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  • NBA: Phil Jackson tentato dai New Jersey Nets

    Una serie che sembrava potersi chiudere facilmente, quella con i Phoenix Suns, e che invece in un batter d’occhio è stata rimessa in bilico dalla squadra dell’Arizona che ha pareggiato la serie sul 2-2 sfruttando le 2 partite interne; nervosismo a fior di pelle che qualche rete televisiva ha mandato in visione negli Stati Uniti; esigenze di mercato non proprio chiare che rendono il futuro incerto e labile. Ecco tutti gli argomenti che stanno portando i Los Angeles Lakers ad affrontare uno dei periodi più difficili della stagione!

    E il tutto è sfociato nelle minacce di coach Phil Jackson, che secondo i bene informati sarebbe pronto a lasciare la “Città degli Angeli” se ci dovessero essere tagli ai costi di gestione e sui stipendi.
    Se infatti il proprietario della franchigia gialloviola, Jerry Buss, dovesse tagliare i costi, lo stipendio di Coach “Zen” si decurterebbe da 12 a 10 milioni di dollari. Interrogato da alcuni giornalisti in merito, il capo allenatore dei Lakers ha preferito restare molto vago dicendo che non ha ancora avuto modo di parlare con la dirigenza per affrontare la situazione.
    Pesa su tutto ciò come un macigno anche la serie contro i Phoenix Suns nelle finali di Western Conference: nella notte infatti i Suns e in particolar modo gli uomini in panchina di Alvin Gentry hanno pesantemente surclassato quella di Jackson regalando il 2-2 per la perfetta parità. Nell’ultimo quarto, per la prima volta forse nella storia, si è assistito ad un Jackson furibondo (verso Pau Gasol tra l’altro) nel chiamare un time-out.
    Ma se veramente questa situazione di nervosismo dovesse portare il coach 10 volte campione NBA (6 con i Chicago Bulls, 4 con i Lakers i suoi titoli in carriera) ad abbandonare la panchina gialloviola, dove potrebbe andare?
    Si vocifera in queste ore di un possibile interessamento verso i New Jersey Nets che grazie al nuovo proprietario e allo spazio salariale potrebbero allestire una super formazione in grado sin da subito di competere per i più grandi traguardi, ancor di più se si riuscisse nell’impresa di strappare LeBron James a Cleveland e alle altre concorrenti in gioco sul numero 23 dei Cavs. Nella sua carriera Jackson ha allenato sempre i giocatori più forti e dominanti in quel momento e stiamo parlando di Michael Jordan, Shaquille O’Neal e Kobe Bryant, allenare anche “LBJ” non sarebbe una sfida di poco conto.
    Di altre panchine non si può parlare, per ora l’unica esclusa direttamente è stata Chicago che in queste ore è intenta a cercare un nuovo capo allenatore. Jackson infatti ha detto che non ha intenzione di tornare ai Bulls ed ha chiuso la porta ad un possibile ritorno nella “Città del vento”.
    Ma il momento della verità dovrebbe essere comunque vicino e tra poco potremmo avere notizie più chiare sul futuro dell’allenatore che ha lasciato un segno indelebile nella storia della NBA.

  • NBA: La Draft Lottery premia Washington, seconda scelta per Philadelphia, solo terzi i Nets che avevano il peggior record

    Nella notte c’è stata la Draft Lottery NBA, uno degli eventi più seguiti negli Stati Uniti, che rende ufficiali tramite un sistema di lotteria, l’ordine delle squadre che al Draft potranno scegliere i migliori giocatori provenienti dalle Università e dall’Europa. Ovviamente partecipano a questa selezione solo le 14 squadre non qualificate per la post season, che ovviamente hanno bisogno di “aiuto” per riemergere dopo un anno da dimenticare. Dopo queste 14 squadre, infatti, l’ordine di scelta per chi ha ottenuto la qualificazione ai playoff, segue l’ordine del record di vittorie-sconfitte in stagione (esempio i Cavaliers avranno la 30esima scelta perchè hanno ottenuto il miglior record, Orlando la 29esima visto che è stata la seconda migliore squadra della Lega in stagione regolare, i Lakers la 28 esima e così via)

    C’era tanta attesa per i Nets che avevano avuto in stagione il peggior record (12 vittorie e 70 sconfitte), pronti a rifondare la squadra con la possibile prima scelta e con il mercato dei giocatori free agent visto l’enorme spazio salariale a disposizione.
    Identica situazione per Minnesota, che in regular season aveva ottenuto qualche vittoria in più rispetto ai disastrati Nets.

    E invece la “follia” delle palline nell’urna ha premiato una delle squadre più sfortunate nell’intero anno cestistico, ovvero i Washington Wizards, che tra cessioni illustri per motivi di bilancio (Antawn Jamison ai Cavaliers di James e Caron Butler ai Mavericks di Nowitzki) e guai con la legge per l’esuberanza di alcuni giocatori della franchigia capitolina (vedi caso Gilbert Arenas per la famosa faccenda delle armi da fuoco portate nello spogliatoio dei Wizards durante gli allenamenti della squadra, gesto che è costato sospensione per tutto l’anno sportivo più multa e ore di servizi sociali al numero 0 di Washington) ha invece ricevuto in dote dalla fortuna la serie di numeri che dà la possibilità di sceglier per primi nel prossimo Draft del 24 giugno. I Wizards avevano il quinto peggior record e hanno compiuto quindi un prodigioso balzo in avanti avendo solo l’8,8% di aggiudicarsi il primo posto, scavalcando New Jersey Nets, Minnesota Timberwolves, Sacramento Kings e Golden State Warriors.
    Altra squadra baciata dalla buona sorte sono stati i Philadelphia 76ers che hanno ottenuto la seconda scelta assoluta benchè la posizione di partenza fosse la sesta. Troppo esigue le percentuali dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani (0,6%) di arrivare primi, veramente un’inezia al confronto degli altri.

    Poi nessun’altra sorpresa con i Nets appunto che sono scalati al terzo posto (con una grandissima delusione), Minnesota al quarto, Sacramento al quinto, Golden State al sesto e via dicendo.
    Grande opportunità quindi per Wizards e 76ers che si spartiranno i 2 migliori talenti Universitari, ovvero il fenomeno John Wall (talentuosissimo play-guardia di Kentucky University in odore di essere scelto come primo assoluto) ed Evan Turner (guardia-ala piccola tuttofare di Ohio State University che eccelle in ogni singola statistica di gioco, dai punti, agli assist, ai rimbalzi per finire alle stoppate e alle palle rubate). Sono loro i premi per Washington e Philadelphia che potranno tranquillamente ricostruire nel giro di pochi anni su questi 2 fenomeni!

