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  • Gli arbitri aiutano le milanesi, Juve penalizzata. La Moviola della 26 giornata

    Gli arbitri aiutano le milanesi, Juve penalizzata. La Moviola della 26 giornata

    Come ogni anno il momento topico del campionato viene inficiato da prestazioni arbitrali discutibile che portano in auge ancora una volta il famoso concetto della sudditanza psicologica. Inter e Milan nell’attesa di capire se si son fatti i conti “senza l’oste” (Napoli) vengono aiutate a prender il largo da decisioni arbitrali assurde.

    I nerazzurri battono un ottimo Cagliari grazie ad una topica di Celi e Puggiotto che non si avvedono di una netta ed influente posizione di Ranocchia sul gol vittoria. L’Inter può recriminare invece per un rigore non concesso per una trattenuta su Thiago Motta.

    Per par condicio Banti di Livorno sorvola su un tocco di mano di Robinho nell’occasione del primo gol costringendo il Chievo ad inseguire per lunghi tratti della partita. La Juve fornisce una prestazione imbarazzante a Lecce e prendersela con la terna arbitrale sarebbe riduttivo ma gli episodi sono più di una attenuante, in avvio non viene concesso un rigore per una trattenuta su Toni che sarebbe oltretutto costata l’espulsione per chiara occasione da rete. Ineccepibile l’espulsione di Buffon ma l’azione è viziata da un fallo inesistente di Toni e da ripresa del gioco troppo tempestiva e con palla in movimento da parte dei salentini.

    Bravo Orsato nel dirigere l’infuocato Genoa-Roma, generoso Tagliavento nella concessione del rigore al Parma per un presunto fallo su Amauri. Giusto il rigore assegnato al Napoli e sbagliato da Cavani, l’arbitro Gava gestisce però male le trattenute e qualche colpo proibito.

  • Perde il Barcellona? Tutta colpa di Rizzoli

    Perde il Barcellona? Tutta colpa di Rizzoli

    Se ti chiami Barcellona, hai in organico il giocatore più forte al mondo, esprimi il miglior calcio e sei consapevole di esser la squadra migliore al mondo è davvero difficile esser sportivi e omaggiare chi è riuscito nell’impresa di batterti.

    Gli azulgrana perdono all’Emirates Stadium contro l’Arsenal di Wenger e la stampa catalana nel day after si scaglia diretta e senza mezzi termini contro l’italiano Rizzoli reo di esser amico di Mourinho e di cavalcare un oscuro progetto anti Barcellona.

    Lo scorso anno dimostrarono che il culto della sconfitta non è una chimera soltanto italiana aprendo gli idranti mentre l’Inter di Mourinho festeggiava il successo conseguito, quest’anno vedremo cosa succederà se i Gunners dovessero riuscire ad uscire indenni dal Camp Nou ma intanto la loro vittoria viene delegittimata con una paurosa campagna mediatica.

    Rizzoli ha fatto qualche errore, l’assistente ha fermato un contropiede per un fuorigioco inesistente ma quello che si son scordati di evidenziare i catalani sono gli errori di Messi e Villa sotto porta, la papera di Valdes sul gol di Van Persie e le tante amnesie difensive.

  • Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Inter Pazzesca, Paletta un disastro

    Consueto appuntamento settimanale con la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, col quale trattiamo gli eventi salienti del week end calcistico:

    Senza nulla togliere a Cavani, già citato settimana scorsa e ancora una volta mattatore con un’altra tripletta, questa settimana poniamo al primo posto dei nostri Lisci Pazzini, il neo arrivato in casa Inter già diventato l’idolo dei tifosi per la sua performance nella gara contro il Palermo. Entrato all’inizio del secondo tempo quando la sua squadra era sotto 0-2, capovolge da solo il risultato mettendo a segno una doppietta e procurandosi il rigore che permette ai nerazzurri di completare la rimonta e vincere la partita. Una partita da vero “pazzo”, e con lui l’Inter crede nella rimonta ai cugini in fuga.

