Tag: neymar

  • Neymar rischia 15 giornate di squalifica

    Neymar rischia 15 giornate di squalifica

    A vederlo non si direbbe vero? Eppure anche Neymar non è un santo, e quando viene provocato reagisce, come ogni altro essere umano, a meno che non stiamo parlando di Gandhi o Osho (pace alle anime loro). Durante Ponte Preta-Santos, match valido per l’ottava giornata del Campionato brasiliano Paulista, il fuoriclasse brasiliano ha messo le mani addosso al difensore dei padroni di casa Artur, con quest’ultimo che l’ha poi scaraventato a terra. L’episodio è avvenuto nel finale del primo tempo, ed entrambi i calciatori si sono visti sventolare il cartellino rosso dal direttore di gara. Per la cronaca, l’incontro è terminato 3-1 in favore del Ponte Preta, che a sorpresa guida il torneo statale con 18 punti conquistati nei primi otto incontri.

    Che cosa rischia Neymar?

    Neymar squalificato 15 giornate? | ©Shaun Botterill/Getty Images
    Neymar squalificato 15 giornate? | ©Shaun Botterill/Getty Images

    Ma che cosa rischia realmente Neymar? Stando a quanto scritto dall’arbitro nel referto di gara, l’attaccante del Peixe potrebbe venire squalificato addirittura per quindici turni. Tutto questo per aver dato due colpi sul braccio del difensore avversario e per averlo colpito alle gambe. La squalifica per aggressione fisica prevede da quattro a dodici partite di stop, a cui vanno aggiunte anche le eventuali tre giornate per “atto sleale e ostile”. Diciamo quindi che Neymar non se la sta passando di certo bene in queste ore.

    Il verdetto finale arriverà soltanto lunedì prossimo, quando il Tribunale dello sport brasiliano deciderà sulle sorti dei due calciatori, i quali compariranno davanti alla commissione disciplinare nella stessa mattina di lunedì 25 febbraio. Se davvero Neymar venisse squalificato per 15 turni sarebbe uno shock per tutti i tifosi del Santos e non solo, con anche il Brasile che vivrebbe di riflesso un disagio non di poco conto, anche ora che i Mondiali di casa del 2014 si avvicinano a grandi passi. Qui sotto potrete guardare il video della “rissa” tra Neymar e Artur. Secondo voi come andrà a finire?

    Il video della rissa durante Ponte Preta-Santos

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  • Robinho in vacanza con Neymar aspettando il Santos

    Robinho in vacanza con Neymar aspettando il Santos

    Le vacanze natalizie per i calciatori brasiliani in forza alle squadre europee sono l’occasione per rilassarsi e ritemprarsi al tepore del sole di Rio de Janeiro, tra una giornata in spiaggia ed una partitella sulla sabbia, in barba anche alle regole stabilite dai club, contrari a tale tipologia di attività che potrebbe comportare qualche infortunio. Per Robinho, però, questo divieto non sembra assumere grande importanza considerando che il rossonero è stato fotografato mentre giocava a footvolley, ed ha anche rilasciato un’intervista ad un’emittente brasiliana mentre si trovava in spiaggia in compagnia di Neymar, la stella verdeoro inseguita da mezza Europa. E poi, come non suggellare queste vacanze con uno scatto da postare su Twitter? Detto, fatto. La foto di Neymar e Robinho  durante un party a Rio è stata subito caricata in rete con tanto di dedica fraterna: “al mio idolo e fratello”.

    Un sodalizio, quello tra i due, che potrebbe preludere a qualcosa di più soprattutto in questi roventi giorni di trattative e di scenari work in progress in chiave mercato: la passione del Milan per i brasiliani è un fatto più che noto e, pertanto, Adriano Galliani è volato in Brasile per una vacanza di lavoro, per cercare di piazzare sul mercato proprio Robinho, con un incontro con i dirigenti del Flamengo avvenuto proprio alla vigilia di Natale, dal quale è seguito un comunicato ufficiale della società brasiliana che ne ha chiarito i contenuti, sintetizzabili in un “nulla di fatto” per il trasferimento di Robinho in Brasile considerando che “in virtù della valutazione fatta dal Milan abbiamo deciso di non proseguire nelle trattative per il giocatore, almeno in questo momento”. 

