numerosi canali, riuscisse a portarlo all’ombra del Colosseo.  Certo è che la situazione in casa Roma, non è delle più rosee e bisognerà quindi trovare nel minor tempo possibile una valida alternativa al bomber oriundo della nazionale.

  • Champions: Pepito guida la Remuntada

    Champions: Pepito guida la Remuntada

    L’Odense ha sperato per una partita e mezzo respingendo con bravura e un pizzico di fortuna gli attacchi del Villareal poi però è entrato in partita Giuseppe Rossi regalando la qualificazione al Sottomarino Giallo con una splendida doppietta che fa solo aumentare i rimpianti della Juventus. Il Villareal gioca bene, controlla la partita ed ha una coppia d’attacco Nilmar-Rossi che si trova alla perfezione facendo ammattire i difensori danesi.

    © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    I gol arrivati in avvio di ripresa sono in qualche modo fotocopia, il primo arriva da un assist di Nilmar con Giuseppe Rossi bravo ad anticipare tutti. Il secondo è ancora più bello per tempismo e coordinazione con un assist che porta la firma di Cani. Il sigillo definitivo arriva poi da Marchena. Tutto facile per il Bayern Monaco che supera anche al ritorno lo Zurigo grazie ad un gol di Gomez. Cade ancora una volta ai preliminari il Wisla Cracovia sconfitto per 3-1 dall’Apoel dopo aver vinto all’andata per 1-0. Si ferma sul 2-0 la rimonta degli svedesi del Malmoe che lascia tanti rimpianti per la sciagurata partita d’antata. Tutti i risultati delle gare odierne: Zurigo-Bayern Monaco 0-1 (andata 0-2) Malmoe-Dinamo Zagabria 2-0 (andata 1-4) Apoel Nicosia-Wisla Cracovia 3-1 (andata 0-1) Genk-Maccabi Haifa 2-1 6-2 dcr (andata 1-2) Villareal-Odense 3-0 (andata 0-1)

  • Attacco Roma, Osvaldo in vantaggio sul Nilmar. Sogno Thiago Alcantara

    Attacco Roma, Osvaldo in vantaggio sul Nilmar. Sogno Thiago Alcantara

    La trasferta in terra spagnola per la Roma è più di un campanello dall’allarme. La debacle contro il Valencia denota infatti le lacune di un organico giovane e per di più senza Mexes e Vucinic che nel passato sono sempre stati punti di forza.

    © Christof Stache/Getty Images
    Proprio dalla Spagna però potrebbero arrivare i rinforzi richiesti da Luis Enrique per l’attacco e il centrocampo. Il vice Vucinic stando alle indiscrezioni delle ultime ore dovrebbe esser l’ex bolognese Osvaldo, Sabatini con la mediazione di Ivan De La Pena ha fatto pervenire due proposte all’Espanyol, la prima solo in denaro prevede un esborso di 15 milioni di euro più altri due di bonus, la seconda 10 milioni più uno di bonus e l’intero cartellino di Fabio Simplicio. Nelle prossime ore è attesa la risposta del club spagnolo anche se le sensazioni sembrano già esser positive. L’arrivo di Fabregas al Barcellona potrebbe aprire le porte poi ad un arrivo eccellente, Luis Enrique infatti starebbe facendo pressione grazie al suo ascendente sui giocatori blaugrana per ottenere il prestito di Thiago Alcantara. Il giovane centrocampista è considerato l’edere di Xavi al Barcellona e in nazionale e garantirebbe qualità e geometrie all’ambizioso progetto di Luis Enrique. In difesa il nome nuovo è quello dell’ex rossonero Senderos il cui cartellino, di proprietà del Fulham è valutato seimila euro.

  • Osvaldo e Nilmar, ingordo Luis Enrique

    Osvaldo e Nilmar, ingordo Luis Enrique

    La Roma è alla ricerca di un vice Vucinic e come è spesso capitato in quest’ultima campagna acquisti lo sguardo di Walter Sabatini è orientato verso la Spagna. In un primo momento il prescelto sembrava esser Nilmar con i giallorossi pronti ad offrire fino a 8 milioni di euro per farlo arrivare nella capitale.