    Secondo posto per la meravigliosa rete messa a segno da Marchisio nel posticipo contro l’Udinese. Mezza rovesciata e palla all’angolino, roba da vero fuoriclasse, peccato che il suo gol non sia servito poi alla Juve per vincere la partita. Sicuramente sarà uno dei gol candidati all’Oscar del Calcio dell’anno venturo.

    Terzo gradino del podio per la categoria portieri, che questa volta nel confronto faccia a faccia dal dischetto hanno avuto la meglio. Ben 4 i rigori parati, altrettanto quelli segnati, ma fa più notizia la grande giornata dei portieri. In Cagliari – Bari sia Agazzi che Gillet respingono i rigori calciati rispettivamente da Rudolf e Acquafresca; Julio Cesar si supera evitando il tracollo dell’Inter spianandone la strada verso la rimonta parando il rigore a Pastore sul 1-2 per i rosanero; Rosati infine ha ipnotizzato Budan ma questo non è bastato al portiere leccese a mantenere inviolata la porta, in quanto nel recupero il miracolo fatto precedentemente è stato vanificato dal gol di Bogdani allo scadere.

    Tra i peggiori di giornata troviamo in primis Gabriel Paletta, difensore del Parma, autore ieri di una partita disgraziata. L’argentino, infatti, non solo fa fallo di rigore su Floro Flores, ma dopo il pareggio dei suoi conduce la partita sui binari del Genoa insaccando nella propria porta un cross innocuo di Criscito. I tifosi del parma non gliele avranno di certo mandate a dire…

    Secona piazza tra gli Sbalasci per l’arbitro Rizzoli, l’arbitro di Inter – Palermo, il quale ha preso degli abbagli clamorosi su alcuni episodi cruciali: non vede il tocco di mano di Thiago Motta in area e di conseguenza non fischia un rigore al Palermo; la punizione su Lucio, dalla quale poi verrà su cross di Maicon il gol del pareggio di Pazzini, è alquanto dubbia, ma sembra che il difensore dell’Inter accentui la caduta; infine il rigore decretato a favore dell’Inter non andava fischiato poichè Pazzini commette per primo fallo su Munoz, il quale poi lo spinge provocando così il rigore. Decisioni che lasciano un pò perplessi gli addetti ai lavori, che potrebbe scatenare reazioni sulla “tutela” delle big.

    Ultima piazza per la Fiorentina, apparsa molle e noiosa sul campo della Lazio. Una stagione fino a questo momento deludente per la Viola, la quale ha deluso le aspettative di tutti nonostante abbia una rosa di buon livello. Nella gestione Mihajlovic pochissime volte abbiamo assistito a prestazioni eccellenti come quelle con Prandelli sulla panchina viola. Che i tifosi lo rimpiangano?

  • La moviola della 22 giornata: al Palermo manca un rigore

    La moviola della 22 giornata: al Palermo manca un rigore

    L’errore della domenica è di Bergonzi in Lecce-Cesena assegnando un rigore per un inesistente fallo di mano di Mesbah. Per fortuna Rosati fa una gran parata e il Lecce si salva in una partita che poteva esser fondamentale per la salvezza.

    Il Brescia crolla contro il Chievo ma nella fase iniziale della partita manca un rigore su Filippini e la conseguente ammonizione su Andreolli. Poteva esserci il dubbio se era dentro o fuori area ma Brighi lascia proseguire clamorsamente.

    Negli anticipi giusto il rigore assegnato su Kozak e a rigor di regolamento ci sta il secondo giallo a Van Bommel. Manca però il secondo giallo su Spolli e la gestione dei cartellini con Ledesma sempre troppo irruento e spesso graziato.

