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  • NBA: James (51 punti) sbanca Orlando, gli Spurs battono i Lakers

    NBA: James (51 punti) sbanca Orlando, gli Spurs battono i Lakers

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA, ma in 2 di queste emozioni a non finire!

    LeBron James, quasi da solo, sbanca il parquet degli Orlando Magic. Il fenomeno degli Heat scrive 51 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist. Grazie alla prestazione mostruosa del numero 6, Miami è sempre in vantaggio per tutto il match, tocca anche le 23 lunghezze di vantaggio ma viene ripresa sul finale dai padroni di casa che sul -3 sbagliano con Anderson il tiro del possibile pareggio. Oltre a James da segnalare i 14 punti di Wade ed i 13 di Bosh, ma soprattutto l’importanza di Mike Miller che segna solo 5 punti ma prende 11 rimbalzi risultando determinante quando serve. Orlando paga la brutta prestazione ai tiri liberi (15/31, neanche il 50% con Howard che fa 3/13!) e sicuramente è da questo dato che emerge dove i Magic perdono l’incontro. Non bastano i 22 punti di Nelson ed i 18 di Richardson, Howard mette assieme 17 punti e 16 rimbalzi, ma come già detto, condanna la sua squadra con i liberi sbagliati.

    I Warriors si impongono sui Bucks grazie ad un buon finale in cui Maggette (21 punti) tenta di tenere in partita i suoi compagni da buon ex della gara. Ellis segna 24 punti, Curry e Dorell Wright 16 a testa. A Milwaukee, oltre al già citato Maggette non servono i 23 punti di Ilyasova ed i 20 di Delfino.

    Gara tiratissima invece a Los Angeles dove i Lakers devono però soccombere al cospetto dei San Antonio Spurs guidati da un irresistibile Parker (21 punti) e da un Jefferson micidiale dalla distanza (18 punti, 4/8 da 3). E’ Antonio McDyess che diventa l’eroe di giornata correggendo a 3 decimi dalla fine il tiro sbagliato di Duncan che entra così nel canestro a tempo scaduto e beffa i gialloviola. Un grande Lamar Odom (16 punti) con un tripla porta il risultato sull’87-86 per gli ospiti, Gasol (19 punti) con 2 liberi scrive il +1 Lakers sull’88-87, ma nel convulso finale in cui gli Spurs hanno ben 3 occasioni per l’ultimo tiro emerge McDyess (8 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) che regala il prezioso ed importantissimo successo ai neroargento che oramai, a meno di clamorosi crolli avranno la testa numero 1 nei playoff della Wstern Conference! Los Angeles ha in Bryant l’ultimo baluardo, quasi da tripla doppia la sua performance con 16 punti, 9 rimbalzi e 10 assist ma è una squadra da rivedere: negli scontri con le prime 5 franchigie della Lega (che precedono in classifica) solo 1 vittoria e ben 6 sconfitte!

    Risultati NBA del 3 febbraio 2011

    Orlando Magic-Miami Heat 100-104
    Orl
    Nelson 22, Richardson 18, Howard 17
    Mia James 51, Wade 14, Bosh 13

    Golden State Warriors-Milwaukee Bucks 100-94
    G.S.
    Ellis 24, Curry 16, Dorell Wright 16
    Mil Ilyasova 23, Maggette 21, Delfino 20

    Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 88-89
    Lak
    Gasol 19, Bryant 16, Odom 16
    S.A. parker 21, Jefferson 18, Ginobili 14

    GUARDA LA TOP 5 NBA (McDyess brucia i Lakers ed il cronometro con il tiro della vittoria)

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  • NBA: Rose batte Griffin, super Durant trascina i Thunder contro Belinelli

    NBA: Rose batte Griffin, super Durant trascina i Thunder contro Belinelli

    11 le partite giocate nella notte NBA.

    Continua senza sosta il crollo dei Raptors, sconfitti da Atlanta: Joe Johnson mette 37 punti ed a Toronto non serve tutto lo starting five in doppia cifra (Bargnani 12 punti ma con 4/12 dal campo). 13esima sconfitta di fila, ormai la stagione è irrimediabilmente compromessa.

    Altra squadra in crisi senza fine sono i Cavaliers, giunti alla 22esima sconfitta di fila. Indiana espugna il parquet di Cleveland grazie ai 23 punti di Granger ed ai 22 di Collison. Non basta ai padroni di casa il trio Sessions-Jamison-Harris (rispettivamente 25, 21 e 19 punti).