    Di seguito riportiamo l’ordine di probabilità delle squadre di ottenere la prima scelta assoluta a seconda del loro (peggiore) piazzamento in stagione (che fa riferimento alla regular season 2009-2010):

    1 New Jersey Nets: 250 combinazioni, 25% di probabilità di poter avere la prima scelta
    2 Minnesota Timberwolves: 199 combinazioni, 19.9% di probabilità
    3 Sacramento Kings: 156 combinazioni, 15.6% di probabilità
    4 Golden State Warriors: 119 combinazioni, 11.9% di probabilità
    5 Washington Wizards: 88 combinazioni, 8.8% di probabilità
    6 Philadelphia 76ers: 63 combinazioni, 6.3% di probabilità
    7 Detroit Pistons: 43 combinazioni, 4.3% di probabilità
    8 Los Angeles Clippers: 28 combinazioni, 2.8% di probabilità
    9 Utah Jazz (ricevuta dai New York Knicks): 17 combinazioni, 1.7% di probabilità
    10 Indiana Pacers: 11 combinazioni, 1.1% di probabilità
    11 New Orleans Hornets: 8 combinazioni, 0.8% di probabilità
    12 Memphis Grizzlies: 7 combinazioni, 0.7% di probabilità
    13 Toronto Raptors: 6 combinazioni, 0.6% di probabilità
    14 Houston Rockets: 5 combinazioni, 0.5% di probabilità

    E ora riportiamo l’ordine del Draft dopo la “Lottery”:

    1. Washington Wizards
    2. Philadelphia 76ers
    3. New Jersey Nets
    4. Minnesota Timberwolves
    5. Sacramento Kings
    6. Golden State Warriors
    7. Detroit Pistons
    8. Los Angeles Clippers
    9. Utah Jazz
    10. Indiana Pacers
    11. New Orleans Hornets
    12. Memphis Grizzlies
    13. Toronto Raptors
    14. Houston Rockets

    Appuntamento al 24 giugno con il Draft, dunque, primo grande appuntamento per iniziare a capire i destini delle squadre per la stagione 2010-2011!

  • NBA: Chicago agguanta i playoff, Durant vince la classifica marcatori

    Il risultato più importante della notte NBA è la vittoria di Chicago a Charlotte che dà ai Bulls una insperata (almeno fino a qualche tempo fa) qualificazione ai playoff dove incontrerà la migliore squadra dell’intera Lega, ovvero i Cleveland Cavaliers. Chicago prova a fare il vuoto ma Gerald Wallace tiene sempre i suoi in partita (alla fine 15 punti per lui). Poi si scatena Derrick Rose che chiude con 27 punti ben coadiuvato da Joakim Noah da 21 punti e 13 rimbalzi. Buona prova dell’ex Tyrus Thomas per i Cats con 16 punti. Chicago chiude la stagione sul 41 vittorie e 41 sconfitte, identico record della passata stagione.

    Atlanta batte Cleveland nel festival delle riserve e dei panchinari con Jeff Teague per gli Hawks che piazza 24 punti. Clevelan chiude la stagione con la quarta sconfita consecutiva e tutti i “big” a riposo in vista dei playoff.

    Boston lascia a riposo i migliori e Rajon Rondo ne approfitta per prendersi la scena piazzando 21 punti e 15 assist, che alla fine sono inutili perchè Milwaukee vince grazie ai 17 punti a testa della coppia Ridnour-Stackhouse.

    Dallas vince contro gli Spurs e le 2 squadre si ritroveranno a battagliare anche nella post season: anche lo scorso anno al primo turno le 2 squadre texane si sono affrontate ma con il vantaggio campo invertito (l’anno scorso per San Antonio, quest’anno per i Mavericks) e a spuntarla fu Dallas con grandi vittorie in trasferta. Nella partita odierna grande prova di Blair che piazza 27 punti e 23 rimbalzi conditi anche da 3 stoppate. Nowitzki invece allunga la serie di tiri liberi segnati consecutivamente a 74, estendendo il record di franchigia.

    New Orleans espugna Houston grazie ai 35 punti (e 10 rimbalzi) di West. Ai Rockets non bastano i 26 punti di Ariza e i 24 di Martin. Per gli Hornets “giovani fenomeni crescono” i rookie Collison e Thornton mettono a referto rispettivamente 26 e 20 punti.

    Vittoria più sofferta del previsto per i Miami Heat sui Nets che arriva dopo 2 supplementari. Senza la stella Dwyane Wade ci pensa Beasley a prendersi le luci della ribalta con 25 punti e 13 rimbalzi. I Nets timbrano la 70esima sconfitta stagionale ma grazie a questo orrido record (12 vittorie-70 sconfitte) hanno più possibilità di tutti di accaparrarsi il nuovo fenomeno John Wall al prossimo draft. Si aspetta solo il responso della Lottery tra un mese.

    Detroit espugna Minneapolis grazie ai 20 punti di Prince. Per i T-wolves (arrivati alla fine del calvario quale è stato questo campionato) ottimo Brewer con 27 punti.

    Orlando si prende il secondo miglior record della Lega dietro i Cavs battendo Philadelphia. Ora i Magic attendono Charlotte al primo turno playoff.

    Scontro inutile a Washington dove i Wizards battono sul filo di lana gli Indiana Pacers grazie ai 26 punti di Blatche. Per i Pacers ottimi i progressi mostrati quest’anno dal centrone Roy Hibbert che chiude la stagione con 29 punti.

    Kevin Durant diventa il più giovane atleta a vincere la classifica marcatori nella storia della NBA. La stella ex Sonics a soli 21 anni scrive già il proprio nome nella storia della Lega, e dopo soli 3 anni di attività è pronto a diventare il principale antagonista di LeBron James in campionato. Durant ha guidato i suoi Thunder alla vittoria su Memphis con 31 punti e chiude la sua annata con 30 punti di media a partita. Ora però ci sono i Lakers all’orizzonte nel primo turno playoff, che vede, secondo molti addetti ai lavori, già spacciati i giovanissimi di Oklahoma City che chiudono a 50 vittorie stagionali dopo le sole 23 dello scorso anno diventando così la principale candidata di squadra rivelazione dell’anno.

    Cadono ancora i Lakers, nel derby losangelino contro i Clippers. Senza Kobe Bryant non bastano i 21 punti di Odom e  18 punti e 17 rimbalzi di Gasol. I Clippers sono guidati dalla tripla doppia di Steve Blake che chiude con 23 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.

    Curry aiuta i Warriors a battere i Blazers mettendo a referto 42 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Ora il fenomeno di Golden State si giocherà il titolo di rookie dell’anno con Tyreke Evans. Per Portland tutti a riposo in vista di Phoenix.

    E proprio Phoenix espunga la Energy Solutions Arena di Salt Lake City e si guadagna il terzo posto della Western Conference che vuol dire appunto Portland Trail Blazers al primo turno di playoff. Serata da dimenticare per i Jazz che speranzosi di agguantare addirittura il secondo posto, dopo la nona sconfitta casalinga perdono addirittura il fattore campo e scendono al quinto posto trovando come avversario i temibili Denver Nuggets di Carmelo Anthony. Deron Williams piazza 24 punti ma la metà proviene dalla lunetta (12/14) con 5/17 dal campo. Senza Boozer, Millsap delude con la sua gara che non va oltre i 7 punti ed i 7 rimbalzi per una squadra che tira il 37% e perde 19 palloni. Per i Suns uno splendido finale di stagione con 28 vittorie nelle ultime 35 partite giocate. Nella 54esima vittoria stagionale brilla Stoudemire (20 pts) mentre Nash si prende 4 tiri e smista 11 assist.