    ©Josep Lago/Getty Images
    Il Villareal per il compagno di reparto di Giuseppe Rossi ne chiede almeno 25 prezzo giudicato eccessivo per la Roma che nelle ultime ore si è orientata verso l’ex bolognese Osvaldo. L’attaccante viene da una buona stagione con la maglia dell’Espanyol ed è sponsorizzato da Ivan De La Pena per la sua duttilità nel giocare in ogni posizione d’attacco. Dalla Spagna sembra che l’attaccante argentino sia vicinissimo alla Roma e oggi in conferenza stampa Luis Enrique oltre a confermare l’interesse ha ipotizzato il doppio arrivo facendo sognare i tifosi per un attacco esplosivo ed eclettico “Osvaldo o Nilmar? Beh, piuttosto che scegliere sarebbe bello averli entrambi. Bisogna avere pazienza, non si possono prendere facilmente tutti i giocatori che si vogliono. Il mercato va così. E non so se avrò nuovi uomini in rosa prima o dopo lo spareggio di Europa League con lo Slovan Bratislava. Vorrei averli il prima possibile. Questo è ovvio.”

  • Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Dopo la presentazione del portiere della Nazionale olandese Marteen Stekelenburg la Roma continua a seguire le piste dei giocatori che servono per completare la rosa. La priorità è sostituire il neo juventino Mirko Vucinic. Data la caratura del montenegrino ex Roma Walter Sabatini è a caccia di un attaccante di livello. E’ svanito l’obiettivo Giuseppe Rossi sul quale è piombato il Chelsea di Roman Abramovich col quale non si può competere a livello economico. Così da tempo il nome è quello del brasiliano Nilmar. Il classe 1984 è una prima o seconda punta. Giocatore veloce, tecnico e duttile che può ricoprire anche il ruolo di ala. Il profilo del calciatore della Nazionale brasiliana sembra ricalcare l’identikit del giocatore tipo per la Roma tracciato dal mister Luis Enrique. I dirigenti della Roma sono da varie settimane a colloquio con quelli del Villareal che detiene il cartellino del ragazzo.

