Tag: nemanja vidic

  • Fantacalcio 2014/15, gli arrivi dall’estero su cui puntare

    Fantacalcio 2014/15, gli arrivi dall’estero su cui puntare

    Proseguiamo la nostra analisi sui calciatori consigliati per la stagione di Fantacalcio che sta per andare ad iniziare.

    Nella prima puntata vi abbiamo suggerito 8 nomi di giovani interessanti che potrebbero far le fortune dei fantallenatori, oggi tocca agli stranieri neoarrivati e che potrebbero rivelarsi pedine vincenti nella stagione fantacalcistica 2014/15.

    Nemanja Vidic
    Nemanja Vidic

     

    Partiamo dalla difesa dove non si può non consigliare il difensore centrale serbo ex Manchester United appena arrivato all’Inter Nemanja Vidic. Un difensore capace di segnare 45 gol in 440 partite nelle squadre di club in cui ha militato fa sicuramente gola ai fantallenatori. Un freno può esser dato dalla valutazione di 13 fantamilioni però uno sforzo per acquistarlo sia a listone che in un’asta, va fatto.

     

    Stefan de Vrij
    Stefan de Vrij

    Rimanendo sempre in difesa consigliamo il neo laziale Stefan de Vrij. 22 anni compiuti a febbraio, si è messo in luce disputando un buon mondiale con la maglia dell’Olanda, dove ha trovato anche il gol nel match d’esordio contro la Spagna. Può garantire buoni voti e qualche gol vista la sua abilità nel gioco aereo. Costo 12 fantamilioni.

     

     

    Patrice Evra
    Patrice Evra

    Sempre dall’Inghilterra arriva in Italia, ma per lui si tratta di un ritorno visto il passato diversi anni fa con Marsala e Monza, Patrice Evra. Il nuovo acquisto della Juventus ha come caratteristica la spinta sulla fascia e l’abilità nel cross con il quale può regalare assist ai fantallenatori che investiranno gli 11 fantamilioni del suo costo.

     

     

    Rafael Marquez
    Rafael Marquez

    Altro difensore che potrà fare molto bene è il messicano Rafa Marquez, colpo a sorpresa e di gran prestigio del Verona. Esperienza, abilità, magari non avrà dalla sua la carta d’identità ma può regalare buoni voti e non è da escludere qualche incursione vincente nell’area avversaria. Per acquistarlo a listone servono soltanto 8 fantamilioni.

     

     

    Marko Marin
    Marko Marin

    Scendendo verso il centrocampo un nome da consigliare è quello del tedesco della Fiorentina Marko Marin. Il centrocampista proveniente dal Siviglia ad inizio carriera era considerato un vero e proprio talento, negli ultmi anni si è un po’ perso ma con la tecnica che ha potrebbe ritrovarsi in questa stagione. Unico dubbio è il prezzo, 11 fantamilioni sono certamente un’azzardo che però si può provare.

     

    Diego Perotti
    Diego Perotti

    E’ considerato centrocampista ma nel 3-4-3 di Gasperini dovrebbe far parte del tridente d’attacco del Genoa. Stiamo parlando di Diego Perotti, un investimento da 10 fantamilioni che si può fare tranquillamente visto che nel listone è considerato centrocampista e che giocando nei tre davanti può regalare diversi bonus, più probabilmente assist, ma magari anche qualche gol.

     

    Filip Djordjevic
    Filip Djordjevic

    Per quanto riguarda l’attacco un nome che ci viene da suggerire è quello del nuovo attaccante della Lazio Filip Djordjevic. Nel precampionato ha fatto molto bene, potrebbe partire dalla panchina per fare il vice di Klose ma visto che il senso del gol non gli manca potrebbe sfruttare i minuti che Pioli deciderà di dargli. Costo 17 fantamilioni ma averlo in rosa potrebbe rivelarsi mossa vincente ed azzeccata.

