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  • Sud Africa 2010: i 30 pre convocati azzurri. Lippi boccia Legrottaglie

    Marcello Lippi ha rivelato i 30 prescelti in odor di Sud Africa. Esclusi i ritorni di Totti e Toni e la scontata bocciatura di Balotelli e Cassano la novità eclatante tra i 30 azzurri sarà l’assenza di Nicola Legrottaglie al posto del quale sarà convocato Giuseppe Rossi.

    Dai trenta ci sarà la prima scrematura con due che andranno subito fuori e altri 4 che saranno tenuti come potenziali sostituti.

    Ecco i 30 pre-convocati dal ct Marcello Lippi per la nazionale italiana:

    PORTIERI
    : Buffon, Marchetti,De Sanctis, Sirigu
    DIFENSORI: Bocchetti, Bonucci,F. Cannavaro, Cassani, Chiellini, Criscito, Grosso, Maggio, Zambrotta.
    CENTROCAMPISTI: Camoranesi, Candreva, Cossu, De Rossi, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe, Pirlo.
    ATTACCANTI: Borriello, Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, G. Rossi, Quagliarella.

  • Juventus: Zac tentato dalla difesa a 3, out Sissoko

    Zaccheroni è fortemente tentato di schierare la difesa a tre. Vista l’assenza di Jonathan Zebina e il rientro di Martin Caceres, il tecnico bianconero potrebbe schierare Fabio Cannavaro, Nicola Legrottaglie e Giorgio Chiellini davanti a Gigi Buffon. A centrocampo proprio Caceres prenderà posto sulla fascia destra, Felipe Melo e Claudio Marchisio al centro e Grosso (o De Ceglie) sulla fascia sinistra. Davanti Diego a sostegno di Vincenzino Iaquinta e del capitano Alessandro Del Piero. David Trezeguet dovrebbe recuperare per la panchina. Ancora out Sissoko, Giovinco e Grygera.

    A proposito del maliano bisognerà valutare attentamente le sue condizioni, il rischio di aver terminato la stagione in anticipo è forte ma si vuole evitare in casa bianconera, il riproporsi degli stessi eventi dello scorso anno, quando per un guaio al piede Sissoko saltò tutta la preparazione estiva e tutta la prima parte del campionato, non riuscendo mai ad entrare in condizione una volta ritornato a calcare i campi. Molta prudenza e tanta scrupolosità sono la parola d’ordine in casa Juve, visto che il giocatore africano sarà uno dei punti fermi della nuova squadra del prossimo anno.

  • Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    CHELSEA 4 Ancora fuori agli ottavi, arbitri o meno certo senza offrire una grande prestazione. Ennesimo buco nell’acqua per il plurimiolinario club londinese, spiegate ad Abramovic che è la Champions League non la pesca invernale sul Lago Bajkal.

    MOVIOLA IN CAMPO 6 Di fronte agli errori mastodontici visti quest’anno verrebbe voglia di introdurla, ma come ben saprete ci sono intoppi organizzativi: non tutte le squadre possono permettersi Pirlo.

    CAMPIONATO ITALIANO GIUOCO CALCIO ? L’Inter pareggia sempre ed è prima in classifica; la Roma butta mezzo campionato e punta allo scudetto; la Juve non vince mai e si gioca la Champions; l’Atalanta gioca un altro sport e potrebbe addirittura salvarsi…ma è il campionato più bello del mondo? Il più brutto? Quello dove vince l’amore? Quello dei condoni?

    CHIEVO – CATANIA  X Non l’ho vista ma dev’essere stata una gran bella partita, ci scommetto.

    DIEGO RIBAS DA CUNHA 4.5 Somma tra il voto di Craven Cottage e quello di Marassi. A sto punto può anche rimanere a Genova, se non interessa a Garrone all’acquario sicuramente farà piacere un nuovo esemplare di capodoglio.

    E.R. JUVENTUS Più che una squadra un pronto soccorso, manca solo un numero verde per donare fondi alla ricerca sui misteri di Vinovo.

