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  • Nico Lopez gela il Milan e inguaia Inzaghi

    Nico Lopez gela il Milan e inguaia Inzaghi

    Sembrava la serata perfetta per la rinascita del Milan di Pippo Inzaghi: lo svantaggio iniziale, la rimonta firmata anche da uno dei giocatori più criticati, Philippe Mexes, insomma una perfetta sceneggiatura per il più classico dei lieto fine, così non è stato.

    A rovinare la festa dei rossoneri ci ha pensato Nico Lopez che al minuto 94° ha segnato il gol che ha gelato San Siro ed ha consegnato un punto molto prezioso al suo Verona nella corsa salvezza.

    Adesso c’è da capire come reagirà la dirigenza del Milan a questo ennesimo stop, con una prestazione a larghi tratti molto negativa, la posizione di Inzaghi sembra ancora più in bilico, saranno le prossime ore a decidere il futuro di Superpippo.

    Veniamo al racconto della gara.

    Inzaghi sorprende tutti schierando Mexes in difesa al posto di Bocchetti ma sopratutto escludendo dalla formazione iniziale Mattia Destro, in attacco quindi con Cerci, Superpippo opta per Pazzini. A centrocampo Bonaventura-Muntari-Poli.

    Mandorlini sceglie Sala e Pisano sulle fasce in difesa, a centrocampo Ionita va ad aggiungersi ad Halfredsson e Tachtsidis. Il trio offensivo è composto da Jankovic, Toni e Juanito Gomez.

    La partita inizia con un Milan che fa girare il pallone ma non riesce praticamente mai a rendersi insidioso perché il Verona si compatta subito senza lasciare spazi. Gli uomini di Mandorlini provano a rendersi insidiosi in ripartenza come al 12° quando un diagonale di Jankovic esce non di molto. Al 17° la gara si sblocca, ingenuo fallo di Muntari su Ionita, dal dischetto va Toni che con un dolce cucchiaio batte Diego Lopez. La reazione del Milan non si vede, i rossoneri continuano con il possesso palla troppo lento che permette ad un attento Verona di chiudere agevolmente ogni possibile passaggio. Le uniche possibilità, potenziali, dei rossoneri nascono da errati disimpegni dei gialloblu. Alla mezz’ora Ionita s’inventa una giocata che varrebbe il raddoppio se non fosse per Diego Lopez che chiude, respingendo. Nel Milan ci prova Mexes con una gran conclusione fuori di poco. Al 41° però si ristabilisce la parità, Jankovic tocca Mexes in area, è rigore, dal dischetto Menez calcia forte e centrale, battendo Benussi. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Nico Lopez festeggiato dai compagni | Foto Twitter
    Nico Lopez festeggiato dai compagni | Foto Twitter

    Si riparte e subito il Milan trova il vantaggio, su un cross di Cerci, la palla finisce a Mexes che si allarga, calcia da posizione defilata ma il suo tiro è toccato da Tachtsidis e finisce in rete. La rete sembra togliere tutta la tensione al Milan che inizia a giocare in scioltezza, il Verona invece incassa pesantemente il colpo. I gialloblu ci mettono quasi 10 minuti a riprendersi ma poi al 56° con una bella accelerazione provano a spaventare la retroguardia del Milan con l’azione che vede Toni arrivare al tiro, fuori di poco. Il Verona non riesce ad effettuare un pressing efficace ed il Milan può così far girare il pallone con facilità. Al 73° Tachtsidis ci prova da fuori ma la sua conclusione si schianta sulla traversa e rimbalza in campo. Il Verona cerca ma costruisce poco, almeno sino al 94° quando Nico Lopez sfrutta una sponda di Juanito Gomez, s’infila in area e batte Diego Lopez. Sostanzialmente non c’è più tempo. Il Milan è gelato, il Verona festeggia un punto preziosissimo per la salvezza. La situazione di Inzaghi potrebbe complicarsi sempre di più.

    MILAN – VERONA 2-2 (17° rig.Toni (V), 41° rig. Menez (M), 47° aut. Tachtsidis (V), 94° Nico Lopez (V))

    Milan (4-3-1-2): Diego Lopez; Bonera, Paletta, Mexes, Antonelli; Poli, Muntari, Bonaventura; Menez (91° Destro); Cerci (63° Honda), Pazzini (77° Bocchetti).

    Allenatore: Inzaghi.

    Verona (4-3-3): Benussi; E.Pisano, Moras, Marques (50° Rodriguez), Sala; Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson (62° Obbadi); Juanito Gomez, Toni, Jankovic (78° Nico Lopez).

    Allenatore: Mandorlini.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Ionita (V), Halfredsson (V), Nico Lopez (V)

     

  • Napoli terzo posto, Nico Lopez gela l’Inter

    Napoli terzo posto, Nico Lopez gela l’Inter

    Fiorentina-Napoli è finita con il punteggio di 0-1 e in virtù di tale esito la squadra di Benitez si porta al terzo posto in classifica e i progressi del Napoli sono evidenti.

    Nei primi dieci minuti del match Fiorentina-Napoli il portiere di casa Neto è chiamato a rispondere agli assalti dei giocatori ospiti: Higuain scambia con Hamsik ma non centra la porta per pochi centimetri; è Insigne a sfiorare dalla distanza la porta al 17′. Al’ 21 Insigne è rimasto a terra dopo uno stacco per contendere il pallone a Ilicic: il giocatore fa segno alla panchina e

    Gonzalo Higuain, autore della rete decisiva in Fiorentina-Napoli
    Gonzalo Higuain, autore della rete decisiva in Fiorentina-Napoli

    chiede il soccorso dei medici, provano a risollevarlo ma l’attaccante non riesce nemmeno ad appoggiare il piede per terra. Il primo tempo si è chiuso con un’azione di Higuain che ha calciato a lato.