    Philadelphia batte New Jersey grazie all’ottima prova di Louis Williams (26 punti per lui) ed alla tripla doppia di Holiday da 11 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. I Nets hanno 16 punti a testa per Harris, Humpries e Lopez ma non bastano ad evitare la sconfitta.

    Buona vittoria esterna di Charlotte che batte Detroit grazie alla strepitosa prova di Jackson che segna 39 punti. Bene anche l’ex Kwame Brown che mette a referto 14 punti e 10 rimbalzi. Gordon piazza 20 punti ma non sono sufficienti a regalare il sorriso ai Pistons.

    Brutto KO interno dei Knicks che si inchinano ai Mavericks di Nowitzki (29 punti e 11 rimbalzi), tornati scintillanti come ad inizio stagione. La grande prova di Danilo Gallinari, da 27 punti non basta ai padroni di casa che devono arrendersi anche a Barea, che uscendo dalla panchina mette insieme 22 punti. Mavs che restano attaccati ai Lakers, pronti all’eventuale sorpasso per il secondo posto ad Ovest.

    La rincorsa dei Grizzlies all’ultimo posto disponibile per i playoff ad Ovest sembra arrivata a compimento: solo una sconfitta separa Memphis da Portland. Nella vittoria sul parquet di Minnesota brillano i soliti Randolph (23 punti e 13 rimbalzi ed inoltre annullato Kevin Love tenuto a soli 10 punti e 10 rimbalzi) e Rudy gay (22 punti). Per i T-Wolves 19 punti di Beasley e piazzamento da peggiore squadra della Western Conference.

    La sconfitta a Denver rende pericolante la posizione di Portland ora tallonata dai pericolosissimi Grizzlies. Nenè (22 punti) Anthony e Billups (20 punti a testa) spengono le velleità della squadra dell’Oregon di cui i top scorer sono i soliti Matthews (19 punti) ed Aldridge (18 punti).

    Marcin Gortat sembra aver cambiato il volto dei Suns: il polacco mette a segno 19 punti e 11 rimbalzi, Nash distribuisce 13 assist, Dudley dalla panchina ne porta 15 e per i Bucks non c’è nulla da fare (tenuti al 31% dal campo, peggiore prestazione stagionale). E’ pesata oltremodo l’assenza di Bogut a centro area.

    I Rockets escono da Salt Lake City con una ottima vittoria: Millsap dà il vantaggio ai Jazz sul 96-94 ad 1 minuto e 25 secondi dal termine, poi non succede più nulla fino a 6 secondi dalla fine quando Martin segna, subisce fallo e mette il tiro libero supplementare per il 97-96. Sulla rimessa successiva Millsap è super sfortunato con la palla che tocca ripetutamente il ferro, quasi danzandoci sopra ma poi esce dal cilindro a tempo scaduto!. Martin è il miglior marcatore con 22 punti, la coppia Jefferson-Millsap ne segna 20 a testa ma alla fine gli sforzi risultano vani, urge il recupero di deron Williams dall’infortunio dato che i Jazz stanno sprofondando sempre più in giù.

    Uno strepitoso Kevin Durant affonda gli Hornets di Belinelli (solo 6 punti in 20 minuti): il fenomeno dei Thunder mette a referto 43 punti (5/7 da 3) con 10 rimbalzi e 5 assist, mentre New Orleans ha in West (20 punti e 15 rimbalzi) e Paul (15 punti) i migliori realizzatori.

    A Los Angeles grande sfida tra Rose e Griffin: a prendersi la vittoria è il numero 1 dei Bulls (32 punti ed 11 assist) che può contare anche sull’aiuto dei suoi compagni Deng (26 punti) e Boozer (16 e 10 rimbalzi). Griffin vince lo scontro diretto (32 punti, 13 rimbalzi e 7 assist) ma i suoi compagni non sono in gran serata e Chicago sbanca lo Staples Center consolidando il secondo posto ad Est.

