Tag: NBA

  • Highlights NBA del 18 novembre 2010

    Highlights NBA del 18 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 18 novembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

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  • Top 5 NBA del 18 novembre 2010

    Top 5 NBA del 18 novembre 2010

    NBA top 5 del 18 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 5 giocate della notte.

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  • NBA: Bene Indiana e Orlando. Portland batte Denver

    NBA: Bene Indiana e Orlando. Portland batte Denver

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA.

    Indiana massacra i Clippers che rafforzano partita dopo partita la nomea di squadra materasso della Lega (sono ormai 12 le sconfitte a fronte di una misera vittoria). Protagonisti assoluti il centro Roy Hibbert con 18 punti ed 8 rimbalzi e Danny Granger con 22 punti. Importante anche la presenza in squadra di Brandon Rush con ben 5 stoppate. Per i Clippers ci sono 19 punti di Gordon (ma con un pessimo 5/17 dal campo) e 12 punti a testa per i rookie Griffin ed Aminu uniche note liete per questa squadra. Pesa ancora una volta l’assenza del centro Kaman.

    Partita molto simile ad Indiana-Clippers è stata quella di Orlando tra Magic e Suns: solo nell’ultimo quarto, con Orlando imbottita di panchinari, Phoenix ricuce l’enorme divario di punti su cifre accettabili. Incredibili i primi 3 quarti con i padroni di casa che vanno al riposo sul 34-62, per poi doppiare gli avversari nel terzo e chiudere con un vantaggio di +32 (91-59) alla pausa per l’ultimo periodo. Poi il logico rilassamento con i titolari tutti in panchina onde evitare inutili infortuni in una partita oramai segnata verso la sponda neroazzurra. Magic che hanno in Howard il miglior marcatore con 20 punti e 12 rimbalzi. Per i Suns emerge dalla mediocrità l’ex di turno Grant Hill con 21 punti. A parziale giustificazione per gli ospiti c’è la scusante Nash che per problemi fisici era in borghese a bordo campo ma una squadra NBA non può mettere in piedi una prestazione così orrenda solo per via dell’assenza di un giocatore, per quanto importante sia.

    Portland batte Denver e la sfortuna dopo la notizia del nuovo stop di Oden, che salterà interamente la stagione NBA (leggi l’articolo), e visti i problemi al ginocchio del leader indiscusso Brandon Roy fuori a tempo indeterminato. A prendersi le responsabilità sono Aldridge e Matthews rispettivamente con 24 e 20 punti (e 10 rimbalzi ciascuno). Rotazioni ridotte all’osso per coach Nate McMillan con soli 8 uomini disponibili sui 15 del roster. Una situazione che va avanti ormai da qualche anno e che vede la franchigia dell’Oregon come la più massacrata per quanto riguarda gli infortuni. Per i Nuggets 18 punti di Anthony (ma fuori nel caldo finale di match per raggiunto limite di falli) e 17 di Harrington, mentre Afflalo ne segna 16 ed aggiunge 11 rimbalzi ma manca l’opportunità del pareggio sulla sirena sbagliando l’ultimo tiro dopo un bel rimbalzo offensivo.

    Risultati NBA del 18 novembre 2010

    Indiana Pacers-Los Angeles Clippers 107-80
    Ind Granger 22, Hibbert 18, Rush 14, Price 14
    Cli Gordon 19, Aminu 12, Griffin 12

    Orlando Magic-Phoenix Suns 105-89
    Orl Howard 20, Quentin Richardson 15, Nelson 15
    Pho Hill 21, Clark 12, Dudley 11

    Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 86-83
    Por Aldridge 24, Matthews 20, Miller 16
    Den Anthony 18, Harrington 17, Afflalo 16

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  • NBA: Sfortuna Oden, ancora un anno fuori! E la carriera è a rischio!

    NBA: Sfortuna Oden, ancora un anno fuori! E la carriera è a rischio!