    Al 59′ prodezza di Rafael su Cuadrado la seconda la ha compiuta Neto su Hamsik; al 63′ il Napoli la ha sbloccata: Tomovic sbaglia l’intervento sul cross di Maggio e ha favorito la girata di Higuain che è andato a segno per la quarta partita. La Fiorentina è andata vicino al pari al’80’ con Gomez che, di testa, ha colpito la traversa e al 92′ un tiro di Pasqual è stato intercettato sulla linea da Koulibaly.

    Fiorentina-Napoli 0-1 61′ Higuain (N)

    Fiorentina (4-3-3): Neto, Tomovic, G.Rodriguez, Savic, Alonso (83′ Pasqual); Borja Valero, Aquilani (65′ Pizarro), Mati Fernandez; Cuadrado, Babacar, Ilicic (73′ Mario Gomez). All. Montella.

    La Roma ha battuto 3-0 il Torino ed è tornata alla vittoria dopo i due ko consecutivi contro Napoli e Bayern Monaco, per la squadra di Garcia sesto risultato utile di fila in casa.

    Al’8′ la Roma è passata in vantaggio: Torosidis ha sfruttato al meglio un assist di Totti; il Torino ha avuto il merito di non arrendersi e per due volte ha impensierito severamente De Sanctis con Quagliarella. Al 21′ Pjanic sfiora la rete centrando l’incrocio dei pali su punizione; al 27′ Keita ha approfittato dell’assist di Pjanic andando a siglare il raddoppio. Bravo Gillet ad evitare un passivo ulteriormente ampio grazie ai suoi interventi su Pjanic, De Rossi e Totti che ha sfiorato il tris con un cucchiaio da 20 metri.

    Al 58′ la ha chiusa Ljajic: altro assist di Pjanic, sterzata di Moretti e destro a giro dai 20 metri.

    ROMA-TORINO 3-0 Torosidis all’8′, Keita al 27′ p.t.; Ljajic al 13′ s.t.

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Yanga-Mbiwa, Manolas (77′ Nainggolan), Cole; Pjanic, De Rossi, Keita (84′ Strootman); Gervinho, Totti (70′ Destro), Ljajic. (Skorupski, Iturbe, Paredes, Ucan, Somma, Verde, Emanuelson, Calabresi, Sanabria). All. Garcia.

    TORINO (3-5-1-1): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Gazzi, Vives (dal 43′ Nocerino), Farnerud (46′ Sanchez Miño), Darmian; El Kaddouri (76′ Martinez); Quagliarella. (Castellazzi, Padelli, Molinaro, Ruben Perez, Larrondo, Jansson, Gaston Silva, Amauri, Masiello). All. Ventura.

    ARBITRO: Banti di Livorno.

    NOTE: Spetattori 35.770, incasso 1.016.176 euro. Ammoniti Totti (R), Quagliarella (T), Glik (T) per gioco scorretto. Angoli: 2-5. Recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t..

    Napoli (4-3-1-2): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Callejon, Hamsik (75′ Hamsik), Insigne (25′ Mertens); Higuain (85′ Henrique). All. Benitez.

    Arbitro: Valeri di Roma.

    Ammoniti: Koulibaly, Henrique Jorginho (N); Ilicic, Savic e Cuadrado (F).

    E’ finita 2-2 la sfida del “Meazza” tra Inter e Verona; Pioggia di fischi per Mazzarri che ha accompagnato la gara sotto una pioggia battente; la contestazione non è stata presa benissimo dal tecnico che al triplice fischio finale si è lasciato andare a qualche gesto di disappunto contro se stesso, la sfortuna e il momento difficile della sua squadra.

    al 10′ prima occasione per gli uomini di Mandorlini e vantaggio: ha recuperato palla Hallfredsson che ha scaricato su Ionita, cross per Lazaros, sponda intelligente del greco e girata di Toni che ha trafitto Handanovic. Dopo otto minuti è stato Icardi a realizzare la rete del pareggio, Kuzmanovic con una conclusione dalla distanza ha colpito il palo.

    Al 48′ è lo stesso attaccante a ribaltare il risultato siglando la sua personale doppietta su assist di Palacio. Al 52′ il Verona ha usufruito di un rigore provocato da un fallo di mano di Medel che si è guadagnato anzi tempo gli spogliatoi. Ma il penalty, calciato da Toni, è stato parato da Handanovic  Al 67′ Lazaros ha colpito la traversa; a un minuto dal termine è Nico Lopez a firmare il pareggio con un piatto alle spalle di Handanovic. Il finale è fischi giusti o sbagliati ai tifosi questo andamento proprio non piace.

    INTER-VERONA 2-2 10′ Toni (V), 18′ Icardi, 3′ st Icardi (I), 44′ st Nico Lopez.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Nagatomo, Kuzmanovic, Medel, Kovacic (19′ st Krhin), Dodò; Icardi (45′ st Osvaldo), Palacio (42′ st Obi). A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Donkor, Mbaye, Hernanes, Bonazzoli. All.: Mazzarri.

    Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Ionita (35′ st Nico Lopez), Obbadi, Hallfredsson (19′ st Campanharo); Christodoulopoulos, Toni, J.Gomez (35′ st Saviola). A disp.: Benussi, Gollini, Luna, Marques, A. Gonzalez, Gu. Rodriguez, Brivio, Nenè, Jankovic. All.: Mandorlini
    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Martic, Moras (V), Medel (I).

    Espulsi: Medel (I).

  • La viola impatta sullo scoglio Cagliari, a Bologna si rialza l’Udinese

    La viola impatta sullo scoglio Cagliari, a Bologna si rialza l’Udinese

    Anticipi importanti quelli delle 18:00 di sabato. Importanti perché possono, in base a come andranno le altre partite della 22esima giornata, essere determinanti per la corsa all’Europa per la Fiorentina e per respirare fuori dalla zona calda per l’Udinese.

    In una gara soporifera, priva di grandissime emozioni tra Fiorentina e Cagliari  è Pinilla a sbloccare il risultato in modo decisivo.

    Coppia d’attacco per i rossoblù padroni di casa  Sau e Pinilla, con alle spalle Cabrera. Montella fa un po’ di turn-over, riposano l’acciaccato Borja Valero e Cuadrado, al loro posto il neo acquisto Anderson e Ilicic, davanti la punta è Matri. Nell’unica occasione del primo tempo, Sau si guadagna un calcio di rigore per un fallo leggero ma netto di Roncaglia. Sul dischetto ci va Pinilla che batte Neto per il vantaggio decisivo del Cagliari.

    Il calcio di rigore di Pinilla che spiazza Neto | © Enrico Locci / Getty Images
    Il calcio di rigore di Pinilla che spiazza Neto | © Enrico Locci / Getty Images

    Nella ripresa il canovaccio non cambia. Fiorentina che prova a recuperare, con Montella che con i cambi prova a scuotere la squadra ma non è proprio serata. Il Cagliari si copre ed agisce di rimessa punzecchiando la difesa viola. Il risultato non cambierà più, partita bruttina e forse Fiorentina più brutta della stagione finora.

    CAGLIARI-FIORENTINA 1-0 (1-0) – 39° rig. Pinilla (C)

    Cagliari (4-3-1-2):

    Avramov 6; Perico 6; Astori 6,5, Rossettini 6,5; Murru 6; Ekdal 6; Dessena 6; Conti 6,5; Cabrera 5,5 (dal 67° Vecino 6); Sau 6,5 (dal 72° Nenè s.v.); Pinilla 6,5(dal 83° Adryan S.V.).

    All. Lopez.

    Fiorentina (4-3-2-1): Neto 5,5; Roncaglia 5; Gonzalo Rodriguez 6,5; Savic 6; Vargas 6; Pizarro 5,5; Aquilani 5,5 (dal 63° Joaquin 5,5); Mati Fernandez 5,5 (dal 68° Matos 5,5); Anderson (dal 52° Borja Valero 6); Ilicic 5; Matri 5,5.

    All. Montella.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Rossettini, Conti (C), Rodriguez (F) . Espulsi: -.

     

    Bologna-Udinese permette ai friulani di tornare a sorridere ed inguaia ancora di più i felsinei. Decidono il match Di Natale, su calcio di rigore e Nico Lopez sempre più arma carica quando è in campo.

    L’inizio è di studio, evidentemente la paura prende subito il sopravvento, poi il match si anima al 15° quando Lazzari cade in area dopo il contatto con Pazienza. Calvarese non ha dubbi e fischia il penalty che Di Natale non sbaglia. Il Bologna reagisce trascinato dal solito Diamanti, ma è troppo prevedibile, così in contropiede sono i friulani a rendersi più pericolosi.

    A 17 anni esordisce dal primo minuto Scuffet, portiere dell’Italia Under 17 e titolare scelto oggi da Guidolin. Nei pochi interventi in cui è chiamato in causa fa il suo dovere con grande sicurezza. Per un paio di episodi dubbi in area friulana uno a fine primo tempo ed un altro verso la fine della ripresa il match si incattivisce. Nella ripresa Guidolin si rende conto di dover alleggerire la pressione sui suoi e fa entrare Maicosuel e Nico Lopez.

    Nico Lopez batte Curci per il 2-0 Udinese |© Mario Carlini / Getty Images
    Nico Lopez batte Curci per il 2-0 Udinese |© Mario Carlini / Getty Images

    E proprio Lopez in un contropiede a chiudere la gara e a sigillare i tre punti fondamentali per l’Udinese.

    BOLOGNA-UDINESE 0-2 –  15° rig. Di Natale (U), 92° Lopez (U)

    BOLOGNA (3-5-1-1): 

    Curci 6,5; Antonsson 6; Natali 5,5; Cherubin 6,5 (72° Christodoulopoulos S.V.); Garics 6 (59° Moscardelli 5,5); Kone 6; Perez 5,5; Pazienza 5; Morleo 6; Diamanti 6; Bianchi 6 (67° Acquafresca 5,5).

    All.: Ballardini.

    UDINESE (3-5-2):

    Scuffet 6,5; Heurtaux 7; Danilo 6,5; Domizzi 6; Basta 6; Badu 6,5; Allan 5,5 (46° Pinzi 6); Pereyra 6; Lazzari 6; Fernandes Bruno 6 (65° Lopez 7); Di Natale 6 (72° Maicosuel 6,5).