     

    Giorgi Chanturia
    Giorgi Chanturia

    L’ultimo nome degli otto di oggi è più una sorpresa/azzardo piuttosto che una certezza: il giovane attaccante georgiano del Verona, Giorgi Chanturia. Il 21enne attaccante proveniente dal Vitesse avrà il compito di sostituire Iturbe, non sarà facile ma il costo piuttosto abbordabile di 10 fantamilioni e le sue caratteristiche, buon dribbling, rapidità e discreto sinistro, ci spingono a suggerire un suo acquisto. Chissà che non sia proprio il “Messi della Georgia” la sorpresa del Fantacalcio 2014/15.

  • Guinness Cup, Vidic e Nagatomo abbattono la Roma

    Guinness Cup, Vidic e Nagatomo abbattono la Roma

    Naturalmente si parla di calcio d’agosto, di quello che i tecnici usano e sfruttano solo per trarre indicazioni di tipo attitudinale e tattico per verificare la disponibilità dei propri giocatori a ricoprire anche altri ruoli in caso di necessità nel proseguo della stagione. Inoltre i test estivi servono per verificare anche la condizione fisica di atleti che magari hanno chiuso il campionato scorso acciaccati ed ora hanno bisogno di riprendere il ritmo.

    Insomma sarà o non sarà un test probante al massimo ma tantè che l’Inter, con i suoi acquisti low-cost e la sua programmazione finalmente in toto mazzarriana, riesce a battere la Roma che fino a quesa sera era la “regina del mercato” e la candidata principale per la lotta scudetto.

    A Philadelphia, nel bellissimo “Lincoln Financial Field” l’Inter batte, minando certezze, la Roma,che fino a quel momento aveva fatto incetta di autostima battendo il Real Madrid e perdendo di misura contro il Manchester United, con un perentorio 2-0.

    Entrambi i tecnici, Mazzarri e Garcia, per tanti motivi non mettono in campo quella che potrebbe essere la rispettiva formazione, anzi giocano anche con i moduli senza andare troppo a leggere la partita che risulta piacevole e a tratti combattuta.

    Nemanja Vidic in azione in Guinness Cup la sua prima rete in maglia nerazzurra | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Nemanja Vidic in azione in Guinness Cup la sua prima rete in maglia nerazzurra | Foto Twitter / Il Pallonaro

    L’Inter si porta in vantaggio nei minuti di recupero del primo tempo con una girata al volo di testa vincente da parte di Nemanja Vidic che devia un traversone di Dodo da calcio di punizione sulla sinistra e superando in elevazione sia il debuttante Astori che Castan. Nella ripresa ci si aspetta la reazione veemente dei vice Campioni d’Italia che tuttavia fatica a prendere il decollo per la evidente differenza di condizione, così al 69° è Nagatomo a bissare il successo per i nerazzurri che con un gran tiro mette il pallone sotto la traversa dove Skorupski non riesce ad arrivare.

    Adesso il Gruppo A della Guinness Cup vede momentaneamente in testa la squadra di Walter Mazzarri che però per andare avanti nella remunerativa competizione deve attendere l’esito del big-match tra Manchester United e Real Madrid, se i blancos battessero nei 90′ regolamentari gli inglesi l’Inter passerebbe alla fase successiva, in caso contrario srebbe fuori. La Roma invece, piazzatasi comunque terza nel girone, è eliminata.

    Veramente niente male per l’Inter che senza troppi clamori sta allestendo una formazione di tutto rispetto per la prossima stagione e che, attendendo lo svilupparsi della trattatva per Medel e aspettando Osvaldo, promette di dire la sua nella prossima stagione, anche per la lotta al titolo, quello di questa sera era un bel messaggio targato Walter Mazzarri.

     

     

     

  • Champions League, ad Old Trafford finisce in parità tra Manchester Utd e Bayern

    Champions League, ad Old Trafford finisce in parità tra Manchester Utd e Bayern

    Si conclude in parità la sfida tra Manchester United e Bayern Monaco disputata ad Old Trafford e valevole come andata dei quarti di finale di Champions League.

    Vedendo le prestazioni stagionali dei due club ci si sarebbe aspettati una passeggiata per i bavaresi, che hanno già conquistato matematicamente la Bundesliga con 7 turni d’anticipo, contro uno United che sta vivendo una stagione buia nel primo anno post Ferguson, così però non è stato perchè con orgoglio e grinta i Red Devils hanno saputo tener testa alla corazzata tedesca.

