Tag: nick heidfeld

  • F1:  poker di Vettel in Spagna davanti ad Hamilton. Alonso 5°

    F1: poker di Vettel in Spagna davanti ad Hamilton. Alonso 5°

    Sebastian Vettel vince il Gran premio di Spagna al Montmelò, quinto appuntamento del mondiale di Formula 1. Il campione tedesco questa volta ha dovuto faticare più del solito per rintuzzare gli attacchi di un ritrovato Hamilton, che con la McLaren è stato l’unico in grado di tenere il suo passo (forse anche meglio quello dell’inglese). L’inglese le ha tentate davvero tutte per superare il tedesco, ma alla fine non è riuscito a trovare il guizzo giusto per sopravanzarlo, consegnandogli di fatto il quarto successo su cinque GP disputati.
    Hamilton ha però dato battaglia a Vettel, mostrando di essere forse anche più veloce, come dimostra il giro più veloce della gara in 1:26.727, ma l’angusto circuito del Montmelò, che non consente molti sorpassi, ha fatto si che il tedesco mantenesse quei sei decimi di vantaggio fino al traguardo.

    A dimostrazione della ritrovata competitività delle Frecce d’ Argento il terzo posto di Jenson Button, che dopo una partenza disastrosa riesce a guadagnare il podio con una strategia perfetta. L’inglese, a differenza dei principali rivali, attua una strategia più conservativa decidendo di sfruttare di meno le gomme e ritardare il secondo pit-stop, scelta questa che gli permette di effettuare una sosta in meno e di relegare alle sue spalle Mark Webber, quarto ai piedi del podio.
    Troppo forti Red Bull e Mclaren per la Ferrari di Alonso. Basti pensare che gli unici ad aver completato tutte e 66 le tornate sono stati i primi quattro piloti, mentre tutti gli altri hanno chiuso doppiati ad un giro e oltre.

    Webber e Alonso appunto, classificatisi ai piedi del podio, e che possono considerarsi i due grandi sconfitti di giornata, seppur per motivi diversi. L’australiano, dopo la pole di ieri, sembrava avere tutte le carte in regola per tagliare per primo il traguardo e bissare il succeso dello scorso anno, in virtù del passo fatto registrare anche nelle libere, ma poi come sempre dall’inizio del campionato, è stato bastonato dal compagno di squadra.
    Lo spagnolo perchè, per i primi 18 giri ha fatto sognare i tifosi ferraristi e spagnoli, dapprima guadagnando ben quattro posizioni alla partenza, e poi restando in testa per il primo terzo di gara. Poi ha dovuto cedere il passo alle più forti rivali, ma davvero, con questa Ferrari non si poteva osare di più, considerando il crollo prestazionale dopo aver montato gomme dure (oltre due secondi più alto il passo dello spagnolo). Nando si è cosi ritrovato dal lottare per la vittoria all’ essere doppiato nel giro di metà gara, ma il lavoro svolto dallo spagnolo è stato davvero eccezionale, se consideriamo tutto il week-end di Felipe Massa, sempre lento, mai in gara e ai margini della zona punti prima di  ritirarsi nel finale a causa di problemi al cambio.

    Dopo i primi cinque troviamo la coppia Mercedes formata da Schumacher e Rosberg, con il sette volte campione del mondo che riesce finalmente a battere il più giovane compagno di squadra e a disputare una gara per lo meno dignitosa.
    In ottava posizione un’altro tedesco, Nick Heidfeld, autore di una grande rimonta dall’ultima posizione. Ottimo risultato per il pilota della Renault, che riesce a portare a casa quattro punti importantissimi considerati tutti i problemi avuti nel sabato prima delle qualifiche.

    Chiudono la top-ten le due Sauber di Perez e Kobayashi. Da considerare anche la grande gara del giapponese, che riesce ad arrivare a punti nonostante la foratura iniziale.

