Tag: NBA

  • La NBA piange Maurice Lucas

    La NBA piange Maurice Lucas

    La NBA piange Maurice Lucas, ex giocatore dei Portland Trail Blazers (ha giocato anche con i Nets, Knicks, Suns, Lakers e Seattle Sonics) che nel 1977 conquistò proprio con la franchigia dell’Oregon il titolo di campione.

    58 anni, Lucas lottava da tempo contro un cancro alla vescica, un male che nell’Aprile 2009 lo aveva costretto ad un intervento chirurgico.
    Lucas è stato una stella NBA negli anni ’70 e negli anni ’80 (4 volte All Star, una volta nel secondo quintetto NBA e nel primo quintetto difensivo NBA) soprattutto con la maglia dei Blazers con la quale, nella stagione 1976/1977, da rookie (dopo 2 stagioni nella ABA), è stato una pedina fondamentale nella conquista del titolo grazie ai suoi 20 punti ed 11 rimbalzi di media a partita. Soprannominato “the Enforcer” (termine intraducibile in una sola parola, che significa letteralmente “colui che fa rispettare” soprattutto in difesa, aspetto del gioco nel quale eccelleva), Lucas era tanto competitivo e passionale sul parquet quanto tranquillo e gentile fuori dal campo di gioco.

    La sua carriera da giocatore oltre che a Portland (dove è rimasto per 4 anni, dal 1976 al 1980 prima di tornare nel 1987-1988, sua ultima stagione da pro, per 330 presenze totali) lo ha visto protagonista anche a New Jersey (90 presenze), New York (80 presenze), Phoenix (215 presenze) Lakers (77 presenze) e Seattle (63 presenze). Ma è nell’Oregon che Lucas è entrato nel cuore dei tifosi, e dove nel 1988, è stata ritirata la sua maglia numero 20 che non verrà mai più indossata da nessun altro giocatore. Sempre ai Blazers Lucas era stato chiamato come assistente, prima da Adelman nel 1988-1989, poi da Nate McMillan, nel 2005, col quale era rimasto fino al termine della stagione scorsa quando, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, aveva deciso di dimettersi. Lucas lascia la moglie e 3 figli ma anche migliaia di tifosi che lo amavano, tifosi che durante le sue apparizioni pubbliche intonavano all’unisono la parola: “Luuuuuuuuke” per omaggiare il numero 20.
    Ciao Luke, ci mancherai tanto.

  • Highlights NBA del 31 ottobre 2010

    Highlights NBA del 31 ottobre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 31 ottobre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

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  • NBA Top 10 del 31 ottobre 2010

    NBA Top 10 del 31 ottobre 2010

    NBA top 10 del 31 ottobre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • Utah sorprende i Thunder, Lakers sul velluto

    Utah sorprende i Thunder, Lakers sul velluto

    Dopo la sfavillante vittoria dei Miami Heat sul campo dei New Jersey Nets nell’anticipo domenicale della NBA (leggi l’articolo), altre 3 gare sono state giocate nella notte.

    Sorprende la vittoria degli Utah Jazz sul campo dei lanciatissimi Oklahoma City Thunder, non tanto per la vittoria in sè quanto per le dimensioni, un +21 (120-99) che dà alla squadra di Salt Lake City la prima vittoria in stagione dopo 2 sconfitte consecutive e lascia in eredità alla truppa di coach Brooks la prima sconfitta stagionale. Decisivo un super parziale alla fine del secondo quarto, quando i Jazz, già avanti di 8, nei 2 minuti finali hanno preso il largo chiudendo con un vantaggio di 16 punti, con i Thunder incapaci di reagire. Da quel momento in poi Utah non si è più guardata indietro riuscendo a portare a casa l’importante vittoria. Trascinatore della serata Paul Millsap con 30 punti e 16 rimbalzi, ed un Deron williams da 16 punti e 15 assist ha letteralmente fatto a fette la difesa di OKC. Finalmente segnali di vita anche dal neo acquisto Al Jefferson che chiude in doppia doppia con 23 punti e 10 rimbalzi, 19 di Kirilenko e 21 del sesto uomo C.J. Miles hanno poi dato il colpo di grazia agli avversari. Proprio la panchina è mancata ai padroni di casa, che oltre allo score dei “Big Three” Durant (28 punti, ma non eccellente come al solito), Westbrook (22 punti) e Green (17) non ha avuto nessun apporto dalle seconde linee. Ma c’è tempo per riprendersi e rimediare, la squadra è giovane e potrà ancora crescere tanto. Intanto i Jazz lanciano un chiaro messaggio nella Western Conference.

