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  • NBA: Belinelli segna 24 punti, ma Chicago perde

    NBA: Belinelli segna 24 punti, ma Chicago perde

    Otto le partite Nba giocate nella notte. Grande prova del nostro Marco Belinelli, autore di 24 punti (season-high), ma Chicago non ce la fa a superare l’ostacolo Pacers, perdendo 111-101 a Indiana. Va meglio ai Knicks di Melo Anthony, che si sbarazzano senza troppa difficoltà dei Pistons. Bene anche Miami, vittoriosa per 99-94 sui Bobcats all’America Airlines. Sempre a Est successo per i Sixers, che in casa si sbarazzano di Orlando 78-61. Ennesimo ko stagionale per i Clippers, battuti al Verizon Center dai padroni di casa di Washington 98-90. Spostandoci a Ovest, tornano alla vittoria i Thunder di Kevin Durant e Russell Westbrook, che alla Chesapeake Energy Arena travolgono Dallas 112-91. Prezioso successo anche per Portland, che chiude avanti di due sul parquet di Minnesota. Ai Jazz infine serve un overtime per avere ragione dei Kings (98-91 il finale).

    Sorpresa Belinelli, ma Indiana è più forte

    Marco Belinelli segna 24 punti | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli segna 24 punti | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Un po’ di rammarico c’è nella testa di Belinelli, dopo il ko di Chicago sul campo dei Pacers. Forse sperava che il suo season-high da 24 punti (in altrettanti minuti di gioco) regalasse ai Bulls la seconda vittoria consecutiva dopo il successo alla Philips Arena di Atlanta. Il campo di Indianapolis però non è mai stato semplice per nessuno, e ieri i Pacers hanno dato ulteriore assaggio della loro forza davanti ai propri tifosi, tirando con percentuali sopra il 50%. Ancora una volta il leader è David West con i suoi 29 punti, a cui si aggiungono i 21 di Paul George. Per Indiana è il quattordicesimo successo consecutivo in casa. Nei Bulls, con Belinelli top scorer della serata, il migliore è Nate Robinson, che chiude a 19 punti, 9 assist e 5 rimbalzi.

    In testa alla classifica vincono sia Miami che New York. Dopo i primi tre quarti giocati punto su punto, gli Heat trovano la fuga giusta ad inizio quarto periodo. LeBron James è il protagonista del match con 31 punti, 8 rimbalzi e 8 assist. Ma c’è di più: il Prescelto ha infatti segnato 13 dei 14 tiri provati. Questo gli consente di entrare nelle prime tre prestazioni di sempre da 18 anni a questa parte, raggiungendo sul podio Shaq (15/16, sempre con Miami) e Howard (14/15, per Orlando). Oltre a James si segnalano i 43 punti complessivi della coppia Wade (20) – Bosh (23).

    Per la terza serata consecutiva Chandler cattura 20 rimbalzi, eguagliando il record della franchigia, e i Knicks battono Detroit senza patemi d’animo. Carmelo Anthony segna 27 punti, top scorer davanti a Stoudemire (20) e J.R. Smith (16). Tra gli ospiti da segnalare il debutto di Jose Calderon, autore di 15 punti.

    Terza vittoria di fila per i Sixers, che davanti al proprio pubblico ha la meglio sui Magic (decimo ko consecutivo) in un match che non li ha mai visti in difficoltà. Il migliore a fine partita risulta Spencer Hawes, che con la sua doppia-doppia da 21 punti e 14 rimbalzi spiana la strada del successo ai padroni di casa. L’unica nota negativa arriva dall’infortunio di Thaddeus Young.

    Ad ovest intanto prosegue la crisi dei Clippers, battuti anche al Verizon Center dai Wizards, che così tornano alla vittoria dopo quattro sconfitte in serie. Sul match dei rosso-blu hanno pesato come un macigno le assenze sul parquet di Chris Paul e Blake Griffin. Martell Webster chiude la serata con 21 punti, mentre Emeka cattura 14 rimbalzi. Negli ospiti grande prova difensiva di DeAndre Jordan, che firma il suo career-high prendendo 22 rimbalzi.

    Partita senza storia quella tra Thunder e Mavs, con Oklahoma City che si sbarazza degli ospiti senza problemi. Tra i padroni di casa il migliore è Russell Westbrook con i suoi 24 punti e 7 assist. Kevin Durant termina in doppia-doppia (19 punti e 10 rimbalzi). Uno dei pochi a salvarsi nei Mavericks è Shawn Marion, che mette a referto 23 punti.

    La stavano combinando grossa quelli dei Blazers, avanti di 14 punti nell’ultimo periodo ma che hanno sofferto fino agli ultimi secondi l’incredibile rimonta dei Timberwolves, trascinati da 15 punti e 14 assist di Ricky Rubio. Portland si è aggrappata a LaMarcus Aldridge, autore del canestro decisivo a 30″ dal termine sul punteggio di 97-96 per i propri compagni, rendendo vani gli sforzi dei padroni di casa. Per i Blazers è l’undicesima vittoria in dodici trasferta qui a Minnesota.

    Spostiamoci infine a Utah, dove i Jazz hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione dei Kings. Sacramento riesce infatti a portare i più quotati avversari all’overtime, dove però Millsap (16) e Foye (20) si scatenano regalando il successo ai Jazz.

    I risultati di oggi

    Sixers-Magic 78-61
    Wizards-Clippers 98-90
    Pacers-Bulls 111-101
    Knicks-Pistons 99-85
    Heat-Bobcats 99-94
    Thunder-Mavericks 112-91
    Timberwolves-Blazers 98-100
    Jazz-Kings 98-91

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 31-14
    2. Knicks 31-15
    3. Bulls 29-19
    4. Pacers 29-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 21-26
    10. Pistons 18-31
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-34
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 12-35
    15. Bobcats 11-36

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 36-12
    3. Clippers 34-16
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 27-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 25-23
    10. Lakers 22-26
    11. Mavericks 20-28
    12. Timberwolves 18-27
    13. Kings 17-33
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33
  • Pronostici Nba: la corsa di Chicago si arresta a Indianapolis?

    Pronostici Nba: la corsa di Chicago si arresta a Indianapolis?

