Tag: new orleans hornets

  • NBA, Siena tenta Pierce. Per Belinelli c’è solo l’Italia

    NBA, Siena tenta Pierce. Per Belinelli c’è solo l’Italia

    A causa dell’interminabile lockout che blocca la NBA ormai da diversi mesi, alcuni dei migliori giocatori che ancora non hanno trovato una squadra per disputare la stagione 2011/2012 in un campionato diverso da quello americano stanno iniziando a guardarsi intorno per un’eventuale sistemazione.

    Paul Pierce, Boston Celtics | © Nick Laham/Getty Images

    Il nome più importante tra quelli fatti nelle ultime ore è quello di Paul Pierce, stella di prima grandezza dei Boston Celtics che avrebbe già ristretto il campo a 2 campionati in particolare, quello italiano e quello spagnolo (“se mi muovo sarà per giocare in Spagna o in Italia, sono stato in entrambi i Paesi e hanno i due migliori campionati d’Europa” le sue parole). In Spagna il numero 34 dei Celtics è conteso da Unicaja Malaga e Saragozza, in Italia invece la squadra più interessata a lui è la Montepaschi Siena dato che deve trovare rapidamente un sostituto di valore a DaJuan Summers, tagliato pochi giorni fa per scarso rendimento. In effetti il ruolo di ala piccola della formazione biancoverde risulta scoperto e coach Simone Pianigiani sarebbe felicissimo di poter lavorare con un campione del calibro di Pierce che in NBA ha condotto Boston alla conquista di un titolo giocando da assoluto protagonista le Finali del 2008 contro i Los Angeles Lakers essendo stato votato come migliore giocatore della serie. Il suo acquisto darebbe anche lustro al movimento cestistico italiano ancora un pò scosso dal rifiuto di Kobe Bryant che ha declinato l’offerta della Virtus Bologna che proponeva un contratto a tempo con lauta ricompensa.

    E proprio un giocatore italiano dalla NBA potrebbe ritornare a calcare i parquet del nostro campionato: stiamo parlando di Marco Belinelli che ha da poco rinnovato il suo contratto con i New Orleans Hornets ma che al momento con il persistere del lockout si sta allenando nella sua San Giovanni in Persiceto e da alcune voci che circolano tra poco potrebbe ricevere un’offerta da un’importante squadra italiana per poter giocare fino a quando non si troverà una soluzione per sbloccare lo stallo del massimo torneo di pallacanestro degli Stati Uniti.

  • NBA: Colpo Besiktas, Deron Williams ad un passo. Il Real Madrid tenta Belinelli

    NBA: Colpo Besiktas, Deron Williams ad un passo. Il Real Madrid tenta Belinelli

    Grandissimo colpo del Besiktas che secondo fonti sicure sarebbe ad un passo dall’accordo con Deron Williams, playmaker dei New Jersey Nets, che disputerà, in caso di lockout della NBA, la prossima stagione nella squadra turca. L’accordo economico sarebbe stato raggiunto, mancherebbe solo la firma sul contratto dato che al momento le squadre NBA, non stipendiando gli atleti in mancanza di contratto collettivo, non avrebbero voce in capitolo qualora questi volessero tentare l’avventura in Europa.

    © Warren Little/Getty Images
    Ovviamente Williams inserirà nel contratto con il Besiktas una clausola che gli permetterà di lasciare immediatamente la squadra qualora venisse trovato un accordo (tra proprietari e giocatori) per disputare la prossima stagione NBA. E’ il secondo incredibile colpo di mercato per il club turco che già lo scorso anno riuscì a firmare Allen Iverson (anche se l’avventura durò solo 7 partite prima di un brutto infortunio). Williams in NBA ha giocato 451 partite con 19,2 punti, 3,2 rimbalzi e 9,2 assist di media a partita, è uno dei top player della Lega. Il 27enne ha iniziato la sua carriera con gli Utah Jazz dove ha giocato per 6 stagioni, per poi passare ai New Jersey Nets. Ha chiuso l’ultima stagione con oltre 20 punti e 10 assist di media. Entusiasta coach Ergin Ataman:

    • Williams è più forte di Iverson e sarebbe il giocatore più forte in Europa. Siamo vicinissimi ad un accordo!

    Anche il Real Madrid sembra muoversi con decisione sul mercato ed in queste ore sta tentando il nostro Marco Belinelli. Nelle prossime ore se ne saprà di più.

  • NBA: I voti della stagione. Southwest Division

    NBA: I voti della stagione. Southwest Division

    Dopo aver esaminato la stagione della Eastern Conference, il viaggio nella NBA prosegue con i voti della Western Conference, partendo dalla divisione più competitiva della Lega, risultati alla mano, ovvero la Southwest Division, dove sono inseriti i neo campioni dei Dallas Mavericks e dove nessuna squadra è arrivata a fine campionato con un record negativo, un raggruppamento che ha “rischiato” di qualificare ai playoff tutte e 5 le formazioni appartenenti alla Southwest (l’unica franchigia rimasta fuori sono stati gli Houston Rockets autori comunque di un grandissima stagione nonostante tante difficoltà affrontate partita dopo partita).

