Tag: next generation series

  • Inter Primavera, quali giocatori pronti per la Prima squadra?

    Inter Primavera, quali giocatori pronti per la Prima squadra?

    In questi giorni l’ Inter Primavera è sulla bocca di tutti, dopo il fantastico double conquistato nella stagione appena terminata. NextGen Series e Campionato Primavera, due trionfi entrambi inaspettati quanto incredibili. Stessi calciatori per due allenatori diversi, accomunati dalla vittoria finale. Andrea Stramaccioni e Daniele Bernazzani entrano di diritto nella storia del club nerazzurro, con il primo che avrà modo di scrivere pagine importanti anche per la Prima squadra, “conquistata” dopo la vittoria di Londra. Oltre ai due condottieri, è innegabile come i calciatori presenti nella rosa nerazzurra abbiano saputo dare un contributo fondamentale al raggiungimento delle imprese. Quali sono i giovani già pronti per il grande salto?

    ibrahima mbaye | © Julian Finney/Getty Images

     

    DIFESA – Il nome più importante per la difesa è quello di Ibrahima Mbaye, senegalese classe ’94 (compirà 18 anni a novembre), scovato tre anni fa in Africa dagli osservatori nerazzurri. Gioca come terzino sinistro, sebbene possa ricoprire anche il ruolo di centrale. Resistenza allo sforzo e un fisico già ben delineato per un ragazzo della sua età fanno di lui uno dei prospetti più interessanti per il prossimo futuro. Tra le qualità più importanti di Mbaye segnaliamo il colpo di testa, con il quale è riuscito a segnare due gol al Palermo nei quarti di Final Eight, doppietta rivelatasi poi decisiva per l’approdo alle semifinali. Nel finale di stagione Andrea Stramaccioni ha voluto premiarlo convocandolo per la sfida casalinga di fine aprile contro il Cesena, sebbene poi sia stato per tutti i 90′ minuti dell’incontro in panchina. Il valore di Mbaye si può poi evidenziare ricordando come due anni Jose Mourinho (non un tecnico qualsiasi, sopratutto per i tifosi dell’Inter) decise di far disputare all’allora difensore 15 enne gli allenamenti con la Prima squadra. La società di Massimo Moratti crede fermamente nel talento di Mbaye, e per questo, quando avrà compiuto 18 anni (a novembre ndr), il giocatore firmerà un contratto di 5 anni. Il prossimo anno i tifosi dell’Inter potranno rivederlo ancora nel Campionato Primavera dove verosimilmente sarà uno degli alfieri della squadra di Bernazzani.

    CENTROCAMPO – Il segreto dei successi nerazzurri in campo nazionale ed europeo è il reparto di centrocampo, che può vantare giocatori del calibro di Crisetig, Duncan e Romanò. Fra questi il nome di Crisetig è sicuramente quello più noto al grande pubblico, anche ai meno esperti. Nonostante non abbia ancora 20 anni, il ragazzo di Cividali del Friuli ha bruciato le tappe, accumulando un’esperienza che forse in pochi possono vantare di avere alla sua età. A 16 anni stava già calcando le scene continentali con la maglia dell’Italia U17, giocando da titolare l’Europeo di categoria (avventura conclusasi in semifinale). Un anno più tardi Lorenzo Crisetig venne convocato in Prima squadra sia per la Serie A che per la Champions League. Questa stagione il debutto tra i grandi nel match contro il Cska, sebbene solo per un giro di lancette. L’anno prossimo con ogni probabilità giocherà in un club di Serie B, per avere quella continuità che lui stesso ha chiesto alla società. Ricordiamo che il suo cartellino è in comproprietà tra Inter e Parma, e non è da escludere anche un inserimento di Crisetig nella trattativa che potrebbe portare Giovinco a Milano.

    alfred duncan | © Julian Finney/Getty Images

    Duncan è invece tra le più piacevoli sorprese della Primavera targata 2011-2012. Il ghanese, classe ’93, è stato il vero metronomo della manovra nerazzurra. Oltre a dispensare assist ai propri compagni di squadra, Duncan è bravo a far sentire la sua mole fisica ai diretti avversari. Altra caratteristica importante del giovane centrocampista è il mancino micidiale, che se armato è in grado di fare male ai portieri avversari. Andrea Stramaccioni l’ha premiato con la convocazione per il match di Serie A del 2 maggio con il Parma. Su Duncan c’è l’interesse del Bologna (in un’eventuale operazione Ramirez-Inter). L’ex tecnico della Primavera ha già dichiarato di voler aggregare il ghanese in Prima squadra per il ritiro estivo, con Stramaccioni che potrebbe decidere anche di aggregarlo definitivamente per la prossima stagione.

