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  • NBA: I Clippers sorprendono i Thunder, cade Dallas, bene i Bulls

    NBA: I Clippers sorprendono i Thunder, cade Dallas, bene i Bulls

    5 le partite giocate nella notte NBA.

    Ancora una volta Derrick Rose guida i suoi Bulls al successo: il playmaker di Chicago segna 36 punti con 10 assist e grazie all’aiuto di Deng (17 punti) e Boozer (18+10 rimbalzi) abbatte i Raptors di Andrea Bargnani (non disponibile per il match). I canadesi hanno 26 punti a testa da parte di DeRozan e Bayless e 17 punti ed 11 rimbalzi di Ed Davis, i 3 giocatori sui quali la franchigia vorrebbe ricostruire la squadra del futuro sacrificando proprio Bargnani.

    Continua il gran momento dei Grizzlies che si sbarazzano dei poco competitivi Timberwolves ed avanzano al settimo posto della Western Conference: Randolph con 22 punti e Mayo con 20 i top scorer di Memphis mentre Minnesota, priva di Love, ha 20 punti da Beasley.

    Milwaukee cerca di restare aggrappata al treno post season battendo i Sixers: è Brandon Jennings il protagonista, nel bene e nel male, della vittoria dei Bucks, il numero 3 prima sbaglia il tiro finale sulla sirena confermando la pessima serata da soli 4 punti, poi nel supplementare si scatena segnando 9 dei 14 punti della squadra risolvendo il match. Non bastano a Philadelphia i 20 punti e 12 rimbalzi di Brand.

    Golden State batte Dallas e dà il via libera ai Lakers per puntare al primo posto degli Spurs senza preoccuparsi degli attacchi dei Mavericks che seguono subito dietro in classifica: come al solito, nelle partite casalinghe, emerge tra tutti Monta Ellis con 32 punti, i Mavs invece hanno in Marion (21 punti) il miglior realizzatore.

    Ancora una volta Los Angeles (che sia gialloviola o rossoblu) si dimostra stregata per i giovani Thunder che perdono con i Clippers di un grande Blake Griffin autore di 26 punti e 16 rimbalzi. Di capitale importanza Eric Gordon che segna 6 dei suoi 18 punti nel finale di gara, 2 triple da distanza abissale, che tagliano le gambe ad Oklahoma City. Durant piazza 23 punti (ma con 24 tentativi dal campo), male Westbrook (solo 1/12 al tiro per 9 punti complessivi.

    Risultati del 2 aprile 2011

    Chicago Bulls-Toronto Raptors 113-106
    Chi Rose 36, Boozer 18, Deng 17
    Tor DeRozan 26, Bayless 26, Barbosa 18

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 106-89
    Mem Randolph 22, Mayo 20, Allen 12
    Min Beasley 20, Ridnour 17, Pekovic 14

    Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 93-87 (overtime)
    Mil Salmons 19, Jennings 13, Mbah a Moute 12, Gooden 12
    Phi Brand 20, Holiday 15, Young 14

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 99-92
    G.S. Ellis 32, Lee 16, Wright 13
    Dal Marion 21, Terry 17, Nowitzki 16

    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 98-92
    Cli Griffin 26, Gordon 18, Smith 14
    Okl Durant 23, Harden 14, Ibaka 11

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  • NBA: Vincono Bulls, Heat e Lakers, cadono Celtics e Spurs

    NBA: Vincono Bulls, Heat e Lakers, cadono Celtics e Spurs

    13 le partite giocate nella notte NBA (turno di riposo solo per i New York Knicks, i Toronto Raptors di Andrea Bargnani, i Golden State Warriors e i Dallas Mavericks)

    Vittoria di fondamentale importanza per i Pacers sui Bucks che distanziano proprio Milwaukee e Charlotte (battuta da Orlando) nella corsa all’ultimo posto playoff della Eastern Conference. Granger con 17 punti ed Hibbert con 15, 11 rimbalzi e 4 stoppate i protagonisti nelle fila di Indiana (dall’altra parte si salva Jennings con 20 punti, Gooden sbaglia l’ultimo tiro del possibile sorpasso sulla sirena finale). Ai Pacers ora basterà vincere le ultime 5 gare per essere sicuri della qualificazione.

    Dwight Howard continua a giocare a livelli super ed Orlando batte Charlotte infliggendo un duro colpo agli avversari nella lotta playoff. Il centro dei Magic segna 26 punti e prende 14 rimbalzi, rendendo inutile la grande prestazione di Dante Cunningham da 21 punti.

    Philadelphia consolida il sesto posto ad Est battendo i Nets (4oesima vittoria stagionale per i Sixers): protagonista della serata Thaddeus Young con 22 punti (21 sono di Elton Brand), mentre gli ospiti pagano a caro prezzo la brutta serata della loro stella Deron Williams (solo 4 punti per lui) ma hanno buone notizie dal redivivo Brandan Wright che registra una doppia doppia da 15 punti ed 11 rimbalzi.

    Continua il momento straordinario del rookie Jordan Crawford che guida i Wizards privi di John Wall (una giornata di sospensione) all’affermazione sui Cavs: il neo acquisto di Washington mette assieme una fantastica tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi ed 11 assist (dopo i 39 punti nell’ultima partita contro Miami), Blatche ritorna in campo e piazza una doppia doppia incredibile da 36 punti e 19 rimbalzi (di cui 16 offensivi, nuovo record di franchigia). Anche McGee porta il suo contributo con 25 punti rendendo vane le buone prestazioni di Sessions (26 punti) ed Hickson (21) per Cleveland. Dopo questa partita i Wizards possono guardare con più ottimismo al futuro, con una buona scelta (tra l’altro sarà molto alta) al prossimo Draft il futuro è assicurato dato che la squadra è molto giovane e talentuosa in ogni reparto, discorso inverso per i Cavaliers che mettono in cascina la 60esima sconfitta di una stagione veramente da dimenticare.