    nba.com

    DALLAS MAVERICKS: 10. Non poteva esserci un voto diverso per i nuovi campioni NBA, autori di un’ottima stagione regolare (stesso record dei Lakers, con 57 vittorie e 25 sconfitte, che detenevano il titolo ed eliminati proprio dai texani con un secco 4-0 ai playoff) e di una post season ancora più straordinaria che ha messo in evidenza un gioco di squadra sublime. Nonostante il brutto infortunio al ginocchio subìto da Caron Butler (out per tutta la stagione), pedina fondamentale nel gioco di coach Carlisle, i Mavs hanno comunque trovato le risorse per andare avanti. Dallas in trasferta è stata la migliore squadra del campionato (28 vittorie e 13 sconfitte, assieme ai Miami Heat, l’altra finalista) e il trend è stato mantenuto anche nei playoff (unica squadra capace di vincere a Miami, per ben 2 volte, su di un campo fino quel momento imbattuto). La forza dei texani è stata anche il grande carattere dimostrato nei momenti difficili, e non è un caso che nei decisivi quarti periodi Dirk Nowitzki e compagni abbiano operato clamorose rimonte che hanno portato vittorie insperate. Non c’è ombra di dubbio che il team che ha fatto sudare più di tutti gli altri i neo campioni del Mondo siano stati i Portland Trail Blazers (nel primo turno dei playoff), ma alla fine anche loro si sono arresi allo strapotere biancoblu. Il titolo conquistato 2 settimane fa è il giusto riconoscimento soprattutto per 2 giocatori che meritavano di vincere qualcosa nella loro carriera NBA che finora era stata poco generosa, stiamo parlando di Jason Kidd, 38enne playmaker che nei playoff ha dato prova di poter insegnare ancora basket a ragazzini in alcuni casi più giovani di lui anche di 15 anni, con una regìa perfetta, e Dirk Nowitzki, ala tedesca dal talento assoluto, 215 centimetri di tecnica pura, atleta pericoloso tanto vicino a canestro quanto letale dalla distanza. Il ciclo dei Mavericks non è destinato a durare data l’alta età media della squadra, ma sicuramente anche nel prossimo anno Dallas potrà dire la sua, poi probabilmente si penserà al rinnovamento di una squadra che nel bene o nel male ha fatto la storia della Lega dato che dal 2000 il team non ha mai disputato una stagione al di sotto delle 50 vittorie (clamoroso il campionato 2006-2007 in cui i Mavs ebbero un record stratosferico di ben 67 vittorie e sole 15 sconfitte, sole 5 vittorie in meno del record dei Bulls di Michael Jordan, per poi ritrovarsi fuori al primo turno dei playoff per mano dell’ultima squadra qualificata per la post season, i Golden State Warriors!). Al momento, però, ciò che dice la storia è che sono loro la squadra da battere…

    HOUSTON ROCKETS: 7. Altra stagione difficile per i Rockets sempre a causa degli infortuni, tuttavia il carisma, la bravura ed il lavoro di coach Rick Adelman (allenatore fin troppo sottovalutato) hanno portato Houston ad un record positivo di 43 vittorie e 39 sconfitte, perdendo l’accesso ai playoff per una manciata di successi. E’ indubbio che i meriti siano in gran parte dell’allenatore che ha saputo motivare un gruppo di giocatori solidi ma non eccezionali, impartendo un gioco spumeggiante e divertente, ma in alcune occasioni si sono visti tutti i limiti dell’organico che non era sicuramente di primo piano. Gli ultimi infortuni di Yao Ming, con 2 fratture da stress ai piedi hanno messo a rischio la carriera del centro cinese di 227 centimetri (fuori ormai da almeno 2 stagioni!), un atleta su cui la franchigia texana dovrà fare le proprie riflessioni. Mezzo voto in meno perchè la dirigenza in questa offseason ha optato per non rinnovare il contratto ad Adelman, l’artefice principale del bel gioco e dei successi del team, una scelta inspiegabile per molti punti di vista. Anche per questo motivo il futuro a Houston non pare poi così roseo.

    MEMPHIS GRIZZLIES: 8. Grande stagione per i Grizzlies culminata con l’accesso ai playoff dopo 4 campionati fatti per lo più di delusioni. Memphis non solo è riuscita a vincere la prima partita playoff della sua storia (nei 3 precedenti i Grizzlies avevano subito 3 sweep, ovvero 4-0 secchi contro le avversarie) ma addirittura ha eliminato la testa di serie numero 1 della Western Conference, i San Antonio Spurs, dimostrando le grandi potenzialità del team per il futuro. Nonostante un avvio di regular season in sordina, gli “Orsi” pian piano si sono ripresi, arrivando sul finale di stagione al massimo della forma fisica ed a farne le spese sono stati, come già detto, gli Spurs. Nel turno successivo però la franchigia del Tennessee si è inchinata a Kevin Durant ed ai suoi Thunder, ma il campionato disputato dai Grizzlies è stato ottimo ed è la base di partenza per un grande futuro. Già dal prossimo anno ci si aspetta un miglioramento evidente, sempre che la dirigenza, con scelte scriteriate (come successo in passato, vedere la trade di Pau Gasol con i Lakers!) non smembri una formazione che è pronta, se non per scrivere la storia della NBA, quantomeno la propria!

