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  • NBA, rivincita Belinelli su Gallinari. Super Bargnani guida Toronto

    NBA, rivincita Belinelli su Gallinari. Super Bargnani guida Toronto

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    In una gara combattuta fino all’ultimo i Toronto Raptors di Andrea Bargnani hanno la meglio sui volenterosi ma poco efficaci (nei momenti decisivi) Minnesota Timberwolves. Terza gara stagionale sopra i 30 punti per il “Mago” che ne piazza 31 ai quali aggiunge anche 9 rimbalzi. Match che si decide negli ultimi 6 minuti dopo la parità a quota 80: Raptors più incisivi con le giocate di Bargnani, Amir Johnson (19 punti ed 11 rimbalzi, con una difesa eccellente sullo spauracchio Kevin Love) e Calderon (14 punti) che vince (almeno ai numeri) il duello tra play spagnoli con il rookie degli ospiti Ricky Rubio (10 punti per lui). Love viene tenuto a bada quantomeno nei punti segnati dal già citato Johnson e colleziona una doppia doppia da 13 punti e 14 rimbalzi, il top scorer dei Timberwolves è J.J. Barea che infila 19 punti, non bastano neanche le discrete prove di Ridnour e del rookie Derrick Williams (13 punti per entrambi). Ottima vittoria per i Raptors ma Minnesota sotto la guida di coach Adelman sembra avere intrapreso la strada giusta per tornare a brillare nella Lega.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    Arriva la vendetta di Marco Belinelli nel secondo derby italiano della stagione NBA: dopo aver perso qualche giorno fa contro i Denver Nuggets di Danilo Gallinari, la guardia Azzurra si prende la rivincita trascinando la sua squadra al successo. Per il “Beli” ci sono 19 punti con un ottimo 8/13 dal campo (3/4 da 3 punti). Denver parte meglio ma gli ospiti prendono le contromisure giuste e dal secondo quarto in poi non mollano più la leadership della gara, arrivando a toccareanche il +21 a 3 minuti dalla fine del match. Oltre all’ottima prestazione di Belinelli (i 19 punti sono il massimo stagionale fino ad ora) ci sono da segnalare i 20 punti di Kaman ed i 21 di Landry che distruggono il settore lunghi di Denver. Per Gallinari 15 punti a referto, top scorer del suo team assieme al sempre efficace Lawson. New Orleans interrompe una striscia di 6 sconfitte di fila e torna per il momento a sorridere.

    Philadelphia mantiene la sua imbattibilità casalinga e non lascia scampo ai giovani Pacers: Iguodala è il leader dei padroni di casa con 20 punti, 9 rimbalzi e 5 assist, Lou Williams ne aggiunge 13 dalla panchina e Spencer Hawes continua nella sua solida stagione mettendo a referto 12 punti ed 8 rimbalzi. Hibbert sale fino a quota 19 punti per Indiana, ma la sua prestazione e la doppia doppia di David West non bastano ai gialloblu per tornare ad Indianapolis con la vittoria.

    Partita molto combattuta tra Nets ed Hawks: New Jersey disputa un orrido prima quarto (31-18) ma si riporta sotto nel secondo e terzo periodo anche se Atlanta riesce a mantenere sempre il controllo del punteggio. Nel finale di partita Deron Williams regala il -5 alla sua squadra (86-81) ma 2 canestri di pregevole fattura di Joe Johnson ed una tripla di Radmanovic chiudono i giochi. Gli Hawks portano tutto il quintetto di partenza in doppia cifra con Josh Smith che arriva a quota 26 punti segnati, 22 sono di Johnson e 20 di Teague. Per i Nets non basta la doppia doppia di Deron Williams da 15 punti e 14 assist.

    Successo risicato ma importante per i New York Knicks che tornano ad avere un record vincente. Domati i Bobcats che qualche giorno fa erano riusciti ad espugnare il Madison Square Garden. I padroni di casa si affidano alle loro “Star” che mettono assieme 67 dei 91 punti totali (e 29 dei 50 rimbalzi complessivi). Ottimo il rookie Shumpert, finora il vero “steal of the Draft” dell’anno 2012 (per lui 16 punti). Agli ospiti non serve quindi la doppia di Diaw da 19 punti e 10 rimbalzi (a cui aggiunge  anche 7 assist).

    Infine netta affermazione dei Chicago Bulls sui derelitti Detroit Pistons: mattatore del match il solito Derrick Rose con 22 punti. Boozer ne aggiunge 23 e per Detroit c’è poco da fare. Le note positive per gli ospiti vengono sempre da Greg Monroe che gioca l’ennesima ottima gara della sua stagione chiudendo con una doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi (a cui si devono aggiungere anche 6 assist).

    Risultati NBA 9 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Minnesota Timberwolves 97-87
    Tor: Bargnani 31, Amir Johnson 19, Calderon 14
    Min: Barea 16, Love 13, Ridnour 13, Williams 13

    Denver Nuggets-New Orleans Hornets 81-94
    Den: Gallinari 15, Lawson 15, Fernandez 14
    N.O.: Landry 21, Kaman 20, Belinelli 19

    Philadelphia 76ers-Indiana Pacers 96-86
    Phi: Iguodala 20, Williams 13, Hawes 12, Holiday 12, Young 12
    Ind: Hibbert 19, West 15, George 13

    New Jersey Nets-Atlanta Hawks 101-106
    N.J.: Morrow 20, Brooks 19, Deron Williams 15
    Atl: Smith 26, Johnson 22, Teague 20

    New York Knicks-Charlotte Bobcats 91-87
    N.Y.: Stoudemire 25, Anthony 22, Chandler 20
    Cha: Diaw 19, White 15, Henderson 14

    Chicago Bulls-Detroit Pistons 92-68
    Chi: Boozer 23, Rose 22, Brewer 12
    Det: Monroe 14, Knight 13, Prince 11, Gordon 11

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA: Cade Chicago, bene Heat e Knicks. Bargnani, Gallinari e Belinelli KO

    NBA: Cade Chicago, bene Heat e Knicks. Bargnani, Gallinari e Belinelli KO

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    Dopo 6 vittorie consecutive si interrompe la striscia positiva dei Chicago Bulls che cadono nettamente sul campo degli Atlanta Hawks: 6 giocatori in doppia cifra per i padroni di casa tra i quali spicca Josh Smith autore di 25 punti conditi da ben 6 stoppate. Serata da dimenticare per i Bulls con un Rose inguardabile, il top scorer è Lucas con 16 punti.

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Dopo un primo quarto di sofferenza, i Pacers si svegliano e rifilano 22 punti di scarto a Charlotte. Hibbert guida i suoi compagni con 20 punti, ai Bobcats non bastano le doppie doppie di Henderson (14 punti e 10 rimbalzi) e Mullens (10 punti e 11 rimbalzi) con Augustin che infila 20 punti.

    Miami vince sul parquet dei Nets trascinata dai 32 punti di LeBron James (con 9 assist e 7 rimbalzi), bene anche Haslem (doppia doppia da 12 punti ed altrettanti rimbalzi), inutili per New Jersey i 25 punti e 12 rimbalzi di Humphries ed i 10 punti e 10 assist di Deron Williams (male però al tiro con un brutto 4/16).

    Largo successo dei Knicks a Detroit: New York prende il largo nel secondo e terzo quarto ed alla fine ringrazia i 22 punti di Stoudemire, i 13 di Anthony (che si riscopre grande assist-man) ed i 16 di un quasi pefetto Bibby (che chiude con 4/4 da 3 punti). Continua a sorprendere il rookie Shumpert (11 punti ed alcune giocate d’autore) mentre i Pistons hanno in Knight il miglior realizzatore della serata con 19 punti.

    I Sixers distruggono i Raptors di Andrea Bargnani (comunque sempre leader dei canadesi con una doppia doppia da 21 punti ed 11 rimbalzi). Philadelphia tiene a soli 62 punti segnati gli avversari e porta 5 uomini in doppia cifra tra i quali si segnala Iguodala con una doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi.