    Moyes schiera un 4-3-3 optando per De Gea tra i pali, Jones e Buttner sugli esterni di difesa, tanta esperienza nella coppia centrale formata da Vidic e Ferdinand. Fellaini, Carrick e Giggs formano il trio di centrocampo mentre in avanti ci sono Valencia, Rooney e Welbeck.

    Guardiola risponde con il consueto 4-2-3-1, Neuer in porta, Rafinha, Javi Martinez, Boateng e Alaba nel reparto arretrato, Lahm e Schweinsteiger davanti alla difesa, Robben, Kroos e Ribery sulla trequarti alle spalle di Muller.

    Come da pronostico è il Bayern a partire forte anche se il primo pericolo lo crea lo United con un gol annullato a Welbeck, probabilmente per gioco pericoloso, al 4°. Passata la paura gli uomini di Guardiola tornano a prendere in mano la partita creando una palla gol alla mezz’ora con De Gea bravo a respingere in corner una conclusione di Robben. La palla gol più limpida del primo tempo capita sui piedi di Welbeck che controlla un lancio lungo, si libera di Boateng e giunto dinanzi a Neuer prova a scavalcarlo con un pallonetto ma il portiere tedesco alza la mano e neutralizza la conclusione, per la disperazione del pubblico di Old Trafford. Si va così al riposo sullo 0-0.

    Vidic e compagni esultano dopo il momentaneo 1-0
    Vidic e compagni esultano dopo il momentaneo 1-0

    Nella ripresa Moyes lascia uno spento Giggs negli spogliatoi per dar spazio a Kagawa. La gara si sblocca al 58°, corner di Rooney, la difesa tedesca si dimentica di Vidic ed il difensore del Manchester colpisce di testa indisturbato siglando il vantaggio. Guardiola reagisce inserendo Mandzukic per Muller e la mossa rivela azzeccata. Al 67° Robben allarga per Rafinha che crossa in area, sponda del neoentrato attaccante croato per l’inserimento di Schweinsteiger che colpisce infilando il pallone alle spalle di De Gea per il pareggio. Da qui alla fine è il Bayern che ci prova di più con il Manchester che si chiude e prova qualche ripartenza. L’ultima emozione arriva al 90° con Schweinsteiger che commette il fallo che gli costa il secondo giallo e che, oltre a lasciare i suoi in 10 nei minuti di recupero, gli causerà la squalifica per una gara di ritorno che sarà tutt’altro che semplice per i campioni d’Europa in carica.

     

    MANCHESTER UNITED – BAYERN MONACO 1-1 (0-0) (58° Vidic (M), 67° Schweinsteiger (B))

    Manchester United (4-3-3): De Gea 6.5; Jones 6.5, Ferdinand 7, Vidic 7.5, Buttner 6.5 (74° Young sv); Fellaini 5, Carrick 5.5, Giggs 5 (46° Kagawa 6); Valencia 6, Rooney 6.5, Welbeck 5 (84° Hernandez sv).

    Allenatore: Moyes.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 6.5; Rafinha 6, Javi Martinez 6, Boateng 5.5, Alaba 6.5; Lahm 6.5, Schweinsteiger 6.5; Robben 7, Kroos 5.5 (74° Goetze sv), Ribery 6.5; Muller 5 (63° Mandzukic 6.5).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Velasco Carballo

    Ammoniti: Valencia (M), Mandzukic (B), Javi Martinez (B).

    Espulso: Schweinsteiger (B).

     

  • Ufficiale: l’Inter ingaggia Vidic per la prossima stagione

    Ufficiale: l’Inter ingaggia Vidic per la prossima stagione

    La notizia dell’acquisto del difensore serbo, attualmente in forza al Manchester United, Nemanja Vidic, da parte dell’Inter era nell’aria da diverso tempo, adesso però è giunta anche l’ufficialità direttamente dal seguente comunicato apparso sul sito ufficiale dei nerazzurri:

    “Nemanja Vidic sarà un giocatore dell’Inter a partire dalla prossima stagione. FC Internazionale comunica che si è conclusa con successo la trattativa che porterà il difensore serbo, capitano del Manchester United, a vestire i colori nerazzurri”.