    Una notizia che riempie il cuore di tristezza, una notizia che non avremmo mai voluto dare ma Greg Oden, centro dei Portland Trail Blazers sarà costretto a saltare anche tutta la stagione 2010-2011 per via di ennesimi guai al ginocchio sinistro che renderanno necessaria un’operazione di microchirurgia visto che la frattura della rotula subita lo scorso anno in una partita di inizio anno contro gli Houston Rockets ha creato dei problemi alla cartilagine.

    Nell’Oregon c’è sconforto, i tifosi sono inferociti con lo staff dirigenziale, con lo staff medico dei Blazers, accusati di non essersi resi conto nei provini pre-Draft 2007 che lo sfortunato Greg era un giocatore sostanzialmente rotto e che non valeva la chiamata come numero 1 assoluto in quell’anno. Ancor di più se si pensa che il giocatore scelto con il numero 2 e draftato dai Seattle Supersonics era un certo Kevin Durant che sta dispensando meraviglie nella Lega ed in 4 anni di carriera ha dato l’impressione di essere lanciato verso un futuro luminosissimo e da dominatore della Lega dei prossimi 10 anni.

    Proprio per questo i fan biancorossoneri sembrano ripercorrere tormenti mai sopiti quando Portland nel Draft del 1984 con la chiamata numero 2 scelse l’illustre sconosciuto Sam Bowie piuttosto che andare su di un certo Michael Jordan da North Carolina University, letteralmente regalato a Chicago e che con i Bulls vinse 6 titoli, dominò la Lega come nessuno aveva mai fatto prima prendendosi di diritto la nomea di giocatore più forte di tutti i tempi! Scelta disgraziata che ha segnato la franchigia dell’Oregon ed i suoi tifosi negli anni a venire, scherniti dai supporter delle squadre avversarie e dagli opinionisti NBA che non sono mai riusciti a capire il perchè di quella selezione così assurda a posteriori. Ora la storia pare ripetersi, Oden (non per causa sua comunque) ed i Trail Blazers sono pronti a prendersi la reputazione di peggiore prima scelta assoluta ed a scalzare la coppia Kwame Brown-Washington Wizards, che nel Draft 2001 si legarono indissolubilmente e visti i risultati in molti tra gli analisti ritengono quella come la peggiore prima scelta della NBA.
    A posteriori sembra lampante che non sarebbe stato azzeccato costruire sul numero 52 un progetto giovane, ambizioso e vincente ma bisogna vedere se i segni di questa debacle tecnica e fisica potevano avere un qualche fondamento. 215 centimetri ed una montagna di muscoli che evidentemente le sue fragili ginocchia non riescono a reggere ed a sopportare, l’eredità di Shaquille O’Neal lasciata obbligatoriamente a qualcun’altro, ma ora l’importante per lo sfortunato atleta sarà cercare di affrontare questo ennesimo momento buio con positività e poi vedere come andrà il recupero fisico (e forse anche mentale). Magari le cose si raddrizzeranno ed i parquet potranno mostrarne le sue gesta al Mondo intero nei prossimi anni.

    Oden in 3 stagioni ha giocato solo 82 partite: 61 nell’annata 2008/09 (dopo il recupero dal primo infortunio al ginocchio della preseason 2007-2008 che gli costò l’intero anno) e 21 in quella successiva (2009-2010 quando contro i Rockets si fratturò la rotula ricadendo male sulla gamba). Ora dovrà saltarne altre 82, i numeri sono impietosi: contando questa annata sulle 328 partite disponibili ne ha giocate solo 82 (come già detto) in pratica ha disputato un solo anno su 4, ma il ragazzo ha solo 22 anni (è nato il 22 gennaio 1988) e si spera possa recuperare appieno le sue capacità visto che c’è qualcuno che ne mette in dubbio la carriera dopo questo ennesimo, lungo stop.

