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  • NBA, Gallinari grazia i Lakers. New York passeggia a Sacramento

    NBA, Gallinari grazia i Lakers. New York passeggia a Sacramento

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Terza vittoria consecutiva per i Los Angeles Lakers che battono di misura i Denver Nuggets 89-92 e ringraziano la grande prestazione del centro Andrew Bynum (al rientro dopo 4 turni di squalifica) e la brutta prova di Danilo Gallinari incapace di segnare da solo in contropiede a pochi secondi dalla fine i punti del pareggio e del probabile overtime. Nuggets a +5 a 3 minuti dal termine ma l’attacco improvvisamente si blocca ed i gialloviola operano il sorpasso sul finire del match (91-89). In un’azione convulsa di gioco Denver recupera la palla e Gallinari viene lanciato in contropiede per il facile appoggio a tabellone o per la schiacciata del 91 pari ma l’Azzurro compie un grossolano errore ed il tiro viene sputato fuori dal ferro. Fallo sistematico su Bryant ad 1 secondo dalla sirena ma il numero 24 sbaglia il primo libero e segna il secondo regalando la possibilità agli ospiti di pareggiare con un ultimo tentativo. Ma la conclusione di Harrington non va a bersaglio e i Lakers hanno la meglio per 92-89. Bynum domina in area mettendo assieme 29 punti , 13 rimbalzi e 2 pesanti stoppate nel finale, Bryant quasi in tripla doppia con una prova da 17 punti, 10 assist e 9 rimbalzi. Per i Nuggets brilla Harrington con 21 punti mentre Gallinari oltre all’errore decisivo si fa notare per i tiri sparacchiati male verso il canestro avversario chiudendo con 7 punti e 3/12 dal campo. In Colorado si aspettano ben altro e ben altre prestazioni dall’italiano.

    Andrew Bynum, Los Angeles Lakers | ©: Harry How/Getty Images

    Un grande Jonas Jerebko trascina i Detroit Pistons alla prima vittoria in stagione, che battono a sorpresa i più quotati Pacers: per lo svedese 20 punti e 12 rimbalzi a cui si aggiungono i 19 punti ed 11 rimbalzi di Monroe. Tutto il quintetto dei padroni di casa arriva in doppia cifra mentre ad Indiana non bastano i 16 punti a testa della coppia Hill-Hansbrough.

    Ottima affermazione per gli Houston Rockets che si impongono su Atlanta che perde la propria imbattibilità stagionale. I texani controllano il match per quasi tutto il tempo e trovano in Martin il top scorer con 27 punti. Scola ne aggiunge 21 ma ci sono da segnalare anche le prestazioni di Jordan Hill (doppia doppia da 11 punti e 15 rimbalzi) e Kyle Lowry (solo 2 punti ma 18 assist e 6 rimbalzi per il playmaker). Inutili i 15 punti a testa, per gli Hawks, di Joe Johnson ed Al Horford, 13 invece per il grande ex Tracy McGrady.

    Quinto successo di fila per i Thunder, attualmente la migliore squadra in NBA. Nonostante un Durant opaco (solo 12 punti), la panchina di Oklahoma City mette ben 53 punti sui 107 totali. In ripresa Westbrook (18 punti), poco da dire sui Suns che tirano male ed hanno 15 punti a testa di Warrick e Morris.

    New York vince in scioltezza a Sacramento: tutto il quintetto di Mike D’Antoni va in doppia cifra, con i 23 punti di Carmelo Anthony, i 22 di Tyson Chandler, i 21 di Fields, i 17 di Douglas e la doppia doppia di Josh Harrelson (che sostituiva l’infortunato Stoudemire) che mette assieme 14 punti (ottimo 4/8 da 3 punti) e 12 rimbalzi. I Knicks controllano la gara sin dall’inizio ed arrivano anche sui 30 punti di vantaggio. Per i Kings invece 14 punti di Thornton.

    Bene San Antonio contro Utah che ringrazia Ginobili autore di una grande prova da 23 punti in soli 24 minuti con 9/10 dal campo e 5 triple a referto (su 6 tentativi). Apporto sostanzioso per Blair con 17 punti e 10 rimbalzi. Per i Jazz doppia doppia di Jefferson da 21 punti ed 11 rimbalzi.

    Infine comodo successo esterno per Philadelphia che sbanca Oakland: Louis Williams è il protagonista con 23 punti, 18 sono di Young mentre si conferma su ottimi livelli il centro Spencer Hawes con una doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi. Per i Warriors 40 punti in combinata di Stephen Curry e David Lee, è pesata tanto l’assenza del leader Monta Ellis.

    Risultati NBA 31 dicembre 2011

    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 92-82
    Lak: Bynum 29, Bryant 17, Gasol 17
    Den: Harrington 21, Miller 13, Afflalo 13, Nenè 13

    Detroit Pistons-Indiana Pacers 96-88
    Det: Jerebko 20, Monroe 19, Gordon 16
    Ind: Hansbrough 16, Hill 16, Collison 15

    Houston Rockets-Atlanta Hawks 95-84
    Hou: Martin 27, Scola 21, Budinger 17
    Atl: Johnson 15, Horford 15, McGrady 13

    Oklahoma City Thunder-Phoenix Suns 107-97
    Okl: Westbrook 18, Cook 12, Durant 12, Sefolosha 12
    Pho: Morris 15, Warrick 15, Dudley 14

    Sacramento Kings-New York Knicks 92-114
    Sac: Thornton 14, Evans 13, Thompson 13
    N.Y.: Anthony 23, Chandler 22, Fields 21

    San Antonio Spurs-Utah Jazz 104-89
    S.A.: Ginobili 23, Blair 17, Parker 14
    Uta: Jefferson 21, Howard 18, Millsap 8, Harris 8

    Golden State Warriors-Philadelphia 76ers 79-107
    G.S.: Curry 21, Lee 19, Smith 9
    Phi: Williams 23, Young 18, Iguodala 14, Hawes 14

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, Kirilenko non rientra e resta al CSKA Mosca

    NBA, Kirilenko non rientra e resta al CSKA Mosca

    E’ ufficiale: Andrei Kirilenko resterà in Europa a giocare fino al termine della stagione con il CSKA Mosca, squadra per la quale ha firmato un contratto triennale con opzione di uscita verso la NBA durante il lockout che ha tenuto ferma la Lega professionistica americana di basket. Kirilenko ha rinunciato a tale opzione decidendo quindi di terminare l’annata 2011/2012 con il team russo. Poi probabilmente tornerà negli Stati Uniti per il prossimo campionato.

    Andrei Kirilenko | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Nei giorni precedenti Kirilenko sembrava molto vicino a firmare come free agent con i New Jersey Nets del magnate russo Mikahil Prokhorov ma nelle ultime ore l’ala grande ex Utah Jazz ha cambiato idea preferendo portare a termine gli impegni che lo hanno già visto protagonista in Europa. Una brutta notizia per tutte le squadre di Eurolega che indebolite dai rientri negli States di molti giocatori appena è stata scritta la parola fine sul lockout ora dovranno continuare a fare i conti con la fortissima armata rossa che in Europa ha tritato tutti i club che si sono messi sulla sua strada chiudendo la prima fase di Eurolega imbattuta (unico team a riuscirci) e con un filotto di 10 vittorie consecutive. Ovvio che la permanenza di AK 47 rende la squadra moscovita la principale candidata al massimo titolo continentale.