    27 punti di Kevin Durant (decisivo nel finale di gara) e 25 di Westbrook permettono ai Thunder di espugnare Houston. I Rockets si affidano ad un monumentale Luis Scola (28 punti) ma vengono condannati alla sconfitta da un paio di giocate di Dragic nel finale. Peccato perchè fino a quel momento il playmaker dei texani era stato uno dei migliori in campo con 20 punti ed 8 assist.

    Sconfitta di misura a San Antonio per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari che riscrive il proprio career high in punti arrivando a quota 31. L’italiano si arrende a 6 uomini in doppia cifra per gli Spurs con Danny Green che fa la parte del leone con 24 punti. Decisivo Richard Jefferson (19 punti), prima con la stoppata su Lawson lanciato in contropiede (che avrebbe dato il provvisorio -3 a Denver, 112-109 a 2 minuti dalla fine), poi sul recupero seguente del pallone infila la tripla della sicurezza per il 115-107.

    Sesta sconfitta consecutiva per gli Hornets di Belinelli (male l’Azzurro con soli 3 punti) che cadono a Dallas. I texani portano 6 giocatori oltre i 10 punti ed a New Orleans non basta la grande prova di Aminu (prima partita da titolare per lui dopo essere arrivato nello scambio per Paul dai Clippers) che colleziona una doppia doppia da 15 punti e 12 rimbalzi.

    I 22 punti e 14 rimbalzi di Blake Griffin guidano i Clippers al successo sui Bucks. Importanti anche i 20 punti di Caron Butler, mentre Paul si limita all’essenziale chiudendo con 9 punti e 7 assist. Per Milwaukee solita prestazione super di Jennings (21 punti, 6 rimbalzi e 7 assist) ed un Gooden da doppia doppia con 18 punti e 13 rimbalzi.

    Infine gli Utah Jazz sbancano Oakland: ultimi secondi emozionanti, Al Jefferson scrive la parità a quota 87 (30 secondi al termine), poi Ellis perde palla sull’ultimo possesso ed Hayward viene fermato in contropiede con un fallo. L’ala segna solo 1 dei 2 tiri liberi ma opera lo stesso il sorpasso (88-87), i Warriors sbagliano l’ultima conclusione con il solito Ellis, inutile il tap in segnato da Lee perchè avviene a tempo abbondantemente scaduto. E’ la prima “W” in trasferta per Utah che trova 33 punti in combinata da Hayward e Jefferson. Servono a poco i 32 di Monta Ellis per Golden State.

    Risultati NBA 7 gennaio 2012

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls 109-94
    Atl: Smith 25, Johnson 17, Radmanovic 17
    Chi: Lucas 16, Korver 13, Boozer 12, Butler 12

    Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 99-77
    Ind: Hibbert 20, Hansbrough 15, Collison 14
    Cha: Augustin 20, Henderson 14, Mullens 10, Thomas 10

    New Jersey Nets-Miami Heat 90-101
    N.J.: Humphries 25, Brooks 12, Morrow 11
    Mia: James 32, Bosh 16, Haslem 12

    Detroit Pistons-New York Knicks 80-103
    Det: Knight 19, Monroe 15, Gordon 12
    N.Y.: Stoudemire 22, Bibby 16, Anthony 13

    Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 97-62
    Phi: Iguodala 14, Holiday 14, Williams 13
    Tor: Bargnani 21, Amir Johnson 12, DeRozan 8

    Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 95-98
    Hou: Scola 28, Dragic 20, Martin 16
    Okl: Durant 27, Westbrook 25, Mohammed 17

    San Antonio Spurs-Denver Nuggets 121-117
    S.A.: Green 24, Parker 19, Jefferson 19
    Den: Gallinari 31, Lawson 20, Harrington 19

    Dallas Mavericks-New Orleans Hornets 96-81
    Dal: Mahinmi 13, Carter 13, Terry 12, West 12
    N.O.: Aminu 15, Jack 13, Landry 12

    Los Angeles Clippers-Milwaukee Bucks 92-86
    Cli: Griffin 22, Butler 20, Billups 19
    Mil: Jennings 21, Gooden 18, Jackson 18

    Golden State Warriors-Utah Jazz 87-88
    G.S.: Ellis 32, Rush 14, Lee 13
    Uta: Hayward 18, Jefferson 15, Favors 12

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, derby italiano a Gallinari. Bryant trascina i Lakers, Indiana batte Boston

    NBA, derby italiano a Gallinari. Bryant trascina i Lakers, Indiana batte Boston

    12 le partite disputate nella notte NBA.

    Dopo 2 vittorie consecutive arriva uno stop inatteso per i Raptors di Andrea Bargnani (17 punti per lui) che si arrendono ai New Jersey Nets di uno scatenato Deron Williams con 24 punti e 9 assist ed alla grande prova di Morrow (anche per lui 24 punti).

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Chris Graythen/Getty Images

    Un ottimo Jodie Meeks porta al successo i Sixers contro Detroit. Per la guardia di Philadelphia ci sono 21 punti, altra performance sostanziosa per il centro Hawes con 16 punti e 14 rimbalzi, mentre ai Pistons non bastano i 22 punti conditi da 7 rimbalzi del centro Greg Monroe.

    Soffre ma vince New York che ritorna alla vittoria in casa di Washington. A fare la differenza il solito Carmelo Anthony che infila 37 punti. Doppie doppie per Stoudemire (23 punti e 12 rimbalzi) e per Chandler (12 punti e 15 rimbalzi). Inutili in casa Wizards i 46 punti in combinata della coppia di guardie Wall-Young.

    Ancora una gara finita all’overtime per Atlanta (dopo i 3 di ieri nella sconfitta contro Miami) che espugna Charlotte guidata dalla doppia doppia di Josh Smith da 23 punti e 13 rimbalzi, ben coadiuvato da Marvin Williams e da Al Horford che chiudono la loro gara entrambi con 15 punti. Per Charlotte ci sono le buone prove di Augustin (21 punti e 12 assist) e di Kemba Walker (19 punti per il rookie dei Bobcats).

    6 uomini in doppia cifra permettono agli Indiana Pacers di vincere a Boston: Granger infila 15 punti ma sono importanti anche i 14 di Collison, i 13 di Hill, i 12 a testa di George ed Hansbrough e la doppia doppia di Hibbert da 11 punti e 12 rimbalzi. Ancora una volta il leader dei Celtics è Ray Allen ma i suoi 23 punti non sono sufficienti per ottenere la “W”.

    Il trio Rose (21 punti e 10 assist) Boozer (20 punti e 13 rimbalzi) Deng (21 punti) segna 62 dei 97 punti totali dei Bulls che si impongono ad Orlando. Per i Magic c’è la solita doppia doppia di Dwight Howard da 28 punti e 15 rimbalzi ma a condannare i padroni di casa è il quasi 60% nel tiro da 3 dei rivali (8/14 complessivo).

    Il derby italiano se lo aggiudica Danilo Gallinari che con i suoi Nuggets va a vincere in Louisiana contro gli Hornets di Belinelli. Per il “Gallo”serata da protagonista con 23 punti, Belinelli chiude a quota 13 ma i suoi punti non bastano ad evitare l’ennesimo KO stagionale a New Orleans.

    Tutto facile per i Thunder che si sbarazzano degli Houston Rockets grazie alle buone prestazioni della stella Kevin Durant (26 punti) e di James Harden (23 punti). I texani, mai in partita, trovano 13 punti a testa da Kevin Martin e Terrence Williams.

    Prima brutta prestazione stagionale per Minnesota che finora anche nelle sconfitte aveva ben figurato. Cleveland si porta a casa il successo con i 22 punti di un incontenibile Jamison e con i 14 aggiunti dalla prima scelta assoluta all’ultimo Draft Kyrie Irving. Ai Timberwolves non serve a molto l’ennesima prestazione monstre di Kevin Love che chiude con 29 punti e 14 rimbalzi.

    In casa i Jazz si dimostrano ancora una volta un osso duro per tutti ed hanno la meglio sui più quotati Grizzlies. 5 giocatori in doppia cifra per i padroni di casa tra i quali spicca Al Jefferson con 20 punti. A Memphis non sono sufficienti i 42 punti in coppia (equamente divisi) dello spagnolo Marc Gasol e della guardia Tony Allen.