    ©JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images
    Una prima offerta della Roma era stata di 14 milioni di euro. Poco per gli spagnoli che ne chiedono 20. E dunque il club di Trigoria ha alzato la posta fino a 16 milioni più bonus. Il pressing di Sabatini si sta facendo sempre più costante e la trattativa potrebbe chiudersi nel giro di una settimana qualora i giallorossi mettessero sul piatto uno o due milioni in più. D’altra parte lo stesso Nilmar ha dichiarato di voler lasciare la Spagna e si parla di un pre-accordo verbale raggiunto con la Roma. L’altro nome caldo di questi giorni riguarda il pacchetto difensivo. Stiamo parlando del venezuelano Roberto Rosales in forza nella squadra olandese del Twente. Terzino destro di 23 anni che può giocare anche sulla linea di centrocampo. Il costo del cartellino si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Dunque il prezzo è alla portata. Quello che bisogna stabilire è la validità di un giovane che, nonostante le 24 presenze con la nazionale venezuelana, finora ha militato in un campionato minore. Per questo i dirigenti giallorossi non sono ancora passati allo step dell’offerta concreta e stanno soltanto operando un sondaggio presso il club olandese. Il giocatore andrebbe a completare una fascia destra difensiva già piena di incognite per la Roma. Marco Cassetti infatti dà garanzie nonostante l’età avanzata, ma probabilmente per il gioco che vuole Luis Enrique ci vuole qualcuno che sappia spingere con più qualità. L’uomo giusto potrebbe essere il secondo nella gerarchia a destra, Cicinho, che l’allenatore asturiano ha voluto reintegrare, ma che non sembra aver ancora metabolizzato al meglio i movimenti difensivi dopo due anni di semi-inattività. Il terzo, Aleandro Rosi, nell’ultima stagione è apparso ancora acerbo per il grande calcio. CAPITOLO CESSIONI. Se la trattativa per portare Nilmar a Roma si dovesse concludere, uno tra Barusso e Simplicio dovrà partire per lasciare il posto da extracomunitario alla punta del Villareal. Il centrocampista del Ghana (Barusso) ha deciso di rimanere a Trigoria anche se ha è praticamente certo che non verrà impiegato da Luis Enrique. Diverso la situazione di Simplicio che non rientra nei piani del tecnico spagnolo e per il quale la Roma sta ricevendo delle offerte dal Brasile, casa Corinthians. L’altro possibile partente è Marco Borriello. Il Psg di Leonardo gli sta facendo la corte e il calciatore napoletano non è entusiasta di fare per tutta la stagione il secondo di Totti oppure di sacrificarsi sulla fascia, posizione in cui sta disputando il pre-stagione. Anche Gianluca Curci potrebbe lasciare il club giallorosso. Per il portiere romano si profila l’ipotesi Chievo Verona con la formula del prestito. In realtà dopo la partenza di Julio Sergio (Lecce) e di Doni (Liverpool), oltre al raffreddamento della pista Romero, il classe 1985 potrebbe restare nella capitale. Sicuro partente è Stefano Okaka che ha capito di non poter trovare spazio nella nuova Roma firmata Usa e ha chiesto esplicitamente, tramite il suo agente, di essere ceduto a titolo definitivo. Per quanto riguarda le riconferme: la trattativa per il rinnovo di Daniele De Rossi sembra difficile ma fattibile. E anche il cileno Pizarro è stato riconfermato oggi stesso da Walter Sabatini.

  • La Roma su Nilmar, via libera per Vucinic alla Juventus

    La Roma su Nilmar, via libera per Vucinic alla Juventus

    Dichiarazioni scoppiettanti di Ernesto Bronzetti ai microfoni di Sky Sport24, il consulente di mercato per eccellenza ha confermato numerose indiscrezioni. Per prima cosa, “Pepito” Rossi saluta definitivamente la Juventus, infatti, come anche dalla nostra redazione annunciato, il Villareal ha già fatto cassa con la cessione di Cazorla al Malaga, ma per Bronzetti le cessioni del Villareal saranno due, oltre al già citato Cazorla, l’attaccante brasiliano Nilmar ha ricevuto un offerta da una squadra italiana e questa squadra è la Roma di Luis Enrique.

    Il brasiliano Nilmar | ©Angel Martinez/Getty Images
    A questo punto, sembra molto probabile l’addio di Mirko Vucinic dalla capitale e magari sarà proprio Juventus la sua prossima squadra con la Vecchia Signora, forse decisa a pagare i 15 milioni richiesti da Walter Sabatibi.

  • Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Il Napoli esce a testa alta dall’Europa League. Va avanti il Villareal di Giuseppe Rossi, che accede agli ottavi al termine di una gara sfortunata, ma giocata bene dagli azzurri. E’ buona la temperatura al Madrigal di Villareal, infuocato il clima sugli spalti, sembra subito caldo il Napoli in campo. Debutto per Victor Ruiz, nella sua terra, Garrido recupera Cazorla. Mazzarri propone Lavezzi come unica punta, supportato da Sosa e dal capitano di serata Hamsik. Gli azzurri mettono pressione ai padroni di casa. Al sesto, pericolosa incursione di Rossi in area anticipato da De Sanctis. Risponde Lavezzi. Tutto solo davanti a Diego Lopez, il Pocho manda incredibilmente a lato.