    Continua la marcia dei Bulls (arrivata anche la 55esima vittoria) che con i 27 punti di Rose ed i 22 di Boozer espugnano Detroit (Hamilton 30 punti) e sono ormai ad un passo (vista la sconfitta Celtics) dall’ottenere un meritato quanto inaspettato primo posto nei playoff della Eastern Conference.

    E’ Atlanta ad assestare il colpo di grazia ai Celtics nella lotta ai vertici ad Est: gli Hawks grazie ai 20 punti di Crawford, ai 19 di Johnson ed alla doppia doppia di Horford da 16 punti e 15 rimbalzi hanno la meglio sui “Verdi” a cui non bastano i 25 punti di Pierce. Decisivo l’ultimo quarto di gioco con Atlanta che impone un parziale di 26-15 che ribalta il match in suo favore. Boston viene scavalcata da Miami in classifica.

    Facile affermazione degli Heat a Minnesota: il solito trio Wade (32 punti), James (27 punti e 10 assist) e Bosh (24 punti ed 11 rimbalzi) sugli scudi, mentre per i Timberwolves 22 punti di Webster e per la seconda volta consecutiva doppia doppia mancata per Love che chiude con 18 punti e 7 rimbalzi. Miami ora è seconda nella Conference.

    I Grizzlies si impongono a New Orleans: ci sono 28 punti e 10 rimbalzi per Zach Randolph, Tony Allen ne aggiunge 17, non basta ai padroni di casa la buona prova del nostro Marco Belinelli (14 punti), Paul sottotono (5 punti) si dedica al servizio dei compagni (13 assist). Con questo successo Memphis ed Hornets sono appaiate con lo stesso record (43-33) agli ultimi 2 posti playoff della Western Conference.

    Grande battaglia a Houston dove i Rockets riescono finalmente a vincere un derby texano battendo gli Spurs in overtime: gara molto equilibrata, Lowry (14 punti) impatta il match a quota 108 a 7 secondi dalla fine, poi Ginobili brucia tutto il tempo rimasto concludendo troppo tardi ed il tiro della vittoria San Antonio viene giustamente annullato. Al supplementare ci pensa Kevin Martin (33 punti) a sigillare la “W”. Da segnalare anche le doppie doppie dei “lunghi” di Houston con Scola che firma 21 punti e 14 rimbalzi e Hayes che si ferma a 10+12. Inutili per i neroargento le prestazioni dei “Big Three” con Parker che chiude con 31 punti, Ginobili e Duncan con 23 a testa e per quest’ultimo ci sono anche 13 rimbalzi. Sesta sconfitta di fila per gli Spurs (una cosa simile non accadeva dal lontano 1997!) ora tallonati dai Lakers e nelle ultime giornate ci sarà anche lo scontro diretto a Los Angeles che risulterà molto probabilmente decisivo ai fini della classifica, i Rockets invece cercano ancora di mantenere viva la fiammella della speranza playoff ma potrebbe non bastare.

    Vincono i Suns ma non sarà sufficiente a questo punto per qualificarsi per la post season. E’ Grant Hill con 19 punti il protagonista del successo, non bastano agli ospiti i 21 punti di Gordon e la consueta doppia doppia di Griffin da 20 punti e 13 rimbalzi.

    Portland batte Oklahoma (che interrompe una striscia vincente di 5 gare) e fa un grosso passo in avanti per la qualificazione: in quello che una volta era il grande derby del “nord-ovest” (prima che i Thunder si trasferissero da Seattle ad Oklahoma City) i Blazers guidati da un immenso Aldridge da 32 punti dimostrano di essere un osso duro per tutti, soprattutto al Rose Garden. Non basta ai giovani Thunder la doppia doppia di Kevin Durant da 25 punti ed 11 rimbalzi, ben assistito da un James Harden sempre più in crescita dopo l’addio di Jeff Green (21 punti per lui).

    Denver espugna Sacramento e si qualifica praticamente per i playoff: 7 uomini in doppia cifra per i Kings, 6 per i Nuggets a dimostrazione che le panchine sono abbastanza lunghe, prevale il maggior tasso tecnico della squadra del Colorado che ha in Felton (17 punti) e Nenè (12+12 rimbalzi) i migliori giocatori (Gallinari un pò in ombra con 9 punti con 13 tentativi dal campo). Sacramento ha in Garcia il top scorer a quota 17.

    Ancora un altro successo per i Lakers che ormai puntano decisamente al miglior record della Lega cercando di sopravanzare Bulls e Spurs in queste ultime gare (17esima vittoria nelle ultime 18 dopo l’All Star Game, ritmo veramente impressionante). Nella vittoria a Salt Lake City spiccano i 21 punti di Kobe Bryant (Gasol ed Odom bene come al solito con 16 punti a testa), inutile la doppia doppia di Al Jefferson da 17 punti e 10 rimbalzi ed i 24 punti firmati da C.J. Miles. Gialloviola che si propongono decisamente come squadra da battere e prima candidata al titolo anche di quest’anno.