    Risultati NBA del 2 febbraio 2011

    Atlanta Hawks-Toronto Raptors 100-87
    Atl
    Joe Johnson 37, Smith 18, Horford 12, Evans 12
    Tor Amir Johnson 20, DeRozan 16, Bargnani 12, Weems 12

    Cleveland Cavaliers-Indiana Pacers 112-117
    Cle
    Sessions 25, Jamison 21, Harris 19
    Ind Granger 23, Collison 22, Dunleavy 15

    New Jersey Nets-Philadelphia 76ers 92-106
    N.J.
    Harris 16, Humpries 16, Lopez 16
    Phi Williams 26, Iguodala 16, Brand 15, Meeks 15

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 87-97
    Det
    Gordon 20, Prince 16, McGrady 12
    Cha Jackson 39, Brown 14, Augustin 10, Wallace 10

    New York Knicks-Dallas Mavericks 97-113
    N.Y.
    Gallinari 27, Douglas 22, Stoudemire 21
    Dal Nowitzki 29, Barea 22, Tyson Chandler 15

    Minnesota Timberwolves-Memphis Grizzlies 84-102
    Min
    Beasley 19, Ellington 13, Flynn 11
    Mem Randolph 23, Gay 22, Young 18

    Denver Nuggets-Portland Trail Blazers 109-90
    Den
    Nenè 22, Anthony 20, Billups 20
    Por Matthews 19, Aldridge 18, Batum 17

    Phoenix Suns-Milwaukee Bucks 92-77
    Pho
    Gortat 19, Hill 16, Dudley 15
    Mil Maggette 15, Ilyasova 15, Boykins 14

    Utah Jazz-Houston Rockets 96-97
    Uta
    Jefferson 20, Millsap 20, Miles 18
    Hou Martin 22, Lowry 16, Brooks 14, Scola 14

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 104-93
    Okl
    Durant 43, Green 12, Westbrook 10
    N.O. West 20, Paul 15, Andersen 13

    Los Angeles Clippers-Chicago Bulls 88-106
    Cli
    Griffin 32, Gomes 16, Foye 14
    Chi Rose 32, Deng 26, Boozer 16

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  • NBA: Spurs battuti a Portland, bene Boston, Lakers a fatica

    Solo 4 le gare giocate nella notte NBA.

    Dopo un periodo non proprio brillante arrivato dopo la striscia record di 10 vittorie di fila, gli Hornets si rialzano e battono Washington. Belinelli parte titolare ma è assente ingiustificato, solo 2 punti per lui in 13 minuti di gioco e 0/5 dal campo. Ma a guidare New Orleans ci pensa, un pò a sorpresa, Jason Smith, che sostituisce l’infortunato Okafor nel ruolo di centro: sono 20 i punti alla fine, con un ottimo 9/11 dal campo. 15 i punti per Paul, 16 quelli di Ariza, ai Wizards, ancora sconfitti in trasferta, non bastano i 30 punti del sempre più sorprendente Nick Young.

    Memphis continua a vincere e si avvicina all’ottavo posto playoff dell’Ovest e l’unico modo per Portland di conservare la sua posizione è rispondere con un successo. E quello sugli Spurs è anche prestigioso visto che San Antonio è la squadra con il miglior record della Lega. Straordinaria la serata di Aldridge che mette a segno 40 punti e prende 11 rimbalzi. 21 e 18 punti anche per Matthews e Miller. Spurs che si reggono sul trio Ginobili-Duncan-Blair (17, 15 e 14 punti rispettivamente). A decidere la gara, sempre in equilibrio sono i 16 punti di Aldridge nell’ultimo quarto. Spurs attesi ora da 8 gare in trasferta dopo aver perso la prima a Portland.

    Boston continua la sua trasferta ad Ovest battendo i Kings (finora in 4 partite esterne il record è di 3-1). Allen top scorer con 22 punti, bene Rondo (17 punti e 10 assist) e Pierce (15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist). A Sacramento non servon i 20 punti a testa della coppia “del futuro” Cousins-Evans.

    Serve un overtime e tanta fatica e sofferenza ai Lakers per sbarazzarsi degli Houston Rockets e mettere una pezza al periodo negativo che comunque non sembra essere alle spalle. A trascinare la squadra gialloviola un immenso Lamar Odom da 20 punti e 20 rimbalzi, Bryant che dopo l’individualismo di domenica gioca per sè e per i compagni (32 punti ed 11 assist) ed un Gasol ritrovato (26 punti, 16 rimbalzi e 4 stoppate). Rockets quantomeno eroici,che nonostante tutti i problemi di questa annata tengono testa agli avversari: Scola mette a referto 24 punti e 15 rimbalzi (suo il pareggio a quota 98, a 5 secondi dalla fine, per l’overtime), Martin 30 e Brooks dalla panchina porta 16 punti ed 8 assist, ma alla fine la squadra texana paga le rotazioni troppo corte a causa dei vari infortuni.