    Dal 1° luglio 2014 quindi l’Inter potrà contare sull’esperto difensore per rinforzare il proprio pacchetto arretrato.

    L’acquisto, per altro effettuato a parametro zero, ha entusiasmato il presidente Thohir che in esclusiva al sito ufficiale dell’Inter ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione:

    “Vidic è un grande campione. Sono estremamente soddisfatto della chiusura dell’accordo che porterà Nemanja a Milano. E’ uno dei più forti difensori al mondo, le sue caratteristiche, la sua esperienza internazionale, il suo carisma da leader saranno fondamentali per la squadra e per la crescita dei nostri giocatori più giovani. Aggiungerà valore al club e sarà un ulteriore tassello per la costruzione di una grande Inter. Vorrei, infine, ringraziare il Manchester United, Nemanja e il suo entourage per la disponibilità e professionalità dimostrata nel corso della trattativa”.

    Vidic classe 1981, è un difensore di gran fisico, alto 1.89 per 84 kg, cresce nelle giovanili della Stella Rossa Belgrado prima di passare in prestito allo Spartak Subotica, squadra con la quale ha esordito nella stagione 2000/2001, poi rientra alla Stella Rossa dove rimane  3 anni prima di trasferirsi in Russia allo Spartak Mosca nel 2004 dove è rimasto per una stagione e mezzo.

    Nemanja Vidic
    Nemanja Vidic | Foto Twitter

    Dal gennaio 2006 è al Manchester United, dove in Premier League, sino ad oggi, ha collezionato 204 presenze segnando 15 reti.
    Molto buona anche la sue esperienza internazionale dove vanta 52 presenze e 2 gol in Champions League. 1 presenza ed 1 gol in Supercoppa europea, 12 partite e 3 reti in Europa League e 2 presenze ed 1 gol nel Mondiale per Club.

    Ha vestito la maglia della nazionale serba per 56 volte ed ha disputato anche 3 incontri nel mondiale di Sudafrica 2010.

    Nemanja Vidic ha anche un Palmares di buon livello con una bacheca ricca di trofei: 1 campionato serbo , 2 coppe serbe, 5 Premier League , 3 coppe di Lega inglesi , 5 supercoppe inglesi, 1 Champions League ed 1 Mondiale per club.

  • Juve, piace Maksimovic della Stella Rossa

    Juve, piace Maksimovic della Stella Rossa

    La Juventus in questo ultimo ma importantissimo scorcio di calciomercato sta tentando di completare la rosa per la prossima stagione con la ricerca perenne di un Top Player ma sempre attenta all’individuazione di giovani talenti.

    Su quest’ultimo punto c’e’ un nuovo giovane di belle speranze che piace all’entourage bianconero e soprattutto a Fabio Paratici braccio destro di Beppe Marotta, gioca nella Stella Rossa di Belgrado e si chiama Nikola Maksimovic.

    Difensore centrale classe 91 il serbo, alto 1.93 cm e prototipo perfetto del nuovo difensore centrale capace di chiudere gli spazi ed anche all’occorrenza di impostare per primo il gioco offensivo dato che il serbo è dotato anche di una discreta tecnica. Nikola Maksimovic è cresciuto nelle giovanili dei Kosmos Bajina Basta, dello Sloga e dello Sloboda Uzice. Nel dicembre 2011 è arrivata la chiamata più attesa per un giovane giocatore serbo, quella della Stella Rossa di Belgrado, una delle squadre più importanti della Serbia. E’ stato acquistato per 300 mila euro, più percentuali sulla futura vendita al club di provenienza.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Maksimovic in sei mesi allo Stella Rossa ha già impressionato molti addetti ai lavori totalizzando 12 presenze in campionato, la vittoria nella Coppa di Serbia e un posto nella Squadra dell’anno della SuperLiga serba. Inoltre, il gigante serbo paragonato da molti a Nemanja Vidic del Manchester United, dopo le 3 presenze in Under 21, è stato convocato da Sinisa Mihajlovic in nazionale maggiore, esordendo il 31 maggio di quest’anno. Ovviamente l’acquisto del giovane talento serbo è subordinato alla vicenda del calcioscommesse che vede ancora pendente la possibile squalifica di Leonardo Bonucci, dopo l’appello presentato da Palazzi alla sentenza d’assoluzione della Commissione Disciplinare in primo grado.