    Rizzoli si fa prendere dalla foga della vibrante partita tra Inter e Palermo. I siciliani segnano con Miccoli ma l’azione è viziata da un fuorigioco millimetrico di Pastore che prende parte all’azione facendosi superare dal pallone. Manca un rigore per tocco volontario con il braccio di Thiago Motta sullo 0-1, poteva starci anche l’ammonizione. Giusto il rigore assegnato al Palermo e il giallo per l’italo-brasiliano (sarebbe stato il secondo). Tanto mestiere di Lucio per la punizione da cui nasce il 2-2 e di Pazzini per arrivare al calcio di rigore.

    Brutta partita per Giannocaro: due falli su Krasic di Domizzi non vengono giudicati tali. Il serbo paga forse la sua facilità alla simulazione ma questa volta aveva ragione da vendere. Eccessivi i due rossi a Bonucci e Sanchez con un pò di buon senso ci sarebbe stato il giallo per il difensore e niente per il cileno.

  • Liscio & Sbalascio: è “Zizou” Pastore, l’Inter rischia il baratro

    Liscio & Sbalascio: è “Zizou” Pastore, l’Inter rischia il baratro

    Ecco il meglio e il peggio della dodicesima giornata del massimo campionato italiano con il nostro appuntamento settimanale “Liscio & Sbalascio”:

    La palma del migliore di giornata va indubbiamente al fantasista del Palermo Javier Pastore. Talento puro, classe cristallina, è di gran lunga il giocatore che sa fare la differenza in questo momento in Italia. Nel derby con il Catania non doveva neppure giocare, invece recupera dall’acciacco e scaraventa nella porta del malcapitato Andujar una tripletta che difficilmente dimenticherà. Per emulare le gesta di Zidane è ancora presto, ma la strada intrapresa dal gioiellino argentina è quella giusta.

    Al secondo posto non possiamo che inserire il Milan, vincitore del derby della Madonnina a scapito di un’Inter incerottata ma mai pericolosa in partita. La prestazione dei rossoneri non è stata brillante, per via anche delle molte assenze a cui ha dovuto far fronte Allegri, ma la squadra sin dalle prime battute si è dimostrata superiore ai “cugini”, e ha saputo resistere e portare a casa il match nonostante l’espulsione di Abate a mezz’ora dal termine. Inoltre il “Diavolo” rimane capolista con 6 punti di vantaggio sui nerazzurri, le annate a “zeru Tituli” potrebbero essere finite.

    Tra i Lisci di giornata collochiamo una grande Udinese, che nelle ultime 7 partite si è resa protagonista di un eccellente ruolino di marcia, da far invidia persino alle big del nostro campionato: 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, che la collocano all’ottavo posto, proprio a ridosso della zona Uefa. Contro il Lecce un’altra prestazione di altissimo livello per i bianconeri, trascinati come sempre dal solito Totò Di Natale, autore di una tripletta ieri pomeriggio. E pensare che nelle prime quattro giornate era ultima in classifica con 0 punti…

    Il peggiore di giornata, a nostro avviso, è l’arbitro Rizzoli, direttore di gara di Juventus-Roma finita 1-1 nell’anticipo serale del sabato. Non critichiamo la scelta sul rigore assegnato ai giallorossi, è ben evidente agli occhi di tutti che ha preso una giusta decisione, però dobbiamo riconoscere le difficoltà avute durante il match, nel quale sembrava spaesato, dando l’impressione di non avere in pugno il controllo “nervoso” del match. Un arbitro del suo blasone (uno dei più bravi in Italia, se non il migliore) non dovrebbe avere questi cali di tensione, anche perchè in partite calde come queste la gestione del match risulta fondamentale.

    Negli Sbalasci di giornata troviamo l’altra squadra di Milano, i vinti del derby, i campioni in carica, l’Inter. Si, la stessa Inter del “Triplete”, quell’Inter che alcuni mesi fa sembrava imbattibile ma che ora rischia davvero il baratro. Ok, l’infermeria nerazzurra è piena, ma in partite come queste gli alibi contano poco, anche perchè entrambe le squadre avevano illustri assenti. Nell’ambiente ora si respira aria di crisi, i nervi sono a pezzi, Benitez dovrà fare in modo che la rotta si inverta, altrimenti il primo a rischiare potrebbe essere lui.