    Risultati NBA del 14 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Chicago Bulls 89-98
    (Cha: Thomas 16, Wallace15, Jackson 14 – Chi: Rose 27, Noah 21, Miller 11, Deng 11, Gibson 11)
    Atlanta Hawks – Cleveland Cavaliers 99-83
    (Atl: Teague 24, Evans 15, Pachulia 13 – Cle: Moon 15, Hickson 14, Parker 8, Telfair 8, Illgauskas 8)
    Boston Celtics – Milwaukee Bucks 95-106
    (Bos: Rondo 21, Daniels 13, Robinson 12, Williams 12 – Mil: Ridnour 17, Stackhouse 17, Ilyasova 15)
    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 96-89
    (Dal: Butler 20, Nowitzki 19, Kidd 18 – SA: Blair 27, Parker 16, Temple 14)
    Houston Rockets – New Orleans Hornets 115-123
    (Hou: Ariza 26, Martin 24, Scola 15 – NO: West 35, Collison 26, Thornton 20)
    Miami Heat – New Jersey Nets 94-86 (2 overtime)
    (Mia: Beasley 25, Chalmers 15, Wright 11, Jones 11 – NJ: Yi 23, Lee 17, Lopez 12)
    Minnesota Timberwolves – Detroit Pistons 98-103
    (Min: Brewer 27, Jefferson 16, Milicic 15 – Det: Prince 20, Villanueva 16, Summers 12, Daye 12, Jerebko 12)
    Orlando Magic – Philadelphia 76ers 125-111
    (Orl: Nelson 21, Carter 17, Gortat 16 – Phi: Speights 23, Dalembert 12, Carney 11, Green 11)
    Washington Wizards – Indiana Pacers 98-97
    (Was: Blatche 26, McGee 14, Martin 11 – Ind: Hibbert 29, Granger 17, Watson 14)
    Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies 114-105
    (Okl: Durant 31, Green 16, Maynor 15, Ibaka 15 – Mem: Gay 25, Randolph 21, Mayo 17)
    Los Angeles Clippers- Los Angeles Lakers 107-91
    (Cli: Blake 23, Kaman 22, Outlaw 14 – Lak: Odom 21, Gasol 18, Brown 18)
    Portland Trail Blazers – Golden State Warriors 116-122
    (Por: Pendergraph 23, Webster 18, Howard 13, Cunningham 13 – GS: Curry 42, Ellis 34, Tolliver 19)
    Utah Jazz – Phoenix Suns 86-100
    (Uta: Williams 24, Okur 21, Miles 14 – Pho: Stoudemire 20, Frye 15, Richardson 12, Dragic 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Finalmente super Bargnani e Toronto spera ancora nei playoff

    Facile vittoria per i Magic su Indiana. 7 uomini in doppia cifra per Orlando, con Carter sugli scudi (21 punti), che permette alla franchigia della Florida di mantenere il secondo posto assoluto nella Lega alle spalle dei Cavs ad una sola partita dalla fine della stagione regolare.

    Il canestro di Haslem a 2 secondi dalla fine dà la vittoria agli Heat e permette il sorpasso in classifica sui Bucks e fara sì che Miami possa incontrare ai playoff, per ora, i più abbordabili Celtics rispetto ai temibili Hawks. 30 punti di Wade, mentre a Phila non bastano i 24 di Kapono.

    Toronto mantiene vive le speranze di playoff e vince a Detroit grazie ad una grandissima prova di Bargnani (33 punti, 7 rimbalzi, 5/6 da 3) e al career high di Amir Johnson autore di 26 punti. I canadesi sono in serata di grazia e chiudono con il 60% sia dal campo che dall’arco mentre per i Pistons c’è la 24esima sconfitta casalinga con un Ben Gordon da 24 punti. Per i Raptors, ottima prova di Jack (15 punti, 12 assist).

    Charlotte passa a New Jersey (probabilmente ultima partita ad East Rutherford, si trasferiranno a Brooklyn) con un Jackson da 17 punti, mentre ai Nets non basta Williams da 21 punti, 13 rimbalzi e 6 assist.

    24 punti di Danilo Gallinari e 26 di Lee trascinano i Knicks alla vittoria sui Wizards. Per Washington c’è un buon Mike Miller che infila 5 delle 10 triple di squadra per i suoi 23 punti, conditi da 7 rimbalzi e 5 assist.

    Milwaukee cade in casa contro Atlanta e saluta il quinto posto nella Eastern Conference prendendosi al primo turno playoff proprio i temibili “Falchi”. Johnson mette a referto 31 punti e ai Bucks non bastano i 28 di Salmons.

    50esima vittoria stagionale per gli Spurs che passeggia sui resti dei derelitti Timberwolves: 75 punti dei panchinari per San antonio che ora sono attesi dall’ultimo turno contro Dallas per giocarsi il sesto posto ai danni dei Blazers.

    26 punti di Smith, 22 di Afflalo (con ben 13 rimbalzi) e 21 di Anthony permettono ai Nuggets una facile vittoria contro Memphis. Stanotte sfida decisiva a Phoenix per mantenere il terzo posto a d Ovest.

    Oklahoma sarà l’avversario dei campioni in carica dei Los Angeles Lakers: in uno scontro “spareggio” contro i Blazers, a Portland, i giovani Thunder perdono le redini del comando negli ultimi minuti e sono condannati ad affrontare i gialloviola californiani in una sfida che quasi sicuramente li vedrà spazzati via in men che non si dica. Portland passa grazie a 30 punti di Camby, agli ex Sonics non bastano i soliti 30 punti di Kevin Durant. Portland è quasi matematicamente sesta, Oklahoma più che questo KO paga quello di ieri contro i modestissimi Warriors, segno che nell’ultimo periodo la squadra attraversa momenti poco brillanti in determinati frangenti di gioco permettendo grandi parziali agli avversari per vincere l’incontro. Serve una svolta per dare quantomeno filo da torcere ai Lakers.

    Tyreke Evans mette a referto i 24 punti necessari per chiudere la stagione con una media di 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist (impresa riuscita nell’anno da rookie solo a Jordan, James e Robertson) mentre i Rockets si portano via da Sacramento la vittoria numero 42 di una stagione comunque positiva. L’ex Kevin Martin segna 39 punti con 11/20 dal campo e 16/16 dalla lunetta mentre Ariza infila 5 delle 8 triple dei Rockets e chiude con 29 punti.

    Dallas ipoteca la seconda piazza ed espugna il campo dei Clippers: a Dirk Nowitzki bastano 22 minuti per mettere a referto 25 punti con 8 rimbalzi, 9/13 dal campo e 3/3 dall’arco.

