Tag: NBA

  • All Star Game NBA 2011: James Jones vince la gara del tiro da 3 punti

    All Star Game NBA 2011: James Jones vince la gara del tiro da 3 punti

    E’ James Jones, ala dei Miami Heat ad aggiudicarsi la gara del tiro da 3 punti.

    Ricco di grandi nomi l’elenco dei partecipanti, a partire dal campione uscente, Paul Pierce, poi il ragazzotto che pochi giorni fa ha infranto il record di Reggie Miller per numero di triple realizzate in carriera, ovvero Ray Allen. A completare il tutto e dare fastidio all’atomico duo dei Boston Celtics, ci sono proprio James Jones, grande tiratore da oltre l’arco per gli Heat che si avvicinano a grandi falcate verso i playoff, poi Daniel Gibson dei Cavs, Dorell Wright (ex Miami ora terrificante tiratore dei Warriors) e Kevin Durant dei Thunder. La guardia dei Cavs tiene fede alla bruttissima stagione della franchigia dell’Ohio e chiude con un misero 7, ma inaspettatamente (visti i poderosi mezzi tecnici) peggio di lui fa Kevin Durant, che spara malamente racimolando un imbarazzante 6. Giornataccia per il fenomeno di Oklahoma City che tenterà di rifarsi stasera nel match più spettacolare del fine settimana, ovvero la sfida tra Est ed Ovest.

    Jones e Allen non hanno problemi e passano il turno, in finale trovano Paul Pierce, che si salva con gli ultimi 2 palloni battendo sul filo di lana Dorell Wright. E’ proprio Pierce che apre le danze nella sessione decisiva e, nonostante gli “ululati” del pubblico di Los Angeles (sua città natale che lo considera oramai un nemico dichiarato), sforna un ottimo 18.

    Ma James Jones non trema di fronte ai 2 fenomeni dei Celtics, risponde colpo su colpo con regolarità incredibile per un debuttante: 4 punti per segnati per ogni carrello per un totale di 20 punti complessivi. Ray Allen, vincitore di questa gara  nel lontano 2001 battendo gli europei Nowitzki e Stojakovic, ottiene soltanto 16 commettendo qualche errore di troppo per un tiratore affidabile come lo è il numero 20 dei biancoverdi di Boston.

    Il risultato elegge Jones come il migliore tiratore dell’evento, per non perdere i momenti salienti ecco il video degli highlights del 3 point contest:

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  • All Star Game NBA 2011: Skills Challenge a Stephen Curry

    All Star Game NBA 2011: Skills Challenge a Stephen Curry

    E’ Stephen Curry, playmaker dei Golden State Warriors, ad aggiudicarsi l’edizione dello Skills, Challenge, prova di abilità che mette di fronte i migliori giocatori con le più alte proprietà di palleggio.

    Non ha potuto difendere il titolo conquistato lo scorso anno Steve Nash, Chris Paul invece, uno dei favoriti, esce già al primo turno concludendo con una prestazione pessima. Non va meglio sia a John Wall che al fenomenale Derrick Rose che incappa in errori molto banali e perde la possibilità di giocarsi la finale che è appannaggio proprio di curry e dell’ottimo Russell Westbrook.

    Il giocatore dei Warriors alla fine stravince lo scontro diretto completando il percorso senza sbavature in 28.2 secondi. Piccola soddisfazione per lui dato che ieri nel match giocato tra rookie e sophomore, non ha certamente brillato pur essendo uno dei più attesi vista la sua qualità.

  • All Star Game NBA 2011: Haier Shooting Stars al Team Atlanta

    All Star Game NBA 2011: Haier Shooting Stars al Team Atlanta

    L’Haier Shooting Stars, prima delle 4 sfide i programma nel sabato dell’All Sta Week end, va al Team Atlanta, che ha la meglio sulle altre squadre impegnate nella competizione (Los Angeles, Chicago e Texas).