    Robinho in vacanza in Brasile con Neymar | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Robinho in vacanza in Brasile con Neymar | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il problema, dunque, sta nel divario tra la domanda e l’offerta che ha indotto il Flamengo a desistere, mentre il Milan per mezzo del suo amministratore delegato ha deciso di guardare ad altri scenari, che riguarderebbero l’Atletico Mineiro e, soprattutto, il Santos di Neymar il quale potrebbe sfruttare il suo grande potere all’interno del club per spingere per l’acquisto dell’amico Robinho, che poi sarebbe un “ritorno a casa” considerando che il ventottenne fantasista del Milan venne lanciato proprio dal Santos di San Paolo. Se l’operazione andasse in porto – e secondo quanto riportano i media brasiliani lo stesso Galliani si sarebbe dichiarato possibilista – potrebbe essere questa l’ultima occasione per i due amici Robinho e Neymar per poter giocare nella stessa squadra prima che il gioiellino prenda la via dell’Europa considerando il pressing del Barcellona che vorrebbe portarlo in terra catalana nel prossimo mercato di Giugno.

    Il Milan ha bisogno di liquidità da reinvestire, poi, già nel mercato di Gennaio e, dunque, affinchè l’operazione cessione-Robinho possa andare a buon fine è necessaria un’offerta da almeno undici milioni di euro e se il Santos non dovesse formularla, potrebbe aprirsi un nuovo scenario che riguarderebbe ancora il Flamengo considerando che l’Adidas ha appena concluso un accordo decennale con il club e potrebbe avere tutto l’interesse nel finanziare l’operazione che porterebbe sicuri ritorni in termini di immagine e, di conseguenza, di vendite, ma per avere ulteriori sviluppi sarà necessario attendere i primi giorni del nuovo anno.

    Inoltre, è sempre calda la trattativa per il passaggio di Pato al Corinthians, in questo caso per la cifra di quindici milioni di euro: saranno i primi giorni del 2013 ad essere decisivi anche in tal senso. Per ora, dunque, sia per Galliani che per Robinho meglio concentrarsi sulle vacanze brasiliane.

  • Supercoppa delle Americhe, Brasile vince ai rigori con Neymar

    Supercoppa delle Americhe, Brasile vince ai rigori con Neymar

    Il Brasile si aggiudica la seconda edizione della Supercoppa delle Americhe, trofeo che vede scontrarsi i due giganti del Sudamerica: Argentina e appunto Brasile. Si è giocato in una Bombonera tristemente deserta e arida, con il terreno di gioco a fare da oasi nel vuoto cosmico argentino. I novanta minuti regolamentari terminano con il punteggio di 2-1 per gli uomini di Sabella, risultato che consente ai padroni di casa di portare la sfida ai rigori, dopo che l’andata terminò con identico punteggio a porte invertite. Senza neanche farlo apposta il rigore decisivo lo sigla Neymar, il vero fuoriclasse della Nazionale guidata da Mano Menezes, che rilancia la sua candidatura per la conquista fra due anni del Mondiale “casalingo”. Nel frattempo il Brasile si gode l’ennesimo successo sui rivali di sempre.