    Risultati NBA del 12 aprile 2010

    Indiana Pacers – Orlando Magic 98-118
    (Ind: Price 19, Granger 18, Dunleavy 18 – Orl: Carter 21, Nelson 15, Lewis 14)
    Philadelphia 76ers – Miami Heat 105-107
    (Phi: Kapono 24, Meeks 21, Brand 15 – Mia: Wade 30, Arroyo 15, Beasley 15, Richardson 15)
    Detroit Pistons – Toronto Raptors 97-111
    (Det: Gordon 24, Prince 17, Villanueva 16 – Tor: Bargnani 33, Johnson 26, Jack 15)
    New Jersey Nets – Charlotte Hornets 95-105
    (NJ: Harris 22, Williams 21, Lee 18 – Cha: Jackson 17, Henderson 14, Thomas 13)
    New York Knicks – Washington Wizards 114-103
    (NY: Lee 26, Gallinari 24, Douglas 16 – Was: Miller 23, Blatche 19, Livingston 18)
    Milwaukee Bucks – Atlanta Hawks 96-104
    (Mil: Salmons 28, Jennings 21, Stackhose 13 – Atl: Johnson 31, Williams 18, Horford 13, Bibby 13)
    San Antonio Spurs – Minnesota Timberwolves 133-111
    (SA: Bogans 17, Duncan 16, Hairston 14, Mahinmi 14 – Min: Pavlovic 16, Sessions 13, Ellington 13, Jefferson 13)
    Denver Nuggets – Memphis Grizzlies 123-101
    (Den: Smith 26, Afflalo 22, Anthony 21 – Mem: Conley 22, Young 18, Randolph 12, Mayo 12)
    Portland Trail Blazers – Oklahoma City Thunder 103-95
    (Por: Camby 30, Miller 22, Aldridge 15 – Okl: Durant 30, Green 17, Harden 12)
    Sacramento Kings – Houston Rockets 107-117
    (Sac: Evans 24, Landry 19, Udrih 16, Greene 16 – Hou: Martin 39, Ariza 29, Lowry 14)
    Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 94-117
    (Cli: Kaman 17, Smith 15, Novak 15 – Dal: Nowitzki 25, Marion 21, Terry 12, Kidd 12)

    CLASSIFICA NBA

  • NBA: San Antonio sbanca Denver, Nowitzki guida Dallas

    Nona vittoria nelle ultime 11 partite per Indiana: i Pacers continuano nel loro momento felice grazie a Granger (22 punti) e Murphy (25 punti e 9 rimbalzi).

    Charlotte batte Detroit e tenta un disperato aggancio ai Miami Heat che vorrebbe dire evitare i temibilissimi Orlando Magic di Dwight Howard nei playoff.

    Atlanta doma Washington grazie al sempre più sesto uomo dell’anno Jamal Crawford autore di 28 punti.

    Philadelphia sbanca Memphis grazie alla sua migliore serata nel tiro da 3 della stagione (14 bombe segnate), e ad un’ottima prova di Speights (22 punti). Ai Grizzlies non bastano i 23 punti di Conley.

    Boston espugna Milwakee: Pierce mette a referto 24 punti, Allen ne piazza 21 e ai Bucks non basta la coppia Jennings-Salmons che insieme scrive a referto 40 punti.

    San Antonio va a vincere sul difficile campo dei Denver Nuggets: quarto periodo da 36 punti per gli Spurs che piega la resistenza dei padroni di casa e Ginobili e Jeferson autori di 15 punti a testa. Billups segna 27 punti ma non bastano a trascinare i compagni di squadra.

    Dopo i 40 punti segnati a Portland, Dirk Nowitzki si ripete e ne segna 39 dopo sole 24 ore. Mavs che sono quasi sicuri del secondo posto, aiutati dalla seconda tripla doppia della stagione (105esima della sua carriera NBA) di un rinato Jason Kidd (11 punti, 10 rimbalzi e 13 assist) e da un Jason Terry che piazza 25 punti uscendo dalla panchina. Kings che mettono in vetrina Landry con 30 punti e il solito Evans con 27 punti 8 rimbalzi e 6 assist.

    Finisce dopo 7 sconfitte di fila la serie negativa dei Los Angeles Clippers che battono i Golden State Warriors in una partita di pura fine stagione. Per i padroni di casa, grande gara di Kaman che mette a referto una doppia doppia da 27 punti e 10 rimbalzi. La ditta Davis-Blake produce 35 punti, 11 rimbalzi e 14 assist con i Clippers che chiudono sopra il 50% al tiro. Ai Warriors non bastano i 29 punti di Curry (ma nessuno nell’ultimo decisivo periodo) che infila 5 delle 14 triple degli ospiti, di cui 8 portano la firma della coppia Morrow-Williams (40 punti in due).

    Risultati NBA del 10 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Detroit Pistons 99-95
    (Cha: Hughes 18, Jackson 14, Wallace 14 – Det: Gordon 21, Maxiell 14, Villanueva 12, Bynum 12)
    Indiana Pacers – New Jersey Nets 115-102
    (Ind: Murphy 25, Granger 22, jones 18 – NJ: Lopez 20, Yi 18, Williams 15, Lee 15)
    Washington Wizards – Atlanta Hawks 95-105
    (Was: Blatche 24, Young 23, Miller 16 – Atl: Crawford 28, Johnson 20, Josh Smith 10, Evans 10, Bibby 10)
    Memphis Grizzlies – Philadelphia 76ers 101-120
    (Mem: Conley 23, Randolph 19, Gay 14, Arthur 14 – Phi: Speights 22, Kapono 15, Iguodala 15)
    Milwaukee Bucks – Boston Celtics 90-105
    (Mil: Salmons 21, Jennings 19, Stackhouse 12 – Bos: Pierce 24, Allen 21, Rondo 15)
    Denver Nuggets – San Antonio Spurs 85-104
    (Den: Billups 27, Anthony 19, Smith 13 – SA: Duncan 18, Jefferson 15, Ginobili 15)
    Sacramento Kings – Dallas Mavericks 108-126
    (Sac: Landry 30, Evans 27, Casspi 15 – Dal: Nowitzki 39, Terry 25, Butler 15)
    Los Angeles Clippers – Golden State Warriors 107-104
    (Cli: Kaman 27, Davis 21, Butler 15 – GS: Curry 29, Williams 22, Morrow 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Durant manda KO i Suns, Bargnani e Gallinari ancora sconfitti

    28 punti di Danilo Gallinari (5/10 da 3) non bastano ai Knicks per espugnare Orlando. I Magic esplodono 15 bombe nel canestro arancioblu e i 25 punti a testa di Vince Carter e Dwight Howard (per lui anche 13 rimbalzi) danno la 56esima vittoria stagionale a coach Stan Van Gundy e la corsa al secondo posto assoluto nella Lega, dietro ai soli Cavs, continua.

    Vittoria dei Bucks a Philadelphia con uno straordinario Carlos Delfino da 23 punti. i 76ers hanno l’occasione di mandare la gara in overtime ma la tripla di Jrue Holiday va sul ferro a soli 8 secondi dalla fine. Per Phila ottima la gara di Andre Iguodala (21 punti) ma non basta ad evitare il sesto KO consecutivo.

    I 15 punti di Andrea Bargnani ( ma con 17 tentativi!) non servono ai Raptors per avere la meglio sugli Hawks: Atlanta recupera lo svantaggio iniziale grazie ad un favoloso secondo quarto (45-22 il parziale) e mantiene poi sempre la testa avanti anche grazie ai 25 punti di Jamal Crawford e alla buona prestazione del tuttofare Josh Smith (17 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate). Toronto paga molto cara, come al solito, la non difesa in vari frangenti di gioco e un ottimo Amir Johnson (sostituto di Chris Bosh) da 18 punti e 13 rimbalzi non serve a portare a casa il risultato. Ottava piazza ancora per i Canadesi vista la sconfitta di Chicago in quel di New Jersey e domenica scontro diretto in Canada sicuramente decisivo.