    Risultati NBA dell’1 aprile 2011

    Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 89-88
    Ind Granger 17, Hibbert 15, Rush 12
    Mil Jennings 20, Bogut 16, Maggette 13

    Orlando Magic-Charlotte Bobcats 89-77
    Orl Howard 26, Nelson 15, Quentin Richardson 14
    Cha Cunningham 21, Augustin 19, Henderson 11

    Philadelphia 76ers-New Jersey Nets 115-90
    Phi Young 22, Brand 21, Holiday 17
    N.J. Wright 15, West 13, Lopez 11

    Washington Wizards-Cleveland Cavaliers 115-107
    Was Blatche 36, McGee 25, Crawford 21
    Cle Sessions 26, Hickson 21, Gee 12, Harangody 12, Hollins 12

    Detroit Pistons-Chicago Bulls 96-101
    Det Hamilton 30, Prince 17, Bynum 12
    Chi Rose 27, Boozer 22, Deng 15

    Atlanta Hawks-Boston Celtics 88-83
    Atl Crawford 20, Johnson 19, Horford 16
    Bos Pierce 25, Rondo 13, Allen 11

    Minnesota Timberwolves-Miami Heat 92-111
    Min Webster 22, Love 18, Ridnour 14
    Mia Wade 32, James 27, Bosh 24

    New Orleans Hornets-Memphis Grizzlies 81-93
    N.O. Landry 19, Belinelli 14, Ariza 12
    Mem Randolph 28, Allen 17, Gasol 13, Mayo 13

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 119-114 (overtime)
    Hou Martin 33, Scola 21, Lowry 14
    S.A. Parker 31, Duncan 23, Ginobili 23

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 111-98
    Pho Hill 19, Warrick 17, Dudley 16
    Cli Gordon 21, Griffin 20, Cook 10, Foye 10

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 98-91
    Por Aldridge 32, Batum 19, Wallace 13, Miller 13
    Okl Durant 25, Harden 21, Westbrook 16

    Sacramento Kings-Denver Nuggets 90-99
    Sac Garcia 17, Evans 13, Udrih 11, Thompson 11, Thornton 11
    Den Felton 17, Martin 14, Nenè 12

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 85-96
    Uta Miles 24, Jefferson 17, Millsap 16
    Lak Bryant 21, Gasol 16, Odom 16

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  • NBA: Lite furiosa tra Bargnani, Gallinari e Belinelli, distrutto locale a Denver

    NBA: Lite furiosa tra Bargnani, Gallinari e Belinelli, distrutto locale a Denver

    Retroscena poco edificante quello venuto alla luce oggi e che ha visto coinvolti in modo negativo i 3 italiani che giocano in NBA. Gallinari, Bargnani e Belinelli sarebbero venuti pesantemente alle mani qualche giorno fa in un locale nei pressi di Denver, città in cui attualmente gioca Danilo Gallinari.

    Approfittando del tour esterno dei Raptors e di alcune gare fuori casa degli Hornets i 3 avrebbero fissato l’incontro a metà strada per discutere della loro partecipazione ai prossimi Europei che si svolgeranno proprio questa Estate.

    Pare però che da una parola all’altra, la situazione, dopo un’apparente pacato inizio, sia sfociata in vera e propria rissa che avrebbe coinvolto anche uomini della sicurezza del locale per cercare di sedare gli animi ormai divenuti incontrollabili ed ingestibili.

    Il clima teso sarebbe scoppiato quando la discussione avrebbe toccato un punto in particolare, ovvero quello della prima opzione offensiva della Nazionale Azzurra di Simone Pianigiani, ruolo a cui evidentemente ambivano tutti e 3 gli atleti. Nessuno ha desistito, in definitiva, dai propri propositi e dalle sue posizioni e ai primi accenni di sarcasmo ed ironia la situazione è degenerata.

    Ingenti i danni al noto locale, uno dei più prestigiosi e rinomati della città di Denver, con quadri dal valore economico molto alto vista la mano degli autori, letteralmente distrutti, preziose ceramiche ormai inservibili ad ogni scopo per non parlare delle suppellettili che devono essere totalmente rinnovate.

    Insomma una figura pessima soprattutto se si pensa che gli americani nonl’hanno presa bene, criticando il trio italiano che senza dubbio ora sarà guardato in modo molto diverso rispetto al recente passato. Ed anche l’Italia non esce bene dalla situazione dato che prontamente la nostra diplomazia si è messa al lavoro per cercare di ricomporre i pezzi della situazione e cercare di dare pieno appoggio alle autorità locali.

    Ed oltre al danno anche la beffa perchè ora da ricomporre ci sarà anche il rapporto tra i 3 giocatori azzurri e chi potrebbe rimetterci di più sarà proprio Simone Pianigiani e la sua Italia che potrebbe anche dover fare a meno delle sue “stelle” nella competizione che dovrebbe rilanciare il nostro basket anche a livello di Nazionale. C’è da sperare solo che tutto venga risolto il prima possibile e nel migliore dei modi.

    UPDATE: pesce d’aprile 01/04/2011

  • NBA: I Lakers non si fermano più, Spurs KO contro i Celtics

    NBA: I Lakers non si fermano più, Spurs KO contro i Celtics

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA.

    Quinta sconfitta di fila per gli Spurs che vengono battuti a domicilio dai Celtics ed ora devono guardarsi le spalle dall’assalto dei Lakers.
    E’ Rajon Rondo a guidare i suoi compagni al successo con 22 punti e 14 assist, importante anche il contributo di capitan Paul Pierce con 21 punti, 11 rimbalzi e 7 assist e di Kevin Garnett che registra 20 punti e 9 rimbalzi. San Antonio ritrova le sue 3 “stelle” assieme sul parquet dopo i guai fisici delle ultime gare ma i 23 punti di Parker e la doppia doppia di Duncan (20 punti e 13 rimbalzi) non bastano vista la pessima serata di Ginobili che chiude con soli 9 punti.