    In finale battuto proprio il team Texas che aveva vinto la scorsa edizione. Ricordiamo che la squadra di Atlanta era composta dal giocatore degli Atlanta Hawks Al Horford, dalla giocatrice WNBA Coco Miller (Atlanta Dream) e dalla “Leggenda” Steve Smith. Decisivi 2 canestri da centrocampo che hanno fatto la differenza in favore del Team Atlanta.

  • All Star Game NBA 2011: Highlights Rookie vs Sophomore

    All Star Game NBA 2011: Highlights Rookie vs Sophomore

    Queste sono le migliori azioni della partita disputata nella notte tra i Rookie ed i Sophomore che ha aperto la 60esima edizione dell’All Star week end.

    la partita è stata vinta dalle matricole che hanno avuto la meglio sui giocatori al secondo anno per 148-140. M.V.P. è stato votato John Wall autore del record di assist per questo evento con 22 (anche 12 punti).

    Ecco il video degli Highlights:

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  • All Star Game NBA 2011: I Rookie battono i Sophomore. Wall M.V.P.

    All Star Game NBA 2011: I Rookie battono i Sophomore. Wall M.V.P.

    Ha preso il via nella notte il tanto atteso 6oesimo All Star week end NBA.

    Il fine settimana delle “Stelle” è partito con il match tra i rookie (i giocatori al primo anno in NBA) ed i Sophomore (gli atleti alla seconda stagione nella Lega) e lo spettacolo e le emozioni non sono di certo mancate.

    148-140 il punteggio finale della sfida che ha visto per il secondo anno di fila prevalere i Rookie sui Sophomore. Gara che inizialmente ha lasciato un pò perplessi viste le innumerevoli schiacciate messe a referto e la quasi totale assenza di difesa. Alla fine Blake Griffin (dato che sarà anche impegnato sia nella gara delle schiacciate che nella vera partita delle “Stelle”) si risparmia, resta in campo solo 14 minuti per segnare 14 punti. I protagonisti per la squadra del primo anno sono Wall e Cousins, letteralmente inarrestabili: il centro dei Sacramento Kings segna 33 punti con 14 rimbalzi, il playmaker dei Washington Wizards invece si ferma a soli 12 punti dal campo ma con 22 assist scrive il nuovo record di passaggi per questa gara. Buono il contributo di un ex del campionato italiano, Gary Neal (che lo scorso anno giocava con la Benetton Treviso) che dà il suo contributo con 20 punti segnati. Da ricordare anche i 25 di Wes Johnson, ala dei Minnesota Timberwolves.

    Per quanto riguarda i Sophomore il top scorer è stato James Harden, guardia degli oklahoma City Thunder, con 30 punti in soli 27 minuti di gioco, il suo compagno do squadra ai Thunder, Ibaka, si ferma a soli 14. Come al solito consistente la prova di Blair che porta alla causa 28 punti e 15 rimbalzi, leggermente in ombra il tanto atteso Stephen Curry (13 punti, 6 rimbalzi ed 8 assist).

    Alla fine la prestazione di Wall gli vale il titolo di M.V.P. dell’incontro. Lo spettacolo c’è stato, tutti si sono divertiti, non resta che ben sperare in attesa del match che chiuderà il fine settimana: sicuramente Eastern Conference e Western Conference non faranno mancare ciò che tutti ci aspettiamo.

    Rookie-Sophomore 148-140
    Rookie:
    Griffin 14, Fields 15, Cousins 33 (14 rimbalzi), Neal 20, Wall 12 (22 assist), Favors 9, Johnson 25, Bledsoe 6, Monroe 14.
    Sophomore: Gibson 8, DeRozan 14, Blair 28 (15 rimbalzi), Curry 13, Matthews 15, Jennings 8, Ibaka 14, Harden 30, Holiday 10.

    Guarda gli highlights della partita:

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  • Le maglie ufficiali per l’All Star game 2010-2011

    Le maglie ufficiali per l’All Star game 2010-2011

    Domenica si disputerà il 60esimo All Star Game a Los Angeles ed Adidas, fornitore ufficiale delle uniformi della National Basketball Association, ha svelato il design e le innovazioni della nuove uniformi da gioco.