    Sono otto le partite Nba in programma questa notte. In campo anche il nostro Marco Belinelli con i Bulls, che saranno di scena a Indianapolis contro i Pacers. Un altro interessante match propone Oklahoma City contro i Mavericks, sebbene il pronostico sembri piuttosto scontato. In Florida Miami ospiterà invece la cenerentola Charlotte, consapevole di poter vincere senza troppe difficoltà anche questo incontro, dopo la netta affermazione su Toronto in Canada. Tornano in campo a distanza di meno 24 ore anche i Clippers, impegnati al Verizon Center di Washington in una trasferta apparentemente non complicata ma che potrebbe riservare delle sorprese. Sono chiamati a vincere anche i Jazz, in casa contro Sacramento, se vogliono rispondere alla rimonta dei Lakers. Match equilibrato anche in Minnesota, dove i Timberwolves di un ispirato Ricky Rubio incontrano Portland. Infine si prospetta una serata tutto sommato tranquilla per Sixers (contro Orlando) e Knicks, che al Garden ospita i Pistons, quest’ultimi recudi dal ko contro i giallo-viola della California.

    Chicago sorprende ancora? Minnesota può farcela

    L’ultima volta non ci siamo fidati dei Tori Rosso, e questi puntualmente ci hanno smentito, andando a vincere contro ogni pronostico sul parquet di Atlanta. Due giorni dopo Chicago ci riprova, sempre in trasferta, ma stavolta a Indianapolis, dove il successo contro Miami riecheggia ancora tra le strade della città. A livello qualitativo i Pacers sono superiori rispetto agli Hawks, ma questo non significa che i Bulls non abbiano chance per vincere anche questa sera. Le insidie però sono tante, forse troppe: Indiana in casa ha conquistato 13 vittorie consecutive, e battendo stanotte Chicago allungherebbe la striscia positiva fino a 14; in più, per gli ospiti la trasferta di oggi è la quarta consecutiva nel giro di cinque giorni. I Bulls (ricordiamo le assenze di Boozer, Noah e Hinrich) non avranno vita facile. Pronostico: Indiana

    Damian Lillard | ©Harry How/Getty Images
    Damian Lillard | ©Harry How/Getty Images

    Un altro match sulla carta molto equilibrato è quello tra Minnesota e Portland, che avrà come teatro la terra dei dieci mila laghi. I Timberwolves sono reduci dal perentorio successo contro gli Hornets, ottenuto in casa due giorni fa, che ha posto fine alle serie di sei sconfitte consecutive. Portland dall’altra parte ha schiantato i Clippers nel secondo back-to-back tra le due squadre, dopo aver perso allo Staples Center qualche giorno prima. Se il periodo di forma delle due squadre è comunque equiparabile, non esattamente si può dire lo stesso dando uno sguardo alla storia. Infatti i Blazers nelle ultime 11 trasferta affrontate a Minnesota, hanno perso una sola volta. Roster e statistiche alla mano, diamo la nostra preferenza agli ospiti. Pronostico: Portland

    Parliamo infine dei Clippers, impegnati nella trasferta di Washington. Nonostante le recenti sconfitte dei rosso-blu non invitino alla cieca fiducia su una loro vittoria, crediamo che i padroni di casa faranno molta fatica nel superare i californiani. Non meno di due settimane fa sembrava tornato il sereno nei Wizards, sopratutto dopo il rientro sul parquet di John Wall. Di recente però i ragazzi di coach Wittman sono ricaduti in una profonda depressione, perdendo le ultime quattro partite. Contro Blake Griffin potrebbe arrivare anche la quinta “L” consecutiva. Pronostico: Clippers

    Pronostici Nba di oggi 4 febbraio

    Pacers – Bulls 1
    Sixers – Magic 1
    Wizards – Clippers 2
    Knicks – Pistons 1
    Heat – Bobcats 1
    Timberwolves – Blazers 2
    Thunder – Mavericks 1
    Jazz – Kings 1

  • NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    NBA: Lakers e Miami ok, Boston supera i Clippers

    Tutto come preventivato alla vigilia. Tre le partite Nba giocate nel Sunday night. Sorridono i Lakers, che non senza difficoltà superano l’ostacolo Detroit, avvicinando la zona play-off. Serata importante per Pau Gasol. Lo spagnolo, dopo esser stato accantonato da Mike D’Antoni nelle partite precedenti, sfrutta al meglio l’assenza per infortunio di Dwight Howard trascinando i giallo-viola ad un successo fondamentale. Tanto importante quanto rumorosa è anche la vittoria dei Celtics al TD Garden. Contro i Clippers, Boston ha dato un segnale forte a tutta le altre squadre della lega, sebbene sia da tenere in conto come i rosso-blu perdano (e tanto) con l’assenza di Chris Paul. Vince anche Miami, che riscatta la deludente prestazione di Indianapolis, andando a vincere a Toronto.

    Paul Pierce zittisce tutti, Lakers e Miami sorridono

    Pau Gasol è determinante  nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images
    Pau Gasol è determinante nella vittoria dei Lakers sui Pistons | ©Stephen Dunn/Getty Images

    A Detroit hanno ancora le mani tra i capelli. Normale dopo quanto visto negli ultimi secondi di partita, quando sulle mani di Bynum prima e Drummond poi hanno avuto la possibilità concreta di segnare quelli che sarebbero stati i due punti della vittoria. Il ferro e Pau Gasol hanno risposto di no, dando ai Pistons l’ennesima delusione stagionale. Lo spagnolo dei Lakers si regala una grande notte, chiudendo con 23 punti, 10 rimbalzi e 2 palle recuperate. Anche Steve Nash chiude in doppia-doppia, segnando 11 punti e confezionando 10 assist, anche se i due tiri liberi sbagliati a tre secondi dal termine gridano allo scandalo. Match tutto sommato “tranquillo” per Kobe Bryant. Il numero 24 mette a referto 18 punti e 5 assist. Da sottolineare infine i 17 punti e 10 rimbalzi di Earl Clark, altro fattore importante per la vittoria di questa sera dei Lakers.