    Continuano invece a navigare a gonfie vele i Lakers che rifilano quasi 30 punti ai Mavericks ed infilano la 16esima vittoria nelle ultime 17 partite disputate. Ad oggi i gialloviola sono la squadra più in forma, quella da battere in vista dei playoff, e con il successo su Dallas archiviano il discorso sul secondo posto della Western Conference e si lanciano all’inseguimento di San Antonio nella lotta al primo posto avendo anche uno scontro diretto da giocare in casa allo Staples Center. Nella facile affermazione sui Mavs da segnalare i 28 punti di Kobe Bryant, i 20 di Gasol e le doppie doppie di Bynum ed Odom rispettivamente da 18 punti e 13 rimbalzi e da 16 punti ed 11 rimbalzi. Agli ospiti non bastano i 27 punti e 13 rimbalzi di Dirk Nowitzki, tensione tra i 2 team a 9 minuti dalla fine dell’incontro quando per via di una rissa vengono espulsi ben 5 giocatori, ovvero Barnes, Blake e Brown per i Lakers e Terry ed Haywood per gli avversari. Guardando il calendario sarebbe facile dire che Los Angeles potrebbe arpionare anche il primo posto a danno degli Spurs ma nel basket, soprattutto quello NBA, non si può mai dire mai.

    Risultati NBA del 31 marzo 2011

    San Antonio Spurs-Boston Celtics 97-107
    S.A.
    Parker 23, Duncan 20, Jefferson 14
    Bos Rondo 22, Pierce 21, Garnett 20

    Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks 110-82
    Lak
    Bryant 28, Gasol 20, Bynum 18
    Dal Nowitzki 27, Stojakovic 13, Barea 10

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  • NBA: Perde Bargnani, vincono Belinelli e Gallinari

    NBA: Perde Bargnani, vincono Belinelli e Gallinari

    13 le partite disputate nella notte NBA (a riposo solo San Antonio, Lakers, Boston e Utah).

    Atlanta batte Orlando in un anticipo dello scontro playoff che vedrà di fronte proprio Hawks e Magic tra circa 2 settimane, protagonista Josh Smith con 26 punti.

    I 26 punti di Boris Diaw (compresi i 3 del sorpasso per il 98-97 finale) regalano il successo ai Bobcats sui Cavs e permettono a Charlotte di restare in corsa per l’ultimo posto playoff ad Est.

    Ai Bobcats rispondono i Pacers che riescono a mantenere la vittoria che finora fa la differenza tra le 2 formazioni: battuti i Pistons grazie al terzetto Granger-Collison-McRoberts.

    E’ Philadelphia a stroncare praticamente le speranze di Houston di giocare la post season: i Rockets perdono malamente con una prestazione rivedibile in attacco ed in difesa permettendo al duo Williams (22 punti) e Holiday (24) di tenere sempre in pugno l’incontro.

    Non bastano i 22 punti di Andrea Bargnani ai Raptors per imporsi sui Bucks che possono contare sui 25 punti di Jennings, sui 22 di Gooden e sui 17 di Bogut.

    Sono le 3 “stelle” di Miami a trascinare gli Heat al successo sui Wizards di un incredibile Jordan Crawford che passato in chiusura di mercato dagli Hawks a Washington sta facendo meraviglie: 39 i punti per lui nella notte, ma inutili al cospetto dei 94 complessivi del trio James-Wade-Bosh.

    Non serve il ritorno di Deron Williams per ridare il successo ai Nets che cadono sul parquet dei Knicks: il play di New Jersey segna 22 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist, super prestazione delle 3 “star” di New York, con Anthony che segna per la seconda volta consecutiva 39 punti, Billups va a quota 33 e Stoudemire 23.

    Dopo un buon primo tempo i Warriors si sciolgono al cospetto dei Grizzlies nel secondo tempo che guidati dai 21 punti di Allen e dai 20 a testa di Randolph e Conley, mettono quasi il sigillo sulla qualificazione ai playoff.

    Boozer (24 punti) e Rose (23) guidano i Bulls all’affermazione sul campo dei Timberwolves e mettono un altro pesante e prezioso mattoncino sulla conquista del primo posto della Eastern Conference.

    Incredibile il successo di Belinelli e dei suoi Hornets che pur menomati dalle assenze (non che i Blazers non ne abbiano) battono Portland e continuano a sognare i playoff: sono Landry (21 punti) e proprio l’italiano (16) a condurre al successo la squadra della Louisiana.

    Sono 17 invece i punti di Danilo Gallinari nella vittoria dei Nuggets sui Kings che hanno nel solito Thornton con 27 punti il miglior marcatore.

    Grazie ai 22 punti a testa di Harden e Durant, alla regia di Westbrook ed al contributo sotto canestro di Perkins ed Ibaka i nuovi e giovani Thunder si affacciano ai playoff come la possibile mina vagante per Spurs e Lakers. Battuti i Suns di un volenteroso Carter da 28 punti.

    La coppia Nowitzki (24 punti)-Barea (22 punti in soli 21 minuti) permette ai Mavs di espugnare il parquet dei Clippers, guidati dal solito Griffin (25 punti e 17 rimbalzi) ma traditi dal trio Gordon-Williams-Gomes.