    Le nuove maglie create per l’All-Star Game traggono ispirazione dal glamour tipico di Hollywood e, per la prima volta in assoluto, i giocatori selezionati per la “Partita delle Stelle” avranno la possibilità di scegliere se indossare una maglia dotata di tecnologia di compressione adidas TECHFIT PowerWeb o la maglia NBA Revolution 30!

    “Non esiste luogo al mondo dove sport, stile e intrattenimento si fondono come a Los Angeles, il design e le innovazioni delle uniformi, dell’abbigliamento e delle calzature rappresentano un omaggio alla città e al basket. L’All Star Game NBA è una vetrina speciale per Adidas e consente di presentare le nostre innovazioni sul palcoscenico più importante. Non c’è occasione migliore per dimostrare come i nostri prodotti rendano più leggeri, più veloci e più forti i migliori cestisti del mondo”.

    Queste le parole di Lawrence Norman, Vice Presidente di Adidas Global Basketball.

    La nuova uniforme NBA All-Star TECHFIT è dotata di Powerband in TPU (poliuretano termoplastico) posizionate strategicamente per allineare i gruppi muscolari e offrire maggiore potenza alle principali fasce muscolari garantendo movimenti più efficaci che migliorano accelerazione e resistenza. Inoltre, la linea aderente migliora il movimento impedendo ai giocatori di rallentare l’avversario afferrando la maglia.

    La particolarità delle nuove maglie sta anche nei caratteri giganti ispirati al simbolo di Hollywood e alla città di Los Angeles tramite una particolare rappresentazione dello skyline della città. Per celebrare il 60esimo anniversario dell’ All-Star Game NBA, l’uniforme presenta un motivo a diamante che spicca sotto le luci dell’arena.

    Per quanto riguarda il riscaldamento degli atleti relativo al pre-partita è stata ideata una divisa che richiama i più eleganti abiti indossati sul tappeto rosso. Le giacche per il riscaldamento sfoggiano polsini con bottoni e sono impreziosite da una tasca interna simile a quella di un abito. La fodera della giacca presenta lo stesso motivo dell’uniforme per offrire un look elegante e adatto al tappeto rosso.

    Inoltre c’è da dire che Dwight Howard e Derrick Rose, titolari nel quintetto base della squadra della Eastern Conference, indosseranno durante l’ All-Star Game NBA la seconda versione della loro scarpa personalizzata: Howard infatti sfoggerà la Super Beast, mentre Derrick Rose, per la prima volta votato nel quintetto base, lancerà la adiZero Rose 1.5. Altri atleti invece indosseranno le scarpe da basket adiPure o Crazy 8.

    Più in particolare, per quanto riguarda la nuova versione delle scarpe che indosserà Rose, fenomenale playmaker dei Chicago Bulls, c’è da dire che questa è più leggera e offre maggiore supporto della precedente grazie alla nuova tomaia SPRINTSKIN, progettata per offrire stabilità, traspirazione e durata ottimali. I 3 inserti nelle zone SPRINTSKIN della adiZero Rose 1.5 sono dedicate ai fratelli di Derrick (Reggie, Allan e Dwayne) che lo hanno sostenuto nella sua scalata ai vertici NBA. Rose inizierà l’All-Star Game indossando una versione gialla della adiZero Rose 1 e indosserà per la prima volta la adiZero Rose 1.5 nel secondo tempo.

    Il suo compagno nella squadra dell’Est, il 5 volte All-Star NBA Dwight Howard, centro devastante degli Orlando Magic, scenderà in campo per la prima volta indossando le adidas Super Beast dotate di un sistema di supporto completamente nuovo e studiato per il suo stile di gioco unico nella Lega. Il TORSION SYSTEM è infatti dotato di 2 profonde scanalature longitudinali lungo l’arco del piede che permettono la torsione del piede verso l’interno limitando la torsione verso l’esterno della caviglia. Questa semplice soluzione limita gli infortuni e aumenta l’efficienza in campo.