    NEW ORLEANS HORNETS: 8. Era molto difficile per gli addetti ai lavori pronosticare una stagione dignitosa per gli Hornets, ma la squadra della Louisiana ha un pò sorpreso tutti (i dubbi non erano legati al quintetto di partenza, di sicuro livello, quanto alla panchina, una delle più povere della Lega). New Orleans è stata la prima squadra NBA a dare fiducia al nostro Marco Belinelli, dandogli un posto da titolare fisso, e la guardia italiana ha ripagato come ha potuto lo spazio affidatogli da coach Monty Williams, disputando tutto sommato un campionato più che sufficiente. Ciò che ha tagliato le gambe agli Hornets è stato l’infortuno del leader realizzativo David West ad una ventina di partite (scarse) dalla fine della regular season: un brutto infortunio ai legamenti del ginocchio che ha menomato i “Calabroni” sia dal punto di vista della leadership che dal punto di vista dello “score” dato che West è un giocatore da almeno 20 punti di media per partita. La già povera panchina non ha potuto sopperire all’assenza e tutto ciò ha influito nella sfida del primo turno playoff contro i Lakers che comunque hanno faticato più del dovuto contro Chris Paul e compagni (chissà come sarebbe finita con West in campo). Il futuro però non promette bene per New Orleans che rischia di perdere il leader Paul, attratto sempre di più dal progetto dei Knicks, a cui per completare l’opera manca proprio un playmaker. Si apre un bivio per la dirigenza che deve decidere se dare via il suo numero 3 per ricavare qualcosa di buono in cambio (ed i Knicks possono dare Billups e qualche altro buon giocatore) oppure perdere poi il giocatore gratis nella prossima Estate del 2012 dato che Paul va in scadenza. Insomma sarà decisivo il comportamento della dirigenza anche se a limitare il raggio d’azione c’è il fatto che gli Hornets sono di proprietà della Lega e qualsiasi mossa sul mercato potrebbe generare polemiche da parte degli altri team. Sempre che gli Hornets vengano tenuti a New Orlenas: è alto il rischio che la squadra venga spostata in un’altra città per via della crisi economica cittadina che non porta alcun guadagno alla franchigia.

    SAN ANTONIO SPURS: 7. Tritasassi in regular season (con un record di 61 vittorie e 21 sconfitte, superati solo all’ultima giornata dai Chicago Bulls come migliore squadra della Lega), proprio al termine della stagione regolare gli Spurs si sono ritrovati in crisi fisica il che ha permesso agli avversari dei Memphis Grizzlies di avere facilmente il predominio nella sfida del primo turno playoff, chiusasi sul 4-2 ma che avrebbe potuto riservare anche un 4-0 sfavorevole ai neroargento). Il voto dunque è la naturale media tra il 9 per la grande stagione regolare disputata ed il 5 per i deludentissimi playoff che hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi Spurs ed ha aperto qualche riflessione nella dirigenza che prima o poi dovrà pensare al naturale ringiovanimento ripartendo da zero. Al momento pare che a San Antonio si voglia andare avanti sulla strada della continuità con il passato rimandando di un altro anno la rifondazione ma in molti pensano che questa non sia la scelta giusta. Rifondare partendo da poco e niente alcune volte è doloroso ma può essere la mossa giusta per aprire cicli vincenti. Il prossimo sarà probabilmente l’ultimo assalto al titolo del trio Duncan-Ginobili-Parker, un asse che ha segnato la storia della franchigia texana per tanti anni, lasciando anche l’impressione che a San Antonio abbia giocato l’ala grande (Tim Duncan) più forte della storia della NBA. Sarebbe bello per lui lasciare il palcoscenico principale con un’ultima grande vittoria ma l’emergere delle nuove forze della NBA lascia poche speranze al numero 21 del team neroargento.

    LEGGI I VOTI DELL’ATLANTIC DIVISION

    LEGGI I VOTI DELLA CENTRAL DIVISION

    LEGGI I VOTI DELLA SOUTHEAST DIVISION

    LEGGI I VOTI DELLA PACIFIC DIVISION

    LEGGI I VOTI DELLA NORTHWEST DIVISION

  • NBA: Annunciati i migliori quintetti difensivi

    NBA: Annunciati i migliori quintetti difensivi

    La NBA ha reso noti i 2 migliori quintetti difensivi della stagione.

    Il voto era riservato ai 30 allenatori della Lega. Ogni coach aveva l’obbligo di votare 2 guardie (un playmaker ed una guardia tiratrice), 2 ali (ala piccola ed ala grande) ed un centro per il primo quintetto ed altrettanti giocatori per il secondo quintetto. Non c’era facoltà, però, di assegnare il voto per i giocatori della propria squadra.
    Ecco i risultati (tra parentesi i punti ottenuti dai giocatori e la squadra di appartenenza):

    PRIMO QUINTETTO DIFENSIVO

    Rajon Rondo (Boston Celtics – 39)
    Kobe Bryant (Los Angeles Lakers – 33)
    LeBron James (Miami Heat – 38)
    Kevin Garnett (Boston Celtics – 33)
    Dwight Howard (Orlando Magic – 56)

    SECONDO QUINTETTO DIFENSIVO

    Chris Paul (New Orleans Hornets – 18)
    Tony Allen (Memphis Grizzlies – 23)
    Andre Iguodala (Philadelphia 76ers – 15)
    Joakim Noah (Chicago Bulls – 15)
    Tyson Chandler (Dallas Mavericks – 17)

    Da notare che per Kobe Bryant e Kevin Garnett si tratta della nona elezione nel miglior quintetto difensivo, risultato che li porta ad eguagliare i record fissati da Michael Jordan (Chicago Bulls) e Gary Payton (Seattle Sonics).
    Non poche polemiche si sono scatenate alla notizia, dato che secondo molti addetti ai lavori il ruolo di guardia difensiva dato a Bryant non sarebbe meritato. In effetti da qualche stagione (e soprattutto nell’ultima regular season) il numero 24 gialloviola non brilla per intensità ed efficacia difensiva, cosa che invece è stata notata in altri pariruolo, ad esempio Tony Allen, finito nel secondo quintetto. Come al solito le polemiche non sono mancate e non mancheranno, ma la NBA resta bella anche per questo

  • NBA, playoff: Atlanta elimina Orlando, avanti anche Lakers e Mavericks

    NBA, playoff: Atlanta elimina Orlando, avanti anche Lakers e Mavericks

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno playoff.