    Nell’altro incontro giocato alle ore 19 italiane, Boston ha superato i Clippers per 106-104. Per i Celtics è la quarta vittoria consecutiva, filotto iniziato proprio nel giorno della notizia più triste per i tifosi del TD Garden, ovvero l’infortunio di Rajon Rondo al legamento crociato. Spaziale The Truth, alias Paul Pierce, che spegne i sogni di rimonta degli ospiti con una bomba da fantascienza a due secondi dal termine, sul punteggio di 101-103. Pierce è il migliore dei suoi con 22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Ai Clippers non basta invece la tripla-doppia sfiorata da Eric Bledsoe (23 punti, 10 assist e 7 rimbalzi), a cui si aggiungono i 20 punti di Blake Griffin.

    Schiacciante prestazione dei big-three al Air Canada Centre di Toronto. Dopo un primo tempo equilibrato -sopratutto per merito di uno scatenato Rudy Gay autore di 20 punti (dei 29 complessivi) nei primi due quarti- gli ospiti si ricordano di essere i detentori dell’anello e annichiliscono i giovani Raptors. Sono addirittura 81 i punti messi a referto da LeBron (30), Chris Paul (28) e Wade (23), qualcosa di letteralmente spaventoso per qualunque franchigia nella Eastern Conference. Se anche nei play-off Miami avrà questi tre in forma, sarà difficile per chiunque strapparle il titolo.

    I risultati di oggi

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers 97-98
    Boston Celtics – Los Angeles Clippers 106-104
    Toronto Raptors – Miami Heat 85-100

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 30-14
    2. Knicks 30-15
    3. Bulls 29-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 24-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-30
    11. Raptors 17-31
    12. Magic 14-33
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 11-35
    15. Bobcats 11-35

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 35-12
    3. Clippers 34-15
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 24-23
    10. Lakers 22-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 18-26
    13. Kings 17-32
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33

    NBA Top 5 plays 3 febbraio

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  • Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Pronostici NBA: Sunday night con Lakers, Boston e Miami

    Come da tradizione, il Sunday night regalerà grandi emozioni agli appassionati Nba forti emozioni. I nostri pronostici quest’oggi prenderanno in esame le tre gare in programma. Alle ore sette italiane scendono in campo Lakers e Boston. I giallo-viola saranno impegnati nella terza trasferta consecutiva, stavolta a Detroit. I Celtics invece ospitano i Clippers, con Blake Griffin e compagni reduci dal pesante ko contro i Raptors. Un’ora più tardi, alle venti in Italia, la stessa Toronto ospiterà all’Air Canada Centre Miami, che nelle ultime tre trasferte ha perso sia al Rose Garden che ad Indianapolis. Tre partite caratterizzate da un unico comun denominatore: l’incertezza. Proveremo comunque a sbilanciarci cercando di scovare la sorpresa di giornata, sebbene non sia detto che debba esserci per forza.

    Detroit Pistons – Los Angeles Lakers, Bryant The Creator

    L’incontro vivrà sulla personalità di Kobe Bryant. Non può essere altrimenti, se prendiamo in esame le ultime partite del numero 24 giallo-viola, che ha smesso i panni del cannoniere per vestire quelli di assist man. Howard mancherà anche stasera, dopo il problema alla spalla accusato nel match contro i Suns. Al suo posto ci sarà Gasol, che partirà titolare come due giorni fa a Minnesota, dove lo spagnolo ha chiuso in doppia-doppia. Tre mesi fa allo Staples Center l’incontro vide prevalere i padroni di casa con un netto 108-79. Stasera perà Detroit potrà contare su un Josè Calderon in più, arrivato da Toronto nell’ambito della trade che ha coinvolto ben tre squadre (oltre ai Pistons e Raptors anche i Grizzlies). Sarà sufficiente a Detroit avere Calderon nel roster per risolvere all’improvviso tutti i suoi problemi? Noi pensiamo di no. Pronostico: 2

    Boston Celtics – Los Angeles Clippers, la Verità

    Kevin Garnett  ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett ©Jared Wickerham/Getty Images

    Al TD Garden di Boston si saprà finalmente la verità. Capiremo chi tra Celtics e Clippers ha un’organizzazione di gioco tale da poter aspirare a qualcosa di più che un semplice piazzamento ai play-off. In questa vigilia sembrerebbero proprio i padroni di casa ad avere un vantaggio rispetto agli ospiti sotto questo aspetto. Dopo l’infortunio occorso a Rajon Rondo infatti, Boston ha collezionato tre vittorie consecutive. Dall’altra parte invece, i rosso-blu della California sono andati in crisi, perdendo cinque delle ultime sette partite. Visto l’attuale stato di forma delle due squadre, ed il cammino esterno non esattamente impeccabile dei Clippers, propendiamo per il successo di Boston, dove appunto c’è The Truth. Pronostico: 1

    Toronto Raptors – Miami Heat, vecchi ricordi

    I giovani Raptors sfidano i detentori dell’anello, il cui leader incontrastato è ovviamente Mufasa James. Forse sta proprio nell’aggettivo giovani la chiave dell’incontro. Quanto infatti può pesare, in negativo, il successo dei Raptors contro i Clippers di due giorni fa? Tanto, come il ko a Indianapolis di Miami, ma stavolta in positivo. C’è poi la storia, quella che vede LeBron contro una delle sue vittime preferite: nel 2005 contro i Raptors arrivò il career-high di 56 punti, e sempre contro Toronto il Prescelto ha realizzato quattro delle sue 34 triple-doppie nella stagione regolare. L’unica incognita potrebbe essere rappresentata da Rudy Gay, anche se ci appare complicato pensare ad una nuova vittoria dei padroni di casa.

    Pronostici Nba di oggi 3 febbraio

    Pistons – Lakers 2
    Celtics – Clippers 1
    Raptors – Heat 2

  • NBA: Chicago più forte delle assenze

    NBA: Chicago più forte delle assenze

    Nove le partite Nba giocate nella notte. E’ stata proprio Chicago ad aprire il programma di oggi, con la vittoria alla Philips Arena di Atlanta. Successo per certi aspetti sorprendente, se si considera la lista infortunati presentata dai Bulls, orfani di Boozer, Noah e Hinrich. La giornata di oggi ha elevato però a protagonista Kyrie Irving. Il Rookie del 2011 ha battuto da solo Oklahoma City, sfoderando l’ennesima prestazione da urlo in stagione. Continuano a vincere gli Spurs, implacabili anche contro Washington. Successi interni per New York, Houston e Golden State, i cui impegni erano stati già alla vigilia bollati come tra i più semplici. Tornano alla vittoria anche i Timberwolves e i Bucks, rispettivamente contro New Orleans e Orlando. Infine Portland ha la meglio sui Jazz.