    LA PARTITA– Giocano meglio i carioca, che appaiono decisamente più in palla rispetto all’undici titolare schierato dal ct Sabella. Nonostante la supremazia territoriale a tinte verdeoro, è l’Argentina a passare per prima in vantaggio grazie alla rete di Scocco a dieci minuti dal termine. Il Brasile pareggia subito, con Fred, tornato nella lista dei convocati dopo un esilio quantomeno curioso voluto da Menezes. A fissare il punteggio sul 2-1 e quindi la conseguente lotteria dei calci di rigore è stato Scocco, che dopo il penalty trasformato al minuto 80, è bravo a finalizzare un bel contropiede dell’Argentina. E’ la prima doppietta per l’attaccante del Newell’s Old Boys con la maglia dell’Albiceleste. Alla fine però ad alzare la Coppa è il Brasile, con gli uomini di Sabella che falliscono due calci di rigore. Quello di ieri sera è il secondo successo consecutivo del Brasile nella Supercoppa delle Americhe.

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    Supercoppa delle Americhe, il trionfo del Brasile con Neymar | ©PAUL ELLIS/AFP/GettyImages

    SENZA EUROPEI – Per onor di cronaca ricordiamo che le due Nazionali si presentavano all’appuntamento senza i calciatori che giocano in Europa, dal momento che l’Uefa non ha concesso il suo fondamentale ok per la manifestazione. Argentina-Brasile senza Messi e compagnia cantante non può certamente essere definito come il più grande spettacolo dopo il weekend. Avranno pensato pressapoco la stesse cosa coloro che hanno deciso di lasciare la Bombonera per tre quarti vuota, sebbene in campo ci fossero le due Nazionali più forti del continente latino. No Messi, no party.

    La festa del Brasile dopo il rigore vincente di Neymar [jwplayer config=”30s” mediaid=”161127″]

    Il video di Argentina-Brasile 2-1 (3-4 d.c.r.) [jwplayer config=”240s” mediaid=”161128″]

    Federico Pisanu

  • Brasile-Colombia 1-1, oltre Neymar e Falcao c’è di più

    Brasile-Colombia 1-1, oltre Neymar e Falcao c’è di più

    Termina in parità l’amichevole tra Brasile-Colombia, disputatasi nella giornata di ieri in New Jersey. Il risultato finale è di 1-1. Colombiani che chiudono il primo tempo avanti di un gol grazie alla rete di Cuadrado al 44 minuto. Per il calciatore della Fiorentina prosegue il momento magico di questo inizio di stagione, che lo vede protagonista tra i viola e adesso anche in Nazionale. I verdeoro, che giocavano la partita numero mille della propria storia, pareggiano nel corso della ripresa grazie ad un’altra magia di Neymar, uno dei giocatori più in palla dell’intero match. L’incontro ha visto la Nazionale di Menezes attaccare dal primo fino all’ultimo minuto, e soltanto la sfortuna (traversa di Kakà nel primo tempo) e la scelleratezza (rigore sbagliato da Neymar), hanno impedito ai carioca di chiudere con un successo.

    E FALCAO?– Partita piuttosto enigmatica, per usare un eufemismo, dell’attaccante colchoneros. Non si accende quasi mai, a parte quando nel finale del secondo tempo sfiora il gol beffa che avrebbe consentito ai suoi compagni di battere il Brasile. Il 26 enne di Santa Marta ha abituato fin troppo bene i propri tifosi quest’anno, avendo messo a segno 10 gol in otto presenze nella Liga spagnola (terzo miglior marcatore dietro Messi, a quota 15, e Ronaldo). Anche in Nazionale Falcao rappresenta la pietra di diamante, quel bomber, capace di far la differenza. Nella sua ultima presenza con la maglia cafetera, Radamel ha siglato una doppietta con la quale la Colombia ha sconfitto il Paraguay 2-0 (13 ottobre), confermandosi in seconda posizione nel girone qualificazione di Brasile 2014, dietro soltanto all’Argentina.

