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  • Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Nell’ottavo di finale di Coppa Italia la Juventus si qualifica ai quarti di finale sconfiggendo per 6-1 il Verona, ora la squadra di Allegri se la vedrà contro il Parma. Pronostico ampiamente rispettato per la Juventus la quale vince in maniera agevole, Allegri cambia gli interpreti i quali certamente non si possono definire riserve e si divertono dinanzi ad un Verona il quale ha pensieri maggiori per il campionato, cercare di tenere lontano la zona retrocessione.

    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia
    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia

    Il vantaggio dei padroni di casa, schierati questa sera con un mai utilizzato 4-3-3, si portano al 5′ i vantaggio con una splendida punizione di Giovinco, Al 13′ altra punizione dello stesso Giovinco ma la palla va alta; al 15′ gran giocata di Pogba che salta tre uomini entra in area e calcia ma viene murato. Al 20′ conclusione di Morata che controlla e tira da dentro l’area di rigore mapara Rafael; al 21′ il raddoppio ad opera di Pereyra il quale dribbla Rodriguez e con un esterno dolce supera Rafael. Al 38′ la prima conclusione della squadra di Mandorlini con Campagnaro ma blocca Storari. Al 46′ arriva la terza rete: cross di Lichsteiner e Giovinco di prima intenzione batte Rafael.

    Al 53′ la quarta rete: Pogba, mette a sedere Rafael e segna dopo un rimpallo. Al 57′ arriva la rete del Verona: stacco di Marquez da calcio d’angolo e sulla linea di porta segna Nenè; al 62′ calcio di rigore per la Juventus, Giovinco viene steso in area di rigore, dal dischetto si presenta Morata il quale non sbaglia nonostante la sfera si stata toccata da Rafael. Al 78′ c’è gloria anche per Coman il quale rientra sul destro e piazza la palla all’incrocio dei pali. L’unica nota negativa della serata è stata l’uscita dal campo anzi tempo per Angelo Ogbonna, dopo 40 minuti, per un problema ad una caviglia. Arturo Vidal figurava nell’elenco dei convocati ma è dovuto rientrare a casa a causa di una fastidiosa tonsillite il suo impiego per domenica è in dubbio e verrà valutato nei giorni seguenti.

    Le due formazioni si incontreranno di nuovo tra pochi giorni: domenica sera allo “Juventus Stadium” per l’ultima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A.

  • Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Il Cagliari si riscopre grande. La squadra rossoblu batte il Siena con un perentorio 4-2, portandosi a quota 14 punti. La classifica vede ora i ragazzi di Pulga in ottava posizione, in coabitazione con la Roma di Zeman (ko anche ieri sera a Parma). Quella conquistata ad Is Arenas è la quarta vittoria consecutiva per i sardi, la seconda nel nuovo stadio. Dal loro arrivo in panchina, la coppia Pulga-Lopez ha sorpreso tutti. Sono dodici i punti guadagnati in quattro partite, percorso netto fin qui. E se l’apporto del reparto offensivo destava qualche perplessità (tre gol in tre gare), la prestazione offerta contro i toscani ha spazzato via qualsiasi dubbio. Aggiornando le statistiche, con la vittoria di ieri il Cagliari ha trovato la via della rete 7 volte, subendo soltanto un gol. Per risalire a quattro successi consecutivi si deve tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando la banda rossoblu guidata da Massimiliano Allegri riuscì nello stesso filotto di gare. Quell’anno i sardi rimasero in corsa fino all’ultimo per uno storico piazzamento in Europa League.

    DOPPIETTA NENE’– Dei sette gol sotto la gestione Pulga-Lopez, tre portano la firma di Nenè. La punta brasiliana ieri sera è stata disarmante. Prima uno stacco imperioso su calcio d’angolo per il gol del vantaggio. Al 26′ arriva poi una punizione stratosferica che schianta l’incrocio dei pali  facendo tremare le gradinate della nuova Curva Sud. Se non bastasse l’ex Nacional manda in rete Sau nell’azione del 3-0 con cui il Cagliari annichilisce il Siena durante la prima frazione di gioco. Prestazione da man of the match. E adesso a tremare è Pinigol (il cileno ha fallito un calcio di rigore nella ripresa), che vede la sua maglia da titolare in forte dubbio per le prossime partite. L’isola ha conosciuto il miglior Nenè al suo primo anno a Cagliari, quando in 33 partite realizzò otto reti. Di questo passo crediamo che il brasiliano possa raggiungere e superare il record personale con la squadra rossoblu.