    Belinelli e Chicago se ne infischiano

    Nate Robinson e l'infinita Chicago | ©Kevin C. Cox/Getty Images
    Nate Robinson e l’infinita Chicago | ©Kevin C. Cox/Getty Images

    La trasferta ad Atlanta non sarebbe stata facile anche nell’eventualità che Chicago avesse a disposizione tutti i suoi elementi. Invece, dopo un primo tempo comunque equilibrato (44-43), i Bulls hanno cambiato marcia, andando a conquistare una vittoria simbolo. Il roster dei Bulls infatti si candida ad essere uno dei migliori di tutta la lega, non solo della Eastern Conference. Otto i giocatori impiegati da coach Thibodeau. Il migliore, anche se è difficile eleggere un giocatore più bravo di un altro oggi, è Luol Deng, top scorer con 25 punti (e 14 rimbalzi). Non può passare inosservata neanche la prova di Taj Gibson (doppia-doppia da 19 punti e altrettanti rimbalzi), ma neanche quella di Jimmy Butler (16 punti e 10 rimbalzi). E Belinelli? Per il nostro italiano 28 minuti da cinque punti (1/11 dal campo) e cinque assist. Vincendo oggi Chicago conquista la terza vittoria nelle ultime quattro partite.

    Sempre ad Est spingono forte i Knicks, che travolgono Sacramento con un perentorio 120-81. Ancora una volta a giocare un ruolo fondamentale nel successo di New York è la panchina, dalla quale arrivano 72 punti. Merito di Stoudemire (21 punti e un 10/10 dal campo) e di J.R. Smith, top scorer con 25 punti in soli 22 minuti, oltre a sei rimbalzi e 4 assist. C’è gloria anche per Carmelo Anthony, che nonostante segni nove punti entra nel club dei 17k (punti si intende).

    Vincono anche i Bucks contro Orlando (107-98), trascinati da Brandon Jennings (20) e Monta Ellis (21), senza dimenticare la prova di Larry Sanders, che chiude la serata con una doppia-doppia da 17 punti e 13 rimbalzi.

    La sorpresa della giornata è però offerta da Cleveland, capace di battere i Thunder per 115-110. Kyrie Irving, smaltita l’influenza che l’aveva un po’ frenato nei giorni scorsi, è letale per KD (32) e Russell Westbrook (28), che affondano sotto i colpi dello scatenato numero 2 dei Cavaliers. Irving mette a referto qualcosa come 35 punti (14 nell’ultimo quarto), regalandosi un’altra notte da (All) star.

    San Antonio approfitta del ko di Oklahoma per allungare ancora in classifica, battendo senza problemi Washington (96-86). Tony Parker è ancora il migliore dei suoi con 19 punti e 12 assist.

    Non si fermano più nemmeno i Warriors, che schiantano Phoenix alla Oracle Arena (113-93). Sebastien Curry ritorna sul parquet dopo due giornate di assenza ed è subito il migliore dei suoi con 29 punti e 8 rimbalzi.

    Nella corsa play-off, sorridono i Rockets, che affondano Charlotte al Toyota Center con il risultato finale di 109-95. Ad impreziosire la serata ci ha pensato James Harden con una fantastica tripla doppia (21 punti, 11 rimbalzi e 11 assist). Bene anche Patterson e Parsons, che segnano 24 punti a testa.

    Meno contenti invece saranno i tifosi dei Jazz, dopo la sconfitta rimediata al Rose Garden di Portland (105-99). Lillard (23) e Nolan Smith (13 punti dalla panchina), consegnano ai Blazers il successo nel secondo back-to-back tra le due squadra (48 ore prima a vincere era stata Utah). Agli ospiti non bastano i 18 punti e 5 assist di Paul Millsap.

    Infine Minnesota riscatta il ko subito 24 ore fa per mano dei Lakers, schiantando con un netto 115-86 gli Hornets. E’ Dante Cunningham a recitare per una volta il ruolo di protagonista segnando 18 punti (100% dal campo!).

    Tutti i risultati

    Hawks – Bulls 76-93
    Knicks – Kings 120-81
    Cavaliers – Thunder 115-111
    Rockets – Bobcats 109-95
    Timberwolves – Hornets 115-86
    Bucks – Magic 107-98
    Spurs – Wizards 96-86
    Blazers – Jazz 105-99
    Warriors – Suns 113-93

    Classifica della Eastern Conference

    1. Heat 29-14
    2. Knicks 30-15
    3. Bulls 29-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-20
    7. Bucks 25-21
    8. Celtics 23-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-29
    11. Raptors 17-30
    12. Magic 14-33
    13. Cavaliers 14-34
    14. Wizards 11-35
    15. Bobcats 11-35

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 38-11
    2. Thunder 35-12
    3. Clippers 34-14
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 30-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-22
    8. Rockets 26-23
    9. Blazers 24-23
    10. Lakers 21-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 18-26
    13. Kings 17-32
    14. Suns 16-32
    15. Hornets 15-33

    NBA: Top 10 plays del 2 febbraio

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  • Pronostici Nba: Chicago sfida Atlanta, è allarme infortuni

    Pronostici Nba: Chicago sfida Atlanta, è allarme infortuni

    Nove le partite Nba in programma questa notte. Per i nostri pronostici prenderemo in esame soltanto due incontri, uno dei quali avrà come protagonista il nostro Marco Belinelli. Dopo il ko subito sul parquet di Brooklyn, i Bulls tornano in campo. Stavolta il teatro della gara di Chicago sarà la Philips Arena di Atlanta, dove ad attenderli ci saranno gli Hawks. Sempre ad Est i Knicks ospiteranno al Garden di New York i Kings, mentre Milwaukee se la vedrà contro Orlando. Per quanto riguarda invece le squadre della Western Conference, a Cleveland saranno di scena i Thunder, in una partita che si preannuncia altamente spettacolare (Irving permettendo). Al Toyota Center invece Houston affronta la cenerentola Charlotte. Nella terra dei mille laghi New Orleans cercherà di fare lo sgambetto a Minnesota, sconfitta ieri dai Lakers. La sorpresa Golden State invece ha sulla carta uno degli impegni più facili, dovendo ospitare Phoenix. Chiudono la serata il match tra San Antonio e Wizards, con i leader della Western che giocheranno contro una delle squadre dal peggior rendimento in trasferta, e quello del Rose Garden tra Portland e Utah.