    Dopo aver dato spettacolo nelle ultime partite i Blazers a sorpresa cadono pesantemente a Phoenix al cospetto dei Suns e di un ottimo Dudley (18 punti), Nash aggiunge 17 punti e chiude l’incontro senza sbagliare un solo tiro dal campo (5/5 da 2, 2/2 da 3 e 1/1 ai tiri liberi). Per Portland solo 3 uomini in doppia cifra tra i quali c’è da segnalare un Aldridge da 14 punti.

    Infine i 39 punti di Kobe Bryant trascinano i Lakers alla vittoria contro i Warriors. Doppia doppia per Pau Gasol da 17 punti ed 11 rimbalzi, 16 sono i punti di Matt Barnes. Golden State ha in Ellis il top score con 18 punti (anche 10 assist) e Lee scrive a referto una doppia doppia da 15 punti ed 11 rimbalzi.

    Risultati NBA 6 gennaio 2012

    Toronto Raptors-New Jersey Nets 85-97
    Tor: Caldero9n 19, Bargnani 17, Butler 11, Davis 11
    N.J.: Williams 24, Morrow 24, Stevenson 15

    Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 96-73
    Phi: Meeks 21, Hawes 16, Williams 16
    Det: Monroe 22, Knight 10, Bynum 10, Maxiell 10

    Washington Wizards-New York Knicks 96-99
    Was: Young 24, Wall 22, Blatche 15
    N.Y.: Anthony 37, Stoudemire 23, Chandler 12

    Charlotte Bobcats-Atlanta Hawks 96-102 (overtime)
    Cha: Augustin 21, Walker 19, Mullens 17
    Atl: Smith 23, Williams 15, Horford 15

    Boston Celtics-Indiana Pacers 74-87
    Bos: Allen 23, Garnett 12, Rondo 11
    Ind: Granger 15, Collison 14, Hill 13

    Orlando Magic-Chicago Bulls 83-97
    Orl: Howard 28, Jason Richardson 17, Turkoglu 12
    Chi: Rose 21, Deng 21, Boozer 20

    New Orleans Hornets-Denver Nuggets 88-96
    N.O.: Vasquez 16, Landry 15, Jack 15
    Den: Gallinari 23, harrington 14, Miller 13, Afflalo 13

    Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 109-94
    Okl: Durant 26, Harden 23, Westbrook 15
    Hou: Martin 13, Williams 13, Dragic 10, Scola 10, Patterson 10

    Minnesota Timberwolves-Cleveland Cavaliers 87-98
    Min: Love 29, Williams 12, Milicic 11
    Cle: Jamison 22, Irving 14, Varejao 13

    Utah Jazz-Memphis Grizzlies 95-84
    Uta: Jefferson 20, Millsap 14, Howard 13
    Mem: Allen 21, Gasol 21, Gay 17

    Phoenix Suns-Portland Trail Blazers 102-77
    Pho: Dudley 18, Nash 17, Brown 14
    Por: Aldridge 14, Batum 12, crawford 10

    Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 97-90
    Lak: Bryant 39, Gasol 17, Barnes 16
    G.S.: Ellis 18, Lee 15, Thompson 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Bargnani trascina Toronto. Bene Gallinari, Knicks inguardabili

    NBA, Bargnani trascina Toronto. Bene Gallinari, Knicks inguardabili

    12 le partite disputate nella notte NBA.

    Uno straordinario Andrea Bargnani con 31 punti (11/16 dal campo per lui) a cui aggiunge 7 rimbalzi trascina i suoi Toronto Raptors alla vittoria (la seconda di fila) contro i Cleveland Cavaliers. DeMar DeRozan aggiunge 25 punti e 5 triple segnate e per gli ospiti non c’è nulla da fare. Delude Irving con 3 soli canestri su 13 tentativi.

    Toronto Raptors | © Mike Lawrie/Getty Images

    Successo agevole per gli Orlando Magic contro i disastrati Wizards che infilano la sesta sconfitta consecutiva. Anderson (23 punti e 15 rimbalzi) ed Howard (18 punti e 20 rimbalzi) distruggono la debole difesa avversaria. Ottima prova anche per Turkoglu con 14 punti ed 8 assist. Washington ora si interroga sul futuro.

    Terzo quarto decisivo a Boston dove con un parziale di 29-12 i Celtics chiudono la pratica Nets dopo aver sofferto oltremodo nel primo tempo. Pierce guida i suoi compagni con una prestazione da 24 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, mentre tra le fila di New Jersey viene pagata a caro prezzo l’assenza della stella Deron Williams.

    Incredibile sconfitta interna per i Knicks che dopo aver perso 2 giorni fa contro Toronto cedono il passo ad un’alta squadra tutt’altro che irresistibile, i Charlotte Bobcats: dopo 2 iniziali canestri di Chandler gli ospiti prendono il comando delle operazioni e non si voltano più indietro. Non basta il rientro di Stoudemire e Shumpert a risvegliare una squadra che sembra priva di un’identità di gioco nonostante i fenomeni in campo. Anthony piazza 32 punti,”Stat”ne aggiunge 25 con 12 rimbalzi ma Douglas continua a fare danni nei possessi decisivi ed alla fine viene fischiato dal pubblico presente. Charlotte porta tutto il quintetto titolare in doppia cifra con un Diaw autore di 27 punti.

    Pur privi dell’infortunato Dwyane Wade i Miami Heat surclassano gli Indiana Pacers. Mattatore del match il solito LeBron James che infila una doppia doppia da 33 punti e 13 assist.Per gli ospiti si salva il solo Hibbert (16 punti e 12 rimbalzi), orrido il secondo periodo dove Miami prende il largo e con i Pacers capaci di segnare un solo canestro su 15 tentativi.

    Tutto facile anche per i Bulls che sbancano Detroit grazie ai 17 punti e 10 assist di Derrick Rose ed ai 14 punti del grande ex Rip Hamilton. Monroe è il migliore per i Pistons, per lui doppia doppia da 19 punti e 13 rimbalzi.

    Continua la crisi degli Hornets di Marco Belinelli che perdono la quarta partita consecutiva. Non basta il ritorno in campo di Eric Gordon per una squadra che tira molto male sul parquet. A Philadelphia basta un Holiday da 23 punti per espugnare New Orleans. Buona la prova di Evan Turner che mette a referto 21 punti.

    Nonostante la brutta notizia che il leader Randolph resterà fuori causa per 2 mesi dopo l’infortunio subìto a Chicago (è stato preso per sopperire all’assenza il lungo Speights da Philadelphia), i Memphis Grizzlies sbancano Minneapolis e ringraziano il perfect game di Tony Allen (20 punti con 8/8 dal campo). Ai Timberwolves non bastano le buone prove di Love (27 punti e 14 rimbalzi) e Rubio (12 punti e 10 assist).

    Match tutto sommato tranquillo per Dallas che porta a casa un altro successo questa volta contro i Suns. Alla sua 1000esima partita nella Lega Dirk Nowitzki segna 20 punti con 6 rimbalzi e 7 assist. Inutili per Phoenix i 22 punti e 10 rimbalzi di Gortat.

    Senza Manu Ginobili (out per circa 6 settimane, verrà operato oggi alla mano fratturata), gli Spurs battono lo stesso i Warriors. Protagonisti del match Parker (21 punti) e Duncan (15 punti ed 11 rimbalzi). Super Ellis (38 punti) non basta a Golden State.

    Vittoria in scioltezza anche per Danilo Gallinari (8 punti) ed i suoi Denver Nuggets che arrivano contro i Kings ad avere anche un vantaggio di 31 punti. La squadra del Colorado segna con qualsiasi giocatore, mentre Sacramento si accontenta, per il momento, della buona prova del ribelle Cousins che chiude con 26 punti in appena 25 minuti di gioco.

    Infine largo successo dei Clippers contro Houston: i californiani giocano e si divertono guidati dalle magie di Paul (20 punti e 10 assist) e Griffin (22 punti e 9 rimbalzi). Per i Rockets il top scorer è il solito Lowry che infila 17 punti.

