Tag: nicklas bendtner

  • Lo strano caso di Nicklas Bendtner

    Lo strano caso di Nicklas Bendtner

    Chiamatela pure iella. Nicklas Bendtner si è rotto sul più bello. Ma come, direte voi, c’è mai stato un “bello” nell’avventura italiana di Bendtner? Effettivamente bisognerebbe chiamare Baker Street e chiedere lumi al suo inquilino, ma non è questa la via giusta secondo me. La Juventus si rende conto perfettamente della situazione. E si dispera, perché un pacco come il danese raramente si è avvistato sotto la Mole. Considerati i tempi di vacche magre attraversate dal nostro Paese, crediamo che Agnelli abbia deciso di optare per un taglio di fondi drastico “lato panettoni”, lasciando Marotta e Paratici a mani vuote. Dai Beppe, c’è sempre il Pandoro. Riviviamo la folgorante ascesa di Nicklas Bendtner in bianconero, dal suo strano arrivo in Italia fino alla tragicommedia contro il Cagliari.

    FALSA PARTENZA – Che qualcosa non andasse nel ragazzo lo si è potuto appurare fin dal primo giorno in cui è sbarcato nel nostro Paese. Mentre tutti boccheggiavano tra le vie di Torino per una delle estati più calde degli ultimi 30 anni, arriva lui, Bendtner. Voi direte, è danese quindi il caldo dovrebbe fargli un effetto ancora più devastante di quanto abbia fatto a noi. Macché! Maglione a collo lungo come se fossimo in pieno inverno, e primi sguardi atterriti dei tifosi, che dalla goia iniziale si mettono sulla posizione del Chi va là.

    Juventus FC v FC Nordsjaelland - UEFA Champions League
    Il sorriso di Nicklas Bendtner | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    TRA TOP E TOPPA – A volte la mente umana è davvero indecifrabile, riesce a stupire con associazioni pericolose, come Bendtner alla parola top. Sì, toppa semmai. Doveva arrivare Van Persie, niente. Si era allora parlato di Jovetic, niente. Era scoppiato un casino con Berbatov, e pure lui niente. Dopo Berbatov c’era solo il danese disponibile. E tu che fai, non lo prendi? Ma anche no.

    SPASMODICA ATTESA – Il debutto di Nicklas Bendtner ha fatto registrare un’attesa che neanche per il primo tweet del Papa c’è stata. Trascorrono 22 giorni esatti prima di assistere al suo ingresso in campo. Sostituisce Quagliarella in Juventus-Chievo quando mancano dieci minuti al termine e il risultato è sul 2-0. Per la serie, non facciamoci del male. Quei dieci minuti saranno sufficienti per rivederlo dopo un altro mese, stavolta come titolare, in Catania-Juve. Dai, allora così toppa non è.

    381 – No, non sono i gol in carriera di Bendtner. Sono i minuti giocati dal danese nei primi quattro mesi in Italia. E qui con ogni probabilità si fermerà pure. E’ proprio vero che più sei bravo e più la negatività delle persone ti mette di fronte a un destino crudele. Che male aveva fatto Bendtner per meritarsi una fine così? Proprio adesso che stava ingranando, che stava entrando sotto la pelle dei tifosi. Toh, ha fatto crac anche lui. Vuoi vedere che è stato Drogba che voleva soffiargli il posto?

  • Calciomercato Juve, Quagliarella a Napoli. Il sogno è Lewandowski

    Calciomercato Juve, Quagliarella a Napoli. Il sogno è Lewandowski

    Il calciomercato Juve prepara le strategie per la prossima finestra invernale. Oltre al desiderio manifestato da Lucio di lasciare Torino già a gennaio, la dirigenza bianconera deve fare i conti con la grana Quagliarella. La sostituzione con annesso “complimento” al vice Alessio ha rivelato come in casa Juventus il clima non sia così idilliaco come Giuseppe Marotta si è affrettato a proclamare subito dopo la sconfitta contro il Milan. Nonostante sia insieme a Vidal il bomber del club bianconero, l’ex attaccante di Sampdoria e Udinese vuole tornare a Napoli, nella sua città. Questo secondo quanto riferito da Sportmediaset nel pomeriggio di ieri, citando le confidenze che lo stesso Quagliarella avrebbe fatto a dei suoi amici partenopei. Scelta coraggiosa quella della punta bianconera, dal momento che a Napoli in pochi gli hanno perdonato la fuga a Torino nell’estate del 2010. In ogni caso qualsiasi discorso legato all’operazione Quagliarella andrebbe rinviato al termine della stagione.