    Prosegue quindi il nuovo corso bianconero sempre attento ai futuri nuovi campioni sparsi in tutto il Mondo con la speranza, da parte dei tanti tifosi bianconeri, di vederli un giorno sbocciare definitivamente con la casacca bianconera.

  • Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Juventus, Marco Verratti dopo Pogba

    Mentre il finale di stagione della Juventus entra nel vivo, la dirigenza bianconera lavora già in vista del futuro. Marotta e Paratici hanno già chiara la lista della spesa per la stagione 2012/2013.

    Dopo il “no” secco ricevuto da Alessandro Nesta, la Juventus dovrà pensare a rinforzare il reparto arretrato in vista della prossima stagione, che la vedrà impegnata su tre competizioni. Conte a riguardo ha le idee ben chiare. Il tecnico salentino ha individuato in Nemanja Vidic il candidato ideale a ricoprire il ruolo di centrale difensivo. Gli alti e bassi di Bonucci non danno garanzie a riguardo, quindi si pensa ad un top player, il quale possa sopperire ad alcune lacune difensive mostrate dai bianconeri in questa stagione. Tuttavia sarà difficile convincere il Manchester United a privarsi del proprio giocatore. Ecco perchè Marotta e Paratici hanno pronte le alternative.

    Marco Verratti © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sono due i nomi sull’agenda dei dirigenti juventini. Il primo candidato è Davide Astori, centrale difensivo del Cagliari, il quale ha mostrato una grande maturazione sotto l’aspetto tecnico e tattico, tanto da guadagnarsi la maglia della Nazionale. Il secondo nome è quello di Angelo Ogbonna, difensore del Torino. Se sul primo pare esserci già un accordo di massima con il Cagliari, il secondo difficilmente vestirà la maglia bianconera. La nota rivalità tra Juventus e Torino, non faciliterà di certo le trattative tra Cairo e la dirigenza juventina. Di fatto, in caso di cessione di Ogbonna ai “cugini-nemici”, porterebbe i tifosi del Torino a scagliarsi contro il proprio presidente, reo dell’ennesimo passo falso. Tuttavia, neanche Conte sembra stravedere per il centrale difensivo granata. La giovane età e la scarsa esperienza nella massima serie, fanno storcere il naso al tecnico pugliese, consapevole che a livello internazionale non si potranno commettere errori di inesperienza.

    Per quel che riguarda il centrocampo e l’attacco della Juventus 2012/2013, sono diversi i nomi da prendere in considerazione. Sempre calda la pista Pogba, centrocampista 19enne in forza al Manchester United. Mino Raiola, suo procuratore, spinge il suo assistito verso i bianconeri. Il giocatore francese ha preso tempo; sono due le alternative, o rinnovo con il Manchester o approdo alla Juventus su una base di 1,5 milioni per cinque anni.

    Marotta e Paratici hanno messo le mani anche su Marco Verratti, talentino del Pescara. Il giovane centrocampista ha ricevuto anche la consacrazione di Conte, che lo vedrebbe ricoprire il ruolo di vice-Pirlo nella prossima stagione. Sul giocatore è vivo però l’interesse di altre società, su tutte Milan e Inter.

    La Juventus pensa già al mercato del futuro dunque, chissà se in quel futuro ci sarà ancora spazio anche per Alessandro Del Piero.