    Cagliari Calcio v AC Siena - Serie A
    La doppietta di Nenè accende Is Arenas | ©Enrico Locci/Getty Images

    SORPRESA – Il tandem Pulga-Lopez ha adottato per la prima volta il 4-3-3, utilizzando Thiago Ribeiro e Sau in versione “bello e cattivo tempo” intorno al bomber Nenè. Scelta quanto mai azzeccata, che ha creato profondo imbarazzo a Cosmi. I quattro gol di ieri hanno avuto la partecipazione di tutti e tre gli attaccanti schierati dal primo minuto. Anche l’ex Cruzeiro infatti ha partecipato alla festa di ieri, segnando il gol del momentaneo 4-1 quando mancava un minuto al termine della partita.

    PICCOLO SIENA – Nonostante i due gol realizzati (Bogdani al 42′ e Calaio al 90′), oltre ad un rigore fallito dallo stesso Calaiò nel corso del primo tempo quando il risultato vedeva il Cagliari già avanti di tre reti, il Siena non è mai stato in partita. Lo stesso Cosmi fa mea culpa nel post-partita, dichiarando apertamente che non ci sia stato nulla da salvare in questa trasferta sarda. Dopo 10 partite il Siena rimane sul fondo della classifica a quota 3 punti, posizione sulla quale pesa come un macigno la penalizzazione di 6 punti inflitta dalla procura federale per la vicenda calcioscommesse. La salvezza ora è a cinque lunghezze. In ogni caso la società toscana in serata ha confermato la fiducia all’allenatore, che sarà dunque regolarmente in panchina anche domenica per il match casalingo contro il Genoa.

    Le pagelle di Cagliari-Siena 4-2
    Nenè 8: straripante l’attaccante del Cagliari, autore della sua seconda doppietta in questi quattro anni al Cagliari dopo quella realizzata contro il Chievo il 13 febbraio 2011. La maglia da titolare ora è sua. ARTISTA
    Sau 7: corre come un dannato sapendo che quella concessagli da Pulga è un’occasione da non perdere. Il gol del 2-0 potrebbe convincere il due allenatori ad affidargli un ruolo di primo piano nel Cagliari che sta nascendo. BANDA
    Agazzi 6,5: il portiere rossoblu si riscopre anche para-rigori. E se anche Agazzi respinge i penalty qualcosa sta davvero cambiando in Sardegna. INEDITO
    Cosmi 5: la trasferta di Quartu Sant’Elena inizia male e finisce pure peggio. Il tecnico dei toscani non ci capisce nulla dal primo minuto al 90′. Così la salvezza diventa difficile. FLOP

    Tabellino di Cagliari-Siena 4-2
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 6,5, Pisano 6,5, Rossettini 6, Astori 6, Avelar 6, Dessena 6,5 (82′ Casarini s.v.), Conti 6,5, Nainggolan 6,5, Thiago Ribeiro 6,5, Sau 7 (70′ Cossu 6), Nenè 8 (73′ Pinilla 5). Allenatore: Pulga 7
    Siena (3-5-2): Pegolo 6, Neto 5, Paci 5, Felipe 5 (75′ Campos Toro s.v.), Angelo 6 (67′ Sestu 6), Vergassola 6, Bolzoni 6, Del Grosso 6, Valiani 6, Bogdani 6 (68′ Ze Eduardo 5), Calaiò 6. Allenatore: Cosmi 5

    Il video di Cagliari-Siena 4-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”158857″]