    La prima sorpresa di questi playoff 2011 è l’eliminazione dei Magic di Howard che cadono in gara 6 ad Atlanta e vengono eliminati con il punteggio di 4-2. Atlanta conduce fin dall’inizio i giochi, Orlando arriva, come nelle altre partite della serie, a ricucire lo svantaggio solo nei secondi finali. E’ Redick che prova a pareggiare il match ma la sua conclusione non va a buon fine. Atlanta trova la grandissima giornata di Joe Johnson che guida i suoi compagni con 23 punti e 10 rimbalzi, bene anche Crawford con 19. Agli ospiti non basta la solita ottima performance di Dwight Howard da 25 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate. Atlanta ora se la vedrà con i Bulls, la prima gara della serie è in programma a Chicago il 2 maggio. Per i Magic invece si aprono molti punti interrogativi in vista del prossimo futuro.

    Passa il turno anche Dallas che batte i Blazers a domicilio: come in gara 4 i Mavs rischiano di essere beffati da una grande rimonta dei padroni di casa, ma memori dell’esperienza precedente i texani tengono duro e portano a casa match e serie. Incredibile come Nowitzki e compagni possano dilapidare vantaggi così importanti, dal +17 nel terzo quarto, si passa ad un solo punto di vantaggio a metà del quarto periodo. Ma al contrario dell’ultima partita al Rose Garden, i Mavericks riprendono subito le redini dell’incontro e chiudono con un Nowitzki strepitoso a quota 33 punti ed 11 rimbalzi, un Terry da 22 punti e Marion che ne piazza 16. I padroni di casa hanno in Gerald Wallace (32 punti e 12 rimbalzi) e Aldridge (24 punti e 10 rimbalzi) i trascinatori ma la rimonta resta incompiuta questa volta. Per Dallas ora c’è la proibitiva sfida contro i Lakers campioni in carica.

    Proprio i Lakers vincono gara 6 a New Orleans e passano al turno successivo. Decisivo l’inizio dell’ultimo quarto quando i gialloviola piazzano il break che li porta sul +16, vantaggio che verrà amministrato per il resto del periodo. Bryant segna 24 punti, Bynum ne aggiunge 18 con 12 rimbalzi e Gasol arriva a quota 16. Bene anche Odom che è il protagonista della fuga di Los Angeles e chiude con 14 punti. Gli Hornets hanno combattuto al meglio ogni singola partita della serie ma era troppo evidente il divario tecnico e di uomini in rotazione tra le 2 squadre. Complimenti comunque a Marco Belinelli che ha disputato una buona serie chiusa con gli 11 punti di ieri notte. Strepitoso Chris Paul, a lui si devono le 2 vittorie ottenute dalla squadra della Louisiana, anche ieri quasi in tripla doppia con 10 punti, 11 assist ed 8 rimbalzi. Per New Orleans un arrivederci al prossimo campionato, per i Lakers c’è la sfida contro i Mavericks.

    Manca solo una squadra per designare le 8 protagoniste delle semifinali di Conference, ovvero la vincente della serie tra Grizzlies e Spurs che al momento vede in vantaggio Memphis, a sorpresa, per 3-2. Questa notte in Tennessee i padroni di casa possono chiudere il discorso, altrimenti in caso di vittoria neroargento, si va a gara 7 in Texas.

    Risultati playoff NBA del 28 aprile 2011

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls 84-81
    Atl Johnson 23, Crawford 19, Hinrich 11
    Orl Howard 25, Turkoglu 15, Nelson 11

    Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 96-103
    Por Wallace 32, Aldridge 24, Matthews 19
    Dal Nowitzki 33, Terry 22, Marion 16

    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 98-80
    N.O. Landry 19, Ariza 12, Belinelli 11
    Lak Bryant 24, Bynum 18, Gasol 16

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 4-1 Heat (Heat qualificati)
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 2-4 Hawks (Hawks qualificati)
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 4-1 Bulls (Bulls qualificati)

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 4-2 Lakers (Lakers qualificati)
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 2-3 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 4-2 Mavericks (Mavericks qualificati)
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 4-1 Thunder (Thunder qualificati)

  • Playoff NBA, primo turno: Belinelli super ma vincono i Lakers, Bulls in semifinale

    Playoff NBA, primo turno: Belinelli super ma vincono i Lakers, Bulls in semifinale

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Orlando evita l’eliminazione vincendo gara 5 e si porta sul 3-2 nella serie contro Atlanta. Gara indirizzata sui binari giusti fin da subito, con il vantaggio che arriva sull’ordine dei 20 punti. Nel secondo tempo la musica non cambia, anzi i Magic prendono ancora di più il largo e chiudono con un eloquente +25. Non serve neanche Howard, tenuto per molti minuti a riposo in vista della decisiva gara 6 ad Atlanta che chiude con soli 8 punti, i trascinatori sono Jason Richardson con 17 punti, Redick con 14 ed Anderson con 11. Gli ospiti hanno un solo giocatore degno di nota ovvero Josh Smith che chiude con 22 punti e 11 rimbalzi in soli 29 minuti di gioco. Poi poco o nulla. Tutte le energie saranno concentrate per gara 6 in programma giovedì 28 aprile.