    All.: Guidolin

    Arbitro: Calvarese

    Ammoniti Allan (U), Domizzi (U), Cherubin (B), Koné (B), Pinzi (U), Pereyra (U), Moscardelli (B). Espulsi: – .

  • Coppa Italia: delusione Milan, in semifinale va l’Udinese

    Coppa Italia: delusione Milan, in semifinale va l’Udinese

    Incredibile a San Siro, l’Udinese dopo aver eliminato l’Inter negli ottavi fa fuori anche l’altra milanese nei quarti di finale di Coppa Italia. (altro…)

  • Cagliari-Roma, Zeman senza Osvaldo e Totti si affida a Destro

    Cagliari-Roma, Zeman senza Osvaldo e Totti si affida a Destro

    Nonostante gli sforzi di Cellino, la sfida tra Cagliari e Roma si giocherà a porte chiuse nello stadio di Is Arenas di Quartu Sant’Elena. La Roma e soprattutto Zeman cercano riscatto, dopo il tonfo di Bologna riuscendo a perdere una partita già in cassaforte sul 2 a 0. Le statistiche non sono a favore dei giallorossi considerando come l’ultima vittoria dei capitolini in terra sarda risale addirittura al 29 ottobre 1995. Ovviamente il tecnico boemo (che dovrà fare a meno di diversi infortunati) dovrà puntare moltissimo sull’aspetto mentale e psicologico per risollevare il morale di una squadra che solo due settimane dopo la strepitosa vittoria di San Siro contro l’Inter, sembrava realmente essersi guadagnata il titolo di Anti Juve. Il Cagliari guidato da Ficcadenti, dal canto suo cercherà di confermarsi come la bestia nera della Roma, riuscendo magari a staccarsi dal fondo della classifica e concedendo qualche settimana di permanenza in più al tecnico già traballante.

    Mattia Destro © Claudio Villa Getty Images Sport

    CAGLIARI- Ficcadenti dovrà fare a meno del suo giocatore migliore, considerando come Cossu è fermo ai box per un elongazione dell’adduttore sinistro. A questo punto ci sono ulteriori chance di vedere davanti l’autore dell’ultimo gol Sau, nonostante la tenuta fisica non sia ancora perfetta. Recuperato Astori al centro della difesa il tecnico dei rossoblu dovrebbe schierare un 4-3-3 con Agazzi tra i pali, linea a quattro con al centro l’ex Siena Rossettini e proprio Astori; agiranno larghi da terzini Pisano e Perico. In mediana Conti giocheràal centro l’ennesima partita della vita contro i giallorossi, supportato da Ekdal e Nainggolan più larghi sugli esterni. Davanti senza Cossu, spazio al tridente con Sau, Pinilla e Thiago Ribeiro.

    ROMA- Zeman deve fare i conti con l’infermeria, e la lunga lista degli indisponibili. Out pezzi da 90 come Totti, Osvaldo e De Rossi, toccherà alla ‘Roma baby’ fare la partita. Il capitano è ancora alla prese con un lieve risentimento alla coscia destra, De Rossi accusa ancora il problema patito in Nazionale e Osvaldo patisce i dolori di un trauma distorsivo al ginocchio. Non bastasse mancherà anche Bradley in mediana, lasciando ulteriori possibilità di giocare alla linea verde di Trigoria. Insomma cambiano gli interpreti ma non cambia il modulo: 4-3-3 spregiudicato e votato all’attacco con l’olandese Stekelenburg a difendere i pali e Piris, Burdisso, Castan e Balzaretti a comporre la retroguardia difensiva. In mediana visti gli indisponibili giocheranno dal primo minuto Pjanic, il greco Tachtsidis e il pupillo del boemo Florenzi, fresco di rinnovo contrattuale. Davanti mancando praticamente tutti i big, si gioca l’occasione della vita Mattia Destro, giocando da punta centrale, alla ricerca del suo primo gol giallorosso, e della sicurezza che quest’anno ancora non ha trovato. Ad affiancare l’ex attaccante del Siena ci saranno Lamela e il baby Nico Lopez.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-ROMA:

    CAGLIARI (4-3-3) – Agazzi; Perico Rossettini Astori Pisano; Ekdal Conti Nainggolan; Sau Pinilla Thiago Ribeiro. A disposizione: Avramov, Avelar, Ariaudo, Dessena, Ibarbo, Casarini, Nené. Allenatore: Ficcadenti.

    ROMA (4-3-3) –Stekelenburg; Piris Burdisso Castan Balzaretti; Pjanic Tachtsidis Florenzi; Lamela Destro Lopez. A disposizione: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Marquinhos, Lucca, Marquinho, Osvaldo, Tallo. Allenatore: Zeman.

  • Roma-Bologna, Balzaretti ce la fa. Emiliani con Gilardino unica punta

    Roma-Bologna, Balzaretti ce la fa. Emiliani con Gilardino unica punta

    Roma per cercare la prima gioia interna della stagione, Bologna per riscattare il bruciante ko maturato nel finale della gara con il Milan prima della sosta per le nazionali. Grandi motivazioni da ambedue le parti dunque nella sfida che si disputerà alle 15 all’Olimpico.
    Per l’occasione Zeman può tirare un sospiro di sollievo avendo recuperato nelle ultime ore sia Balzaretti che Totti, quest’ultimo fermatosi nel corso dell’allenamento di giovedì mattina ma pienamente recuperato per la sfida contro gli emiliano.