  • Cagliari-Siena, Pulga cerca la 4 vittoria consecutiva

    Cagliari-Siena, Pulga cerca la 4 vittoria consecutiva

    A Is Arenas va in scena Cagliari-Siena, match valido per la decima giornata di Serie A. Umore totalmente opposto per le due squadre. Da una parte c’è un Cagliari che arriva da tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta (Torino, Sampdoria). Da quando il duo Pulga-Lopez si è insediato sulla panchina rossoblu, i sardi hanno conquistato nove punti in tre partite, segnando tre reti senza subirne neanche una. Effetto devastante quindi quello offerto dai due tecnici, capaci di risollevare una squadra in crisi d’identità fino all’attuale undicesimo posto in classifica. Dall’altra parte invece il Siena non vince dalla sfida casalinga contro il Bologna. Nei quattro turni successivi gli uomini di Serse Cosmi hanno subito 3 sconfitte consecutive e raccolto un punto contro il Palermo. Cinque i punti che separano i toscani dalla zona salvezza. Senza la penalizzazione di sei punti per il calcioscommesse, Calaiò e compagni stazionerebbero al tredicesimo posto in compagnia di Torino, Genoa e Atalanta.

    PEGGIOR ATTACCO– Dopo nove giornate il Cagliari si conferma la squadra con il peggior attacco della Serie A. Non sono quindi bastate le tre vittorie consecutive per risollevare le quotazioni del reparto offensivo rossoblu. Su questo dato pesa l’avvio di stagione con Ficcadenti ma anche l’assenza del bomber cileno Pinilla. Proprio l’ex attaccante del Palermo è stato regolarmente convocato per il match si stasera, anche se la sua presenza dal primo minuto rimane in forte dubbio. Il tecnico Pulga dovrebbe dare ancora fiducia al brasiliano Nené, match winner contro il Torino. Insieme all’ex Nacional dovrebbe partire dall’inizio Marco Sau. Solo panchina quindi per le stelle Ibarbo e Pinilla.

    UC Sampdoria v Cagliari Calcio - Serie A
    Ivo Pulga cerca la quarta vittoria consecutiva | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    RIENTRA COSSU – Con Pinigol c’è anche Andrea Cossu nella lista dei 20 convocati dal duo Pulga-Lopez. Il fantasista rossoblu però dovrebbe subire la stessa sorte dell’ex Palermo. Per la trequarti infatti la maglia è stata già prenotata dal belga Nainggolan, che una settimana e mezzo fa ha regalato il primo successo al Cagliari nel nuovo stadio di Is Arenas. La linea a tre di centrocampo conterà sull’apporto in cabina di regia dell’esperto Conti, con Dessena e Ekdal ai suoi lati. In difesa trova una nuova conferma il sempre più convincente Avelar, esterno sinistro brasiliano arrivato dal Karpathy quest’estate con la formula del prestito. Sulla corsia di destra spazio al beniamino di casa Pisano, mentre al centro Astori sarà fiancheggiato dall’ex Siena Rossettini. A difendere i pali della porta rossoblu ci sarà come sempre Agazzi.

    PRECEDENTI – Per risalire all’ultima vittoria del Cagliari contro il Siena bisogna tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando i rossoblu passarono al Sant’Elia per 1-0 grazie alla rete del bomber Acquafresca durante il primo anno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossoblu, dopo la clamorosa rimonta che aveva contraddistinto il breve regno di Ballardini. Da allora il Cagliari ha raccolto soltanto due punti nelle cinque partite disputate contro i bianconeri, frutto di due pareggi e tre sconfitte. L’ultimo precedente ha visto il Siena battere i sardi guidati da Ballardini con un netto 3-0, Ballardini che sarebbe poi stato licenziato di lì a qualche giorno.