    Gli altri giocatori Adidas che parteciperanno alle competizioni del weekend utilizzeranno la scarpa  adiPure (in diverse varianti di colore) dotata di tomaia SPRINTSKIN leggera e flessibile e di tecnologia PURE MOTION nella suola per offrire supporto e ammortizzazione ottimali.

    Come sempre Adidas è sempre all’avanguardia nello sport e nelle nuove tecniche di creazione di supporti sportivi per gli atleti.

  • NBA: Impresa Cleveland, battuti i Lakers! Super Bargnani non basta ai Raptors

    NBA: Impresa Cleveland, battuti i Lakers! Super Bargnani non basta ai Raptors

    Clamoroso risultato nelle 12 partite della notte NBA: i Cavaliers, peggiore squadra della Lega, nella storia per il record di sconfitte consecutive, battono i campioni in carica dei Los Angeles Lakers. Vediamo in dettaglio com’è andata.

    Netta affermazione degli Orlando Magic contro i Washington Wizards grazie alla performance da 32 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate di Dwight Howard. Per gli ospiti brilla John Wall con 27 punti.

    Nonostante un Bargnani dirompente con 38 punti (a soli 3 punti dal career hig di 41 messi a segno in una sfida contro i Knicks) i Miami Heat del grande ex Chris Bosh (fischiato sonoramente dai tifosi Raptors) sbancano Toronto. Wade segna 28 punti, Bosh 25 e James 23 con 13 rimbalzi ed 8 assist, ai padroni di casa non bastano quindi le prove di Bargnani (come già detto) che infila anche 5 delle 6 triple tentate e DeRozan che chiude con 24 punti.

    Vittoria agevole anche per i Celtics che battono i Nets grazie ai 31 punti di Paul Pierce e mantengono il miglior record della Eastern Conference alla pausa dell’All Star week end respingendo l’attacco proprio degli Heat di Wade e James.

    Secondo KO di fila per Indiana che cade a Detroit dopo una grande rimonta nell’ultimo quarto ed un pessimo overtime: nonostante le buone prove di Hibbert (29 punti), Granger (28) e McRoberts (15 punti e 12 rimbalzi) i Pacers devono inchinarsi a Prince (autore di 25 punti con 11 rimbalzi) e compagni. Nonostante tutto i playoff sembrano alla portata della squadra di Vogel.

    Un ottima prestazione di Danilo Gallinari aiuta i Knicks ad avere la meglio sui sempre temibili Hawks: l’italiano mette a segno 17 punti e 9 rimbalzi, risultando la “spalla” fondamentale per Stoudemire (23 punti) e Chandler (20). Atlanta, nonostante tutto il quintetto in doppia cifra (Marvin Williams 17, Bibby 15, Smith 14, Johnson 11 ed Horford 12) viene tradita dalla panchina dove l’ex Crawford (solitamente molto produttivo) si ferma a 7 punti con un brutto 3/11 dal campo.

    I Clippers vincono a Minneapolis ed interrompono la striscia di sconfitte esterne. Pur senza Gordon, è l’ex Randy Foye a mettere le cose in chiaro: il playmaker segna 21 punti (sarebbe stato il play perfetto per i T-Wolves in questo momento!) dando una grandissima mano a Blake Griffin (29 punti ma solo 8 rimbalzi al cospetto di Love). Decisivo un altro ex di giornata, Ryan Gomes, autore di 18 punti. Per Minnesota solita doppia doppia di Love da 18 punti e 18 rimbalzi ma l’assenza di Beasley pesa oltremodo per poter portare a casa la vittoria.

    Successo agevole per i Dallas Mavericks sui Sacramento Kings: 20 punti di Jason Kidd e 13 per Rodrigue Beaubois, alla prima gara stagionale dopo la frattura al piede. In ombra Nowitzki (13 punti). Kings ancora privi di Evans, ormai la certezza è Cousins, 16 punti e 12 rimbalzi, ma da solo non può bastare a fermare questi Mavs.