    Ultimo posto tra i peggiori va alla Sampdoria, che nelle ultime partite sembra essere veramente un’altra squadra rispetto a quella ammirata la scorsa stagione. L’assenza di Cassano pesa come un macigno sul gioco blucerchiato, solo 1 gol nelle ultime quattro partite, un Pazzini irriconoscibile e poco prolifico sotto porta. Una vera involuzione che non ha scusanti. ci chiediamo se con la separazione (ormai certa) da Cassano, la squadra riesca a finire tra le zone nobili della classifica. Al momento sembra che la squadra dipenda dalle sue giocate, senza di lui si vedono i risultati…

  • Tagliavento arbitra il derby, a Rizzoli Juve-Roma

    Tagliavento arbitra il derby, a Rizzoli Juve-Roma

    Dopo le polemiche sulla classe arbitrale nel turno infrasettimanale il lavoro per gli arbitri questa domenica sarà ancora sotto la lente di ingrandimento. Il campionato vive una fase cruciale e tra sabato e domenica si scontreranno le prime sei della classe. Il derby di Milano sarà diretto da Tagliavento, mentre il delicato Juve Roma toccherà a Rizzoli. Di seguito vi riportiamo tutte le designazioni:

    Bari-Parma, Brighi;
    Bologna-Brescia, Pierpaoli;
    Cagliari-Genoa, Romeo;
    Fiorentina-Cesena (sabato 13 – ore 18), Giannoccaro;
    Inter-Milan (ore 20.45) Tagliavento;
    Juventus-Roma (sabato 13 – ore 20.45),
    Rizzoli; Lazio-Napoli (ore 12.30),
    Bergonzi; Palermo-Catania, Valeri;
    Sampdoria-Chievo, Pinzani;
    Udinese-Lecce, Mazzoleni.

  • Le interviste di Parma – Genoa. Gasperini: “Regolamento stravolto da Rizzoli”

    Le interviste di Parma – Genoa. Gasperini: “Regolamento stravolto da Rizzoli”

    E’ un Gasperini arrabbiato quello che si presenta davanti ai microfoni al termine della gara con il Parma finito con un pareggio. Il tecnico del Genoa sfoga tutta la sua rabbia contro l’arbitro Rizzoli, reo di non aver espulso Christian Zaccardo autore di un fallo di mano per il quale era stato concesso il rigore del vantaggio di Toni. Per Zaccardo si trattava infatti del secondo giallo e, beffa della giornata, è stato lo stesso difensore a regalare il pari al Parma.

    Un direttore di gara generalmente così bravo è ingiustificabile nell’aver commesso un errore così madornale. Il regolamento è stato stravolto, perché nel momento in cui il rigore è stato concesso l’espulsione sarebbe dovuta essere automatica: Rizzoli e il suo staff si sono presi tanto tempo per decidere, e non ne capiamo il perché

    alle parole di Gasperini fa eco la dichiarazione di Andrea Ranocchia: “Questa è una vera e propria beffa perché ci sono stati un paio di episodi discutibili. Il gol del Parma è nato da un fallo che io non ho commesso su Giovinco. In più, a sfruttare quella punizione è stato proprio Zaccardo che l’arbitro avrebbe dovuto espellere in occasione del mani che ha portato al rigore trasformato da Toni. Credo che noi meritassimo di vincere questa partita. Ma purtroppo è andata così. Certe volte capita, ci dispiace perché avevamo fatto un’ottima partita anche a livello difensivo

