Tag: NBA

  • Highlights NBA del 7 dicembre 2010 [Video]

    Highlights NBA del 7 dicembre 2010 [Video]

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 7 dicembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

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  • Top 10 NBA del 7 dicembre 2010 [Video]

    Top 10 NBA del 7 dicembre 2010 [Video]

    NBA top 10 del 7 dicembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Dallas non si ferma più, Lakers OK contro Washington

    NBA: Dallas non si ferma più, Lakers OK contro Washington

    7 le partite disputate nella notte NBA, terminate tutte con le vittorie delle squadre di casa.

    I Nets inanellano la quinta sconfitta consecutiva perdendo ad Atlanta sotto i colpi di un formidabile Josh Smith (34 punti e 7 assist). Bene anche Jamal Crawford con 26 punti, Horford in doppia doppia con 24 punti e 10 rimbalzi mentre il migliore di New Jersey è Lopez con 24 punti ma lotta anche Devin Harris con 18 punti e 13 assist.

    Partita molto equilibrata a Charlotte dove i padroni di casa riescono ad interrompere la striscia di vittorie dei Nuggets ed impediscono a coach Karl di prendersi la vittoria numero 1000 di una straordinaria carriera. Si gioca punto a punto, ma il tiro finale per l’eventuale overtime è sbagliato da Billups che comunque mette a segno 25 punti. Anthony ne segna 22 ma con 21 tiri presi, per i Bobcats grande Jackson quasi in tripla doppia (23 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) aiutato dal solito Wallace (20 punti e 9 rimbalzi).

    Nuova “mazzata” per Cleveland che perde anche su un campo relativamente facile come quello di Philadelphia. La quinta sconfitta consecutiva arriva con un pesante passivo di 20 punti, con 7 uomini dei Sixers in doppia cifra tra i quali spiccano Young da 26 punti ed 11 rimbalzi e Louis Williams con 19. Ancora una volta delude Turner (2 punti), per i Cavs ci sono 18 punti di Hickson, 16 di Gibson e 15 di Mo Williams.

    Dallas suona la decima battendo i non irresistibili Warriors grazie ai 25 punti di Dirk Nowitzki. Nonostante l’assenza di Chandler al centro dell’area i Mavs vincono la battaglia dei rimbalzi contro una delle formazioni più forte in questa specialità. Curry con 21 punti è il top scorer dei Warriors, 20 sono di Lee, 18 di Ellis e Dorell Wright ne mette 17 con 11 rimbalzi 4 assist e 3 recuperi. Ma a mancare a Golden State è la panchina con soli 16 punti segnati, fattore che condanna la squadra della “Baia” alla sconfitta.

    Facile vittoria di Houston contro Detroit grazie ai 35 punti e 12 rimbalzi di Scola. L’ex di turno McGrady ritorna nella sua Houston e segna 11 punti partendo dalla panchina, Stuckey ne aggiunge 18 ma non sono sufficienti contro questi Rockets che oltre a Scola possono contare sui 22 punti e 12 assist di Lowry e sui 21 di Martin.

    Matthews (24 punti), Roy e Aldridge (20 a testa) guidano i Blazers al successo sui Suns di Nash (24 punti e 15 assist) ed Hill (23 punti) portando a casa il secondo successo consecutivo approfittando anche dei problemi di falli di Jason Richsrdson (5) che guarda il match prevalentemente dalla panchina.

    I Lakers battono i Wizards non senza qualche piccola apprensione nel finale. Sotto di 19 punti, infatti, Washington non demorde ed arriva al -4 a 30 secondi dal termine del match e con il pallone del possibile -2 o -1. Ma Wall esagera ed il suo tiro da 3 punti non va a bersaglio e i Lakers escono indenni da una gara che sono riusciti a complicarsi nei minuti finali. Bryant con 32 punti, Odom con 24, ma soprattutto Gasol con 21 punti, 14 rimbalzi, 8 assist e 5 stoppate sono i mattatori dell’incontro. Per i Wizards benissimo Young con 30 punti (6/11 da 3), Arenas (23 punti) ed il rookie Wall con 22 punti e 14 assist. Pesante sotto canestro l’assenza di Blatche.