    Risultati NBA dell’1 febbraio 2011

    New Orleans Hornets-Washington Wizards 97-89
    N.O.
    Smith 20, Ariza 16, Paul 15
    Was Young 30, Blatche 21, Hinrich 10

    Portland Trail Blazers-San Antonio Spurs 99-86
    Por
    Aldridge 40, Matthews 21, Miller 18
    S.A. Ginobili 17, Duncan 15, Blair 14

    Sacramento Kings-Boston Celtics 90-95
    Sac
    Cousins 20, Evans 20, Greene 15
    Bos Allen 22, Rondo 17, Pierce 15

    Los Angeles Lakers-Houston Rockets 114-106 (overtime)
    Lak
    Bryant 32, Gasol 26, Odom 20
    Hou martin 30, Scola 24, Brooks 16

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  • NBA: Scintille tra Kevin Durant e Chris Bosh

    NBA: Scintille tra Kevin Durant e Chris Bosh

    Chi conosce il basket NBA sa che Kevin Durant è il prototipo perfetto del ragazzo , nonchè atleta, tranquillo: testa sulle spalle, ottimo carattere, benvoluto da tutti nella Lega (non solo dai suoi compagni di squadra) e dallo staff degli Oklahoma City Thunder.

    Quello che è successo però domenica sera nella partita disputata tra i suoi Thunder ed i Miami Heat sul parquet di Oklahoma City, non è andato proprio giù al numero 35 che ha sfiorato la rissa con il collega Chris Bosh, reo di aver detto frasi poco carine e con tono piuttosto supponente.

    Il fatto è accaduto nel primo quarto quando il compagno di squadra di Durant, James Harden, va in contropiede per schiacciare ma viene fermato da un fallo piuttosto plateale di Bosh. A quel punto K.D. si avvicina al compagno suggerendogli, come tattica di gioco, di attaccare sempre in questo modo il canestro avversario per avere più efficacia e magari vincere la partita. Nella discussione si intromette Bosh che, secondo alcune fonti, avrebbe detto a Durant che il consiglio di schiacciare non avrebbe avuto efficacia in quanto avrebbe impedito in ogni modo simili tentativi (le parole precise sarebbero state: “è inutile che lo consigli di schiacciare, tanto contro di me non ce la farà mai!”).

    A questo punto Durant perde le staffe, e si crea tensione tra i 2 gicatori, episodio sanzionato peraltro con un fallo tecnico a testa (che se per Bosh non è una novità, lo è per l’ala dei Thunder, che mai si è trovato a dover subire un fallo tecnico per scaramucce in campo in 4 anni di NBA).

    La situazione venutasi a creare scema col passare dei minuti ma a fine partita il fenomeno di Oklahoma City, intervistato sull’argomento ha risposto così:

    • Nella lega ci sono un sacco di finti duri e lui è uno di questi. Sono un ragazzo a posto ma non permetto a nessuno di parlarmi in quel modo e mancarmi di rispetto, soprattutto a casa mia. Parlavo con James, dicendogli di attaccare il ferro, ma Bosh è voluto entrare nella discussione, per dire la sua. Adesso si permette certi comportamenti perchè gioca in una squadra forte. Fuori dal campo è una persona interessante ed un bravo ragazzo ma in campo questi atteggiamenti non mi piacciono, quando si gioca farebbe meglio a tenere a freno la lingua“.

    Immediata la replica di Bosh:

    • Stava dicendo a Harden di schiacciarmi in faccia. Gli ho semplicemente fatto capire che non sarebbe successo“.

    Non abbiamo nessuna prova per confutare la tesi dell’uno o dell’altro. Quel che è certo è che non deve essere stato nulla di superficiale per far perdere la pazienza ad un tipo come Kevin Durant, soprattutto se si considera che non c’era la tensione dei minuti finali ma si era, come già riportato, nel primo quarto di gioco con tutta la partita davanti!

  • NBA: House (Miami) multato per gesti osceni contro i Thunder [Video]

    NBA: House (Miami) multato per gesti osceni contro i Thunder [Video]

    Eddie House, giocatore che milita da quest’anno nei Miami Heat di Lebron James, Dwyane Wade e Chris Bosh, ha ricevuto una multa di 25.000 dollari dalla Lega per gesti osceni nella partita giocata domenica contro gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant.

    Lo ha comunicato un funzionario della NBA. Il fatto è avvenuto dopo che House ha messo a segno il decisivo canestro da 3 punti che ha portato avanti gli Heat quando mancavano una manciata di secondi alla fine della sfida poi vinta 108-103. Il canestro del numero 55 ha dato il definitivo sorpasso a Miami sul 105-103. Il gesto in cui si è cimentato la guardia degli Heat non è certamente molto carino ma nella NBA di gesti poco simpatici se ne vedono dappertutto, sarebbe più equo punire ogni violazione, fermo restando che la decisione presa pare giusta ed inappellabile!