    BENDTNER– Uno invece che ha già le valigie in mano e che non aspetterà la primavera italiana è il danese Bendtner, sbarcato a Torino tra lo scetticismo generale negli ultimi giorni d’agosto. Sensazioni negative confermate anche dal rendimento che fin qui l’ex Arsenal ha avuto da quando è approdato sotto la Mole, totalizzando 6 presenze in campionato (266 minuti complessivi) senza riuscire mai a trovare la via della rete. Non ha convinto nessuno, tantomeno Antonio Conte, che ha chiesto alla società di liberarlo fin da gennaio, non aspettando quindi la naturale scadenza del prestito.

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    Il sogno della Juventus per giugno è Robert Lewandowski | ©JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    LEWANDOWSKI – Il sogno per la Juventus è Robert Lewandowski. Il forte attaccante polacco, di proprietà del Borussia Dortmund, sta confermando l’eccezionale annata che l’ha reso di colpo famoso tra i tifosi di tutta Europa. In stagione sono già 14 le reti messe a segne da Lewandowski, in 21 partite disputate, di cui quattro in Champions League. Conte e Paratici sono rimasti folgorati dal talento del calciatore polacco durante gli Europei 2012, nonostante la sua Nazionale fosse uscita prematuramente nella prima fase. Lo scoglio insormontabile per un’eventuale acquisto è rappresentato dal costo del cartellino, dal momento che il Borussia Dortmund potrebbe chiedere una cifra intorno ai 25 milioni di euro, soldi che difficilmente Marotta sarebbe disposto a spendere anche per un top-player come Lewandowski, forse l’unica pedina che davvero manca alla corazzata Juventus.

    Federico Pisanu

  • Juve con il turnover contro il Bologna, spazio a Bendtner

    Juve con il turnover contro il Bologna, spazio a Bendtner

    La Juventus prova a lasciarsi alle spalle le polemiche di Catania che avevano dato luogo a dibattiti tra gli addetti ai lavori e non con la sfida di stasera allo “Stadium” contro il Bologna di Stefano Pioli, reduce da tre ko pesanti con Fiorentina, Cagliari e Inter e per questo risucchiato nel vortice della zona retrocessione.

    I bianconeri vogliono aumentare la striscia di risultati utili consecutivi che attualmente è di 48 partite senza sconfitte. In vista dei big match che l’attendono nei prossimi giorni (Inter in campionato e Nordsjaelland in champions League) Antonio Conte opta per un turnover massiccio facendo riposare Chiellini, Asamoah, Vucinic e Giovinco, oltre a dover fare a meno dello squalificato Vidal e dell’infortunato Marchisio, consapevole allo stesso tempo della pericolosità del Bologna in virtù degli ultimi due precedenti che hanno visto i felsinei mettere in difficoltà i campioni d’Italia strappando il pareggio sia nella gara di andata che in quella di ritorno.

    Nicklas Bendtner
    Nicklas Bendtner titolare in Juventus-Bologna | © Maurizio Lagana / Getty Images

    Davanti al solito Buffon, ci saranno i confermatissimi Bonucci e Barzagli affiancati da Caceres traslocato da esterno a ruolo di terzo centrale di difesa. La regia è affidata a Pirlo supportato dalla dinamicità di Pogba e Giacherini. Sulle corsie laterali spingeranno Isla e De Ceglie. Reparto offensivo affidato a Bendtner e Quagliarellain vantaggio su Vucinic, Matri e Giovinco.

    Nel Bologna Pioli modifica il suo assetto tattico giocando con un modulo speculare alla Juventus. A copertura di Agliardi i tre di difesa saranno l’ex Sorensen, Antonsson e Cherubin. In mediana spazio a un altro ex, Pazienza, affiancato da Kone e sugli esterni il terzo ex Motta a destra e Morleo sul fronte opposto. Dietro l’unica punta Gilardino agiranno Taider e il talento dell’under 21, proprio in comproprietà con la Juve, Gabbiadini.

