Il giamaicano Usain Bolt regala un’altra giornata storica per la velocità mondiale vincendo la gara dei 100m con uno stratosferico 9.63, nuovo primato olimpico e relegando il suo delfino Blake al secondo posto con Gatlin a chiudere il podio.
Il tempo di Bolt è spaziale perché correre 9.63 con 18 gradi è veramente qualcosa di incredibile considerando che nel 2009 a Berlino c’erano 25 gradi quando il giamaicano piazzò il suo fantastico 9.58. Blake chiude la sua gara con un grande 9.75 mentre Justin Gatlin conquista il bronzo con 9.79 facendo storcere il naso a molti per la sua presenza ai giochi dopo la squalifica di quattro anni per doping.
Il keniano Ezekiel Kemboi domina la finale dei 3.000 siepi chiudendo come al solito in ottava corsia una finale in cui il francese è d’argento mentre l’altro keniano, conquista il bronzo. La finale del salto triplo ha visto vincitrice la favorita numero uno, la kazaka Olga Rypakova (14.98m), con la colombiana Ibarguen al secondo posto e l’ucraina Saladuha di bronzo . l’ungherese Pars, dopo il titolo europeo, si dimostra dominatore anche alle olimpiadi vincendo l’oro nel martello con la misura di 80,59m con l’argento allo sloveno Kozmus ed il bronzo al giapponese Murofushi. Gli Stati Uniti si consolano della delusione dei 100 vincendo i 400m donne con Sanya Richards che precede la britannica Christine Ohuruogu e la connazionale Dee Dee Trotter.
Nel pomeriggio si è disputata la maratona donne che ha visto la vittoria dell’ etiope Gelana con la keniana Jeepto d’argento e la connazionale Keitany di bronzo. Bella prestazione della nostra ValeriaStraneo che chiude la maratona in ottava posizione, l’Italia aveva anche Nicola Vizzoni finalista nel martello chiuso in ottava posizione e Yuri Floriani che si è piazzato nelle retrovie nella finale dei 3.000 siepi. Se queste sono state le note lieti in casa Italia, la delusione arriva da Tamberi che nella qualificazione del salto in alto fallisce la misura di 2.26m, assolutamente alla sua portata, che gli avrebbe consentito un agevole accesso in finale.
Prima giornate di gare per la regina degli sport, l’atletica leggera in scena nello splendido scenario dello stadio olimpico londinese. I primi due titoli sono andati alla Polonia nel peso e nei 10.000m all’etiope Tirunesh Dibaba che entra nella leggenda dell’atletica mondiale con il terzo oro olimpico individuale
Tutto sommato una buona giornata per i colori azzurri con la più bella sorpresa rappresentata dalla finale conquistata nei 3.000 siepi da Yuri Floriani. Finale anche per Vizzoni, ripescato nel martello mentre viene eliminata Simona La Mantia nel triplo.
La finale dei 10.000m ha visto il solito duella Kenya – Etiopia, gara molto sul ritmo sin dall’inizio con le tre giapponesi a mettersi subito al comando rendendo la gara subito dura. Ai 7000m ecco il primo strappo dell’etiope Kidane che sgretola il gruppo in cui riescono a tenere solo la connazionale Dibaba e le due keniane Cheruiyot e Kipyego. L’ultimo giro è sensazionale della Dibaba che chiude come una velocista stroncando le due keniane Kipyego e Cheruiyot che devono accontentarsi rispettivamente dell’argento e del bronzo. Per la Dibaba conferma dell’oro conquistato a Pechino nel 2008 mentre l’azzurra naturalizzata Ejjafini, ha chiuso doppiata dalle africane al 18° posto sotto i 32’ comunque un buon risultato considerato che l’italiana ha avuto gravi problemi fisici dopo gli europei finlandesi di giugno.