    L’ex stella di Ohio State University nelle 82 partite disputate in carriera ha avuto una media di 9,4 punti e 7,3 rimbalzi. Lo scorso anno, prima di infortunarsi, aveva una media di 11,7 punti 8,8 rimbalzi e 2,4 stoppate ma soprattutto sembrava pienamente recuperato e pronto ad esplodere. Poi la doppia mannaia sulla sua testa, prima la frattura della rotula, ora la cartilagine da riparare. Sarà la prima scelta assoluta (assieme al famoso e già citato Kwame Brown) a non vedere rinnovato il suo contratto da rookie, visto che Portland vorrà prima capire bene i margini di recupero prima della firma di un nuovo contratto.

    Tecnicamente l’infortunio al ginocchio sinistro di Oden è dovuto a d un pezzo di osso della rotula che buca la cartilagine e che ha provocato del liquido all’interno dell’arto. Drenato il liquido sono stati fatti degli esami approfonditi che hanno rivelato la lesione e il conseguente stop per una operazione delicata. Oden aveva subito un’operazione di microchirurgia anche all’altro ginocchio, quello destro, nella preseason della stagione 2007-2008 (doveva essere la stagione da rookie).
    E’ per questo motivo, per il fatto che sono state lesionate entrambe le ginocchia, che qualcuno prospetta la carriera finita per il centro.

    Un grosso in bocca al lupo, Greg, ritorna in campo al più presto, raggiungi i massimi livelli e dimostra a tutti quanti che si sbagliano e che la tua non è una carriera finita.

  • Highlights NBA del 17 novembre 2010

    Highlights NBA del 17 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 17 novembre 2010.

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  • Top 10 NBA del 17 novembre 2010

    Top 10 NBA del 17 novembre 2010

    NBA top 10 del 17 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    10 le partite nella notte NBA con assoluti protagonisti i nostri connazionali autori di prove molto convincenti che hanno permesso alle rispettive squadre di strappare 3 vittorie importantissime.

    Il primo successo arriva da Philadelphia dove i Sixers vengono abbattuti da uno strepitoso Andrea Bargnani da 30 punti e 7 rimbalzi. Decisivo l’ultimo quarto quando un parziale di 25-15 ha rotto il grande equilibrio del match. La vera fuga dei Raptors si ha sull’85 pari quando con un 9-1 firmato dal “Mago” e da Sonny weems (25 punti per lui, career high inNBA) i canadesi non si guarderanno più indietro e grazie ad una difesa migliore rispetto alle precedenti uscite si prendono la terza vittoria stagionale lasciando a Philadelphia l’ultimo posto nell’Atlantic Division. Brand per i rossoblu segna 27 punti ma non sono sufficienti ad evitare la sconfitta, doppia doppia per Turner da 11 punti e 12 rimbalzi.

    Niente da fare per Phoenix che dopo aver espugnato Los Angeles si inchina agli Heat trascinati per una volta da un’ottima prova dell’oggetto misterioso Chris Bosh autore di 35 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. James chiude con 20 punti, 8 rimbalzi e 9 assist ma ha problemi di falli e si deve accontentare di 23 minuti sul parquet, Wade ne mette 17. Prestazione da dimenticare invece per la squadra dell’Arizona che ha in Nash il miglior marcatore con 17 punti. Decisivo il parziale del secondo quarto chiuso sul 37-19 per Miami.

    Nessuna fatica anche per Boston che approfitta dell’assenza di John Wall per dare una strapazzata ai Wizards. Sugli scudi Paul Pierce con 23 punti, per Washington si salva Nick Young con 20 punti ma sono le percentuali a fare la differenza: 61,5% da 3 per i Celtics, 66% totale, mentre gli ospiti non arrivano neache al 40%, è questo che determina alla fine i 31 punti di divario. Male Arenas con 9 punti.