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    James Rodriguez, stella del Porto e numero 10 della Nazionale colombiana | ©DON EMMERT/AFP/Getty Images

    IL POTENZIALE – Non c’è solo Falcao in Colombia, terra quantomai ricca di talenti e potenziali stelle del prossimo futuro. Restando nel reparto offensivo troviamo infatti due autentici assi del Porto come la punta centrale Jackson Martinez (26) e il fortissimo esterno sinistro James Rodriguez (21), che con la sua classe non sta facendo per nulla rimpiangere il brasiliano Hulk. A centrocampo brilla la stella di Juan Fernando Quintero (19), ultima scoperta del Pescara di Sebastiani, già in orbita Juventus per la prossima stagione. Sulle fasce la squadra di Pekerman (ex Argentina ndr) può contare poi sulla corsa e tecnica di Armero e Cuadrado, due che in Italia fanno spesso il bello e il cattivo tempo per le squadre in cui giocano (Udinese, Fiorentina). Senza dimenticare poi anche gli altri “italiani” come Yepes, Zapata, Zuniga e Pabon.

    IN RIPRESA – Nel New Jersey si è infine rivisto un propositivo Kakà. Il trequartista del Real Madrid ha sfiorato il gol alla mezzora del primo tempo, inventando assist preziosi per i propri compagni di squadra e convincendo più di una persona nell’accettare la sua totale guarigione. Il Kakà ammirato nelle ultime amichevoli con la maglia verdeoro è sicuramente un Kakà degno di rappresentare la Nazionale brasiliana ai prossimi Mondiali di casa del 2014. Di ieri poi le dichiarazioni dello stesso Kakà, che si è detto disponibile di giocare un giorno negli Stati Uniti. Messaggio al Real (e indirettamente al Milan) oppure semplici parole di cortesia per il pubblico americano?

    VIDEO BRASILE-COLOMBIA 1-1 (15-11-2012) [jwplayer config=”60s” mediaid=”160240″]

  • Fifa Puskás 2012, ecco i 10 gol più belli dell’anno

    Fifa Puskás 2012, ecco i 10 gol più belli dell’anno

    La Fifa ha annunciato oggi la lista dei 10 dieci gol più belli del 2012 che concorreranno per il Fifa Puskás 2012, premio istituito nel 2009 in onore di Ferenc Puskás, capitano della nazionale ungherese negli anni cinquanta ed ex stella del Real Madrid. Come accade ormai dal 2009 anche quest’anno la Fifa premierà l’autore del gol più bello dell’anno con il Fifa Puskás 2012, riconoscimento conquistato in passato da Cristiano Ronaldo (2009), Hamit Altintop (2010) e Neymar (2011).

    Nella lista dei 10 gol più belli del 2012 sono presenti alcune star del calcio mondiale come Lionel Messi, Radamel Falcao e Neymar ma anche giocatori meno affermati come il talentuoso Hatem Ben Arfa, militante nel Newcastle, e Moussa Sow, attaccante del Fenerbache. Per l’Italia nessun calciatore in lizza ma piccola consolazione con la nomina di Agyemang Badu, centrocampista dell’Udinese, inserito nella lista grazie ad una splendida marcatura siglata con la maglia della nazionale ghanese in un match contro la Guinea.

    Santos FC' Brazilian forward Neymar
    Neymar vincitore del Fifa Puskás 2011 © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Chiudono la top 10 Miroslav Stoch (classe 1989 del Fenerbache), Eric Hassli (attaccante del Vancouver Whitecaps), Gaston Mealla (attaccante boliviano del Nacional Potosì) e Olivia Jimenez, autrice di un cosiddetto golazo con la maglia della nazionale messicana di calcio femminile.

    Da oggi sul sito www.fifa.com è iniziato il primo round di votazioni per i 10 gol scelti da una giuria di esperti e di membri della Commissione Fifa. Il 29 novembre verranno annunciati i 3 gol più votati ovvero i 3 gol finalisti per i quali si aprirà una nuova votazione fino al 7 gennaio 2013, quando a Zurigo in occasione della consegna del Pallone d’oro 2012 verrà premiato anche  il vincitore del Fifa Puskás 2012. Per votare ti basterà cliccare qui  potrai rivedere ogni singolo gol ed esprimere la tua preferenza nel miglior modo possibile. Buona visione!