    Nonostante sia fuori da qualche tempo per un infortunio subìto nel campionato nazionale contro Samara dove ha riportato la frattura del setto nasale con una forte commozione cerebrale, il talento russo è pronto a tornare in gioco (la ripresa agonistica è prevista per il 3 gennaio) e finora in Eurolega ha mantenuto numeri da All Star chiudendo con 14 punti, 9 rimbalzi, 3.5 assist, 3 stoppate e 2 recuperi di media nelle 5 gare giocate. Cifre da vero campione che possono cambiare il volto di una squadra.

    Kirilenko, classe 1981, in NBA ha giocato solo ed esclusivamente con gli Utah Jazz (per 10 stagioni) che lo scelsero al Draft del 1999 come 24esimo assoluto. Inizia la sua carriera da professionista nella Lega nel 2001 e diventa una delle basi della franchigia di Salt Lake City dove disputa le prime 5 stagione ad altissimo livello. Nonostante un minutaggio notevolmente diminuito negli anni seguenti a sèguito di alcune incomprensioni con il coach Jerry Sloan, Kirilenko mantiene uno standard di prestazioni sempre alto. Per natura e stazza fisica è il cosiddetto all around player, un giocatore totale, a tutto tondo capace di districarsi nel migliore dei modi in più ruoli, dalla guardia al centro. Dotato di un gran tiro e di un buon atletismo è abile nel catturare i rimbalzi e nel chiudere i buchi sotto canestro non disdegnando le stoppate. In difesa inoltre è capace di leggere istantaneamente il gioco avversario e di recuperare diversi palloni durante le gare, apprezzabile anche la sua capacità negli assist ai compagni quando le difese avversarie si stringono su di lui. E’ uno dei pochi atleti in NBA a possedere le qualità per la cosiddetta “quintupla doppia” dove un giocatore deve raggiungere la doppia cifra in ogni specialità di gioco. In questo caso va fatta menzione della gara disputata nel gennaio 2006 quando contro i Los Angeles Lakers il russo fece registrare 14 punti, 8 rimbalzi, 9 assist, 6 recuperi e 7 stoppate! Una performance davvero notevole che dà modo di far capire le grandi doti cestistiche di AK 47, unico giocatore con una prestazione del genere ad avvicinarsi al grandissimo Hakeem Olajuwon, centro degli Houston Rockets, che è stato fino ad ora il solo a scrivere cifre simili in una partita nella storia della NBA (anno 1987 contro i Seattle SuperSonics, score impressionante per “The Dream” con 38 punti, 17 rimbalzi, 12 stoppate, 7 recuperi e 6 assist).Un giocatore di tale calibro, Kirilenko, che avrebbe fatto comodo a qualsiasi team NBA ma per il momento ogni discorso dovrà essere rimandato alla stagione 2012/2013. Ora il suo talento è a disposizione del CSKA Mosca.

    Contento per la decisione Kirilenko, ma ancora più soddisfatto il Presidente del CSKA, Andrei Vatutin:

    Questo è il miglior regalo che potessimo ricevere per l’inizio del nuovo anno!

  • NBA: Rose schianta i Clippers, Wade salva ancora Miami. OK Mavs e Celtics

    NBA: Rose schianta i Clippers, Wade salva ancora Miami. OK Mavs e Celtics

    11 le partite giocate nella notte NBA.

    Dopo l’iniziale sconfitta ad Oklahoma City arriva il terzo successo di fila per gli Orlando Magic che ringraziano i 23 punti (con 5 triple) di Ryan Anderson e la sontuosa doppia doppia di Dwight Howard da 20 punti e ben 24 rimbalzi. Per Charlotte ci sono i 20 punti di Corey Maggette.

    Derrick Rose, Chicago Bulls | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Fatica più del necessario Indiana per avere la meglio dei Cavaliers ma alla fine arriva la vittoria in overtime (il primo della nuova stagione NBA): Granger è il top scorer con 22 punti ma sono importanti le doppie doppie di Hibbert (17 punti e 13 rimbalzi), di West (14 punti e 10 rimbalzi) e di Hansbrough (11 punti e 12 rimbalzi). Iutili i 20 punti della prima scelta assoluta Irving per Cleveland che sbaglia il comodo canestro del successo sulla sirena finale dei tempi regolamentari.

    Prima affermazione stagionale per i Boston Celtics che non hanno problemi nel prevalere su Detroit: Paul Pierce torna in campo e per lui ci sono 12 punti, 19 sono di Jermaine O’Neal e 17 di Allen e Bass. I Pistons trovano la grande serata di Greg Monroe autore di 22 punti e 9 rimbalzi ma poco altro dai rimanenti giocatori.

    Atlanta conquista il terzo successo stagionale battendo per la seconda volta in pochi giorni i Nets: protagonisti della sfida la guardia Joe Johnson con 22 punti ed il playmaker Teague con 21.Per gli ospiti 23 punti della stella Deron Williams, doppia doppia per Humphries da 10 punti e 13 rimbalzi e 21 punti dalla sorpresa di questo inizio di campionato MarShon Brooks.

    I Grizzlies massacrano i Rockets: nel +20 finale da sottolineare la grande performance della coppia di lunghi di Memphis con Randolph che è autore di 23 punti e 9 rimbalzi e Gasol che ne aggiunge 20 con 8 rimbalzi e 5 stoppate. Serve a poco quindi la discreta serata di Kevin Martin per Houston che infila 21 punti sbagliando solo 4 tiri.

    I Phoenix Suns beffano gli Hornets di Marco Belinelli: serata negativa al tiro per New Orleans che alla fine non va oltre al misero 26/90 che equivale ad un orrendo 28% pagando oltremodo l’assenza di Eric Gordon. Phoenix ne approfitta con Warrick e Dudley autori rispettivamente di 18 e 16 punti. Doppia doppia per Frye da 10 punti e 16 rimbalzi e 7 punti conditi da 12 assist per Nash. Belinelli acchiappa 10 rimbalzi ma si ferma a soli 8 punti con un brutto 3/13 al tiro.

    Ancora una volta è Dwyane Wade a salvare i Miami Heat, precisamente sul campo di Minnesota: l’asso del team della Florida segna i punti decisivi a 4 secondi dalla fine del match come già successo qualche giorno fa a Charlotte.Per lui 19 punti alla fine ma il merito del canestro vincente è tutto di LeBron James che alza sopra il ferro una palla comoda comoda da schiacciare dentro. Per James serata monstre da 34 punti, 10 assist, 8 rimbalzi e 4 recuperi. Bene anche Bosh che mette a referto 20 punti (complessivamente i Big Three mettono assieme 73 punti sui 103 totali di squadra). Per i generosi Timberwolves non basta la solita doppia doppia di Kevin Love (25 punti e 12 rimbalzi) e la convincente prova di Ricky Rubio con 12 punti, 12 assist (prima doppia doppia in NBA) e 6 rimbalzi.