    Con Dodò, Bradley, De Rossi, Osvaldo, Perrotta e Lobont fuori il tecnico dei giallorossi Zdenek Zeman non avrà a disposizione l’intero organico ma potrà schierare in campo comunque una formazione di tutto rispetto, tanto che sembra avere ancora qualche il dubbio. Come in attacco dove ad affiancare Totti e Destro sembra esserci il ballottaggio tra Nico Lopez e Lamela, con il primo favorito. Nel suo 4-3-3 il tecnico boemo, davanti al portiere Stekelenburg, dovrebbe schierare una difesa formata da Burdisso e Castan centrali con Piris e Balzaretti laterali. In mezzo al campo il trio Florenzi, Tachsidis, Pjanic con Totti, Destro e Nico Lopez in avanti.

    Dall’altra parte Pioli perde in difesa Natali il quale si aggiunge come assenza a quelle di Khrin, Riverola e Portanova. Il modulo ad albero di Natale poi dovrebbe sacrificare sia Acquafresca che Gabbiadini i quali dovrebbero lasciare spazio al più esperto Gilardino. Nel 4-3-2-1 il tecnico degli emiliani davanti al portiere Agliardi dovrebbe schierare un reparto difensivo formato da Antonsson e Cherubin centrali con Motta e Morleo laterali. In mezzo al campo Taider, Perez e Guarente con Kone e Diamanti a supporto di Gilardino.

    Federico Balzaretti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Roma-Bologna, le probabili formazioni:
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, Tachsidis, Pjanic; Totti, Destro, Nico Lopez. In panchina: Svedskauskas, Goicoechea, Lucca, Marquinhos, Taddei, Romagnoli, Marquinho, Lamela, Tallo. Allematore: Zeman
    BOLOGNA (4-3-2-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Cherubin, Morleo; Taider, Perez, Guarente; Kone, Diamanti; Gilardino. In panchina: Curci, Garics, Carvalho, Abero, Sorensen, Pasquato, Pulzetti, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini, Pazienza. Allenatore: Pioli

  • Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Nella conferenza stampa pre gara di Roma-Catania Zeman aveva dichiarato di volere una partita piena di opportunità e di emozioni da donare ai tifosi e, nella serata di ieri, i brividi non sono di certo mancati. Peccato però che per ben due volte i brividi siano stati di gelo, in quanto la partita è finita con un 2-2 che ha dato un punto a testa alle due squadre in campo: sicuramente un gran traguardo per i siciliani mentre dall’altra parte il boemo dovrà rivedere quello che non è andato. Pecca grande dei giallorossi è stata la difesa, spesso scoperta sulle fasce: è proprio su calcio di punizione che i ragazzi di Maran si portano in vantaggio al 31′ di gioco grazie alla rete di Marchese che raccoglie un rimbalzo fortunato e fora la rete della Roma.

    La risposta dei romani non tarda ad arrivare anzi, si rivelano continuamente pericolosi ma spesso non riescono a mettere dentro il pallone nei momenti più opportuni: dopo varie occasioni al 59′ ci pensa Osvaldo a pareggiare i conti e, con una grande rovesciata, riesce a superare le mani di Andujar, facendo letteralmente scoppiare il tifo dei 51 mila spettatori presenti.

    Nico Lopez © Paolo Bruno/Getty Images

    Tutto il lavoro fatto da Osvaldo sembra però svanire quando al 69′ Gomez  prende in contropiede tutti i giallorossi e insacca la rete mettendo a segno il goal del temporaneo vantaggio siciliano. Dal cappello magico infatti Zeman pesca il giovane diciottenne Nico Lopez che a pochi minuti dal termine entra a sostituire un non in piena forma Totti: è proprio il piccolo di casa che, al suo esordio con la Roma, si inventa una giocata da esperto e, al 91′ salva in extremis i giallorossi, regalando un pareggio che pesa sicuramente meno di una sconfitta, sfiorata nei secondi finale con una traversa del Catania.

    ROMA-CATANIA 2-2 (p.t. 0-1)
    Marcatori: 31′ Marchese (C), 14′ st Osvaldo (R), 24′ st Gomez (C), 48′ st Lopez (R)

    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic (28′ Florenzi); Lamela (28′ st Marquinho), Osvaldo, Totti (41′ st Lopez). A disp.: Lobont, Taddei, Romagnoli, Marquinhos, Tachtsidis, Bojan. All.: Zeman
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Biagianti (40′ st Sciacca), Lodi, Almiron; Barrientos (21′ st Castro), Bergessio (31′ st Antenucci), Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Capuano, Spolli, Salifu, Llama, Ricchiuti, Doukara, Morimoto. All.: Maran

    Ammoniti: Bradley, Burdisso, Marquinho (R), Alvarez, Marchese (C)

    LE PAGELLE:

    Balzaretti 6.5: uno dei pochi che si fa sempre trovare pronto in difesa nonostante compia molti metri, proponendosi più volte anche in fase offensiva.
    Osvaldo 7: inventa, produce, colpisce un palo e alla fine insacca con grande classe la rete avversaria
    Lopez 7: Entra negli ultimi 5 minuti di gara e all’età di 18 anni regala il pareggio alla Roma con una giocata da vero campione