    Di Romanò ha impressionato sopratutto la determinazione e la corsa messe a servizio della squadra, di cui è il capitano. Ha posto la sua firma nelle Final Eight durante il derby di semifinale contro il Milan, per il provvisorio vantaggio (2-1) nei 90′ minuti regolamentari. Su di lui c’è l’interesse delle due squadre di Verona.

    daniel bessa | © Julian Finney/Getty Images

    ATTACCO – Non è un attaccante, è un trequartista, ma durante la regular season è stato il vero trascinatore della squadra nerazzurra con 10 reti. Stiamo parlando di Daniel Bessa, approdato qualche anno fa alla Pinetina dal Brasile, dove era uno dei fenomeni del Curitiba U23. Nel Campionato Primavera si è forse distinto come il miglior numero 10 in circolazione. Con la palla tra i piedi ha ampiamente dimostrato di fare ciò che vuole, assist in quantità industriale, dei quali Longo ha potuto usufruirne per gran parte della stagione. In ogni caso Daniel Bessa non sembra rientrare tra i piani del tecnico Stramaccioni, considerato il recente viaggio dell’ex allenatore Primavera in Brasile per visionare Lucas e Oscar. Una storia purtroppo già vista e rivista nel Campionato italiano. Per lui potrebbero aprirsi le porte della Serie B.

    Destino analogo all’italo brasiliano avrà Samuele Longo, il capocannoniere delle Final Eight di quest’anno con 4 reti (indimenticabile la tripletta nel derby in semifinale). Classe ’92, il ragazzo nato a Valdobbiadene è esploso nel corso di questa stagione, risultando uno degli uomini chiave nelle NextGen Series, prima di far conoscere il suo nome a tutti gli appassionati d’Italia durante la Fase Finale di Gubbio. Attaccante moderno, a cui piace svariare in tutto il fronte d’attacco, da il meglio quando ha davanti a sé spazio a disposizione. Durante l’ultima partita di Serie A contro la Lazio Stramaccioni gli ha regalato il debutto quando mancavano 16′ minuti al termine. In comproprietà con il Genoa, Samuele Longo potrebbe essere sacrificato per arrivare a Mattia Destro, altro prodotto del vivaio nerazzurro.

    IL SUCCESSO ALLE NEXT GEN SERIES NELLA FINALE CONTRO L’AJAX
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    LA FINALE DEL CAMPIONATO PRIMAVERA CONTRO LA LAZIO
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  • Juve e Inter al Nextgen Series 2013

    Juve e Inter al Nextgen Series 2013

    Importante novità per l’inizio della prossima stagione all’interno del mondo giovanile. La Juventus infatti è stata invitata alla seconda edizione delle Nextgen Series 2013, la Coppa Campioni dei giovani. Un grande riconoscimento per la squadra guidata da Marco Baroni, capace quest’anno di vincere il prestigioso torneo di Viareggio battendo in finale la corazzata Roma, oltre ad approdare all’atto conclusivo della Coppa Italia (superata stavolta dagli stessi ragazzi di Alberto De Rossi) e alle Final Eight di Gubbio, uscendo a sorpresa nel match dei quarti contro il Milan di Aldo Dolcetti. Un invito che la dirigenza bianconera ha colto con entusiasmo, confermando la propria disponibilità a disputare il torneo giovanile più importante a livello continentale. La Vecchia Signora aggiunge così un ulteriore tassello al suo processo di maturazione cominciato quest’anno con la vittoria della Prima squadra in campo nazionale, dal momento che sfrutterà al massimo la competizione per offrire ai giovani talenti di Baroni quella dose di esperienza internazionale in grado spesso di far fare quel salto qualitativo in avanti ai giovani italiani, altrimenti chiusi all’interno dei confini nazionali, con il Campionato Primavera e il Viareggio uniche valvole di sfogo.