    Le probabili formazioni di Cagliari-Siena (31-10-2012)
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Rossettini, Astori, Avelar, Conti, Dessena, Ekdal, Nainggolan, Nenè, Sau.
    A disposizione: Anedda, Perico, Casarini, Camilleri, Eriksson, Cossu, Ibarbo, Pinilla. Allenatore: Pulga
    Siena (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Paci, Felipe, Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso, Valiani, Ze Eduardo, Calaiò.
    A disposizione: Marini, Farelli, Rubin, Campos Toro, Sestu, Coppola, Reginaldo, Verre, Contini, D’Agostino, Mannini, Bogdani. Allenatore: Cosmi

  • Torino-Cagliari, i sardi vincono di rigore

    Torino-Cagliari, i sardi vincono di rigore

    Non entrerà di diritto nelle partite da ricordare. Torino-Cagliari regala le maggiori emozioni sul finale di gara con il rigore concesso ai sardi per un fallo di mano di Glik su tiro di Astori e la doppia occasione rossoblu per chiudere la partita, prima con Ibarbo che colpisce il palo da ottima posizione e successivamente con Nenè che sfiora l’eurogol con un tiro a giro sul palo più lontano dove Gillet compie un vero e proprio miracolo. Quindi, esordio vincente per la coppia Pulga – Lopez che hanno riproposto il 4-3-1-2 che tante gioie ha regalato negli anni passati. Si è rivisto a sprazzi un bel gioco, fatto di passaggi corti e rapidi. I granata provano a sfondare tramite le corsie esterne, trovano però una difesa ospite ben organizzata.

    LA PARTITA – Contrariamente alle previsioni, la partita la fa il Cagliari, tenendo il pallino del gioco ma senza creare pericoli dalle parti di Gillet e concedendo qualche ripartenza ai granata che provano a sfruttare il poker offensivo di assoluto valore. Il primo tempo termina tra gli sbadigli del pubblico dell’Olimpico di Torino e dei telespettatori a casa. Nessun’azione degna di nota se non una girata di testa di Bianchi (ex di turno) che permette ad Agazzi di compiere una parata agevole in tuffo. La seconda frazione è più viva, con le due squadre che decidono di provare a prendersi l’intera posta in palio. I sardi inseriscono una punta (Thiago Ribeiro) per un centrocampista (Dessena), mossa sorprendente per i tifosi isolani, abituati a scelte contrarie quando in panchina sedeva Ficcadenti (anche sotto di un gol), mentre i granata decidono di dare più peso al reparto offensivo con l’ingresso di Meggiorini al posto del mediocre Sgrigna. Al 74′ la svolta della gara. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Astori colpisce al volo la palla che viene intercettata dalla mano di Glik e l’arbitro Celi non ha dubbi a concedere il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Nenè e non sbaglia con un botta centrale. Qualche minuti dopo il Torino rischia di capitolare sotto gli attacchi di Ibarbo e ancora Nenè. Il primo colpisce il palo da ottima posizione su passaggio filtrante di Ribeiro, il brasiliano invece prova a superare Gilletcon un tiro a giro dalla distanza che permette al portiere belga di esaltarsi in tuffo, togliendo di fatto la palla dal sette. I granata reagiscono e vengono fermati da un leggero fuorigioco di Bianchi. Vincono i rossoblu per 0-1 trovando così nuovamente il sorriso e permettendo di esordire nel migliore dei modi il nuovo tecnico Pulga (coadiuvato da Lopez).

    Torino - Cagliari
    Esultanza sarda a fine partita © Valerio Pennicino

    LE PAGELLE TORINO-CAGLIARI

    Nenè 7.5: E’ chiamato a sostituire Pinilla. Fa il suo lavoro, spesso perde palla ma riesce a far salire costantemente la squadra. Freddo dal dischetto e per poco non termina la gara con una doppietta. Ritrovato.

    Astori 6.5: In netta crescita rispetto alle gare precedenti. Forma con Ariaudo una coppia difensiva di buon valore. Il nuovo corso gli ha dato nuovi stimoli.

    Avelar 6: Torna in campo dopo sei giornate passate in panchina. Bocciato da Ficcadenti dopo una giornata, si prende un piccola rivincita grazie alla fiducia di Pulga.

    Bianchi 6.5: Capitano, combattente e anche goleador se non fosse per il guardalinee che riesce a vedere un suo fuorigioco al limite. Il cuore granata è lui.

    Gillet 7: Per il tuffo spettacolare sul finale di tempo merita un bel voto in pagella. Sempre pronto nelle uscite, comanda bene tutta la difesa.

    Cerci 6.5: Insieme a Bianchi è quello che crea più disordine nella difesa rossoblu, dalla sua parte c’è Avelar che cerca di controllarlo come può. Può essere l’arma in più per il Torino.