    Atlanta Hawks – Chicago Bulls, tanti infortuni

    Carlos Boozer è infortunato. Oltre a lui mancheranno anche Joakim Noah e Hinrich | ©Bruce Bennett/Getty Images
    Carlos Boozer è infortunato. Oltre a lui mancheranno anche Joakim Noah e Hinrich | ©Bruce Bennett/Getty Images

    La sconfitta contro Brooklyn è maturata anche in virtù delle pesanti assenze nel roster dei Bulls. Joakim Noah, Carlos Boozer e Hinrich saranno out anche stanotte, e questo di certo non aiuta nel pronosticare gli ospiti vincenti. Anche perché i padroni di casa hanno mostrato nell’ultimo periodo importanti segnali di risveglio, dopo un inizio di 2013 disastroso. Il match di oggi sarà anche un test importante per il nostro Marco Belinelli, chiamato a confermare l’ottima prestazione condita da 18 punti e 4 assist contro i Nets. Nonostante i tanti infortuni, Chicago incute una discreta paura, dal momento che lo scorso 15 gennaio costrinse gli Hawks ad un ko di portate colossali (97-58), che difficilmente Atlanta ha scordato. Riusciranno Al Horford e compagni a prendersi la rivincita? Per noi sì. Pronostico: 1

    Portland Blazers – Utah Jazz, tanta roba

    Ormai Portland (23-23) è abituata ai back-to-back. Dopo quello che l’ha vista protagonista contro i Clippers, Portland ci riprova questa notte al Rose Garden, dove affronterà i Jazz (26-21). Il primo match se l’è aggiudicato Utah, che ha sconfitto i Blazers 86-77. La squadra di coach Stotts ci ha abituati però alle grandi imprese. Oltre al successo contro i rosso-blu della California, nell’ultima settimana Portland ha battuto davanti ai propri tifosi avversario del calibro di Pacers e Mavericks. E con un Lillard di stanotte in grande forma (26 punti), e un LeMarcus Aldridge comunque sempre pericoloso, i Blazers possono giocare lo scherzetto ai Jazz. Sarà difficile d’accordo, però un eventuale successo dei padroni di casa non sarebbe poi la fine del mondo. Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 2 febbraio 2013

    Atlanta Hawks – Chicago Bulls 1
    New York Knicks – Sacramento Kings 1
    Cleveland Cavaliers – Oklahoma City Thunder 2
    Houston Rockets – Charlotte Bobcats 1
    Minnesota Timberwolves – New Orleans Hornets 2
    Milwaukee Bucks – Orlando Magic 1
    San Antonio Spurs – Washington Wizards 1
    Portland Blazers – Utah Jazz 1
    Golden State Warriors – Phoenix Suns 1

  • NBA: Belinelli non basta a Chicago. Denver invincibile

    NBA: Belinelli non basta a Chicago. Denver invincibile

    Si è conclusa un’altra notte Nba. Dodici le partite giocate. Gallinari vive un’altra serata positiva, trascinando Denver al successo casalingo contro New Orleans. E’ la sesta vittoria consecutiva dei Nuggets: la squadra del Colorado vede i play-off ad un passo ormai. Non basta invece un ottimo Marco Belinelli (18) a Chicago per avere la meglio su Brooklyn, che vince la sfida contro i Tori rossi orfani di Carlos Boozer e Joakim Noah. Vincono i Lakers, che a Minnesota fermano l’emorragia di otto ko esterni consecutivi, aiutati dai 22 punti di Pau Gasol, top scorer dei suoi. Ma non possiamo non sottolineare la prova di Bryant “The Creator”, autore di 17 punti, 12 rimbalzi e 7 assist (quattro solo nel primo quarto). Viviamo insieme il racconto di questa giornata.

    Denver Nuggets – New Orleans Hornets 113-98, al Pepsi non si passa

    Se a Max Pezzali fosse piaciuto il basket, con ogni probabilità avrebbe cantato qualcosa del tipo: “è la dura legge del Pepsi”. La casa di Denver è davvero invincibile. I Nuggets aggiungono un’altra convincente vittoria al Pepsi Center, dove il record è di 20 successi e 3 sconfitte. La squadra di Danilo Gallinari (18) è una delle più in forma dell’intera lega, avendo ottenuto 12 vittorie nei quindici incontri giocati nel mese di gennaio. Il migliore in campo stasera è stato Andre Iguodala, top scorer con 24 punti, a cui si aggiunge anche la doppia-doppia di Ty Lawson (21 punti e 13 assist). Negli ospiti si segnalano Ryan Anderson (21) ed il rookie Anthony Davis, il quale infila 13 punti catturando anche 10 rimbalzi. Gallinari scenderà nuovamente in campo il prossimo cinque febbraio contro Milwaukee sempre al Pepsi Center di Denver.

    Brooklyn Nets – Chicago Bulls 93-89, Belinelli non basta

    Marco Belinelli chiude con 18 punti ma non basta per evitare il ko | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli chiude con 18 punti ma non basta per evitare il ko | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Se oltre a Derrick Rose i Bulls devono rinunciare anche a due elementi così importanti come Carlos Boozer e Joakim Noah (senza dimenticare Hinrich), le cose si complicano maledettamente. Se poi il tutto avviene alla vigilia della trasferta di Brooklyn, va da sé che le sorti dell’incontro sono segnate in maniera pesante. E così diventano del tutto inutili i 18 punti messi a referto dal nostro Belinelli, partito dalla panchina e protagonista di un ottimo 5/9 da due, a cui aggiunge otto tiri liberi (su nove tentativi). Per Beli anche 4 assist e 2 rimbalzi. Dall’altra parte ottima prestazione di Brook Lopez, che chiude la serata con 20 punti. Prezioso l’apporto dalla bench di MarShon Brooks e Andray Blatche, autori di 24 punti complessivi.