    Fifa Puskás 2012, ecco i 10 gol più belli dell’anno 

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  • Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Nella lista dei calciatori in corsa per la conquista del Pallone d’Oro 2012, pubblicata oggi dal quotidiano France Football, appaiono anche i nomi di tre calciatori italiani: si tratta infatti dei due bianconeri Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo e soprattutto del bomber del City Mario Balotelli. Sicuramente inaspettato il nome del talento senza testa che, nonostante i tanti capricci e litigi avvenuti in questi ultimi tempi, si è conquistato un posto tra i 23 giocatori più forti del mondo.

    Inutile dire che la maggior parte dei calciatori è di nazionalità spagnola e specificatamente indossano la maglia del Real Madrid e del Barcellona: solamente loro infatti occupano undici posti dei ventitre disponibili. Per la prima volta inoltre tra i candidati vi è un giocatore che milita nel campionato cinese: si tratta ovviamente di Didier Drogba, attaccante in forza allo Shanghai Shenhua.

    Italian forward Mario Balotelli (R) cele
    Balotelli e Buffon © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    Sicuramente per tutti gli atleti inseriti nella lista è un grande onore ma le scommesse vedono come favoriti alla vittoria finale i soliti Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, veri e propri talenti della natura che stanno continuando a stupire partita dopo partita.

    Ecco dunque la lista completa:

    Sergio Aguero (Manchester City – Argentina)
    Mario Balotelli (Manchester City – Italia)
    Karim Benzema (Real Madrid – Francia)
    Gianluigi Buffon (Juventus – Italia)
    Sergio Busquets (FC Barcellona – Spagna)
    Iker Casillas (Real Madrid – Spagna)
    Didier Drogba (Chelsea e Shanghai Shenhua – Costa d’Avorio)
    Radamel Falcao (Atletico Madrid – Colombia)
    Zlatan Ibrahimovic (Milan e PSG – Svezia)
    Andrés Iniesta (FC Barcellona- Spagna)
    Lionel Messi (FC Barcellona – Argetina)
    Manuel Neuer (Bayern Monaco – Germania)
    Neymar (Santos – Brasile)
    Mesut Özil (Real Madrid – Germania)
    Gerard Piqué (FC Barcellona – Spagna)
    Andrea Pirlo (Juventus – Italia)
    Sergio Ramos (Real Madrid – Spagna)
    Cristiano Ronaldo (Real Madrid – Portogallo)
    Wayne Rooney (Manchester United – Inghilterra)
    Yaya Toure (Manchester City – Costa d’Avorio)
    Robin van Persie (Arsenal e Manchester United – Olanda)
    Xabi Alonso (Real Madrid – Spagna)
    Xavi Hernandez (FC Barcellona – Spagna)

    Nello stesso articolo è stato poi riportata la lista dei candidati per la nomina di miglior allenatore: tra i dieci vi sono gli italiani Roberto Di Matteo, Roberto Mancini e Cesare Prandelli.

  • Neymar lancia una nuova hit: Eu Quero Tchu, Eu Quero Tcha

    Neymar lancia una nuova hit: Eu Quero Tchu, Eu Quero Tcha

    Neymar da Silva Santos Junior, ossia la giovane stella brasiliana classe 1992, è sempre più lanciato sul doppio binario calcio-musica o, meglio, calcio-ballo confermando ancora una volta l’immenso potere mediatico dei protagonisti del rettangolo verde, che riescono ad amplificare e rendere celebre ogni loro azione, non solo di gioco. Inoltre, il talentino carioca non fa che confermare il profondo amore del popolo brasiliano per la musica, mostrando un “ritmo nel sangue” non esitando a lanciarsi in nuove coreografie, spesso anche in maniera estemporanea.

