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  • Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Irrefrenabile Catania. I siciliani, di rimonta, stendono anche la Fiorentina e continuano a scalare la classifica. Un momento pessimo per la compagine di Montella che cade a 3’ dalla fine per opera di Castro, ma resta il rammarico per due legni colpiti sull’1-1 e per l’espulsioni di Aquilani che ha lasciato i compagni in 10’ nel momento più delicato dell’incontro. Il botta e risposta tra Migliaccio e Legrottaglie aveva infiammato una gara che ha entusiasmato i tifosi presenti, specie quelli di fede rossoazzurra. Poche novità nei due undici scesi in campo: nella Fiorentina il ballottaggio per quanto riguarda il reparto offensivo lo vince Ljajic che la spunta su Toni. In avvio meglio il Catania che già al 2’ potrebbe passare ma Alvarez manda a lato da ottima posizione. La Fiorentina sembra non eccellere ma alla prima occasione passa: assist di Pasqual per Migliaccio che di testa insacca.

    La Fiorentina a questo punto si limita a gestire, il Catania fa la partita ma di pericoli non ne crea. Almeno sino ad inizio ripresa quando sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gomez ci pensa Legrottaglie, di testa, ad anticipare tutti, sfruttando anche una brutta uscita di Neto. La formazione viola si scuote e nel giro di pochissimo va vicina al nuovo vantaggio: prima Cuadrado e poi Ljajic incocciano la traversa. I due tecnici si giocano il tutto per tutto nei rispettivi reparti offensivi tanto che fanno il loro ingresso in campo Ricchiuti e Toni. Cuadrado, ancora lui, si procura due ghiotte chance ma non le concretizza. Aquilani è ingenuo e si becca un rosso diretto per proteste e i padroni di casa, con un uomo in più, trovano il gol vittoria quando alla fine mancano 3’ grazie a Castro il quale salta più in alto di tutti e supera Neto. Catania alle stelle, momento di crisi per la Fiorentina.

    Lucas Castro
    Lucas Castro, match winner contro la Fiorentina © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Catania-Fiorentina
    Legrottaglie 7: Bravo in difesa ma anche in avanti: con il suo gol riapre un match che alla fine si tingerà di rossoazzurro.
    Castro 7: Sale in cielo e trova una marcatura pesantissima per la gara e per la classifica.
    Gomez 6,5: Dai suoi piedi nasce la rete che permette al Catania di tornare in gioco.
    Neto 4,5: La sua uscita, sciagurata, sul gol di Legrottaglie, spiana la strada agli etnei.
    Aquilani 5: Nel momento decisivo si mette a protestare e l’arbitro lo sbatte fuori. Ingenuo, e non poco.
    Ljajic 5,5: La traversa non lo aiuta, ma nel primo tempo combina comunque poco. Sale di tono nel secondo tempo ma non riesce comunque a gonfiare la rete.

    Il tabellino di Catania-Fiorentina
    CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Legrottaglie 7, Spolli 6, Bellusci 6; Izco 6,5, Capuano 5 (12′ st Ricchiuti 6), Biagianti 6 (39′ st Paglialunga sv); Barrientos 6,5, Castro 7, Gomez 6,5. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran 7
    FIORENTINA (3-5-2): Neto 4,5; Roncaglia 5, Rodriguez 5, Savic 5; Cuadrado 6, Aquilani 5, Migliaccio 6,5, Borja Valero 6, Pasqual 6,5 (36′ st Tomovic sv); Jovetic 5, Ljajic 5,5 (24′ st Toni 5,5). In panchina: Viviano, Lupatelli, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella 5,5

    Le immagini video di Catania-Fiorentina
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  • Varese-Bari, è sfida tra imbattute. Ospiti con Ghezzal titolare

    Varese-Bari, è sfida tra imbattute. Ospiti con Ghezzal titolare

    Tre partite tre vittorie per entrambe. Ma finora nessuna delle due è stata al primo posto in classifica. Un po’ paradossale ma frutto del calcioscommesse la situazione di classifica delle due squadre che stasera scenderanno in campo al Franco Ossola per il posticipo della quarta giornata di Serie B. Varese-Bari è un vero e proprio big match dunque a dispetto di quanto reciti la classifica. Entrambe fin qui non hanno sbagliato un colpo ma adesso almeno una delle due si dovrà fermare.