    Altra pesante sconfitta per Washington, questa volta a Milwaukee: Brandon Jennings segna 22 punti con 5 assist ed è coadiuvato da un buon Ilyasova (16 punti) e dalla doppia doppia di Bogut (13 punti e 15 rimbalzi). Washington ha in Jordan Crawford (24 punti) il top scorer ma poi poco altro dai suoi giocatori di spicco.

    Primo sorriso stagionale per i Dallas Mavericks che hanno la meglio sui Raptors di Andrea Bargnani (autore di 30 punti). Per i texani gran partita di Mahinmi con 19 punti mentre Nowitzki chiude a quota 18 e Terry ne aggiunge 17.

    Utah batte Philadelphia grazie ai canestri di Favors (20 punti ed 11 rimbalzi) ed Hayward (15 punti) nel finale. Buona prova anche per Millsap con 14 punti e 14 rimbalzi mentre Harris guida in cabina di regia la sua squadra mettendo a referto anche 19 punti. Philadelphia spreca la palla del possibile overtime con Louis Williams (per lui 20 punti), Holiday ne aggiunge 22 ed è inutile la doppia doppia di Spencer Hawes con 15 punti e 13 rimbalzi.

    Infine un maestoso Derrick Rose affonda i Los Angeles Clippers: i padroni di casa californiani danno spettacolo in ogni giocata grazie alla coppia Griffin (34 punti e 13 rimbalzi) e Paul (15 punti e 14 assist), ma devono fare i conti con la sostanza della point guard di Chicago autore di 29 punti, 16 assist ed 8 rimbalzi. Tutto il quintetto dei Bulls va in doppia cifra (Deng e Noah segnano 19 punti a testa, Boozer ne aggiunge 10 ed Hamilton 16) e per i Clips è notte fonda.

    Risultati NBA 30 dicembre 2011

    Charlotte Bobcats-Orlando Magic 79-100
    Cha: Maggette 20, Augustin 14, Mullens 12
    Orl: Anderson 23, Howard 20, Jason Richardson 16

    Indiana Pacers-Cleveland Cavaliers 98-91 (overtime)
    Ind: Granger 22, Hibbert 17, Hill 15
    Cle: Irving 20, Varejao 14, Jamison 12, Parker 12

    Boston Celtics-Detroit Pistons 96-85
    Bos: O’Neal 19, Bass 17, Allen 17
    Det: Monroe 22, Daye 11, Prince 10, Jerebko 10, Knight 10

    Atlanta Hawks-New Jersey Nets 105-98
    Atl: Johnson 22, Teague 21, Horford 12
    N.J.: Williams 23, Brooks 21, Okur 15

    Memphis Grizzlies-Houston Rockets 113-93
    Mem: Randolph 23, Gasol 20, Pargo 14
    Hou: Martin 21, Lowry 15, Budinger 11

    New Orleans Hornets-Phoenix Suns 78-93
    N.O.: Landry 17,Jack 12, Okafor 10
    Pho: Warrick 18, Dudley 16,Gortat 12

    Minnesota Timberwolves-Miami Heat 101-103
    Min: Love 25, Randolph 14, Rubio 12
    Mia: James 34, Bosh 20, Wade 19

    Milwaukee Bucks-Washington Wizards 102-81
    Mil: Jennings 22, Ilyasova 16, Delfino 15
    Was: Crawford 24, Lewis 14, McGee 10

    Dallas Mavericks-Toronto Raptors 99-86
    Dal: Mahinmi 19, Nowitzki 18, Terry 17
    Tor Bargnani 30, Barbosa 20, DeRozan 11, Calderon 11

    Utah Jazz-Philadelphia 76ers 102-99
    Uta: Favors 20, Harris 19, Hayward 15
    Phi: Holiday 22, Williams 20, Iguodala 16

    Los Angeles Clippers-Chicago Bulls 101-114
    Cli: Griffin 34, Butler 16, Paul 15
    Chi: Rose 29, Noah 19, Deng 19

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Kevin Garnett nuovo azionista della Roma

    Kevin Garnett nuovo azionista della Roma

    Kevin Garnett, stella del campionato NBA che milita nei Boston Celtics, è diventato un nuovo azionista di minoranza della Roma. Lo ha reso noto l’Associated Press con la conferma della società italiana di calcio. L’ufficializzazione dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Oltre che socio minoritario, per Garnett, ala grande dei “Verdi”, si prospetterà anche il ruolo di testimonial d’eccezione della squadra giallorossa.

    Kevin Garnett, Boston Celtics | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    L’ingresso di “The Revolution” nella squadra capitolina sarebbe un’operazione pubblicitaria ideata dallo staff di James Pallotta, azionista dei Boston Celtics dei quali possiede una quota societaria e azionista di maggioranza anche dei Boston Red Sox, una delle più gloriose franchigie della Major League Baseball.

    Garnett avrebbe accettato con entusiasmo la proposta del proprietario della Roma James Pallotta di acquistare alcuni azioni della società capitolina. Ovviamente non è il primo giocatore di basket NBA ad entrare in una società di calcio come azionista di minoranza dato che il pioniere è stato LeBron James, star dei Miami Heat e da molti ritenuto il giocatore più forte in assoluto, che qualche mese fa è entrato a far parte dello storico club di calcio inglese del Liverpool attraverso il gruppo sportivo della Fenway Sports Group, società proprietaria dei Boston Red Sox di baseball di cui è partner proprio lo stesso Thomas Di Benedetto.

    Kevin Garnett, nato nel 1976 in Sud Carolina, atleta simbolo della NBA da ormai 15 anni che ha scritto pagine importanti nella storia della Lega (per lui il premio di M.V.P. stagionale nel 2004 quando ancora era il leader dei Minnesota Timberwolves ed un titolo vinto nella stagione 2007/2008 con i Boston Celtics al primo anno in Massachusetts) segue dunque le orme di LeBron, in attesa di conoscere meglio gli sviluppi futuri di questa partnership con la Roma. E prova a consolarsi in questo modo visto il brutto avvio di torneo dei suoi Celtics che hanno perso tutte le prime 3 partite stagionali.

  • NBA, Durant batte i Mavericks. Bene Lakers e Bulls

    NBA, Durant batte i Mavericks. Bene Lakers e Bulls

    6 le partite disputate nella notte NBA.