    Dopo i Boston Celtics, la Eastern Conference regala un’altra semifinalista, sono i Chicago Bulls che battono i Pacers in gara 5 ed accedono così al turno successivo. I padroni di casa partono subito forte, Indiana non riesce mai a mettere il naso avanti, anzi già dopo il primo quarto lo svantaggio è in doppia cifra. I Bulls non smettono mai di premere sull’acceleratore e un parziale guidato da Rose e Bogans nel terzo quarto chiude i giochi portando Chicago sul +20. Pura accademia fino alla fin del match, Rose chiude con 25 punti, Deng ne aggiunge 24 e Bogans e Korver ne mettono assieme 28. Per i Pacers ottima prova di Granger che chiude con 20 punti, l’eliminazione brucia ma un applauso è ampiamente meritato per i giovani di Indianapolis che hanno tenuto testa nelle prime 4 partite della serie alla squadra con il miglior record NBA.

    Vittoria anche per i Lakers di Kobe Bryant che tiene in apprensione i tifosi fino all’ultimo istante per problemi alla caviglia ma poi scende in campo e regala le solite magie. Gli Hornets restano in partita solo un tempo, poi emerge il maggior tasso tecnico e la panchina più profonda dei campioni in carica che hanno 6 uomini in doppia cifra (tutto il quintetto di partenza ed il loro sesto uomo): Bryant chiude con 19 punti, Bynum con 18 e Gasol con 16. Bene anche Fisher, Odom (13 punti a testa) e Artest (11). Gli Hornets trovano la super serata di Marco Belinelli (21 punti) e Trvor Ariza (22), Paul cerca di guidare l’attacco al meglio (20 punti e 12 assist) ma a tradire la squadra della Louisiana è la pochezza del reparto lunghi che viene sbranato dalla front-line gialloviola. Per gara 6 si torna a New Orleans, molto probabilmente il punto decisivo per Los Angeles sarà in questa partita.

    Risultati playoff NBA del 26 aprile 2011

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 101-76
    Orl Jason Richardson 17, Redick 14, Anderson 11
    Atl Smith 22, Williams 12, Horford 9

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 116-89
    Chi Rose 25, Deng 24, Bogans 15
    Ind Granger 20, Hansbrough 14, Hibbert 11

    Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 106-90
    Lak Bryant 19, Bynum 18, Gasol 16
    N.O. Ariza 22, Belinelli 21, Paul 20

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-1 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 2-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 4-1 Bulls (Bulls qualificati)

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 3-2 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-3 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 3-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-1 Thunder

  • Playoff NBA: Paul abbatte i Lakers, Boston schianta New York

    Playoff NBA: Paul abbatte i Lakers, Boston schianta New York

    4 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Grazie all’intensità messa sul parquet negli ultimi minuti di match, i Sixers evitano lo sweep degli Heat e si portano sul 3-1 mantenendo ancora viva la serie che comunque sembra ormai compromessa. Decisivo il parziale di 10-0 che ribalta l’inerzia del match e porta Philadelphia in vantaggio (decisivo Williams con la tripla del sorpasso ad 8 secondi dalla fine) che gela Miami e costringe la squadra della Florida ad un’ulteriore partita. Turner gioca una buona gara infilando 17 punti, gli stessi di Williams, eccellente anche il contributo di Iguodala con 16 punti, c’è anche la doppia doppia di Brand da 15 punti d 11 rimbalzi. Miami trova in James il leader offensivo (31 punti per lui), Wade ne aggiunge 22 e Bosh 12, ma il resto del team combina per soli 17 punti sugli 82 segnati. Si torna a Miami per gara 5, ancora ultima chiamata per Philadelphia, ma gli Heat devono chiudere la serie per evitare ulteriori complicazioni.

    La prima squadra ad accedere alle semifinali di Conference sono i Boston Celtics che battono anche in gara 4 i Knicks e chiudono la serie con uno sweep (4-0). Gara dominata dai “Verdi” per 3 quarti, poi viene a galla l’orgoglio di New York che riduce il divario dal -20 al -4. Gli ospiti si ricompattano e chiudono la pratica agevolmente. Sugli scudi Kevin Garnett con 26 punti e 10 rimbalzi e Rajon Rondo con 21 punti e 12 assist. Non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony ai padroni di casa che dopo l’infortunio di Billups in gara 1 e i problemi fisici di Stoudemire non hanno avuto chances per passare al turno successivo. I Celtics ora aspettano molto probabilmente i Miami Heat in semifinale.