    Boston viene piegata in casa dai derelitti Washington Wizards: in alcuni momenti i Celtics vengono addirittura umiliati dagli avversari che toccano il +28 di vantaggio, salvo poi rientrare nel finale quando ormai le cose sono compromesse. Andray Blatche mette a referto 31 punti e 11 rimbalzi, Shaun Livingston sembra aver trovato la squadra giusta dopo il gravissimo infortunio alla gamba che 2 anni addietro poteva costargli l’amputazione dell’arto (25 punti per il playmaker). Per Boston brilla solo Rajon Rondo con 17 punti e 12 assist, poi poco altro e terzo posto che forse sfuma in maniera definitiva.

    Successo prestigioso per gli Indiana Pacers sul parquet dei Cleveland Cavaliers: privi di 3 pedine fondamentali come Antawn Jamison, LeBron James e Mo Williams (ma solo il primo risulta essere infortunato!) i Cavs subiscono la quinta sconfitta interna della stagione e non basta uno splendido J.J. Hickson da 21 punti e 10 rimbalzi. I Pacers si affidano a Danny Granger che non tradisce le attese dei compagni e piazza 36 punti di cui 7 nell’ultimo minuto (frutto di una bomba da 3 punti e 4 liberi) che ricacciano indietro i vani tentativi dei Cavs di rientrare in partita. A coach Mike Brown valutare ora se è più utile tenere i giocatori migliori a riposo in vista dei playoff, oppure farli giocare affinchè non perdano il ritmo partita (cosa che è già successa molte volte quest’anno per Cleveland).

    Dopo 9 vittorie di fila gli Heat cadono sul parquet amico al cospetto dei Detroit Pistons: gran serata per Ben Gordon che chiude con 39 punti e 7 triple nel canestro avversario, ben coadiuvato dal solito Tayshaun Prince con 28 punti. Miami ha un Dwyane Wade leggermente sottotono (19 punti e 9 assist) e forse, vista la contemporanea vittoria dei Bucks, perde la possibilità di arrivare quinta nella Eastern Conference.

    Tutto facile per i Lakers a Minneapolis: pur senza Kobe Bryant tenuto a riposo per la seconda gara di fila, i campioni in carica sbrigano la pratica già nel primo tempo grazie ad un monumentale Pau Gasol da 29 punti e 15 rimbalzi. I T-wolves provano a rientrare in partita (Kevin Love trascinatore con 12 punti e 18 rimbalzi, coadiuvato da Johnny Flynn con 19 punti) e arrivano anche al -4 a pochi minuti dalla fine ma il solito spagnolo e l’all around player Lamar Odom (13 punti e 12 rimbalzi) chiudono la partita regalando ai gialloviola la testa di serie numero 1 dell’intera Western Conference in vista dei playoff.

    Periodo strano per i Chicago Bulls che dopo aver battuto la squadra migliore della Lega ieri, cadono invece sul parquet della peggiore: i Nets si impongono dopo 2 overtime grazie ad uno stratosferico Terrence Williams che chiude in tripla doppia (la prima della sua carriera) mettendo a referto 27 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Fondamentale anche l’apporto del centro Brook Lopez che chiude con 26 punti e 14 rimbalzi e il tiro sulla sirena finale che ha impattato la partita per andare ai supplementari. Per i Bulls torna a brillare Brad Miller con 27 punti mentre Derrick Rose chiude con 25 ma non sono sufficienti alla franchigia dell’Illinois.

    Utah continua a mostrare il suo favoloso attacco ed espugna New orleans: Deron Williams top scorer per i Jazz con 27 punti e 16 assist, Carlos Boozer ne aggiunge 19 con 10 rimbalzi e Paul Millsap chiude in doppia doppia con 15 punti e 12 rimbalzi. A New Orleans non basta il rookie Darren Collison che piazza 28 punti. Jazz che continuano a cullare il sogno secondo posto nella Western Conference.

    Charlotte perde a Houston ed in base agli altri risultati sembra destinata ad affrontare i Magic nel primo turno dei suoi primi playoff. Vincono i Rockets con Aaron Brooks che s’accende nel finale segnando 10 dei suoi 23 punti nel quarto periodo con Trevor Ariza vicino alla tripla doppia (19 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Charlotte tiene a riposo Stephen Jackson con l’attacco che ne risente parzialmente. 90 punti realizzati con il 43% dal campo e 18 punti a testa per Boris Diaw e Gerald Wallace.

    Brutta sconfitta casalinga per gli Spurs che si fanno sorprendere dai Memphis Grizzlies e scendono all’ottavo posto ad Ovest accoppiandosi per i playoff con i Lakers. Grande gara di Zach Randolph che segna 28 punti con 15 rimbalzi mentre in casa texana Manu Ginobili festeggia amaramente l’estensione di contratto con 26 punti per il dodicesimo KO interno della stagione.

    I Suns cadono adf Oklahoma City: Amar’è Stoudemire segna 24 punti conditi da 15 rimbalzi, Steve Nash ne fa 11 con 12 assist, ma ad essere decisivo è il solito fenomeno Kevin Durant, autore di 35 punti e 9 rimbalzi per gli ex Seattle Sonics. Jeff Green è la solita spalla ideale con i suoi 15 punti, Serge Ibaka una presenza non solo più in difesa (3 stoppate) ma anche in attacco (15 punti) e Russell Westbrook sempre vicino alla tripla doppia con 8 punti, 8 rimbalzi e 10 assist. Su queste basi gli ex Sonics potranno dire la loro nei prossimi playoff che ora li vedono al sesto posto nella Conference. Durant sempre più solo e sempre più leader della classifica marcatori con 30 punti di media.

    40 punti di uno straordinario Dirk Nowitzki permettono ai Mavs di battere a domicilio i Blazers. LaMarcus Aldridge ha provato in tutti i modi a rispondere all’asso tedesco di Dallas ma si è dovuto arrendere alla fine (27 punti per lui). Portland ha pagato molto cara la pessima serata al tiro di Brandon Roy con 13 punti in 14 tentativi dal campo.