Bellissima anche la gara del peso uomini con il polacco Tomasz Majewski che bissa l’oro di Pechino 2008 con un fantastico 21.84m realizzato all’ultimo lancio quando era già sicuro dell’oro con il giovane tedesco David Storl d’argento e l’americano Reese Hoffa di bronzo. La prima giornata dell’Epthatlon donne si chiude con la padrona di casa Jessica Hennis nettamente al comando 4.158 punti contro la lituana Skujite a 3974.
Le gare del mattino hanno visto una qualificazione in semifinale nei 400m dell’azzurra Libania Grenot che non ha comunque brillato a differenza del giovane Jose Bencosme che supera il turno nei 400hs con un buon 49″35 a due centesimi dal personale. Ci sono state anche le prime batterie dei 100m donne con tutte le favorite avanti e soprattutto ottime sensazioni mostrate dalle americane Carmelita Jeter ed Allison Felix.
Dopo la splendida dimostrazione di onnipotenza divina delle fiorettiste azzurre e l’argento tutto cuore e volontà di Sartori e Battisti nel canottaggio, oggi si spera nella precisione della carabina di Niccolò Campriani e della sciabola di Aldo Montano e soci.
Campriani vuole assolutamente migliorare l’argento della carabina 10m conquistato giorni fa e ci prova nella specialità del tiro a segno più spettacolare e affascinante. Gli sciabolatori tenteranno di emulare le fiorettiste ma tutto dipenderà dalle condizioni fisiche di Aldo Montano.
Ancora una speranza di podio nel canottaggio con il due senza composto da Mornati e Carboncini mentre nel nuoto ci affidiamo all’ultima speranza azzurra di medaglia rappresentata dal 17enne campione europeo dei 1500sl Gregorio Paltrinieri. Dopo le vittorie di Cammarelle, Russo e Valentino, oggi sarà il giorno di Picardidesideroso di migliorare il bronzo conquistato quattro anni fa in Cina.
Attesa anche per le splendide in tutti i sensi ragazze del beach volley azzurro Cicolari – Menegatti che cercheranno di conquistare i quarti di finale. Infine oggi inizia il programma di Atletica Leggera con Simona La Mantia ed il capitano Nicola Vizzoni alla ricerca della finale rispettivamente nel salto triplo e nel martello.
Ecco il programma completo delle gare a Londra
ARCO Individuale D.
Ore 10 Ottavi. Ore 15 Quarti. 15.52 Semifinali. 16.21 Finale 3° posto. 16.37 Finale 1° posto.
ATLETICA
Ore 11 Qual. peso D.
11.05 100 hs eptathlon D.
11.25 Qual. triplo D: La Mantia.
11.40 1° turno 100 D.
12.15 Batt. 400 hs U; alto eptathlon D.
12.20 e 13.45 Qual. martello U: Vizzoni e Povegliano.
13 Batt. 400 D: Grenot. 14 Batt.
3000 siepi U: Floriani.
20 Peso eptathlon D.
20.05 Quarti 100 D.
20.10 e 21.35 Qual. disco D.
20.50 Qual. lungo U.
21.05 Batt. 1500 U. 21.30 Finale peso U.
21.45 200 D eptathlon. 22.25 Finale 10.000 D.
BADMINTON
Ore 10 Semifinali singolari D. 11.30 Finale 3° posto doppio misto. 14.30 Semifinali singolari U. 16 Finale 1° posto doppio misto.
BASKET
Torneo femminile.
Ore 10 Angola-Croazia.
12.15 Russia-Australia.
15.30 Brasile-Canada.
17.45 Turchia-Cina.
21 Gran Bretagna-Francia.
23.15 Stati Uniti-R.Ceca.
BEACH VOLLEY
Ottavi U. Ottavi D: Cicolari-Menegatti.
BOXE
Ore 14.30 e 21.30 Ottavi 52 kg U (14.30 Picardi c. Nyambayar/Mon) e 69 kg U.
CALCIO Quarti D.
Ore 13 Svezia-Francia.