    Risultati NBA 4 gennaio 2012

    Toronto Raptors-Cleveland Cavaliers 92-77
    Tor: Bargnani 31, DeRozan 25, Calderon 13
    Cle: Jamison 19, Irving 2, Casspi 10

    Orlando Magic-Washington wizards 103-85
    Orl: Howard 28, Anderson 23, Turkoglu 14, Redick 14
    Was: Young 17, Wall 14, Blatche 10

    Boston Celtics-New Jersey Nets 89-70
    Bos: Pierce 24, Bass 15, Garnett 14
    N.J.: Brooks 17, Farmar 11, Morrow 9

    New York Knicks-Charlotte Bobcats 110-118
    N.Y.: Anthony 32, Stoudemire 25, Shumpert 18
    Cha: Diaw 27, Henderson 24, Mullens 16

    Miami Heat-Indiana Pacers 118-83
    Mia: James 33, Bosh 22, Jones 14, Chalmers 14
    Ind: Hibbert 16, Hansbrough 14, George 13

    Detroit Pistons-Chicago Bulls-83-99
    Det: Monroe 19, Jerebko 13, Wilkins 10, Bynum 10
    Chi: Boozer 19, Rose 17, Hamilton 14

    New Orleans Hornets-Philadelphia 76ers 93-101
    N.O.: Gordon 22, Landry 21, Jack 19
    Phi: Holiday 23, Turner 21, Hawes 17

    Minnesota Timberwolves-Memphis Grizzlies 86-90
    Min: Love 27, Ridnour 13, Rubio 12
    Mem: Allen 2o, Gay 19, Mayo 14

    Dallas Mavericks-Phoenix Suns 98-89
    Dal: Nowitzki 20, Terry 18, Odom 15
    Pho: Gortat 22, Nash 15, Hill 14

    San Antonio Spurs-Golden State Warriors 101-95
    S.A.: Parker 21, Jefferson 17, Duncan 15
    G.S.: Ellis 38, Curry 20, Lee 13

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 110-83
    Den: Harrington 15, Fernandez 12, Mozgov 11, Afflalo 11
    Sac: Cousins 26, Thornton 23, Fredette 7

    Los Angeles Clippers-Houston Rockets 117-89
    Cli: Griffin 22, Paul 20, Foye 16
    Hou: Lowry 17, Martin 14, Scola 12

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Bargnani sbanca New York. OK Gallinari, cadono Heat e Thunder

    NBA, Bargnani sbanca New York. OK Gallinari, cadono Heat e Thunder

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    I Suns battono i Warriors grazie alla buona prova di Steve Nash tornato sui suoi livelli standard. Per il playmaker canadese 21 punti e 9 assist, continua la crescita costante del rookie Morris autore di 16 punti e 9 rimbalzi. Decisivo il parziale di 11-3 nel quarto periodo che porta Phoenix a +11 a 2 minuti dal termine del match. Inutili i 18 punti ed 11 assist di Monta Ellis per gli ospiti.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Seconda partita in 2 giorni tra Washington e Boston e seconda vittoria per i Celtics, questa volta sul parquet amico del Garden. Decisivi ai fini del risultato Ray Allen (27 punti di cui 11 nell’ultimo quarto con 6/7 da 3) e Paul Pierce che chiude a quota 21 punti. I Wizards, ancora a secco di vittorie in 5 gare giocate (unica squadra in NBA a non aver ancora ottenuto un successo) hanno 28 punti da Blatche ma non sono sufficienti.

    Un incredibile Paul George (21 punti con 5/5 da 3 punti) è il protagonista della vittoria dei Pacers sui Nets. Grande prova balistica di Indiana che infila 13 delle 21 triple tentate. Deron Williams segna 22 punti con 8 assist, il rookie Brooks ne aggiunge 21 (ottimo inizio di stagione per lui) ma non serve per portare a casa la vittoria.

    Andrea Bargnani con 21 punti, di cui 4 negli ultimi secondi di gioco, espugna il Madison Square Garden di New York. Ad aiutare l’italiano ci pensa DeMar DeRozan che infila 21 punti mentre i Knicks, sempre costretti ad inseguire i canadesi, trovano 35 punti di Carmelo Anthony ma pagano le defezioni di Stoudemire e Davis.

    Detroit ottiene la seconda vittoria di fila battendo a sorpresa i Magic. I Pistons tengono a soli 32 punti segnati nella ripresa gli avversari e trionfano grazie alla buona prova di Ben Gordon, autore di 26 punti e 6 assist. Per gli ospiti 19 punti e 7 rimbalzi di Dwight Howard.

    Dopo 5 vittorie consecutive termina l’imbattibilità dei Miami Heat che si arrendono sul parquet amico al grande quarto periodo degli Atlanta Hawks. Decisivo Tracy McGrady che segna 11 dei suoi 16 punti nell’ultimo quarto, ottima performance anche per Joe Johnson con 21 punti. Miami ha 28 punti da LeBron James ma deve fare i conti con la brutta serata al tiro di Wade che chiude con 4/17 al tiro per 12 punti totali anche se aggiunge 10 assist.

    Continua il buon periodo di forma di Minnesota che dopo aver messo paura a Miami ed Oklahoma City perdendo di misura nel finale, miete un’altra vittima illustre dopo aver battuto ieri Dallas. A cadere a Minneapolis è un’altra squadra texana, gli Spurs che si inchinano al duo Beasley Love che insieme combinano per 43 punti e 20 rimbalzi sotto l’attenta regia di Ridnour. Decisivo l’infortunio di Ginobili per i neroargento che nel secondo quarto si frattura il quinto metacarpo della mano sinistra. Senza di lui nelle prossime gare si farà dura per San Antonio.

    Oltre agli Heat cadono anche i Thunder ed ora nella Lega non ci sono più squadre imbattute. A Dallas il protagonista è Dirk Nowitzki con i suoi 26 punti e 6 rimbalzi. Inutili i 27 punti di Durant mentre Westbrook continua a fare più danni della grandine segnando 18 punti ma con 20 tiri presi di cui alcuni veramente scriteriati nel finale di gara con Oklahoma City in grande rimonta, utili solo a stroncare il tentativo di raggiungere nel punteggio gli avversari.

    La doppia doppia di Danilo Gallinari, da 21 punti e 10 rimbalzi, guida i Nuggets al successo sui Bucks. Ottimo Harrington uscendo dalla panchina con 17 punti ed 8 rimbalzi, mentre a Milwaukee non bastano i 17 punti di Stephen Jackson.

    Infine terzo KO di fila per gli Hornets di Marco Belinelli (deludente con soli 6 punti in 37 minuti di gioco). Pesa l’assenza di Eric Gordon, non bastano quindi i 27 punti ed 11 assist di Jarrett Jack. Utah si impone nel finale grazie a Millsap ed Harris (per lui 19 punti) mentre Al Jefferson si dimostra dominante in area con 22 punti.

    Risultati NBA 2 gennaio 2012

    Phoenix Suns-Golden State Warriors 102-91
    Pho: Nash 21, Morris 16, Dudley 15
    G.S.: Ellis 18, McGuire 14, Rush 13

    Boston Celtics-Washington Wizards 100-92
    Bos: Allen 28, Pierce 21, Bass 14
    Was: Blatche 28, McGee 17, Wall 11

    New Jersey Nets-Indiana Pacers 94-108
    N.J.: Williams 22,Brooks 21, Gaines 12
    Ind: George 21, Granger 15, West 13

    New York Knicks-Toronto Raptors 85-90
    N.Y.: Anthony 35, Douglas 22, Chandler 11
    Tor: Bargnani 21, DeRozan 21, Butler 13

    Miami Heat-Atlanta Hawks 92-100
    Mia: James 28, Bosh 19, Wade 12
    Atl: Johnson 21, McGrady 16, Horford 16

    Detroit Pistons-Orlando Magic 89-78
    Det: Gordon 26, Prince 14, Stuckey 14
    Orl: Howard 19, Turkoglu 13, Anderson 13

    Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 106-96
    Min: Love 24, Beasley 19, Ridnour 19
    S.A.: Jefferson 16, Duncan 16, Splitter 12

    Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder 100-87
    Dal: Nowitzki 26, Marion 17, Terry 15
    Okl: Durant 27, Westbrook 18, Harden 16

    Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 91-86
    Den: Gallinari 21, Harrington 17, Lawson 16
    Mil: Jackson 17, Delfino 14, Jennings 12, Bogut 12

    Utah Jazz-New Orleans Hornets 94-90
    Uta: Jefferson 22, Harris 19, Howard 13
    N.O.: Jack 27, Smith 16, Kaman 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, a Sacramento scoppia la grana DeMarcus Cousins

    NBA, a Sacramento scoppia la grana DeMarcus Cousins

    Nella notte NBA i Sacramento Kings sono scesi sul parquet amico per sfidare i New Orleans Hornets di Marco Belinelli ma pur chiudendo il match con una vittoria l’ambiente è stato scosso dalla (presunta) richiesta di cessione di uno dei pilastri della squadra, il centro DeMarcus Cousins, che secondo le dichiarazioni dell’allenatore Paul Westphal avrebbe fortemente criticato compagni di squadra e società e per questo motivo sarebbe stato messo temporaneamente fuori squadra, in attesa di ulteriori sviluppi.