    Brutta figura per l’altro idolo di casa Jaime Alguersuari, 16esimo a due giri dai primi, cosi come Barrichello, sempre più in crisi con una Williams FW33 deludente nelle prestazioni, mentre il compagno di squadra, Pastor Maldonado, che era riuscito ad entrare nella top-ten nelle qualifiche chiude 15esimo. Jarno Trulli con la Lotus taglia il traguardi in 18esima posizione.
    Ritirati, oltre a Massa, Kovalainen e Liuzzi.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h39:03.301
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES +0.603
    3. BUTTON McLAREN MERCEDS +35.697
    4. WEBBER RED BULL RENAULT +47.966
    5. ALONSO FERRARI +1 GIRO
    6. SCHUMACHER MERCEDES +1 GIRO
    7. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    8. HEIDFELD RENAULT +1 GIRO
    9. PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO
    11. PETROV RENAULT +1 GIRO
    12. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    13. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    14. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    15. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +2 GIRI
    17. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH +2 GIRI
    18. TRULLI
    LOTUS RENAULT +2 GIRI
    19. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH +3 GIRI
    21. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    22. MASSA
    FERRARI RIT
    23. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT RIT
    24. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH RIT

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: in Spagna Webber in pole davanti a Vettel. Alonso 4°

    F1: in Spagna Webber in pole davanti a Vettel. Alonso 4°

    Mark Webber interrompe il dominio in qualifica di Sebastian Vettel e sul circuito del Montmelò conquista la sua prima pole position stagionale firmando il tempo di 1:20.981, due decimi meglio di quello del compagno di squadra, che partirà appaiato a lui domani sulla griglia di partenza. Questa volta il campione del mondo ha dovuto fare a meno in Q2 e in Q3 dell’aiuto del Kers, e forse questo gli ha impedito di conquistare la sua quinta pole su cinque Gran premi disputati.
    C’è da dire che in più Webber e Vettel avranno a disposizione un treno di gomme morbide praticamente nuovo domani in gara poichè nella Q3 è bastato un solo tentativo ai due piloti per conquistare le prime due piazze.

    Troppo forti queste Red Bull, che dopo la pausa di due settimane sembrano aver aumentato il gap con i principali rivali. Lewis Hamilton infatti è terzo, ma accusa un ritardo di quasi un secondo sul duo della casa austriaca, e domani in gara le cose non sembrano destinate a cambiare in meglio.
    Quarto tempo per la Ferrari di Fernando Alonso, che con un giro strepitoso, riesce a mantenersi a 3 millesimi da Hamilton, rischiando di soffiargli addirittura la terza posizione.
    Lo spagnolo riesce ad inserirsi tra le due McLaren, poichè in quinta posizione troviamo Button. Il terzetto è comunque vicinissimo ed è diviso soltanto da 35 millesimi. Ma entrambe le McLaren avranno un vantaggio sul resto degli “inseguitori”, in quanto potranno sfruttare al meglio un set di gomme morbide nuovo, non utilizzato nella Q3.

    Sesta posizione per la Renault di Vitaliy Petrov, che è riuscito a piazzarsi davanti alla Mercedes di Rosberg e alla Ferrari di Felipe Massa.
    Nono posto per un ottimo Pastor Maldonado, che con la Williams riesce ad acciuffare la prima top-ten in stagione. Chiude Michael Schumacher, che decide di non far segnare un tempo di qualifica ma preferisce risparmiare il treno di gomme morbide in vista della gara.

    In fondo al gruppo troviamo a sorpresa la Renault di Nick Heidfeld, che non è riuscito a scendere in pista a causa del principio d’incendio sulla vettura in mattinata provocato dal malfunzionamento del Kers, e che i meccanici non sono riusciti a riparare.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1:20.981
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1:21.181 +0.200
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:21.961 +0.980
    4. ALONSO FERRARI 1:21.964 +0.983
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:21.996 +1.015
    6. PETROV RENAULT 1:22.471 +1.490
    7. ROSBERG MERCEDES 1:22.599 +1.618
    8. MASSA FERRARI 1:22.888 +1.907
    9. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:22.952 +1.971
    10. SCHUMACHER MERCEDES NO TIME
    11. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q2
    14. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q2
    15. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT Q2
    16. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    19. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH Q1
    20. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    21. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    22. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
    23. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    24. HEIDFELD
    RENAULT NO TIME

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: nelle terze libere riecco Vettel