    Probabili Formazioni Juventus-Bologna
    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci; Isla, Giaccherini, Pirlo, Pogba, De Ceglie; Quagliarella, Bendtner
    A disp.: Storari, Rubinho, Lucio, Chiellini, Lichtsteiner, Asamoah, Marrone, Padoin, Pepe, Matri, Vucinic, Giovinco. All.: Alessio
    Squalificati: Vidal
    Indisponibili: Marchisio

    Bologna (3-4-1-2): Agliardi, Sorensen, Antonsson, Cherubin; Motta, Kone, Pazienza, Morleo; Taider; Gabbiadini, Gilardino
    A disp.: Stojanovic, Lombardi, Radakovic, Guarente, Carvalho, Garics, Abero, Pulzetti, Krhin, Riverola, Pasquato, Paponi. All.: Pioli
    Squalificati: Portanova, Diamanti
    Indisponibili: Perez, Curci, Natali, Acquafresca, Gimenez

  • La Juventus si veste da Halloween “Continuiamo a fare paura!”

    La Juventus si veste da Halloween “Continuiamo a fare paura!”

    Fantastica iniziativa quella della Juventus che per l’occasione decide di vestirsi in maschera cogliendo al balzo l’arrivo di Halloween e ripetendo quanto fatto lo scorso anno quasi fosse diventato un atto scaramantico: sul sito ufficiale della squadra è apparsa nella giornata di lunedì una fotogallery chiamata “Happy Halloween II” che racchiude i giocatori in versione horror: il titolo non poteva essere più azzeccato e, per farsi ancora più nemici il tutto è racchiuso nella scritta “Una Juventus mostruosa… Continuiamo a far paura!”.

    Si parte con in copertina proprio il meno atteso: un Antonio Conte vestito da “Conte Dracula”, con tanto di canini affilati e mantello. Si passa poi ad Andrea Pirlo quasi irriconoscibile nelle vesta di Joker; Gianluigi Buffon è uno dei più azzeccati nei panni di Freddy Krueger con cappello in testa, guanto di rasoi in una mano e pallone ben saldo nell’altra. Nicklas Bendtner per l’occasione diventa Frankenstein mentre Arturo Vidal è imprigionato in una barella in versione Hannibal Lecter. Kwadwo Asamoah ricopre il ruolo di Blade, Claudio Marchisio quello di Jonathan Kramer, pazzoide protagonista di Saw, Leonardo Bonucci quello di Jason e Paul Pogba quello del mito di guerre stellari Darth Maul. Si arriva poi a Lucio, inserito nella gallery horror come Terminator, Stephan Lichtsteiner ne “La Mummia”, Sebastian Giovinco nei panni di Hellraiser ed infine Mirko Vucinic perfettamente inserito nel corpo di Benjamin Barker, diabolico parrucchiere di Fleet Street.

    Un modo simpatico per far capire che in ogni caso la squadra che comanda in questo campionato è ancora quella di Torino, nonostante tutto e tutti e soprattutto per scacciare ogni tipo di polemica che in questi giorni si era alzata nei confronti della Juventus. Tutto pronto dunque in casa bianconera che proprio questa sera, affronterà il Bologna per la decima giornata di andata della nuova stagione sperando che l’aver riproposto la gallery horror possa portargli fortuna anche sul campo.

    LA GALLERY COMPLETA:

  • Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Il lunch match della domenica sportiva per la nona giornata del campionato di Serie A vedrà scendere in campo Catania-Juventus. Trasferta insidiosa in terra siciliana per i bianconeri che arrivano alla sfida dopo il deludente pareggio in Danimarca nella terza giornata della fase a gironi della Champions League. I catanesi stanno costruendo la loro straordinaria stagione, sfruttando al meglio le partite casalinghe. Quattro match disputati, tre vittorie e un pareggio (0-0 contro il Napoli). A testimonianza del difficile incontro che attenderà la truppa di Antonio Conte che vuole tenere almeno i tre punti di vantaggio in classifica sul Napoli (che andrà di scena nel posticipo notturno contro il Chievo Verona).