    Buona vittoria esterna dei Sixers a Houston che approfittano della serata storta di Kevin Martin (solo 9 punti con 3/12 dal campo). Sono Lowry (36) e Scola (26 punti e 13 rimbalzi) gli ultimi baluardi per i Rockets ma niente possono contro la sempre straordinaria panchina di Philadelphia che segna 54 punti con 4 giocatori. Holiday è il top scorer con 20 punti, ma decisivi sono Williams e Young che portano dalla seconda unità 19 punti a testa.

    Importante successo dei Nuggets a Milwaukee grazie alla strepitosa prova di Carmelo Anthony da 38 punti e 12 rimbalzi. Salmons prova a reggere la sua squadra quasi da solo ma i suoi 33 punti non bastano ad evitare il KO.

    Altro tonfo per i Jazz, che vengono battuti in casa dai Warriors grazie ad uno strepitoso Monta Ellis da 35 punti ed ora sono fuori dalla post season, scavalcati dai Grizzlies e teoricamente anche dai Suns. Pericolosa involuzione della squadra di Salt Lake City che nonostante il quartetto Jefferson (23 punti ed 11 rimbalzi), Millsap (22), Miles (20) e Deron Williams (18 punti, 11 assist e 7 rimbalzi) non riceve nessun apporto dalla panchina che contribuisce solo con 12 punti (con 4 giocatori!) sui 100 segnati in totale. Utah ancora senza vittorie (0-3) dopo l’addio di coach Jerry Sloan.

    Nuova sconfitta per gli Hornets di Belinelli (0 punti, 0/1 dal campo in appena 5 minuti di gioco) che cadono a Portland. E’ un grande LaMarcus Aldridge con 34 punti a guidare la rimonta nel quarto periodo dei Blazers, con Matthews che ne aggiunge 24. A New Orleans non bastano i 27 punti di West ed i 24 di Green, male Chris Paul, solo 8 punti, con 5 assist e 4 palle perse.

    Ma il risultato del giorno è la clamorosa debacle dei campioni NBA in carica dei Los Angeles Lakers contro la peggiore squadra della Lega, i Cleveland Cavaliers, che in stagione si sono fatti conoscere per le 26 sconfitte consecutive e che hanno scritto il proprio nome nell’album dei record (in negativo). Inspiegabile crollo dei gialloviola sotto i colpi di Ramon Sessions (32 punti), Antawn Jamison (19), Parker (18) ed Hickson (13). Per i Lakers ci sono 30 punti di Gasol con ben 20 rimbalzi, delude Bryant che mette 17 punti e prende 12 rimbalzi ma “sparacchia” malamente dal campo con un orribile 8/24 e aggiunge ben 7 palle perse. Un tour di trasferte che si preannunciava trionfale dopo l’iniziale 4-0 (vittoria anche a Boston) si è trasformato in un incubo con le successive 3 sconfitte di fila! Evidentemente a Los Angeles aspettano solo i playoff per poter dare il meglio, unica spiegazione plausibile dopo un crollo come quello di ieri notte! Piccola soddisfazione invece per i Cavs in una stagione di ricostruzione come questa dopo l’abbandono di LeBron James. Evitato anche l’incubo di non terminare la stagione in doppia cifra di vittorie visto che quella contro i Lakers è stata la decima affermazione stagionale.