    Risultati NBA del 30 marzo 2011

    Atlanta Hawks-Orlando Magic 85-82
    Atl Smith 26, Johnson 18, Williams 10
    Orl Nelson 20, Howard 17, Turkoglu 17

    Charlotte Bobcats-Cleveland Cavaliers 98-97
    Cha Diaw 26, Brown 16, Henderson 14
    Cle Sessions 24, Hickson 20, Parker 14

    Indiana Pacers-Detroit Pistons 111-101
    Ind Collison 20, Granger 17, McRoberts 15
    Det Stuckey 24, McGrady 19, Prince 14, Monroe 14

    Philadelphia 76ers-Houston Rockets 108-97
    Phi Holiday 24, Young 22, Williams 15
    Hou Lowry 19, Martin 18, Scola 17

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 98-104
    Tor Bargnani 22, DeRozan 20 , Barbosa 18
    Mil Jennings 25, Gooden 22, Bogut 17

    Washington Wizards-Miami Heat 107-123
    Was Crawford 39, Evans 21, Jeffers 15
    Mia James 35, Wade 33, Bosh 26

    New York Knicks-New Jersey Nets 120-116
    N.Y. Anthony 39, Billups 33, Stoudemire 23
    N.J. Morrow 30, Lopez 26, Williams 22

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 110-91
    Mem Allen 21, Randolph 20, Conley 20
    G.S. Wright 16, Ellis 16, Lee 12

    Minnesota Timberwolves-Chicago Bulls 91-108
    Min Love 16, Randolph 15, Tolliver 14
    Chi Boozer 24, Rose 23, Watson 13, Deng 13

    New Orleans Hornets-Portland Trail Blazers 95-91
    N.O. Landry 21, Belinelli 16, Okafor 15
    Por Aldridge 24, Miller 19, Wallace 14

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 104-90
    Den Lawson 20, Gallinari 17, Smith 17
    Sac Thornton 27, Evans 22, Udrih 12

    Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 98-116
    Pho Carter 28, Dudley 16, Gortat 9
    Okl Durant 22, Harden 22, Westbrook 16

    Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 100-106
    Cli Griffin 25, Williams 19, Gordon 15
    Dal Nowitzki 24, Barea 22, Stojakovic 11

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  • NBA: Vendetta Cavs su Lebron James, bene Thunder e Rockets

    NBA: Vendetta Cavs su Lebron James, bene Thunder e Rockets

    4 le partite disputate nella notte NBA.

    I Cleveland Cavaliers riescono a vendicarsi dell’ex LeBron James compromettendo la corsa degli Heat al primo posto della Eastern Conference: non basta la tripla doppia proprio di James da 27 punti, 10 rimbalzi e 12 assist al cospetto di una squadra che per quanto priva di talento gioca con il cuore per far felici i propri tifosi in una delle gare più sentite da quest’ultimi per la presenza dell’ex numero 23 ed ex idolo di casa. Hickson (21 punti e 12 rimbalzi) e Parker (20 punti) guidano i Cavaliers, a dare appoggio a James il solito Wade (24 punti) e Bibby (23) ma non sono sufficienti.

    Continua l’inseguimento ai Grizzlies da parte di Houston che vince in New Jersey: il solito Martin guida i suoi con 20 punti, bene anche Lowry con 16 punti, 7 rimbalzi e 10 assist. Inutili i 22 punti di Lopez per i Nets.

    Sconfitta pesante per i Suns che con ogni probabilità abbandonano i sogni playoff: a cancellare le ultime velleità di post season ci pensa Sacramento con un Marcus Thornton da 24 punti ed 11 rimbalzi, ben coadiuvato da un sempre più in crescita Cousins che scrive a referto 17 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist. Phoenix porta tutto il quintetto in doppia cifra con Frye e Dudley sugli scudi (21 punti a testa) e deve mangiarsi le mani per aver buttato via tutto ciò che aveva costruito nei primi 3 quarti con un brutto quarto periodo.

    Vittoria sofferta per i Thunder contro i Warriors: ci vuole un supplementare alla squadra di coach Scott Brooks per avere la meglio, match quasi buttato via dato che ad 11 secondi dalla fine Oklahoma City era in vantaggio 106-100 ma una tripla di Williams ed una rimessa sbagliata catturata da Ellis impattano il match a quota 106. Nel supplementare è decisivo Durant che porta i suoi compagni verso il successo e alla fine scrive 39 punti nel suo tabellino personale. Ellis ne segna 20 ma dopo aver portato la sua squadra all’overtime sbaglia il tiro della possibile vittoria sul 115-114 Thunder. Come al solito buone le prove di Westbrook che per Oklahoma mette 15 punti, 8 rimbalzi e 9 assist e per i Warriors la coppia Lee (24 punti e 15 rimbalzi)-Curry (35 punti).

    Risultati NBA del 29 marzo 2011

    Cleveland Cavaliers-Miami Heat 102-90
    Cle Hickson 21, Parker 20, Hollins 13
    Mia James 27, Wade 24, Bibby 23

    New Jersey Nets-Houston Rockets 87-112
    N.J. Lopez 22, Farmar 12, Vujacic 11
    Hou Martin 20, Lowry 16, Patterson 13, Dragic 13

    Sacramento Kings-Phoenix Suns 116-113
    Sac Thornton 24, Udrih 19, Greene 18
    Pho Frye 21, Dudley 21, Gortat 17

    Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors 115-114 (overtime)
    Okl Durant 39, Ibaka 19, Westbrook 15
    G.S. Curry 35, Lee 24, Ellis 20

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  • NBA: Anthony risolleva i Knicks, male i Bulls, crisi per Spurs e Celtics

    NBA: Anthony risolleva i Knicks, male i Bulls, crisi per Spurs e Celtics

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Torna Michael Redd (0 punti in 15 minuti) per i Bucks ma non basta a Milwaukee per portare via il successo da Charlotte: i Bobcats si impongono 87-86 con un grande ultimo quarto dove recuperano lo svantaggio grazie ai 2 canestri in fotocopia nell’ultimo minuto di Gerald Henderson (16 punti). Bene anche Jackson con 18 punti, agli ospiti non bastano i 26 punti a testa della coppia Bogut-Jennings. Fatali i tanti tiri sbagliati dai Bucks negli ultimi 2 possessi dove la palla ha sempre danzato sul ferro per poi essere “sputata” fuori. I ‘Cats ora vincendo le prossime 2 partite raggiungerebbero con lo stesso record Indiana all’ultimo posto disponibile per i playoff nella Eastern Conference.

