Tag: NBA

  • Top 10 NBA 28 gennaio 2011: Sfida senza esclusione di colpi tra Gallinari e Smith [Video]

    Top 10 NBA 28 gennaio 2011: Sfida senza esclusione di colpi tra Gallinari e Smith [Video]

    NBA top 10 del 28 gennaio 2011.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    Finalmente entra nella classifica odierna Danilo Gallinari, assente ormai da troppo tempo, che schiaccia in faccia ad uno dei migliori stoppatori della Lega, Josh Smith, che viene travolto dalla potenza dell’italiano; il numero 5 degli Hawks però si riscatta poco dopo proprio sull’italiano! Howard dimostra perchè è il miglior difensore della Lega, Bryant vola sopra il ferro (ben 2 volte quest’oggi), DeRozan segna con un numero incredibile, il solito Josh Smith riversa nel canestro dei Knicks tutta la sua forza e, sul podio, una bellissima azione dei Lakers, un indescrivibile Rudy Gay e la giocata di Jackson che regala i supplementari ai suoi Bobcats contro i Warriors.

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  • Highlights NBA 28 gennaio 2011: Tonfo Lakers contro i Kings! [Video]

    Highlights NBA 28 gennaio 2011: Tonfo Lakers contro i Kings! [Video]

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 28 gennaio 2011.

    Tante emozioni e varie sorprese nei match della notte: non fa notizia l’ennesima sconfitta dei Cavs in casa contro i Nuggets, Indiana batte agevolmente New Jersey, mentre i Grizzlies espugnano il parquet dei Sixers. Notte amara per i nostri connazionali: Toronto eguaglia il record negativo di franchigia (10 sconfitte consecutive) perdendo contro i Bucks, New York cade invece al cospetto di Atlanta. Vittoria con il brivido per Miami, priva di Wade e Bosh ci pensano James ed House a battere di misura i Pistons, Charlotte va a vincere ad Oakland ed i Jazz si rialzano dopo 6 sconfitte consecutive. Nei match clou importante vittoria dei Bulls contro i Magic che piazza i “Tori” al secondo posto (virtuale) della Eastern Conference, Boston inciampa nei Suns, mentre i Thunder fanno una fatica immane a battere i Wizards ma risolvono la partita nel secondo overtime. Clamoroso invece il tonfo interno dei Lakers: i Sacramento Kings sbancano lo Staples Center ed interrompono una striscia di 8 KO consecutivi contro i campioni NBA in carica

    Guarda il video degli highlights:

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  • NBA: Westbrook-Durant da sogno, i Kings battono i Lakers

    NBA: Westbrook-Durant da sogno, i Kings battono i Lakers

    12 le partite disputate nella notte NBA e non sono mancate certamente le emozioni e le sorprese.

    Indiana batte New Jersey grazie ad una spettacolare prova al tiro da 3 (54%, 12/21 complessivo). I trascinatori sono Dunleavy (30 punti con 6/7 dalla lunga distanza) e Hibbert ( 20 punti). Ai Nets non bastano i 28 punti di Lopez, unico a scollinare oltre i 20 punti segnati per la sua squadra (solo 2 uomini in doppia cifra).

    Buona vittoria dei Grizzlies su un campo ostico come quello dei Sixers: Randolph protagonista con 22 punti e 12 rimbalzi (e 6 tiri liberi a segno nel finale che decidono il match). I Sixers non hanno il solito apporto dalle seconde linee, emergono Meeks ed Holiday con 16 punti a testa.

    Crisi senza fine per i Raptors (decima sconfitta di fila, eguagliato il record di franchigia). Non servono i 24 punti di Amir Johnson (anche 12 rimbalzi) ed i 23 di Bargnani, Maggette con una tripla nell’ultimo minuto dell’overtime uccide il match (29 i punti alla fine per lui). I Bucks hanno un buon contributo anche da Andrew Bogut, che mette a referto 24 punti (6 dei quali in overtime) con 12/14 al tiro e 4 stoppate in 38 minuti.

    Cadono ad Atlanta i Knicks di Gallinari (solo 12 punti per l’italiano). Stoudemire (27 punti) e Felton (21 punti) provano a tenere i newyorchesi in partita ma il trio avversario Johnson (34 punti, 8 rimbalzi e 7 assist), Smith (24 punti) e Horford (19 punti e 14 rimbalzi) spegne la rimonta finale degli arancioblu.

