Tag: neymar

  • Neymar e Ganso dietrofront. Restano al Santos?

    Neymar e Ganso dietrofront. Restano al Santos?

    Sembrava ormai tutto pronto per la partenza di Neymar e Ganso verso il Vecchio Continente non appena terminata l’avventura in Coppa America, avvenuta anzitempo, del Brasile. E invece per vedere le due stelle della Selecao cimentarsi nel calcio europeo bisognerà aspettare ancora, probabilmente gennaio.  

    © Jeff Zelevansky/Getty Images
    Sia Neymar che Ganso infatti avrebbero dichiarato, al loro ritorno in patria dalla fallimentare spedizione argentina, di voler rimanere al Santos per concludere il campionato e giocare il Mondiale per Club previsto per il mese di dicembre, quindi nessun trasferimento prima di quella data. Una doccia gelata soprattutto per il Real Madrid che al momento sta impiegando tutti gli sforzi per strappare l’erede di Pelè al club paulista in questa sessione di mercato. La trattativa per Neymar si sta rivelando una vera e propria telenovela con conferme, smentite, riconferme e rismentite tutte nell’arco di pochi giorni.   Non è un mistero che l’attaccante brasiliano abbia trovato l’accordo con le merengues già da tempo per un contratto della durata di 6 anni a circa 6 milioni di euro a stagione ma i suoi continui ripensamenti sulla data di trasferimento stanno innervosendo, e non poco, il presidente del Real Florentino Perez e stufando il tecnico Josè Mourinho che ha richiesto un attaccante da avere ai suoi ordini fin da subito, con il rischio che tutta l’operazione salti. Per quanto riguarda Ganso invece, il Milan sembra il club più vicino; i rossoneri devono guardarsi bene dalla concorrenza dall’ex Leonardo, nuovo dg del Paris Saint Germain passato in mano agli sceicchi, che vorrebbe portarlo a Parigi. A differenza del Real con Neymar, il Milan per Ganso sarebbe disposto ad attendere gennaio a fronte però di uno sconto sul prezzo del cartellino. Non è detto che già nelle prossime ore non ci siano sviluppi importanti. Alla prossima puntata….

  • Da Aguero a Sanchez, finita la Coppa America si apre il mercato

    Da Aguero a Sanchez, finita la Coppa America si apre il mercato

    Gli agenti di mercato paventavano nella fine della Coppa America il momento clou del calciomercato con le big pronte, finalmente, ad ufficilizzare i colpi in vista della prossima stagione. Ma come abbiamo avuto modo di dire l’imprevista e prematura dipartita delle squadre più accreditate delle vittoria finale permetterà il prematuro inizio della fase calda del calciomercato.

    Tutto si muove intorno al futuro di Alexis Sanchez e Sergio Aguero . Il Nino Maravilla voleva impressionare con il suo Cile ma la missione argentina è finita mestamente per mano del Venezuela di Farias, ma è pronto al “premio consolazione” trasferendosi al Barcellona dei miracoli. L’arrivo di Sanchez oltretutto sbloccherebbe Bojan alla Roma.

    Dal movimento di questi attaccanti dipenderà poi l’esito di tutto il mercato con le nostre italiane pronte a prender gli scarti delle big d’Europa sperando di aver fatto comunque un buon affare.
    Per un talento che arriva nella Liga un altro dovrebbe esser pronto a fare le valigia, il Kun Aguero, per mesi pallino della Juve e di Marotta sembra oramai destinato a rimpolpare l’attacco del Manchester City prendendo il posto dell’Apache Tevez in predicato di trasferimento con l’Inter interessatissima.

    In procinto di infiammare il mercato ci sono poi Javier Pastore, Arturo Vidal, i piccoli brasiliani Neymar e Ganso. Insomma dopo tante chiacchere aspettiamoci settimane intense e piene di colpi di scena.

  • La caduta degli dei, il Brasile ko vince il Paraguay

    La caduta degli dei, il Brasile ko vince il Paraguay

    Dopo l’Argentina la 43° edizione della Coppa America perde un’altra illustre protagonista. Il Brasile, in una partita maledetta e sfortunata, non riesce a sfondare il bunker eretto dal Paraguay sprecando tantissime occasioni sciogliendosi poi alla lotteria dei rigori.