    Orlando ha la meglio contro i Nets: dopo 15 minuti di gioco i Magic sono già a +18 e doppiano nel punteggio i rivali di giornata (36-18), New Jersey però ha il merito di non arrendersi e di riportarsi in partita arrivando anche sul -3, ma poi paga l’enorme sforzo fisico per ricucire il gap, lasciando via libera alla squadra della Florida. Abbondante doppia doppia per Dwight Howard (da 16 punti e 24 rimbalzi) nel confronto contro una delle 3-4 formazioni interessate ad acquistarlo al più presto per rinforzarsi. Ottima prestazione anche per Ryan Anderson che infila 22 punti. Tra i Nets ancora una volta brutta prova di Deron Williams che chiude con 10 punti ma 2/12 dal campo.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images)

    Il derby texano se lo aggiudicano gli Houston Rockets che infliggono una dura lezione ai San Antonio Spurs: nel +20 finale ci sono da segnalare i 25 punti di Martin, i 18 di Scola e la tripla doppia sfiorata da Lowry con 16 punti, 9 rimbalzi ed 8 assist. Per i neroargento doppie doppie di Blair con 22 punti e 12 rimbalzi e Splitter con 10 punti ed 11 rimbalzi. Spurs che accusano anche le fatiche della gara giocata 24 ore prima contro i Clippers e con coach Popovich che tiene in campo solo pochi minuti i leader Duncan e Ginobili.

    Kevin Durant dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, tutto il suo talento battendo con un incredibile tiro da 3 sulla sirena finale i campioni in carica dei Dallas Mavericks: ultimi secondi incredibili con Carter e Terry che riportano a contatto i texani, Westbrook prova a spegnere gli entusiasmi ma a raprire il discorso è una tripla di Carter (dopo 2 tiri liberi sbagliati da Ibaka) che porta i Mavs sul +1 (102-101) ad un secondo dalla fine. I Thunder chiamano time out e sulla rimessa successiva Durant riceve il pallone da oltre 8 metri dal canestro e fulmina gli avversari con un tiro che brucia la retìna. Per il leader di Oklahoma City performance da urlo con 30 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, 16 punti per Ibaka e Westbrook e 15 per Harden. A Dallas non basta la doppia doppia di Nowitzki da 29 punti e 10 rimbalzi ed i 31 punti in combinata del duo West-Terry. Per i Thunder è la quarta vittoria di fila, terzo KO consecutivo invece per i campioni in carica che comunque danno segnali di risveglio.

    Danilo Gallinari ed i suoi Nuggets vengono battuti a Portland: gara non all’altezza delle potenzialità dell’italiano che alla fine chiude con 16 punti ma 4/15 dal campo. Nella formazione del Colorado brilla Ty Lawson autore di 25 punti e ben 8 recuperi. I Blazers, con una rotazione limitata a soli 8 giocatori per coach McMillan, hanno in Matthews il top scorer con 25 punti, ben coadiuvato da Felton (23 punti per l’ex di turno) e Crawford (22).

    Partita piacevole a Sacramento dove i Bulls alla fine trionfano per 108-98. 5 uomini in doppia cifra per Chicago con Rose a quota 19 punti (a cui aggiunge 8 assist), 16 punti a testa per Hamilton e Boozer (con quest’ultimo che arpiona anche 15 rimbalzi) e 12 per Deng e Brewer. Per i padroni di casa ottima prova come al solito per Thornton (20 punti), 19 sono di Evans e Cousins chiude in doppia doppia con 15 punti e 12 rimbalzi.

    L’atteso scontro tra Lakers e Knicks termina con la netta affermazione dei padroni di casa gialloviola: buona partenza di New York ma un parziale di 17-2 ribalta il risultato ed i Lakers non si guardano più indietro amministrando comodamente il risultato. Doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi per Pau Gasol, 28 punti per Bryant ed 11 di Blake dalla panchina. Per i Knicks, apparsi come già ad Oakland nella gara di ieri solo un’accozzaglia di nomi stellari senza un briciolo di concetto di squadra, 27 punti di Anthony e 15 di Stoudemire (ma quest’ultimo con percentuali orrende) mentre Chandler infila una doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi.

    Risultati NBA 29 dicembre 2011

    Orlando Magic-New Jersey Nets 94-78
    Orl: Anderson 22, Howard 16, Richardson 16
    N.J.: Brooks 17, Williams 10, Stevenson 9, Humphries 9, Okur 9

    Houston Rockets-San Antonio Spurs 105-85
    Hou: Martin 25, Scola 18, Lowry
    S.A.: Blair 22, Parker 12, Splitter 10

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 104-102
    Okl: Durant 30, Ibaka 16, Westbrook 16
    Dal: Nowitzki 29, Terry 16, West 15

    Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 111-102
    Por: Matthews 25, Felton 23, Crawford 22
    Den: Lawson 25, Afflalo 19, Gallinari 16

    Sacramento Kings-Chicago Bulls 98-108
    Sac: Thornton 20, Evans 19, Cousins 15
    Chi: Rose 19, Boozer 16, Hamilton 16

    Los Angeles Lakers-New York Knicks 99-82
    Lak: Bryant 28, Gasol 16, Blake 11
    N.Y.: Anthony 27,Stoudemire 15, Chandler 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    NBA: Wade salva Miami, Belinelli affonda Boston. Crollo Knicks

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    Indiana mantiene la vetta della Central Division vincendo a Toronto: i Pacers conducono la gara ma nel finale DeRozan rimette tutto in discussione. E’ Granger che si erge a protagonista con 2 triple che tagliano le gambe ai Raptors. Per lui 21 punti, importanti anche le 4 triple nel match di Paul Gerorge con il quintetto degli ospiti tutto in doppia cifra nei punti segnati (doppie doppie di Hibbert da 12 punti e 10 rimbalzi e di Collison con 10 punti e 12 assits). Ai canadesi non bastano i 22 punti di DeRozan ed i 21 di Andrea Bargnani.

    Dwyane Wade, Miami Heat | © Ronald Martinez/Getty Images

    Un canestro di Dwyane Wade a 5 secondi dal termine della partita permette a Miami di risolvere una gara più complicata del previsto contro Charlotte: i Bobcats a soprpresa controllano l’incontro per larghi tratti (nel primo tempo) ma vengono ripresi nel terzo quarto, poi si gioca sul filo dell’equilibrio fino al canestro dell’asso degli Heat che riscatta così un gara opaca da soli 10 punti. Per James invece 35 punti ai quali si aggiungono i 25 di Bosh. Per i Bobcats continua a splendere Diaw che sfiora un’altra tripla doppia con 16 punti, altrettanti rimbalzi ed 8 assist. Augustin chiude a 20 punti ed Henderson a 21.

    Vince anche Atlanta che spazza via Washington grazie a 6uomini in doppia cifra comprendenti le doppie doppie di Josh Smith (15 punti e 10 rimbalzi) ed Al Horford (11 punti e 10 rimbalzi). Inutili per i Wizards i 41 punti in combinata del duo Wall-Young.

    I Cavs espugnano Detroit ed ottengono la prima vittoria del nuovo progetto: Samuels segna 17 punti e la prima scelta assoluta Irving ne aggiunge 14 con 7 assist. Per i Pistons da segnalare i 25 punti di Ben Gordon ed i 23 del rookie Brandon Knight.