    E proprio Indiana vince una sfida delicata contro Boston sempre più in crisi: i Pacers nell’ultimo quarto mettono una marcia in più guidati da Hibbert (26 punti), Granger (18) e Collison (17). Inutili quindi i 23 punti di Pierce, i 22 di Rondo ed i 20 di Davis.

    Carmelo Anthony, letteralmente immarcabile, trascina i Knicks al successo dopo 6 KO consecutivi: i 39 punti e 10 rimbalzi dell’ala newyorchese stendono i Magic di un mostruoso Dwight Howard da 29 punti e 18 rimbalzi. Ad aiutare “Melo” ci pensano Stoudemire con 20 punti e 9 rimbalzi, Billups con 17 punti e Douglas con 16. Richardson (che manda la gara all’overtime con la tripla del pareggio) segna 24 punti, ma poi deve inchinarsi, così come tutta la sua squadra, alla magica serata di Anthony.

    Sconfitta inattesa (in casa per giunta) dei Bulls contro i Sixers nonostante un Derrick Rose da 31 punti sempre più M.V.P. stagionale. Philadelphia trova nel trio Young (21 punti), Iguodala (19) ed Hawes (14) le armi per battere Chicago.

    Quarto KO di fila per gli Spurs che vengono battuti dai Blazers in casa: coach Popovich schiera le riserve lasciando a riposo tutti i titolari e Portland ne approfitta nell’ultimo periodo dove piazza un parziale da 33-20 e ribalta il match a suo favore. Nella vittoria ci sono i 26 punti di Miller e la doppia doppia di Batum da 10 punti e 13 rimbalzi. Spurs che devono guardarsi ora dai Lakers distanti solo 3 vittorie più giù quando mancano 8 gare ancora alla fine, si salva Hill con 27 punti.

    Ancora una sconfitta per Utah che cade ai supplementari al cospetto dei tutt’altro che irresistibili Wizards da trasferta (solo una vittoria in 36 incontri stagionali prima del successo di ieri notte). A guidare la squadra della capitale un indiavolato John Wall (28 punti), ben assistito da Crawford (25 punti ed il canestro della parità sul finire dei regolamentari) e McGee (11 punti e 17 rimbalzi). Jazz in confusione totale che hanno in Miles il top scorer con 17 punti (doppia doppia anche per Jefferson da 15 punti e 16 rimbalzi.

    Risultati NBA del 28 marzo 2011

    Charlotte Bobcats-Milwaukee Bucks 87-86
    Cha Jackson 18, Henderson 16, Diaw 10, Augustin 10, Carroll 10
    Mil Jennings 26, Bogut 26, Mbah a Moute 11

    Indiana Pacers-Boston Celtics 107-100
    Ind Hibbert 26, Granger 18, Collison 17
    Bos Pierce 23, Rondo 22, Davis 20

    New York Knicks-Orlando Magic 113-106 (overtime)
    N.Y. Anthony 39, Stoudemire 20, Billups 17
    Orl Howard 29, Richardson 24, Turkoglu 18

    Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 85-97
    Chi Rose 31, Boozer 15, Deng 10, Noah 10
    Phi Young 21, Iguodala 19, Hawes 14

    San Antonio Spurs-Portland Trail Blazers 92-100
    S.A. Hill 27, Splitter 14, Neal 8, Quinn 8
    Por Miller 26, Matthews 19, Wallace 14

    Utah Jazz-Washington Wizards 95-100 (overtime)
    Uta Miles 17, Jefferson 15, Watson 13
    Was Wall 28, Crawford 25, Evans 12

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  • NBA: Bargnani via dai Toronto Raptors?

    NBA: Bargnani via dai Toronto Raptors?

    Al momento sembra solo una voce ma tra qualche mese potrebbe anche diventare realtà: il futuro di Andrea Bargnani potrebbe essere lontano da Toronto e dai Raptors, squadra che 5 anni fa, nel lontano 2006, lo scelsero con la prima chiamata assoluta al Draft di quell’anno, facendone il primo europeo a fregiarsi del titolo di “prima scelta assoluta”.

    Sembra passato un secolo da quel giorno, ed Andrea, nonostante abbia disputato ottime stagioni in Canada, non ha convinto, evidentemente, nel modo più pieno, la dirigenza dei Raptors che sembrerebbe voler rifondare partendo dai giovani. Non è che Bargnani abbia un’età così avanzata (è nato nel 1985) ma il centro italiano sembrerebbe l’unico ad avere un certo appeal per quanto riguarda il mercato NBA, in una franchigia povera di talenti veri.