    Guarda il video del gesto di Eddie House:

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  • NBA: Bargnani KO ad Indianapolis, Memphis batte Orlando

    NBA: Bargnani KO ad Indianapolis, Memphis batte Orlando

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Cadono ancora una volta i Raptors di un Andrea Bargnani irriconoscibile: l’italiano segna 12 punti tirando 15 volte dal campo e perde nettamente il duello col suo pariruolo Hibbert che in meno minuti giocati mette a segno 24 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate. Crisi nera per Toronto, al 12esimo KO consecutivo. Prima vittoria al primo tentativo per il neo coach dei Pacers Frank Vogel che ha preso il posto dell’esonerato Jim O’Brien.

    Nonostante i 37 di Carmelo Anthony i Nuggets perdono sul parquet dei Nets. Seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro Philadelphia, decidono Lopez (27 punti), Outlaw (21) ed Harris (9 punti e 18 assist).

    LeBron James (24 punti) è senza pietà e gli Heat impartiscono una sonora lezione ai Cavs, sua ex squadra. Wade il top scorer con 34 punti, Jamison ed Harris i migliori di Cleveland con 21 e 20 punti rispettivamente. 40esima sconfitta in sole 48 partite disputate per i Cavaliers.

    Magic incostanti, brutto KO a Memphis: a decidere è Mike Conley con 26 punti ed 11 assist ma soprattutto la palla recuperata sul 98-97 Grizzlies (tolta dalle mani di Anderson che aveva preso il rimbalzo offensivo sul tiro sbagliato di Turkoglu che avrebbe portato i Magic in vantaggio). Poi Conley chiude dalla lunetta con i liberi della vittoria. Ad Orlando non basta un grande Howard da 25 punti e 14 rimbalzi.

    Dallas si porta a ridosso dei Lakers in classifica (solo una vittoria divide i texani dai losangelini) e mette nel mirino il secondo posto ad Ovest dietro ai soli Spurs. Nella vittoria contro i Wizards i protagonisti sono Nowitzki (24 punti) e un grandioso Tyson Chandler da 18 punti ed altrettanti rimbalzi. Non bastano a Washington i 18 punti a testa di Young e Lewis, per Wall 17 punti e 10 assist. La squadra della capitale continua con il suo record negativo in trasferta!

    Utah batte in casa i Bobcats e si prende un sorriso dopo il brutto periodo nella trasferta ad Est. Senza Williams è la coppia Jefferson-Miles a guidare i Jazz (rispettivamente 21 e 20 punti). Charlotte cerca di resistere puntando su Jackson (24 punti) ed Augustin (20) ma il resto della squadra è assente ed alla fine arriva l’inevitabile KO.

    I Clippers battono i Bucks con una grande prova di Blake Griffin da 32 punti ed 11 rimbalzi. Bene anche Foye (sostituto di Gordon) con 20 punti e Baron Davis (18). Maggette è il top scorer di Milwaukee con 25 punti.

    Risultati NBA del 31 gennaio 2011

    Indiana Pacers-Toronto Raptors 104-93
    Ind
    Hibbert 24, George 16, Collison 16
    Tor Johnson 18, Calderon 13, Davis 13

    New Jersey Nets-Denver Nuggets 115-99
    N.J.
    Lopez 27, Outlaw 21, Morrow 18
    Den Anthony 37, Billups 19, Nenè 16

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 117-90
    Mia
    Wade 34, James 24, House 12, Illgauskas 12
    Cle Jamison 21, Harris 20, Hickson 14

    Memphis Grizzlies-Orlando Magic 100-97
    Mem
    Conley 26, Gasol 19, Arthur 14
    Orl Howard 25, Richardson 18, Turkoglu 13, Bass 13

    Dallas Mavericks-Washington Wizards 102-92
    Dal
    Nowitzki 24, Chandler 18, Marion 14, Terry 14
    Was Young 18, Lewis 18, Wall 17

    Utah Jazz-Charlotte Bobcats 83-78
    Uta
    Jefferson 21, Miles 20, Millsap 14
    Cha Jackson 24, Augustin 20, Diaw 10

    Los Angeles Clippers-Milwaukee Bucks 105-98
    Cli
    Griffin 32, Foye 20,davis 18
    Mil Maggette 25, Ilyasova 15, Bogut 14

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  • NBA: Boston domina i Lakers, Miami di un soffio sui Thunder

    NBA: Boston domina i Lakers, Miami di un soffio sui Thunder

    2 le partite giocate nel pomeriggio americano. Il programma si completerà con le rimanenti partite della notte (5 le gare rimanenti in calendario).