    Risultati NBA del 7 dicembre 2010

    Atlanta Hawks-New Jersey Nets 116-101
    Atl Simth 34, Jamal Crawford 26, Horford 24
    N.J. Lopez 24, Harris 18, Farmar 16

    Charlotte Bobcats-Denver Nuggets 100-98
    Cha Jackson 23, Wallace 20, Augustin 18
    Den Billups 25, Anthony 22, Smith 14

    Philadelphia 76ers-Cleveland Cavaliers 117-97
    Phi Young 26, Louis Williams 19, Holiday 16, Meeks 16
    Cle Hickson 18, Gibson 16, Mo Williams 15

    Dallas Mavericks-Golden State Warriors 105-100
    Dal Nowitzki 25, Terry 20, Butler 19
    G.S. Curry 21, Lee 20, Ellis 18

    Houston Rockets-Detroit Pistons 97-83
    Hou Scola 35, Lowry 22, Martin 21
    Det Stuckey 18, Daye 12, McGrady 11

    Portland Trail Blazers- Phoenix Suns 106-99
    Por Matthews 24, Roy 20, Aldridge 20
    Pho Nash 24, Hill 23, Frye 13, Dudley 13

    Los Angeles Lakers-Washington Wizards 115-108
    Lak Bryant 32, Odom 24, Gasol 21
    Was Young 30, Arenas 23, Wall 22

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  • La NBA acquisice i New Orleans Hornets di Marco Belinelli

    La NBA acquisice i New Orleans Hornets di Marco Belinelli

    Da 2-3 giorni la notizia era nell’aria ma ora è ufficiale: la NBA ha reso noto poche ore fa di aver acquisito i New Orleans Hornets, squadra in cui da quest’anno milita il nostro connazionale Marco Belinelli. Trattativa tenuta sottotraccia per diverso tempo, ma che è balzata agli onori della cronaca nelle ultime 48 ore.

    La squadra era stata messa in vendita dal proprietario George Shinn che qualche mese fa aveva scoperto di avere un tumore e che proprio per questo motivo dedicherà tutto il suo tempo alle cure necessarie e non potrà più occuparsi della franchigia.
    In un primo tempo si era tentato di vendere la squadra (o meglio far acquisire il pacchetto maggioritario del team) al socio di minoranza di Shinn, ovvero Gary Chouest che detiene circa il 35% della squadra. La Lega ha rivelato che Chouest ha desistito dai suoi propositi a causa della difficile situazione economica della Louisiana, stato in cui si trova la città di New Orleans, già falcidiata negli ultimi anni dai danni provocati dall’uragano Katrina che ha quasi raso al suolo la “Big Easy” ed ultimamente messa in ginocchio dalla fuoriuscita di petrolio della piattaforma offshore della British Petroleum e che ancora versa in difficili condizioni economiche.

    David Stern, commissioner NBA ha anche fatto sapere che la città non corre il rischio di perdere gli Hornets visto che negli Stati Uniti le franchigie possono essere spostate di città in città se gli altri proprietari delle squadre esprimono voto favorevole tramite un’apposita assemblea.
    L’acquisto (che costerà oltre 300 milioni di dollari) dovrà essere ratificato la settimana prossima proprio dall’assemblea dei proprietari, ma il voto favorevole sembra una pura formalità.
    Ma nonostante queste rassicurazioni non c’è niente di sicuro sul futuro della squadra che non sarebbe per la prima volta alle prese con un cambio di città: fondati a Charlotte nel 1988 (città di fondazione), gli Hornets si sono trasferiti a New Orleans nel 2002 (seconda città ad ospitarli), ma a causa dei danni provocati dall’uragano Katrina hanno dovuto lasciarla nel 2005, rimanendo per 2 stagioni ad Oklahoma City (terza città della storia della franchigia). Tornati quindi in Louisiana nel 2007, gli Hornets (definiti i “vagabondi” della Lega viste queste vicissitudini) non sono mai riusciti a creare un legame forte con i tifosi. Nel 2007-2008, nonostante la conquista delle semifinali di Conference (KO contro gli Spurs in 7 gare tiratissime), la media spettatori è stata di 14.181 (la 26esima su 30), salita poi a 16.968 la stagione successiva (fuori però al primo turno nei playoff). Nel 2009-2010, in una stagione chiusa con 37 vinte e 45 perse e l’esclusione dalla post season (complice l’infortunio della star Chris Paul), la media è scesa a 15.057 (la sesta peggiore della lega), precipitando a 13.860 nelle prime dieci gare casalinghe della stagione in corso, cifra che fa degli Hornets la squadra col 24esimo pubblico dell’NBA in questa stagione.