    Andujar 6.5: Nel complesso buona prova per l’estremo difensore del Catania che si arrende solo davanti ai due gioielli giallorossi
    Barrientos 5.5: Non raggiunge la sufficienza in quanto sorprende in negativo la sua prestazione, forse per le troppe attese
    Gomez 7: Nella serata di ieri ha dimostrato di essere un gran giocatore riuscendo anche ad andare a segno, facendo mangiare le mani a tutte le varie società che lo volevano

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS

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  • Ganz, Valoti il Milan sorprende la Juve

    Ganz, Valoti il Milan sorprende la Juve

    E’ terminata la prima due giorni delle Final Eight Primavera 2012. La sorpresa più grande è quella del Milan di Dolcetti, che nei quarti ha superato la Juventus per 2-0, staccando così il pass per le semifinali, dove incontrerà l’Inter, che nel pomeriggio aveva battuto senza troppe difficoltà la selezione del Palermo. Dall’altra parte del tabellone ritroviamo come da pronostico Roma e Lazio, che si sfideranno in un derby di fuoco già nella giornata di domani, stracittadina che dirà chi fra le due squadre approderà alla finalissima del 9 giugno a Foligno. Vediamo ora nel dettaglio le azioni salienti di ogni singolo match, e per ciascun incontro il video. Ricordiamo infine che potrete seguire le semifinali e la finale qui sul Pallonaro con la diretta live delle partite.

    ROMA VARESE 4-0 – Le Final Eight si aprono con il remake della finalissima 2011, che aveva visto i ragazzi di Alberto De Rossi trionfare 3-2 nei tempi supplementari contro la squadra allenata da Devis Mangia, trasferitosi poi a Palermo. Quest’anno la musica non è cambiata, anzi. I giallorossi infatti hanno mostrato tutta la propria superiorità nei confronti del Varese guidato da Tomasoni, chiudendo di fatto il match già nel corso del primo tempo, segnando con il centrocampista centrale Mattia Ricci (splendida conclusione nel sette) e l’esterno di destra Ciciretti, servito ottimamente da Piscitella. In completo controllo della partita, ad inizio ripresa la Roma sfiora più volte il terzo gol. Trascorrono i minuti però e il Varese si sveglia dal torpore, colpendo anche una traversa al 56′ sugli sviluppi di un corner. Alberto De Rossi decide di dare una scossa alla squadra facendo entrare la talentuosa punta uruguaiana Nico Lopez, che nel finale lo ripaga andando a segnare il 3-0. Nei minuti di recupero la festa giallorossa è completa con il 4-0 realizzato dal neo entrato Marco Frediani.

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    TORINO LAZIO 1-2 – In serata i biancocelesti rispondono ai cugini battendo i granata di Antonino Asta per 2-1, grazie alla doppietta del nigeriano Sani. L’attaccante della Lazio non perdona la difesa avversaria e trascina i suoi compagni di squadra in semifinale, dove incontreranno proprio la formazione di De Rossi. E’ partita subito a mille la Lazio, giocando una prima mezzora di altissimo livello, grazie ad una manovra di gioco veloce e un tridente pericolosissimo composta da Rozzi, Barreto e lo stesso Emmanuel Sani. Passano 4′ minuti e il nigeriano trova subito la via della rete, superando il portiere avversario Gomis. E’ l’estremo difensore granata poi a negare in più di una circostanza il raddoppio dei ragazzi di Bollini. Il Toro però riesce a tirare fuori la testa dopo una mezzora trascorsa nella propria  metà campo, e sopratutto sulla fascia destra con la catena umana Diarra-Verdi mette in apprensione la difesa biancoceleste. Nella ripresa invece i biancocelesti tornano ad avere saldamente il pallino del gioco ed i granata non riescono più a rispondere in maniera efficace. A siglare il raddoppio per la Lazio è ancora Emmanuel Sani, al 56′, a conclusione di un’ottima giocata dei suoi compagni di squadra (assist di Barreto). A nulla serve il gol della bandiera del neo entrato Pinelli al 91′, i granata salutano le Final Eight.

    INTER PALERMO 2-0 – Tutto facile o quasi per la squadra di Bernazzani, campione in carica delle Next Generation Series con l’allora tecnico Andrea Stramaccioni. Quasi perché c’è voluto un gol a tempo ormai scaduto nella prima frazione di gioco del difensore Mbaye per passare in vantaggio, tra le furibonde proteste dei rosanero, che hanno pagato a caro prezzo la loro rabbia con l’espulsione del portiere Micai, restando in 10 uomini per tutto il secondo tempo. Grande prestazione del giovane Simone Longo, che sulla sinistra puntava e superava regolarmente il suo diretto avversario, creando i pericoli maggiori per il Palermo. A dieci minuti dal termine l’Inter è riuscita a trovare il raddoppio ancora con il difensore Mbaye, bravo a deviare in rete una punizione di Benassi. L’unica nota negativa nerazzurri è l’espulsione dell’attaccante Livaja, il quale rimbrotta qualcosa all’arbitro al momento della sostituzione, con il direttore di gara che non si fa pregare un attimo per estrarre il cartellino rosso all’indirizzo del giovane interista. Assenza importante quella di Livaja in vista della semifinale di mercoledì contro il Milan.