    Terza affermazione di fila per i Thunder che sbancano Memphis e si portano a quota 3 successi e nessuna sconfitta: decisivo il solito Kevin Durant con 32 punti ed 8 rimbalzi ed il canestro che decide in pratica il match a 35 secondi dalla fine prima della lunga sequenza di tiri liberi. Parte importante la ha James Harden che si dimostra ancora una volta il miglior alleato di Durant e chiude con 20 punti, male Westbrook che non riesce a segnare un canestro in ben 13 tentativi dal campo. Ai Grizzlies non servono i 24 punti di Randolph che nel finale ha tentato in tutti i modi di tenere viva la sua squadra.

    Terzo KO consecutivo per i Boston Celtics che cadono a New Orleans: i padroni di casa pareggiano il conto degli assenti illustri (per i Verdi il capitano Pierce) non potendo disporre di Eric Gordon, ma a sostituirlo degnamente ci pensa il nostro Marco Belinelli che piazza 13 punti (3/4 da 3 punti) e 6 rimbalzi. Jack (21 punti e 9 assist) e Landry (20 punti ed 11 rimbalzi) sono letali per Boston che ha in Allen il miglior giocatore con 15 punti.

    Successo agevole per gli Spurs che affondano i nuovi Clippers grazie alle sontuose prove di Ginobili (24 punti), di Blair (20) e del redivivo Jefferson (19 punti con 8/9 dal campo). Delude tra le fila di Los Angeles Chris Paul che chiude con 10 punti e 9 assist ma apparso lontano dalla forma migliore, il top scorer è il solito Blake Griffin con 28 punti e 9 rimbalzi.

    Philadelphia espugna Phoenix dominando il match dall’inizio alla fine. 6 i giocatori dei Sixers in doppia cifra tra cui Evan Turner che segna 12 punti, bene anche Holiday, Young ed Iguodala autori tutti di 15 punti a testa. Suns deludenti con un Nash che non va oltre i 4 punti con 2/11 dal campo (il migliore è Price) ed una situazione che non promette nulla di buono!

    Vittoria in scioltezza anche per i Nuggets di Danilo Gallinari (contro Utah) che chiude con 11 punti e 5 rimbalzi. Il top scorer di Denver è Nenè autore di 25 punti e 7 rimbalzi. Tra i Jazz 19 punti di Al Jefferson.

    New York crolla ad Oakland: dopo aver giocato discretamente per 3 quarti i Knicks affondano nell’ultimo periodo sotto i colpi di Brandon Rush (19 punti), letteralmente incontenibile. Assieme all’ex Pacers è decisivo Monta Ellis (22 punti), i 2 guidano i Warriors ad un parziale di 25-6 che sblocca il risultato dalla parità e consente di gestire il vantaggio nei minuti finali. Male Carmelo Anthony per gli ospiti, un pò meglio Stoudemire con 16 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati NBA 28 dicembre 2011

    Toronto Raptors-Indiana Pacers 85-90
    Tor
    : DeRozan 22, Bargnani 21, Bayless 13
    Ind: Granger 21, George 18, West 14

    Charlotte Bobcats-Miami Heat 95-96
    Cha
    : Henderson 21, Augustin 20, Diaw 16
    Mia: James 35, Bosh 25, Chalmers 15

    Atlanta Hawks-Washington Wizards 101-83
    Atl
    : Johnson 18, Williams 17, Smith 15
    Was: Young 21, Wall 20, McGee 15

    Detroit Pistons-Cleveland Cavaliers 89-105
    Det
    : Gordon 25, Knight 23, Stuckey 11
    Cle: Samuels 17, Sessions 16, Jamison 15

    Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 95-98
    Mem
    : Randolph 24, Gay 19, Gasol 16
    Okl: Durant 32, Harden 20, Perkins 10

    New Orleans Hornets-Boston Celtics 97-78
    N.O.
    : Jack 21, Landry 20, Belinelli 13, Okafor 13
    Bos: Allen 15, Rondo 13, Bass 11

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 115-90
    S.A.
    : Ginobili 24, Blair 20, Jefferson 19
    Cli: Griffin 28, Butler 12, Williams 12

    Denver Nuggets-Utah Jazz 117-100
    Den
    : Nenè 25, Harrington 18, Lawson 15
    Uta: Jefferson 19, Burks 15, Millsap 13, Miles 13

    Phoenix Suns-Philadelphia 76ers 83-103
    Pho
    : Price 16, Warrick 14, Hill 14
    Phi: Young 15, Iguodala 15, Holiday 15

    Golden State Warriors-New York Knicks 92-78
    G.S.
    : Ellis 22, Rush 19, Lee 13
    N.Y.: Stoudemire 16, Walker 14, Fields 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, primo squillo Lakers. Miami doma Boston

    NBA, primo squillo Lakers. Miami doma Boston

    5 le partite disputate nella notte NBA.

    Largo successo per gli Atlanta Hawks sul parquet dei New Jersey Nets nel loro primo impegno stagionale: 106-70 il risultato finale frutto dell’ennesima partenza ad handicap dei padroni di casa con Atlanta che prende il largo e non si volta più indietro andando al riposo lungo già in vantaggio di 22 punti. Stesso copione nella seconda parte di gara con gli Hawks bravi a non deconcentrarsi che incrementano ancora il già ampio margine. Dalla panchina Radmanovic mette a segno 17 punti, mentre tra i titolari il migliore dei “Falchi” è Marvin Williams con 14 punti e 9 rimbalzi. Dal naufragio dei Nets non si salva neanche Deron Williams autore di 10 punti ma con un brutto 3/11 al tiro.

    Los Angeles Lakers | © Stephen Dunn/Getty Images

    Dopo aver fatto fuori a domicilio i campioni in carica dei Dallas Mavericks, prendendosi una piccola rivincita dopo le Finals perse qualche mese fa contro i texani, i Miami Heat dimostrano tutta la loro forza battendo anche i Boston Celtics. Primo tempo molto produttivo per la squadra della Florida che infila ben 69 punti andando al riposo lungo con 15 punti di vantaggio. Boston recupera nella seconda metà di gara ed arriva a -2 a circa 2 minuti dalla fine del match ma qui entra in scena l’eroe di giornata, il rookie Norris Cole che segna 2 canestri di capitale importanza e regala la vittoria alla sua squadra. Per lui ben 20 punti alla fine, James ne infila 26 e Wade 24 mentre Bosh chiude in doppia doppia con 18 punti ed 11 rimbalzi. I Celtics, ancora privi di capitan Pierce, fanno ancora affidamento su Rondo che chiude quasi in tripla doppia con 22 punti, 12 assist ed 8 rimbalzi mentre Allen segna 28 punti infilando 6 triple su 8 tentativi (63% alla fine per Boston dalla lunga distanza).

    A decidere la sfida tra Minnesota Timberwolves e Milwaukee Bucks è inaspettatamente il rookie (prodotto di casa uscito da Wisconsin University) Jon Leuer che ad un minuto dal termine sblocca la partita dall’equilibrio con una bomba da 3 punti. Per lui alla fine 14 punti totali a cui aggiunge 8 rimbalzi, ben coadiuvato da brandon Jennings che conferma la buona prova della partita precedente infilando 24 punti e 7 assist. Tra i Timberwolves come al solito il migliore è Kevin Love con una mostruosa prova da 31 punti e 20 rimbalzi, un talento sprecato per una squadra dalle piccole ambizioni (forse ancora per questo campionato) come Minnesota.