15.30 Stati Uniti-Nuova Zelanda.
18 Brasile-Giappone.
20.30 Gran Bretagna-Canada.
CANOTTAGGIO Ore 10.40 Finali E/D/C singolo U. 11.10 Finale B 4 di coppia U: Stefanini-Frossi-Frattini-Raineri. 11.20 Finale B 2 senza U. 11.30 Finale B 2 di coppia D. 11.40 Finale B singolo U. 12.30 Finale 4 di coppia U. 12.50 Finale 2 senza U: Mornati-Carboncini. 13.10 Finale 2 di coppia D. 13.30 Finale Singolo U.
CICLISMO Pista.
Ore 17 Qualificazioni Keirin D (1° turno).
17.18 Semifinali Inseguimento a squadre U.
17.43 Ripescaggi Keirin D.
17.56 Qualificazioni Inseguimento a squadre D.
18.46 Qualificazioni Keirin D (2° round). 18.59 Finale Inseguimento a squadre U. 19.32 Finale 7°-12° posto Keirin D. 19.38 Finale 1°-6° posto Keirin D.
EQUITAZIONE
Ore 12 Dressage individuale seconda parte (12.27 Truppa) e a squadre (seconda parte).
GINNASTICA
Trampolino elastico
Ore 15 e 15.44 Qualificazioni U (prima e seconda routine): Cannone. 16.26 Finale U.
HOCKEY PRATO Torneo maschile.
Ore 9.30 Australia-Argentina. 11.45 Olanda-Nuova Zelanda. 14.45 Germania-India. 17 Gran Bretagna-Pakistan. 20 Sud Africa-Spagna. 22.15 Belgio-Sud Corea.
JUDO
Ore 10.30 Qualificazioni +78 kg D e +100 kg U. 17 e 17.10 Finali 1° posto.
NUOTO
Ore 11 Batterie 50 sl D: Ferraioli.
11.24 Batterie 1500 sl U: Detti, Paltrinieri.
12.35 Batterie 4×100 misti D: Italia.
12.49 Batterie 4×100 misti U: Italia. 20.30 Finale 200 dorso D. 20.38 Finale 100 farfalla U. 20.45 Finale 800 sl D. 21.09 Finale 50 sl U.
21.27 Semifinale 50 sl D.
PALLAMANO Torneo femminile.
Ore 10.30 Gran Bretagna-Angola. 12.15 Sud Corea-Francia. 15.30 Croazia-Montenegro. 17.15 Russia-Brasile. 20.30 Spagna-Svezia. 22.15 Danimarca-Norvegia.
PALLANUOTO Torneo femminile.
Ore 15.10 Spagna-Ungheria.
15.30 Russia-Australia.
19.20 Gran Bretagna-ITALIA.
20.40 Cina-Stati Uniti.
PALLAVOLO Torneo femminile.
Ore 10.30 Brasile-Cina.
12.30 Giappone-Russia.
15.45 Turchia-Sud Corea.
17.45 Gran Bretagna-R.Dominicana.
21 Stati Uniti-Serbia.
23 ITALIA-Algeria.
PESI
Ore 11 Gruppo B 85 kg U. 13.30 Gruppo B 75 kg D. 16.30 Gruppo A 75 kg D. 20 Gruppo A 85 kg U.
SCHERMA Sciabola a squadre U.
11.30 Ottavi.
12.30 Quarti: Italia (Montano, Occhiuzzi, Tarantino) c. Bielorussia.
14.30 Semifinali. 19 Finale 3° posto. 19.45 Finale 1° posto.
TENNIS
Ore 13 Semifinali singolare U e D. Semifinali doppio misto (dalle 12.30: Vinci-Bracciali c. Lisicki-Kas (Ger).
TENNISTAVOLO Squadre.
Ore 11 e 15.30 1° turno D. 20 1° turno U.
TIRO A SEGNO
Ore 10 Carabina a terra 50 m. elim. U: De Nicolo, Campriani.