    Valeri Bojinov: “Ho faticato molto contro i difensori del Genoa. Hanno fatto di tutto per impedirmi di segnare e non sono riuscito a entrare nel gioco così come mi capita di solito. Sono stato tagliato fuori, ma sono contento lo stesso perché ho continuato a lottare e alla fine sono riuscito a mettere lo zampino nell’azione del gol di Zaccardo. Sono molto soddisfatto perché questo ci ha permesso di trovare un pareggio insperato

  • Europa League: Atletico Madrid e la sorpresa Fulham vogliono la Coppa

    L’Atletico Madrid di Diego Forlan e Sergio Aguero e la vera rivelazione del torneo, il Fulham di Roy Hodgson (ex allenatore dell’Inter), vanno a caccia del prestigioso trofeo.

    Tra gli spagnoli formazione confermata con i 2 gioielli Forlan e Aguero di punta pronti a sfruttare ogni minimo errore della retroguardia inglese.
    L’Atletico di Quique Sanchez Flores che ha eliminato proprio una formazione inglese nel turno precedente, ha vinto solo 2 partite in tutto il suo cammino di Europa League, ma è bastato lo stesso per arrivare in Finale. L’attaccante argentino Aguero, pupillo del Commissario Tecnico Diego Armando Maradona, promette battaglia, pronto ad alzare il primo vero prestigioso trofeo in Europa.

    Il Fulham invece cerca di continuare il sogno dopo aver eliminato i campioni in carica dello Shaktar Donetsk, dopo aver fatto fuori la Juventus praticamente distrutta nella gara di ritorno a Craven Cottage, e dopo aver estromesso dalla Finalissima da giocare nel proprio stadio, l’AOL Arena, l’Amburgo. Proprio per questo motivo probabilmente i bianconeri di Londra avranno il tifo sfavorevole dei tifosi locali, ancora con il dente avvelenato per la clamorosa eliminazione della loro squadra. Hodgson punta sul portiere australiano Schwarzer, sul difensore norvegese Hangeland e sul centrocampista irlandese Damien Duff. In attacco spazio all’inventiva dell’ungherese Gera e alla potenza fisica del bomber Zamora.
    Arbitra l’italiano Nicola Rizzoli.

    Probabili formazioni:

    ATLETICO MADRID: (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes, Assunçao, Raul Garcia, Simao; Forlan, Aguero. A disposizione: Joel Robles, Camacho, Juanito,Valera, Fernando Lopez, Jurado, Salvio. All.: Quique Sanchez Flores
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Konchesky, Hangeland, Pantsil, Hughes; Etuhu, Duff, Murphy, Gera; Zamora, Davies. A disposizione: Zuberbuhler, Smalling, Riise, Greening, Dempsey, Dikgacol, Nevland. All: Roy Hodgson
    Arbitro: Nicola Rizzoli

  • Serie A: Damato e Tagliavento arbitri del duello tra Inter e Roma

    La 34° giornata di serie A potrebbe esser quella decisiva per l’assegnazione dello scuedetto 2010. Collina affida a Damato e Tagliavento i big match di giornata che vedono protagonisti l’Inter nell’anticipo di venerdi contro la Juventus in una partita che si preannuncia tirata e ricca di tensione. Sarà invece Tagliavento a fischiare il derby di Roma, Rizzoli è stato desiganto per Samp-Milan.

    Le designazioni arbitrali della 34.a giornata di Serie A:

    ATALANTA–FIORENTINA
    Romeo di Verona

    BARI–NAPOLI
    Bergonzi di Genova

    CAGLIARI–PALERMO
    Rocchi di Firenze

    CATANIA–SIENA
    Gava di Conegliano Veneto

    CHIEVO–LIVORNO (sabato ore 18)
    Rosetti di Torino

    INTER–JUVENTUS (venerdì ore 20.45)
    Damato di Barletta

    LAZIO–ROMA ore 18.30
    Tagliavento di Terni

    PARMA–GENOA
    Banti di Livorno

    SAMPDORIA–MILAN
    Rizzoli di Bologna

    UDINESE–BOLOGNA
    Morganti di Ascoli Piceno

  • Serie A: la 18 Giornata ai raggi X. Al Chievo mancano due rigori, penalizzate anche Roma e Palermo