    TABELLINO TORINO-CAGLIARI
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi (76′ Sansone), Gazzi; Cerci, Sgrigna (51′ Meggiorini), Bianchi, Stevanovic (61′ Vives). Allenatore: Ventura.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Conti, Nainggolan (88′ Eriksson), Dessena (69′ Thiago Ribeiro); Ekdal; Nenè, Ibarbo 82′ Sau). Allenatore: Pulga.
    Marcatori: 74′ Nenè (rig) (C)

    Gol di Nenè su rigore
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  • Problemi al Psg: Ibrahimovic contro Nenè, sfiorata la rissa

    Problemi al Psg: Ibrahimovic contro Nenè, sfiorata la rissa

    Accostando la parola lite al nome di Zlatan Ibrahimovic sul web appare una lunga lista e questa volta a dover fare i conti con lo svedese è stato Nenè, centrocampista del Psg e quindi compagno di squadra di Ibra. A scatenare la furia dell’ex rossonero è stato un duro intervento del brasiliano durante l’allenamento, il quale ha scelto il bersaglio sbagliato: Ibra infatti rialzatosi da terra ha preso di mira il proprio compagno arrivando a colpirlo e facendo intervenire i compagni per calmare gli animi, onde evitare l’ennesima rissa.

    Che si respiri un aria abbastanza pesante all’interno del club parigino lo si era capito fin da subito e, dopo i problemi durante le prime partite, dove i ragazzi di Ancelotti non sono riusciti ad andare oltre al pareggio su tutti e tre i match disputati, il nervosismo è arrivato a toccare i giocatori anche durante gli allenamenti. Sicuramente Nenè ha voluto stuzzicare Ibrahimovic, sapendo di avere di fronte uno dei più forti giocatori al mondo ma anche uno dei più irascibili: il brasiliano molto probabilmente sente la pressione del confronto con lo svedese e, girano voci che potrebbe addirittura essere in partenza e quindi lasciare il Paris Saint Germain, dopo che si è visto soffiare il posto da titolare ed anche la maglia numero 10 proprio dall’ex attaccante del Milan.

    Con questo episodio, avvenuto fortunatamente a porte chiuse, mister Carlo Ancelotti e Leonardo hanno aggiunto un altro problema alla già lunga lista che si è creata dall’inizio del campionato: sicuramente non sarà cosa facile gestire una squadra composta da un gruppo di campioni e soprattutto di persone con delle personalità incompatibili. Spesso molti club hanno voluto acquistare troppi giocatori di alto livello, abituati nelle squadre precedenti ad essere le prime donne di turno, ed ora sembra proprio che il Paris Saint Germain sia  entrato in questo tunnel dove Ancelotti dovrà estrarre dal cappello magico più di una magia per poter ricomporre i pezzi di un puzzle fatto di troppe parti diverse.

  • Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    L’amichevole tra Milan Psg sorride ai rossoneri che battono gli uomini dell’ex Ancelotti per 1-0. Il gol vittoria porta la firma di Alexandre Pato, uno degli uomini più chiacchierati in questo mercato invernale. Per il Diavolo è la prima vittoria del 2012. I tifosi sperano che il trofeo Emirates Challenge sia solo l’inizio di una lunga serie di trionfi.

    milan psg | © MARWAN NAAMANI/AFP/Getty Images

    Milan Psg era l’occasione per vedere la reazione del “Papero” alle voci incontrollate delle ultime ore che lo spingono lontano da San Siro. L’attaccante rossonero ha dimostrato di avere grande personalità, rispedendo dopo soli 4 minuti sia le critiche ricevute dall’allenatore nello scorso mese sia il pessimismo generale della carta stampata sul suo futuro milanista. L’ironia del destino vuole che sia proprio il compagno “nemico” Ibrahimovic a servirgli l’assist per il gol che di fatto realizza a porta vuota. Il match vive di fiammate, grazie sopratutto alle giocate del brasiliano Nené e della super rovesciata di Nocerino all’interno dell’area di rigore che si stampa sulla traversa. Il trio offensivo schierato da Allegri nel primo tempo, Ibrahimovic, Pato e Robinho, non combina granché, a parte il gol di inizio partita.