    F1: nelle terze libere riecco Vettel

    Sebastian Vettel ha mostrato gli artigli nelle terze libere e dopo essersi nascosto nelle prime prove di ieri, oggi ha fatto segnare il miglior tempo fermando il crono sull’1:21.707, che è il miglior tempo fatto registrare in tutte e tre le sessioni, nonostante abbia praticamente completato un solo giro veloce a causa di problemi alla vettura che ne hanno impedito il proseguimento.
    Alle spalle del campione tedesco l’altra Red Bull di Mark Webber, staccato di soli 84 millesimi. Le due lattine prenotano cosi le prime due piazze in griglia di partenza in vista della gara di domani, considerando i distacchi abissali inflitti a tutti gli avversari.

    La terza vettura, la Mercedes del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, accusa un ritardo di addirittura 1″ e tre decimi, e precede di pochi centesimi le due McLaren di Hamilton e Button.
    Sesta l’altra Mercedes di Nico Rosberg davanti a Kobayashi e Petrov.

    Molto attardate le Ferrari, con Fernando Alonso soltanto nono e Felipe Massa 11esimo a oltre 2″ e mezzo dalle Red Bull. Tra le due Ferrari la Williams dell’ex Rubens Barrichello, che chiude la top-ten.
    Le Rosse hanno dovuto rinunciare alla novità della nuova ala posteriore, utilizzata nelle prime due libere della giornata di venerdi, che è stata considerata irregolare dalla Fia. Come se non bastasse la Ferrari numero 5 dell’idolo di casa è stata costretta a fermarsi negli ultimi minuti della sessione a causa di un problema al cambio, che è rimasto bloccato in sesta marcia.
    Insomma, il week-end casalingo non è iniziato sotto i migliori auspici per Alonso, che sperava nei giorni scorsi di aver parzialmente colmato il gap con la Red Bull, e che invece si ritrova con l’aver fatto più di un passo indietro rispetto alla Turchia, anche se è vero che bisogna aspettare le qualifiche prima di tirare conclusioni affrettate.

    Paura per Nick Heidfeld che a 25 minuti dall’inizio della sessione è stato costretto a parcheggiare la sua Renault dopo che un problema al Kers ha causato un principio d’incendio sulla sua vettura. il tedesco chiude le libere con il 23esimo tempo.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m21.707s 6
    2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m21.791s + 0.084s 17
    3. Michael Schumacher Mercedes 1m23.057s + 1.350s 16
    4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.068s + 1.361s 13
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.214s + 1.507s 14
    6. Nico Rosberg Mercedes 1m23.397s + 1.690s 18
    7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m23.669s + 1.962s 17
    8. Vitaly Petrov Renault 1m24.043s + 2.336s 18
    9. Fernando Alonso Ferrari 1m24.270s + 2.563s 11
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m24.318s + 2.611s 18
    11. Felipe Massa Ferrari 1m24.322s + 2.615s 17
    12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.329s + 2.622s 19
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m24.399s + 2.692s 17
    14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m24.535s + 2.828s 16
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m24.695s + 2.988s 18
    16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m24.722s + 3.015s 14
    17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.223s + 3.516s 19
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.236s + 4.529s 11
    19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m27.000s + 5.293s 20
    20. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m27.706s + 5.999s 20
    21. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m28.330s + 6.623s 17
    22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m29.057s + 7.350s 18
    23. Nick Heidfeld Renault 1m29.200s + 7.493s 6
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m29.562s + 7.855s 16

  • F1: Vettel concede il bis in Malesia.

    F1: Vettel concede il bis in Malesia.