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    simone ganz dopo l'1-0 | © acmilan.com

    MILAN JUVENTUS 2-0 – Sono proprio i rossoneri a timbrare la prima sorpresa di queste Final Eight. Infatti la squadra di Dolcetti è riuscita a sovvertire i pronostici della vigilia, battendo per 2-0 la corazzata bianconera. Nonostante i ragazzi di Baroni abbiano comandato la partita, il Milan ha approfittato della serata no del difensore Gouano, che ha dato il là sia al gol nel primo tempo di Simone Andrea Ganz, sia al raddoppio di Mattia Valoti nel secondo tempo, quando ha atterrato in area di rigore l’attaccante Comi, regalando di fatto il penalty al Diavolo. Sulla battuta si presenta lo stesso Gianmario Comi, bomber della regular season, che clamorosamente si fa parare il tiro dal portiere Branescu (clamorosamente perché l’attaccante rossonero non falliva un rigore da due anni). Il rumeno però commetto un’ingenuità pazzesca, esultando per la prodezza appena effettuata dimenticandosi letteralmente del pallone, che finisce tra i piedi di Valoti che insacca per il 2-0 definitivo. In semifinale il Milan incontrerà l’Inter, per un derby della Madonnina versione Primavera.

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  • I numeri della Roma Primavera, 22 vittorie su 26 e 95 gol fatti

    I numeri della Roma Primavera, 22 vittorie su 26 e 95 gol fatti

    E’ la formazione campione d’Italia in carica e reduce anche dal successo nella Coppa Italia in finale contro la Juventus, squadra con cui si è arresa solo in finale al torneo di Viareggio. Cose che, unitamente all’imbattibilità conservata sin qui in campionato, fanno della Roma Primavera di Alberto De Rossi la favorita numero uno per il successo nella Final Eight del Campionato Primavera.

    Nel girone C, quello più meridionale, non ha avuto grossi problemi a battere la concorrenza, e dopo un avvio con due pareggi nelle prime tre gare, arriva il decollo con ben sette vittorie di fila che di fatto hanno annichilito la concorrenza, grazie anche al doppio 7 a 2 su Ascoli e Lecce, il 6 a 0 sul Napoli e il 6 a 1 sul Pescara. Solo i concittadini della Lazio sono riusciti a fermare la corazzata giallorossa, sia all’andata che al ritorno, visto che nell’intermezzo tra i due derby la formazione di De Rossi non ha perso un colpo, vincendone dodici su dodici, e tra i tanti successi maturati spiccano i 9 a 0 su Gubbio e Crotone. Non può che arrivare un primo posto con otto punti di vantaggio sulla Lazio seconda e dodici lunghezze sul Palermo terzo.

    Alberto De Rossi | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    I numeri dei giallorossi sono veramente impressionanti: 22 vittorie su 26 incontri disputati, con appena 4 pareggi. Se in casa i romanisti hanno avuto qualche mezzo passo falso in più, con 10 vittorie e 3 pari, il rendimento esterno è stato ancora più alto con 12 vittorie un solo nulla di fatto. E’ della squadra di De Rossi il miglior attacco di tutti e tre i gironi del campionato Primavera: ben 95 gol messi a segno, poco meno di 4 gol fatti a partita. Impressionante. Sebbene sia stata la seconda del girone, la difesa non ha entusiasmato: ben 23 i gol subiti, quasi uno di media a partita. Troppi in un girone con molte squadre mediocri. Tra gli altri primati conquistati la migliore difesa interna con appena 9 gol al passivo e il miglior attacco esterno con ben 49 gol fatti.

    I giallorossi hanno mandato sul podio della classifica marcatori un solo giocatore: si tratta di Gadji Cello Junior Tallo, autore di ben 18 reti, secondo per un solo gol al laziale Barreto. Poco dietro, con 14 gol, Nicolas Federico Lopez . A parte loro due altri undici giocatori della Roma hanno trovato la via della rete.

    Il modulo che ha garantito tantissimi gol alla formazione allenata da De Rossi è stato il 4-2-3-1 che nonostante l’addio di Caprari a metà stagione per via della sua cessione al Pescara ha funzionato benissimo, grazie soprattutto alla grande vena realizzativa del quartetto offensivo, ben supportata da un centrocampo muscolare e da una difesa che garantisce grande spinta sulle corsie laterali.

    Tanti i giocatori ad tenere sott’occhio e presenti in rosa. A partire dai difensori Stefano Sabelli (classe 1993) già convocato diverse volte in prima squadra, Mattia Rosato, gigante classe 1994 e Loic Nego, veloce terzino del 1991. In mezzo al campo occhio a Valerio Verre (classe 1994), da più parti indicato come il nuovo Aquilani, ma uomo simbolo della squadra è il regista Amato Ciciretti, classe 1993 e talento da vendere. Come abbiamo detto uno che ha grande confidenza con il gol è Nicolas Federico Lopez (classe 1993), trequartista mancino che può fare anche la punta esterna, arrivato dall’Uruguay nel mese di gennaio ma subito autore di tanti gol e giocate spettacolari.

    Uno che in prima squadra ci ha giocato è invece Federico Viviani (classe 1992), già pronto al grande salto, mentre in attacco sono due i giocatori talentuosi anch’essi nell’orbita del gruppo maggiore. Il riferimento è a Giammario Piscitella (classe 1993) e a Gadji Cello Junior Tallo (classe 1992) due ragazzi che già fanno la differenza nel campionato Primavera e che sembrano essere pronti per calcare palcoscenici più importanti.