    Cleveland continua nei suoi disastri: Denver espugna il parquet dei Cavaliers e consegna agli avversari la 19esima sconfitta consecutiva (record di franchigia eguagliato), addirittura la 29 esima nelle ultime 30 partite giocate. Cavs vicini al record assoluto di Vancouver Grizzlies (anno 1995/1996) e Denver Nuggets (1997-1998) che persero 23 partite in fila. Poco da dire sul match, Anthony ne infila 33 e per Cleveland è notte fonda.

    Beffa sfiorata per i Miami Heat che in casa devono ringraziare i 2 liberi di Eddie House per l’88-87 finale che stende i Pistons. Senza Bosh e Wade per problemi fisici è James a caricarsi la squadra sulle spalle segnando 39 punti (quasi la metà di quelli totali). House come già detto leva le castagne dal fuoco, e sull’ultima azione di Detroit è James Jones con una mini stoppata a togliere la palla dal ferro dopo il tentativo di alley-oop degli ospiti.

    Un grande terzo quarto dei Bulls permette di strappare una preziosissima vittoria contro i Magic (con i quali si giocano il terzo posto ad Est). Howard da 40 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate non basta agli ospiti (nessun’altro giocatore in doppia cifra) mentre a castigare la pochezza di Orlando sono Deng (26 punti), Rose (22) e Boozer (16 punti e 16 rimbalzi).

    Pur privi di Deron Williams i Jazz tornano a vedere la luce dopo 6 sconfitte consecutive. Sono i 30 punti di Millsap, i 27 di Kirilenko ed i 22 di Miles a regalare la gioia alla squadra di coach Sloan. Love solita doppia doppia, che non basta (22 punti e 15 rimbalzi).

    Un grande Stephen Jackson (31 punti) permette ai Bobcats di espugnare Oakland: l’ex di turno prima pareggia la partita con una tripla a 6 decimi dalla fine poi coadiuvato da Augustin (27 punti) crea l’allungo decisivo in overtime. Non servono ai Warriors i 27 punti di Curry ed i 21 a testa del duo Ellis-Wright.

    Fatica immane per i Thunder contro i Wizards che ancora restano a secco di vittorie in trasferta (0-22). Servono 2 supplementari ai ragazzi di coach Scott Brooks per avere la meglio su un grande Nick Young da 32 punti che impatta il match nei regolamentari. Il primo overtime è giocato punto a punto, si va al secondo dove la fenomenale coppia di Oklahoma City ovvero Russel Westbrook (35 punti, 13 rimbalzi e 13 assist per la terza tripla doppia stagionale) e Kevin Durant (40 punti alla fine, seconda volta consecutiva a raggiungere almeno questa cifra dopo i 48 segnati 2 giorni fa ai Timberwolves) mette nel canestro tutti i 14 punti segnati dai Thunder (10 per il numero 35, 4 per il playmaker). Scacciati via brutti fantasmi. Indiscutibilmente la migliore coppia della NBA!

    Phoenix approfitta dell’appannamento dei Celtics in attacco per prendersi una vittoria che dà morale in vista del prosieguo di stagione. Sono i 19 punti e 17 rimbalzi di un monumentale Gortat, i 13 e 10 assit di Nash e la vena realizzativa di Vince Carter che chiude con 17 punti ad affondare i verdi di Boston. Garnett ne mette 18 ma da solo non riesce a portare i suoi compagni al successo.

    Clamoroso tonfo interno dei Lakers che si fanno sorprendere dai derelitti Kings nel derby californiano. E’ Cousins il match winner dei neroviola con 27 puntie 10 rimbalzi. Bene anche l’assistenza di Casspi (20 punti). Dopo 8 KO consecutivi finalmente Sacramento coglie un successo contro i gialloviola, ai quali non servono i 38 punti di Kobe Bryant (che sale all’ottavo posto dei migliori marcatori di tutti i tempi). Inguardabili Gasol (9 punti) e Odom (4 punti e 0/7 dal campo). All’orizzonte ora spuntano i Celtics nella partita di domenica a Los Angeles.