    Continuano nella loro marcia perfetta invece i Los Angeles Lakers che grazie ad un primo quarto a dir poco perfetto distruggono i Golden State Warriors seppellendoli sotto 24 punti di scarto (107-83). Pau Gasol (26 punti e 12 rimbalzi), Kobe Bryant (20 punti) e Lamar Odom (16 punti e 14 rimbalzi) sugli scudi, ma tutti i Lakers sembrano girare a meraviglia. Warriors privi di Curry, assenza che ha pesato molto per i gialloblu di Oakland, che hanno avuto in Monta Ellis (20 punti) e Dorell Wright (ancora un’ottima prestazione per l’ex Mami Heat da 18 punti) le uniche note liete.

    Piange invece l’altra squadra di Los Angeles, che inanella un’altra sconfitta, questa volta da parte dei Mavericks di Nowitzki. I Clippers restano in partita soltanto un tempo, per poi soccombere sotto i colpi del tedesco (16 punti e 7 rimbalzi), e sopratutto di Caron Butler, autore di una buona prestazione da 17 punti, e protagonista dell’allungo a inizio ripresa. Blake Griffin con 16 punti e 9 rimbalzi ha cercato di tenere in piedi la baracca, ma i Clippers son durati solo i primi 2 quarti, nei quali dopo aver recuperato 11 punti di svantaggio, si sono trovati davanti prima dell’incredibile tripla di Jason Kidd scaraventata nel canestro rossoblu direttamente dalla sua area(!)allo scadere del primo tempo: Kidd ha anche sfiorato la tripla doppia con 13 punti, 9 rimbalzie 7 assist. Per i “velieri” buona la prestazione di Kaman, ma per il resto pochissimo contributo da Baron Davis e Eric Gordon.

    Risultati NBA del 31 ottobre 2010

    Oklahoma City Thunder-Utah Jazz 99-120

    • Okl: Durant 28, Westbrook 22, Green 17; Uta: Millsap 30, Jefferson 23, Miles 21

    Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 107-83

    • Lak: Gasol 26, Bryant 20, Odom 16; G.S.: Ellis 20, D. Wright 18, B. Wright 11

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 83-99

    • Cli: Griffin 16, Kaman 13, Jordan 10; Dal: Butler 17, Nowitzki 16, terry 15

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  • Miami piega facilmente i Nets

    Miami piega facilmente i Nets

    Tutto facile per i Miami Heat sul campo dei New Jersey Nets: gli uomini di coach Spoelstra hanno avuto vita più facile del previsto sommergendo i rivali di giornata sotto 23 punti di scarto. Alla fine il punteggio è stato di 101-78, con James e compagni che hanno tenuto fede alla loro media di punti subiti in regular season che si aggira sugli 80 punti circa (la migliore della Lega finora). E la difesa è sempre la prima garanzia di successo per una squadra.

    La gara è iniziata con i primi 2 punti segnati da Brook Lopez, unico vantaggio Nets di tutta la gara, visto che per ben 4 minuti i padroni di casa non solo non sono poi riusciti a segnare, ma hanno dovuto subire le giocate in campo aperto di Wade e James che hanno scavato il primo importante solco. Addirittura dopo 6 minuti e mezzo di gioco i Nets avevano segnato la miseria di 7 punti, quasi tutti firmati Lopez (ben 6 su 7) e dei primi 10 punti messi a referto da New Jersey il centro ne aveva segnati 9. Il resto della squadra letteralmente invisibile. Miami è riuscita a doppiare gli avversari sul 36-18, ha mantenuto sempre il distacco sull’ordine dei 20 punti ed ha controllato agevolmente la gara, anche nel secondo tempo non c’è  stata reazione da parte dei Nets. Niente di più facile per gli Heat che inanellano così il terzo successo consecutivo dopo il KO al debutto contro Boston.