    DeMarcus Cousins, Sacramento Kings | © Ezra Shaw/Getty Images

    Westphal ha spiegato che il giocatore con il suo atteggiamento negativo non andrebbe nella stessa direzione in cui sta viaggiando la squadra diventando forse un peso troppo pesante ed ingombrante da portare dietro. Per questo motivo è stato allontanato in attesa di definire meglio la vicenda.

    L’allenatore dei Kings ha inoltre detto che più e più volte Cousins ha chiesto al cessione ad una nuova squadra. Tuttavia sulla vicenda ci sono parecchi dubbi dato che il manager del centro, John Greig, raggiunto telefonicamente, ha spiegato che fino alla dichiarazione pubblica di Westphal (poco prima della gara con gli Hornets),non sapeva nulla del presunto malcontento del suo assistito, nè della decisione di metterlo fuori rosa. Una dichiarazione che stride dunque con tutto il resto, avallata da un altro particolare importante rivelato dall’agente di Cousins: il giocatore non avrebbe nè criticato i compagni nè chiesto di essere ceduto trovandosi bene sia nella città di Sacramento che nei Kings come franchigia.

    Un vero mistero dunque, anche se alcune squadre con carenza sotto canestro già si leccano i baffi all’idea di poter tentare di prendere un talento del genere che potrebbe diventare uno dei giocatori più forti nel suo ruolo. In primis Boston, ancora alla ricerac del sostituto di Perkins lasciato partire troppo facilmente lo scorso febbraio, e gli Houston Rockets che a livello di rotazioni tra i lunghi sono davvero troppo corti.

    Cousins è stato chiamato dai Kings al Draft del 2010 con la quinta scelta assoluta. 21 anni compiuti ad Agosto è un centro dal potenziale notevole (211 centimetri per 121 chili). Lo scorso anno per lui 14 punti ed 8 rimbalzi in 81 partite giocate. Questo torneo invece lo ha visto protagonista con 13 punti ed 11 rimbalzi a partita. Vedremo gli sviluppi della vicenda.

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  • NBA, riscatto Gallinari. Bargnani e Belinelli KO, vincono Heat e Bulls

    NBA, riscatto Gallinari. Bargnani e Belinelli KO, vincono Heat e Bulls

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Boston vince a Washington grazie alla 14esima tripla doppia in carriera del suo playmaker Rajon Rodo che infila 18 punti (con 7/10 al tiro), 11 rimbalzi e 14 assist, bene anche Garnett autore di 24 punti. Per i Wizards, sempre sotto nel punteggio e costretti a rincorrere per tutta la gara, ci sono i 19 punti di Wall, i 18 di Young e la doppia doppia di McGee da 16 punti e 14 rimbalzi (a cui aggiunge anche 5 stoppate).

    Danilo Gallinari | © Dilip Vishwanat/Getty Images

    Nonostante i 28 punti di un ottimo Andrea Bargnani i Raptors crollano negli ultimi 7 minuti di gioco, subiscono un parziale di 24-7 e buttano via una probabile vittoria ad Orlando. Per la squadra della Florida si conferma ancora una volta top scorer Ryan Anderson con 24 punti, Redick ne aggiunge 21 dalla panchina ed Howard contribuisce con la sua solita doppia doppia da 19 punti e 15 rimbalzi.

    Qualche giorno fa a Charlotte era stato Dwyane Wade ad evitare la sconfitta ai suoi Heat con un gran canestro nel finale di gara, nella partita di ieri a Miami invece non c’è stata storia con James e compagni che hanno ridicolizzato i Bobcats infliggendo 39 punti di scarto. Doppia doppia da 24 punti e 10 rimbalzi per Bosh, 22 per Wade e 16 a testa per James, Chalmers ed il rookie Cole che si conferma su livelli altissimi.

    Contro i disastrati Nets hanno la meglio anche i Cavaliers: la franchigia dell’Ohio si impone grazie alle ottime performance di Jamison (23 punti e 3/3 da oltre l’arco), Gibson (19 con 5 triple a referto) ed Irving autore di 13 punti. New Jersey ha 16 punti da Deron Williams (ma con 16 tentativi dal campo) e 15 da Morrow che esce dalla panchina.

    Prima vittoria stagionale per Minnesota che batte i campioni in carica dei Dallas Mavericks: i Timberwolves costruiscono un buon margine di vantaggio ma rischiano di buttarlo via quando i texani si rifanno sotto a 5 minuti dalla fine arrivando sul -2. Da quel momento in poi però i Mavs non segnano più e Minnesota può esultare. Solita doppia doppia per Love da 25 punti e 17 rimbalzi, ancora una grande gara per Rubio che chiude con 14 punti e 7 assist. Dallas ha in Nowitzki il miglior realizzatore (21 punti) ma deve trovare in fretta il bandolo della matassa per rimediare a questo brutto avvio di torneo.

    Severa lezione dei Chicago Bulls ai Memphis Grizzlies, annichiliti sotto 40 punti di gap. L’infortunio di Zach Randolph priva gli “Orsi” del loro leader e della prima opzione offensiva, i Bulls ne approfittano chiudendo il primo tempo in vantaggio per 54-28. Per Chicago quindi il match si trasforma in una passeggiata con ampio riposo per tutti i titolari. Alla fine del match Boozer chiude in doppia doppia (17 punti ed 11 rimbalzi), Brewer aggiunge 17 punti e Rose 16. I Grizzlies hanno in Young e Davis (dalla panchina) i top scorer con 10 punti e poco altro per una squadra che riesce a segnare a malapena 64 punti totali.

    Denver e Danilo Gallinari si prendono la rivincita sui Lakers: l’italiano dopo aver consegnato su un piatto d’argento la vittoria sabato ai gialloviola sbagliando un comodo contropiede nel finale di gara, si riscatta ed infila 20 punti. Buon apporto anche da Lawson (17 punti e 10 assist) mentre Harrington chiude in doppia doppia (12 punti ed 11rimbalzi). Orrenda prestazione di Bryant per i Lakers che per segnare 16 punti deve prendersi 28 tiri! inutili quindi le doppie doppie di Bynum (18 punti e 16 rimbalzi) e Gasol (20 punti ed 11 rimbalzi).

    Fulmine a ciel sereno a Sacramento con il centro Cousins (atleta dal potenziale notevole) che ha chiesto ufficialmente di essere ceduto. In attesa di sviluppi i Kings comunque hanno la meglio sugli Hornets guidati dai 25 punti di Thornton e dai 27 di Evans. New Orleans, ancora priva di Gordon, non segna neanche un canestro da 3 in 15 tentativi, delude Belinelli con 6 punti tirando ben 12 volte.

    Infine i Clippers battono i Blazers che ancora non avevano subìto sconfitte: decisivi Griffin (20 punti e 10 rimbalzi) e Paul (17 punti e 7 assist). Inutili per Portland i 23 punti di Crawford.