    Altro particolare importante: secondo il commissioner Stern, senza l’intervento dell’NBA l’addio a New Orleans sarebbe stato praticamente certo, complice la clausola che consentiva alla franchigia di lasciare la città senza dover versare alcuna penale  se la media degli spettatori alla New Orleans Arena nelle gare dal 1 dicembre al 17 gennaio fosse stata inferiore a 14.213 spettatori . Gli Hornets, partiti a sorpresa con 8 vittorie nelle prime 8 gare, hanno subito una flesione portando il loro record attualmente a 13 vinte e 7 perse sotto il nuovo coach Monty Williams, che ha regalato al nostro Belinelli un posto da titolare e restituito entusiasmo a Chris Paul, che in estate aveva dichiarato di volersene andare (destinazione Knicks di un altro italiano, Danilo Gallinari, pista che però non sembra del tutto tramontata) e che ora potrebbe restare. Per lo sport americano una franchigia di proprietà della Lega non è comunque un inedito: infatti la Major League Baseball acquistò i Montreal Expos alla fine del 2001, annunciandone poi il trasferimento a Washington per la stagione 2005. Per gli Hornets, almeno a parole, non dovrebbe esserci questo rischio: fondamentalmente si vuole mantenere il basket in città (anche se la squadra più seguita restano i Saints nella NFL che sono tuttora i campioni della Lega) visti tutti gli sforzi, economici e sociali, dopo le disavventure ambientali già citate. Ma le voci di possibili acquirenti che vorrebbero spostare il franchise a Las Vegas, Anaheim (ennesima città californiana dopo Los Angeles che ha Clippers e i campioni in carica dei Lakers, e Sacramento), Kansas City ed addirittura Seattle (che dopo avere perso i Sonics nel 2008, andati ad Oklahoma City e rinominati Thunder, ha di nuovo voglia di basket NBA e di far rivivere i tanto amati Sonics) sono piuttosto ricorrenti. Per saper come andrà a finire (difficile fare previsioni ora) bisognerà aspettare e vedere come si evolverà la situazione in Louisiana.

  • Highlights NBA del 6 dicembre 2010 [Video]

    Highlights NBA del 6 dicembre 2010 [Video]

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 6 dicembre 2010.

    Guarda il video degli highlights:

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  • Top 10 NBA del 6 dicembre 2010 [Video]

    Top 10 NBA del 6 dicembre 2010 [Video]

    NBA top 10 del 6 dicembre 2010.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

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  • NBA: Male Bargnani ed i Raptors, Knicks OK con un buon Gallianari

    NBA: Male Bargnani ed i Raptors, Knicks OK con un buon Gallianari

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Cadono i Toronto Raptors, battuti ad Indianapolis dai 26 punti (6/8 da 3) di Brandon Rush. Male Bargnani autore di 12 punti in 32 minuti di gioco, apparso poco coinvolto nel gioco, più che per demerito suo per demeriti dei compagni di squadra. I Pacers portano 7 giocatori in doppia cifra, agli ospiti non bastano i 21 punti di Calderon.

    Nonostante il ritorno in campo di Howard e Redick i Magic cadono in casa contro Atlanta. Hawks trascinati dai 19 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate di Josh Smith, ad Orlando non bastano i 18 punti di Carter e la doppia doppia proprio di Howard da 14 punti e 13 rimbalzi.

    Continua il buon momento dei Knicks, assieme a Dallas la squadra più calda del momento. Ancora una volta il protagonista per la squadra di Mike D’Antoni è Stoudemire con 34 punti. Chandler ne aggiunge 21 e Gallinari 17 con Felton sempre più convincente in regia (18 punti ed 11 assist). A Minnesota non servono a nulla i 33 punti e 15 rimbalzi del solito Love ed i 25 punti di Beasley.

    Un terzo quarto dal parziale di 29-18 (con Durant prevalentemente seduto comodamente in panchina per motivi ancora oscuri) permette ai Bulls di superare i Thunder. Boozer ritorna sui suoi standard con 29 punti e 12 rimbalzi, la brutta serata di Rose è compensata dai 19 punti di Deng. Per gli ospiti 29 punti di Durant in soli 32 minuti di gioco (per l’esclusione dal terzo quarto chiedere i motivi a coach Brooks), mentre Westbrook vince il duello con Rose segnando 15 punti. OKC dominata a rimbalzo (52-39), se non si risolve il problema sotto i tabelloni sarà vita dura per la giovane formazione dell’Oklahoma.

    Ancora una vittoria per Miami, che dopo la trasferta di Cleveland sembra aver cambiato marcia. Wade trascina i suoi con 25 punti e scrive il suo career high in rimbalzi (14). Arroyo ne mette 18, Bosh scrive una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi, serata relativamente tranquilla per James con 17 punti. I Bucks si reggono sui 20 punti di Maggette, ma sprecano tanto (sul -3 dagli Heat inanellano 9 errori al tiro nel quarto periodo, Miami scappa e non viene più ripresa).