    Risultati NBA del 9 aprile 2010

    Orlando Magic – New York knicks 118-103
    (Orl: Dwight Howard 25, Vince Carter 25, Anderson 19 – NY: Gallinari 28, Duhon 13, Rodriguez 13)
    Philadelphia 76ers – Milwaukee Bucks 90-95
    (Phi: Iguodala 21, Louis Williams 15, Holiday 13 – Mil: Delfino 23, Ridnour 18, Jennings 16)
    Atlanta Hawks – Toronto Raptors 107-101
    (Atl: Crawford 25, Joe Johnson 18, Josh Smith 17 – Tor: Weems 18, Amir Johnson 18, Bargnani 15)
    Cleveland Cavaliers – Indiana Pacers 113-116
    (Cle: Hickson 21, Telfair 21, Anthony Parker 17 – Ind: Granger 36, Brandon Rush 16, Watson 16)
    Miami Heat – Detroit Pistons 99-106
    (Mia: Wade 19, Haslem 16, Dorell Wright 15 – Det: Ben Gordon 39, Prince 28, Villanueva 11)
    Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers 88-97
    (Min: Flynn 19, Sessions 16, Gomes 15 – Lak: Gasol 29, Odom 13, Farmar 13)
    New Jersey Nets – Chicago Bulls 127-116 (2 overtime)
    (NJ: Terrence Williams 27, Brook Lopez 26, Devin Harris 19 – Chi: Brad Miller 27, Rose 25, Deng 19)
    New Orleans Hornets – Utah Jazz 103-114
    (NO: Darren Collison 28, David West 19, Marcus Thornton 15 – Uta: Deron Williams 27, Matthews 20, Boozer 19)
    Houston Rockets – Charlotte Bobcats 97-90
    (Hou: Aaron Brooks 23, Ariza 17, Budinger 12, Scola 12 – Cha: Gerald Wallace 18, Diaw 18, Hughes 16, Felton 16)
    San Antonio Spurs – Memphis Grizzlies 99-107
    (SA: Ginobili 26, Bonner 19, Duncan 15 – Mem: Randolph 28, Gay 21, Conley 19)
    Oklahoma City Thunder – Phoenix Suns 96-91
    (Okl: Durant 35, Jeff Green 15, Sefolosha 15, Ibaka 15 – Pho: Stoudemire 24, Jason Richardson 12, Nash 11)
    Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 77-83
    (Por: Aldridge 27, Roy 13, Fernandez 11 – Dal: Nowitzki 40, Caron Butler 18, Jason Terry 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Don Nelson diventa l’allenatore più vincente della storia NBA

    17 punti di Danilo Gallinari non bastano a New york per avere la meglio su Indiana, trascinata da un Danny Granger da 33 punti. 30esima vittoria stagionale per i Pacers.

    Cade nuovamente Toronto che vede evaporare il vantaggio su Chicago per l’ultimo posto playoff: Bargnani segna 17 punti ma con 22 tiri, per Boston Rondo ne piazza 21 e i Raptors devono arrendersi ai più quotati avversari.

    7 giocatori in doppia cifra per Orlando che spazza via i Wizards. A farla da padrone il solito Dwight Howard da 17 punti e 10 rimbalzi.

    Secondo KO consecutivo per Atlanta che perde a Detroit sia la partita che la terza piazza ad Est in favore dei Celtics: Hawks che non segnano negli ultimi 3 minuti di gioco e permettono a Detroit e Ben Gordon (22 punti) il sorpasso per una delle poche soddisfazioni stagionali dei Pistons.

    Nono successo consecutivo per i Miami Heat. Vittoria in rimonta sui Sixers grazie ai punti finali di Dwyane Wade e alle triple di Dorell Wright. A Phila non basta un positivissimo Dalembert.

    La grande serata al tiro di Salmons permette ai Bucks di centrare un altro successo che la mantiene in lotta per il 5° posto della Eastern Conference contro Miami. 22 punti con 10/13 dal campo per l’ex Bulls aiutato dai 33 punti provenienti dalla panchina della coppia Ilyasova-Stackhouse e dal buon contributo di Thomas (12 pts, 10 rebs) che ora è chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Andrew Bogut. Per i Nets, sconfitta numero 67. Harris segna 1/3 dei canestri di New Jersey chiudendo con 25 punti e 9/15 dal campo.

    Serata storica per Don Nelson, allenatore dei Warriors: con la vittoria sui T-wolves diventa l’allenatore più vincente di tutta la storia NBA superando Lenny Wilkens a quota 1332. La 1333esima “W” di Nelson ha 2 protagonisti in particolare ovvero il rookie Stephen Curry (27 punti, 14 assist e 8 rimbalzi con 7 recuperi!) e l’illustre sconosciuto Tolliver (34 punti per lui). Minnesota ha un Love da cui ricostruire autore di 17 punti e 18 rimbalzi.

    Charlotte conquista la sua prima qualificazione playoff della sua storia da quando ospita i Bobcats (curioso che sia avvenuta con una vittoria sugli Hornets, la franchigia che prima era a Charlotte e poi è stata spostata a New Orleans!). Jackson infila 29 punti e l’ex Tyson Chanler ne segna 16 con 10 rimbalzi e 5 stoppate ma a decidere la gara è una tripla di Augustin a 15 secondi dalla fine. Ottimo Marcus Thornton per gli Hornets con 36 punti. Paul nuovamente infortunato.

    Brutta sconfitta per Oklahoma City che perdendo in casa contro Denver scende all’ottava piazza playoff e si “guadagna” i campioni in carica dei Los Angeles Lakers nel primo turno playoff levandoli ai Portland Trail Blazers. Partita che sembra decisa nel quarto quarto con i Thunder in vantaggio di 12 punti ma che subiscono un parziale di 13-2 per il rientro dei Nuggets. Da lì in poi l’esperienza di Billups (31 punti) ed Anthony ( 24) condanna gli ex Seattle Sonics alla seconda sconfitta di fila dopo quella molto immeritata di ieri sul campo dei Jazz (gli arbitri che non hanno fischiato fallo su Durant nell’ultimo tiro sono stati richiamati ufficialmente dalla Lega!). Durant segna 33 punti con 11 rimbalzi ma nel finale sbaglia qualche tiro di troppo che avrebbe potuto cambiare la storia della gara.

    Dopo la battaglia di ieri contro i Thunder i Jazz accusano il colpo e l’overtime disputato e perdono malamente a Houston con il trio Brooks (28 punti), Martin (28 punti), Scola (24 punti) che segnano 80 dei 113 punti totali dei Rockets.

    Tutto molto facile per i Dallas Mavericks che battono nettamente i Grizzlies. 6 giocatori dei Mavs arrivano in doppia cifra con la coppia Bulter-Nowitzki che combina per 45 punti. Dallas chiude con il 55% dal campo e tira 8/14 da 3 con Jason Kidd che infila 12 punti e 10 assist. Per Memphis si tratta della 6a sconfitta delle ultime 7 partite disputate nonostante un Rudy Gay da 23 punti e 9/16 dal campo. Grizzlies che hanno solo 7 punti dalla panchina, la peggiore in NBA.

    Serata positiva per Portland che sfrutta le sconfitte di San Antonio e Oklahoma City e vincendo a Los Angeles (contro i derelitti Clippers) raggiunge le 2 franchigie con il medesimo record di 48-30 ed in virtù dei confronti diretti si insidia al 6° posto della Western Conference. Vittoria agevole con la coppia Roy-Aldridge sugli scudi (27 punti il primo, 23 il secondo) con il prodotto dell’univesità di Texas che domina nel pitturato con 12 rimbalzi (7 d’attacco).

    Phoenix batte San Antonio e resta in compagnia di Dallas e Denver al secondo posto della Western Conference in attesa che le ultime 4 partite di stagione diano i responsi per la griglia ufficiale dei playoff.