    La serie A riparte dopo la sosta ma chi sperava che l’Epifania portasse una giornata senza errori arbitrali è rimasto colpevolmente deluso. Anno nuovo ma gli errori arbitrali restano, ad esser penalizzata questa volta è il Chievo che non demerita al cospetto dei primi della classe e viene penalizzata oltre i propri meriti da un incerto Pierpaoli. Sbaglia anche Rocchi in Roma Cagliari e Romeo in Sampdoria Palermo, manca un rigore al Catania e al Napoli ma per fortuna non decisivo ai fini del risultato.
    Analizziamo le partite della 18° giornata nel dettaglio:

    Atalanta – Napoli 0-2
    Complessivamente buona la prova di Rosetti. Riesce a tener a bada la veemenza e l’eccessiva aggressività dei bergamaschi sventolando ben sei cartellini gialli, sbaglia però a non assegnare il rigore al Napoli per l’intervento irregolare di Peluso su Hamsik

    Bari – Udinese 2-0
    Impeccabile la prova di Mazzoleni ben coadiuvato dagli assistenti Giachero e Costa bravi a lasciar proseguire l’azione dei pugliesi nei due gol, Barreto è sempre in posizione regolare.

    Cagliari – Roma 2-2
    Giusto il rigore a favore dei giallorossi, Agostini è ingenuo ma colpisce Vucinic. Sbaglia Rocchi a convalidare il gol di Loper che di fatto rimette il partita i padroni di casa. Conti atterra Cassetti irregolarmente.

    Catania – Bologna 1-0

    Per fortuna Spolli segna e il Catania vince, altrimenti sarebbe costato i tre punti il rigore non concesso da Trefoloni per il contatto tra Guana e Izco.

    Chievo – Inter 0-1
    E’ la partita più difficile della giornata anche per un campo al limite della praticabilità. Al Chievo mancano due rigori, il primo al 13′ quando Cordoba pur frenando la corsa tocca in area Pellisier, l’attaccante cerca il contatto ma c’è il danno procurato. L’altro allo scadere è ancora più clamoroso: Quaresma nel tentativo di anticipare Yepes negli ultimi minuti di recupero respinge di pugno, rigore sacrosanto che Pierpaoli e l’assistente Calcagno non vedono. Per completezza di cronaca manca il secondo giallo a Sardo ma nel finale è ancora Calcagno a fermare due possibili ripartenze dei clivensi per due fuorigioco inesistenti.

    Lazio – Livorno 4-1
    Sarebbe da annullare la rete di Rocchi per fuorigioco ma non è da condannare il guardalinee Stallone, la distanza è millimetrica. Giusto il rigore concesso alla Lazio cosi come l’espulsione di Perticone.

    Milan – Genoa 5-2

    La differenza di condizione tra il Milan e Genoa agevolano il lavoro di Orsato. Dei tre rigori concessi a rossoneri solo il primo (parato da Amelia) può esser contestato anche se Biava lascia la gamba rigida beffando l’arbitro. Il bellissimo gol di Borriello del 4-1 andava annullato per la posizione irregolare dell’attaccante.

    Parma – Juventus 1-2

    Giuste le valutazioni di Rizzoli sui due gialli a Caceres, perfetto anche sul giallo a Dellafiore per il fallo su Amauri lanciato a rete.

    Sampdoria – Palermo 1-1
    Sbaglia Romeo ad annullare il gol di Cavani dopo appena due minuti, l’attaccante è tenuto il gioco da Gastaldello.

    Siena – Fiorentina 1-5
    Da annullare il gol del due a zero di Santana, il laterale è in linea ma Gilardino è in evidente posizione di fuorigioco e partecipa attivamente all’azione.