    Risultati NBA del 16 febbraio 2011

    Orlando Magic-Washington Wizards 101-76
    Orl
    Howard 32, Richardson 16, Bass 15
    Was Wall 27, Blatche 15, Hinrich 10

    Toronto Raptors-Miami Heat 95-103
    Tor
    Bargnani 38, DeRozan 24, Davis 8
    Mia Wade 28, Bosh 25, James 23

    Boston Celtics-New Jersey Nets 94-80
    Bos
    Pierce 31, Garnett 14, Allen 12
    N.J. Lopez 18, Harris 16, Morrow 14

    Detroit Pistons-Indiana Pacers 115-109 (overtime)
    Det
    Prince 25, Stuckey 18, Gordon 16
    Ind Hibbert 29, Granger 28, McRoberts 15

    New York Knicks-Atlanta Hawks 102-90
    N.Y.
    Stoudemire 23, Chandler 20, Gallinari 17
    Atl Williams 17, Bibby 15, Smith 14

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 90-98
    Min
    Love 18, Ellington 18, Milicic 12
    Cli Griffin 29, Foye 21, Gomes 18

    Dallas Mavericks-Sacramento Kings 116-100
    Dal
    Kidd 20, Marion 14, Beaubois 13, Nowitzki 13
    Sac Taylor 17, Cousins 16, Udrih 16, Greene 16

    Houston Rockets-Philadelphia 76ers 105-114
    Hou
    Lowry 36, Scola 26, Patterson 10
    Phi Holiday 20, Williams 19, Young 19

    Milwaukee Bucks-Denver Nuggets 87-94
    Mil
    Salmons 33, Maggette 16, Delfino 12
    Den Anthony 38, Billups 20, Martin 11

    Utah Jazz-Golden State Warriors 100-107
    Uta
    Jefferson 23, Millsap 22, Miles 20
    G.S. Ellis 35, Dorell Wright 22, Reggie Williams 15

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 103-96
    Por
    Aldridge 34, Matthews 24, Miller 18
    N.O. West 27, Green 24, Ariza 16

    Cleveland Cavaliers-Los Angeles Lakers 104-99
    Cle
    Sessions 32, Jamison 19, Parker 18
    Lak Gasol 30, Fisher 19, Bryant 17

    GUARDA LE CLASSIFICHE NBA

  • All Star Game NBA 2011: Western Conference vs Eastern Conference

    All Star Game NBA 2011: Western Conference vs Eastern Conference

    Domenica è in programma l’evento più atteso dagli appassionati di basket NBA di tutto il mondo, ovvero la cosiddetta “Partita delle Stelle” (il via è fissato per le 2 di notte ore italiana).

    Si sfideranno, come risaputo, i giocatori più forti della Western Conference contro quelli della Eastern Conference.

    Onde evitare ripetizioni basta cliccare QUI per richiamare l’articolo sulle formazioni ufficiali (articolo che a sua volta rimanda a quello specifico sulle votazioni popolari che hanno designato i quintetti di partenza con il numero di voti ufficiali presi da ogni atleta eleggibile per la gara).

    Ricordiamo solamente dei piccoli particolari: sarà impossibile superare il numero di spettatori dello scorso anno dato che nel nuovissimo ed avveniristico Cowboys Stadium di Dallas si registrarono quasi 109 mila paganti (lo stadio infatti viene utilizzato per le partite di NFL dei Dallas Cowboys).

    Per la quinta volta Los Angeles ospiterà l’All Star Game (le altre nel 1963, 1972, 1983 e nel 2004).

    Lo scorso anno la Eastern Conference ebbe la meglio sulla Western Conference per 141-139 e Wade fu eletto M.V.P. della partita (28 punti e 11 assist per lui).

    Finora, su 59 edizioni disputate (la prima fu quella di Boston nel 1951, quella di Los Angeles sarà la 60esima) si sono avute 36 vittorie per la formazione dell’Est contro le 23 affermazioni dell’Ovest.

  • All Star Game NBA 2011: Slam Dunk Contest

    All Star Game NBA 2011: Slam Dunk Contest

    Lo Slam Dunk Contest, meglio conosciuto in Italia come gara delle schiacciate, è indubbiamente l’evento più elettrizzante dopo la partita delle “Stelle”.