    Basti pensare al grande successo della hit della primavera-estate 2012 “Balada”, meglio nota come “Tchè Tcherere Tchè” di Gustavo Lima, che lo stesso Neymar ha contribuito a lanciare, inventandosi un balletto ad hoc sul palcoscenico in occasione di un concerto dello stesso Gustavo Lima, oppure – andando a ritroso nel tempo – al tormento-tormentone dell’autunno inverno 2011-2012, ossia “Ai Se Eu Te Pego” del musicista italo-brasiliano Michel Telò, che lo stesso Neymar ha reso celebre tramite la diffusione del video del balletto che lo vedeva protagonista negli spogliatoi prima di una partita del Santos.

    Neymar con la maglia verdeoro che indossa nel video | © ANTONIO SCORZA/AFP/GettyImages

    Continuando su questa strada, dunque, Neymar ha deciso di “collaborare” con Joao Lucas e Marcelo Canete, duo carioca composto dal centrocampista del San Paolo, Lucas, e dall’ex calciatore portoghese classe 1979, Canete, che dal 2008 ha smesso di giocare a causa di problemi cardiaci. Così, Neymar ha contribuito a lanciare la loro hit – ormai popolarissima in Brasile – realizzando una coreografia sulle note di “Eu Quero Tchu, Eu Quero Tcha”, riproponendo nel video ufficiale il “ballo” che aveva già mostrato in campo, in occasione del suo centesimo gol realizzato nel campionato brasiliano (all’età di vent’anni, ndr) nello scorso mese di Febbraio.

    Di certo, anche in questo caso, la diffusione mediatica del nuovo ballo di Neymar sarà capillare ad iniziare proprio dal web dove tale video sta già spopolando: il protagonista è, naturalmente, Neymar che indossa la maglia numero undici della nazionale brasiliana, realizzando un calcio di rigore e poi festeggiando alla “sua maniera”  facendo esplodere la gioia dell’intero popolo carioca.

    Video di Neymar in “Eu Quero Tchu, Eu Quero Tcha”:

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  • Olimpiadi Calcio, maledizione Brasile, oro Messico

    Olimpiadi Calcio, maledizione Brasile, oro Messico

    Big surprise. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. La prima volta non si scorda mai. Non sappiamo come dirvelo, però dobbiamo farlo: il Brasile non ha vinto, a festeggiare l’oro olimpico è il Messico. Ciò che neanche il miglior Nostradamus dei nostri giorni poteva predire si è avverato. Gli “alieni verdi” sono sbarcati a Londra con i fari della navicella spenti ma dopo due settimane hanno accecato i verdeoro e si sono mostrati al mondo intero. Sì, gli alieni esistono. Il capobranco è l’inossidabile Oribe Peralta, 28 enne attaccante del Santos Laguna, autore ieri dei due gol che hanno spento i sogni e la samba dei carioca. Intorno a lui montagne verdi (vedi Marco Fabian, Hector Herrera, Aquino) e giovani che saranno famosi. Davide batte Golia, la storia si ripete.

    Finisce 2-1 per il Messico la finale delle Olimpiadi di calcio targate Londra 2012. Il Brasile, super favorito alla vigilia, esce con le ossa rotta e una medaglia d’argento che ha il profumo della delusione. Un intero Paese (e forse qualcosa di più) si aspettava dai ragazzi di Mano Menezes la vittoria del torneo, specialmente dopo l’uscita di scena di Spagna e Uruguay durante la Fase a gironi. Così non è stato, e forse l’aver sciupato anche quest’occasione rende le cose maledettamente più complicate.

    neymar | ©Michael Regan/Getty Images

    Vedere Neymar e compagni a fine partita increduli, al limite dello sconforto, non è stato di certo un bello spettacolo per la torcida verdeoro. Però il calcio è anche questo, e i tifosi purtroppo conoscono fin troppo bene la storiella. C’era una volta l’incredibile Hulk, ieri sera forse è entrato troppo tardi, forse ha segnato troppo tardi, forse non era semplicemente destino. Non è piacevolissimo andare sotto di un gol in una finale dopo appena 30 secondi, rete che di fatto ha cambiato gli equilibri in campo. Ugualmente non sarà stato fantastico per Thiago Silva e compagni poter fare affidamento su un Gabriel così insicuro (non è che Galliani ha acquistato Dida 2 la vendetta?). E infine non sarà stato esaltante per i tifosi del Chelsea (e non solo) vedere Oscar al 93′ fallire la più facile delle occasioni per impattare il risultato sul 2-2 e aprire un nuovo capitolo della finale. Ma questa è un’altra storia.