    Risultati NBA 1 gennaio 2012

    Washington Wizards-Boston Celtics 86-94
    Was: Wall 19, Young 18, McGee 16
    Bos: Garnett 24, Rondo 18, Allen 13

    Orlando Magic-Toronto Raptors 102-96
    Orl: Anderson 24, Redick 21, Howard 19
    Tor: Bargnani 28, Calderon 18, DeRozan 17

    Miami Heat-Charlotte Bobcats 129-90
    Mia: Bosh 24, Wade 22,James 16, Chalmers 16, Cole 16
    Cha: White 21, Walker 17, Brown 14

    Cleveland Cavaliers-New Jersey Nets 98-82
    Cle: Jamison 23, Gibson 19, Irving 13
    N.J.: Williams 16, Morrow 15, Humphries 11, Gaines 11

    Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 99-82
    Min: Love 25, Rubio 14, Tolliver 13
    Dal: Nowitzki 21, West 13, Terry 10

    Chicago Bulls-Memphis Grizzlies 104-64
    Chi: Brewer 17, Boozer 17, Rose 16
    Mem: Young 10, Davis 10, Gasol 8

    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 99-90
    Den: Gallinari 20, Lawson 17, Nenè 13
    Lak: Gasol 20, Bynum 18, Bryant 16

    Sacramento Kings-New Orleans Hornets 96-80
    Sac: Evans 27, Thornton 25, Salmons 13
    N.O.: Ariza 17, Kaman 14, Okafor 13

    Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 93-88
    Cli: Griffin 20, Butler 19, Paul 17
    Por: Crawford 23, Aldridge 19, Batum 15

    LE CLASSIFICHE 

     

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    Indiana mantiene la vetta della Central Division vincendo a Toronto: i Pacers conducono la gara ma nel finale DeRozan rimette tutto in discussione. E’ Granger che si erge a protagonista con 2 triple che tagliano le gambe ai Raptors. Per lui 21 punti, importanti anche le 4 triple nel match di Paul Gerorge con il quintetto degli ospiti tutto in doppia cifra nei punti segnati (doppie doppie di Hibbert da 12 punti e 10 rimbalzi e di Collison con 10 punti e 12 assits). Ai canadesi non bastano i 22 punti di DeRozan ed i 21 di Andrea Bargnani.

    Dwyane Wade, Miami Heat | © Ronald Martinez/Getty Images

    Un canestro di Dwyane Wade a 5 secondi dal termine della partita permette a Miami di risolvere una gara più complicata del previsto contro Charlotte: i Bobcats a soprpresa controllano l’incontro per larghi tratti (nel primo tempo) ma vengono ripresi nel terzo quarto, poi si gioca sul filo dell’equilibrio fino al canestro dell’asso degli Heat che riscatta così un gara opaca da soli 10 punti. Per James invece 35 punti ai quali si aggiungono i 25 di Bosh. Per i Bobcats continua a splendere Diaw che sfiora un’altra tripla doppia con 16 punti, altrettanti rimbalzi ed 8 assist. Augustin chiude a 20 punti ed Henderson a 21.

    Vince anche Atlanta che spazza via Washington grazie a 6uomini in doppia cifra comprendenti le doppie doppie di Josh Smith (15 punti e 10 rimbalzi) ed Al Horford (11 punti e 10 rimbalzi). Inutili per i Wizards i 41 punti in combinata del duo Wall-Young.

    I Cavs espugnano Detroit ed ottengono la prima vittoria del nuovo progetto: Samuels segna 17 punti e la prima scelta assoluta Irving ne aggiunge 14 con 7 assist. Per i Pistons da segnalare i 25 punti di Ben Gordon ed i 23 del rookie Brandon Knight.

    Terza affermazione di fila per i Thunder che sbancano Memphis e si portano a quota 3 successi e nessuna sconfitta: decisivo il solito Kevin Durant con 32 punti ed 8 rimbalzi ed il canestro che decide in pratica il match a 35 secondi dalla fine prima della lunga sequenza di tiri liberi. Parte importante la ha James Harden che si dimostra ancora una volta il miglior alleato di Durant e chiude con 20 punti, male Westbrook che non riesce a segnare un canestro in ben 13 tentativi dal campo. Ai Grizzlies non servono i 24 punti di Randolph che nel finale ha tentato in tutti i modi di tenere viva la sua squadra.

    Terzo KO consecutivo per i Boston Celtics che cadono a New Orleans: i padroni di casa pareggiano il conto degli assenti illustri (per i Verdi il capitano Pierce) non potendo disporre di Eric Gordon, ma a sostituirlo degnamente ci pensa il nostro Marco Belinelli che piazza 13 punti (3/4 da 3 punti) e 6 rimbalzi. Jack (21 punti e 9 assist) e Landry (20 punti ed 11 rimbalzi) sono letali per Boston che ha in Allen il miglior giocatore con 15 punti.

    Successo agevole per gli Spurs che affondano i nuovi Clippers grazie alle sontuose prove di Ginobili (24 punti), di Blair (20) e del redivivo Jefferson (19 punti con 8/9 dal campo). Delude tra le fila di Los Angeles Chris Paul che chiude con 10 punti e 9 assist ma apparso lontano dalla forma migliore, il top scorer è il solito Blake Griffin con 28 punti e 9 rimbalzi.

    Philadelphia espugna Phoenix dominando il match dall’inizio alla fine. 6 i giocatori dei Sixers in doppia cifra tra cui Evan Turner che segna 12 punti, bene anche Holiday, Young ed Iguodala autori tutti di 15 punti a testa. Suns deludenti con un Nash che non va oltre i 4 punti con 2/11 dal campo (il migliore è Price) ed una situazione che non promette nulla di buono!

    Vittoria in scioltezza anche per i Nuggets di Danilo Gallinari (contro Utah) che chiude con 11 punti e 5 rimbalzi. Il top scorer di Denver è Nenè autore di 25 punti e 7 rimbalzi. Tra i Jazz 19 punti di Al Jefferson.

    New York crolla ad Oakland: dopo aver giocato discretamente per 3 quarti i Knicks affondano nell’ultimo periodo sotto i colpi di Brandon Rush (19 punti), letteralmente incontenibile. Assieme all’ex Pacers è decisivo Monta Ellis (22 punti), i 2 guidano i Warriors ad un parziale di 25-6 che sblocca il risultato dalla parità e consente di gestire il vantaggio nei minuti finali. Male Carmelo Anthony per gli ospiti, un pò meglio Stoudemire con 16 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati NBA 28 dicembre 2011

    Toronto Raptors-Indiana Pacers 85-90
    Tor
    : DeRozan 22, Bargnani 21, Bayless 13
    Ind: Granger 21, George 18, West 14

    Charlotte Bobcats-Miami Heat 95-96
    Cha
    : Henderson 21, Augustin 20, Diaw 16
    Mia: James 35, Bosh 25, Chalmers 15

    Atlanta Hawks-Washington Wizards 101-83
    Atl
    : Johnson 18, Williams 17, Smith 15
    Was: Young 21, Wall 20, McGee 15

    Detroit Pistons-Cleveland Cavaliers 89-105
    Det
    : Gordon 25, Knight 23, Stuckey 11
    Cle: Samuels 17, Sessions 16, Jamison 15

    Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 95-98
    Mem
    : Randolph 24, Gay 19, Gasol 16
    Okl: Durant 32, Harden 20, Perkins 10

    New Orleans Hornets-Boston Celtics 97-78
    N.O.
    : Jack 21, Landry 20, Belinelli 13, Okafor 13
    Bos: Allen 15, Rondo 13, Bass 11

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 115-90
    S.A.
    : Ginobili 24, Blair 20, Jefferson 19
    Cli: Griffin 28, Butler 12, Williams 12

    Denver Nuggets-Utah Jazz 117-100
    Den
    : Nenè 25, Harrington 18, Lawson 15
    Uta: Jefferson 19, Burks 15, Millsap 13, Miles 13

    Phoenix Suns-Philadelphia 76ers 83-103
    Pho
    : Price 16, Warrick 14, Hill 14
    Phi: Young 15, Iguodala 15, Holiday 15

    Golden State Warriors-New York Knicks 92-78
    G.S.
    : Ellis 22, Rush 19, Lee 13
    N.Y.: Stoudemire 16, Walker 14, Fields 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, vincono Bargnani, Gallinari e Belinelli. Lakers e Bulls KO

    NBA, vincono Bargnani, Gallinari e Belinelli. Lakers e Bulls KO

    12 le partite giocate nella notte NBA, da sottolineare l’esordio stagionale con vittoria per i 3 italiani della Lega, con Danilo Gallinari ed i suoi Denver Nuggets che espugnano Dallas, Andrea Bargnani ed i Toronto Raptors che vanno a vincere a Cleveland e Marco Belinelli ed i New Orleans Hornets che nel finale sbancano il parquet di Phoenix.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Dopo un brutto avvio di partita i Nets si ricompattano e grazie al duo Deron Williams (23 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist) Kris Humpries (21 punti e 15 rimbalzi) hanno la meglio sui Washington Wizards che pagano la brutta serata del leader John Wall (solo 13 punti per lui).