    Risultati NBA del 28 gennaio 2011

    Indiana Pacers-New Jersey Nets 124-92
    Ind
    Dunleavy 30, Hibbert 20, Granger 18
    N.J. Lopez 28, Outlaw 12, Harris 9, Favors 9

    Philadelphia 76ers-Memphis Grizzlies 94-99
    Phi
    Holiday 16, Meeks 16, Brand 15
    Mem Randolph 22, Gay 16, Conley 13

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 110-116 (overtime)
    Tor
    Johnson 24, Bargnani 23, Calderon 13
    Mil Maggette 29, Ilyasova 25, Bogut 24

    Atlanta Hawks-New York Knicks 111-102
    Atl
    Johnson 34, Smith 24, Horford 19
    N.Y. Stoudemire 27, Felton 21, Fields 15

    Cleveland Cavaliers-Denver Nuggets 103-117
    Cle
    Hickson 24, Jamison 20, Gibson 15
    Den Anthony 33, Afflalo 23, Lawson 15

    Miami Heat-Detroit Pistons 88-87
    Mia
    James 39, House 15, Miller 12
    Det Gordon 21, Daye 19, McGrady 14

    Chicago Bulls-Orlando Magic 99-90
    Chi
    Deng 26, Rose 22, Boozer 16
    Orl Howard 40, Anderson 9, Bass 9

    Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 108-100
    Uta
    Millsap 30, Kirilenko 27, Miles 22
    Min Love 22, Johnson 19, Beasley 16

    Golden State Warriors-Charlotte Bobcats 113-121 (overtime)
    G.S.
    Curry 27, Ellis 21, Dorell Wright 21
    Cha Jackson 31, Augustin 27, Mohammed 13, Diaw 13

    Oklahoma City Thunder-Washington Wizards 124-117 (2 overtime)
    Okl
    Durant 40, Westbrook 35, Green 13
    Was Young 32, Lewis 22, Booker 21

    Phoenix Suns-Boston Celtics 88-71
    Pho
    Gortat 19, Carter 17, Nash 13
    Bos Garnett 18, Pierce 14, Allen 8

    Los Angeles Lakers-Sacramento Kings 95-100
    Lak
    Bryant 38, Brown 17, Bynum 12
    Sac Cousins 27, Casspi 20, Dalembert 18

    GUARDA LA TOP 10 NBA (gran duello tra Gallinari e Smith!)

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  • NFL: Cade un mito americano, Jeff Fisher esonerato dai Titans

    NFL: Cade un mito americano, Jeff Fisher esonerato dai Titans

    A sorpresa, nella serata americana, è arrivata una notizia che non lascia indifferenti: Jeff Fisher è stato esonerato come capo allenatore dei Tennessee Titans.

    Cade così uno dei miti americani: Fisher infatti era da ben 17 anni alla guida dei Titans dato che prese il posto come head coach nel lontano1994, quando i Titans si chiamavano Oilers e giocavano a Houston, assistendo in prima persona anche al trasferimento della squadra da Houston a Nashville, città del Tennessee.

    Si vocifera che a far propendere per l’esonero sia stata la richiesta di Fisher di assumere il figlio nel coaching staff, anche se è stato lo stesso Fisher a smentire la cosa poco dopo l’esonero.

    La mossa dei Titans è in un certo qual modo sorprendente visto che poche settimane fa la dirigenza aveva messo sul mercato il quarterback titolare Vince Young che aveva avuto una furiosa lite (e molti altri scontri verbali) con il suo allenatore nelle ultime partite di regular season. Ovvio quindi che piazzare il quarterback in lista trasferimento significava dare peno appoggio e piena fiducia all’allenatore ma evidentemente così non è stato ed a questo punto in molti dicono che non ci si dovrebbe meravigliare se Young venisse tolto dal mercato e reintegrato in squadra.

    Sorpresi un pò tutti i giocatori dei Titans, a partire dal fortissimo running back Chris Johnson, stella della squadra.

    Dei 4 sport americani principali (football, basket, hockey e baseball)solo Jerry Sloan, allenatore degli Utah Jazz in NBA, ha un legame più duraturo con la sua franchigia: sono infatti ben 23 gli anni sulla panchina di Salt Lake City (dal lontano 1988) mentre Fisher si è fermato a 17. In NFL ora è invece Andy Reid, allenatore dei Philadelphia Eagles, ad avere la più lunga militanza come capo allenatore (12 anni).

    Fisher inoltre è al terzo posto per quanto riguarda gli allenatori attivi che hanno il maggior numero di vittorie in carriera (record tra vinte e perse di 147-126): solo Bill Belichick dei New England Patriots (176) e Mike Shanahan ora ai Washington Redskins (160) sono davanti a lui.