    MILAN 5.5 Calcio brasileiro e tutto quanto, ma ogni volta che può quagliare e superare l’Inter puntualmente si inceppa. Saranno anche meravigliosi ma pure Brad Pitt perderebbe un bel po’ di fascino se dichiarasse di essere impotente.

    PATO 5 E’ rotto? Non è rotto? Non c’ha voglia? C’ha voglia ma ha paura? Potrebbe scrivere la storia del Milan ma se non esce dalla pubertà rischia solo di scopiazzare Molière, il Malato Immaginario

    BALOTELLI 5 Legrottaglie gli ha consigliato di incontrare Gesù e pregare per trovare la pace interiore. Beh ha incontrato Raiola, non so se sia la stessa cosa ma di certo ora Moratti una preghierina la sta dicendo

    MESSI 9 Altro giro, altra tripletta, altri tre punti al Barca. Con tanto di rigore regalato alla comparsa Ibrahimovic per farlo sentire meno solo. Ma non sei solo, Ibra! C’è Raiola con te, e adesso anche Balotelli. Pensa che fico una pizzata tra Raiola, Ibrahimovic e Balotelli, già me li immagino i due campioni che si litigano la fetta più grande e il pizzettaro procuratore che gli fa pagare una margherita otto euro.E intanto Messi segna.

    ATTACCO ROMA  7 Pare che Toni e Vucinic si siano scatenati e ora anche Menez ricorda di quando a sette anni era il nuovo Zidane. Per quanto ha rinnovato Totti?

    LEGROTTAGLIE 5 Comunque non so a voi ma a me Cardinal-Legrottaglie ha un po’ rotto le balle. Ho il terrore di entrare in confessionale e trovarmelo di là dalla grata; di accendere la tv e vederlo condurre A Sua Immagine, di aprire Tuttosport e vedere che gioca titolare  nella Juventus. Ve lo assicuro, è un vero incubo


  • Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Non è servita una grande prestazione alla Juventus per sbarazzarsi di un Fulham spento e svogliato. I bianconeri battono la squadra guidata da Hodgson 3-1 e possono preparare la gara di ritorno tra sette giorni a Londra con un pò di tranquillità in più: gli inglesi infatti dovrebbero vincere con almeno due 2 gol di scarto. La Juve è così ad un passo dalla qualificazione ai quarti di finale di Europa League.

    La squadra di Zaccheroni chiude la pratica Fulham già nel primo tempo: al 9′ è Legrottaglie a siglare il gol del vantaggio con un imperioso stacco di testa, al 25′ Zebina si traveste dal miglior Diego e dopo un dribbling ubriacante a due difensore inglesi scaglia un missile, imparabile per Schwarzer, che termina la sua corsa in rete.
    Proprio quando il pallino del gioco è saldamente in mano alla Juventus arriva il gol che accorcia le distanze di Etuhu, fortunato a trovare la deviazione di Legrottaglie che spiazza Manninger rimettendo in gioco il discorso qualificazione.
    Zaccheroni però vuole il terzo gol prima del riposo: il portiere ospite si esalta su una conclusione dal limite dell’area di Grosso, sul successivo calcio d’angolo Trezeguet prende prima il palo e sulla seconda conclusione trova la leggera deviazione di Salihamidzic, ben appostato sotto porta, che fissa il punteggio sul 3-1.

    Nella ripresa i bianconeri controllano bene la gara, spazio alla girandola dei cambi con l’ingresso in campo di Camoranesi, Iaquinta e Sissoko. Nel finale di gara, con il Fulham che lascia ampi spazi per le ripartenze juventine, è Diego ad andare vicino alla quarta rete con un tiro da fuori area; Schwarzer però, al di la delle 3 reti subite, fa il suo dovere opponendosi al tiro del brasiliano.

    Finisce tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico, tra sette giorni il ritorno al Craven Cottage di Londra con la consapevolezza di aver ritrovato la giusta mentalità vincente di un tempo; arriverà anche il gioco.