11.30 Pistola libera 25 m. elim. 2 tiro rapido U.
13 Carabina a terra 50 m. finale U. 15.30 Pistola libera 25 m. finale tiro rapido U.
TUFFI
Ore 15.30 Trampolino 3 m preliminari D: Cagnotto, Dellapè.
VELA
Ore 13 Laser U (regate 7 e 8): Regolo. 470 D (regate 1 e 2). Finn U (regate 9 e 10): Baldassari. 13.05. 470 U (regate 3 e 4): Zandonà-Zucchetti. Star U (regate 9 e 10). 14.30 49er U (regate 9, 10 e 11): Angelilla-Sibello. 14.35. Laser Radial D (regate 7 e 8).
La quarta giornata agli Europei di Helsinki sorride finalmente ai colori azzurri con il titolo continentale conquistato da Fabrizio Donato nel triplo e la medaglia d’argento di Daniele Meucci nei 10.000m.
Finalmente una gioia per il 35enne di Latina che in carriera ha avuto tanti infortuni che ne hanno limitato sicuramente i risultati che potevano essere di ben altro spessore.
Donato domina la finale del triplo con un fantastico 17.63m che gi vale la seconda migliore prestazione europea stagionale e se non fosse stato per un filo di vento, sarebbe stato anche il suo personale. Comunque una grande iniezione di fiducia per il triplista azzurro soprattutto in ottica Londra 2012 che, con questa misura, si può legittimamente sperare in qualcosa di veramente prezioso. La seconda gioia per l’Italia la regala Meucci che conquista l’argento nei 10.000m anche se poteva sicuramente vincere l’oro considerando l’errore commesso nei 300m finale facendosi beffare sul tempo dal keniano naturalizzato turco, Polat Kemboi Arikan.
Il capitano azzurro, Nicola Vizzoni chiude l’ennesima finale internazionale del martello con un ottimo quinto posto, con il podio conquistato dall’ungherese Pars (79.72) davanti a Ziółkowski (76.67) e Zagorniy (76.51). Le altre finali hanno visto i 200m femminili andare all’ucraina Mariya Ryemyen (23″05) davanti alla connazionale Hrystyna Stuy (23″17) ed alla francese Myriam Soumaré (23″21). La bagnatissima finale del salto con l’asta femminile si chiude con tre atlete a 4.60, ma con l’oro conquistato dalla ceca Ptáčníková davanti a Strutz e Kiriakopoúlou. Sul finale di giornata c’è l’oro di Churandy Martina (20″42) nei 200m davanti a Van Luijk (20″87) e Tablot (20″95), Marani è settimo con 21″26, con la turca Yanit che vince i 100hs in 12″81 davanti a Talay (12″91) e Paplauskaya (12″97), Caravelli (13″11) e Cattaneo (13″16) sono sesta e ottava. L’eptathlon va alla francese Antoinette Nana Djimou (6544) su Lyudmyla Yosypenko (6387) e Laura Ikauniece (6335). Nel disco grande gara vinta dal tedesco Robert Harting (68.39) davanti all’estone campione olimpico in carico Kanter (66.53) e Kovago (66.42).
Le delusione in casa Italia sono arrivate dalle staffette con nessuna qualificata per le finali di domani e con il rammarico più grande rappresentato dalla 4X100 maschile, uscita in batteria e per giunta con i quattro velocisti azzurri a litigare davanti alle telecamere.
Domenica giornata di chiusura con le ultime speranze azzurre di medaglia individuate in Emanuele Abate nei 110hs, mentre saranno chiamati a disputare una degna finale, la Apostolico nel disco, Claudio Stecchi nell’asta e Haidane nei 1500 oltre a Dal Molin che potrebbe accompagnare Abate in finale.