    I Lakers raccolgono la seconda vittoria su 2 partite nel loro viaggio lontano dallo Staples Center di questo periodo: a cadere sotto i colpi dei gialloviola i poveri Pistons che hanno in Stuckey l’unica nota lieta con 18 punti. Dall’altra parte invece il solito trio: Bryant non gioca il quarto periodo ma mette assieme 33 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, Gasol fornisce la sua solita doppia doppia da 25 punti e 12 rimbalzi e Odom aggiunge 15 punti e 14 rimbalzi. E in queste condizioni non c’è mai niente da fare per gli avversari. Lakers prima squadra nella Lega ad arrivare a 10 vittorie in stagione.

    Partita tiratissima a Minneapolis ma a piangere è ancora una volta in questa stagione l’altra metà di Los Angeles, i Clippers, che perdono in volata contro i T-Wolves (undicesima sconfitta in stagione a fronte di una sola vittoria). Minnesota sembra prendere il largo a 7 minuti dalla fine con una tripla di Beasley (101-93) ma i Clips guidati da Gordon e da Griffin ricuciono lo strappo (111-111). Decisivo quindi è il canestro di Beasley a 2 secondi dalla fine che spezza l’equilibrio e regala ai suoi la vittoria visto che l’ultimo tiro dei rossoblu non va a bersaglio. 33 punti per il numero 8 dei “Lupi”, finalmente decisivo nella sua comunque breve carriera NBA, 24 con 14 rimbalzi per Kevin Love, mentre per i californiani 30 punti di Gordon e 26 punti e 17 rimbalzi di un vero animale da area pitturata come il rookie Blake Griffin non son bastati. Bene anche Aminu, anche lui rookie che sta ingranando dopo un avvio difficile (17 punti).

    Lunedì i Mavericks avevano inflitto al prima delusione stagionale agli Hornets di Belinelli, dopo 2 giorni New Orleans si prende la rivincita grazie ai 20 punti ed 11 assist di Paul ed ai 17 punti a testa per West e Belinelli (6/10 dal campo e 3/4 da 3) sempre più calato nella realtà della Louisiana e sempre più incisivo e decisivo (sua la tripla del 95-91 a poco meno di 3 minuti dal termine che risulterà decisiva). Bene anche Okafor con 13 punti e 10 rimbalzi, ai Mavs non bastano i 29 di Dirk Nowitzki.

    Poca fatica per gli Utah Jazz che grazie ai 23 punti di Deron Williams ed ai 19 punti e 15 rimbalzi di Paul Millsap battono i Nets che hanno in Morrow il miglior marcatore con 24 punti.

    Grazie ad uno stupendo terzo quarto (37-12 il parziale) gli Spurs riescono a battere degli ostici Chicago Bulls guidati dal solito Rose che mette a segno nuovamente 33 punti. Ma le prove di Parker (21 punti), Ginobili (20) e la doppia doppia di Duncan (16 punti e 18 rimbalzi) mettono KO la squadra dell’Illinois. San Antonio continua a guidare la Lega insieme agli Hornets con un record di 9-1. Da segnalare un altro 100% al tiro da 3 per Matt Bonner (2/2) che sommato al 7/7 di Oklahoma City porta la sua striscia realizzativa a 9/9. Ed attenzione a questi Spurs che sembrano proprio forti e compatti in ogni ruolo ed in ogni settore.

    Continua il momento positivo dei Thunder che spazzano via gli Houston Rockets di un sempre positivo Scola (26 punti ed 8 rimbalzi) grazie al solito duo delle meraviglie Russell Westbrook (21 punti, 12 assist, 6 rimbalzi) e Kevin Durant (24 punti). Da qualche tempo ad Oklahoma City, oltre ad un super attacco si sta rivedendo la difesa che lo scorso anno diede una stagione positivissima ai giovani Thunder.