    Il tabellino
    JUVENTUS – FULHAM 3-1
    9′ Legrottaglie (J), 25′ Zebina (J), 36′ Etuhu (F), 48′ pt Trezeguet (J)
    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Salihamidzic (46′ Camoranesi), Poulsen (76′ Sissoko), Marchisio; Candreva, Diego; Trezeguet (62′ Iaquinta).
    A disp.: Pinsoglio, Del Piero, De Ceglie, Grygera.
    Allenatore: Zaccheroni.
    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Baird, Hangeland, Hughes, Konchesky; Duff, Davies (61′ Dempsey), Etuhu, Greening; Gera; Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Kelly, Riise, Smalling, Nevland, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson.
    Arbitro: Meyer
    Ammoniti: Legrottaglie (J)

  • Juventus- Fulham 3-1, le pagelle

    JUVENTUS:
    Legrottaglie: 7 Senza Chiellini e con Cannavaro in calo il peso della difesa è sulle sue spalle. Alla fine è il migliore in campo gol del vantaggio e tanto lavoro in difesa.

    Manninger: 6,5
    Lo spilungone dimostra di esser un buon vice Buffon, non può nulla sul gol ma poi respinge tutto il resto.

    Trezeguet: 6,5 Schwarzer e i pali gli volevano impedire il ritorno al gol ma alla fine l’ha vinta lui. Gioca per la squadra, si sacrifica come non mai e adesso segna pure. Ritrovato.

    Fulham
    Schwarzer: 7 Le prova tutte per tenere in gioco i suoi e se il passivo alla fine non è più pesante è per merito suo

    Duff: 6,5 l’irlandese cerca con i suoi spunti a mettere in difficoltà la retroguardia bianconera

    IL TABELLINO
    JUVE: (4-3-2-1):
    Manninger 6,5; Zebina 6,5, Legrottaglie 7, Cannavaro 6, Grosso 6; Salihamidzic 6 (46′ Camoranesi 6), Poulsen 6 (76′ Sissoko sv), Marchisio 6,5; Candreva 6, Diego 6; Trezeguet 6,5 (62′ Iaquinta). All.: Zaccheroni. A disp.: Pinsoglio, Del Piero, De Ceglie, Grygera.
    FULHAM: (4-4-1-1): Schwarzer 7; Baird 6, Hangeland 6, Hughes 5,5, Konchesky 6; Duff 6,5, Davies 5,5 (61′ Dempsey 6,5), Etuhu 6,5, Greening 6; Gera 6,5; Zamora 6. All. Hodgson. A disp.: Zuberbuhler, Kelly, Riise, Smalling, Nevland, Marsh-Brown.
    Arbitro: Meyer
    Marcatori: 9′ Legrottaglie (J), 25′ Zebina (J), 36′ Etuhu (F), 48′ Trezeguet (J)
    Ammoniti: Legrottaglie (J)
    Espulsi: –

  • Europa League: Ajax – Juventus 1-2, le interviste

    Alessandro Del Piero: “Siamo felici, sono felice. Bene così. Abbiamo rimontato, come domenica, e siamo orgogliosi di questa vittoria. L’Ajax è partito fortissimo, noi siamo rimasti sereni e fiduciosi nelle nostre possibilità. Dando il giusto peso alle cose, abbiamo la lucidità per affrontare la partita e vincerla. Ringrazio molto Zaccheroni per le belle parole che è venuto a dirmi personalmente e anche tutti i miei compagni per la bella prova di questa sera”.
    Viste le ultime brillanti prestazioni, i giornalisti gli domandano scherzosamente se non abbia già staccato il biglietto per i prossimi mondiali: “Grazie per la fiducia – risponde Del Piero – ma è un po’ prestino. In questo momento speriamo solo di continuare così perché sarebbe importante per la Juventus, poi quello che ne conseguirà è un’altra cosa. Quanti anni ho? 35 e mezzo ma non me li sento. Sto bene e voglio andare avanti il più possibile”.