    I Titans dal 1999 (quando assunsero l’attuale denominazione) hanno un record di 110 partite vinte e 82 perse (ovviamente tutte con Fisher in panchina) e da questa data sono al settimo posto assoluto (come numero di vittorie) sulle 32 squadre della NFL. Sempre sotto la direzione di Fisher hanno disputato anche il Super Bowl numero 34, perdendo la partita che valeva il titolo contro i Saint Louis Rams per 23-16.

  • NBA: Mayo sospeso 10 gare per positività all’antidoping

    NBA: Mayo sospeso 10 gare per positività all’antidoping

    O.J. Mayo, guardia dei Memphis Grizzlies è stato sospeso dalla NBA per 10 partite dopo essere stato trovato positivo ad un test antidoping.

    La positività è stata riscontrata al deidroepiandrosterone (DHEA). La sospensione di Mayo inizierà venerdì sera nel match che i Grizzlies disputeranno contro Philadelphia, e sarà di nuovo in campo il 15 febbraio proprio quando i Sixers giocheranno a Memphis.

    Mayo ha solo detto che ha usato degli integratori e che il suo è un errore in buona fede, prendendosi però la responsabilità delle sue azioni. Poi ha chiesto scusa ai compagni di squadra, ai tifosi ed alla franchigia per il suo comportamento.

    Mayo, 12,2 punti a partita, prosegue nel suo annus horribilis che lo ha visto retrocedere dal quintetto titolare a sesto uomo. Le medie per la terza scelta assoluta del Draft 2008 (solo Rose e Beasley sono stati scelti più in alto) sono calate drasticamente e si fanno sempre più insistenti, giorno dopo giorno, le voci su una sua possibile trade con altre squadre.

    Non certo il miglior momento per uno dei talenti più puri nella Lega. Ora è il momento di reagire al periodo negativo.

  • NBA: I quintetti dell’All Star Game

    NBA: I quintetti dell’All Star Game

    Si sono chiuse le votazioni per stabilire i 2 quintetti di partenza dell’All Star game di Los Angeles (in programma dal 18 al 20 febbraio).

    La prima cosa che risalta agli occhi è la presenza, come centro ad Ovest, di Yao Ming, alle prese con l’ennesimo infortunio al piede (che potrebbe mettere a serio rischio la sua carriera NBA). Nonostante il problema fisico del cinese i votanti hanno voluto lo stesso esprimere all’asiatico la loro preferenza. Yao comunque sarà costretto per forza di cose a rinunciare e molto probabilmente il suo sostituto sarà Andrew Bynum dei lakers (tra l’altro secondo nella classifica dei centri della Western Conference.

    Da premettere che il giocatore più votato è stato Kobe Bryant (con 2 milioni e 380 mila voti, seguito da un trio della Florida: Howard dei Magic (2 milioni e 100 mila), James (2 milioni e 53 mila) e Wade (2 milioni e 48 mila voti) degli Heat.

    Per completezza riportiamo i 2 quintetti iniziali (ovviamente al momento includiamo Yao Ming visto che non si conosce ancora il nome del giocatore che gli subentrerà). Ricordiamo che le riserve della gara delle “Stelle” vengono definite dagli allenatori: al momento si sa che il coach Western sarà Popovich (inarrivabile il record Spurs da parte dei Lakers di Jackson che comunque avendo allenato lo scorso anno sarebbe impedito), mentre a giocarsi quello della Eastern ci sono in corsa Rivers (Celtics) e Spoelstra (Heat).

    Eastern Conference:

    F — Amar’e Stoudemire, New York
    F — LeBron James, Miami
    C — Dwight Howard, Orlando
    G — Derrick Rose, Chicago
    G — Dwyane Wade, Miami
    Head coach: da definire

    Western Conference:

    F — Carmelo Anthony, Denver
    F — Kevin Durant, Oklahoma City
    C — Yao Ming, Houston
    G — Kobe Bryant, L.A. Lakers
    G — Chris Paul, New Orleans
    Head coach: Gregg Popovich, San Antonio

    Questo invece l’elenco completo dei voti ricevuti dai giocatori delle 2 Conference:

    EASTERN CONFERENCE

    Forwards: LeBron James (Mia) 2,053,011; Amar’e Stoudemire (NYK) 1,674,995; Kevin Garnett (Bos) 1,407,601; Paul Pierce (Bos) 804,838; Chris Bosh (Mia) 571,734; Carlos Boozer (Chi) 504,610; Danilo Gallinari (NYK) 390,658; Josh Smith (Atl) 387,843; Luol Deng (Chi) 291,118; Danny Granger (Ind) 279,522.