    QUI CATANIA – Grosse novità nella formazione che scenderà in campo al Massimino. Il tecnico Rolando Maran starebbe pensando di mettere uno schieramento a specchio rispetto ai bianconeri e in questa settimana di preparazione alla gara avrebbe provato più volte il 3-5-2. Un cambiamento radicale, rispetto al collaudato 4-3-3 che da anni sta portando straordinari risultati alla società. Dovrebbe essere il giorno di Rolin, difensore centrale uruguaiano acquistato quest’estate per circa 5 milioni di euro e al momento ancora poco presente nello schieramento catanese. Nella formazione siciliana ci sarà spazio per due ex bianconeri, Legrottaglie e Almiron, giocatori che non hanno lasciato grandi ricordi a Torino (soprattutto l’argentino). Tornando agli undici che scenderanno in campo troviamo oltre al portiere Andujar, il trio difensivo formato da Rolin, Legrottaglie e Spolli. Giocatori che garantiscono tanta fisicità ma che potrebbero essere fregati in velocità. La mediana sarà costituita dai due esterni Marchese e Izco più il trio centrale Lodi, Almiron e Barrientos. Quest’ultimo sarà l’ago della bilancia dello scacchiere tattico preparato da Maran. In attacco spazio alla coppia Gomez – Begessio. Per le caratteristiche dei giocatori che scenderanno in campo non escludiamo un passaggio a gara in corso al 4-3-3 oppure al 3-4-3.

    Paul Pogba
    Pogba, prenderà il posto di Marchisio a Catania © Valerio Pennicino/Getty Images

    QUI JUVENTUSAntonio Conte non cambia e nonostante qualche momento di appannamento, non molla il 3-5-2 che da metà della stagione scorsa ha dato tante soddisfazioni alla sua squadra. L’ex tecnico di Siena e Bari dovrà fare a meno di Lucio e Marchisio. Preoccupa soprattutto l’assenza del Nazionale italiano, spesso decisivo con le sue incursioni con e senza palla. Al suo posto giocherà Pogba, che sta dimostrando partita dopo partita di essere un giocatore di tutto rispetto. Il reparto difensivo sarà formato oltre che da Buffon, dal terzetto Barzagli – Bonucci – Chiellini che dovranno vedersela contro il veloce attacco catanese. Il centrocampo è composto dal regista Pirlo, dagli interni Vidal e Pogba, e dagli esterni Lichtsteiner e Asamoah che tornano in campo dopo l’assenza nella gara contro il Nordsjaelland. Per l’attacco c’è qualche dubbio. Sicura la presenza di Vucinic dal primo minuto, si giocano il secondo e ultimo posto Bendtner e Quagliarella, con il danese favorito sul napoletano e pronto a disputare eventualmente la sua prima gara dal primo minuto in campo.

    I PRECEDENTI – Allo stadio “Massimino” di Catania, la Juventus non perde dalla stagione 1964-1965. Ma se parliamo di tempi moderni, negli ultimi cinque campionati, i bianconeri hanno strappato tre pareggi (tutti per 1-1) e due vittorie (1-2 e 1-3). Nella 14 sfide tra le due squadre, solo due volte il Catania è rimasta a secco di gol, ma parliamo dei campionati 70-71 e 83-84.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA-JUVENTUS
    Catania (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Spolli; Izco, Almiron, Lodi, Barrientos, Marchese; Gomez, Bergessio.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Bendtner.

  • Out Buffon c’è Balotelli. Occasione per Bendtner

    Out Buffon c’è Balotelli. Occasione per Bendtner

    Ormai mancano poche ore alla sfida Italia-Danimarca, valevole per la quarta giornata delle qualificazioni al Mondiale Brasile 2014. Gli azzurri guidano il Gruppo B con sette punti, frutto di due vittorie e un pareggio, mentre i danesi (in attesa di recuperare una gara contro la Repubblica Ceca) hanno conquistato solamente due punti in altrettante partite. La prima notizia negativa è l’assenza di Gigi Buffon. Il capitano della Nazionale e della Juventus, non ha superato il provino di questa mattina a San Siro non riuscendo a recuperare dall’affaticamento muscolare all’adduttore sinistro, mettendo in preallarme il suo club in vista del big match di campionato contro il Napoli. Al suo posto giocherà il partenopeo De Sanctis.

    Torna in campo, dopo l’assenza in Armenia per un attacco influenzale, Mario Balotelliche guiderà l’attacco azzurro insieme a Osvaldo. Prandelli conferma il centrocampo con Pirlo affiancato da De Rossi e Marchisio, con Montolivo nel ruolo di trequartista, mentre in difesa ci saranno 3/4 nuovi rispetto all’ultima gara. Rispetto a venerdì, partiranno dalla panchina Maggio, Bonucci e Criscito per dare spazio ad Abate, Chiellini e Balzaretti.