Gli Stati Uniti si prendono la rivincita nei 100 m femminili sulla Giamaica con l’oro di Carmelita Jeter e prima volta per il Botswana con il titolo per la Montsho nei 400 m. Sono state sei le finali nella terza giornata, bellissime quelle dei 100m con l’americana Jeter che conquista l’iride precedendo la rediviva Veronica Campbell – Brown autrice di un miracolo visto che correva in ottava corsia con il brozo andato all’atleta di Trinidad Baptiste. Al cardiopalma anche la finale dei 400m femminili con Allison Felix, la favorita alla vigilia, superata di un soffio dalla Montsho che regala alla piccola nazione del Botswana una gioia immensa. Finale con il giallo quella dei 110 ostacoli uomini con il cubano Robles che taglia l’arrivo davanti a tutti ma che poi viene squalificato per aver danneggiato il cinese Liu Xiang a vantaggio dell’americano Richardson che conquista una medaglia d’oro decisamente insperata alla vigilia. Gran bella gara anche la finale dell’asta uomini con un altro titolo non pronosticato per il polacco Pawel Wojciechowski al termine di una gara a dir poco entusiasmante e ricca di sorprese. Il polacco, con 5,90 metri (miglior prestazione dell’anno), ha preceduto il cubano Lazaro Borges, argento con la stessa misura. Il talentuoso francese Renaud Lavillenie deve accontentarsi ancora una volta della medaglia di bronzo con 5,85. Unica finale che ha mantenuto il pronostico è stata quella del peso donne con la vittoria netta della neozelandese Adams che, con 21.24, stabilisce anche la miglior prestazione in un campionato del mondo. Con la misura di 77,04 metri, ottenuta al primo tentativo, il capitano azzurro Nicola Vizzoni si è qualificato all’ottavo posto nella finale del getto del peso maschile ai Mondiali di Daegu. La medaglia d’oro è andata al giapponese Koji Murofushi, che con 81,24 ha battuto l’ungherese Krisztian Pars (argento con 81,18) e lo sloveno Promoz Kozmus (bronzo con 79,39). Bella prova del capitano azzurro, unica luce in un mondiale tricolore, fino a questo momento di livello imbarazzante.
Andrew Howe continua ad essere, e ci mancherebbe altro, al centro delle discussione dell’atletica nazionale, l’aretino nato in America ha vinto i 200 m laureandosi campione d’Italia ma continua a non avere le idee tante chiare circa il suo futuro. Mamma Felton ha un peso specifico molto notevole sulle decisioni del giovane Howe e forse c’e’ lo zampino della mamma nella riapertura alla gara del lungo non ai prossimi mondiali ma alle olimpiadi di Londra nel 2012 da parte dell’azzurro. Ieri Andrew ha corso i 200 due volte realizzando un grande tempo in batteria, 20”58 rialzandosi dopo 80 m e vincendo la gara in 20”50 sicuramente con qualche pressione in più che ne ha compromesso il tempo finale. Nei prossimi mondiali si concentrerà sulla velocità ma con ogni probabilità, infortuni ai piedi permettendo, ai giochi olimpici lo rivedremo in pedana nel lungo dato che è in quella gara che ha le maggiori possibilità di conquistare una medaglia. Nelle altre gare, troviamo Federica Ferraro campionessa nei 1000 metri femminili, nel lancio del disco maschile, successo con 59,05 di Giovanni Faloci su Hannes Kirchler, secondo con 58,99. Spareggio per assegnare il tricolore nel salto in lungo donne: la spunta di un centimetro, con 6,32 la campionessa in carica Tania Vicenzino sulla 16enne Anastassia Angioi. Nel salto in alto Silvano Chesani vince ed eguaglia il 2,28 che ne ha fatto il numero uno italiano del 2011 all’aperto. Dietro di lui, entrambi a quota 2,25, si piazzano la promessa azzurra Marco Fassinotti e un ritrovato Andrea Bettinelli. Fabrizio Donato ha fatto suo il 19° titolo assoluto (compresi gli 11 indoor) in carriera nel triplo maschile con la migliore prestazione italiana dell’anno in 17,17. Argento con 16,94 al campione indoor Fabrizio Schembri, reduce dalla vittoria all’Europeo per Nazioni di Stoccolma. Nicola Vizzoni ha vinto il titolo tricolore nel martello per la ventitreesima volta, tra indoor e outdoor. Nel giavellotto donne, sulla pedana di casa, Zahra Bani manca la soddisfazione del primo 60 della stagione per soli otto centimetri. Il responso del misuratore è 59,92, nel peso donne, titolo per Chiara Rosa con 17,64, alle sue spalle con 15,71 la campionessa Under 23 Julaika Nicoletti. Nei 400 metri Marco Vistalli difende con successo il titolo in 45″88 (primato stagionale). L’argento va a Juarez (46″51), il bronzo a Tricca (46″69). Nel giro di pista femminile, Marta Milani strappa la vittoria per tre centesimi alla primatista italiana LIbania Grenot, 52″29 contro 52″32. Ottima terza Maria Enrica Spacca in 52″62. Affermazione, infine, dello junior Josè Bencosme nella finale dei 400 ostacoli (50″55).