    Nella ripresa spazio a Pippo Inzaghi e El Sharaawy, con il baby Valoti alle loro spalle. Il secondo tempo fa registrare anche l’ingresso di Gattuso, il quale non si risparmia per tutti i 45′ minuti in cui viene schierato e lancia un messaggio chiaro agli scettici che davano per conclusa la sua carriera. E’ ancora la squadra di Ancelotti che si rende pericolosa, e il Milan deve ringraziare un superlativo Abbiati. Il portiere rossonero si supera in più di un’occasione, ed è bravissimo su una conclusione di Nené che riesce a deviare sulla traversa. Nel finale il risultato non cambia e così il capitano Ambrosini può alzare il primo trofeo dell’anno.

    Da segnalare prima del fischio di inizio l’abbraccio di Pato al suo ex allenatore, con il quale ha condiviso la gioia dell’esordio in Serie A quando non aveva ancora 20 anni. Queste le dichiarazioni del “Papero”, che si è soffermato anche sulla propria condizione fisica e sulla presunta notizia dell’arrivo a Dubai del suo agente Gilmar Veloz:

    Sto bene, ho giocato solo una parte della partita, ma mi sento bene. Prima della partita ho salutato Carlo Ancelotti, come era giusto e normale che fosse. Il mio procuratore qui a Dubai? Voi sapete meglio di me la situazione, visto che lo avete scritto sui giornali…

    A fine partita ha parlato anche Gattuso, il quale ha spiegato come fra Pato e Allegri il rapporto si sia ricucito e che ora è tutto apposto:

    Pato e Allegri si sono parlati di fronte a tutta la squadra, tra loro è tutto chiarito. Si può dire tutto, ma non che Allegri non è uno che parla in faccia“.

  • Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Stasera nell’anticipo della decima giornata di Serie A si affrontano due delle squadre che meglio si stanno esprimendo in questo primo quarto di stagione, la Lazio di Edy Reja va a far visita al Cagliari brillante di Ficcadenti.

    Hernanes | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    In ballo per i biancocelesti c’è il secondo posto, da dividere con l’Udinese: in caso di vittoria infatti gli uomini di Reja salirebbero a quota 18 punti e raggiungerebbero i friulani. Lazio quindi che sbarca in Sardegna con l’obiettivo dei 3 punti ma i padroni di casa non staranno a guardare di certo e venderanno cara la pelle. I rossoblu, che non partivano così bene dall’anno dello scudetto, sono una squadra solida e spietata sotto porta nonostante non abbiano in rosa un bomber di sicuro affidamento. Basti pensare che il capocannoniere della squadra è capitan Conti, con due gol all’attivo in questa stagione, che stasera sarà assente perchè squalificato. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, Ficcadenti non stravolge il suo Cagliari optando per la formazione tipo: le uniche variazioni riguardano Ariaudo al posto di dell’infortunato Astori ed Ekdal per appunto Conti che deve scontare un turno di squalifica. Per il resto, in mediana ci saranno Nainggolan e Biondini, in difesa, oltre ad Ariaudo, ci saranno Pisano, Agostini e Canini, mentre Cossu agirà dietro le due punte Thiago Ribeiro e Nenè. Sull’altro fronte, quello biancoceleste, Reja dovrà fare a meno di Biava, Matuzalem, Gonzalez e Mauri per infortunio ma ritrova Hernanes che appoggerà bomber Klose insieme a Cissè. In difesa Diakitè troverà spazio al fianco di Dias mentre Stankevicius dovrebbe vincere il ballottaggio sulla destra con Konko con Radu a sinistra. In mediana Ledesma, Brocchi e Lulic. Probabili formazioni Cagliari – Lazio (ore 20:45) CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Ekdal, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nenè. Panchina: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. Allenatore: Ficcadenti. LAZIO (4-3-1-1): Marchetti; Stankevicius, Dias, Diakitè, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Cissè; Klose. Panchina: Bizzarri, Scaloni, Konko, Zauri, Cana, Rocchi, Sculli. Allenatore: Reja.