    Inter di Stramaccioni vince il NextGen Series 2012

    La Juventus incontrerà squadre del calibro di Barcellona, Ajax, Tottenham, Liverpool, Athletic Bilbao, e tante altre. Non dimentichiamo poi che la Primavera bianconera non sarà l’unica formazione a difendere la bandiera italiana. C’è anche l’Inter a rappresentare il tricolore, un Inter che soltanto pochi mesi fa riuscì a salire sul gradino più alto d’Europa grazie al successo contro l’Ajax ai rigori, con Lorenzo Crisetig e compagni autori di un’impresa memorabile, avendo sconfitto una squadra sulla carta di gran lunga superiore. E chissà se Juventus e Inter si incontreranno nelle fasi finali del torneo, dando così vita a un derby d’Italia dal sapore europeo.

    Di seguito i gironi delle Next Generation Series 2012-2013
    Gruppo 1 – FC Barcelona, Tottenham Hotspur, Olympiacos, Vfl Wolfsburg.
    Gruppo 2 – Manchester City FC, Juventus FC, Paris Saint-Germain, Fenerbahce.
    Gruppo 3 – Chelsea FC, AFC Ajax, CSKA Moscow, Molde FK.
    Gruppo 4 – Arsenal FC, Athletico Bilbao, Olympique de Marseille, RSC Anderlecht.
    Gruppo 5 – Liverpool FC, Borussia Dortmund, Internazionale, Rosenborg BK.
    Gruppo 6 – Sporting Clube de Portugal, Celtic FC, Aston Villa FC, PSV Eindhoven

  • Primavera, Next Generation Series finale Inter Ajax

    Primavera, Next Generation Series finale Inter Ajax

    Se il presente regala una delusione dietro l’altra, il futuro dell’Inter fa ben sperare. E si perché la Primavera nerazzurra allenata da Stramaccioni ha battuto l’Olympique Marsiglia per 2 a 0 in quel di Londra accedendo cosi all’ultimo atto della Next Generation Series finale che domenica alle 14:30 la vedrà opposto agli olandesi dell’Ajax. Competizione istituita proprio quest’anno, la NGS può essere considerata la Champions League della Primavera e raccoglie cosi i migliori talenti europei del futuro. Una vetrina importante dunque che per essere alla prima edizione ha già riscosso un discreto successo. Nei prossimi anni di sicuro crescerà e chissà che non possa servire anche per acquisire un pizzico di esperienza internazionale a tanti giovani che si affacciano al calcio che conta. Tornando all’Inter, si può dire che la vendetta è arrivata dai giovani, considerando che la prima squadra è stata estromessa dalla Champions proprio dai francesi.

    Samuele Longo in gol Inter Marsiglia | ©Getty Images
    A decidere il match per la squadra di Stramaccioni le reti messe a segno da Crisetig e Longo nel corso del primo tempo. Il primo grazie ad una punizione dagli oltre 20 metri che si insacca sotto l’incrocio e che è servito a spinare la strada verso la meritata rete del 2 a 0 arrivata al 41’ a seguito di una grande giocata di Bessa il quale ha fornito a Longo la palla del raddoppio. Nella ripresa solo ordinaria amministrazione e adesso nel miritno c’è l’Ajax, squadra da sempre ricca di giovani talenti e che nel corso della competizione ha strapazzato il Barcellona per 3 a 0 e in semifinale il Liverpool con un sontuoso 6 a 0. Il match si giocherà sempre a Londra, dove sin qui l’Inter è stata accompagnata da un nutrito numero di sostenitori.

    Inter Marsiglia, ecco il tabellino:
    INTER (4-3-2-1): Di Gennaro; Pecorini, Spendlhofer, Kysela, Mbaye; Romanò, Duncan, Crisetig; Bessa (41′ s.t. Alborno), Livaja (35′ s.t. Forte); Longo. In panchina: Sala, Giannetti, Benassi, Terrani, Falasa. Allenatore: Stramaccioni
    O. MARSIGLIA (4-3-2-1): Sy; Charles (35′ s.t. Bonelli), Aloe, Lowinsky, Andonian; Bangoura, Cesarini (11’ s.t. Loiacono), Mouley; Santiago, Pommier (1′ s.t. Jobello); Anani. In panchina: Fabri, Kouch, Abergel, Agosta. Allenatore: Cassini
    ARBITRO: Davies (Ing)
    MARCATORI: 2’ pt Crisetig, 41 pt Longo