    Mario Balotelli
    Balotelli, sarà titolare contro la Danimarca &Copy; Claudio Villa/Getty Images

    Vari volti noti nella Nazionale danese. Sarà l’occasione giusta per osservare da vicino l’attaccante Bendtner, oggetto misterioso del mercato juventino. Acquistato nelle ultime ore di mercato e utilizzato solo 10 minuti contro il Chievo Verona. Gli occhi andranno anche sul terzino sinistro Poulsen, acquistato dalla Sampdoria a parametro zero e ancora in fase di rodaggio nel nostro campionato. La coppia difensiva formata da Agger e Kjaer promette tanta fisicità ma poca velocità. Ma il giocatore che verrà seguito con più attenzione è Christian Eriksen, trequartista classe ’92 dell’Ajax, più volte accostato al Milan e a qualche squadra estera. Oggi avrà l’ennesima occasione di mettersi in mostra, proprio a San Siro, nella casa dei rossoneri.

    ITALIA-DANIMARCA PROBABILI FORMAZIONI

    Italia (4-3-1-2):  De Sanctis; Abate, Barzagli, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Balotelli Osvaldo. Ct: Prandelli.
    Danimarca (4-2-3-1): Andersen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen; Kristensen, Kvist; Rommedhal, Eriksen, Krohn-Deli; Bendtner. Ct: Olsen.

  • Nicklas Bendtner alla Juventus. Acquisto giusto per Conte?

    Nicklas Bendtner alla Juventus. Acquisto giusto per Conte?

    Alla fine la scelta è ricaduta su di lui. Nicklas Bendtner sarà il centravanti della Juventus per la prossima stagione. Il giocatore danese arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni dagli inglesi dell’Arsenal. Sotto la Mole invece guadagnerà 1 milione e mezzo e già domani mattina sosterrà le visite mediche di rito. Un’operazione conclusa nel giro di poche ore da parte dell’entourage bianconero chiamato al riscatto dopo che ieri era arrivata la beffa Berbatov, strappato alla Fiorentina ma che il Fulham a sua volta ha tolto dalle mani dei bianconeri.

    Un colpo di scena inaspettato ma che non ha scoraggiato Beppe Marotta il quale ha guardato nuovamente in Inghilterra, ancora una volta in casa Arsenal dopo che qualche settimana fa si era passato a Robin Van Persie, poi passato al Manchester United. Sul giocatore si era mossa, manco a dirlo, la Fiorentina e a sorpresa anche il Siena, che aveva trovato l’accordo sia la società che con l’atleta il quale aveva espresso il gradimento per la destinazione senese.

    Operazione sicuramente conveniente per la società piemontese, che ottiene il giocatore senza versare soldi alla squadra inglese, ma che ha fatto storcere il naso a tantissimi tifosi, non proprio convinti della bontà del giocatore danese. Cosa questa dovuta alla scarsa vena realizzativa: la sua media infatti si attesa a circa 0,25 gol a partita. Troppo poco per chi negli anni era abituato a giocatori del calibro, giusto per citarne uno, di Trezeguet. Ben 194 centimetri di altezza per 84 di peso, il giocatore va a completare, per caratteristiche, il reparto offensivo della Juventus, non essendoci sin qui un giocatore fisicamente prestante a disposizione di Conte.

    Nicklas Bendtner © Handout/UEFA via Getty Images

    Arrivato all’Arsenal quando aveva 16 anni dai danesi del Kjøbenhavns Boldklub, Nicklas Bendtner è stato girato nella stagione 2006/2007 al Birmingham City laddove andò subito in gol all’esordio, e in quella stagione mise a segno 11 gol in 42 gare permettendo ai suoi di raggiungere la Premier League. Bastò per convincere i Gunners a tenerlo e puntare su di lui. Dal 2007 al 2011 Bendtner colleziona così 103 presenze mettendo a segno 22 gol, trovando anche una tripletta in Champions League.

    Bottino tuttavia non molto prolifico e proprio per questo la scorsa estate l’Arsenal girò il giocatore in prestito al Sunderland dove ha messo a segno 8 reti in 27 partite. In questi anni è diventato un punto fisso della nazionale danese, con la quale ha collezionato 48 presenze condite da 18 gol, due dei quali contro il Portogallo nella scorsa edizione degli Europei. Adesso toccherà a Conte e Carrera inserirlo negli schemi dei bianconeri e anche per loro due sarà una novità, considerato che l’anno scorso non si erano mai trovati ad avere a disposizione un giocatore con la caratteristiche del genere. E toccherà anche a lui rispondere ai dubbi dei tifosi juventini per via della sua scarsa vena realizzativa. Un dato questo emerso dai numeri che hanno accompagnato sin qui la carriera del 24enne centravanti della Danimarca.