    Il tecnico dei padroni di casa Castori ha ancora il dubbio relativo a Troest, ancora alle prese con la febbre: facile che al suo posto scenda in campo Carrozzieri. In avanti invece non mancherà Ebagua, e c’è attesa per capire quale sarà l’atteggiamento della tifoseria nei suoi confronti visti i precedenti tutt’altro che idilliaci. Nel 4-4-2 disegnato da Castori davanti al portiere Bressan difesa formata da Carrozzieri e Rea centrali con Fiamozzi e Grillo laterali. In mezzo al campo Corti e Kone con Zecchin e Nadarevic a spingere sulle corsie laterali. In avanti la coppia sarà formata da Neto Pereira e Granoche.

    Abdel Kader Ghezzal © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Dall’altra parte il tecnico dei pugliesi Torrente dovrà fare a meno di Bellomo, appiedato dal giudice sportivo. Al suo posto agirà Sciaudone. Occhio però anche ai rientri di Romizi e Dos Santos, quest’ultimo ex di turno. Unico dubbio in avanti dove Ghezzal sembra favorito su Albadoro. Nell’offensivo 3-4-3 il tecnico del Bari schiererà, davanti al portiere Lamanna, un trio difensivo formato da Ceppitelli, Dos Santos e Polenta. In mezzo al campo Romizi e Sciaudone detteranno i tempi con Sabelli e Defendi sugli esterni. In avanti il temibile tridente formato da Iunco, Caputo e Ghezzal.

    Le probabili formazioni di Varese-Bari:
    VARESE (4-4-2): Bressan; Fiamozzi, Carrozzieri, Rea, Grillo; Zecchin, Corti, Kone, Nadarevic; Neto Pereira, Ebagua. Allenatore: Castori
    BARI (3-4-3): Lamanna; Ceppitelli, Dos Santos, Polenta; Sabelli, Romizi, Sciaudone, Defendi; Iunco, Caputo, Ghezzal. Allenatore: Torrente

  • Varese – Sampdoria 0-1. I blucerchiati tornano in A dopo appena un anno di Purgatorio

    Varese – Sampdoria 0-1. I blucerchiati tornano in A dopo appena un anno di Purgatorio

    Il capolavoro è servito. La Sampdoria vince allo scadere in quel di Varese e dopo appena un anno ritorna in Serie A. Una vera e propria impresa quella dei doriani, fuori dalla zona play off per gran parte della stagione, capaci di sorpassare il Padova a qualche giornata dalla fine del campionato e nonostante gli spareggi affrontati da sesta classificata arrivano tre vittorie su quattro incontri che permettono ai ragazzi di Iachini di centrare un salto di categoria che sembrava una chimera sino a qualche tempo fa. Liguri che dopo il 3 a 2 del Ferraris tengono bene a Varese, rischiando solo su in tiro di Neto Pereira che si stampa sulla traversa.

    Nel recupero tocca a Pozzi mettere al sicuro la vittoria, e per il Varese arriva una grossa delusione: la vittoria sul Verona in semifinale aveva dato grande convinzione cosi come la bella prova dell’andata, ma come a Sassuolo la Sampdoria ha rischiato poco, e ciò le è valso il successo finale. Poche novità nelle due squadre scese in campo. Maran deve rinunciare a Troest e Zecchin squalificati e Grillo che non al meglio va in panchina, sostituito da Pucino. Terlizzi c’è, ma non al top. In avanti Granoche è preferito a De Luca. Dall’altra parte Iachini non ha a disposizione Romero e schiera Da Costa tra i pali. Dietro le punte non c’è Foggia: al suo posto Soriano.

    Il Varese, cosciente di dover rimontare un gol, comincia all’attacco, collezionando diversi calci d’angolo ma nonostante la buona vena di Kurtic, Neto Pereira e Rivas grosse occasioni da gol non ce ne sono. Almeno sino alla mezz’ora quando Terlizzi, in area di rigore, fa sponda per Neto Pereira il quale di destro calcia benissimo ma trova la traversa a negargli la gioia del gol.

    Esultanza Sampdoria © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Sampdoria fa quel che può e al 34’ colleziona una buona palla gol: triangolo tra Munari e Soriano con pallone che finisce a Pozzi il cui colpo di testa è respinto da Pucino, sulla palla si avventa Soriano ma sulla linea Terlizzi compie una grande respinta dicendo no al giocatore blucerchiato. I liguri alzano il baricentro facendosi vivi con Munari e Renan, ma è il Varese a chiudere la prima frazione in avanti.