Seconda giornata degli europei a Barcellona e nuove soddisfazioni per i colori azzurri dopo le due medaglie conquistate ieri da Schwazer nella 20 km di marcia ed il bronzo di Meucci nei 10000 m.
Nicola Vizzoni, con un fantastico ultimo lancio, conquista la medaglia d’argento e torna su un podio dopo 10 anni, infatti l’ ultima medaglia conquistata dal capitano azzurro era ancora un’ argento alle olimpiadi di Sidney 2000. Grande grinta di Vizzoni che ha condotta una gara regolarissima, sempre con lanci superiori ai 77m e con l’ ultimo, fantastico di 79.12. l’ oro è andato allo slovacco Libro Charfreitag con 80.02 , bronzo all’ ungherese Pairscon 79.06 .
Il clou della serata erano i 100m che vedevano la sfida tra il bianco più veloce di sempre, Cristophe Lemaitre ed il britannico Dwaine Chambers. La finale vede, con piacere anche la presenza di due azzurri, Emanuele di Gregorio e Simone Collio, con quest’ultimo però che disputa finale per onor di firma a causa di un infortunio occorsogli in semifinale e che rischia di pregiudicare una staffetta 4×100 in odor di medaglia. L’oro è andato al francese Lemaitre (10″11) davanti all’inglese Mark Lewis-Francis (10”18) e all’altro francese Martial Mband Jock (10”18). Settimo Emanuele Di Gregorio (10”34).
Nelle altre finali, Elvan Abeylegesse vince i 10000 m con 31’10”23, seconda la russa Abitova (31’22”83) e terza la portoghese Augusto (31’25”77). Ritirata Federica Dal Ri. . Nel disco donne, prima vittoria importante della carriera per la giovane croata Sandra Precoci che spara l’attrezzo da un chilo a 64.67 metri proprio all’ultimo lancio utile, quando la rumena Nicoleta Grasu pensava di avere l’oro in tasca, mentrer si è dovuta accontentare della seconda piazza (63.48). Terza la polacca Joanna Wisniewska con 62.37. Il lungo donne ha visto la medaglia d’ oro della lettone Ineta Redancia con 6.92 (record nazionale),mentre le restanti medaglie se le sono aggiudicate la portoghese Naide Gomes (6.92 e primato personale) e la russa Olga Kucherenko con 6.84. in mattinata vi è stata la tripletta russa nella 20 km di marcia femminile con Olga Kaniskina che sale sul trono europeo dopo 1 ora, 27 secondi di marcia. Seconda e terza le connazionali Anisya Kirdyapkina (1h28:55) e Vera Sokolova (1h29:32). Squalificata l’azzurra Sibilla Di Vincenzo.
In casa Italia bene i ragazzi degli 800 m, con tutti avanti nelle qualificazioni, eliminati dalla finali Barberi e Vistalli nei 400 uomini, mentre grandi le donne nella stessa specialià con due azzurre in finale, Libania Grenot e Marta Milani. Male invece la Levorato nei 100 donne e la Scarpellini nel salto con l’ asta donne, ambedue eliminate.