    Il video dei dieci gol più belli realizzati sin qui da Nicklas Bendtner:

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    Nicklas Bendtner alla Juve. E’ l’attaccante giusto per Conte?

    • E’ un ripiego (53%, 190 Voti)
    • Si (25%, 89 Voti)
    • No (22%, 77 Voti)

    Totale Votanti: 356

     

  • Sorpresa Danimarca, Olanda ko e già a rischio eliminazione

    Sorpresa Danimarca, Olanda ko e già a rischio eliminazione

    La seconda giornata di Euro 2012 si apre con Olanda-Danimarca, partita che produce la prima grande sorpresa del torneo visto l’inaspettata vittoria della Danimarca per 1-0 firmata Michael Krohn-Dehli. L’Olanda perde all’esordio nella rassegna europea e adesso vede complicarsi il discorso qualificazione visto che nella prossima partita gli orange affronteranno la Germania. La Danimarca designata come vittima sacrificale del gruppo B di Euro 2012 si dimostra tutt’altro che tappetino e inguaia i sogni di gloria olandesi apparsi poco concreti sotto porta nella prima frazione e poco lucidi nella ripresa. Comincia nel peggiore dei modi quindi l’avventura dei ragazzi di Bert van Marwijk ad Euro 2012.

    PRIMO TEMPO – Inizia la partita su ritmi blandi. Sono gli olandesi a fare il ritmo mentre la Danimarca si dispone con i blocchi di difesa e centrocampo molto compatti. Al 17esimo minuto grande occasione per Arjen Robben, che dopo aver ricevuto palla dal disimpegno errato di Andersen si invola verso la porta cercando l’assist ma una decisiva diagonale di Jacobsen salva la Danimarca. Cinque minuti dopo ci prova Robin van Persie a sbloccare il risultato ma il suo diagonale esce di poco a lato. I danesi controllano bene le offensive orange e provano a colpire in contropiede. Proprio i ragazzi di Morten Olsen trovano il vantaggio a sorpresa al 24′ quando Poulsen si invola sulla fascia e mette al centro trovando il rimpallo olandese che finisce sui piedi di Michael Krohn-Dehli, il quale entra in area, sorprende la difesa orange e buca con un tiro rasoterra un non impeccabile Stekelenburg. L’Olanda accusa il colpo e non riesce a reagire fino al 36′ quando Robben con un tiro mancino colpisce il palo danese. La Danimarca non sta a guardare e prova qualche offensiva senza recare troppi pericoli al reparto difensivo orange. Nel finale ci provano Afellay il cui tiro al 39′ vola alto sopra la traversa e Van Persie che al 43′ tutto solo in area non riesce a superare il portiere Andersen. Si chiude la prima frazione di gioco a Kharkiv con il sorprendente vantaggio della Danimarca firmato Krohn-Dehli, classe 1983 militante nel Brondby.

    Michael Krohn-Dehli in azione © SERGEI SUPINSKY/AFP/GettyImages

    SECONDO TEMPO – Parte bene l’Olanda, la prima grande occasione della ripresa capita al solito Van Persie, che al 50′ servito alla perfezione da Sneijder non trova il pallone al momento del tiro da posizione molto favorevole. Un minuto dopo ci riprova l’attaccante dell’Arsenal con un tiro in scivolata parato da Andersen. E’ un assedio vero e proprio quello prodotto dagli olandesi nella fase iniziale del secondo tempo. Ci prova due volte da fuori area Afellay senza andare a segno, prima della botta di Van Bommel mandata in angolo da Andersen. I danesi con un pò di fortuna riescono a mantenere la porta inviolata e provano ad affacciarsi nella metà campo avversaria senza però dare la convinzione di voler affondare il colpo. Al minuto 62 è Robben a cercare il gol del pareggio incornando di testa un cross dalle tre quarti di Sneijder, tuttavia il pallone termina a lato. Al 67′ prima ammonizione dell’incontro assegnata dall’arbitro a Mark van Bommel che poche settimane fa ha lasciato dopo un anno e mezzo il Milan per tornare a giocare in Olanda al Psv. Al 70′ il ct olandese van Marwijk corre ai ripari sostituendo De Jong e Afellay con Van der Vaart e Huntelaar. Il centravanti dello Schalke ha subito l’occasione per risultare decisivo ma tutto solo in area di rigore non riesce a superare il portiere danese Andersen. I due cambi sembrano incidere poco, allora il ct olandese tenta il tutto per tutto all’84’ quando sostituisce il terzino Van der Wiel con Dirk Kuyt. Ma anche quest’ultima mossa disperata risulta poco incisiva visto che nella fase finale di gara i vice campioni del mondo pungono poco e nulla. La partita termina 1-0 in favore dei danesi. Decisivo il gol al 24′ di Krohn-Dehli.