    Atlanta mette un altro mattoncino verso la qualificazione (3-1 ora la serie) battendo ancora una volta in casa i Magic: Hawks avanti per tutto il match, messi sotto pressione solo nel finale che genera anche il tiro del possibile pareggio sulla sirena fallito però da Turkoglu. Fattore decisivo è nuovamente Crawford che piazza 25 punti, Johnson arriva a quota 20 mentre ad Orlando non serve la prova di un Howard dominante con 29 punti e 17 rimbalzi e di un Arenas tornato pimpante (20 punti). A castigare gli ospiti le pessime percentuali da 3 punti (2/23, per un misero 8%) segno che Atlanta ha trovato le contromisure giuste per limitare i temibili tiratori dei Magic. Per gara 5 si torna in Florida, ma Orlando pare davvero essere appesa ad un filo, servirà un’impresa per ribaltare le sorti della serie.

    Un immenso e fenomenale Chris Paul permette agli Hornets di restare ancora in corsa nella serie contro i Lakers (2-2 ora il parziale) ma il maggior tasso tecnico e le rotazioni più ampie dovrebbero permettere ugualmente ai californiani di passare il turno. In gara 4 il playmaker di New Orleans segna 27 punti con 13 rimbalzi e 15 assist per una sontuosa tripla doppia. Ad aiutare il piccolo regista della formazione della Louisiana sono Ariza e Landry (rispettivamente 19 e 16 punti), buono anche l’apporto di Belinelli con 7 punti. I gialloviola portano tutto il quintetto titolare in doppia cifra con Bryant a fare la parte del leone con 17 punti ma inutili di fronte alla determinazione degli avversari. Per gara 5 si torna a Los Angeles, i favori del pronostico sono tutti per i campioni in carica.

    Risultati playoff NBA del 24 aprile 2011

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 86-82
    Phi Turner 17, Williams 17, Iguodala 16
    Mia James 31, Wade 22, Bosh 12

    New York Knicks-Boston Celtics 89-101
    N.Y. Anthony 32, Stoudemire 19, Carter 11
    Bos Garnett 26, Rondo 21, Allen 14, Davis 14

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 88-85
    Atl Crawford 25, Johnson 20, Horford 14, Hinrich 14
    Orl Howard 29, Arenas 20, Bass 11

    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 93-88
    N.O. Paul 27, Ariza 19, Landry 16
    Lak Bryant 17, Artest 16, Gasol 16

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-1 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 4-0 Celtics (Celtics qualificati)
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-3 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-2
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-2 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-2
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 3-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Boston sbanca New York, Hawks e Lakers sul 2-1

    Playoff NBA, primo turno: Boston sbanca New York, Hawks e Lakers sul 2-1

    3 le partite disputate nella notte NBA valide per il primo turno dei playoff.

    Boston ottiene una importantissima vittoria a New York ed ora conduce la serie per 3-0. La gran difesa dei Celtics ed un terzo quarto quasi perfetto permettono alla truppa di coach Doc Rivers di costruire un vantaggio di 23 punti che basta per portare a casa il successo. Nelle fila dei “Verdi” c’è la tripla doppia di un Rajon Rondo tornato da un paio di partite su livelli eccelsi (per lui 15 punti, 20 assist ed 11 rimbalzi), Ray Allen e Paul Pierce mandano a segno 14 triple (8 per il numero 20 e 6 per il capitano) ed alla fine il box score recita 38 punti per Pierce e 32 per Allen. Tutto storto invece per i padroni di casa, con un Anthony poco consistente (15 punti), Stoudemire non al meglio per un problema alla schiena segna solo 7 punti. Boston ora ha la serie in pugno.

    Sorride Atlanta che vince gara 3 e si porta nuovamente a condurre la serie (2-1) contro Orlando. Partita molto equilibrata, spezzata nel finale dall’incredibile tiro da 3 punti di Crawford che regala il +4 agli Hawks con 5 secondi da giocare. L’eroe della serata sigla 23 punti, il suo compagno di reparto Johnson ne mette 21, importante anche la doppia doppia di Smith da 15 punti e 10 rimbalzi. Orlando ha nel solito Howard il punto di riferimento con 21 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate. Male invece gli esterni dei Magic che combinano per un complessivo 8/28 da 3 (28%), unico a salvarsi Quentin Richardson che dalla distanza piazza un 3/3.

    I Lakers ribaltano le sorti della serie contro gli Hornets e dopo aver perso il vantaggio del fattore campo in gara 1 vanno a riprenderselo a New Orleans. Ora la serie è sul 2-1 per i gialloviola. Lakers sempre padroni delle operazioni e del punteggio, gli Hornets inseguono ma vengono tenuti sempre a distanza di sicurezza. Protagonisti della serata Bryant (30 punti) e Gasol (17 punti e 10 rimbalzi, ritorno alla normalità dopo le prime orribili 2 gare) con un Bynum in doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi. Per i padroni di casa Chris Paul mette 22 punti. Bene Landry che chiude a quota 23 mentre c’è un’altra gara da dimenticare per Belinelli che tira 2/8 dal campo sbagliando 6 delle 7 triple tentate per soli 5 punti. Per gli Hornets la vittoria di gara 1 sembra già un lontanissimo ricordo.