  • Vidic dice no alla Juve

    Vidic dice no alla Juve

    dal web
    Il procuratore di Gigi Buffon, Silvano Martina, parla della Juve, a tutto campo, rivelando qualche indiscrezione sulle prossime mosse di mercato della società bianconera che sembra puntare in alto, ai big, per rafforzare tutti i reparti. Com’è logico che sia, però, i grandi nomi costano e quindi non sono operazioni scontate nel loro esito, anche se l’intento è quello di rafforzare la rosa. Inevitabile che il procuratore del portierone parlasse di Gigi Buffon, del suo futuro e del suo rapporto con la Juventus: “Buffon non ha mai pensato di lasciare la Juventus nè la società di mandarlo via. La notizia non ha fondamento. priva di qualsiasi fondamento”. Parole rassicuranti per il popolo bianconero, che non lasciano praticamente nessuno spiraglio alle voci di possibili cessioni, anche e soprattutto con l’arrivo di Antonio Conte in panchina. Ultime rivelazioni su Vidic potenzialmente nel mirino di molti club, fra cui anche la Juventus, ma che pare non aver alcuna intenzione di lasciare i Red Devils e, soprattutto in questo momento “turbolento” per il nostro calcio, l’Italia è una destinazione che non pare gradire affatto, preferendo restare il capitano del Manchester United.

  • Ancelotti abdica, il Manchester United ad un punto dal titolo

    Ancelotti abdica, il Manchester United ad un punto dal titolo

    Non è ancora tempo di festeggiamenti ufficiali in casa Manchester United, ma la conquista del 19esimo titolo di Premier League è una pratica ormai conclusa. La vittoria di ieri, nel Sunday afternoon della 36esima giornata della Premier League, nello scontro diretto con il Chelsea secondo in classifica, ha messo la parola fine, o meglio “the end”, a qualsiasi velleità dei Blues di ostacolare il cammino dei Red Devils.

    Una vittoria di misura, per 2-1, ma estremamente pesante, anche perchè conquistata proprio nei confronti dei campioni uscenti, completando l’opera di annientamento dei Blues, già eliminati dai quarti di Champions League e dalla competizione Nazionale Community Shield.

    Una vittoria scaturita dagli episodi, in un match che già dopo 36 secondi dal fischio d’inizio aveva infiammato l’Old Trafford con il gol di Hernandez, Chicharito, che realizza l’1-0 per i diavoli rossi, incanalando la gara in discesa. Il Manchester ha dominato il primo tempo, giungendo anche al raddoppio con Vidic, mentre il Chelsea di Ancelotti arrancava notevolemte, sterile ed impreciso. Il 2-1 dei Blues è frutto di una rete di Lamapard, ma la gara si chiude con la vittoria dei Red Devils che salgono, così, a quota 76 punti, a più sei sul Chelsea ed a più nove sull’Arsenal terzo in classifica, sconfitto ieri in casa dello Stoke City per 3-1.

    Agli uomini di sir Alex Ferguson, ora, basterà conquistare un solo punto nella prossima gara di sabato contro il Blackburn per aver la matematica certezza del primato. Così, i festeggiamenti potranno essere ufficiali.

  • Mondiali 2010: L’Australia batte la Serbia 2-1 ma il risultato non serve a nessuno

    L’Australia batte la Serbia 2-1 ma il risultato non serve ai gialloverdi per passare agli ottavi per via della pesante differenza reti dovuta soprattutto al passivo della prima gara contro la Germania (4-0) e in virtù del risultato dei tedeschi di questa sera (1-0 al Ghana) grande occasione sprecata anche per i serbi che col pareggio sarebbero passati al turno successivo: insomma un risultato che fa felice i “Canguri” anche per la grande esultanza al fischio finale ma che in realtà non porta benefici a nessuna formazione.

    L’Australia scende in campo con un chiuso 4-4-1-1 e ritrova Cahill dopo il turno di squalifica, la Serbia propone un più aggressivo 4-3-3 e proprio in virtù di ciò riesce facilmente ad arrivare nei pressi della porta australiana: al quinto minuto Schwarzer devia in corner una conclusione di Krasic, e al 12esimo è ancora il tiro sempre dello scatenato giocatore serbo che mette i brividi al portiere australiano. Al 23esimo è Ivanovic a provarci con un tiro ravvicinato ma Schwarzer è ancora insuperabile opponendosi di puro istinto!
    La Serbia prova a fare gioco e a segnare ma gli avversari reggono e il primo tempo va in archivio sul risultato di 0-0.