    PAGELLE

    Van Persie 6: Era l’osservato speciale nell’esordio olandese ad Euro 2012. L’attaccante dell’Arsenal però non impressiona più di tanto così come del resto i suoi compagni di squadra. I movimenti prodotti sono quelli visti nell’arco della stagione ma sotto porta l’attaccante olandese delude e non poco perchè da un giocatore come lui ci si aspetta sempre la zampata vincente. Il 6 è di fiducia in vista delle prossime due partite dove il centravanti gunners vorrà rifarsi certamente.

    Sneijder 6,5: Saranno contenti i sostenitori nerazzurri visto che Sneijder ha confermato di essere in netta ripresa. Sarà meno contento lui visto la sconfitta in cui è incappata la sua nazionale. Il numero 10 olandese è stato il migliore per i suoi anche se è ancora lontano dal giocatore ammirato 2 anni fa ai mondiali. I passaggi filtranti però funzionano a meraviglia e i maggiori pericoli per la difesa danese sono nati proprio dai piedi del cecchino.

    Stekelenburg 5: Poco impegnato durante la partita odierna. Unica pecca essersi fatto beffare dal tiro rasoterra di Krohn-Dehli. Decisivo in negativo.

    Willems 5,5: Petro Willems, terzino sinistro classe 1994 in forza al Psv. Tanta corsa e buoni piedi. Fase difensiva da registrare ma considerata l’età giovane può solo che migliorare. Unica nota lieta della sua serata è un nuovo record che lo vede protagonista. Con l’esordio di oggi infatti è diventato il giocatore più giovane (18 anni e 70 giorni) ad esordire agli Europei. Il ragazzo si farà.

    Robben 5: Non è la sua miglior stagione e non lo scopriamo oggi. Ma da un giocatore del suo calibro ci aspettiamo sempre un gol che non arriva per colpa del palo danese che nega a lui la gioia del gol e agli olandesi un pareggio tanto inseguito invano. Da rivedere.

    Krohn-Dehli 7: Voto più alto per il giocatore decisivo della sfida tra Olanda e Danimarca. L’ala del Brondby si dimostra molto concreto nel momento giusto e il suo tiro vincente regala ai danesi più di una possibilità per una qualificazione ai quarti a cui nessuno credeva fino a poche ore fa.

    Eriksen 6: Era il più atteso nella fila danesi. Tuttavia nonostante il risultato positivo e insperato raccolto dai suoi, il trequartista dell’Ajax non si fa notare più di tanto. In effetti la tattica impostata dai danesi non prevedeva tante occasioni per mettersi in mostra ma il talento danese può fare sicuramente di meglio.

    CLASSIFICA GRUPPO B

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO OLANDA-DANIMARCA 0-1 

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  • Olanda-Danimarca, inizia il girone di ferro

    Olanda-Danimarca, inizia il girone di ferro

    Seconda giornata ad Euro 2012. Al via il girone di ferro che vede inserite nel gruppo B di questi Europei Germania, Olanda, Portogallo e Danimarca. Saranno proprio gli olandesi vice campioni del mondo ad aprire le danze sfidando la Danimarca a Kharkiv alle ore 18 in diretta su RaiUno. Arbitro della sfida sarà lo slovacco Damir Skomina.