    Nella partita più attesa si assiste al dominio Celtics sul campo degli acerrimi rivali di una vita dei Los Angeles Lakers. Grande prova di forza dei “Verdi” che escluse le giocate di pura classe di Kobe Bryant controllano il resto della truppa di Phil Jackson in modo ineccepibile. Primo tempo più equilibrato, secondo tempo da veri dominatori (in particolare l’ultimo quarto) si è visto giocare una squadra contro un solo avversario, il solito Kobe in versione “one man show”. Non sono bastati i suoi 41 punti, a tradire i gialloviola un molle Gasol (12 punti e mai alla pari di un Garnett solido come non mai) ed il secondo tempo di un Bynum completamente diverso dalla versione vista nei primi 24 minuti (11 punti). Celtics molto più ordinati, decisi e meno sciuponi, con Pierce a guidare tutti dall’alto dei suoi 32 punti. Fenomenale Ray Allen (21 punti ed il merito di aver messo la museruola a Bryant nella metà dell’ultimo quarto con il numero 24 infuocato dopo 4 centri consecutivi e poi spentosi sotto la supervisione di Ray). Garnett mette la doppia doppia da 18 punti e 13 rimbalzi, Rondo ne aggiunge 10 con 16 assist. Decisivi dalla panchina Glen Davis con 13 punti e Robinson con 11.

    Resta la sensazione che i Celtics quest’anno siano di un altro livello, ai Lakers il compito di smentire critici e scettici.

    Nel secondo incontro di giornata (ma che in verità è stato il primo anticipo) i Miami Heat, questa volta al completo, vanno vicino al KO sul campo dei Thunder: partita equilibratissima fino alla fine, ad un minuto dal termine gli Heat sembrano avere la partita in mano sul 102-97 ma un parziale di 6-0, con il canestro del sorpasso di Durant, porta Oklahoma City avanti di un punto (103-102). Restano una trentina di secondi, Wade sbaglia il suo tiro ma sul rimbalzo piomba non la difesa dei Thunder ma Mike Miller che riapre su James che pesca in angolo Eddie House: tripla e controsorpasso Heat per il 105-103. Durant sbaglia il tiro del pareggio e Miami chiude il conto dalla lunetta per il 108-103 finale. Serata in chiaroscuro per James con 23 punti ma ottimo uomo assist con 13. Wade è il trascinatore con 32 punti, Bosh chiude a quota 20 ma scade nel ridicolo quando tenta di provocare Durant, ragazzo con la testa sulle spalle e poco attaccabrighe (ci fosse stato ad esempio un Garnett siamo sicuri che Bosh sarebbe rimasto zitto ed in silenzio visto che il suo atteggiamento da bulletto di periferia viene sfoggiato con chi reputa più debole, ma non contro chi sa il fatto suo). Per i giovani di Oklahoma City in evidenza il solito Durant con 33 puntie 10 rimbalzi, Green ne aggiunge 23 con 11 rimbalzi, Westbrook scrive 21 con 10 assist ma ha brutte percentuali dal campo. Dalla panchina ottimo l’apporto dell’ex di turno Cook con 13 punti (3 su 5 da 3). Appunto per coach Scott Brooks che ha perso la partita per via dei rimbalzi offensivi nel secondo tempo: sarebbe servito di più Serge Ibaka tenuto fuori per la maggior parte del match (solo 9 minuti per il miglior rimbalzista dei Thunder) anche se non gravato da falli (solo 2 alla fine per lui). Una mossa che è costata la vittoria alla giovane squadra dell’Oklahoma.

    Risultati NBA del 31 gennaio 2011

    Oklahoma City Thunder-Miami Heat 103-108
    Okl
    Durant 33, Green 23, Westbrook 21
    Mia Wade 32, James 23, Bosh 20

    Los Angeles Lakers-Boston Celtics 96-109
    Lak
    Bryant 41, Odom 15, Gasol 12
    Bos Pierce 32, Allen 21, Garnett 18

  • NBA: I Pacers esonerano O’Brien

    NBA: I Pacers esonerano O’Brien

    Gli Indiana Pacers hanno esonerato il coach Jim O’Brien.

