Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 5 novembre 2010.
Guarda il video degli highlights:
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Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 5 novembre 2010.
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NBA top 10 del 5 novembre 2010.
Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.
GUARDA IL VIDEO:
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Episodio poco edificante nel match disputato martedì tra Boston Celtics e Detroit Pistons.
Il giocatore biancoverde Kevin Garnett ha infatti rivolto degli insulti gravissimi al rivale Charlie Villanueva che ha denunciato su “Twitter” la gravissima offesa rivoltagli dal suo avversario in campo:
Garnett è molto noto per il suo trash-talking in campo, un modo di parlare sempre offensivo e assolutamente indelicato, per portare gli avversari al nervosismo, ma questa volta sembra aver sbagliato veramente modo, tempo ma soprattutto soggetto: Villanueva infatti soffre di alopecia universalis, termine medico che indica una grave e inarrestabile perdita di capelli e non ha alcuna intenzione di prestare il fianco a queste cattiverie.
Chiamato in causa Garnett ha parlato di un semplice e banale problema di comunicazione:
Per supportare meglio la sua tesi di innocenza, Garnett ha aggiunto:
A chi chiede se sia possibile un colloquio chiarificatore, Villanueva riponde secco:
Chi si erge a difensore di Garnett, affermando che in campo si possono dire tante parole senza per forza che queste abbiano un senso, deve fare i conti con il fratello di Villanueva:
Il caso è destinato a far parlare ancora molto. In tanti sono intervenuti, chi a favore di Villanueva, ex giocatore di Milwaukee Bucks e Toronto Raptors, chi a minimizzare l’accaduto, chi ancora a chiedere che siano i 2 giocatori a risolvere la querelle, senza che questa influenzi il mondo dello sport. Tuttavia se il fatto fosse appurato da chi di dovere Garnett potrebbe incorrere in seri guai con la Lega, che difende gli arbitri a spada tratta dai commenti dei giocatori che sono in campo ed in panchina dando molta più libertà di azione punendo con falli tecnici ogni commento non accettato dai “fischietti” o che risulti offensivo nei loro riguardi o nel loro operato. Sarebbe bene che si iniziasse a mettere qualche regola per limitare anche le gravi offese che volano ad ogni match tra giocatori e che rischiano di provocare situazioni come quella appena descritta!
Fabricio Oberto chiude con il basket giocato. La decisione del giocatore argentino, classe 1975, arriva come un fulmine a ciel sereno, nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo simile, decisione presa in seguito a problemi cardiaci che impediscono di proseguire la carriera cestistica.
6 anni di esperienza NBA e un anello alle spalle con i San Antonio Spurs nel 2007 (finale contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James), il lungo di Las Varillas ha detto addio ai suoi compagni di squadra ed alla sua nuova franchigia, i Portland Trail Blazers (che lo avevano preso ad inizio stagione per sopperire all’assenza di Jeff Pendergraph infortunatosi gravemente al ginocchio, tanto per cambiare, e fuori per tutta la stagione) per evitare ulteriori problemi e rischi seri al cuore dopo i fastidi evidenziati nei giorni scorsi.
Queste le parole di Oberto dopo aver reso noto il suo ritiro.
Stesso punto di vista per coach Nate McMillan che non ha potuto far altro che avallare la sua decisione:
Dopo 4 stagioni (2005-2009 con 274 presenze) e dopo aver vinto un anello NBA con i San Antonio Spurs nel 2007, Oberto era stato preso dai Washington Wizards. Solo 57 presenze nella sua annata nella Capitale per l’argentino campione Olimpico ad Atene nel 2004 (e presente con la selezione ‘albiceleste’ agli ultimi mondiali in Turchia), che quest’anno aveva deciso di accettare l’offerta dei Portland Trail Blazers per dare profondità ed esperienza alla front line del team dell’Oregon, che ora si ritrova sostanzialmente con il solo Marcus Camby in attesa del ritorno di Greg Oden e Joel Przybilla. Presente in tutte e 5 le partite disputate dai Blazers in questa nuova stagione, l’argentino stava viaggiando a medie di 1,4 punti e 1,4 rimbalzi in poco più di 9 minuti. Sono state 336 le partite totali giocate in NBA da Oberto, 128 in quintetto con 3,2 punti, 3,5 rimbalzi in 14,5 minuti di media.
Oberto ha deciso di lasciare la squadra dopo aver sofferto di “ricorrenti palpitazioni legate ad un problema cardiaco”. Oberto ha accusato anche nausee durante la prima metà della partita vinta da Portland contro Milwaukee.
Rich Cho, manager dei Blazers, lo ha ringraziato così:
Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 4 novembre 2010.
BLAZERS-THUNDER
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BULLS-KNICKS
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NBA top 5 del 4 novembre 2010.
Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 5 giocate della notte.
GUARDA IL VIDEO:
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Come di consueto solo 2 le partite in programma durante i giovedì notte della NBA.
Nella prima partita i New York Knicks, guidati da un grandissimo Danilo Gallinari e da un incontenibile Toney Douglas espugnano il parquet dei Chicago Bulls. La squadra di Mike D’Antoni mette a segno 120 punti grazie alla straordinaria performance da 3 punti (16/24 complessivo) in cui Gallinari è infallibile al tiro con un eccellente 4/4 dal perimetro. 24 punti per l’ex Armani Jeans, che dimostra di aver superato i problemi fisici degli ultimi tempi. Gallinari ha trovato collaborazione in Felton (20 punti, 10 assist, 4/6 da 3) ma soprattutto in Toney Douglas (career high di 30 punti con 5/9 dalla lunga distanza) fondamentali in tutta la partita. Ai Bulls non sono bastati i 24 punti conditi da 14 assist di Derrick Rose e la doppia doppia di Noah da 12 punti e 13 rimbalzi.
Nella seconda partita in calendario gli Oklahoma City Thunder dopo la brutta prestazione di ieri a Los Angeles contro i Clippers, si prendono una importante rivincita sui critici e vanno a vincere sul difficilissimo campo dei rivali divisionali dei Trail Blazers (per l’occasione a dare man forte ai padroni di casa sono arrivati in Oregon tifosi dei Seattle Sonics che ancora non hanno digerito lo”scippo” della squadra da parte della città di Oklahoma nell’Estate 2008). La gara si decide all’overtime dopo una grande rimonta dei Thunder nei regolamentari dopo aver recuperato un gap di 13 punti a cavallo tra fine terzo e quarto quarto. Nei supplementari la classe di Durant ha avuto al meglio sul collettivo dei Blazers che hanno chiuso portando 6 uomini in doppia cifra: Aldridge top scorer con 22 punti, seguito da Roy con 19, 16 punti a testa per Batum e Miller mentre 13 sono segnati da Camby e Matthews. Per i Thunder 28 punti e 11 rimbalzi a testa per Kevin Durant e Russell Westbrook (cifre praticamente identiche in tutte le voci del tabellino), solita prova di consistenza del terzo violino Jeff Green con 19 punti e 9 rimbalzi, difesa eccezionale da parte degli altri giocatori, in primis il mastino Sefolosha per finire con Harden ed Ibaka. I Thunder portano a casa una vittoria che vale doppio in considerazione della forza dell’avversario e Durant e Westbrook formano sempre di più l’asse portante di questa squadra chiamata ad una stagione di conferma dopo le ottime cose mostrate nello scorso campionato.
Risultati NBA del 4 novembre 2010
Chicago Bulls-New York Knicks 112-120
Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 106-107 (overtime)
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Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 2 novembre 2010.
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