    Gli orange guidati dal ct Van Marwijk avranno di fronte la cenerentola del gruppo ovvero la Danimarca del ct Morten Olsen. I danesi hanno obiettivamente poche chance di approdare alla fase successiva anche se faranno di tutto per impensierire le tre grandi avversarie. Gli olandesi, vincitori degli europei nel 1988, si attestano come una delle squadre da battere nella rassegna europea iniziata ieri e dovranno fare attenzione alla gara d’esordio odierna visto che le successive due partite del girone saranno molto più probanti. Una curiosità, così come due anni fa ai mondiali africani, l’Olanda avrà di fronte nella gara d’esordio la nazionale danese. I tifosi olandesi sperano però in un epilogo più felice rispetto alla rassegna mondiale di due anni orsono.

    Robin van Persie e Ibrahim Afellay © ROBIN UTRECHT/AFP/GettyImages

    Tra le fila danesi spicca il talentuoso Christian Eriksen, trequartista classe 1992 dell’Ajax, che insieme a Nicklas Bendtner, centravanti in forza al Sunderland, potrebbe creare grossi grattacapi alla difesa dell’Olanda, tutt’altro che imperforabile se si pensa alla coppia centrale formata da Heitinga (Everton) e Bouma (Psv). Tuttavia la vera forza dello scacchiere orange la si intuisce da metà campo in su dove il muro De Jong e Van Bommel copre le spalle al trio Robben, Afellay e Sneijder. A completare il quadro ecco la punta di diamante dell’attacco orange Robin Van Persie, capocannoniere dell’ultima Premier League e pezzo pregiato del mercato europeo. A difendere la porta olandese ci sarà il portierone della Roma Maarten Stekelenburg, che ha giocato da titolare anche il mondiale 2010 perso in finale ai supplementari contro la Spagna. Non solo in campo l’Olanda fa paura anche se diamo uno sguardo alla panchina dove siederanno gente del calibro di Rafael Van der Vaart, Dirk Kuyt e Klaas-Jan Huntelaar (48 gol in 48 presenze stagionali con lo Schalke 04).

    Le due nazionali si sono affrontate in 28 occasioni (23 volte in amichevole). Il bilancio pende dalla parte degli olandesi (12 vittorie) rispetto alle sette vittorie danesi. In nove occasioni le rispettive nazionali si sono divise la posta in gioco. Tuttavia il precedente più importante si è giocato agli Europei del 1992, quando a sorpresa la Danimarca (ripescata pochi giorni prima dell’inizio degli Europei) estromise in semifinale l’Olanda di Van Basten e poi vinse il titolo europeo. L’ultimo precedente in ordine temporale è datato 14 giugno 2010 ai mondiali africani; in quell’occasione gli olandesi si imposero 2-0 grazie all’autorete di Agger e alla rete di Kuyt.

    Le quote Snai chiariscono come l’Olanda sia netta favorita dell’incontro. Infatti la vittoria degli orange è quotata ad 1,60 mentre il pareggio e la vittoria danese sono quotati rispettivamente a 3,60 e 5,75. Il risultato esatto più probabile è il 2-0 quotato a 6,50 mentre  il principale indiziato come primo marcatore della sfida è Robin Van Persie quotato a 5.

    Olanda-Danimarca probabili formazioni

    Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Bouma, Willems; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Afellay; Van Persie. Allenatore: Van Marwijk.

    Danimarca (4-2-3-1): Andersen; Jacobsen, Agger, Kjaer, S.Poulsen; Kvist, Zimling; Krohn Dehli, Eriksen, Rommedhal; Bendtner. Allenatore: Olsen.

    SPECIALE EURO 2012

  • Prodezza di Balotelli, il City vola ai quarti di FA Cup

    Prodezza di Balotelli, il City vola ai quarti di FA Cup

    Tutto facile per Manchester City e Arsenal nelle partite degli ottavi di FA Cup. I Citizens di Mancini spazzano via l’Aston Villa grazie ad un netto tre a zero con le firme di Yaya Toure al quinto, il capolavoro di Balotelli al 25′ con un gran destro di controbalzo al 25′ e il tris di Silva nel secondo tempo.

    SuperMario alla seconda rete consecutiva dimsotra di aver superato il periodo di riabilitazione dall’infortunio ma sopratutto di esser finalmente ambientato al campionato inglese. I Gunners fanno un pokerissimo con Leyton Orient guadagnandosi i quarti contro il Manchester United, mattatore dell’incontro è Bendtner con una tripletta mentre i gol di apertura e chiusura portano la firma di Chamack e Clichy.

    Le tre reti del Manchester City
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