    Nella ripresa tuttavia i lombardi accusano un po’ di stanchezza. Al 11’ sono gli ospiti a provarci con Rispoli ed Eder, ma senza fortuna. Maran vuole una scossa e per questo decide di gettare nella mischia De Luca e Plasmati per Pucino e Granoche. Iachini risponde inserendo Pellè e Laczko ma la gara scorre via senza sussulti, almeno sino al 42’ quando Plasmati da due passi manca un facile colpo di testa. Martinetti rileva Neto Pereira nell’ultimo disperato tentativo di Maran ma in pieno recupero ci pensa Pozzi a spegnere definitivamente le speranze della formazione di casa e a far esplodere di gioia sia i tifosi blucerchiati presenti al Franco Ossola che quelli davanti al maxischermo allestito a Genova. La Sampdoria torna cosi nella massima Serie ad un anno di distanza dalla cocente retrocessione.

    Le immagini di Varese Sampdoria:
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  • Play off, Varese – Sampdoria vale la Serie A. Maran con il dubbio Terlizzi

    Play off, Varese – Sampdoria vale la Serie A. Maran con il dubbio Terlizzi

    Il giorno decisivo finalmente è arrivato. Questa sera al Franco Ossola Varese e Sampdoria si sfidano per l’ultimo posto libero nel campionato di Serie A 2012/2013. La finale di ritorno dei play off di Serie B vedrà una squadra, quella ligure, che potrà contare su due risultati a disposizione, vittoria e pareggio, per ritornare nella massima serie dopo appena un anno di cadetteria, grazie al 3 a 2 maturato all’andata al Ferraris. Non ha alternative al successo l’undici lombardo, che in caso di successo di misura al 90’ dovrà resistere per due tempi supplementari prima di poter festeggiare. Un match apertissimo dunque, con la tifoseria di casa in fermento per un traguardo che manca da 38 anni e quelli doriani che sognano un pronto ritorno in A.

    Maran si presenta a questo match non senza problemi, specie nel reparto difensivo dove Troest e Zecchin sono squalificati, mentre Grillo e Terlizzi, acciaccati, sono in fortissimo dubbio. Per il resto rosa a disposizione del tecnico varesino che in avanti deve sciogliere il dubbio legato all’impiego di uno tra Granoche e De Luca. In porta, davanti a Bressan, difesa formata da Camisa e Terlizzi centrali, con Cacciatore e Grillo laterali. In mezzo al campo Corti e Kurtic, mentre Nadarevic e Rivas agiranno sulle corsie laterali. In avanti dovrebbero giocare invece Neto Pereira e De Luca.

    Christian Terlizzi © Marco Luzzani/Getty Images

    Dall’altro lato l’unico forfait per Iachini è quello del portiere Romero. Al suo posto Da Costa. Difesa a quattro formata da Gastaldello, autentico protagonista all’andata, con Rossini in mezzo, mentre Rispoli e Costa giocheranno più laterali. In mezzo al campo Munari, Obiang e Renan con Foggia che sarà libero di svariare appena dietro ad Eder e Pozzi.

    Le probabili formazioni di Varese Sampdoria:
    VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Camisa, Terlizzi, Grillo; Nadarevic, Corti, Kurtic, Rivas; Neto Pereira, De Luca. In panchina: Moreau, Pucino, Filipe, Damonte, Martinetti, Granoche, Plasmati. Allenatore: Maran
    SAMPDORIA (4-3-1-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Obiang, Renan; Foggia; Pozzi, Eder. In panchina: Fiorillo, Volta, Laczko, Soriano, Juan Antonio, Pellè, Fornaroli. Allenatore: Iachini

  • Play off, oggi la finale di andata. Samp d’assalto contro il Varese

    Play off, oggi la finale di andata. Samp d’assalto contro il Varese

    Sampdoria Varese, atto primo. Si giocherà stasera allo stadio Ferraris la prima delle due finali play off di Serie B tra i liguri e i lombardi. Un solo posto per due dunque, e tra precedenti e fattore campo a partire con un leggero vantaggio sembrano essere i ragazzi di Maran, che in campionato hanno battuto i doriani sia a Genova nell’ultima giornata di andata che a Varese, con un 3 a 1, nel match di ritorno.