    Guards: Dwyane Wade (Mia) 2,048,175; Derrick Rose (Chi) 1,914,996; Rajon Rondo (Bos) 1,587,297; Ray Allen (Bos) 890,951; Raymond Felton (NYK) 397,301; John Wall (Was) 337,368; Gilbert Arenas (Orl) 312,903; Brandon Jennings (Mil) 301,225; Jamal Crawford (Atl) 246,130, Joe Johnson (Atl) 224,571.

    Centers: Dwight Howard (Orl) 2,099,204; Shaquille O’Neal (Bos) 906,284; Joakim Noah (Chi) 432,127; Andrew Bogut (Mil) 301,896; Al Horford (Atl) 287,083; Roy Hibbert (Ind) 250,614; Andrea Bargnani (Tor) 215,123; Brook Lopez (NJ) 166,844; JaVale McGee (Was) 146,474; Ben Wallace (Det) 113,443.

    WESTERN CONFERENCE

    Forwards: Kevin Durant (OKC) 1,736,728; Carmelo Anthony (Den) 1,299,849; Pau Gasol (LAL) 1,100,772; Blake Griffin (LAC) 1,033,646; Tim Duncan (SA) 839,599; Dirk Nowitzki (Dal) 785,120; Lamar Odom (LAL) 529,854; Kevin Love (Min) 492,173; Luis Scola (Hou) 411,576; Rudy Gay (Mem) 284,021.

    Guards: Kobe Bryant (LAL) 2,380,016; Chris Paul (NOH) 1,281,591; Manu Ginobili (SA) 748,840; Steve Nash (Pho) 718,934; Russell Westbrook (OKC) 660,244; Deron Williams (Utah) 657,806; Tony Parker (SA) 436,958; Jason Kidd (Dal) 394,793; Monta Ellis (GSW) 390,237; Vince Carter (Pho) 353,143.

    Centers: Yao Ming (Hou) 1,146,426; Andrew Bynum (LAL) 974,546; Nene (Den) 599,048; Marc Gasol (Mem) 524,932; Emeka Okafor (NOH) 435,218; Brendan Haywood (Dal) 352,811; Marcus Camby (Por) 279,026; Chris Kaman (LAC) 196,268; Andris Biedrins (GSW) 175,547; DeMarcus Cousins (Sac) 152,976.

  • New York Knicks miniera d’oro per la NBA!

    New York Knicks miniera d’oro per la NBA!

    I New York Knicks, squadra in cui milita Danilo Gallinari, sono la squadra che ha più valore in NBA.
    Superati nell’ultimo anno i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant.
    La franchigia della “Grande Mela” ora ha un valore superiore a tutte le altre 29 squadre (anche se c’è da dire che dei 30 team che fanno parte del massimo campionato mondiale di basket, ben 17 sono in crisi finanziaria): secondo il magazine “Forbes”, i Knicks hanno soffiato il primato ai Los Angeles Lakers visto che un anno fa erano stimati (come valore assoluto) in 586 milioni di dollari. Ora hanno toccato quota 655 milioni con un incremento del 12% sul valore. Il balzo in avanti della squadra, si spiega con l’aumento del prezzo dei biglietti e l’incremento delle sponsorizzazioni al Madison Square Garden (cose che si spiegano soprattutto con l’ingaggio della stella Amar’è Stoudemire in Estate che ha portato più visibilità e sponsor al team essendo uno dei top player della Lega). Anche i Lakers hanno fatto un piccolo passo in avanti (da 603 milioni a 643) ma la crescita non è stata sufficiente per mantenere il primato.

    Il terzo gradino del podio è occupato dai Chicago Bulls (stimati in un valore di 511 milioni), seguiti da Boston Celtics (452), Houston Rockets (443) e Dallas Mavericks (438).

  • NBA: Super Gallinari batte James, Boston sbanca Portland

    NBA: Super Gallinari batte James, Boston sbanca Portland

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA.

    Derby texano a Dallas tra Mavericks e Rockets ed a portare l’incontro a casa sono i Mavs di Nowitzki (18 punti ma lontano dalla migliore condizione dopo l’infortunio) che partono benissimo ed arrivano anche sul +23. Poi arriva la rimonta degli ospiti che guidati da Martin e Scola (rispettivamente 27 e 30 punti) portano Houston sul -3 a 2 minuti dalla fine. Scola tra l’altro a pochi secondi dal termine riesce anche a scrivere il -1 ma la giocata successiva di Barea mette fine all’incontro (19 punti per il portoricano con 8/10 dal campo). A fare la voce grossa è comunque Tyson Chandler che scrive una sontuosa doppia doppia da 21 punti e 15 rimbalzi e conduce i suoi compagni al successo.