    6 uomini in doppia cifra per Miami: James 20 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, Bosh 18 punti, Wade 17 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, 12 punti per Arroyo, 11 per House e 10 Illgauskas, la “macchina” inizia ad ingranare, adesso bisognerà stare allerta.
    Per i Nets si salvano Lopez con 20 punti, Harris con 13 e sorprende il rookie Favors che al confronto con avversari quotatissimi mette a referto una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi (di cui ben 10 in attacco). Avery Johnson però ha ancora tanto da lavorare.

    New Jersey Nets-Miami Heat 78-101

    • N.J.: Lopez 20, Harris 13, Favors 13; Mia: James 20, Bosh 18, Wade 17

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  • NBA: Highlights del 30 ottobre 2010

    NBA: Highlights del 30 ottobre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 30 ottobre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

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  • NBA Top 10 del 30 ottobre 2010.

    NBA Top 10 del 30 ottobre 2010.

    NBA top 10 del 30 ottobre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • Portland sbanca New York e resta imbattuta

    Portland sbanca New York e resta imbattuta

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Atlanta batte Washington e conquista la terza vittoria consecutiva. A mettere fine ad una gara più insidiosa del previsto ci pensano Joe Johnson con una tripla (25 punti per lui) ed Al Horford con i 2 canestri successivi (21 punti e 10 rimbalzi per il prodotto di Florida University). A far da contorno la solita doppia doppia di un sempre più incisivo Josh Smith (12 punti e 10 rimbalzi). Per Washington brilla finalmente la stella di John Wall, dopo l’anonimo debutto di qualche giorno fa: 28 punti, 5 rimbalzi e 9 assist per l’ex Kentucky University. Ma le sue giocate non bastano ai Wizards.

    Sacramento espugna Cleveland grazie ad una prova molto buona del quintetto di partenza che termina tutto in doppia cifra: tra questi spicca il solito Evans con 21 punti, mentre Casspi ne aggiunge 20. Consistente l’apporta del rookie Cousins che piazza 14 punti e 10 rimbalzi. Ai Cavaliers non bastano i 21 punti di Sessions ed i 20 di Gibson.

    A New York Portland centra la terza vittoria stagionale grazie ai 29 punti di uno scatenato Brandon Roy. Bene anche Aldridge con 20 punti e 10 rimbalzi e Miller con 19 punti e 10 assist. Ai Knicks, che hanno un Gallinari anonimo per tutto il match (solo 4 punti), non bastano i 18 punti di Stoudemire e la grandissima prova di Chandler con 22 punti e 16 rimbalzi.

    Indiana batte Philadelphia grazie ai 22 punti di Granger. Per Philadelphia terza sconfitta consecutiva, ancora nessuna vittoria in stagione e nuvole che iniziano a scurire l’orizzonte. Turner solo 9 punti.

    A Chicago la favolosa prestazione di Derrick Rose da 39 punti, 6 rimbalzi e 7 assist permette ai Bulls di liquidare la pratica Pistons. A nulla servono i 21 punti dell’ex Ben Gordon, detroit resta ancora a 0 vittorie in 3 partite.

    Poco da dire nella partita tra Memphis e Minnesota se non che i Grizzlies strapazzano gli avversari sotto una ventina di punti e tutto il five starter va in doppia cifra. Sugli scudi la premiata ditta Gay-Mayo con rispettivamente 25 e 29 punti. Per i Wolves si salva il solo e solito Love con 14 punti e 13 rimbalzi.

    I Nuggets sorprendono Houston in casa con i 24 punti di Anthony ed i 28 di Harrington. Scola continua a macinare statistiche (28 punti e 10 rimbalzi), Yao sembra lontano dagli infortuni del recente passato (14 punti) ma rimane in campo solo 20 minuti, e ciò non basta. Campanello d’allarme in casa Rockets dopo 3 partite e 3 sconfitte in avvio di regular season.

    I Bucks mettono il primo sigillo stagionale vincendo contro una squadra ancora alla ricerca di sè stessa, ovvero i Charlotte Bobcats. Jennings sugli scudi con una sontuosa tripla doppia da 20 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. Ottimo come al solito Delfino con 23 punti. Per i Bobcats note liete da Augustin con 26 punti ed il ritorno ad alti livelli di Jackson con 23.