    Sebastian Vettel mette la sua firma anche sul secondo GP stagionale sul circuito di Sepang in Malesia. Il campione del mondo in carica mette a segno la sua 12esima vittoria in carriera bissando il successo di due settimane fa in Australia, completando un filotto di quattro vittorie consecutive considerando i successi di San Paolo e Abu Dhabi nella passata stagione.
    Alle spalle del tedesco la McLaren di Jenson Button, in una gara in cui non ha concesso acuti, ma bravo a sfruttare, dopo una prima parte di gara piena di difficoltà, la strategia del suo box che gli permette di guadagnare due posizioni rispetto alla partenza.
    Torna al podio dopo un digiuno di due anni, anche forzato a causa della sua assenza nel circus, Nick Heidfeld sulla Renault. Il tedesco conduce una gara sapiente e grazie al buon utilizzo degli pneumatici riesce ad arrivare sul gradino più basso del podio, frenando gli attacchi negli ultimi giri di Webber che aveva gomme più fresche. Cosi, dopo il terzo posto di Petrov in Australia, un altro ottimo risultato per la scuderia anglo-francese.
    Ai piedi del podio, dopo una gara non priva di difficoltà, Mark Webber, che cosi come era capitato in Australia soffre per l’eccessiva usura dei suoi pneumatici. L’australiano effettua quattro pit-stop ma la competitività della sua Red Bull gli consente di chiudere in quarta posizione, lottando negli ultimi giri per la terza posizione con Heidfeld.
    In quinta e sesta posizione troviamo le due Ferrari di Massa e Alonso. I piloti di Maranello hanno avuto una trasformazione rispetto alle qualifiche del sabato, e hanno mostrato un buon passo di gara lottando con le due McLaren e con la Red Bull “normale” di Mark Webber. Soprattutto lo spagnolo era arrivato ad un passo dalla terza posizione, ma un errore nel tenativo di sorpasso a Hamilton negli ultimi giri della corsa, lo costringe ad una sosta aggiuntiva per sostituire l’ala anteriore rovinatasi nel duello con l’inglese.
    Proprio Hamilton è stato il pilota più in difficoltà nel week-end malese. Scattato bene in partenza ha subito insidiato Vettel ma è stato poi sopravanzato alla prima curva dalla Renault di Heidfeld, restando attardato nel confronto con Vettel. Dopo una buona prima parte di gara subisce un’inspiegabile calo, forse dovuto al consumo eccessivo degli pneumatici, ed è costretto a rientrare forzatamente negli ultimi giri per il suo quarto pit-stop per il cambio gomme, dopo essere stato sverniciato da Heidfeld e Webber. Cosi, dopo i buoni pronostici del sabato ed una gara più che difficile, l’inglese chiude in settima posizione.
    Dietro i top-team, in ottava posizione, il samurai giapponese Kamui Kobayashi, bravo a gestire le gomme e a terminare davanti alla Mercedes di Michael Schumacher, ancora in difficoltà con la sua Mercedes, ma davanti al suo compagno di squadra Nico Rosberg soltanto 12esimo, e alla Force India di Paul Di Resta.

    La gara è stata fortemente condizionata dalla rapida usura delle gomme. Un problema abbastanza elevato se consideriamo che sul tracciato non si sono verificate le temperature torride tipiche del luogo. La tanta attesa pioggia annunciata nei giorni scorsi non è arrivata se non in qualche occasione sporadica nelle prime fasi del GP. Questo non ha permesso di rimescolare le carte, e, di conseguenza sono emersi i reali valori in campo delle monoposto. Neanche a dirlo, l’accoppiata Vettel-Red Bull sembra imbattibile, con il tedesco che è già in fuga avendo un vantaggio già di 26 punti (più di una gara) sul diretto inseguitore Jenson Button.

    Da segnalare anche il brutto incidente occorse al russo Vitaliy Petrov. Il pilota della Renault, uscito dalla doppie curve Klia perde il controllo della sua Renault andando fuori pista. Rientrando sul circuito la sua auto decolla su un dosso, e, atterrando subisce colpo di una tale violenza da rompere l’asse dello sterzo. Petrov riesce poi a limitare i danni, riuscendo a frenare per evitare danni più gravi. L’incidente ha portato alla memoria quello occorso ad Ayrton Senna ad Imola nel 1994. Per fortuna, in questo caso, tanta paura, ma nessuna conseguenza.