    Gallinari con 20 punti trascina i Knicks al successo contro gli Heat di LeBron James. Gara condotta per quasi tutto il tempo da Miami ma le cose vengono rovesciate negli ultimissimi minuti di gioco. Danilo guida la rimonta con una giocata eccezionale ed una tripla per il 77-76 in favore di New York. Dopo il nuovo vantaggio Miami è ancora l’italiano a servire Fields libero da 3 punti per l’80-78. I Knicks capiscono che possono farcela. Wade e James riportano avanti gli Heat sull’84-83 ma ad un minuto dalla fine a far saltare in aria ancora una volta il Madison è Gallinari che dall’arco infila la tripla (proprio in faccia a LeBron James!) dell’86-84. A chiudere i giochi ci pensa Fields, Miami non si porterà più in vantaggio ed i Knicks ottengono un prestigioso successo dopo aver perso le ultime 7 partite contro i rivali della Florida. Oltre ai 20 punti di Gallinari ci sono i 24 di Stoudemire e la doppia doppia di uno straordinario Fields (19 punti e 13 rimbalzi). Heat che vanno avanti grazie al duo Wade (34 punti e 16 rimbalzi con 13 tentativi dal campo andati a segno consecutivamente) James (24 punti ma con 24 tentativi totali ed 11 rimbalzi).

    35esima vittoria stagionale per i Celtics che espugnano Portland e rimettono in discussione l’ottavo posto playoff ad Ovest. A guidare i biancoverdi i 18 punti di Allen, i 17 di Pierce e la tripla doppia sfiorata per un Garnett fenomenale da 10 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Non può bastare per i Blazers la grande prestazione da 18 punti + 17 rimbalzi di LaMarcus Aldridge, poco aiutato dal resto della squadra (Miller chiude con 14 e Matthews con 12). Per i Celtics facile gestione della gara, anche se negli ultimi secondi i Blazers riescono ad avvicinarsi fino al meno 5. Ma i tiri liberi di Garnett chiudono il conto

    Risultati NBA del 27 gennaio 2011

    Dallas Mavericks-Houston Rockets 111-106
    Dal Chandler 21, Barea 19, Nowitzki 18
    Hou Scola 30, Martin 27, Hayes 16

    New York Knicks-Miami Heat 93-88
    N.Y.
    Stoudemire 24, Gallinari 20, Fields 19
    Mia Wade 34, James 24, Jones 15

    Portland Trail Blazers-Boston Celtics 78-88
    Por
    Aldridge 17, Miller 14, Matthews 12
    Bos Allen 18, Pierce 17, Rondo 11

  • Top 10 NBA 25 gennaio 2011: Canestro incredibile di Lamar Odom [Video]

    Top 10 NBA 25 gennaio 2011: Canestro incredibile di Lamar Odom [Video]

    NBA top 10 del 25 gennaio 2011.

    Tutto lo spettacolo del mondo NBA nelle migliori 10 giocate della notte.

    Tra i protagonisti delle azioni più belle troviamo Andrew Bynum con una bellissima schiacciata, JaVale McGee che cancella Chauncey Billups, il contropiede dei Mavericks finalizzato da Marion, sul podio Nick Young dei Wizards, l’ennesima schiacciata di prepotenza di Griffin, un devastante Tyson Chandler, ma è tutta da vedere (a mio modesto parere) la posizione numero 5 con un canestro incredibile di Lamar Odom.

    GUARDA IL VIDEO:

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  • Highlights NBA 25 gennaio 2011: Jazz massacrati dai Lakers

    Highlights NBA 25 gennaio 2011: Jazz massacrati dai Lakers

    Ecco tutti gli highlights delle partite NBA disputate il 25 gennaio 2011.

    Solo 5 le partite giocate nella notte: Denver espugna Washington, Celtics e Mavs hanno la meglio, rispettivamente, di Cavaliers e Clippers, Charlotte sbanca Sacramento (e raggiunge l’ottavo posto ad Est, ultimo per disponibile per i playoff) ed infine c’è da segnalare il massacro dei Los Angeles Lakers nei confronti degli Utah Jazz, una prova di forza poche volte vista quest’anno.

    Guarda il video degli highlights:

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