    I 27 punti di Williams permettono ai Jazz di strappare la vittoria contro Memphis. Memphis cade per la quarta volta di fila nonostante i 19 punti di Conley e la doppia doppia di Randolph da 17 punti e 14 rimbalzi.

    Ancora una sconfitta per i poveri Sacramento Kings che perdono a Los Angeles contro i Clippers guidati da un ottimo Gordon da 29 punti. Serata “normale” per il rookie Griffin da 13 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, a Sacramento non servono 21 punti di Casspi e 16 di Evans.

    Risultati NBA del 6 dicembre 2010

    Indiana Pacers-Toronto Raptors 124-100
    Ind Rush 26, Granger 21, Collison 17
    Tor Calderon 21, Johnson 15, Bargnani 12, Barbosa 12, Kleiza 12

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 74-80
    Orl Carter 18, Howard 14, Redick 11
    Atl Smith 19, Horford 16, Jamal Crawford 15

    New York Knicks-Minnesota Timberwolves 121-114
    N.Y. Stoudemire 34, Chandler 21, Felton 18
    Min Love 33, Beasley 25, Ridnour 16

    Chicago Bulls-Oklahoma City Thunder 99-90
    Chi Boozer 29, Deng 19, Korver 13
    Okl Durant 29, Krstic 18, Westbrook 15

    Milwaukee Bucks-Miami Heat 78-88
    Mil Maggette 20, Jennings 13, Bogut 11
    Mia Wade 25, Arroyo 18, James 17

    Utah Jazz-Memphis Grizzlies 94-85
    Uta Williams 27, Miles 20, Bell 14
    Mem Conley 19, Gay 18, Randolph 18

    Los Angeles Clippers-Sacramento Kings 98-91
    Cli Gordon 29, Gomes 17, Bledsoe 15
    Sac Casspi 21, Evans 16, Landry 15, Cousins 15

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  • NBA: Highlights Toronto Raptors-New York Knicks [Video]

    NBA: Highlights Toronto Raptors-New York Knicks [Video]

    Ecco gli highlights della partita Toronto Raptors-New York Knicks terminata 99-116 per i newyorchesi e che ha visto lo scontro tra gli italiani Andrea Bargnani e Danilo Gallinari.

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  • NBA: Bargnani e Gallinari in ombra, ma Stoudemire porta i Knicks al successo

    NBA: Bargnani e Gallinari in ombra, ma Stoudemire porta i Knicks al successo

    Termina con la vittoria dei New York Knicks sui Toronto Raptors per 116-99 l’attesissimo derby italiano che metteva di fronte Danilo Gallinari ed Andrea Bargnani (ed è la seconda vittoria degli uomini di Mike D’Antoni sui canadesi in stagione dopo quella all’esordio in campionato). In ombra le 2 stelle azzurre, il “Mago” mette a referto 16 punti ma con un pessimo 8/19 al tiro (0/4 da 3 punti) e la maggior parte arrivano quando ormai il match è incanalato verso la sponda arancioblu e con marcature molto larghe e generose dei Knicks. Ancora peggio Gallinari con soli 6 punti segnati (2/7 al tiro). A decidere la partita ci ha pensato il solito Stoudemire ancora una volta oltre i 30 punti e 10 rimbalzi catturati.

    La gara inizia bene per i Raptors che segnano i primi 2 punti con Amir Johnson, sarà il primo ed unico vantaggio della partita per Toronto che prende un parziale di 6-1 e si trova ad inseguire New York. Bargnani segna i suoi primi 2 punti per il momentaneo 6-5, ma Chandler e Fields con 7 punti portano gli ospiti al primo allungo (13-6).
    Stoudemire inizia a carburare e con 6 punti permette ai suoi di arrivare sul 19-10, Triano per frenare l’emorragia chiama timeout, ma non serve a molto perchè ancora Amar’è mette il 21-10. New York non si ferma ed arriva sul 25-10, Bargnani non ne azzecca una, ci vuole Calderon per firmare 2 punti (25-12), ma la risposta degli avversari non si fa attendere con Felton che porta i newyorchesi al massimo vantaggio (+16, 30-14) con l’unica bomba della sua serata. Mancano ancora 2 minuti e mezzo alla fine ma il distacco resta pressochè invariato alla fine del parziale (33-18). Bargnani ha solo 4 punti con 2/6 al tiro, mentre Gallinari (molto spento) non ha punti a referto con un errore al tiro.
    Il secondo quarto si apre con una poderosa schiacciata del centro Mozgov che “posterizza” il malcapitato DeRozan e con il gioco da 3 punti porta i Knicks sul 36-20. Entra Bayless, che prova a spronare i suoi compagni con 2 triple ed aiutato da 2 punti di Bargnani permette a Toronto di portarsi a -10, sul 40-30. A 5 secondi dalla fine del primo tempo arrivano anche i primi 3 punti per Gallinari con un bel tiro da 3, ma il protagonista è Stoudemire, già in doppia doppia con 12 punti e 10 rimbalzi, che trova prezioso aiuto in Chandler, Feltone Fields (davvero sorprendente questo ragazzo pescato al draft addirittura con la 39esima scelta). Bargnani va al riposo con 6 punti ed un pessimo 3/10 dal campo (e 5 rimbalzi), mentre il “Gallo” è a quota 3 punti con 1/4 al tiro e soli 2 rimbalzi, veramente poca roba per entrambi.