    Risultati NBA del 7 aprile 2010

    Indiana Pacers – New York Knicks 113-105
    (Ind: Granger 33, Murphy 17, Hibbert 15 – NY: Douglas 20, Gallinari 17, Lee 16)
    Toronto Raptors – Boston Celtics 104-115
    (Tor: Weems 21, Jack 17, Wright 17, Bargnani 17 – Bos: Rondo 21, Pierce 20, Garnett 19)
    Orlando Magic – Washington Wizards 121-94
    (Orl: Howard 17, Redick 16, Pietrus 16 – Was: Young 21, Miller 16, Blatche 13)
    Detroit Pistons – Atlanta Hawks 90-88
    (Det: Gordon 22, Bynum 17, Daye 13 – Atl: Crawford 19, Williams 17, Horford 14, Bibby 14)
    Miami Heat – Philadelphia 76ers 99-95
    (Mia: Wade 22, Wright 19, Arroyo 15 – Phi: Dalembert 19, Iguodala 16, Kapono 13)
    Milwaukee Bucks – New Jersey Nets 108-89
    (Mil: Salmons 22, Stackhouse 18, Ilyasova15 – NJ: Harris 25, Lee 19, Yi 11)
    Minnesota Timberwolves – Golden State Warriors 107-116
    (Min: Flynn 19, Gomes 19, Love 17, Brewer 17 – GS: Tolliver 34, Curry 27, Hunter 14)
    New Orleans Hornets – Charlotte Bobcats 103-104
    (NO: Thornton 36, Collison 24, West 13 – Cha: Jackson 29, Chandler 16, Augustin 14)
    Oklahoma City Thunder – Denver Nuggets 94-98
    (Okl: Durant 33, Westbrook 21, Collison 12 – Den: Billups 31, Anthony 24, Afflalo 17)
    Houston Rockets – Utah Jazz 113-96
    (Hou: Brooks 28, Martin 28, Scola 24 – Uta: Boozer 18, Millsap 13, Williams 12, Miles 12)
    Dallas Mavericks – Memphis Grizzlies 110-84
    (Dal: Butler 23, Nowitzki 22, Terry 16 – Mem: Gay 23, Randolph 17, Conley 17)
    Los Angeles Clippers -Portland Trail Blazers 85-93
    (Cli: Blake 14, Butler 14, Kaman 14 – Por: Aldridge 27, Roy 23, Miller 13)
    Phoenix Suns – San Antonio Spurs 112-101
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 20, Nash 18 – SA: Mason 18, Jefferson 17, Duncan 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Durant doma i Celtics a domicilio, Raptors OK con Bosh e Bargnani

    Ancora una sconfitta per i Lakers in trasferta, questa volta ad Atlanta: la prova collettiva degli Hawks (7 uomini in doppia cifra) mette in difficoltà i campioni e non bastano i 28 punti di Bryant ad evitare il peggio. Per Atlanta 25 punti di Johnson.

    Facile successo dei Bobcats su Philadelphia grazie ai 24 punti e 12 rimbalzi di Wallace e i 15 di un ritrovato Tyson Chandler parso finalmente a posto a livello fisico dopo tantissimi infortuni.

    Sofferta vittoria di Cleveland sui Bucks ed arrivano ad una sola partita dalle 60 “W” stagionali (ora sono a 59) con 23 punti, 9 rimbalzi e 7 assist del solito LeBron James.

    Toronto mette ancora più terreno tra sè e i Chicago Bulls centrando un importantissimo successo ai danni dei Clippers grazie ai 55 punti in due della coppia Bosh-Bargnani (34 per il primo, 21 per l’italiano). Playoff in vista!

    Miami sfrutta il KO dei Bucks a Cleveland e con il facile successo al “Palace” di Detroit si avvicina al quinto posto della Eastern Conference, ora lontano solo mezza partita. I Pistons cadono sotto i colpi di Beasley che colleziona 28 punti e 9 rimbalzi, con Wade decisamente in ombra (solo 10 punti per lui).

    I Suns espugnano senza grosse difficoltà il parquet dei Nets. Nona vittoria consecutiva per Phoenix, nel mese di marzo il record è di 12-2, e scalata alle posizioni nobili che continua ad andare avanti.

    Memphis cade in casa dopo un overtime contro Dallas. Vittoria regalata dai Grizzlies che a 2 minuti dalla fine conducevano di ben 8 punti ma i Mavericks grazie a Nowitzki sono tornati in parità e nel supplementare ancora grazie al tedesco (28 punti alla fine) hanno fatto bottino pieno mantenendo momentaneamente la seconda piazza ad Ovest.

    Minnesota rompe la serie di 16 sconfitte consecutive e batte i Kings in una partita che senz’altro non verrà ricordata come la più entusiasmante di questa stagione NBA.

    Anche Washington spezza l’incantesimo e vince dopo aver collezionato 16 sconfitte di fila, imponendosi a New Orleans. Straordinario Mike Miller con 27 punti, Hornets che si consolano di una stagione deludente constatando i progressi dei suoi giovani in vista di un futuro più luminoso.

    Il derby texano va a San antonio che doma Houston: bella prova di squadra degli Spurs che con il rientro di Ginobili sono sembrati molto più svegli rispetto alla brutta sconfitta patita contro i Nets. Spicca il nuovo career high di Hill con 30 punti. Per Houston solito Brooks con 21 punti.

    Non ci sono più parole per descrivere Kevin Durant: la stella dei Thunder distrugge praticamente da solo la difesa dei Celtics mettendo a referto 37 punti e 8 rimbalzi e strappando applausi anche ai tifosi di Boston accorsi in massa al “Garden” per incitare i loro beniamini. Grazie ai numerosi raddoppi su Durant (peraltro inutili!) si sono liberati spazi anche per Westbrook (21 punti e 10 assist) e Jeff Green (17 punti e autore delle 2 “bombe” che nell’ultimo minuto hanno ucciso la partita). Partita dopo partita Durant si sta elevando al livello di un tale signore che di nome fa LeBron James cosa non preventivata 3 anni fa quando i Seattle Sonics (poi trasferitisi ad Oklahoma City) scelsero il ragazzo dell’Università del Texas, ma che grazie al lavoro e ad un talento esploso come una bomba atomica, già a soli 21 anni insidia i più grandi del basket.

    12esimo successo nelle ultime 14 partite disputate per Portland, che demolisce i poveri Knicks già nel primo tempo. Gallinari ombra di sè stesso con soli 9 punti, New York è già in vacanza.

    Tutto facile per Utah contro i Warriors: rafforzata la leadership della Northwest Division e inseguimento ai Mavericks per la seconda piazza nella Western Conference ancora in atto e con buone possibilità di avere l’aggancio.