    Il progetto di Toronto sarebbe quello del rinnovamento partendo da giovani talentuosi e di sicuro avvenire e visto che attualmente la squadra occupa il quart’ultimo posto tra le 30 franchigie NBA in questa stagione per quanto riguarda il record (20 partite vinte a fronte di 53 sconfitte, nella notte c’è stato il sorpasso dei Sacramento Kings) molto probabilmente il prossimo giugno arriverà una scelta alta al Draft 2011 che potrebbe assicurare ai canadesi un altro atleta dal futuro luminoso.
    L’intenzione della dirigenza sarebbe quella di unire il nuovo giocatore ai già selezionati Ed Davis (ala grande rookie che sta dimostrando con lo spazio ricevuto nell’ultimo periodo di poter diventare una stella) ed alla guardia DeMar DeRozan, al secondo anno NBA, ma che ha avuto dei progressi spaventosi a livello di numeri personali.
    Il sacrificio di Bargnani si renderebbe obbligatorio dato che attraverso la sua cessione i Raptors potrebbero completare il loro progetto con l’acquisizione di scelte future al Draft ed atleti giovanissimi, un progetto simile a quello dei Portland Trail Blazers e degli Oklahoma City Thunder (progetto partito nell’ultimo anno in cui erano ancora i Seattle Sonics, prima del trasferimento) negli ultimi anni che hanno portato ad alterne fortune per i 2 team della Western Conference (i Blazers hanno accusato infortuni a ripetizione nel corso degli anni e solo ora si stanno risollevando, i Thunder hanno avuto invece più fortuna e si affacciano nel nuovo decennio come i possibili dominatori della Lega).

    Non è dato sapere ancora quale potrebbe essere la squadra che avrebbe interesse in Bargnani, certamente il rinnovamento toccherà anche la panchina dato che coach Triano potrebbe essere sostituito da Mike D’Antoni (che pare avere le ore contate, a meno di clamorose svolte, a New York dopo gli ultimi risultati deludenti).

    Insomma una rivoluzione radicale, al momento i punti fermi della squadra restano i già citati Davis e DeRozan, anche Amir Johnson e James Johnson dovrebbero rimanere, saranno da valutare Bayless che potrebbe tornare utile in cabina di regia o come primo cambio del nuovo playmaker (Calderon sarà sacrificato) e l’evoluzione di Alabi, tremendo stoppatore che a centro area farà sicuramente comodo. Insomma si ripartirà da questi 6 giovani, il resto lo faranno lo scambio dell’italiano e le scelte al Draft.
    Resta da vedere se lo scenario troverà conferme nei fatti o le voci rimarranno tali e non se ne farà niente.

  • NBA: Vittorie per Miami e Lakers, Spurs KO, bene i Thunder

    NBA: Vittorie per Miami e Lakers, Spurs KO, bene i Thunder

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Vittoria a sorpresa per i Kings a Philadelphia dopo un supplementare grazie alla super prestazione di Thornton autore di 32 punti. Bene anche Dalembert che mette assieme 13 punti e 19 rimbalzi, mentre ai Sixers non bastano i 50 punti in combinata della coppia Holiday-Meeks.

    Successo agevole per gli Hawks a Cleveland: Marvin Williams sforna una prova da 31 punti, Smith aggiunge 13 punti e 18 rimbalzi, Horford mette assieme la solita doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi nella prima partita senza Joe Johnson (incerto per i playoff), inutili i 19 punti di Davis per i Cavs.

    Houston spaventa Miami: la gara è equilibrata per 3 quarti ma nel periodo decisivo il trio James (33 punti e 10 rimbalzi), Bosh (31 punti e 12 rimbalzi) e Wade (30 punti ed 11 rimbalzi) fa la differenza. Per i Rockets ottima la prova per Martin (29 punti), Scola (28) e Lowry (25).

    Terza sconfitta di fila per gli Spurs da quando Duncan è KO per infortunio. Questa volta gli Speroni cadono a Memphis ed oltre al danno della sconfitta c’è anche la beffa per l’espulsione di coach Popovich e di un nuovo infortunio, quello di Ginobili. Inutili i 30 punti di Neal, ai Grizzlies bastano i 23 punti a testa di Allen e Randolph ed i 17 di Mayo.

    Tornano alla vittoria i Celtics che espugnano il parquet di Minnesota anche senza Rondo infortunato: Pierce con 23 punti e Garnett con 13 punti ed altrettanti rimbalzi i trascinatori biancoverdi, ai T-Wolves non servono i 28 punti e 10 rimbalzi di Beasley.

    Qualificazione playoff raggiunta per gli Oklahoma City Thunder che battono in casa i Portland Trail Blazers. Come al solito i giovani Thunder fanno affidamento sul duo Durant (21 punti) e Westbrook (28). Per gli ospiti grande prestazione di Gerald Wallace da 40 punti e letteralmente immarcabile ma alla fine ad esultare è la formazione dell’Oklahoma.

    Ennesima sconfitta in trasferta per i Wizards che soccombono ad Oakland: Lee (33 punti e 12 rimbalzi) ed Ellis (37 e 13 assist) protagonisti del successo di Golden State, non bastano a Washington le doppie doppie di McGee (28 punti e 12 rimbalzi) e Wall (18 e 12 assist).

    Sembrano inarrestabili i Lakers del dopo All-Star Game che collezionano la 15esima vittoria negli ultimi 16 incontri. Nell’affermazione sugli Hornets spiccano Gasol (23 punti e 16 rimbalzi) e Bryant (30 punti). New Orleans trova invece in Landry il top scorer con 24 punti (anche 10 rimbalzi), Paul aggiunge 10 punti e 9 assist, Marco Belinelli 9 (male al tiro con 4/16) ma non sono sufficienti per avere la meglio della più forte squadra della NBA.