    Per la Sampdoria la grossa chance di rientrare in gioco dopo una stagione cominciata con grandi ambizioni ma che rischiava di trasformarsi in un vero e proprio tracollo con i play off che per gran parte della stagione sono stati solo un miraggio. Poi la ripresa e questi spareggi cominciati nel migliore dei modi con l’eliminazione del Sassuolo. Dall’altro lato un Varese partito senza l’assillo del risultato e ritrovatosi, come l’anno scorso, a giocarsi un posto in Serie A negli spareggi.

    Pasquale Foggia © Maurizio Lagana/Getty Images

    Iachini può contare nuovamente sul portiere Romero e schiererà i suoi con un 4-3-1-2. Davanti al portiere sudamericano difesa a quattro formata da Gastaldello e Rossini centrali, con Rispoli e Costa laterali. In mezzo al campo Munari, Obiang e Renan con Foggia che dovrebbe agire alle spalle dei due attaccanti Pozzi ed Eder.

    Dall’altro lato Maran non rinuncia al 4-4-2. Davanti all’estremo difensore Bressan difesa formata da Troest e Terlizzi centrali con Cacciatore e Grillo laterali. In mezzo al campo Corti e Kurtic, con Rivas e Zecchin esterni. In avanti largo a Neto Pereira e De Luca.

    Le probabili formazioni di Sampdoria Varese:
    SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Obiang, Renan; Foggia; Eder, Pozzi. In panchina: Da Costa, Volta, Laczko, Soriano, Semioli, Juan Antonio, Pellè. Allenatore: Iachini
    VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Rivas, Corti, Kurtic, Zecchin; Neto Pereira, De Luca. In panchina: Moreau, Pucino, Camisa, Damonte, Nadarevic, Martinetti, Granoche. Allenatore: Maran

  • Varese – Pescara, le formazioni. Maran punta tutto su Neto Pereira

    Varese – Pescara, le formazioni. Maran punta tutto su Neto Pereira

    Sfida d’alta quota nell’anticipo di Serie B tra Varese e Pescara. I lombardi non possono permettersi passi falsi in ottica play off mentre gli ospiti, in un periodo no dopo la morte del preparatore atletico Mancini e il ko interno contro il Bari, puntano ad uscire dall’incubo e a riprendere la marcia verso la Serie A interrotta qualche settimana fa e che ha costretto gli uomini di Zeman al quarto posto in classifica dietro Torino, Sassuolo e Verona.

    Un match tra di squadre che hanno disputato un ottimo campionato dunque anche se arrivano a questo appuntamento non al top. Il tecnico di casa Maran infatti deve rinunciare allo squalificato Zecchin e agli infortunati Rivas, Corti e Pettinari. Tuttavia non sarà variato il classico 4-4-2, con Bressan tra i pali, difesa formata da Cacciatore e Grillo laterali con Troest e Terlizzi centrali. In mezzo al campo Filipe e Kurtic mentre Nadarevic e De Luca spingeranno sulle corsie laterali, e l’attacco sarà formato da Granoche e Neto Pereira, quest’ultimo favorito su Plasmati a sua volta destinato alla panchina.

    Neto Pereira © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Qualche defezione anche per Zeman che deve far fronte all’assenza per squalifica di Zanon e a quelle per infortunio di Kone e Martin. Nel classico 4-3-3 del boemo davanti ad Anania trovano spazio Romagnoli e Capuano centrali con Balzano e Bocchetti esterni. Il trio di centrocampo, complice il ko di Kone, sarà formato da Nielsen, Verratti e Cascione, con Caprari destinato cosi alla panchina, mentre in attacco ecco il trio delle meraviglie, quello formato da Sansovini, Immobile e Insigne.

    Varese Pescara, le probabili formazioni:
    VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic, Filipe, Kurtic, De Luca; Neto Pereira, Granoche. In panchina: Moreau, Pucino, Camisa, Damonte, Lepore, Martinetti, Plasmati. Allenatore: Maran
    PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano, Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. In panchina: Ragni, Brosco, Perrotta, Gessa, Soddimo, Caprari, Maniero. Allenatore: Zeman

  • Il Varese viola l’Olimpico. Toro ko all’esordio

    Inizia male la stagione per il Toro di Franco Lerda sconfitto in casa dalla matricola Varese grazie alle reti di Buzzegoli e Neto Pereira, nel finale rende il boccone meno amaro Obodo.

    Per i lombardi il ritorno in B dopo 25 anni ha un sapore dolcissimo. I lombardi di Sonnino stupiscono per qualità di manovra e grinta, per il Toro è troppo pesante l’assenza di Bianchi e il neo arrivo Bernacci dimostra di non esser ancora organico alla squadra.