    Rudy Gay super, Bryant pure. Bene Utah e Mavs

    Ad ovest si registrano vittorie molto importanti in chiave play-off, come quella dei Lakers. Nella terra dei dieci mila laghi, Kobe Bryant dà ulteriore assaggio della sua incredibile classe sfiorando nuovamente la tripla doppia. Stavolta i rimbalzi sono ok (12), a mancare all’appello però sono gli assist (7). I giallo-viola hanno comunque di che sorridere. Pau Gasol sfodera una grande prova, partendo titolare e chiudendo in doppia-doppia (22 punti, 12 rimbalzi). Per i Lakers sei uomini, sugli otto utilizzati, in doppia cifra.

    L’altra squadra della California invece perde, e male, contro i Raptors. I padroni di casa, trascinati dal nuovo acquisto Rudy Gay (20 punti dalla panchina), riescono a battare (98-73) i più quotati ospiti, ancora orfani di Chris Paul. Griffin segna 17 punti, e nulla può per opporsi alla forza d’urto di Toronto. Il migliore in campo è Amir Johnson con 19 punti e 16 rimbalzi.

    Vince anche Memphis, che pare abbia dimenticato per una notte l’assenza dal parquet di Rudy Gay. L’impegno non era però dei più difficili, con gli Wizards che confermano il loro pessimo ruolino di marcia in trasferta (3-20). Marc Gasol chiude con 13 punti, 15 rimbalzi e 5 assist.

    Nel successo di Utah contro Portland (86-77), Al Jefferson gioca un ruolo decisivo mettendo a segno 21 punti, oltre a catturare 10 rimbalzi. I Blazers, nonostante i 26 punti di Lillard, incassano il secondo ko di fila esterno nello spazio di quattro giorni, dopo la sconfitta dello Staples Center contro i Clippers.

    In una partita dove le motivazioni latitavano in entrambe le squadre, Detroit sfrutta al meglio il fattore casalingo battendo nettamente Cleveland 117-99. Favolosa prestazione di Brandon Knight con i suoi 20 punti, 10 assist e 6 rimbalzi. Da segnalare anche gli 8 assist (e 11 punti) di Will Bynum dalla panchina in soli 18 minuti di gioco.

    Si riprende Dallas dopo un periodo nero, che ha avuto il suo apice nei due ko consecutivi contro Portland e Golden State. Stavolta i Mavs svolgono il loro compito senza sbavature, violando il parquet dei Suns (99-109). Il migliore è Darren Collison (19 punti, 6 rimbalzi, 6 assist). Grande prova però anche di Goran Dragic, che chiude con 19 punti, 9 assist e 8 rimbalzi.

    Vincono Celtics e Knicks, Miami in ferie

    Tornando ad Est, c’è da raccontare l’impresa di Indiana, capace di impartire una dura lezione agli Heat (102-89). Trasferta indigesta quella di Indianapolis per Miami, sorpresa dai 30 punti di David West, davanti ai quali anche i 28 di LeBron James impallidiscono.

    L’assenza di Rondo continua a non farsi sentire tra i Celtics. Contro Orlando (97-84) arriva la terza vittoria consecutiva, filotto iniziato proprio domenica scorsa nel match contro Miami, il primo senza RR. The Truth accarezza la tripla-doppia (14 punti, 11 rimbalzi, 7 assist), in un’altra notte dove Boston è capace di confezionare 30 assist. Kevin Garnett chiude con 14 punti e 10 rimbalzi.

    Prosegue il momento magico di Carmelo Anthony, ancora sopra i 20 punti (25), a cui aggiunge 8 rimbalzi e 6 assist. Dalla panchina J.R. Smith e Stoudemire contribuiscono al successo dei Knicks su Milwaukee (96-86) con 34 punti complessivi. Negli ospiti Jennings si ferma a 14 punti.

    Infine i Sixers si sbarazzano senza problemi dei Kings (89-80). Il successo porta la firma di Thaddeus Young e della sua doppia-doppia da 25 punti e 13 rimbalzi. Anche Jrue Holiday (21) e Nick Young (20) toccano e oltrepassano i venti punti. Ai Kings non bastano i 29 punti di Tyreke Evans.

    I risultati della notte

    Raptors – Clippers 89-73
    Pacers – Heat 102-89
    Celtics – Magic 97-84
    Nets – Bulls 93-89
    Knicks – Bucks 96-86
    Sixers – Kings 89-80
    Pistons – Cavaliers 117-99
    Grizzlies – Wizards 85-76
    Nuggets – Hornets 113-98
    Jazz – Blazers 86-77
    Suns – Mavericks 99-109
    Timberwolves – Lakers 100-111

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 29-14
    2. Knicks 29-15
    3. Bulls 28-18
    4. Pacers 28-19
    5. Nets 28-19
    6. Hawks 26-19
    7. Bucks 24-21
    8. Celtics 23-23
    9. Sixers 20-26
    10. Pistons 18-29
    11. Raptors 17-30
    12. Magic 14-32
    13. Cavaliers 13-34
    14. Wizards 11-34
    15. Bobcats 11-24

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 37-11
    2. Thunder 35-11
    3. Clippers 34-14
    4. Grizzlies 30-16
    5. Warriors 29-17
    6. Nuggets 30-18
    7. Jazz 26-21
    8. Rockets 25-23
    9. Blazers 23-23
    10. Lakers 21-26
    11. Mavericks 20-27
    12. Timberwolves 17-26
    13. Kings 17-31
    14. Suns 16-31
    15. Hornets 15-32

    NBA Top 10 plays del 2 febbraio 2013

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  • Pronostici Nba: Lakers visitano Minnesota, out Howard

    Pronostici Nba: Lakers visitano Minnesota, out Howard

    Questa sera ci attende un’altra notte Nba ricca di partite, ben dodici, come due giorni fa. Con i nostri pronostici andremo a focalizzare l’attenzione su Denver, Chicago e Lakers, tutte e tre in campo. Ad avere sulla carta l’impegno più agevole saranno proprio i Nuggets di Danilo Gallinari, ancora di scena al Pepsi Center, dove ospiteranno gli Hornets. Partite quantomeno più complicate invece per i Bulls e i Lakers. Entrambe le squadre giocheranno in trasferta: i Tori Rossi faranno visita ai Nets, mentre i Lakers incontreranno i Timberwolves nella terra dei diecimila laghi. Gli esiti di questi due match sono incerti, e stavolta dovremmo appoggiarci più all’ignoto sesto senso che a numeri e statistiche. Come di consueto a fine articolo posteremo la schedina di giornata.