    © Daniel Garcia/Getty Images
    Il Paraguay inizia la partita con il chiaro intento di non prenderle chiudendosi a riccio a difesa della porta di Villar giocando con il cronometro in attesa proprio dei rigori. Nessun tiro in porta nei 120′ e l’unica occasione pericolosa nelle ultime battute del secondo tempo supplementare. Il Brasile di Menezes gioca forse la migliore partita della competizione creando almeno 7 occasioni clamorose sprecate però dall’eccessiva precipitazione dei verdeoro in attacco e sopratutto per un Villar in vena di miracoli. I verdeoro sono pericolosissimi sulle fasce con i tandem Maicon-Robinho a destra e Andre Santos-Neymar sulla sinistra. Il Paraguay si salva sempre a fatica rendendo vani tutti i tentativi dei carica, nella ripresa poi la pressione è asfissiante con Pato che inizia a carburare e a metter in crisi la difesa. Il Papero rossonero ha l’occasionissima per cambiare il volto alla gara ma è incredibile la respinta di Villar di piede. Menezes prova ad inserire Fred per Neymar e poi ad un passo dai rigori inserisce Lucas ed Elano per Ganso e Pato. Il dischetto è+ però maledetto per i verdeoro con 4 errori su quattro. Il Brasile lascia la Coppa America, il Paraguay con il quarto pareggio consecutivo arriva in semifinale e adesso può pensare di far il colpaccio

  • Paraguay-Brasile, in palio le semifinali

    Paraguay-Brasile, in palio le semifinali

    Dopo la cocente eliminazione dei padroni di casa ad opera dell’Uruguay e la sorprendente qualificazione del Perù di Vargas, stasera toccherà al Brasile di Mano Menezes confermare almeno un pronostico in questa strana Coppa America. I verdeoro affronteranno stasera alle 21, ora italiana, il Paraguay di Martino, per la seconda volta, le due squadre si erano già affrontate nella fase a gironi, e con un solo dubbio di formazione, che riguarda l’impiego del convalescente Thiago Silva. Il milanista dovrebbe essere della partita, ma la sua presenza non è sicura al 100% per questo è già in pre-allarme l’altro centrale, in forza al Chelsea, David Luiz. La formazione che il tecnico carioca manderà in campo dovrebbe prevedere lo stesso undici che ha superato l’Ecuador nell’ultima gara del girone.

    © Miguel Rojo/Getty Images
    Quindi 4-2-3-1 con Julio Cesar in porta, l’estremo difensore dell’Inter è chiamato al riscatto dopo la deludente prestazione dell’altra volta, linea difensiva con Maicon confermato sulla destra e Dani Alves ancora in panchina, sull’altra fascia agirà Andrè Santos e mentre la coppia centrale dovrebbe essere come detto composta da Thiago Silva e Lucio, con Luiz pronto a subentrare. A centrocampo confermato anche il duo Lucas Leiva-Ramires, con Ganso, Robinho e Neymar in posizione da trequartisti ad agire alle spalle del milanista Pato, che agirà da unica punta. Brasile (4-2-3-1) Julio Cesar; Maicon, Lucio, Thiago Silva, André Santos; Lucas Leiva, Ramires; Robinho, Ganso, Neymar; Pato. In casa guaranì invece l’unico dubbio è su chi tra Lucas Barrios e Valdez, farà coppia con il bomber Santa Cruz, il primo però pare essere avvantaggiato sul secondo. I paraguayani arrivano al match molto carichi, anche se con gli sfavori del pronostico, che però a quanto pare in questa edizione della Copa, visti i risultati delle sfide precedenti, non conta poi molto. Un duello interessante della sfida sarà quello che vedrà impegnati Maicon ed Estigarribia, quest’ultimo nella partita del girone, finita 2-2, aveva tenuto a bada Dani Alves disputando un’ottima prestazione, chissà se con l’esterno interista riuscirà a fare lo stesso. Classico 4-4-2 quello di Martino, con Villar tra i pali, Veron e Torres esterni bassi e Alcaraz e Da Silva a completare il reparto difensivo. In mediana come detto sul out di sinistra agirà Estigarribia, mentre sul versante opposto ci sarà Ortigoza, diga centrale composta da Vera e Riveros. Coppia d’attacco Santa Cruz-Barrios, con il primo già a segno contro i brasiliani nella seconda gara del girone C. Paraguay (4-4-2): Villar; Verón, Alcáraz, Da Silva, Torres; Ortigoza, Vera, Riveros, Estigarribia; Santa Cruz, Barrios.

  • Neymar sì al Real Madrid subito. Al Santos 45 milioni

    Neymar sì al Real Madrid subito. Al Santos 45 milioni

    Neymar subito o solo a gennaio? Era questo l’unico nodo da sciogliere di una trattativa che aveva già preso la sua direzione. Alla fine a spuntarla è stato il Real Madrid che in queste ore sta definendo i dettagli dell’operazione che porterà a vestire di blanco l’astro nascente del calcio brasiliano.

    © ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images
    Il Santos infatti avrebbe voluto trattenere la sua stella fino al Mondiale per Club che il club paulista, vincitore della Coppa Libertadores, giocherà nel prossimo mese di dicembre per farlo partire solo durante la sessione invernale di calciomercato. E invece la tenacia di Florentino Perez e di chi per lui ha condotto una delle più importanti trattative degli ultimi anni hanno avuto il sopravvento anche sul ragazzo che in un primo momento sembrava disponibile e rimanere in Brasile per affrontare e battere la squadra più forte del mondo, il Barcellona, nel Mondiale per Club. Poco importa perchè Neymar affronterà comunque i blaugrana nella Liga. L’ufficialità del trasferimento verrà data solo al termine della Coppa America, attualmente in svolgimento in Argentina, al Santos andranno i 45 milioni della clausola rescissoria mentre all’attaccante della Selecao andranno la bellezza di 6 milioni di euro a stagione per i prossimi 6 anni. Ma Neymar non dovrebbe essere l’ultimo colpo in attacco del Real Madrid: le merengues infatti stanno lavorando per completare il reparto avanzato con un altro attaccante che uscirà da un ballottaggio tra Emmanuel Adebayor, l’ultima stagione a Madrid ma che è rientrato dal prestito al Manchester City, e Sergio Aguero, per il quale però il Real dovrà scucire un altro pesante assegno di 45 milioni di euro.

  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Brasile-Ecuador: doppiette per Pato, Neymar e Caceido

    Brasile-Ecuador: doppiette per Pato, Neymar e Caceido

    La Coppa America entra nel vivo e le stelle sembrano finalmente pronte a regalare spettacolo infiammando la rassegna argentina al momento avara di emozioni. Il Brasile fino a questa notte aveva deluso ma per continuare a sognare il terzo titolo consecutivo doveva, centrare una vittoria convincente.

    Il Brasile festeggia Neymar | © Antonio Scorza/Getty Images

    Menezes mescola ancora il suo Brasile inserendo Maicon per l’irriconoscibile Dani Alves e ripesca Robinho schierandolo tra Ganso e Neymar alle spalle di Pato. Il Brasile spinge sull’acceleratore sopratutto grazie al laterale nerazzurro in splendida condizione, il gol però è confezionato dalla sinistra Andrè Santos pennella per Pato che brucia tutti a centro area superando Elizaga con uno splendida incornata. La partita sembra in discesa, ma Robinho spreca ancora spendendo sul palo una ghiotta occasione e alla mezz’ora una indecisione di Lucio prima e Julio Cesar poi trasformano in gol un tiro innocuo di Caicedo. Il Brasile continua a macinare gioco e ritrova il vantaggio sull’asse Ganso Neymar, le stelle del Santos si capiscono alla perfezione e per il prossimo Galattico è semplicissimo metter la palla alla sinistra di Elizaga. La difesa verdeoro è però ancora disattenta, Maicon rinvia male e Thiago Silva si fa beffare con una finta da Caicedo ma anche in questa occasione Julio Cesar non è esente da colpe. Maicon fa la differenza a sinistra e Neymar dimostra di aver imparato la lezione tirando da tutte le posizione e rendendosi sempre pericoloso. Una sua fucilata dalla distanza trova l’incerta parata di Elizaga e Pato, ancora una volta da punta vera, brucia tutti per 3-2. Il sigillo definitivo arriva grazie all’ennesima sgroppata di Maicon e l’assist per Neymar per il 4.2 finale. (guarda gli highlights)

  • Brasile-Ecuador 4-2 video highlights

    Brasile-Ecuador 4-2 video highlights

    Al terzo tentativo ci riesce anche il Brasile. Dopo i riscatti di Argentina e Uruguay anche la Selecao riesce a far sua l’intera posta staccando il biglietto per i quarti. Mattatori dell’incontro sono Pato e Neymar autori di una doppietta a testa, nell’Ecuador ottima la prova di Caceido autore anche lui di una doppietta.

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  • Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Dopo il lieto fine per due delle tre grandi della competizione sudamericana, Uruguay e Argentina, stasera tocca al Brasile dei fenomeni che poco lo sono stati nei due match precedenti. Proprio per questo il tecnico Mano Menezes ha deciso di apportare dei cambiamenti significativi alla formazione vista in campo nelle due gare precedenti.