    Aggiornamento: il nuovo ordine d’arrivo

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h37:39.832
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES +3.261
    3. HEIDFELD RENAULT +25.075
    4. WEBBER RED BULL RENAULT +26.384
    5. MASSA FERRARI +36.958
    6. ALONSO FERRARI +37.248
    7. HAMILTON McLAREN MERCEDES +49.957
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1:06.439
    9. SCHUMACHER MERCEDES +1:24.896
    10. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1:31.563
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1:41.379
    12. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    13. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    14. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    15. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT +1 GIRI
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    17. PETROV
    RENAULT RIT
    18. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH RIT
    19. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH RIT
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT RIT
    21. PEREZ
    SAUBER FERRARI RIT
    22. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH RIT
    23. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH RIT
    24. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH RIT

  • La Lotus Renault sceglie Heidfeld come sostituto di Kubica

    La Lotus Renault sceglie Heidfeld come sostituto di Kubica

    L’avevano capito un pò tutti, ora è arrivata anche l’ufficialità: sarà Nick Heidfeld a prendere il posto di Robert Kubica sulla Lotus Renault numero 9 nel Mondiale 2011.
    Lo ha annunciato poco fa la stessa scuderia anglo-francese dopo il brillante test di Jerez del pilota tedesco, rimasto senza volante al termine della passata stagione dopo aver gareggiato negli ultimi 5 Gran Premi del campionato con la Sauber in sostituzione di Pedro De La Rosa ma non riuscendo ad ottenere la riconferma nonostante le buone gare. In lizza per il posto da titolare c’era anche Bruno Senna che rimarrà all’interno della scuderia con il ruolo di collaudatore.

    Nel frattempo Kubica nel pomeriggio è stato sottoposto al terzo intervento in dieci giorni dopo l’incidente durante una prova speciale del Rally di Andora nel savonese. Al pilota polacco è stato ricostruito parte del gomito e dovrà a breve affrontare una serie di terapie e riabilitazioni per capire quante reali possibilità di completo recupero esistano e se e quando potrà ritornare a fare il suo lavoro, guidare una vettura di Formula 1.

  • F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    Nella terza giornata di test ufficiali di Formula 1 in svolgimento a Jerez de la Frontera, è stato di Nick Heidfeld il miglior giro della sessione (1’20”361). Il pilota tedesco, al volante della Lotus Renault di Kubica, ha strappato il primato dalle mani di Fernando Alonso per soli 132 millesimi candidandosi seriamente per prendere il posto dello sfortunato pilota polacco rimasto vittima di un incidente, che poteva essergli fatale, nel Rally di Andora che lo ha messo ko per l’intera stagione.
    Lo spagnolo della Ferrari è stato il pilota ad effettuare più giri, ben 131, a dimostrazione di come la scuderia di Maranello stia lavorando maggiormente sull’affidabilità della F150th Italia, nuova denominazione della Rossa 2011 dopo la causa minacciata dalla Ford per il marchio F150, e sul lavoro di degrado degli pneumatici Pirelli.

    Terzo tempo per un ottimo Schumacher, che sembra aver trovato l’alchimia giusta con la sua Mercedes, seguito da Hamilton con una McLaren ancora in fase di rodaggio; più indietro la Red Bull del campione del mondo in carica Vettel (sesto) ad un secondo e due decimi di ritardo dal miglior crono.
    Domani ultimo giorno di prove sul circuito di Jerez: in pista per la Ferrari ancora Alonso, Button per la McLaren mentre per la Lotus Renault ci sarà il collaudatore Bruno Senna in lizza con Hedifeld per sostituire Kubica nel Mondiale 2011.
    Poi il Circus si sposterà a Barcellona per l’ultima sessione di test prevista (18 – 21 febbraio) prima dell’inizio del campionato che prenderà il via il 13 marzo da Sakir per il Gran Premio del Bahrain.

  • Kubica sta meglio. Da Jerez la F1 lo incoraggia al rientro

    Kubica sta meglio. Da Jerez la F1 lo incoraggia al rientro

    Continuano a migliore giorno dopo giorno le condizioni di Robert Kubica, rimasto vittima di un grave incidente domenica scorsa durante una prova del Rally di Andora. Il pilota polacco, trasportato e operato d’urgenza all’ospedale di Pietra Ligure dove i medici sono interventuti tempestivamente per arrestare la forte emorragia interna, ridurre le numerose fratture riportate e salvare la mano destra che ha rischiato di essere amputata, ha lasciato questa mattina il reparto di terapia intensiva del nosocomio savonese per essere trasferito in quello d’ortopedia dove domani Robert dovrà essere sottoposto ad un ulteriore intervento alla spalla e al piede.
    I progressi della mano operata sono evidenti: il pilota ha cominciato a compiere piccoli movimenti con le dita che fanno ben sperare per una sua completa guarigione, che avverrà non prima di aver affrontato un periodo molto lungo di riabilitazione (circa un anno).