    Denver Nuggets – New Orleans Hornets, il treno dei desideri

    Stanotte Alcatraz conoscerà nuovi detenuti, tali Greivis Vasquez ed Eric Gordon, tanto per citare quelli più in vista. Nonostante le recenti buone prestazioni offerte contro Lakers e Jazz, dove però la sconfitta è stato il denominatore comune, gli Hornets hanno davvero poche possibilità di portare a casa la prima “w” dopo il successo su Memphis del 27 gennaio scorso. Denver pare al momento una squadra imbattibile, specialmente all’interno del Pepsi Center, che da un paio di giorni abbiamo ribattezzato Alcatraz, spingendo quel giorno per un’evasione del simpatico James Barbanera Harden. Fra le tre partite che prendiamo in esame oggi, questa è sicuramente quella che ci dà maggiore feeling. Pronostico: 1

    Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers, Howard fuori

    Dwight Howard out per infortunio | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images
    Dwight Howard out per infortunio | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images

    Quando tutto sembrava finito, nel senso buono, ecco che arriva il ko dell’Arizona. A Phoenix i Lakers non hanno fatto una bella figura, specialmente se ricordiamo come i giallo-viola avessero tredici punti di vantaggio in avvio di quarto periodo. Inoltre la squadra di Mike D’Antoni ha perso nuovamente Dwight Howard, bloccato dall’ennesimo infortunio alla spalla. C’è un però. Gli avversari di oggi sono una delle squadre con la peggior sequenza di risultati nell’ultimo periodo (1-9), alla quale si aggiunge poi un dato “storico”: i Lakers battono interrottamente Minnesota da 19 partite. Questa notte ci sono tutti gli ingredienti perché arrivi anche la ventesima vittoria consecutiva per i californiani. Certo, avevamo detto lo stesso anche due giorni fa alla vigilia dell’incontro con i Suns. Ci appare però francamente difficile che i Lakers possano gettare al vento un successo fondamentale in chiave play-off. Pronostico: 2

    Brooklyn Nets – Chicago Bulls, allarme

    Incontro parecchio incerto quello del Barclays Center di Brooklyn, dove i padroni di casa incontrano i Bulls del nostro Marco Belinelli, reduci da otto vittorie nelle ultime dieci partite. Nonostante ciò, Chicago non può partire favorita, considerato il periodo di forma altrettanto positivo attraversato dai Nets, la cui sconfitta contro Miami rientra in quegli incidenti di percorso accettabili per una franchigia di certo non attrezzata per affrontare ad armi pari i detentori dell’anello. Se vogliamo però dare un pronostico, ci sentiamo di assegnare la preferenza agli ospiti, il cui rendimento in trasferta è sempre stato di altissimo livello e che possono contare sull’esplosione di Jimmy Butler. Rischiamo. Pronostico: 2

    Pronostici Nba di oggi 1 febbraio 2013

    Raptors – Clippers 2
    Pacers – Heat 2
    Celtics – Magic 1
    Nets – Bulls 2
    Knicks – Bucks 1
    Sixers – Kings 1
    Pistons – Cavaliers 1
    Grizzlies – Wizards 2
    Nuggets – Hornets 1
    Jazz – Blazers 2
    Suns – Mavericks 2
    Timberwolves – Lakers 2

  • NBA: Oklahoma travolge i Grizzlies, ko Dallas

    NBA: Oklahoma travolge i Grizzlies, ko Dallas

    Soltanto due le partite Nba giocate nella notte. Esiti alla vigilia scontati, e che si sono puntualmente riscontrati. Alla Oracle Arena è andato in scena il one-man show di David Lee. Il padrone di casa ha sfiorato una tripla doppia clamorosa (15-20-9) nel successo di Golden State sui Mavs, ai quali non sono bastati i 22 punti dalla panchina di Vince Carter. Dallas vede allontanarsi giorno dopo giorno il sogno play-off, dopo anche l’inopinata sconfitta contro Portland di 48 ore fa. In Oklahoma invece continua la marcia inarrestabile dei Thunder, alla loro ventesima vittoria casalinga (20-3). I Thunder hanno strapazzato i Grizzlies, orfani di Rudy Gay, grazie ai 48 punti complessivi della coppia DurantWestbrook. E adesso i tifosi di Memphis iniziano ad avere paura.

    Golden State Warriors – Dallas Mavericks 100-97, dubbi?

    David Lee abbatte i Mavs | ©Ezra Shaw/Getty Images
    David Lee abbatte i Mavs | ©Ezra Shaw/Getty Images

    Ditemi, avevate forse qualche dubbio? Alla Oracle Arena i Warriors hanno la meglio su Dallas, reduce dal scioccante ko del Rose Garden contro Portland. Anche stavolta la fotografia dell’incontro può essere scattata nei secondi finali, con i Mavs in possesso a 25″ dal termine per il canestro della vittoria. La tragicommedia finisce però in una manciata di secondi, quanto basta a Bogut per bloccare il goffo tentativo di Brandan Wright. Mi chiedo e mi domando: ma perché il pallone del potenziale successo deve ritrovarsi in mano a Brandan? No spiegatemelo, perché fatico a comprenderlo.