    Un ottimo secondo tempo dei Blazers annichilisce i rivali dei Sacramento Kings che chiudono a soli 79 punti segnati dopo essere stati in vantaggio anche in doppia cifra nel secondo quarto. Per Portland invece ben 101 punti, frutto della grande prestazione della coppia di ali LaMarcus Aldridge (24 punti ed 8 rimbalzi) e Gerald Wallace (25 punti ed 8 rimbalzi). Il parziale decisivo tra terzo e quarto periodo è siglato da Batum (15 punti partendo dalla panchina) e Matthews (8 punti in totale). Tra le fila di Sacramento si salva il centro Cousins autore di una buona prova da 16 punti ed 11 rimbalzi, Thornton ha bisogno di 15 tiri per arrivare amettere insieme 14 punti mentre delude Tyreke Evans che non va oltre il deludente e misero bottino di 4 punti.

    Infine prima vittoria stagionale alla terza partita in 3 giorni per i Los Angeles Lakers che hanno facilmente ragione dei modesti Utah Jazz: 96-71 il risultato finale con Kobe Byrant che chiude la sua partita con una ottima prova da 26 punti, 8 rimbalzi e 5 assist in appena 30 minuti di gioco mentre Pau Gasol sostituisce ancora una volta Andrew Bynum e ne infila 22 con 9 rimbalzi e ben 5 stoppate. Per i Jazz purtroppo gara da dimenticare ed anche in fretta con Al Jefferson protagonista in negativo che riesce nell’impresa di sbagliare 14 dei 16 tiri presi (anche se alla fine ci sono 10 rimbalzi per lui). Si salva il solo Paul Millsap che mette a referto 18 punti con 8 rimbalzi in 27 minuti di gioco.

    Risultati NBA 27 dicembre 2011

    New Jersey Nets-Atlanta Hawks 70-106
    N.J.: Brooks 17, Humpries 11, Deron Willaims 10
    Atl: Radmanovic 17, Marvin Williams 14, Teague 13, Pachulia 13

    Miami Heat-Boston Celtics 115-107
    Mia: James 26, Wade 24, Cole 20
    Bos: Allen 28, Rondo 22, Dooling 18

    Milwaukee Bucks-Minnesota Timberwolves 98-95
    Mil: Jennings 24, Jackson 16, Bogut 15
    Min: Love 31, Ridnour 17, Beasley 15

    Portland Trail Blazers-Sacramento Kings 101-79
    Por: Wallace 25, Aldridge 24, Batum 15
    Sac: Cousins 16, Thornton 14, Thompson 11

    Los Angeles Lakers-Utah Jazz 96-71
    Lak: Bryant 26, Gasol 22, World Peace 14
    Uta: Millsap 18, Howard 10, Favors 8

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, vincono Bargnani, Gallinari e Belinelli. Lakers e Bulls KO

    NBA, vincono Bargnani, Gallinari e Belinelli. Lakers e Bulls KO

    12 le partite giocate nella notte NBA, da sottolineare l’esordio stagionale con vittoria per i 3 italiani della Lega, con Danilo Gallinari ed i suoi Denver Nuggets che espugnano Dallas, Andrea Bargnani ed i Toronto Raptors che vanno a vincere a Cleveland e Marco Belinelli ed i New Orleans Hornets che nel finale sbancano il parquet di Phoenix.

    Andrea Bargnani | © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images

    Dopo un brutto avvio di partita i Nets si ricompattano e grazie al duo Deron Williams (23 punti, 8 rimbalzi ed 8 assist) Kris Humpries (21 punti e 15 rimbalzi) hanno la meglio sui Washington Wizards che pagano la brutta serata del leader John Wall (solo 13 punti per lui).

    D.J. Augustin ed il rookie Kemba Walker con 4 punti nel finale di gara ribaltano il risultato e permettono ai Bobcats di battere Milwaukee. Grande prova per Boris Diaw che va molto vicino alla tripla doppia con 9 punti, 11 rimbalzi e 9 assist mentre ai Bucks non bastano i 22 punti di Jennings.

    Buona la prima per Andrea Bargnani ed i Toronto Raptors che vanno a vincere a Cleveland. Il “Mago” è decisivo nel finale con 2 grandi giocate, alla fine per lui 13 punti, sono 7 i giocatori canadesi in doppia cifra tra i quali spiccano le doppie doppie di Amir Johnson (13 punti e 13 rimbalzi) e di Calderon (15 punti ed 11 assist). Delude la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Kyrie Irving che non va oltre i 6 punti segnati e per i Cavs è notte fonda.

    Il redivivo Turkoglu segna 23 punti e permette ai Magic di superare Houston. Bene anche Howard che infila 21 punti e torna a dominare a centro area. Per i Rockets da segnalare la doppia doppia di Kyle Lowry da 20 punti e 12 assist e la pessima gara della “Stella” Kevin Martin che sbaglia ben 9 delle 10 conclusioni tentate.

    Tutto facile per i nuovi Pacers contro Detroit: esordio convincente tra le fila di Indiana per David West autore di 11 punti e 12 rimbalzi (di cui 7 in attacco), doppie doppie anche per Hibbert (16 punti e 14 rimbalzi) ed Hansbrough (15 punti e 13 rimbalzi). Per i Pistons ottimo rientro sul parquet, dopo un anno di stop per infortunio, di Jerebko (17 punti).

    I Minnesota Timberwolves dimostrano che saranno un brutto cliente per qualsiasi avversario in questa stagione e fanno sudare i Thunder fino alla fine. La gara si decide negli ultimi 90 secondi quando a schiodare la parità ci pensano Perkins e Westbrook. Per Kevin Durant altra prova da oltre 30 punti segnati (33 per la precisione), 28 invece quelli di Westbrook. Per i Wolves non basta la coppia Love-Beasley (46 punti in combinata), esordio nella Lega promettente per Rubio.

    Gli Spurs si prendono una piccola rivincita sui Grizzlies che lo scorso anno eliminarono i texani dai playoff pur partendo molto sfavoriti. Decisivo Manu Ginobili ed i suoi 24 punti. Per Memphis non basta l’ottimo ritorno sul parquet di Rudy Gay autore di una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi.

    Altra delusione casalinga per i Dallas Mavericks che vengono distrutti dai Denver Nuggets di Danilo Gallinari (15 punti per l’Azzurro) e da un Ty Lawson incontenibile (27 punti). Buono l’apporto della panchina di Denver mentre ai texani campioni in carica sono inutili i 20 punti del tedesco Dirk Nowitzki.