    Nella ripresa New York parte forte, Gallinari segna subito da 3 (saranno gli ultimi punti della sua partita) ed a metà quarto i Knicks sono di nuovo al massimo vantaggio sul +16 (78-62) guidati dalle belle giocate di Chandler e Fields sotto l’attenta regia di Felton. Il “Mago” invece non si sblocca continua a sparare a salve (0/3 da 3 punti) ma a salvare in parte i Raptors dalla debacle c’è un parziale di 9-0 che riporta a -7 i canadesi (78-71) a 3 minuti dalla fine del terzo periodo che poi andrà in archivio sull’82-75 e con gli italiani ancora in ombra.
    Nel decisivo quarto Toronto arriva a -5 (82-77) ma sarà l’ultimo svantaggio minimo: Stoudemire con 4 punti porta gli ospiti sul +9 (86-77), la bomba di Shawne Williams sul +12 (89-77). Triano chiama una pausa per mettere in ordine le idee ed al ritorno in campo sembra agevolarsene il nostro Bargnani che mette 4 punti (93-83). Stoudemire punto nell’orgoglio si vendica iniziando a segnare a ripetizione e portando i suoi sul massimo vantaggio (+17, 107-90 a 4 minuti dal termine). Il rinato Williams con 2 tiri da dietro l’arco arrotonda il punteggio e firma il +18 con il 115-97. La partita è chiusa, scorrono i titoli di coda, finisce 116-99.
    Già detto della serata non eccelsa degli italiani c’è da segnalare la prova monumentale di Stoudemire che chiude con 31 punti e 16 rimbalzi e tanta tanta leadership nei momenti decisivi. Ottimi anche Fields, con una doppia da 15 punti e 10 rimbalzi, e Chandler con 21 punti. Buonissima la regia di Felton sempre più a suo agio con i nuovi compagni, per lui 18 punti ed 8 assist. Da menzionare il ritrovato Shawne Williams, 14 punti e 4/4 da 3 che sembra aver rubato il posto a Mason nelle rotazioni di D’Antoni. Per Toronto benissimo Bayless (23 punti, 7 rimbalzi e 6 assist con un notevole 5/7 da 3) che in alcuni momenti è sembrato molto più efficace di Calderon (plus/minus di -25 con lui in campo!). Johnson ha provato a battersi come un leone contro Stoudemire vista l’assenza ingiustificata di Bargnani ed alla fine il suo score è stato di 22 punti, 16 rimbalzi, 3 recuperi e 2 stoppate, sicuramente una piacevole notizia per coach Triano. Poi il nulla. New York torna a casa consapevole che i playoff sono alla portata, con la nona vittoria in trasferta della stagione (migliore squadra in NBA), per i Raptors c’è ancora tanto da lavorare.

    Nell’altro anticipo della mattinata i Boston Celtics demoliscono a domicilio i New Jersey Nets per 100-75. Mattatore del match, approfittando dell’assenza di Rondo, è Nate Robinson con 21 punti, mentre Garnett mette a segno 13 punti e 14 rimbalzi. Per in Nets si salva Farmar con 16 punti.

    GUARDA GLI HIGHLIGHTS DI TORONTO RAPTORS-NEW YORK KNICKS

    Risultati NBA del 5 dicembre 2010

    Toronto Raptors-New York Knicks 99-116
    Tor Bayless 23, Johnson 22, Bargnani 16
    N.Y. Stoudemire 31, Chandler 21, Felton 18

    New Jersey Nets-Boston Celtics 75-100
    N.J. Farmar 16, Morrow 10, Favors 10
    Bos Robinson 21, Davis 16, Garnett 13, Allen 13

  • Highlights NBA del 4 dicembre 2010 [Video]

    Highlights NBA del 4 dicembre 2010 [Video]

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 4 dicembre 2010.

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