    Gli Hornets senza fare rumore vincono la loro terza partita su 3 e battono San Antonio guidati dal solito Chris Paul (25 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) che vince il duello con Tony Parker, che si ferma a 13 punti. Gli Hornets tirano col 50% ma limitano gli avversari al 38%: ecco il segreto del successo in terra texana. Male Belinelli con solo 3 punti a referto.

    Risultati NBA del 30 ottobre 2010

    Atlanta Hawks-Washington Wizards 99-95

    • Atl: Johnson 25, Horford 21, Jamal Crawford 15; Was: Wall 28, Thornton 24, Blatche 18

    Cleveland Cavaliers-Sacramento Kings 104-107

    • Cle: Sessions 21, Gibson 20, Hickson 15; Sac: Evans 21, Casspi 20, Landry 17

    New York Knicks-Portland Trail Blazers 95-100

    • N.Y.: Chandler 22, Stoudemire 18, Felton 16; Por: Roy 29, Aldridge 20, Miller 19

    Indiana Pacers-Philadelphia 76ers 99-86

    • Ind: Granger 22, Dunleavy 16, Collison 15; Phi: Williams 18, Iguodala 12, Brand 12, Holiday 12

    Chicago Bulls-Detroit Pistons 101-91

    • Chi: Rose 39, Noah 15, Gibson 11; Det: Gordon 21, Stuckey 18, Prince 15, Monroe 15

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 109-89

    • Mem: Mayo 29, Gay 25, Arthur 18; Min: Ellington 15, Love 14, Telfair 12

    Houston Rockets-Denver Nuggets 94-107

    • Hou: Scola 28, Martin 21, Yao 14; Den: Harrington 28, Anthony 24, Billups 13

    Milwaukee Bucks-Charlotte Bobcats 98-88

    • Mil: Delfino 23, Jennings 20, Bogut 14, Salmons 14; Cha: Augustin 26, Jackson 23, Wallace 11

    San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 90-99

    • S.A.: Ginobili 23, Jefferson 18, Parker 13; N.O.: Paul 25, West 18, Thornton 17

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • Artest mette all’asta l’anello di campione NBA

    Artest mette all’asta l’anello di campione NBA

    Ron Artest ha messo all’asta il suo anello del titolo NBA conquistato a giugno con i Lakers a partire dalla modica cifra di 10 dollari. Il giocatore gialloviola con questa iniziativa vuol rendere felici i bambini americani: infatti i soldi ricavati dall’anello di Tiffany, in oro 15 carati e con 15 diamanti, saranno devoluti per un nobile desiderio del campione: mettere uno psichiatra in ogni scuola degli Stati Uniti.

    L’anello è stato messo all’asta sul suo sito ufficiale (www.ronartest.com per chi volesse andare a dare un’occhiata) e tutti possono fare un’offerta.
    Artest ha anche dichiarato:

    • Alcune celebrità mi hanno già offerto 50.000 a 100.000 dollari, ma io ho rifiutato. Voglio che sia un’asta pubblica. Sono fortemente convinto che si supererà quella cifra“.

    Gli esperti infatti sono convinti che il prezioso potrebbe arrivare ad un valore di ben 1,4 milioni di euro.
    La decisione nasce dall’aiuto che Ron ha avuto dal suo psichiatra nel tempo:

    • “Le consultazioni di psichiatri sono costose. Non tutti se le possono permettere”.

    Ecco perchè l’ala dei Lakers ha avuto l’idea, per fare in modo che qualsiasi ragazzino che abbia qualche problema possa tranquillamente parlarne e, debitamente aiutato da persone professionali e competenti, riuscire ad uscirne nel modo migliore.

  • NBA: Highlights del 29 ottobre 2010

    NBA: Highlights del 29 ottobre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 29 ottobre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

    Thunder-Pistons

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    Magic-Heat

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    Lakers-Suns

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    Clippers-Warriors

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    Knicks-Celtics

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    Hawks-Sixers

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    Bucks-Timberwolves

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    Kings-Nets

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    Grizzlies-Mavericks

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    Cavaliers-Raptors

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    Nuggets-Hornets

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    Pacers-Bobcats

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