    Intanto oggi sulla pista spagnola di Jerez de la Frontera riprenderanno i test ufficiali F1 che proseguono dopo quelli di una settimana fa disputati sul circuito Ricardo Tomo di Valencia nei quali proprio Kubica aveva fatto registrare il miglior tempo al volante della sua Lotus Renault nell’ultimo giorno disponibile.
    Per l’occasione colleghi e team hanno voluto esprimere tutta la loro vicinanza allo sfortunato pilota polacco augurandosi di rivederlo presto in pista: su tutte le vetture infatti comparirà la scritta d’incoraggiamento “Szybkiego powrotu do zdrowia Robert” che tradotto dal polacco significa “Guarisci presto Robert“.
    In pista la Lotus Renault proverà in questi giorni sia Nick Heidfeld che il collaudatore del team Bruno Senna, entrambi in lizza per sostituire Kubica nel Mondiale 2011.

  • F1: La Mercedes acquista la Brawn Gp e da l’addio alla McLaren

    F1: La Mercedes acquista la Brawn Gp e da l’addio alla McLaren

    Brawn Gp e McLaren MercedesLa Mercedes ha annunciato di aver acquisito la maggioranza della Brawn Gp, quest’anno campione del mondo, e venduto le quote in suo possesso (40%) della McLaren, diventando così proprietaria della scuderia che dal prossimo anno cambierà nome in Mercedes Grand Prix. Come ha confermato il numero uno della casa di Stoccarda Dieter Zetsche, Ross Brawn resterà alla guida del team mentre è ancora da definire la situazione piloti: il campione del Mondo Jenson Button nelle passate settimane stava contrattando per il rinnovo del contratto che pare non verrà prolungato, mentre la seconda guida Rubens Barrichello ha già firmato per la Williams. La Mercedes sta tenendo d’occhio i due tedeschi Nick Heidfeld e Nico Rosberg (la casa voleva portare almeno uno dei due in McLaren) per il ruolo di prima guida ma non è da escludere un possibile ingaggio di entrambi per formare una scuderia tutta tedesca. Si aprono così le porte della Mclaren per Jenson Button che potrebbe affiancare il connazionale Lewis Hamilton per le prossime stagioni alla guida del team di Woking che, analogamente alla Mercedes, avrà una scuderia formata da britannici. Button comunque si giocherà il posto con Kimi Raikkonen: il pilota finlandese pare sia uno dei candidati alla successione di Heikki Kovalainen, mandato via per i continui risultati negativi, e così potrebbe ritornare nel team che lo ha lanciato dopo 3 anni di Ferrari. Mercedes e McLaren rispetteranno il contratto fino alla data di scadenza, cioè nel 2011, e, dopo la separazione, la casa di Stoccarda continuerà a fornire i propri motori alla McLaren fino al 2015. Il binomio ha vinto 3 Mondiali piloti (1998 e 1999 con Mika Hakkinen e 2008 con Lewis Hamilton) e 1 Costruttori (1998) in 14 anni di partnership.