    In apertura di secondo tempo una punizione di Bresciano (46esimo) sibila di poco a lato del palo della porta serba, ma si vede fin da subito che l’Australia è molto più coraggiosa rispetto alla prima frazione di gioco.
    Al 63esimo ci prova Kuzmanovic, ma il suo colpo di testa non va a bersaglio. E così, all’improvviso, i “Canguri” passano in vantaggio: è il 68esimo, c’è un cross lunghissimo dalla destra, saltano di testa Chipperfield e Cahill, mentre i difensori serbi restano spiazzati. E’ però Cahill a toccare. 1-0 Australia. La Serbia va in bambola e 5 minuti più tardi c’è il raddoppio degli uomini di Verbeek: Holman riceve palla sul cerchio di centrocampo, parte da solo, si apre la strada, i difensori gli lasciano lo specchio libero e lui calcia di destro dalla distanza, Sojkovic è in ritardo e la palla passa!
    La partita sembrerebbe chiusa ma ad animarla ci pensa Pantelic che all’84esimo segna il gol del 2-1: tiro-cross dalla distanza che Schwarzer non trattiere e Pantelic è lì pronto per il tap in che non può sbagliare.
    A questo punto solo un gol divide gli slavi dagli ottavi di finale del Mondiale, e l’occasione per farlo ci sarebbe pure: prima però l’arbitro, al 90esimo, non vede un fallo di mano di Cahill su colpo di testa di Vidic sugli sviluppi di un corner, poi Pantelic si mangia un gol fatto in maniera incredibile: il serbo calcia alto, da solo davanti alla porta dopo un traversone al centro dell’area, un gol impossibile da sbagliare per chiunque! In realtà, però, rivedendo le immagini, sarebbe dovuto essere fuorigioco, anche se non segnalato.
    Gli ultimi assalti non sono efficaci: da domani tutti a casa, sia gli australiani, sia gli europei, e intanto il Ghana si prende gli Stati Uniti!

    IL TABELLINO
    AUSTRALIA-SERBIA 2-1
    Australia (4-4-1-1): Schwarzer; Wilkshire (36′ st Garcia), Neill, Beauchamp, Carney; Emerton, Culina, Valeri (21′ st Holman), Bresciano (21′ st Chipperfield); Cahill; Kennedy. A disp.: Federici, Galekovic, Milligan, Grella, Jedinak, Vidosic, Kewell, Rukavytsya, Garcia. All.: Verbeek.
    Serbia (4-4-2): Stojkovic; Ivanovic, Lukovic, Vidic, Obradovic; Kuzmanovic (32′ st Lazovic), Krasic (2′ st Tosic), Stankovic, Jovanovic; Ninkovic, Zigic (22′ st Pantelic). A disp.: Isailovic, Djuricic, Rukavina, Subotic, Kacar, Milijas, Kolarov, Petrovic, Mrdja. All.: Antic
    Arbitro: Larrionda (Uru)
    Marcatori: 23′ st Cahill (A), 28′ st Holman (A), 39′ st Pantelic (S)
    Ammoniti: Lukivic (S), Beauchamp (A), Wilkshire (A), Ninkovic (S), Emerton (A)

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  • Juve, stai attenta. Il Manchester United vuole Chiellini

    Clamorosa indiscrezione di mercato che giunge da oltremanica: il Manchester United vuole portare Giorgio Chiellini in Inghilterra. Lo scrive l’edizione online del Sun che precisa come Ferguson voglia sostituire il partente Vidic con il difensore centrale della Juventus. Secondo il tabloid inglese, Sir Alex Ferguson sarebbe disposto a mettere sull’ago della bilancia ben 25 milioni di sterline (pari a 30 milioni di euro) pur di vederlo indossare la maglia dei Red Devils, una cifra sicuramente importante per un difensore e allo stesso tempo vantaggiosa per la Juventus con i dirigenti bianconeri che, allettati dall’offerta, potrebbero cedere alle tentazione, accelerando poi per chiudere le trattative già impostate per Bonucci e Gallas.

    Prima che la trattativa decolli però c’è bisogno che il Manchester trovi i soldi: e proprio la cessione di Vidic ai cugini del City di Roberto Mancini porterebbe nelle casse dei Red Devils la liquidità necessaria all’operazione (24 milioni di euro). Il difensore serbo, attualmente impegnato con la sua nazionale in Sudafrica, cambierà squadra ma non città quando rientrerà in Inghilterra alla fine dell’avventira della Serbia in questo Mondiale.