    Importante successo per i Mavericks che tengono a debita distanza i Thunder in classifica: a Phoenix i 16 punti a testa di Terry, Kidd e Chandler (anche 18 rimbalzi per lui) guidano i Mavs, mentre Gortat e Dudley, dall’altra parte, con 20 punti, risultano i migliori per i Suns.

    Risultati NBA del 27 marzo 2011

    Philadelphia 76ers-Sacramento Kings 111-114 (overtime)
    Phi Holiday 28, Meeks 22, Hawes 16, Iguodala 16
    Sac Thornton 32, Thompson 15, Dalembert 13

    Cleveland Cavaliers- Atlanta Hawks 83-99
    Cle Davis 19, Sessions 13, Gibson 11
    Atl Williams 31, Horford 20, Smith 13, Hinrich 13

    Miami Heat-Houston Rockets 125-119
    Mia James 33, Bosh 31, Wade 30
    Hou Martin 29, Scola 28, Lowry 25

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 111-104
    Mem Allen 23, Randolph 23, Mayo 17
    S.A. Hill 30, Parker 20, Jefferson 13

    Minnesota Timberwolves-Boston celtics 82-85
    Min Beasley 28, Tolliver 16, Milicic 15
    Bos Pierce 23, Garnett 13, Krstic 11, Allen 11

    Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 99-90
    Okl
    Westbrook 28, Durant 21, Ibaka 18
    Por Wallace 40, Aldridge 20, Miller 9

    Golden State Warriors-Washington Wizards 114-104
    G.S.
    Ellis 37, Lee 33, Wright 19
    Was McGee 28, Evans 23, Wall 18

    Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 102-84
    Lak Bryant 30, Gasol 23, Bynum 13
    N.O. Landry 24, Okafor 14, Paul 10

    Phoenix Suns-Dallas Mavericks 83-91
    Pho Gortat 20, Dudley 20, Childress 12
    Dal Terry 16, Chandler 16, Kidd 16

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  • NBA: Disastro Knicks, Raptors ancora KO, Bulls inarrestabili

    NBA: Disastro Knicks, Raptors ancora KO, Bulls inarrestabili

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Vittoria scaccia-crisi e qualificazione playoff arpionata per gli Hawks che battono i Nets grazie ad Horford (23 punti e 12 rimbalzi) e Smith (22 punti). Per gli ospiti ci sono 25 punti di Morrow ed un arrivederci alla prossima stagione.

    Continua il disastro dei Knicks che vengono sconfitti anche a Charlotte e riaprono la lotta anche per il settimo posto playoff (il loro peraltro), che ora vede coinvolte 4 squadre ovvero Knicks appunto, Indiana, Charlotte e Milwaukee per gli ultimi 2 seed disponibili: non è bastato un super Anthony da 36 punti, i Bobcats con ben 8 uomini in doppia cifra stendono gli avversari guidati da Diaw (20 punti) e Jackson (19).

    Brutto KO per i Pacers che cadono a Detroit ed ora rischiano nella corsa alla post season: Hamilton trascina i padroni di casa con 23 punti, inutili per Indiana i 19 punti e la buona prestazione di Brandon Rush.

    Non accenna a fermarsi la corsa dei Bulls che sbancano Milwaukee e prenotano il primo posto della Eastern Conference, cosa difficile da immaginare ad inizio anno ma ora diventata realtà: straordinario ancora una volta Derrick Rose che infila 30 punti con 17 assist e si mette in pole position per ricevere il premio di M.V.P. stagionale, a dare una mano al fantastico playmaker di Chicago ci sono i 14 punti ed 11 rimbalzi di Boozer ed i 12 con 11 rimbalzi di Noah. Da segnalare le prestazioni dell’ex di turno John Salmons (25 punti) e Delfino (23) per i Bucks.

    Dallas si impone facilmente sul parquet di Utah: a guidare i Mavs ci pensano Terry (22 punti) e Nowitzki (19). I Jazz, che ormai sembrano abbiano mollato gli obiettivi stagionali, hanno in Jefferson il top scorer con 21 punti.

    Nuova sconfitta per i Raptors di Andrea Bargnani che perdono in casa dei Clippers: l’italiano non scende in campo per alcuni problemi alla caviglia e i padroni di casa ne approfittano con i 22 punti e 16 rimbalzi di Griffin ed i 17 e 12 rimbalzi di Kaman. Per Toronto altra gara interessante del roookie Ed Davis che si sta mettendo sempre più in luce (per lui 21 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA del 26 marzo 2011

    Atlanta Hawks-New Jersey Nets 98-87
    Atl Horford 23, Smith 22, Crawford 18
    N.J. Morrow 25, Vujacic 13, Petro 12, Humpries 12

    Charlotte Bobcats-New York Knicks 114-106
    Cha Diaw 20, Jackson 19, Henderson 13, Augustin 13, Livingston 13
    N.Y. Anthony 36, Fields 16, Stoudemire 14, Billups 14

    Detroit Pistons-Indiana Pacers 100-88
    Det Hamilton 23, Stuckey 16, Prince 13, Villanueva 13
    Ind Rush 19, Hansbrough 16, Granger 14

    Milwaukee Bucks-Chicago Bulls 87-95
    Mil Salmons 25, Delfino 23, Jennings 13
    Chi Rose 30, Boozer 14, Noah 12

    Utah Jazz-Dallas Mavericks 77-94
    Uta Jefferson 21, Miles 16, Millsap 15
    Dal Terry 22, Nowitzki 19, Marion 13

    Los Angeles Clippers-Toronto Raptors 94-90
    Cli Griffin 22, Kaman 17, Gordon 17
    Tor Davis 21, Calderon 16, Barbosa 14, Johnson 14

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