    27 punti a testa della coppia Stoudemire (anche 10 rimbalzi per lui) e Gallinari permette ai Knicks di espugnare Sacramento. Kings ai quali non bastano i 23 punti di Evans, i 21 di Landry e la doppia doppia del rookie Cousins da 15 punti e 10 rimbalzi. New York interrompe la striscia perdente di 6 sconfitte di fila, Danilo Gallinari ottimo da 3 punti con 3/5 e finalmente aggressivo nell’attaccare il ferro visto che si è conquistato ben 17 tiri liberi (di cui 16 segnati) dopo un pessimo avvio da 0/3 dal campo. Forse se New York vuole elevare il livello di prestazioni dovrebbe dare più fiducia al numero 8 negli uno contro uno e non lasciarlo solamente come tiratore fermo dal perimetro. La dimostrazione è evidente in questo caso.

    Risultati NBA del 17 novembre 2010

    Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 94-86
    Phi Brand 27, Holiday 17, Turner 11
    Tor Bargnani 30, Weems 25, Calderon 12

    Miami Heat-Phoenix Suns 123-96
    Mia Bosh 35, James 20,wade 17
    Pho Nash 17, Hill 14, Frye 14

    Boston Celtics-Washington Wizards 114-83
    Bos: Pierce 23, Garnett 18, Shaquille O’Neal 13
    Was Young 20, Thornton 15, Blatche 10, Hinrich 10

    Detroit Pistons-Los Angeles Lakers 90-103
    Det Stuckey 18, Prince 13, Daye 12
    Lak Bryant 33, Gasol 25, Odom 15

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 113-111
    Min Beasley 33, Love 24, Brewer 14
    Cli Gordon 30, Griffin 26, Aminu 17

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks
    N.O. Paul 20, Belinelli 17, West 17
    Dal Nowitzki 29, Terry 16, Kidd 11

    Utah Jazz-New Jersey Nets 98-88
    Uta Wiliams 23, Millsap 19, Jefferson 16
    N.J. Morrow 24, Harris 19, Lopez 17

    San Antonio Spurs-Chicago Bulls 103-94
    S.A. Parker 21, Ginobili 20, Duncan 16
    Chi Rose 33, Deng 18, Noah 10, Korver 10, Brewer 10

    Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 116-99
    Okl Durant 24, Wesrbrook 21, White 12
    Hou Scola 26, Martin 19, Smith 12

    Sacramento Kings-New York Knicks 106-113
    Sac Evans 23, Landry 21, Udrih 18
    N.Y. Stoudemire 27, Gallinari 27, Felton 16

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  • Highlights NBA del 16 novembre 2010

    Highlights NBA del 16 novembre 2010

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 16 novembre 2010.

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  • Top 10 NBA del 16 novembre 2010

    Top 10 NBA del 16 novembre 2010

    NBA top 10 del 16 novembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Doppio KO per Bargnani e Gallinari, i Lakers risorgono a Milwaukee

    NBA: Doppio KO per Bargnani e Gallinari, i Lakers risorgono a Milwaukee

    7 le gare disputate nella notte NBA.

    Non bastano a New York i 24 punti di Stoudemire ed i 21 a testa di Danilo Gallinari e del sorprendente Landy Fields di questo inizio stagione (i 2 tra l’altro aggiungono rispettivamente 10 e 17 rimbalzi) per espugnare Denver. I Nuggets grazie ai 26 punti di Carmelo Anthony ed ai 22 di Al Harrington portano a casa una sofferta vittoria per 120-118 messa in discussione nell’ultimo quarto dal grande recupero dei Knicks grazie ad una pioggia di triple. Sesta sconfitta di fila per coach D’Antoni che è chiamato a dare una svolta al più presto se anche quest’anno non vorrà vedere le altre squadre fare la post season.

    Nonostante l’assenza della prima scelta assoluta John Wall i Washington Wizards battono i derelitti Raptors di Andrea Bargnani (solo 12 punti con 3/13 al tiro e 2 miseri rimbalzi) che ha messo in mostra una prova tutt’altro che esaltante. A guidare i padroni di casa sono Blatche con 22 punti e Arenas con 20, mentre il positivissimo Sonny Weems di questo periodo è il topo scorer dei canadesi con 16 punti.