    I padroni di casa sfoderano un’altra grande prestazione, l’ennesima della stagione, potendo contare per la seconda serata consecutiva su un immenso Klay Thompson (27). Nei Warriors, privi ancora di Stephen Curry, c’è anche un certo David Lee, che chiarisce se ancora ce ne fosse bisogno il motivo della sua presenza all’All-Star Game, mettendo a referto 15 punti, 20 rimbalzi e 9 assist. Più chiaro di così…

    Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies 106-89, senza storia

    Per le cose successe alla vigilie, tra scambi/cessioni eccetera, questa partita poteva finire soltanto con il segno “1” bello robusto, e così è stato. I Thunder hanno avuto vita particolarmente facile contro gli ospiti, che da qui fino al termine della stagione dovranno abituarsi a scendere in campo senza il loro uomo migliore, Rudy Gay. A differenza di Boston (lei sì che riavrà Rajon Rondo fra un anno), i Grizzlies dovranno tirare a campare guardando Gay giocare per Toronto, sapendo già di non poter riabbracciare più negli spogliatoi chi aveva macinato qualunque record della franchigia (479 gare giocate, 17.338 minuti, il migliore sotto la voce steals). Il battesimo del post-Rudy Gay non è stato poi dei più semplici, avendo dovuto fare i conti con Kevin Durant e Russell Westbrook, non gli ultimi arrivati.

    Purtroppo per Memphis, stanotte Russell ha deciso di vestire i panni del discreto tiratore (9/17 da due), costituendo con Kevin Durant (27) la solita coppia perfetta: 48 i punti complessivi confezionati dai due big di Oklahoma, a cui si aggiungono i 16 dalla panchina di Kevin Martin. Agli ospiti non bastano quindi i 23 punti di Jerryd Bayless e la prova difensiva di Zach Randolph (19 rimbalzi) per contrastare lo strapotere dei Thunder. Siamo così sicuri che i Grizzlies vadano ancora ai play-off?

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 29-13
    2. Knicks 28-15
    3. Bulls 28-17
    4. Pacers 27-19
    5. Nets 29-17
    6. Hawks 26-19
    7. Bucks 24-20
    8. Celtics 22-23
    9. Sixers 19-26
    10. Pistons 17-29
    11. Raptors 16-30
    12. Magic 14-31
    13. Cavaliers 13-33
    14. Wizards 11-33
    15. Bobcats 11-34

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 37-11
    2. Thunder 35-11
    3. Clippers 34-13
    4. Grizzlies 29-16
    5. Warriors 29-17
    6. Nuggets 29-18
    7. Jazz 25-21
    8. Rockets 25-23
    9. Blazers 23-22
    10. Lakers 20-26
    11. Mavericks 19-27
    12. Timberwolves 17-25
    13. Kings 17-30
    14. Suns 16-30
    15. Hornets 15-31
  • Pronostici Nba: Memphis senza Rudy Gay alla prova Thunder

    Pronostici Nba: Memphis senza Rudy Gay alla prova Thunder

    Dopo avervi raccontato le dodici partite della notte Nba, torniamo ai nostri pronostici per i due incontri in programma oggi. Sulla carta il match più interessante è quello che si disputa alla Chesapeake Energy Arena, dove i Thunder sfideranno Memphis. Gli ospiti giocheranno la loro prima partita senza Rudy Gay, il quale è stato coinvolto nella trade con Toronto e Detroit, che porterà nel roster dei Grizzlies Ed Davis, oltre ai due “Pistoni” Tayshaun Prince e Austin Daye, che in cambio ricevono dai Raptors Josè Calderon. Insieme a Rudy Gay, si trasferisce in Canada anche la riserva Hamed Haddadi. L’altra partita della serata vede i Mavericks giocare sul difficile parquet della Oracle Arena contro i Warriors, la vera sorpresa della stagione di quest’anno.

    Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies, post trade

    Rudy Gay è un nuovo giocatore di Toronto | ©Scott Halleran/Getty Images
    Rudy Gay è un nuovo giocatore di Toronto | ©Scott Halleran/Getty Images

    Continuando il discorso anticipato nella presentazione, quanto hanno guadagnato i Grizzlies da questo maxi scambio di giocatori? Dal punto di vista tecnico nessuno, anzi. La perdita di Rudy Gay infatti non potrà non pesare nell’economia del gioco, considerando che Gay era stato il miglior realizzatore fin qui dei Grizzlies, con una media di sedici punti a partita. Gli unici a sorridere per la suddetta trade saranno -ci mettiamo la mano sul fuoco- i tesorieri della franchigia del Tennessee.

    E se tutto questo accade alla vigilia di una partita come quella contro i Thunder, le domande e le perplessità dei giocatori di Memphis rischiano di dominare, negativamente, il parquet (lato ospite). Dall’altra parte invece Oklahoma affronta il match di oggi con la voglia di riscattare il ko subito nell’ultima partita contro i Lakers allo Staples Center di tre giorni fa. Kevin Durant e Russell Westbrook pregustano fin da ora una serata da numero uno, in tutti i sensi. Pronostico: 1

    Golden State Warriors – Dallas Mavericks, Curry in forse

    Ancora grida vendetta la sconfitta rimediata al Rose Garden 48 ore fa, quando avanti di tre a quattro secondi dalla sirena, Dirk Nowitzki e compagni si sono fatti prima rimontare e poi fregare da LaMarcus Aldridge, non esattamente Michael Jordan. Il modo in cui è maturata la sconfitta ha accelerato quel processo di idee già scattato da inizio stagione, mediante cui si può arrivare ad un’unica soluzione, pacifica per entrambe le parti: Dallas non è da play-off, non quest’anno perlomeno. Di possibilità ne ha avute, e parecchie, ma dopo partite come quella contro i Blazers chiunque, intellettualmente onesto, prenderebbe le distanze dai Mavs.

    Snocciolata una promessa quantomai attuale e ficcante, se così la si può definire, prendiamo in esame l’incontro di questa sera. Golden State è reduce dal successo maturato in casa di Cleveland, importante sotto due aspetti: primo, perché conseguito nonostante l’assenza di un certo Stephen Curry, la cui mancata convocazione tra le riserve dell’All-Star Game, lato Ovest, lascia ancora oggi perplessi; secondo, perché Clay Thompson ha sfoggiato una prestazione da urlo proprio di fronte Kyrie Irving (scusate se è poco), facendo registrare il suo career-high con 32 punti, che gli sono valsi un cambio all’anagrafe in Cassius Clay Thompson. Se poi ci mettiamo dentro anche David Lee…Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 31 gennaio 2013

    Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies 1
    Golden State Warriors – Dallas Mavericks 1