    Nicola Legrottaglie: “Finalmente abbiamo vinto due partite di fila. Abbiamo giocato una grande gara contro una grande squadra, questa vittoria ci dà autostima e fiducia per trovare una serie di risultati positivi già da domenica. Come vedete anche quando si comincia con la difesa a quattro, poi nel corso della gara diventa a tre. Questo significa che il modulo conta poco, conta invece che ci stiamo abituando agli schemi di Zaccheroni e ora ne vediamo i primi frutti. L’attacco dell’Ajax ha un grande futuro, sono giocatori da seguire anche se però non è facile giudicarli quando giocano in campionati come quello olandese, il nostro è un’altra cosa. A livello di squadra, sono forti, giovani, corrono tutti, in casa sono molto pericolosi. Anche dalle altre partite mi pare si sia capito che l’Europa League è un campionato di tutto rispetto, sarebbe importante andare avanti in questa competizione. Certamente non è facile distribuire le energie in partite così ravvicinate, ma il mister saprà gestire al meglio questa situazione. Comunque è vero che più vinci e più hai voglia di proseguire questo cammino: la stanchezza non la senti”.

    Amauri:
    “Ci voleva proprio! Sono felicissimo, non vedevo l’ora arrivasse questo momento. Ora voglio continuare su questa strada. Il nervo sciatico è tornato a farsi sentire e sono stato costretto ad uscire dal campo. Ma non è nulla di preoccupante. La squadra è cresciuta come sono riuscito a fare io. Grazie ai miei compagni per i due bei cross in occasione dei gol”.

    Alberto Zaccheroni:
    “Questa vittoria regala indubbiamente alla squadra un’altra boccata d’ossigeno ma è chiaro che c’è ancora molto da mettere a posto. E’ una squadra che deve riabituarsi a vincere. Il gol preso poteva essere un brutto contraccolpo invece abbiamo avuto pazienza, abbiamo saputo aspettare e siamo stati bravi a ribaltare il punteggio. Sapevamo che andando in svantaggio la partita si sarebbe complicata e l’Ajax si sarebbe esaltato con il tipo di gioco che riesce ad esprimere e con il supporto dei tantissimi tifosi. Per come si era messa la partita per rimontarla bisognava essere molto bravi, per questo non posso che essere soddisfatto della prestazione. Amauri? Vedendolo in allenamento mi è sempre sembrato in buona condizione fisica, l’attaccante poi logicamente vive di gol, nell’ultimo periodo non è riuscito a segnare ed è stato condizionato da quanto si è detto e scritto sui giornali. Inoltre la perfetta forma si ottiene solo quando si sta bene sia con la testa che con le gambe, lui stava bene solo con le gambe mentre mentalmente era influenzato dalla mancanza del gol. Adesso ha ritrovato serenità dopo la rete con il Genoa e ci sta dando un contributo importante. Al di là del risultato mi ha fatto piacere rivedere in campo giocatori come Marchisio e Salihamidzic, da tempo fuori per infortunio. Questa squadra è destinata a crescere ulteriormente quando coloro che sono già rientrati da infortuni vari o che ancora devono recuperare torneranno in gruppo e riusciranno a dare il massimo contributo”.

  • Serie A: Livorno – Juventus 1-1. Con Zac almeno si pareggia

    Secondo 1-1 consecutivo e secondo punto della gestione Zaccheroni. Per la prima volta l’ex tecnico campione d’Italia con il Milan schiera la difesa a tre con Legrottaglie tra Cannavaro e Chiellini e Candreva basso in regia al fianco di Felipe Melo. Il nuovo modulo non è bel oleato e nella prima mezzora il forcing disperato degli uomini di Serse Cosmi mette in seria difficoltà la retroguardia bianconera, mentre la Juve si ripropone sempre e soltanto con il lancio lungo per il troppo solo Amauri.

    Al 26′ i labronici passano grazie ad un cross al bacio di Vitale che pesca in area il piccolo Filippini che tutto solo deposita alle spalle di Buffon. Dopo il gol la Juve cerca una reazione più nervosa che di squadra collezionando tantissime punizioni e calci d’angolo e su una palla inattiva nel finale di primo tempo Legrottaglie trova il pari.