    Next Generation Series finale: Inter Ajax in programma Domenica 25 alle 14:30

  • Inter Marsiglia, la Primavera in cerca di vendetta

    Inter Marsiglia, la Primavera in cerca di vendetta

    Questa sera a Londra (ore 19), la Primavera dell’Inter sarà di scena a Londra per la semifinale della Next Generation Series, paragonabile alla Champions League delle giovanili. I nerazzurri dovranno vedersela con il Marsiglia, quindi una sorta di rivincita per l’eliminazione subita dalla prima squadra ad opera dei transalpini guidati da Deschamps. Qualora i ragazzi di Stramaccioni dovessero battere i pari età francesi, si giocherebbero la finale del torneo contro l’Ajax. Una grandissima soddisfazione per la società di corso Vittorio Emanuele, che da anni sta dedicando grande attenzione al settore giovanile e il match di oggi rappresenta un traguardo di indubbio prestigio per chi ha creduto nel progetto, fra i quali merita una menzione particolare Ernesto Paolillo, amministratore delegato interista.

    SEMIFINALE – Dopo quasi 6 mesi, la Next Generation Series è giunta al suo momento clou. Fra quattro giorni si disputerà la finale presso il Brisbane Road, stadio di proprietà del Leyton Orient. La Primavera dell’Ajax attende il risultato del match di oggi per conoscere il suo avversario nell’atto conclusivo della manifestazione, in programma il 25 marzo. L’Inter arriva a questo appuntamento dopo aver sconfitto ai quarti la selezione dello Sporting Lisbona, grazie alla rete del difensore M’Baye che ha sancito l’1-0 finale. Il Marsiglia invece ha battuto ai quarti l’Aston Villa per 2-1.

    INIZIO IN SALITA – Per i nerazzurri non è stata di certo una passeggiata arrivare fin qui. In pochi avrebbero scommesso sulla squadra di Stramaccioni in seguito alla prima partita del girone, quando gli inglesi del Tottenham spazzarono via per 7-1 i pari età dell’Inter. Una sconfitta dalla quale seppero reagire alla grande, sconfiggendo Basilea e Psv, per poi costringere al pareggio gli inglesi nella partita di ritorno, chiudendo il girone al secondo posto, con 11 punti guadagnati (frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta).

    lorenzo crisetig | © Valerio Pennicino/Getty Images

    INTER’S ACADEMY – Niente succede per caso, e dietro l’ottimo cammino fin qui alla Next Generation Series si cela il centro sportivo Giacinto Facchetti, dove si allenano le migliore promesse del calcio nerazzurro. Tra i numerosi talenti che l’Accademia dell’Inter è riuscita a sfornare in questi anni, ricordiamo Davide Santon (ora al Newcastle), Francesco Bolzoni, Goran Pandev, Jonathan Biabiany, Obafemi Martins, e lo stesso Mario Balotelli, uno dei maggiori talenti della Nazionale di Cesare Prandelli. L’ultimo successo in campo internazionale della Primavera nerazzurra è stata la vittoria nel torneo di Viareggio dell’anno scorso, quando ad allenare i giovani dell’Inter c’era quel Fulvio Pea che attualmente è l’artefice del miracolo Sassuolo in Serie B.

    FENOMENO BESSA – L’Inter può sorridere perché ha nel vivaio un calciatore dal talento cristallino. Stiamo parlando dell’italo-brasiliano Daniel Bessa. Scoperto da Pierluigi Casiraghi nel 2008, l’ex Coritiba e Atletico Paranaense ha trovato la propria dimensione in Italia, agli ordini di Pea prima e Stramaccioni ora. Il suo ruolo naturale è quello di trequartista, sebbene possa essere schierato anche in attacco. Nel reparto offensivo c’è anche Samuele Longo (classe ’92), autentico bomber della Primavera nerazzurra. A centrocampo Stramaccioni può contare su Lorenzo Cristetig (classe ’93), da anni promessa del calcio azzurro. Un altro giocatore molto interessante è il laterale senegalese M’baye, classe ’94, protagonista fin qui di una stagione fantastica.

    The Next Generation Series Inter Marsiglia semifinale, diretta live Sportitalia 1