NBA top 10 dell’8 novembre 2010.
Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.
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NBA top 10 dell’8 novembre 2010.
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Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 7 novembre 2010.
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NBA top 10 del 7 novembre 2010.
Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.
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6 le partite giocate nella notte NBA
Sono i Phoenix Suns a dare la prima delusione stagionale agli Atlanta Hawks che finora erano imbattuti. La squadra di Steve Nash (che chiude con 19 punti e 15 assist) trova nei 21 punti di Richardson e nei 14 di Grant Hill le risorse per espugnare la Philips Arena. Partita che sembrava scontata fino ad un certo punto dopo il +18 dei Suns nel terzo quarto. Un super parziale di 24-6 rimetteva in parità gli Hawks che però negli ultimi minuti cedevano il passo all’infallibilità di Nash dalla lunetta. Agli Hawks non bastano le super prestazioni di Joe Johnson che chiude a quota 34 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e di Horford (per lui doppia doppia da 30 punti e 10 rimbalzi).
Detroit batte Golden State grazie ai 27 punti di Hamilton ed ai 21 di Stuckey. Bene anche Charlie Villanueva autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Golden State anche a +9 nel terzo quarto. Detroit non ha mai mollato, i Warriors hanno avuto, dopo una palla persa di Stuckey, l’occasione del pareggio a pochi secondi dalla fine, ma Curry ha sbagliato il tiro da 3. Tra i Warriors da segnalare la solita ottima prova offensiva di Ellis, autore di 24 punti e un Dorrel Wright da 19 punti e 5 assist. Male invece Lee, che raccoglie solo 7 rimbalzi e segna 11 punti.
Primo sorriso stagionale per gli Houston Rockets che sfaltano i Minnesota Timberwolves. Gara che si mette subito sui binari giusti per i texani, in vantaggio già dal primo quarto, conclusosi con un parziale di 16 a 5, e in controllo per il resto della partita grazie alla buona distribuzione offensiva della squadra. 4 quinti del quintetto di Houston in doppia cifra, con Martin sugli scudi con i suoi 24 punti ottenuti con un ottimo 9 su 13 al tiro. Per Scola 21 punti e 8 rimbalzi, mentre Yao Ming contribuisce con 13 punti in soli 17 minuti di utilizzo. Nei Timberwolves invece buona prova dei lunghi, anche grazie alle difficoltà sotto le plance di Houston, con Love miglior realizzatore e rimbalzista con 16 punti e altrettanti rimbalzi coadiuvato dalla panchina da Pekovic che mette a referto 12 punti e 11 rimbalzi.
Sconfitta casalinga per i giovani Oklahoma City Thunder che devono arrendersi agli esperti Boston Celtics. Pesante nel complesso l’assenza per i Thunder di Jeff Green. Boston ha spadroneggiato nei primi 2 quarti segnando 58 punti e lasciandone solo 37 ad Oklahoma City. Pericoloso però il calo di tensione nel terzo periodo quando Durant e Westbrook hanno ricucito lo strappo da -22 a -6 segnando tutti i 27 punti del quarto per la loro squadra. Lo sforzo però viene poi pagato nell’ultimo quarto quando i Celtics riescono a gestire il risultato fino alla fine. Allen 19 punti e Pierce 17 i migliori per Boston, Rondo in doppia doppia con 10 punti e 10 assist. per i thunder 34 punti di Durant, al massimo in stagione, e 16 di westbrook che però ha il neo di 8 palle perse. Quinta vittoria di fila per i biancoverdi che lasciano i Thunder al 50% di vittorie con 3 vittorie ed altrettante sconfitte.
I Lakers travolgono i Blazers e diventano la migliore squadra della lega con 7 vittorie e nessuna sconfitta. Tutto facile per i campioni in carica che fin dalle prime battute prendono in mano l’incontro, grazie ad un parziale di 22 a 8 per chiudere la prima frazione. I Lakers si possono permettere di far rifiatare tutte le proprie stelle e di tenere in panchina Kobe Bryant, autore di 12 punti in 26 minuti, per tutto l’ultimo quarto. Top scorer della gara per i Lakers Odom, con 21 punti cui aggiunge 12 rimbalzi. Solita sontuosa prova invece per Gasol, che realizza una tripla doppia a 20 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Dalla panchina contribuisce Brown con i suoi 15 punti in 20 minuti di utilizzo. Per Portland Roy realizza solamente 8 punti con 1 su 6 al tiro e sono Andre Miller e Batum gli unici a contribuire offensivamente con 20 e 17 punti rispettivamente, anche se il dato più significativo è la sconfitta sotto le plance con 49 rimbalzi a 25 per i gialloviola.
New York Knicks-Philadelphia 76ers commento e marcatori
Risultati NBA del 7 novembre 2010
Atlanta Hawks-Phoenix Suns 114-118
Detroit Pistons-Golden State Warriors 102-97
Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 120-94
Oklahoma City Thunder-Boston Celtics 83-92
Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers 121-96
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Non sono bastati i 15 punti di Danilo Gallinari ai New York Knicks per avere la meglio dei Philadelphia 76ers che si sono imposti al Madison Square Garden per 106-96. Per l’ala italiana oltre 33 minuti sul parquet ed oltre allo score di 15 punti (ma ottenuto con un 4/11 complessivo dal campo di cui 2/6 da tre e con un 5/6 dalla lunetta), ci sono anche 6 rimbalzi, un assist e una palla rubata.
La partita ha visto i Sixers partire molto bene e chiudere il primo quarto in vantaggio per 33-25. La rimonta Knicks si materializza nel secondo periodo grazie ad un parziale complessivo di 31-21 che porta avanti la squadra di Mike D’Antoni per 56-54.
Terza frazione giocata colpo sul colpo e chiusa quasi in parità sull’80-81 in favore dei newyorchesi. Il momento decisivo arriva nell’ultimo periodo: a 6 minuti dalla fine Gallinari segna per i Knicks il 92-90 provvisorio del vantaggio ma dopo il timeout la squadra al ritorno in campo si spegne improvvisamente (e anche Gallinari che resterà inchiodato a quota 15 punti). Gli arancioblu padroni di casa riescono a mettere assieme solo 4 punti mentre il parziale dei Sixers è devastante con 16 punti. Finisce 106-96, nonostante per Philadelphia l’assenza del leader Andre Iguodala (per sostituirlo in quintetto prima presenza da starter per la seconda scelta assoluta Evan Turner che chiude con 14 punti, 10 rimbalzi e 3 assist ed una prova molto incoraggiante).
Mattatore assoluto Elton Brand che sembra essere rinato sotto la cura Doug Collins (20 punti per lui) seguito a ruota da Williams e Holiday con 19 punti.
Per i Knicks, detto della prova del nostro Danilo Gallinari, ci sono i 21 punti e 15 rimbalzi di Stoudemire ed i 17 di un sempre più convincente Toney Douglas. Ma per arrivare nelle posizioni che contano della Eastern Conference la strada sembra ancora un pò lunga.
New York Knicks-Philadelphia 76ers
Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 6 novembre 2010.
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NBA top 10 del 6 novembre 2010.
Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.
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Nella notte NBA continua il momento magico dei New Orleans Hornets che conquistano la sesta vittoria di fila dall’inizio della regular season battendo il precedente record di franchigia.
Ma il protagonista nella partita giocata sul parquet dei Milwaukee Bucks è il nostro Marco Belinelli. L’italiano ha catturato un rimbalzo in difesa e, a pochi istanti dalla fine del tempo, ha tirato dalla sua area un “missile” realizzando un canestro da favola.
Ecco il canestro di Belinelli
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