    Nella ripresa i bianconeri entrano con più voglia e grazie alle accelerazioni di Caceres, gli spunti di Diego e la verve di Candreva cercano di imbastire qualche azione concreta. Rubinho sventa senza problemi una conclusione dell’ex livornese, il Livorno adesso si rintana in difesa occupando tutti gli spazi e non facendo ragionare la Juve. Al 38′ Felipe Melo si becca il secondo giallo cambiando ancora il clichè della partita e Marchini in due occasioni prova ad impensierire Buffon. Finisce 1-1 per la squadra di Cosmi c’è la soddisfazione di aver fermato la Juve dopo esserci riuscito con il Milan, per la i bianconeri un pari che muove la classifica ma c’è ancora molto da lavorare per invertire la rotta.

    IL TABELLONE

    LIVORNO (3-5-2): Rubinho, Perticone, Knezevic, Diniz, Raimondi (15′ st Marchini), Pulzetti (36′ st Moro), Mozart, Filippini, Vitale, Lucarelli, Bellucci (41′ st Di Gennaro). A disp: De Lucia, Moro, Bergvold, Bernardini, Di Gennaro, Danilevicius. All. Cosmi

    JUVENTUS (3-4-1-2):
    Buffon, Cannavaro (6′ st Zebina), Legrottaglie, Chiellini, Caceres, Candreva, Felipe Melo, Grosso (30′ st De Ceglie), Diego, Amauri, Del Piero (38′ st Giandonato). A disp: Manninger, De Ceglie, Giandonato, Marrone, Giovinco, Paolucci. All. Zaccheroni

    ARBITRO:
    Brighi
    MARCATORI: 26′ Filippini (L), 42′ Legrottaglie (J)
    AMMONITI: Cannavaro (J), Mozart, Perticone (L)
    ESPULSI: 38′ st Felipe Melo per gioco scorretto (J)

  • Juve-Bayern Monaco: le interviste

    E’ un Ciro Ferrara amareggiato quello che si presenta davanti ai microfoni di Sky:

    Dispiace tantissimo non solo per me, ma soprattutto per tutto l’ambiente, per la società, per i tifosi. Uscire da questa competizione fa male, molto male. Abbiamo dimostrato di non essere in grado di gestire certe situazioni. Non sappiamo gestire un pareggio. Il Bayern ci è stato superiore in tutto. In corsa, in personalità, in gioco. Non so se abbiamo pagato la prestazione contro l’Inter. ma la Champions è una competizione che regala stimoli incredibili e quindi non voglio nessun alibi. Arrivavamo sempre dopo, correndo tanto ma a vuoto” – Per quanto riguarda i due brasiliani, tra i più contestati – “Non parlo dei ragazzi, voglio fare un’analisi più ampia, che coinvolga tutta la squadra, compreso me stesso. La prestazione di tutti è stata di basso livello. Cosa è cambiato rispetto alla gara d’andata? Il Bayern è sempre una grande squadra, nonostante qualche difficoltà. Noi nelle ultime due partite ci siamo giocati tutto“.

    Blanc: “E’ una grande delusione ma dobbiamo andare avanti, per forza. Il Bayern Monaco ha giocato la migliore gara della stagione e noi abbiamo fatto male e ha vinto la squadra migliore. Secondo me abbiamo pagato molto lo sforzo, fisico e nervoso, di sabato scorso con l’Inter. Questo potrebbe aver fatto la differenza. Capiamo la delusione dei tifosi, abbiamo obiettivi più alti rispetto all’eliminazione nel girone di Champions. L’amore però si misura nei momenti difficili. Gli chiediamo questo, di starci vicino. Il progetto prosegue, perchè è forte, anche se avevamo previsto di passare il turno. Ferrara Non si discute

    Diego: “Abbiamo avuto un pessimo atteggiamento e abbiamo pagato. Abbiamo sbagliato in questo. Asdesso è un momento difficile perchè la Champions era un nostro obiettivo. Il Bayern ha dimostrato di voler vincere e l’ha fatto. Adesso pensiamo all’Europa League ma dobbiamo giocare per vincere. Quanto è mancato Sissoko? E’ difficile parlare di nomi, sicuramente Momo è un giocatore fondamentale. Andiamo avanti

    Legrottaglie: “Serata inaspettata, non voluta, nessuno immaginava una partita così. L’importante è che quando si cade, i grnadi uomini si rialzano. Adesso rivedremo la partita e capiremo meglio cosa è successo. Tutto ha influito, quando si perde si va a scavare nelle cose che mancavano, se vincevi o pareggiavi era tutto  normale. Non penbso che la partita con l’Inter ci ha scaricati, ognuno deve fare un esame di coscienza a se stesso. Ora pensiamo all’Europa League“.