    Saranno 4 i partecipanti all’evento, coadiuvati dai 4 “allenatori” personali: DeMar DeRozan dei Toronto Raptors (squadra in cui milita Andrea Bargnani) sarà aiutato da Darryl Dawkins, leggenda NBA; Blake Griffin dei Los Angeles Clippers da Kenny Smith, JaValee McGee dei Washington Wizards dall’ex All Star Chris Webber e Serge Ibaka degli Oklahoma City Thunder dal compagno di squadra Kevin Durant.

    Ovviamente il tutto dipenderà dalle votazioni degli addetti ai lavori che decideranno di volta in volta quale punteggio assegnare alle performance e di conseguenza designeranno con le loro votazioni il vincitore dell’evento.

    Il campione in carica è Nate Robinson che però quest’anno non ci sarà. Spettacolari le sue schiacciate nelle ultime 2 edizioni vinte consecutivamente dato che il giocatore, ora ai Celtics, è uno dei più bassi in NBA non arrivando neanche a 180 centimetri (fonti ufficiali stimano l’altezza in 175 centimetri o poco più).

    Riepiloghiamo anche i vincitori degli anni precedenti:

    2010 — Nate Robinson, New York
    2009 — Nate Robinson, New York
    2008 — Dwight Howard, Orlando
    2007 — Gerald Green, Boston
    2006 — Nate Robinson, New York
    2005 — Josh Smith, Atlanta
    2004 — Fred Jones, Indiana
    2003 — Jason Richardson, Golden State
    2002 — Jason Richardson, Golden State
    2001 — Desmond Mason, Seattle
    2000 — Vince Carter, Toronto
    1997 — Kobe Bryant, L.A. Lakers
    1996 — Brent Barry, L.A. Clippers
    1995 — Harold Miner, Miami
    1994 — Isaiah Rider, Minnesota
    1993 — Harold Miner, Miami
    1992 — Cedric Ceballos, Phoenix
    1991 — Dee Brown, Boston
    1990 — Dominique Wilkins, Atlanta
    1989 — Kenny Walker, New York
    1988 — Michael Jordan, Chicago
    1987 — Michael Jordan, Chicago
    1986 — Spud Webb, Atlanta
    1985 — Dominique Wilkins, Atlanta
    1984 — Larry Nance, Phoenix

  • All Star Game NBA 2011: 3-Point Contest

    All Star Game NBA 2011: 3-Point Contest

    Il 3-Point Contest o più semplicemente gara del tiro da 3 punti, è una delle discipline più attese dell’All Star week end.

    Quest’anno i partecipanti saranno Ray Allen e Paul Pierce (campione uscente) dei Boston Celtics, Kevin Durant fenomeno degli Oklahoma City Thunder, Dorell Wright dei Golden State Warriors, James Jones dei Miami Heat e Daniel Gibson dei Cleveland Cavaliers.

    La gara consiste nell’infilare più tiri da 3 punti da 5 posizioni diverse e prestabilite. Ovviamente ci saranno delle “manche” di scrematura fino ad arrivare ai finalisti.

    Riepiloghiamo anche i vincitori delle varie edizioni:

    2010 — Paul Pierce, Boston
    2009 — Daequan Cook, Miami
    2008 — Jason Kapono, Toronto
    2007 — Jason Kapono, Miami Heat
    2006 — Dirk Nowitzki, Dallas
    2005 — Quentin Richardson, Phoenix
    2004 — Voshon Lenard, Denver
    2003 — Peja Stojakovic, Sacramento
    2002 — Peja Stojakovic, Sacramento
    2001 — Ray Allen, Milwaukee
    2000 — Jeff Hornacek, Utah
    1998 — Jeff Hornacek, Utah
    1997 — Steve Kerr, Chicago
    1996 — Tim Legler, Washington
    1995 — Glen Rice, Miami
    1994 — Mark Price, Cleveland
    1993 — Mark Price, Cleveland
    1992 — Craig Hodges, Chicago
    1991 — Craig Hodges, Chicago
    1990 — Craig Hodges, Chicago
    1989 — Dale Ellis, Seattle
    1988 — Larry Bird, Boston
    1987 — Larry Bird, Boston
    1986 — Larry Bird, Boston