    Risultati NBA del 31 Marzo 2010

    Atlanta Hawks – Los Angeles Lakers 109-92
    (Atl: Johnson 25, Evans 18, Crawford 14 – Lak: Bryant 28, Gasol 16, Farmar 16)
    Charlotte Bobcats – Philadelphia 76ers 103-84
    (Cha: Wallace 24, Jackson 16, Chandler 15 – Phi: Iguodala 14, Kapono 13, Speights 13)
    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 101-98
    (Cle: James 23, Williams 21, Hickson 14 – Mil: Salmons 28, Bogut 19, Ilyasova 13)
    Toronto Raptors – Los Angeles Clippers 114-92
    (Tor: Bosh 34, Bargnani 21, Weems 17 – Cli: Kaman 22, Gooden 17, Butler 17)
    Detroit Pistons – Miami Heat 81-98
    (Det: Stuckey 18, Prince 17, Bynum 13 – Mia: Beasley 28, Wright 17, Richardson 16)
    New Jersey Nets – Phoenix Suns 105-116
    (NJ: Williams 21, Lopez 19, Dooling 17, Lee 17 – Pho: Nash 24, Richardson 23, Stoudemire 15)
    Memphis Grizzlies -Dallas Mavericks 102-106 (overtime)
    (Mem: Mayo 27, Conley 25, Randolph 24 – Dal: Terry 29, Nowitzki 28, Kidd 12)
    Minnesota Timberwolves – Sacramento Kings 108-99
    (Min: Jefferson 19, Brewer 19, Flynn 18 – Sac: Landry 22, Greene 21, Evans 20)
    New Orleans Hornets – Washington Wizards 91-96
    (NO: West 18, Thornton 15, Collison 14 – Was: Miller 27, Blatche 23, Livingston 18)
    San Antonio Spurs – Houston Rockets 119-102
    (SA: Hill 30, Jefferson 19, Ginobili 18 – Hou: Brooks 21, Scola 17, Lowry 17)
    Boston Celtics – Oklahoma City Thunder 104-109
    (Bos: Garnett 18, Wallace 18, Rondo 16 – Okl: Durant 37, Westbrook 21, Green 17)
    Portland Trail Blazers – New York knicks 118-90
    (Por: Aldridge21, Batum 20, Roy 16 – NY: Lee 20, Walker 18, Douglas 14)
    Utah Jazz – Golden State Warriors 128-104
    (Uta: Boozer 25, Korver 21, Millsap 19 – GS: Maggette 22, Morrow 21, Tolliver 17)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bene Bargnani e Toronto, Lakers KO a New Orleans

    Vittoria scaccia-crisi per i Toronto Raptors di Andrea Brgnani che a Charlotte ottengono un successo fondamentale per tenere a bada i Bulls di Derrick Rose in gran rimonta per strappare l’ultimo posto disponibile per i playoff. Bosh piazza 22 punti e 11 rimbalzi e Bargnani sfiora la doppia doppia con 16 punti e 9 rimbalzi. I Cats sprecano l’ultimo pallone per impattare la partita e rimandare il verdetto all’overtime per la disperazione di Michael Jordan seduto in prima fila per dare sostegno alla sua squadra.

    Decima vittoria per i Nets che lasciano il record negativo di sconfitte ai Sixers del ’72-’73. Sorprendentemente New Jersey ha fatto fuori San Antonio che nell’ultimo periodo era in forma e aveva fatto vittime illustri. Gli Spurs hanno pagato l’assenza di Ginobili che all’ultimo momento ha rinunciato a scendere in campo per via di guai alla schiena. Duncan accusa l’età e non sempre appare lucido nei momenti decisivi, la sconfitta arriva nel quarto parziale dove i Nets operano il sorpasso con un 28-18 che mette in risalto Brook Lopez (22 punti e 12 rimbalzi).

    6 giocatori in doppia cifra e un Paul da 15 punti e 13 assist bastano a domare i campioni NBA che vengono nuovamente sconfitti in trasferta, a New Orleans, e permettono a Cleveland, a questo punto, di avere il miglior record in assoluto e il vantaggio del fattore campo in ogni serie di playoff. Bryant segna 31 punti, Gasol 26 punti e 22 rimbalzi ma non basta.

    La tripla doppia di Dirk Nowitzki (34 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) permette a Dallas di prendersi il secondo posto, dietro ai Lakers, ai danni di Denver, in un vero e proprio spareggio per questa posizione. Nuggets che sono condannati dalla pessima serata al tiro di Melo Anthony e infilano la quinta sconfitta nelle ultime 6 partite, avviandosi pericolosamente nella parte “bassa” del tabellone playoff della Western Conference.

    E proprio i Jazz, vittoriosi contro i Knicks di Gallinari si insediano al terzo posto provvisorio. Sono i soliti Boozer e Williams a trascinare la squadra di coach Sloan con la 50esima doppia doppia del primo (26 punti e 14 rimbalzi) e la 41esima per il play di Illinois (23 punti e 14 assist) che aggiunge al suo score anche 5 delle 9 triple dei Jazz. Danilo Gallinari non va oltre i 9 punti tirando male (2/10) per il 25esimo KO esterno della stagione di New York.

    Risultati NBA del 29 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Toronto Raptors 101-103
    (Cha: Felton 18, Jackson 18, Wallace 17 – Tor: Bosh 22, Bargnani 16, Wright 15)
    New Jersey Nets – San Antonio Spurs 90-84
    (NJ: Lopez 22, Lee 19, Harris 17 – SA: Hill 19, Jefferson 16, Duncan 13)
    New Orleans Hornets – Los Angeles Lakers 108-100
    (NO: West 20,Thornton 18, Collison 17 – Lak: Bryant 31, Gasol 26, Artest 14)
    Dallas Mavericks – Denver Nuggets 109-93
    (Dal: Nowitzki 34, Marion 21, Terry 15 – Den: Smith 27, Nenè 14, Billups 11)
    Utah Jazz – New York Knicks 103-98
    (Uta: Boozer 26, Williams 23, Millsap 14 – NY: Harrington 26, Lee 16, Rodriguez 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: I Lakers rialzano la testa, ad Oakland stratosferico Beaubois per i Mavs

    Vittoria esterna di Utah a Washington che arriva alla 15esima sconfitta consecutiva. Chicago resta in corsa per i playoff vincendo una facile partita contro i New Jersey Nets. Portland batte New Orleans e punta in classifica i San Antonio Spurs per cercare di evitare di incrociare i Lakers nel primo turno della post season, lasciandoli proprio ai texani. Dallas espugna il campo dei Warriors con una stratosferica prestazione di Rodrigue Beaubois da 40 punti (9/11 da 3!) in soli 30 minuti di gioco. Dopo l’umiliante KO di Oklahoma City i Lakers tornano al successo superando Houston e a fare il protagonista è Kobe Bryant che sfiora la tripla doppia (17 punti, 10 rimbalzi e 9 assist). Los Angeles ormai certa di avere la testa di serie numero 1 in vista dei playoff che inizieranno il 17 di Aprile.

    Risultati NBA del 27 marzo 2010

    Washington Wizards – Utah Jazz 87-103
    (Was: Blatche 20, Young 16, Miller 14, Livingston 14 – Uta: Boozer 22, Okur 22, Williams 20)
    Chicago Bulls – New Jersey Nets 106-83
    (Chi: Pargo 27, Gibson 22, Miller 14 – NJ: Williams 16, Hayes 14, Douglas-Roberts 13)
    New Orleans Hornets – Portland Trail Blazers 101-112
    (NO: Collison 22, West 18, Okafor 14 – Por: Roy 28, Aldridge 24, Batum 13)
    Houston Rockets – Los Angeles Lakers 101-109
    (Hou: Scola 28, Brooks 26, Taylor 15 – Lak: Gasol 30, Bryant 17, Fisher 15)
    Golden State Warriors – Dallas Mavericks 90-111
    (GS: Maggette 21, Curry 17, Ellis 14 – Dal: Beaubois 40, Marion 18, Butler 14)

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