    Notizia di pochi minuti fa. O’Brien paga il brutto record dei Pacers (17-27) che dopo una buona partenza in cui sono rimasti in coda ai Bulls al secondo posto della Central Division con un record vincente, sono crollati negli ultimi 2 mesi inanellando sconfitte su sconfitte forse anche a causa di un roster molto giovane e talentuoso ma tanto inesperto. Ed ovviamente per i progetti a lungo termine puntando sui giovani serve il tempo necessario (vedere gli Oklahoma City Thunder, il cui progetto di ricostruire la squadra con i vari Draft partì nel 2007 a Seattle, quando ancora erano i Sonics, e solo dalla seconda metà dello scorso campionato riuscirono ad esprimere il loro potenziale qualificandosi ai playoff con l’ultimo posto disponibile). Unica gioia del periodo buio di Indiana la vittoria ottenuta a Los Angeles contro i Lakers (i gialloviola però subito dopo hanno reso il favore sul campo di Indianapolis).

    Da voci che circolano nell’ambiente potrebbe essere l’assistente di O’Brien, Frank Vogel, a portare a termine la stagione sulla panchina gialloblu.

  • NBA: Tenta la schiacciata, ragazzino finisce nel canestro! [Video]

    NBA: Tenta la schiacciata, ragazzino finisce nel canestro! [Video]

    Ha quasi dell’incredibile quello che è successo nell’intervallo di una partita casalinga dei Phoenix Suns.

    Nel solito show tra fine primo tempo ed inizio del secondo, vengono invitati dei ragzzi per esibirsi, a livello amtoriale, in alcune schiacciate sfruttando anche un trampolino di lancio. Va tutto bene fino a quando un esile ragazzino mette troppa foga nell’andare al canestro! Il risultato è un qualcosa che a parole è di difficile descrizione…lasciamo alle immagini l’arduo compito!

    GUARDA IL VIDEO:

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  • NBA: Si ferma Belinelli, Toronto e Bargnani da record negativo

    NBA: Si ferma Belinelli, Toronto e Bargnani da record negativo

    8 le partite disputate nella notte NBA.

    Passeggiata di salute per i Bulls contro i Pacers. Rose non in perfetta forma fisica segna comunque 20 punti, Deng ne aggiunge 19 ma a dominare è Carlos Boozer che con 24 punti e 10 rimbalzi fa la voce grossa in area. Non bastano ad Indiana i 20 punti di McRoberts ed i 19 di Granger. Chicago si porta al terzo posto assoluto nella Lega dietro ai soli Spurs e Celtics ed alla pari dei Lakers (ed attenderà con ansia lo scontro diretto proprio tra gialloviola e biancoverdi che si disputerà tra qualche ora).

    Dopo la buona prestazione di ieri ad Oklahoma City in cui sono andati a sfiorare la prima vittoria in trasferta della stagione i Wizards cadono malamente a Memphis: Randolph il solito trascinatore con 24 punti e 20 rimbalzi, Arthur dalla panchina con 22 punti sopperisce alla brutta serata di Gay (solo 4 punti, 2/11 al tiro), Conley in cabina di regia guida i suoi con 15 punti e 12 assist. Washington mette in evidenza un ottimo Booker (ancora una doppia doppia per lui da 12 punti e 12 rimbalzi), Wall miglior marcatore a quota 14 ma non sono sufficienti per portare a casa la vittoria. Grizzlies sempre più vicini a Portland per l’ottavo ed ultimo posto playoff della Western Conference. Intanto il record arriva in parità (24 vittorie e 24 sconfitte).

    Ancora dolori per Bargnani ed i Raptors: Toronto cade a Minneapolis sotto i colpi dei derelitti Timberwolves, ultima squadra della Western Conference a livello di record. Andrea sparacchia molto e malissimo (15 punti con 24 tiri dal campo, 0/5 da 3), unico a salvarsi Ed Davis, rookie da North Carolina University, che piazza 15 punti ed 11 rimbalzi. Minnesota ha in Love il top scorer (21 punti e 12 rimbalzi) e riscopre il talento di Martell Webster (15 punti) coadiuvato da un mai banale Wes Johnson da 14 punti. Con la sconfitta Toronto arriva ad 11 consecutive, record negativo della storia franchigia.

    Sembra essersi ripresa Dallas dopo la brutta serie di sconfitte coincidente con l’infortunio di Nowitzki: i Mavs battono i sempre temibili Hawks con 7 uomini in doppia cifra (sui 9 della rotazione), in evidenza proprio il tedesco con 19 punti e Terry con la doppia doppia da 18 punti e 11 assist. Ad Atlanta non bastano i 27 di Joe Johnson ed i 17 di Josh Smith, a tradire i “Falchi” la pessima prestazione da 3 con 4/20.