    Nella sfida tra Sixers e Cavaliers a prevalere sono i padroni di casa di Cleveland. Sfida povera di contenuti tra 2 squadre in ricostruzione, si mettono in evidenza Gibson ( 18 punti) per i padroni di casa e Young (17 punti) e la seconda scelta assoluta Turner (16 punti e 8 rimbalzi) che quando manca Iguodala sembra trovare lo stimolo per fare bene, cosa che non accade quando i 2 giocano assieme.

    Trascinati da uno strepitoso Josh Smith gli Hawks espugnano Indianapolis: il numero 5 di Atlanta segna 25 punti con 8 rimbalzi e 7 stoppate, un giocatore completo che sta risultando il migliore della squadra in questo avvio di stagione (e pensare che la franchigia della Georgia vorrebbe cederlo!). Ad Indiana non bastano i 22 punti di Granger e la doppia doppia del sempre ottimo Hibbert da 18 punti e 15 rimbalzi.

    Un grande Wes Matthews (che sostituisce Brandon Roy infortunato al ginocchio) da 30 punti trascina i Blazers ad una importantissima vittoria esterna a Memphis. Bene anche Aldridge (23 punti) e Camby (17 rimbalzi). Ai Grizzlies non bastano i 20 punti di Gay, i 19 e 14 rimbalzi di Randolph, i 17 punti di Mayo ed i 16 di Conley.

    Un grande quarto quarto dei Bulls, guidati dai 17 punti sui 33 totali di un incontenibile Derrick Rose, permette ai “Tori” di espugnare il parquet dei Rockets ai quali non bastano i 27 punti di un super Scola e i 21 dell’ex Brad Miller. Chicago è attesa da una serie molto dura di trasferte visto che lo United Center (parquet di casa) è impegnato in questi giorni e lo sarà anche in quelli a seguire con il circo che annualmente viene riproposto nella città dell’Illinois. Ma la vittoria a Houston pare di buon auspicio per il prosieguo delle trasferte.

    Prova di carattere dei Los Angeles Lakers che dopo 2 sconfitte di fila espugnano Milwaukee, prima di una lunga serie di trasferte. A guidare i gialloviola ci pensano un enciclopedico Kobe Bryant da 31 punti, un solidissimo Gasol da 18 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate e l’incredibile Shannon Brown di quest’anno che mette assieme un’altra prova maiuscola da 21 punti in 21 minuti di impiego. Ai Bucks non basta un grande Jennings da 31 punti, ma coach Skiles ha in mano una squadra che potrà dire la sua nella lotta alle prime posizioni della Eastern Conference.

    Risultati NBA del 16 novembre 2010

    Denver Nuggets-New York Knicks 120-118
    Den Anthony 26, Harrington 22, Forbes 19
    N.Y. Stoudemire 24, Chandler 23, Fields 21, Gallinari 21

    Washington Wizards-Toronto Raptors 109-94
    Was Blatche 22, Arenas 20, Young 20
    Tor Weems 16, Kleiza 15, Jack 13

    Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 101-93
    Cle Gibson 18, Graham 13, Moon 13
    Phi Young 17, Turner 16, Brand 13

    Indiana Pacers-Atlanta Hawks 92-102
    Ind Granger 22, Hibbert 18, Dunleavy 14
    Atl Smith 25, Bibby 16, Horford 15

    Memphis Grizzlies-Portland Trail Blazers 99-100
    Mem Gay 20, Randolph 19, Mayo 17
    Por Matthews 30, Aldridge 23, Miller 19

    Houston Rockets-Chicago Bulls 92-95
    Hou Scola 27, Miller 21, Martin 18
    Chi Rose 33, Deng 16, Noah 12

    Milwaukee Bucks-Los Angeles Lakers 107-118
    Mil Jennings 31, Gooden 22, Maggette 15
    Lak Bryant 31, Brown 21, Gasol 18

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