    Risultati playoff NBA del 22 aprile 2011

    New York Knicks-Boston Celtics 96-113
    N.Y. Shawne Williams 17, Anthony 15, Douglas 15
    Bos Pierce 38, Allen 32, Rondo 15

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 88-84
    Atl Crawford 23, Johnson 21, Smith 15
    Orl Howard 21, Richardson 14, Nelson 13

    New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 86-100
    N.O. Landry 23, Paul 22, Okafor 15
    Lak Bryant 30, Gasol 17, Bynum 14

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 3-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 3-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 1-2 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 3-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 2-1 Lakers
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-1
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 2-1 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 2-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Belinelli sorprende i Lakers, Celtics a fatica contro i Knicks

    Playoff NBA, primo turno: Belinelli sorprende i Lakers, Celtics a fatica contro i Knicks

    4 le partite disputate nella notte NBA, match validi per il primo turno dei playoff.

    Memphis sbanca San Antonio e ribalta il fattore campo favorevole agli Spurs: la squadra del Tennessee ringrazia i suoi lunghi, ovvero Randolph e Marc Gasol che dominano in area al cospetto delle torri avversarie. Sono 25 i punti messi a segno da Randolph che aggiunge anche 14 rimbalzi, mentre Gasol si ferma a 24 con 9 rimbalzi. Decisivo però il tiro da 3 di Shane Battier che regala la prima vittoria nella storia dei playoff ai Grizzlies dopo 12 gare andate a vuoto. Per i neroargento ha pesato tanto l’assenza di Ginobili, inutili i 20 punti di Parker ed i 16 di Duncan. Gara 2 è in programma mercoledì 20 sempre in Texas, ma per i padroni di casa è già un match fondamentale sperando nel recupero di Ginobili.

    Vince, ma soffre oltremodo, Boston contro i Knicks: decisivo Ray Allen (24 punti) con un tiro da 3 ad 11 secondi dalla fine che regala il vantaggio alla sua squadra. Nell’ultima azione Anthony prova a rispondere con la tripla del contro-sorpasso ma il tiro si ferma sul ferro. Ennesima rimonta subita nel quarto periodo per New York e tanta delusione dopo una gara giocata molto bene contro i più quotati avversari. Fattore importante della partita la difesa di pierce su Anthony che limita il numero 7 a soli 15 punti segnati, mentre Stoudemire (28 ed 11 rimbalzi) domina contro i lunghi biancoverdi ma deve arrendersi anche lui nel finale. Da valutare l’infortunio di Billups per i bluarancio, la sua eventuale perdita vorrebbe dire strada spianata per i Celtics verso le semifinali di Conference. Intanto già domani si torna in campo per gara 2.

    Oklahoma City porta a casa gara 1 contro i Nuggets sfruttando il talento dei suoi 2 uomini principali, Kevin Durant (41 punti e 9 rimbalzi) e Russell Westbrook (31 punti, 6 rimbalzi e 7 assist), autori di 72 punti dei 107 totali di squadra. La prima partita di Danilo Gallinari nei playoff è purtroppo una sconfitta, non bastano i suoi 18 punti alla truppa di coach Karl. In gara 2, in programma sempre ad Oklahoma City mercoledì 20, urge trovare una soluzione contro le magie di Durant, altrimenti sarà vita dura per la squadra del Colorado.

    La sorpresa di giornata arriva però da Los Angeles dove i campioni in carica si fanno battere dagli Hornets privi di West e con le rotazioni ridotte. Gara di spessore da parte degli ospiti che tengono sempre il controllo della gara, aiutati all’inizio dagli 8 punti di Marco Belinelli (10 per lui alla fine). Eroe di serata Chris Paul, autore di una prova incredibile da 33 punti, 14 assit, 7 rimbalzi e 4 recuperi, una delle migliori prestazioni singole di sempre per un giocatore nella post season. Il playmaker degli Hornets spezza la gara nel quarto periodo mettendo 17 punti, infilando il canestro avversario a ripetizione. Anche sfortuna per New Orleans che già ridotta all’osso dagli infortuni, perde anche il lungo Gray per un brutto infortunio dopo una gara eccellente (12 punti). Per i Lakers si salva Bryant con 34 punti. Gara 2 è in programma mercoledì 20, per i gialloviola urge portare in parità la serie, Hornets che invece cercheranno il nuovo colpaccio, ma alla luce del nuovo infortunio sembra obiettivamente difficile, ora più di prima, riuscire a passare il turno.

    Risultati playoff NBA del 17 aprile 2011

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 98-101
    S.A. Parker 20, Duncan 16, Hill 15
    Mem Randolph 25, Gasol 24, Conley 15

    Boston Celtics-New York Knicks 87-85
    Bos Allen 24, Pierce 18, Garnett 15
    N.Y. Stoudemire 28, Anthony 15, Billups 10

    Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 107-103
    Okl Durant 41, Westbrook 31, Maynor 12
    Den Nenè 22, Gallinari 18, Felton 12

    Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 100-109
    Lak Bryant 34, Artest 16, Bynum 13
    N.O. Paul 33, Landry 17, Jack 15

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Philadelphia 76ers (7) serie 1-0 Heat
    Boston Celtics (3)-New York Knicks (6) serie 1-0 Celtics
    Orlando Magic (4)-Atlanta Hawks (5) serie 0-1 Hawks
    Chicago Bulls (1)-Indiana Pacers (8) serie 1-0 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)-New Orleans Hornets (7) serie 0-1 Hornets
    San Antonio Spurs (1)-Memphis Grizzlies (8) serie 0-1 Grizzlies
    Dallas Mavericks (3)-Portland Trail Blazers (6) serie 1-0 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Denver Nuggets (5) serie 1-0 Thunder

  • Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Playoff NBA, primo turno: Il programma delle 8 serie

    Questo il programma completo dei playoff NBA con le date e gli orari delle 8 serie valide per il primo turno. Ricordiamo che le serie sono giocate al meglio delle 7 partite. Alcuni orari non sono stati ancora resi noti dalla NBA.