  • F1: Test a Jerez, nuove regole a Ginevra

    Intanto anche la ex Honda sarà al via nel Gran Premio d’Australia

    Ultima giornata di test a Jerez; Nick Heidfeld è stato il più veloce con il crono di 1’20”052.
    I riflettori erano puntati sul campione del mondo in carica Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen che lo ha battuto sul giro più veloce: il finlandese ha terminato in seconda posizione con il tempo di 1’20”404, l’inglese è giunto terzo fermando il cronometro in 1’21”272.
    La giornata è stata decisamente più produttiva per la Ferrari che ha compiuto più giri rispetto alla McLaren (112 tornate per la “Rossa”) che è seconda solo alla Bmw (123 giri).
    Per la scuderia inglese pochi giri (58) a causa di un’uscita di strada di Hamilton che ha danneggiato l’alettone posteriore; peggio di lui solo Webber, Nakajima e soprattutto Trulli che è stato il pilota ad effettuarne meno di tutti, solo la miseria di 38 tornate, per problemi ad un alettone.
    L’italiano ha commentato così l’ultima giornata di test: “E’ stata una giornata molto corta, al mattino non c’è stato niente da fare per le condizioni meteo, mentre nel pomeriggio avevamo la possibilità di provare le slick del 2010. Però le condizioni erano ancora ostili a causa del forte vento. Poi ho preso il cordolo e ho danneggiato l’alettone. Comunque non stiamo andando male”
    Da un circuito spagnolo ad un altro: infatti il circus si trasferirà a Barcellona la prossima settimana per proseguire i test prima dell’inizio del Mondiale.

    I tempi

    1. Heidfeld BMW-Sauber 1:20.052 123
    2. Raikkonen Ferrari 1:20.404 112
    3. Hamilton McLaren-Mercedes 1:21.272 58
    4. Webber Red Bull-Renault 1:22.219 47
    5. Nakajima Williams-Toyota 1:22.226 54
    6. Trulli Toyota 1:23.119 38

    La Fota(l’associazione che raggruppa i costruttori della F.1, fondata nel settembre 2008 e presieduta da Luca di Montezemolo), riunitasi oggi a Ginevra per proporre nuove regole con l’obiettivo di rendere più spettacolare la Formula 1, ha chiesto un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei Gran Premi. “In base alle proposte presentate dall’associazione che riunisce i team di Formula 1 al vincitore di ogni Gp andrebbero 12 punti invece dei 10 attuali, mentre il secondo classificato ne otterrebbe 9 (invece di 8). Al terzo andrebbero sette punti, mentre dalla quarta alla ottava posizione i piloti avrebbero diritto in sequenza a 5-4-3-2-1 punti” così recita una nota dell’associazione. “Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra proposta va in questo senso”- ha spiegato il nuovo boss della McLaren, Martin Whitmarsh.
    Non si è discusso solo di questo ma anche di altre nuove proposte che dovranno essere sottoposte al Consiglio Mondiale della Fia il prossimo 17 marzo, a poco più di 10 giorni dal via della stagione 2009 che scatterà il prossimo 29 marzo a Melbourne. Tra queste la partenza in gara delle monoposto con serbatoi pieni, una riduzione del 50% dei test, la possibilità di rendere accessibili i dati relativi alle gomme e alla quantità di benzina a bordo delle vetture,il taglio dei costi che prevede una riduzione dell’utilizzo della galleria del vento e un aumento del chilometraggio dei motori (ogni pilota avrà 8 motori a stagione).
    Inoltre i team propongono di modificare il formato delle qualifiche, di assegnare punti nel Mondiale Costruttori in base ai pit-stop più veloci e di ridurre la durata dei Gran Premi, che dovrà essere o al massimo di 250 km o di un’ora e 40 minuti.
    Infine tutti i costruttori automobilistici e gli attuali team di Formula 1 sono pronti a impegnarsi a gareggiare fino alla fine del 2012. Lo ha detto il presidente della Ferrari e della Fota , Luca Cordero di Montezemolo: “Per essere precisi, tutti i team e le case automobilistiche sono pronte rispettare il nuovo Patto della Concordia fino alla fine del 2012 fornendo un motore e un cambio alla cifra complessiva di 6.5 milioni di euro a stagione” (5 milioni il motore, 1.5 il cambio).
    Nel frattempo la vecchia Honda, che parteciperà al mondiale di Formula Uno, si chiamerà, molto probabilmente, Brawn Racing dopo l’addio della casa automobilistica giapponese. I primi giri di prova della monoposto verranno effettuati venerdì a Silverstone con al volante l’inglese Jenson Button e l’ex ferrarista Rubens Barrichello. Scartata invece l’ipotesi Bruno Senna, nipote del 3 volte campione iridato, scomparso in seguito al terribile incidente di sul circuito di Imola nel 1994.