    Speciale Fase Finale Campionato Primavera 2012
    Calendario e programma Final Eight Campionato Primavera
    Conosciamo la Juventus di Baroni, capolista nel Girone A
    Conosciamo l’Inter di Bernazzani, capolista nel Girone B

  • Torneo di Viareggio 2012 Roma forza 7. Milan out nonostante Comi

    Torneo di Viareggio 2012 Roma forza 7. Milan out nonostante Comi

    Si è conclusa ieri la prima fase del Torneo di Viareggio 2012, così come avvenne nella scorsa edizione con Stroppa in panchina il Milan di Aldo Dolcetti è costretto a dire addio alla rassegna nonostante i sei punti in classifica e il tris di Gianmario Comi, il bomber, figlio d’arte, arrivato in estate dal Torino chiude a quota cinque centri. I rossoneri pagano le quattro reti subite contro il Parma che l’ha penalizzato oltremodo nella classifica avulsa per il ripescaggio come una delle due migliori seconde. Immediato riscatto per la Roma di Alberto De Rossi che riacciuffa la qualificazione rifilando ben sette reti al malcapitato Virtus Entella. Nei giallorossi sugli scudi il nuovo arrivato Nico Lopez autore di una doppietta ma sopratutto Valerio Verre centrocampista già utilizzato da Luis Enrique in prima squadra e di cui presto inizierà a gustarne le qualità anche il grande pubblico.

    Continua il sogno di vittoria finale per la Lazio che nonostante le assenze dimostra di aver un settore giovanile in costante crescita. A segno il talentuoso Barreto e il giovane Rozzi utilizzato anche da Reja in prima squadra. Il Napoli conquista il suo primo punto al Torneo di Viareggio 2012 fermando l’interessante Rappresentativa di Serie D, a segno Jacopo Dezi per i partenopei e il talentuoso Guccione per l’undici di Magrini. Delude il Varese che non riesce a ripetere le imprese compiute dai Mangia Boys nella scorsa stagione abbandonando anzi tempo la competizione. Dice addio alla Viareggio Cup destando però grande interesse il Bruges. Sconfitta indolore per il Torino che “regala” la gioia dei tre punti alla Sambedenettese.

    Torneo di Viareggio 2012 risultati e marcatori ultimo turno fase a gironi

    TORINO-SAMBENEDETTESE 0-1
    28′ st. Cuccù (Sa)
    OLE’ BRASIL-SPARTAK MOSCA 1-3
    6′ pt. Glauco (Ol), 15′ Fedchuk (Sp); 11′ st. Stepanov (Sp), 21′ Fedchuk (Sp)
    FIORENTINA-VICENZA 1-1
    7′ st. Magheri (F), 15′ Postorino rig. (V)
    STABAEK-CESENA 0-1
    28′ st. Vandi (C)
    MILAN-MODENA 4-0
    32′ pt. Comi rig. (Mi), 39′ Ganz (Mi); 29′ st. Comi rig. (Mi), 44′ Comi (Mi).
    GREMIO OSASCO-PARMA 1-3
    35′ pt. Monachello rig. (P), 40′ Luquinhas (G); 20′ st. Sprocati (P), 45′ Malivojevic (P)
    ROMA-VIRTUS ENTELLA 7-2
    9′ pt. Lopez (R), 28′ Lopez (R), 45′ Argeri (V); 1′ st. Frediani (R), 10′ Verre (R), 13′ Verre (R), 25′ Mosto rig. (V), 31′ Verre (R), 37′ Tallo (R)
    CLUB NACIONAL-SANTOS LAGUNA 1-0
    15′ st. Cabrera (C)
    PALERMO-SASSUOLO 1-2
    8′ st. Gomez (S), 34′ Verdun Servin (P), 47′ Barbuti (S)
    CLUB GUARANI’-LAZIO 1-3
    19′ pt. Tira Catalin (L); 35′ st. Barreto (L), 36′ Benitez Guillen J. (C), 50′ Rozzi (L)
    NAPOLI-RAPPRESENTATIVA SERIE D 1-1
    37′ pt. Dezi (N); 13′ st. Guccione (R)
    BRUGES-VARESE 2-1
    5′ pt. Gunst (B); 7′ st. Hoxha (V), 45′ Zinho (B)

    Torneo di Viareggio 2012 GLI OTTAVI

    GRUPPO 1

    GENOA-TORINO La Spezia / Stadio “A. Picco” (ore 17,15) (Sintetico)
    ATALANTA-ROMA Gavorrano (GR) / Stadio “Malservisi-Matteini” (ore 15)*
    JUVENTUS-VICENZA Sarzana (SP) / Stadio “Luperi” (ore 15)
    SAMPDORIA-CLUB GUARANI’ Chiavari (GE) / Stadio “Comunale” (ore 15) (Sintetico)

    * L’ottavo di finale Atalanta-Roma, causa neve, non si disputerà a Monterotondo M.mo come inizialmente previsto da calendario ma si giocherà allo stadio di Gavorrano “Malservisi-Matteini” in via Morandi 12 Loc. Bagno di Gavorrano.

    GRUPPO 2

    FIORENTINA-EMPOLI Viareggio (LU) / Stadio “T. Bresciani” (ore 15)
    PARMA-INTER
    Quarrata (PT) / Stadio “F. Raciti” (ore 15)
    RAPPRESENTATIVA SERIE D-PUMAS
    Borgo San Lorenzo (FI) / Stadio “Romanelli” (ore 15)
    LAZIO-NORDSJAELLAND
    Agliana (PT) / Stadio “Bellucci” (ore 15)