    EASTERN CONFERENCE

    1-Chicago Bulls vs 8-Indiana Pacers:

    gara 1: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 16 aprile a Chicago, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: Chicago Bulls-Indiana Pacers lunedì 18 aprile a Chicago, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 21 aprile ad Indianapolis, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Indiana Pacers-Chicago Bulls sabato 23 aprile ad Indianapolis, ore 2:30 p.m. (ore 20.30 in Italia)
    *gara 5: Chicago Bulls-Indiana Pacers martedì 26 aprile a Chicago, orario da definire
    *gara 6: Indiana Pacers-Chicago Bulls giovedì 28 aprile ad Indianapolis, orario da definire
    *gara 7: Chicago Bulls-Indiana Pacers sabato 30 aprile a Chicago, orario da definire

    2-Miami Heat vs 7-Philadelphia 76ers:

    gara 1: Miami Heat-Philadelphia 76erssabato 16 aprile a Miami, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Miami Heat-Philadelphia 76ers lunedì 18 aprile a Miami, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: Philadelphia 76ers-Miami Heat giovedì 21 aprile a Philadelphia, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 4: Philadelphia 76ers-Miami Heat domenica 24 aprile a Philadelphia, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    *gara 5: Miami Heat-Philadelphia 76ers mercoledì 27 aprile a Miami, orario da definire
    *gara 6: Philadelphia 76ers-Miami Heat venerdì 29 aprile a Philadelphia, orario da definire
    *gara 7: Miami Heat-Philadelphia 76ers domenica 1 maggio a Miami, orario da definire

    3-Boston Celtics vs 6-New York Knicks:

    gara 1: Boston Celtics-New York Knicks domenica 17 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Boston Celtics-New York Knicks martedì 19 aprile a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 22 aprile a New York, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: New York Knicks-Boston Bruins domenica 24 aprile a New York, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    *gara 5: Boston Celtics-New York Knicks mercoledì 27 aprile a Boston, orario da definire
    *gara 6: New York Knicks-Boston Celtics venerdì 29 aprile a New York, orario da definire
    *gara 7: Boston Celtics-New York Knicks domenica 1 maggio a Boston, orario da definire

    4-Orlando Magic vs 5-Atlanta Hawks:

    gara 1: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 16 aprile ad Orlando, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 2: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 19 aprile ad Orlando, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    Gara 3: Atlanta Hawks-Orlando Magic venerdì 22 aprile ad Atlanta, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    Gara 4: Atlanta Hawks-Orlando Magic domenica 24 aprile ad Atlanta, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    *gara 5: Orlando Magic-Atlanta Hawks martedì 26 aprile ad Orlando, orario da definire
    *Gara 6: Atlanta Hawks-Orlando Magic giovedì 28 aprile ad Atlanta, orario da definire
    *gara 7: Orlando Magic-Atlanta Hawks sabato 30 aprile ad Orlando, orario da definire

    WESTERN CONFERENCE

    1-San Antonio Spurs vs 8-Memphis Grizzlies:

    gara 1: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 17 aprile a San Antonio, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 20 aprile a San Antonio, ore 8:30 p.m. (ore 2.30 in Italia)
    gara 3: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs sabato 23 aprile a Memphis, ore 7:30 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs lunedì 25 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 5: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies mercoledì 27 aprile a San Antonio, orario da definire
    *gara 6: Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs venerdì 29 aprile a Memphis, orario da definire
    *gara 7: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies domenica 1 maggio a San Antonio, orario da definire

    2-Los Angeles Lakers vs 7-New Orleans Hornets:

    gara 1: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets domenica 17 aprile a Los Angeles, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets mercoledì 20 aprile a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 3: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers venerdì 22 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 4: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers domenica 24 aprile a New Orleans, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    *gara 5: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets martedì 26 aprile a Los Angeles, orario da definire
    *gara 6: New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers giovedì 28 aprile a New Orleans, orario da definire
    *gara 7: Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets sabato 30 aprile a Los Angeles, orario da definire

    3-Dallas Mavericks vs 6-Portland Trail Blazers:

    gara 1: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 16 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers martedì 19 aprile a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 21 aprile a Portland, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 4: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks sabato 23 aprile a Portland, ore 5:00 p.m. (ore 23.00 in Italia)
    *gara 5: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers lunedì 25 aprile a Dallas, orario da definire
    *gara 6: Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks giovedì 28 aprile a Portland, orario da definire
    *gara 7: Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers sabato 30 aprile a Dallas, orario da definire

    4-Oklahoma City Thunder vs 5-Denver Nuggets:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 17 aprile ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 20 aprile ad Oklahoma City, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 3: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder sabato 23 aprile a Denver, ore 10:00 p.m. (ore 4.00 in Italia)
    gara 4: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder lunedì 25 aprile a Denver, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets mercoledì 27 aprile ad Oklahoma City, orario da definire
    *gara 6: Denver Nuggets-Oklahoma City Thunder venerdì 29 aprile a Denver, orario da definire
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets domenica 1 maggio ad Oklahoma City, orario da definire

    *se necessaria