  • Donadoni, che coraggio! E’ sardo il derby isolano

    Donadoni, che coraggio! E’ sardo il derby isolano

    Il derby delle isole all’ora di pranzo arride al Cagliari di Donadoni coraggioso nello schierare un tridente puro con Nenè a supporto di Matri e Acquafresca dando sin dall’avvio l’impronta giusta alla partita.

    Il Palermo senza Miccoli esce sconfitto dal Sant’Elia per qualche decisione dubbio dell’arbitro, per due deviazioni ma sopratutto per la giornata no dei suoi giocatori principe.

    Il gol arriva a metà primo tempo quando Nenè e Matri danno vita ad un pregevole triangolo, viziato dalla posizione di fuorigioco dell’italiano, e bucano la disattenta difesa rosanero. Ad inizio ripresa arriva il raddoppio con la sfortunata deviazione di Nocerino, Pastore rianima i suoi ma Biondini chiude la contesa con un tiro da fuori. Tre punti importanti del Cagliari uno stop per il Palermo che dimostra ancora l’immaturità della squadra di Delio Rossi.

    TABELLINO
    CAGLIARI-PALERMO 3-1
    23′ Matri (C); 2′ Nocerino (P) autogol; 5′ st Pastore (P); 9′ st Biondini (C)
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7; F.Pisano 6,5, Canini 6, Astori 7, Agostini 6; Nainggolan 7, Conti 6,5, Biondini 7; Nené 7; Matri 6,5 (44′ st Laner sv), Acquafresca 6,5 (30′ st Ragatzu 6). A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Sivakov, Magliocchetti. All.: Donadoni
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 5,5; Cassani 5, Munoz 5, Andelkovic 6, Balzaretti 5; Migliaccio 6, Bacinovic 5 (12′ st Liverani 5,5), Nocerino 5; Ilicic 5 (25′ st Joao Pedro 6), Pastore 6; Maccarone 5,5. A disp.: Benussi, Darmian, Kurtic, N.Rigoni, Kasami. All.: D.Rossi
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Conti (C), Ilicic (P), Bacinovic (P), Cassani (P), Balzaretti (P)

  • Serie A: highlights Cagliari – Bari 3-1. Conti, Nené e Cossu tre squilli per l’Europa

    Al Sant’Elia il Cagliari vince il match tra le due squadre più belle della serie A. Gli isolani dopo un inizio in sordina schiacciano i pugliesi, Matri oggi in versione assist man serve la palla del primo vantaggio a capitan Conti. Nenè su punizione trova il raddoppio, Masiello illude il Bari ma è il funambolico Cossu a chiuder la partita

  • Milan: il sostituto di Huntelaar sarà Nené

    La volontà di Klaas Jan Huntelaar di giocare con più continuità per non perdere la convocazione ai mondiali di questa estate in Sud Africa costringe il Milan a tornare sul mercato in cerca di un sostituto. L’olandese ha buon mercato in Inghilterra e Germania con Liverpool e Amburgo in questo momento il pole position, i Reds di Rafa Benitez sono alla ricerca di una prima punta capace di sostituire in campo e nel gioco del tecnico spagnolo l’infortunato Fernando Torres.

    Il Milan non vorrebbe cedere l’olandese ma di fronte ad una offerta vantaggiosa per il giocatore e sopratutto per il club sembra intenzionata a muoversi sul mercato. Pare infatti che Galliani si sia già cautelato trovando l’accordo con il Cagliari per il passaggio in rossonero del brasiliano Nené, nei sogni rossoneri a dire il vero c’era Alessandro Matri ma lo straordinario campionato impone al presidente Cellino a tenere il ragazzo almeno fino a fine stagione.

    Nené a quanto pare stuzzica la curiosità rossonera e sopratutto di Leonardo, il tecnico brasiliano infatti sembra sicuro sulle doti del ventieseienne portato in rossoblù questa estate da Davide Lippi. Il giocatore arriverebbe in prestito con diritto di riscatto qualora riuscisse a guadagnarsi un posto nel parco attaccanti della prossima stagione.