  • Juve, brutta tegola: Chiellini salta il Bayern Monaco

    Questa proprio non ci voleva per Ferrara: Giorgio Chiellini salterà l’attesissima partita di Champions League di domani contro il Bayern Monaco per un problema ad un polpaccio, riportato dopo il successo di sabato sera contro l’Inter.
    Il difensore della Juventus non ha potuto partecipare all’allenamento di stamattina e quindi non verrà convocato dal tecnico; al suo posto, al fianco di Cannavaro, giocherà Legrottaglie che dovrà garantire la stessa solidità difensiva del suo collega di reparto infortunato.
    Chiellini proverà a recuperare per la partita di campionato contro il Bari.

    Quella che si gioca domani all’Olimpico di Torino è la sfida che vale la qualificazione agli ottavi di finale: ai bianconeri basterebbe anche un pareggio per passare il turno.

  • Champions League: Bordeaux – Juventus 2-0. Le interviste post gara

    Ciro Ferrara:“Abbiamo subito il gol forse nel nostro momento migliore. Abbiamo sofferto tantissimo i calci da fermo, mi ero raccomandato di non fare falli nei pressi dell’area di rigore eppure ne ho visti veramente tanti. E infatti entrambi i gol sono arrivati proprio da lì. Su palla inattiva quando hai una marcatura la devi tenere e mi sembra che nel primo gol non ci sia proprio stata. In queste situazioni ci deve essere la massima attenzione. Comunque il Bordeaux ci è stato superiore. Credo che la squadra abbia sofferto e chiaramente anche lui ha patito la grossa spinta del Bordeaux. Io non sono soddisfatto della prova della Juventus, non di Alessandro Del Piero. Vorrà dire che ci giocheremo tutto davanti al nostro pubblico. E la vogliamo vincere, non pareggiare, la sfida contro il Bayern”

    Nicola Legrottaglie: “Nel secondo tempo stavamo giocando meglio ma purtroppo ancora una volta abbiamo subito gol su palla inattiva. Peccato perché speravamo in un secondo tempo migliore. In queste competizioni sono decisivi i calci da fermo, loro sono bravi a sfruttarli. Complimenti a loro, pensiamo alla prossima. Non abbiam giocato da Juve ma ci può stare in un percorso, sappiamo cosa abbiamo sbagliato e sappiamo che non si deve ripetere. Siamo fiduciosi per l’ultimo impegno, lo affrontiamo in casa e abbiamo due risultati su tre”

    Gigi Buffon:La sconfitta di stasera non è una questione tattica, credo che sia una questione di mentalità, c’è una grande differenza tra giocare in Italia e giocare in Europa. Se non hai una organizzazione di gioco importante non ti basta essere forte fisicamente e avere un po’ di qualità, cose che magari bastano nella serie A ma non in Champions. E infatti non ricordo negli ultimi 5-6 anni una squadra italiana che va in trasferta in Europa e domina. L’unica che ha queste caratteristiche è il Milan, e infatti è quella che spesso riesce a vincere. Fino a stasera eravamo la migliore difesa della Champions League, ci affidiamo a questo. Vogliamo con tutte le forze raggiungere l’obiettivo minimo, poi vedremo. E su i cori a Balotelli: I cori? Per me si sta esagerando si sta facendo demagogia spicciola e si crea il razzismo all’incontrario. Non perdiamo quando ci dicono di tutto. La misura non va oltrepassata: anche a me ne dicono di tutti i colori, siamo grandi e vaccinati per sopportare”