    D.J. Augustin ed il rookie Kemba Walker con 4 punti nel finale di gara ribaltano il risultato e permettono ai Bobcats di battere Milwaukee. Grande prova per Boris Diaw che va molto vicino alla tripla doppia con 9 punti, 11 rimbalzi e 9 assist mentre ai Bucks non bastano i 22 punti di Jennings.

    Buona la prima per Andrea Bargnani ed i Toronto Raptors che vanno a vincere a Cleveland. Il “Mago” è decisivo nel finale con 2 grandi giocate, alla fine per lui 13 punti, sono 7 i giocatori canadesi in doppia cifra tra i quali spiccano le doppie doppie di Amir Johnson (13 punti e 13 rimbalzi) e di Calderon (15 punti ed 11 assist). Delude la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Kyrie Irving che non va oltre i 6 punti segnati e per i Cavs è notte fonda.

    Il redivivo Turkoglu segna 23 punti e permette ai Magic di superare Houston. Bene anche Howard che infila 21 punti e torna a dominare a centro area. Per i Rockets da segnalare la doppia doppia di Kyle Lowry da 20 punti e 12 assist e la pessima gara della “Stella” Kevin Martin che sbaglia ben 9 delle 10 conclusioni tentate.

    Tutto facile per i nuovi Pacers contro Detroit: esordio convincente tra le fila di Indiana per David West autore di 11 punti e 12 rimbalzi (di cui 7 in attacco), doppie doppie anche per Hibbert (16 punti e 14 rimbalzi) ed Hansbrough (15 punti e 13 rimbalzi). Per i Pistons ottimo rientro sul parquet, dopo un anno di stop per infortunio, di Jerebko (17 punti).

    I Minnesota Timberwolves dimostrano che saranno un brutto cliente per qualsiasi avversario in questa stagione e fanno sudare i Thunder fino alla fine. La gara si decide negli ultimi 90 secondi quando a schiodare la parità ci pensano Perkins e Westbrook. Per Kevin Durant altra prova da oltre 30 punti segnati (33 per la precisione), 28 invece quelli di Westbrook. Per i Wolves non basta la coppia Love-Beasley (46 punti in combinata), esordio nella Lega promettente per Rubio.

    Gli Spurs si prendono una piccola rivincita sui Grizzlies che lo scorso anno eliminarono i texani dai playoff pur partendo molto sfavoriti. Decisivo Manu Ginobili ed i suoi 24 punti. Per Memphis non basta l’ottimo ritorno sul parquet di Rudy Gay autore di una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi.

    Altra delusione casalinga per i Dallas Mavericks che vengono distrutti dai Denver Nuggets di Danilo Gallinari (15 punti per l’Azzurro) e da un Ty Lawson incontenibile (27 punti). Buono l’apporto della panchina di Denver mentre ai texani campioni in carica sono inutili i 20 punti del tedesco Dirk Nowitzki.

    Sorride anche Marco Belinelli (10 punti per lui) dato che i suoi Hornets espugnano Phoenix grazie al neo arrivato Eric Gordon nel finale di gara. Per l’ex Los Angeles Clippers ci sono 20 punti ed il canestro decisivo a 5 secondi dalla sirena finale. Nelle fila dei Suns bene il solito Steve Nash con una doppia doppia da 14 punti e 12 assist e Robin Lopez con 21 punti.

    Portland si dimostra più forte delle avversità (ritiro di Brandon Roy qualche giorno fa, Oden ancora out per tutta la stagione, Aldridge in campo ma con problemi cardiaci) e batte i Sixers. I Blazers guidano sin dal primo minuto di gioco ma vengono recuperati da Williams ed Iguodala che però nel finale sbaglia la tripla del pareggio. Per gli ospiti nonostante la sconfitta c’è la superba prestazione del centro Spencer Hawes che dimostra di avere 2 mani fantastiche (per lui tripla doppia sfiorata con 10 punti, 14 rimbalzi e 9 assist).

    Sorpresa Kings che battono di autorità i più quotati Lakers nel derby californiano: Sacramento conduce il match sin dalla palla a 2, e ringrazia le prove di Thornton (27 punti) ed Evans (20 punti), per i gialloviola 29 punti di Bryant, 19 di Metta World Peace (il fu Ron Artest) ed un orrido 5% da 3 punti (1/19)!

    I Chicago Bulls pagano lo sforzo della partita giocata 24 ore fa contro i Lakers e perdono ad Oakland: i”Tori” dell’Illinois provano la grande rimonta nel finale di match, dopo una partita condotta sempre dai Warriors (da -19 a -6 nell’ultimo quarto), ma questa volta la fortuna non assiste la squadra di coach Thibodeau. Rose paga lo sforzo della sera prima chiudendo con 13 punti ma solo 4/17 dal campo, si conferma arma micidiale Deng con 22 punti e 10 rimbalzi. Per Golden State 26 punti di Ellis, 22 di Lee e 21 di Curry.

    Risultati NBA 26 dicembre 2011

    Washington Wizards-New Jersey Nets 84-90
    Was: Young 16, Crawford 15, Wall 13
    N.J.: Williams 23, Humpries 21, Morrow 16

    Charlotte Bobcats-Milwaukee Bucks 96-95
    Cha: Augustin 19, Henderson 18, Walker 13
    Mil: Jennings 22, Bogut 17, Livingston 14

    Orlando Magic-Houston Rockets 104-95
    Orl: Turkoglu 23, Howard 21, Redick 20
    Hou: Lowry 20, Scola 19, Lee 15

    Cleveland Cavaliers-Topronto Raptors 96-104
    Cle: Sessions 18, Jamison 15, Gee 15
    Tor: DeRozan 15, Calderon 15, Barbosa 14, Davis 14

    Indiana Pacers-Detroit Pistons 91-79
    Ind: Granger 16, Hibbert 16, Hansbrough 15
    Det: Jerebko 17, Stuckey 17, Gordon 14

    Minnesota Timberwolves-Oklahoma City Thunder 100-104
    Min: Beasley 24, Love 22, Barea 14
    Okl: Durant 33, Westbrook 28, Harden 16

    Dallas Mavericks-Denver Nuggets 93-115
    Dal: Nowitzki 20, Kidd 12, Williams 12
    Den: Lawson 27, Miller 18, Harrington 18

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 95-82
    S.A.: Ginobili 24, Parker 15, Jefferson 14
    Mem: Gay 19, Gasol 13, Conley 11

    Phoenix Suns-New Orleans Hornets 84-85
    Pho: Lopez 21, Nash 14, Gortat 13
    N.O.: Gordon 20, Landry 14, Ariza 13

    Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 100-91
    Sac: Thornton 27, Evans 20, Salmons 13
    Lak: Bryant 29, World Peace 19, Gasol 15

    Portland Trail Blazers-Philadelphia 76ers 107-103
    Por: Aldridge 25, Wallace 21, Matthews 16
    Phi: Williams 25, Iguodala 22, Holiday 13

    Golden State Warriors-Chicago Bulls 99-91
    G.S.: Ellis 26, Lee 22, Curry 21
    Chi: Deng 22, Rose 13, Watson 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, analisi Southwest Division. Dallas cerca la riconferma

    NBA, analisi Southwest Division. Dallas cerca la riconferma

    L’analisi della stagione NBA 2011/2012 prosegue nella Western Conference, più precisamente partiamo dalla Southwest Division, raggruppamento dove sono inseriti i campioni in carica dei Dallas Mavericks. I texani avranno nei Memphis Grizzlies, squadra giovane, atletica e talentuosa, il principale avversario. San Antonio dovrebbe invece accusare una piccola flessione dato che gli uomini di punta sono ormai ultratrentenni. A spartirsi le briciole invece Houston Rockets e New Orleans Hornets che non sembrano apparentemente attrezzate per battagliare nei piani alti.