    © Juan Mabromata/Getty Images
    Il modulo è sempre il 4-3-3, con Julio Cesar in porta, la linea a quattro confermata per tre elementi con Maicon al posto di Dani Alves, Thiago Silva-Lucio coppia centrale e Andrè Santos sulla fascia sinistra, a centrocampo Elano arretrerà sulla linea di mediana e completerà il reparto insieme agli “inglesi” Ramires del Chelsea e Lucas Leiva del Liverpool. Ma è in attacco che il tecnico verdeoro apporterà i cambiamenti maggiori ad essere confermato sarà, infatti, il solo Neymar, il talentino del Santos, nonostante, le prestazioni non esaltanti scenderà regolarmente in campo, con al suo fianco Jadson e Fred autori dei due gol contro il Paraguay che danno ancora speranze qualificazione ai brasiliani, i due andranno a sostituire il duo milanista Robinho-Pato, che dopo una stagione ad alti livelli ha regalato poche emozioni alla propria torçida deludendo tutte le aspettative della vigilia. Brasile(4-3-3): Julio César; Maicon, Lucio, Thiago Silva, André Santos; Ramires, Lucas Leiva, Elano; Jadson, Neymar, Fred. In casa Ecuador ormai si pensa solo al futuro, la deludente prestazione e la scarsa verve di molti giocatori fa pensare ad una vera e propria rifondazione con un cambio alla guida tecnica, si è fatto il nome dell’attuale tecnico del Costa Rica, La Volpe. La squadra, guidata attualmente da Reinaldo Rueda,  messa sotto pressione si è dimostrata inconsistente e inadatta, e questa volta l’avversario non si chiama Venezuela. Tornando alla partita, il modulo adottato dovrebbe essere il solito 4-4-2, senza sostanziali cambiamenti negli interpreti che scenderanno in campo, a protezione della rete tricolor ci sara il solito Elizaga. Linea difensiva formata da Achilier e Ayovì sugli esterni e Araujo e Erazo coppia centrale; il centrocampo vedrà Castillo e Mendez giostrare sulle linee del fallo laterale con al centro il duo Noboa e Arroyo. L’attacco vede la conferma di Benitez e Caicedo. Ecuador (4-4-2):Elizaga; Achilier, Araujo, Erazo, Ayoví; Castillo, Noboa, Arroyo, Méndez; Benítez, Caicedo Piccola curiosità, i bookmaker danno la vittoria brasiliana ad 1,70, ma le previsioni vedono un minimo scarto fra le due compagini, vale a dire non sarà un Brasile spumeggiante.

  • Fred salva il Brasile, benino Ganso male Pato e Neymar

    Fred salva il Brasile, benino Ganso male Pato e Neymar

    Dopo il pari contro il Venezuela nella gara d’esordio il Brasile di Pato, Ganso e Neymar era chiamato al pronto riscatto. Di fronte però vi era il Paraguay notoriamente avversario ostico per chiunque e sopratutto per i carioca.

    © Getty Images
      Rispetto alla prima gara Menezes rinuncia a Robinho, accusato di esser troppo sprecone, per far posto a Jadson, in avanti confermata la coppia Pato Neymar mentre in difesa è ancora Dani Alves a vincere il ballottaggio con Maicon per la fascia destra. Il Brasile stenta a carburare costretto a disfarsi presto del pallone per il pressing asfissiante del Paraguay, la prima occasione è infatti per l’undici di Martino con Barrios in versione assistman per Roque Santa Cruz, l’attaccante però spreca. Con il passare dei minuti i verdeoro crescono e inizia a dar i suoi frutti la scelta di inserire Jadson dal primo minuto. Il fantasista del Rubin Kazan serve un assist d’oro a Pato che sbaglia incredibilemente da posizione favorevole e poi trova il gol dalla distanza sulla rifinitura di Ganso. Il Brasile legittima il vantaggio con un gioco areoso e a tratti spettacolare nei minuti prima l’intervallo, la ripresa però è da incubo. Martino catechizza i suoi che riprendono un pressing asfissiante in grado di mandare in confusione la blasonata difesa carioca. Dopo dieci minuti è Santa Cruz a trovare il pertugio giusto su assist di Estigarribia e trova poco dopo il raddoppio con l’appena entrato Nelson Haedo Valdez. Tra i due gol c’è da commentare l’erroraccio di Neymar servito da Ganso, il prossimo Galattico, decide di far il sombrero al portiere sbagliando il più facile dei gol. Menezes le prova tutte e viene ripagato dal veterano Fred nell’ultimo minuto. Ancora una volta è decisivo un assist di Ganso, male Pato e Neymar il Brasile adesso ha bisogno di un cambio radicale di mentalità per continuare a sperare. SPECIALE COPPA AMERICA 2011