    Poi, qualche minuto più tardi, costringe il portiere spagnolo all’uscita anticipata al limite dei sedici metri. Zuniga, con un cross forte e teso si procura un calcio d’angolo. Sugli sviluppi, lo stesso Zuniga scambia con Lavezzi che rimette in area, la difesa del Villareal sale male per un fuorigioco che non si concretizza e Hamsik è il primo ad avventarsi di testa per il gol dello 0 a 1.

    Festeggiano i tifosi azzurri, anche se l’euforia causa il cedimento di una balaustra, con conseguente ingresso sul terreno di gioco di alcuni di loro, immediatamente soccorsi e trasportati all’esterno dello stadio per le dovute cure. Si riprende a giocare e il Villareal si rende subito pericoloso con un tiro da fuori di Borja Valero e un’azione di Nilmar che si becca poi con De Sanctis per un accenno di colpo proibito.

    Fase concitata del match con Lavezzi che perde palla e consente di nuovo a Borja Valero di spaventare il pirata Morgan. Rapido capovolgimento di fronte e il Pocho, lanciato in contropiede, sbaglia ancora davanti a Lopez. Alla mezz’ora è Yebda a costringere in angolo l’estremo difensore spagnolo sull’ennesima ripartenza azzurra. Cinque minuti dopo, Hamsik spreca un buon pallone, tirando debolmente tra le braccia di Lopez. Non fa meglio Nilmar, di testa, al 38esimo.

    L’attaccante spagnolo, tuttavia, si rifà al 43’. Il solito Borja Valero, favorito da un rimpallo, lo pesca in area per un diagonale che non dà scampo a De Sanctis. Il pareggio scuote il Villareal, che chiude in avanti il primo tempo e mette addirittura la freccia del sorpasso. Altra palla persa a centrocampo, stavolta da Yebda, e Giuseppe Rossi, servito dall’onnipresente Borja Valero, trafigge ancora il numero 1 azzurro, complice anche una deviazione.

    Il Napoli non ci sta in campo ed in panchina, dove Mazzarri è furibondo col quarto uomo per il fallo (a suo dire) non ravvisato su Yebda. Si accende il nervosismo e ne fanno le spese De Sanctis (che protesta) e Yebda, che al fischio finale della prima frazione scaraventa lontano il pallone.

    Si riparte, col Napoli subito in avanti e con Mascara e Cavani che si scaldano a bordo campo. Il Matador fa il suo ingresso in campo al minuto 53. Un attimo prima, da brividi un rischioso dribbling di Diego Lopez su Lavezzi.

    Buono l’impatto di Cavani, che si fa vedere subito scambiando con il Pocho. Il Napoli guadagna un corner, che però non ha esito. Il match entra nel vivo. Gli azzurri spingono e il Villareal agisce di rimessa. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza, al posto di un irrequieto Yebda. Non ha fortuna il Napoli al 66’. Cavani, imbeccato da un tocco di punta di Lavezzi, ha sui piedi la palla del pareggio, ma il tiro in diagonale dell’uruguaiano colpisce il palo esterno e si spegne sul fondo.

    La risposta degli spagnoli è favorita da un’altra palla persa (tocca al nuovo entrato Pazienza) che finisce a Nilmar, chiuso bene al momento del tiro. Replica, allo stesso modo, ancora Cavani, che poi arpiona in rovesciata anche un bel cross di Zuniga e manda di poco alto. Poco dopo, tuffo di Nilmar in area (Çakir lo ammonisce per simulazione) e tiraccio di Lavezzi, che prende poi il palo direttamente da calcio d’angolo.

    Garrido si copre, inserendo Català al posto di uno stanco Santi Cazorla, che non la prende affatto bene. Esce anche Cani per Marcos Gullon, mentre Mazzarri tenta il tutto per tutto dando spazio a Mascara in luogo dell’acciaccato Cribari. Fa lo stesso Cavani, che dalla lunghissima distanza tenta di pescare il jolly a 5 minuti dalla fine, ma il tentativo non è dei più felici. Va un po’ meglio all’88esimo, ma l’acrobazia del Matador viene bloccata da Lopez senza problemi.