    Dirk Nowitzki | © DON EMMERT/AFP/Getty Images

    DALLAS MAVERICKS: E’ ovvio che Dallas riparta per la nuova stagione con la nomea di favorita. Tuttavia la perdita di Tyson Chandle, andato a New York, potrebbe pesare molto più di quanto si possa pensare: il lungo ex Hornets, Bulls e Bobcats era l’unico elemento del quintetto che poteva assicurare rimbalzi, difesa e tanto agonismo, i texani ne sentiranno la mancanza benchè siano arrivati come rinforzi l’ex All Star Vince Carter ed il tuttofare dei Lakers Lamar Odom, chissà per quale motivo svenduto dai gialloviola. A completare un roster di tutto rispetto il leader Dirk Nowitzki, sul quale potremmo sprecare fiumi di inchiostro, tale è la bravura di questo tedesco che ha trascinato la sua squadra al titolo lo scorso anno contro un team di fenomeni, il saggio Jason Kidd che dispenserà ancora assist in cabina di regia, il sesto uomo di lusso Jason Terry, terribile tiratore da 3 punti e l’atletico Shawn Marion. Da valutare il rendimento di Haywood in sostituzione di Chandler sotto canestro e l’inserimento di una ex promessa come Brandan Wright che a soli 24 anni ha passato più giorni in infermeria che sul campo da gioco. L’obiettivo dei Mavs è ripetersi, probabile che, in una Western Conference un pò indebolita negli ultimi anni dalle partenze di top player verso i team della Eastern, Nowitzki e compagni possano ambire ad una Finale bis contro gli Heat.

    ROSTER DALLAS MAVERICKS

    HOUSTON ROCKETS: La perdita più grave per i Rockets non sarà forse il ritiro del centro cinese Yao Ming, quanto l’aver lasciato andare via un tecnico preparato ed intelligente come Rick Adelman che negli ultimi 3 anni, pur avendo una squadra da lottery (per via di infortuni ai giocatori e lacune tecniche dell’organico) è riuscito a portare Houston ai playoff o quanto meno a sfiorarli, facendo rendere al massimo atleti che nella Lega non avrebbero nessun ruolo di rilievo. Le fortune dei Rockets passeranno per le mani della guardia Kevin Martin e per quelle dell’ala grande Luis Scola, poi tanti comprimari come Courtney Lee, Chase Budinger, il play sloveno Goran Dragic, Jonny Flinn, Jordan Hill, Kyle Lowry e Terrence Williams, alcuni di questi fatti rendere da Adelman al 1000%. Difficile che il nuovo head coach Kevin McHale possa ripetere le gesta del suo predecessore. Sarà interessante vedere all’opera Donatas Motiejunas, lungo ex Benetton Treviso, prima scelta dei Minnesota Timberwolves all’ultimo Draft ma acquistato immediatamente dai Rockets. Perso sul mercato Chuck Hayes, centro che ha sostituito Yao Ming abbastanza degnamente negli ultimi campionati pur essendo alto solo 196 centimetri (firmato dai Sacramento Kings ma si vocifera di un annullamento del contratto con i californiani per via di una anomalia fisica) potrebbe trovare spazio la seconda scelta assoluta più sbagliata della storia della NBA ovvero Hasheem Thabeet, atleta che ai tempi dell’Università veniva paragonato ad Hakeem Olajuwon (indimenticato centro dei Rockets con cui vinse 2 titoli). L’obiettivo per Houston sarebbero i playoff ma con il materiale a disposizione nel roster è molto più probabile una stagione da lottery.

    ROSTER HOUSTON ROCKETS

    MEMPHIS GRIZZLIES: Se il processo di crescita dei Grizzlies continuerà per il verso giusto, Dallas dovrà stare molto attenta perchè Memphis ha già dimostrato la sua forza negli scorsi playoff quando riuscì ad eliminare nel primo turno la squadra numero 1 della Western Conference, i San Antonio Spurs che avevano dominato la stagione assieme ai Chicago Bulls. Squadra giovane, completa, talentuosa, atletica e fisica, ai Grizzlies non manca nulla per essere la sorpresa della stagione. Conley guiderà ancora la squadra come playmaker, Mayo potrebbe riprendersi il posto di guardia perso nella parte finale del torneo 2010/2011, Gay sarà l’arma in più visto che per infortunio ha saltato la scorsa post season. E poi il punto forte di Memphis, una front line devastante per talento, forza e completezza con Zach Randolph e Marc Gasol. Perso Shane Battier, volato a Miami, la panca degli “Orsi” è comunque di livello con Tony Allen pronto a mordere le caviglie di qualsiasi avversario, Xavier Henry pronto a migliorare le sue performance e Sam Young in rampa di lancio. Peccato per l’infortunio del lungo Darrell Arthur che avrebbe dato minuti di riposo a Randolph e Gasol. Se tutto andrà per il verso giusto i Grizzlies hanno le Semifinali di Conference a portata di mano. E magari anche qualcosa in più…

    ROSTER MEMPHIS GRIZZLIES

    NEW ORLEANS HORNETS: Il team di Marco Belinelli è atteso da un anno di transizione dopo le gravi perdite dell’ala grande David West e del fenomeno Chris Paul, che non hanno gradito la gestione societaria in questi anni ed hanno optato per l’addio alla Louisiana. Sebbene gli Hornets abbiano ricavato dalla cessione del proprio play un pacchetto di giocatori interessanti (Gordon, Kaman ed Aminu) tuttavia c’è da dire che sono scoperti proprio nel ruolo di regista ed in quello di ala grande lasciato vuota da West. Jack dovrà cercare di fare del suo meglio per non far rimpiangere il suo illustre predecessore partito per Los Angeles sponda Clippers, Belinelli si troverà un concorrente in più nel ruolo di guardia visto l’arrivo del talentuoso Eric Gordon. Sotto canestro si divideranno i minuti Okafor e Kaman, mentre in ala piccola Ariza sarà il titolare con Aminu pronto a farlo rifiatare. Per ovviare alla partenza di West è stato invece rifirmato Carl Landry, onesto lavoratore ma che nulla ha a che fare con il talento del giocatore ex Xavier University. Coach Monty Williams è chiamato al miracolo di condurre questa squadra nuovamente ai playoff, ma non sarà facile. Più verosimilmente New Orleans dovrà accontentarsi di una scelta alta al prossimo Draft (oltre a quella che gli verrà da Minnesota, via Clippers, ottenuta nella trade Paul) per costruire una squadra importante per il futuro.

    ROSTER NEW ORLEANS HORNETS

    SAN ANTONIO SPURS: La stagione degli Spurs dipenderà molto dalle condizioni fisiche del duo Duncan (35 anni)-Ginobili (34): i 2 grandi vecchi di San Antonio sono ancora l’asse portante della squadra assieme al solito Tony Parker (anche lui ormai sulla trentina). Una squadra esperta dunque, che ha dominato la scorsa stagione ma che ha pagato a caro prezzo lo sforzo venendo poi sbattuta fuori dai Memphis Grizzlies, testa di serie numero 8, ed ultima qualificata alla post aseaon, nel primo turno dei playoff. Il pericolo per i texani è che tutto ciò possa ripetersi, magari disputando una grande regular season per poi pagare tutto a maggio quando ci saranno le partite che contano. Importante dunque sarà il contributo dei pochi giovani nel roster come Tiago Splitter, DaJuan Blair ed il rookie Kawhi Leonard di cui si dice un gran bene. Non dovrebbe essere difficile per i neroargento arrivare ai playoff, ma sarà importante vedere in che condizioni arriveranno all’appuntamento gli “anziani” della squadra.

    ROSTER SAN ANTONIO SPURS 

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