    Continua il momento positivo di Milwaukee: Bucks guidati dalla prova mostruosa del centro australiano Bogut, che scrive a tabellino 17 punti, 18 rimbalzi e 7 stoppate; il top scorer è Delfino, che con 21 punti sfodera la prima buona prestazione dal suo ritorno dall’infortunio; 14 punti a testa per Maggette ed Ilyasova. I Nets reggono 2 quarti poi cedono di schianto, 26 punti e 6 rimbalzi per Lopez, con la doppia doppia da 10 punti e 16 assist per Harris ma la luce in fondo al tunnel ancora pare lontana.

    Dopo aver perso un paio di giorni fa il derby texano con i Mavericks, Houston si ripete e perde anche a San Antonio: si salva Scola (23 punti e 10 rimbalzi), Spurs sempre più leader della Lega, Ginobili scrive 22 punti, Blair una buona doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi, Jefferson quasi perfetto dal campo (18 punti con un solo tiro sbagliato) e Parker da 17 punti fanno si che per i Rockets non ci sia scampo. Spurs già a quota 40 vittorie, prima squadra a raggiungere questa cifra.

    I Bobcats, ancora impegnati in California, perdono contro i Clippers che in casa sono di tutt’altra pasta rispetto alle trasferte. Solita doppia doppia (24+10) per Griffin, seguita da quella di Baron Davis (12 punti ed 11 assist) e dai 21 punti di Foye, schierato in quintetto per l’assenza di Gordon. Per Charlotte, Jackson non ripete la grande prestazione di ieri ad Oakland e firma 14 punti, sottotono la partita di Gerald Wallace (7 punti e 4 rimbalzi) 13 punti per Augustin in cabina di regia.

    E’ un fenomenale DeMarcus Cousins a fermare la striscia di vittorie degli Hornets di Belinelli (solo 5 punti con 2/9 dal campo): il centro, rookie e quindi al suo primo anno, dopo aver devastato ieri la front line dei Lakers a Los Angeles nella vittoria sorprendente dei Kings, si ripete e scrive una prestazione da 25 punti, 12 rimbalzi e 7 assist. Sua anche la giocata chiave della partita quando cattura un rimbalzo in attacco e segna il canestro che sancisce la vittoria di Sacramento. Dietro Cousins bene anche Evans con 18 punti, la coppia che deve portare i Kings ai fasti dei primi anni del 2000. Si ferma a 10 quindi la serie di successi di New Orleans: West tira male (21 punti con 21 tiri), Paul ne segna 19, Thornton dalla panchina più efficace di Belinelli (16 punti) ma non sono sufficienti per allungare la striscia vincente. E stanotte si va a Phoenix.

    Risultati NBA del 29 gennaio 2011

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 110-89
    Chi
    Boozer 24, Rose 20, Deng 19
    Ind McRoberts 20, Granger 19, Dunleavy 13

    Memphis Grizzlies-Washington Wizards 107-93
    Mem
    Randolph 24, Arthur 22, Conley 15, Allen 15
    Was Wall 14, Martin 12, Booker 12, Thornton 12

    Minnesota Timberwolves-Toronto Raptors 103-87
    Min
    Love 21, Webster 15, Wes Johnson 14
    Tor Bargnani 15, Davis 15, Amir Johnson 11

    Dallas Mavericks-Atlanta Hawks 102-91
    Dal
    Nowitzki 19, Terry 18, Kidd 12, Chandler 12
    Atl Johnson 27, Smith 17, Jamal Crawford 11

    Milwaukee Bucks-New Jersey Nets 91-81
    Mil
    Delfino 21, Bogut 17, Dooling 14, Maggette 14, Ilyasova 14
    N.J. Lopez 26, Morrow 16, Harris 10

    San Antonio Spurs-Houston Rockets 108-95
    S.A
    . Ginobili 22, Jefferson 18, Parker 17
    Hou Scola 23, Lowry 15, Martin 10, Hayes 10

    Los Angeles Clippers-Charlotte Bobcats 103-88
    Cli
    Griffin 24, Foye 21, Gomes 18
    Cha Jackson 14, Henderson 14, Augustin 13

    Sacramento Kings-New Orleans Hornets 102-96
    Sac
    Cousins 25, Evans 18, Dalembert 16
    N.O. West 21, Paul 19, Thornton 16

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