    Esce anche Rossi, applaudito dal pubblico del Madrigal, mentre Mazzarri si lamenta per i “soli” 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro. Troppo pochi, comunque, per gli azzurri che vanno fuori dalla Europa League.

    VILLAREAL-NAPOLI 2-1

    Marcatori: 18’ Hamsik (N), 42’ Nilmar (V), 47’ Rossi (V)

    Villareal (4-4-2): Diego Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Cazorla (78’ Català), Bruno, Borja Valero, Cani (80’ Marcos Gullon); Nilmar, Rossi (89’ Marco Ruben). A disposizione: Juan Carlos, Cicinho, Kiko, W. Mubarak. All. Garrido.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari (82’ Mascara), Ruiz; Zuniga, Yebda (64’ Pazienza), Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (53’ Cavani); Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio. All. Mazzarri.

    Ammoniti: Musacchio (V), De Sanctis (N), Yebda (N), Ruiz (N), Cazorla (V), Campagnaro (N), Capdevila (V), Nilmar (V), Hamsik (N)

    Arbitro: Cuneyt Çakir (Turchia)

    LE PAGELLE

    Borja Valero 7,5. E il punto di riferimento per tutto il Villareal. Lucido e preciso, spaventa due volte De Sanctis con due tiri da fuori, prima di mandare in gol Nilmar e Giuseppe Rossi.

    Zuniga 7. Il colombiano gioca da paura, con classe e scioltezza. Con un bel cross forte e teso si procura il calcio d’angolo dal quale scaturisce poi il vantaggio del Napoli. Chiude ottimamente un paio di situazioni in difesa, per poi deviare (con Campagnaro?) sfortunatamente alle spalle di De Sanctis il pallone calciato da Rossi.

    Lavezzi 5. Il Pocho mette sulla testa di Hamsik la palla del vantaggio, ma spreca incredibilmente due palle gol, una sullo 0-0 e una sullo 0-1. Arruffone e poco concentrato.

  • Brasile e Portogallo non si fanno male. Chi beccherà la Spagna?

    Brasile e Portogallo non si fanno male. Chi beccherà la Spagna?

    Come era preventivabile Brasile e Portogallo non si fanno male rimandando i propositi bellici al fato e alla possibilità di ritrovarsi il finale. I verdeoro forte dei sei punti all’attivo possono giocare a basso ritmo cercando di congelare il primo posto del girone che però non garantisce la possibilità di evitare la temibile Spagna.

    Dunga senza Kaka e con Robinho in panchina si affida a Julio Baptista e Nilmar per far da spalla a Luis Fabiano. Queiroz si abbottona schierando sulla sinistra Duda e Coentrao a limitare le sgroppate di Maicon con il solo Cristiano Ronaldo in attacco.

    La partita vive di episodi e più che a calcio si gioca a calci con ben sette ammonizioni nel primo tempo. Gli episodi di cronaca da commentare sono un spunto del giovane Nilmar al 30′, quando su un perfetto lancio Felipe Melo becca la traversa ad Eduardo battuto. E nel finale la bocciatura per Felipe Melo che dopo essersi beccato un ammonizione per un fallaccio viene sostituito da Dunga con Josue.

    Il secondo tempo è per la prima parte soporifero ma al 60′ da uno spunto di Cristiano Ronaldo Meireles chiama Julio Cesar al miracolo. La stella del Real Madrid si scatena e da solo mette in difficoltà Lucio e Juan che spesso devono ricorrere alle maniere forti per fermarlo.

    Gli ultimi 5 minuti sono al cardiopalma, Lucio saggia i riflessi di Eudardo con uno splendido colpo di testa, il portiere lusitano si ripete su Ramires. Ma al 95′ Juan si addormenta e Danny si presenta tutto solo davanti a Julio Cesar che compie il miracolo.

    Brasile primo, Portogallo secondo e questa sera tutti davanti alla tv a vedere le possibili avversarie.