    Il tabellino di Brasile-Messico, finale delle Olimpiadi Calcio 2012

    Brasile: Gabriel, Rafael (84′ Lucas), Juan Jesus, Thiago, Marcelo, Sandro (71′ Pato), Romulo, Oscar, Alex Sandro (32′ Hulk), Neymar, Damiao. Allenatore: Mano Menezes.
    Messico: Corona, Jimenez (81′ Vidrio), Mier, Reyes, Salcido, Chavez, Enriquez, Aquino (57′ Ponce), Herrera, Fabian, Peralta (85′ R. Jimenez). Allenatore: Tena
    Marcatori: 1′ Peralta (M), 75′ Peralta (M), 90′ Hulk (B)

    Gli highlights di Brasile-Messico 1-2

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  • Olimpiadi Calcio, Brasile sfida il Messico e la maledizione dell’oro

    Olimpiadi Calcio, Brasile sfida il Messico e la maledizione dell’oro

    Questo pomeriggio a Londra si assegna l’oro per il torneo olimpico di calcio. In finale ritroviamo Brasile e Messico, rispettivamente vittoriose su Corea del Sud e Giappone nelle semifinali. Il pronostico sembra nettamente a favore dei carioca di Mano Menezes, che fin qui non hanno ancora perso un colpo. Cinque vittorie su cinque match disputati, ma anche tanti spauracchi salvati sempre dalle individualità superiori alla media dei calciatori verdeoro. Neymar e compagni non potranno però sottovalutare il Messico. Sarebbe un peccato mortale, anche perché i centroamericani sono tutto fuorché una Nazionale arrendevole. Lì davanti gli “alieni verdi” fanno paura, sebbene non possano contare sulla straripante forza di un Damiao o sulla classe infinita di Neymar.

    Comunque si sa, le finali hanno sempre fatto una storia a sé. Sono tante le storie che potremmo raccontare, facendo riferimento anche al banalissimo episodio di Davide contro Golia, abusato più e più volte nel mondo dello sport, profanando se vogliamo le Sacre Scritture. Anche oggi siamo difronte ad una sfida che sulla carta parrebbe a senso unico. Il capocannoniere del torneo, il miglior giocatore del torneo, il miglior centrocampista del torneo, il miglior difensore del torneo; di contro invece forse il miglior collettivo visto fin qui sul Tamigi. Nel calcio moderno, in una finalissima, può il collettivo superare le individualità? Risposta puramente soggettiva, alla quale rispondo di no (felice di sbagliarmi ovviamente).

    neymar | ©PAUL ELLIS/AFP/GettyImages

    Ciò che più mi fa propendere verso la massa dei bookmakers è il possesso palla attuato dalle due formazioni. Un qualcosa di incessante, di incontrollabile. Non siamo folli se diciamo che la partita verrà vinta dalla squadra che riuscirà a prendere in mano il pallino del gioco, e sinceramente penso che quella squadra sarà proprio il Brasile di Oscar. Se davvero andasse così per i ragazzi di Luis Fernando Tena sarà come morire, dal momento che gran parte del gioco messicano si basa sopratutto sul palleggio e già contro il Senegal (a tratti anche col Giappone) hanno mostrato notevoli lacune quando si trattava di difendere.

    C’è infine un ulteriore dato che mi porta a credere che quest’oggi la finale sarà piuttosto agevole per i verdeoro, ovvero l’assenza di Giovani Dos Santos, infortunatosi alla fine del primo tempo del match contro il Giappone. Fin qui è stato uno degli uomini chiave del Messico, come dimostrano le tre reti segnate nei cinque match disputati.