    Sorride anche Marco Belinelli (10 punti per lui) dato che i suoi Hornets espugnano Phoenix grazie al neo arrivato Eric Gordon nel finale di gara. Per l’ex Los Angeles Clippers ci sono 20 punti ed il canestro decisivo a 5 secondi dalla sirena finale. Nelle fila dei Suns bene il solito Steve Nash con una doppia doppia da 14 punti e 12 assist e Robin Lopez con 21 punti.

    Portland si dimostra più forte delle avversità (ritiro di Brandon Roy qualche giorno fa, Oden ancora out per tutta la stagione, Aldridge in campo ma con problemi cardiaci) e batte i Sixers. I Blazers guidano sin dal primo minuto di gioco ma vengono recuperati da Williams ed Iguodala che però nel finale sbaglia la tripla del pareggio. Per gli ospiti nonostante la sconfitta c’è la superba prestazione del centro Spencer Hawes che dimostra di avere 2 mani fantastiche (per lui tripla doppia sfiorata con 10 punti, 14 rimbalzi e 9 assist).

    Sorpresa Kings che battono di autorità i più quotati Lakers nel derby californiano: Sacramento conduce il match sin dalla palla a 2, e ringrazia le prove di Thornton (27 punti) ed Evans (20 punti), per i gialloviola 29 punti di Bryant, 19 di Metta World Peace (il fu Ron Artest) ed un orrido 5% da 3 punti (1/19)!

    I Chicago Bulls pagano lo sforzo della partita giocata 24 ore fa contro i Lakers e perdono ad Oakland: i”Tori” dell’Illinois provano la grande rimonta nel finale di match, dopo una partita condotta sempre dai Warriors (da -19 a -6 nell’ultimo quarto), ma questa volta la fortuna non assiste la squadra di coach Thibodeau. Rose paga lo sforzo della sera prima chiudendo con 13 punti ma solo 4/17 dal campo, si conferma arma micidiale Deng con 22 punti e 10 rimbalzi. Per Golden State 26 punti di Ellis, 22 di Lee e 21 di Curry.

    Risultati NBA 26 dicembre 2011

    Washington Wizards-New Jersey Nets 84-90
    Was: Young 16, Crawford 15, Wall 13
    N.J.: Williams 23, Humpries 21, Morrow 16

    Charlotte Bobcats-Milwaukee Bucks 96-95
    Cha: Augustin 19, Henderson 18, Walker 13
    Mil: Jennings 22, Bogut 17, Livingston 14

    Orlando Magic-Houston Rockets 104-95
    Orl: Turkoglu 23, Howard 21, Redick 20
    Hou: Lowry 20, Scola 19, Lee 15

    Cleveland Cavaliers-Topronto Raptors 96-104
    Cle: Sessions 18, Jamison 15, Gee 15
    Tor: DeRozan 15, Calderon 15, Barbosa 14, Davis 14

    Indiana Pacers-Detroit Pistons 91-79
    Ind: Granger 16, Hibbert 16, Hansbrough 15
    Det: Jerebko 17, Stuckey 17, Gordon 14

    Minnesota Timberwolves-Oklahoma City Thunder 100-104
    Min: Beasley 24, Love 22, Barea 14
    Okl: Durant 33, Westbrook 28, Harden 16

    Dallas Mavericks-Denver Nuggets 93-115
    Dal: Nowitzki 20, Kidd 12, Williams 12
    Den: Lawson 27, Miller 18, Harrington 18

    San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 95-82
    S.A.: Ginobili 24, Parker 15, Jefferson 14
    Mem: Gay 19, Gasol 13, Conley 11

    Phoenix Suns-New Orleans Hornets 84-85
    Pho: Lopez 21, Nash 14, Gortat 13
    N.O.: Gordon 20, Landry 14, Ariza 13

    Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 100-91
    Sac: Thornton 27, Evans 20, Salmons 13
    Lak: Bryant 29, World Peace 19, Gasol 15

    Portland Trail Blazers-Philadelphia 76ers 107-103
    Por: Aldridge 25, Wallace 21, Matthews 16
    Phi: Williams 25, Iguodala 22, Holiday 13

    Golden State Warriors-Chicago Bulls 99-91
    G.S.: Ellis 26, Lee 22, Curry 21
    Chi: Deng 22, Rose 13, Watson 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA, vincono Knicks, Heat, Bulls, Thunder e Clippers

    NBA, vincono Knicks, Heat, Bulls, Thunder e Clippers

    Prima giornata entusiasmante in NBA, con le vittorie sul filo di lana per i New York Knicks ed i Chicago Bulls rispettivamente contro Boston Celtics e Los Angeles Lakers. Miami domina la rivincita delle ultime Finals infliggendo una dura lezione ai campioni dei Dallas Mavericks, i Thunder guidati dal solito Kevin Durant si impongono facilmente sugli Orlando Magic mentre nel derby californiano i nuovi Clippers vincono agevolmente contro i Golden State Warriors.

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    Gara molto emozionante a New York dove i Knicks battono di misura i Boston Celtics: l’assenza di capitan Paul Pierce pesa nel primo tempo per i “Verdi” che non riescono a trovare contromisure adeguate all’attacco dei padroni di casa e faticano più del dovuto in attacco. Knicks anche a +17 nel secondo quarto. La musica cambia nettamente nella ripresa, al ritorno in campo c’è un primo parziale di 16-2 per Boston che ribalta il punteggio, Rondo e compagni continuano a spingere (approfittando anche dell’assenza di Carmelo Anthony sul parquet) e trovano in Brandon Bass la chiave per scardinare la difesa di New York volando anche a +8. Nell’ultimo quarto però il fenomeno dei Knicks torna in campo e cambia il volto della partita, segnando un canestro dopo l’altro. Il neo acquisto Chandler blocca le giocate a centro area e ad 1 minuto dalla fine il match è in parità. A decidere tutto sono i tiri liberi di Anthony e gli errori nei secondi conclusivi prima di Daniels e poi di Garnett. 37 punti per Anthony, 21 per Stoudemire e 19 sono di Douglas per i Knicks. Ai Celtics non basta la super prova di Rondo con 31 punti, 13 assist, 5 rimbalzi e 5 recuperi, bene anche Bass con 20 punti ed 11 rimbalzi.

    Il match forse più atteso tra tutti dura solo pochi minuti, il tempo per i Miami Heat di prendere il largo e non voltarsi più indietro. Dallas viene nettamente battuta nella rivincita delle scorse Finals. Non basta il tentativo di Terry di riportare in partita i texani nel quarto periodo (da -35 a -11), Miami controlla la situazione e si prende la vittoria. Grande James che chiude con 37 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, ben coadiuvato da Wade (26 punti). Per i Mavs si salvano Terry (23 punti) e Nowitzki (21 punti ma autore di un brutto primo tempo).

    Partita dai 2 volti a Los Angeles dove i Bulls hanno la meglio nel finale sui Lakers. Primo tempo marcato Chicago, secondo tutto per i Lakers che raggiungono anche la doppia cifra di vantaggio a 4 minuti dalla fine. La difesa gialloviola però si addormenta sul più bello e permette a Rose e Deng di ribaltare il risultato: Deng ruba palla e la consegna al suo playmaker per il vantaggio (88-87) a 5 secondi dalla fine, poi stoppa Bryant sull’ultima azione ed i Bulls espugnano lo Staples Center. Kobe Bryant chiude alla fine con 28 punti ma nulla può contro la coppia dei “Tori” con Rose che ne infila 22 e Deng 21.