    IL TABELLINO
    PORTOGALLO-BRASILE 0-0
    Portogallo (4-5-1):
    Eduardo; Ricardo Costa, Alves, Carvalho, Duda (54′ Siamo); Danny, Tiago, Pepe (64′ P.Mendes), Meireles (83′ Veloso), Coentrao; Ronaldo. A disp.: Beto, Fernandes, J.Rolando, Ferreira, Miguel, Pepe, Amorim, Liedson, H.Almeida. All.: Queiroz.
    Brasile (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Dani Alves, Gilberto Silva, Felipe Melo (44′ Josuè); Baptista (82′ Ramires); Nilmar, Luis Fabiano. A disp.: Gomes, Doni, Thiago Silva, Luisao, Gilberto, Ramires, Kleber, Robinho, Grafite. All.: Dunga.
    Arbitro: Archundia (Messico)
    Marcatori:
    Ammoniti: Luis Fabiano, Juan, Felipe Melo (B); Duda, Tiago, Pepe, Coentrao (P)
    Espulsi:

  • Amichevole: highlighst Brasile – Inghilterra 1-0. Samba carioca in Qatar [video]

    Il Brasile supera l’Inghilterra di Fabio Capello nell’amichevole di lusso di Doha. Brasile straordinario e in pieno ritmo mondiale, triangolazioni perfetta, grande affiatamento e intesa perfetta. Il gol porta la firma del giovanissimo Nilmar su uno splendido assist di Elano, Luis Fabiano fallisce un rigore e nel finale l’interista Lucio prende il palo con un fendente dalla distanza. Dall’Inghilterra seppur con tante assenze ci si aspettava qualcosa in più, l’unica occasione degna di nota è sulla testa di Bent.

  • Il Brasile fa paura! Anche l’Inghilterra di Capello deve arrendersi

    Il Brasile fa paura! Anche l’Inghilterra di Capello deve arrendersi

    Carlos DungaContinua dunque la marcia dei verdeoro, che si presentano al prossimo mondiale sempre più da favoriti. Dopo aver vinto in maniera netta la Confederation Cup il Brasile batte nello stesso modo la temibile Inghilterra di Fabio Capello autentica mattatrice del proprio girone di qualificazione al mondiale. Saranno state determinanti le assenze ma questa Inghilterra esce dal big match di giornata un pò ridimensionata, si aspettata tuttavia un vigore che non c’è mai stato, da parte di una squadra che presentava in ogni caso una formazione di livello.


    La gara:

    Inghilterra priva della coppia difensiva titolare e dei centrocampisti Gerrard e Lampard per tutto il primo tempo pensa a contenere le incursioni di Kaka e compagni usando le ripartenze per impensierire la difesa brasiliana ma con poco successo. L’unica vera occasione per gli inglesi è con Bent che di testa manda la palla di poco a lato con Julio Cesar battuto. Ripresa con il Brasile ancor più determinato a far suo l’incontro un assist delizioso di Elano consente al baby Nilmar (7 gol in 9 presenze) di superare Foster ed è lo stesso Nilmar a procurarsi il calcio di rigore che potrebbe chiudere la partita ma Luis Fabiano manda alle stelle. Nel finale l’interista Lucio in una delle sue consuete sgroppate dalla difesa palla al piede colpisce un palo clamoroso.

    Tabellino:
    BRASILE-INGHILTERRA 1-0 47′ Nilmar (B)

    BRASILE: J.Cesar, Maicon, Thiago Silva, Lucio, Bastos, Gilberto Silva, Felipe Melo, Elano (67′ Dani Alves), Kakà (81′ Baptista), Nilmar (81′ Eduardo), Luis Fabiano (67′ Hulk). All: Dunga

    INGHILTERRA: Foster, Brown, Lescott, Upson, Bridge, Jenas, Barry (81′ Huddlestone), Milner (87′ Young), Wright Phillips (81′ Crouch), Rooney, Bent (55′ Defoe). All: Capello