    Ricordiamo che per Brasile e Messico sarà una prima volta assoluta: i verdeoro per l’oro, i centroamericani (oltre che per l’oro) per la prima finale olimpica conquistata nella loro storia. Appuntamento alle ore 16 (diretta live su Sky Olimpiadi 7).

    Le probabili formazioni di Brasile Messico, finale Olimpiadi calcio 2012

    Brasile (4-3-3): Gabriel, Rafael , Juan, Thiago, Marcelo, Sandro, Romulo, Oscar, Hulk, Neymar, Damiao. Allenatore: Mano Menezes
    Messico (4-3-3): Corona, Jimenez, Salcido, Mier, Chavez, Reyes, Enriquez, Aquino, Herrera, Fabian, Peralta. Allenatore:

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Conclusa la Fase a gironi non senza sorprese (eliminate Spagna e Uruguay), le Olimpiadi di calcio 2012 tornano di scena nel teatro di Londra. A recitare il ruolo di protagonista assoluta ci sarà la Nazionale di Mano Menezes, rimasta praticamente senza avversari dopo i ko inopinabili delle Furie Rosse e della Celeste. Il Brasile quest’oggi affronterà l’Honduras nel match valido per i quarti di finale del torneo olimpico. I centroamericani sono da prendere comunque con le molle dal momento che possono vantare nel proprio curriculum la vittoria contro la Spagna nel Gruppo D e il bomber Bengtson, autore fin qui di 3 gol. In ogni caso i verdeoro dovrebbero superare abbastanza agevolmente l’ostacolo honduregno per tuffarsi in semifinale.

    Semifinale in cui i carioca (qualora vincano quest’oggi) affronteranno la vincente tra Gran Bretagna e Sud Corea. Partita non facile per i padroni di casa, reduci dal successo contro l’Uruguay nell’ultima giornata del Gruppo A. Giggs e compagni dovranno prestare particolarmente attenzione al ritmo che i coreani riusciranno a imporre durante la gara, consapevoli di poter fare affidamento ad un Sturridge presentatosi a Londra in piena forma, dopo le vicissitudini legate al caso di meningite di inizio luglio.

    pape moussa konate | ©Michael Reagan/Getty Images

    Forse il quarto di finale più affascinante lo riserva proprio Messico-Senegal. I centroamericani sembrano essersi liberati di quella ruggine mostrata nella partita d’esordio contro i coreani, andando a vincere le restanti due partite attraverso un gioco a tratti spettacolare. Di fronte oggi avranno gli africani del Senegal, che in questa prima parte del torneo hanno mostrato uno dei giocatori più interessanti, Pape Moussa Konate (attaccante classe ’93 in forza al Maccabi Tel Aviv). Sebbene i bookmakers lo presentino come un match equilibrato, crediamo che il quarto di finale tra Messico e Senegal si risolverà a favore della Nazionale di Peralta e Dos Santos.

    Ci sarà poi la rivelazione Giappone che si contenderà l’accesso alle semifinali contro l’Egitto, qualificatosi al fotofinish grazie al successo contro la Bielorussia. Inutile nascondere come i nipponici siano favoriti rispetto ai nordafricani, in virtù anche del primato conquistato nel Gruppo D e del successo all’esordio contro la gloriosa Spagna. Gli egiziani sono dati per spacciati da più parti, sebbene proprio da loro potrebbe arrivare la sorpresa più grande di oggi. Chi vince affronterà la vincente della sfida tra Messico e Senegal. Il Brasile può attendere.

    Programmazione televisiva dei quarti di finale

    Giappone-Egitto (ore 13, Sky Olimpiadi 8)

    Messico-Senegal (ore 15.30, Sky Olimpiadi 8)

    Brasile-Honduras (ore 18, Sky Olimpiadi 8)

    Gran Bretagna-Corea del Sud (ore 20.45, Sky Olimpiadi 8)

    I PROTAGONISTI DI QUEST’OGGI

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012