    Poche difficoltà per i Thunder contro i Magic: l’inizio è però tutto di Dwight Howard e compagni (a segno ripetutamente in avvio di match) ma i padroni di casa prendono le misure, ed alla fine Orlando viene tenuta al 30%dal campo. In attacco ci pensano invece Durant (30 punti e 6 assist) ed Harden (19 punti) a scavare il divario che permette di annientare la squadra della Florida. Male Howard per i Magic (11 punti e nervoso nei confronti del rivale Perkins), Nelson infila 18 punti ma è Anderson il top scorer di Orlando con 25 punti (6 triple a referto) a cui aggiunge anche 10 rimbalzi.

    Partita senza storia anche ad Oakland dove i nuovi Clippers della coppia Paul-Griffin sbancano la Oracle Arena, campo di casa dei Warriors. Alla fine 20 punti per il playmaker con 9 assist, Griffin ne aggiunge 22 con 7 rimbalzi. Per Golden State doppia doppia inutile per David Lee (21 punti e 12 rimbalzi), in difesa si erge protagonista assoluto il centro DeAndre Jordan dei Clippers autore di ben 8 stoppate in 30 minuti di utilizzo.

    Risultati NBA 25 dicembre 2011

    New York Knicks-Boston Celtics 106-104
    N.Y.: Anthony 37, Stoudemire 21, Douglas 19
    Bos: Rondo 31, Bass 20, Allen 20

    Dallas Mavericks-Miami Heat 105-94
    Dal: Terry 23, Nowitzki 21, Marion 12
    Mia: James 37, Wade 26, Haslem 9, Jones 9

    Los Angeles Lakers-Chicago Bulls 87-88
    Lak: Bryant 28, Gasol 14, Blake 12
    Chi: Rose 22. Deng 21, Boozer 15

    Oklahoma City Thunder-Orlando Magic 97-89
    Okl: Durant 30, Harden 19, Westbrrok 14
    Orl: Anderson 25, Nelson 18, Howard 11

    Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 86-105
    G.S.: Lee 21, Ellis 15. Rush 12
    Cli: Griffin 22, Billups 21, Paul 20

    LE CLASSIFICHE

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA si parte, il programma di Natale. Miami a Dallas per la rivincita

    NBA si parte, il programma di Natale. Miami a Dallas per la rivincita

    Tra poco più di 24 ore prenderà il via la stagione NBA 2011/2012. Dopo mesi e mesi di lockout, che ha bloccato la Lega di basket più seguita al Mondo, finalmente si torna a giocare, e tutte le frizioni tra Lega, proprietari e giocatori, tutti i dubbi susseguitisi incessantemente da luglio in poi, tutto ciò che si è detto negli ultimi tempi, lasceranno spazio all’unica cosa che alla fine veramente conta, ovvero la parola del campo!

    Dallas Mavericks-Miami Heat, Finals NBA 2011 | © MARK RALSTON/AFP/Getty Images

    Il programma del giorno di Natale è ricco ed interessante in quanto scenderanno sul parquet alcune tra le squadre più forti del campionato: la prima palla a 2 della nuova stagione (ore 18 in Italia, diretta su Sportitalia) vedrà come team protagonisti i rinnovati ed ambiziosi New York Knicks delle Star Carmelo Anthony ed Amar’è Stoudemire (ai quali la dirigenza bluarancio ha aggiunto il centro Tyson Chandler ed il fortissimo playmaker Baron Davis) che riceveranno la visita dei Boston Celtics di Kevin Garnett, Ray Allen, Rajon Rondo e Paul Pierce (in dubbio però per un infortunio dell’ultima ora), per la prima sfida divisionale tra le 2 maggiori pretendenti alla conquista dell’Atlantic Division. Niente male come inizio, ma il prosieguo della serata non sarà da meno!

    Infatti alle ore 20.30 si sfideranno a Dallas i campioni in carica dei Mavericks di Dirk Nowitzki (in cerca della riconferma sul gradino più alto del podio) ed i vicecampioni dei Miami Heat del fantastico trio LeBron James-Dwyane Wade-Chris Bosh, che cercheranno la vendetta nei confronti dei texani in una riedizione delle ultime Finals. Gli Heat si presentano ai nastri di partenza come i veri favoriti nella corsa al titolo, staremo a vedere se manterranno le promesse. Una partita comunque da non perdere!

    Le emozioni proseguiranno nella notte italiana: a partire dalle 23, tre sfide che si preannunciano combattute e tiratissime fino alla fine. Innanzitutto a Los Angeles andranno in scena i Chicago Bulls di Derrick Rose, squadra dal grande potenziale ed in grado di arrivare fino alla Finale di Conference nello scorso torneo (battuta solo dagli Heat dei “Big Three”) nonostante le straordinarie performance proprio dell’ultimo vincitore del premio di M.V.P. della regular season. A fare gli onori di casa gli ex campioni NBA dei Los Angeles Lakers dell’asso Kobe Bryant, in dubbio però per un infortunio al polso. I gialloviola pur non essendosi rinforzati molto puntano a riscattare i brutti playoff 2011, dove sono stati umiliati e sbattuti fuori dai Mavericks con un inequivocabile 4-0.

    Subito dopo (alle ore 2) i talentuosi e giovani Oklahoma City Thunder riceveranno la visita degli Orlando Magic dello scontento Dwight Howard, alla ricerca di una squadra ambiziosa e da titolo. Kevin Durant, astro nascente del firmamento NBA, secondo alcuni il futuro dominatore della Lega per i prossimi anni, dovrà dimostrare di poter portare la sua squadra verso i traguardi più ambiziosi e prestigiosi. Il vincitore delle ultime 2 classifiche marcatori possiede infatti un talento offensivo che raramente si può vedere in un giocatore di basket, un repertorio così vario e completo che risulta difficile da arginare per chiunque. Vedremo cosa saprà fare, per iniziare, contro il miglior difensore del campionato, proprio il centro Howard, sperando che quest’ultimo non sia demotivato dalla mancata cessione (ai Lakers o ai Nets) nella finestra di mercato.

    Infine alle 4.30 i nuovi Los Angeles Clippers del neo acquisto Chris Paul (probabilmente il miglior playmaker in circolazione) e del sensazionale e spettacolare rookie of the year 2011 Blake Griffin (ala grande dalle giocate esplosive) faranno visita ai Golden State Warriors, per il primo derby californiano della stagione. La franchigia di Oakland quest’anno dovrà dimostrare di essere pronta ad entrare nell’Olimpo delle migliori squadre e staccare così il pass per la post season. Gli occhi saranno tutti puntati su Paul e Griffin, ma attenzione ai Warriors che potrebbero essere la sorpresa di giornata!

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