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  • NBA, Jeremy Lin super star e New York abbatte i Lakers

    NBA, Jeremy Lin super star e New York abbatte i Lakers

    12 le partite disputate nella notte NBA, in un turno pieno di emozioni: continua il momento d’oro di Jeremy Lin che sforna una prova incredibile da 38 punti e guida i suoi Knicks al successo sui Lakers nonostante le pesanti assenze di Anthony e Stoudemire. Chicago asfalta Charlotte, i Clippers espugnano Philadelphia, Miami vince a Washington ed i Thunder superano i Jazz. Brutto KO per i Celtics che cadono a Toronto, overtime vincenti per Atlanta (ad Orlando) e Milwaukee (a Cleveland). Memphis e Portland in ripresa mentre i Mavs mandano al tappeto Minnesota.

    A sorpresa i Raptors battono i Celtics: decisivi i 21 punti di DeRozan, per Boston Garnett chiude a quota 17 punti.

    I Clippers vincono di misura sul difficile campo dei Sixers, con il canestro di Chris Paul (24 punti) a 3 secondi dal termine in una convulsa ultima azione di gioco.

    Successo Heat sul parquet dei Wizards grazie ai 26 punti di Wade, ai 18 di James ed alla doppia doppia di Bosh (24 punti ed 11 rimbalzi). Ai padroni di casa non bastano i 24 punti e 13 rimbalzi di McGee ed i 15 punti e 10 assist di Wall.

    I Bulls asfaltano i Bobcats (31 punti il divario alla fine) pur privi del talento Derrick Rose. Il mattatore di serata è Noah con 17 punti e 14 rimbalzi, Charlotte ha un solo giocatore che va in doppia cifra, il panchinaro Derrick Brown con 10 punti. Michael Jordan, seccato dalla prestazione della sua squadra (i Bobcats) lascia l’Arena a fine primo tempo scuro in volto.

    Atlanta supera Orlando in overtime: per gli Hawks eccezionale Josh Smith che infila 23 punti conditi da 19 rimbalzi. Howard prova in tutti i modi a spingere i suoi compagni ma alla fine i suoi 18 punti e 18 rimbalzi non servono per ottenere il successo.

    Nets e Pistons si trovano di nuovo di fronte in pochi giorni ma il risultato è sempre identico e premia Detroit (quarta vittoria di fila) che ha in Greg Monroe l’artefice di questa affermazione (per lui 18 punti ed 11 rimbalzi).

    Cleveland perde in casa contro i Bucks e paga le assenze di Irving e poi di Varejao (infortunio nel corso della partita). Jamison infila 34 punti con 11 rimbalzi ma non basta al confronto dei 6 uomini in  doppia cifra degli ospiti che nel tempo supplementare hanno la meglio grazie a Gooden (19 punti) e Jennings (24).

    Non ci sono più parole per descrivere Jeremy Lin: il playmaker di New York, venuto dal nulla, infila la quarta mostruosa prestazione consecutiva e con 38 punti abbatte Bryant, Gasol, Bynum e tutti i Lakers. Per lui alla fine i 38 punti messi a referto (11 nell’ultimo quarto) diventano il suo career high e sopperiscono alle assenze di Anthony e Stoudemire. Ai gialloviola serve a poco la grande prestazione di Bryant che chiude con 34 punti e 10 rimbalzi.

    Bene anche Memphis che ha la meglio sui Pacers trascinata dai 21 punti di Rudy Gay. Indiana deve inchinarsi nonostante i 22 punti e 13 rimbalzi di West ed i 19 punti di Granger.

    Marco Belinelli segna 12 punti ma New Orleans colleziona l’ennesima sconfitta (l’ottava consecutiva) contro Portland. E’ Jamal Crawford a prendere per mano gli ospiti ed a guidarli alla vittoria con 31 punti.

    Successo molto importante per Dallas a Minneapolis: Dirk Nowitzki è immarcabile e piazza una prova da 33 punti, ai Timberwolves non serve a molto il rientro in campo di Kevin Love (32 punti e 12 rimbalzi) dopo 2 giornate di squalifica.

    Infine netto successo dei Thunder sul campo degli Utah Jazz: Durant e compagni riscattano il KO di 24 ore fa a Sacramento contro i Kings giocando una gara autoritaria con la fuga decisiva nel terzo quarto. Top scorer degli ospiti è Russell Westbrook con 28 punti, inutili i 20 di Jefferson per i padroni di casa. Con questa vittoria il coach dei Thunder Scott Brooks è ufficialmente l’allenatore della Western Conference nel prossimo All Star Game di Orlando (Oklahoma City ha virtualmente il miglior record ad Ovest fino al 15 di febbraio).

    Risultati NBA 10 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Boston Celtics 86-74
    Tor: DeRozan 21, Calderon 17, James Johnson 14
    Bos: Garnett 17, Pierce 12, Pietrus 11

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Clippers 77-78
    Phi: Iguodala 12, Brand 12, Louis Williams 11
    Cli: Paul 24, Griffin 16, Mo Williams 14

    Washington Wizards-Miami Heat 89-106
    Was: McGee 24, Young 22, Wall 15
    Mia: Wade 26, Bosh 24, James 18

    Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 64-95
    Cha: Brown 10, Walker 9, Diaw 8, Biyombo 8, Higgins 8
    Chi: Noah 17, Boozer 16, Deng 12

    Orlando Magic-Atlanta Hawks 87-89 (overtime)
    Orl: Anderson 21, Howard 18, Nelson 15
    Atl: Smith 23, Joe Johnson 14, Teague 13, Williams 13

    Detroit Pistons-New Jersey Nets 109-92
    Det: Jerebko 20, Stuckey 19, Monroe 18
    N.J.: Petro 16, Deron Williams 14, Farmar 14

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 112-113 (overtime)
    Cle: Jamison 34, Gee 18, Gibson 17
    Mil: Jennings 24, Gooden 19, Livingston 13

    New York Knicks-Los Angeles Lakers 92-85
    N.Y.: Lin 38, Shumpert 12, Jeffries 11
    Lak: Bryant: 34, Gasol 16, Barnes 11

    Memphis Grizzlies-Indiana Pacers 98-92
    Mem: Gay 21, Speights 19, Conley 15, Gasol 15
    Ind: West 22, Granger 19, Jones 10

    New Orleans Hornets-Portland Trail Blazers 86-94
    N.O.: Ariza 23, Okafor 13, Belinelli 12, Aminu 12
    Por: Crawford 31, Felton 18, Aldridge 14, Wallace 14

    Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 97-104
    Min: Love 32, Beasley 20, Pekovic 12
    Dal: Nowitzki 33, Terry 16, Carter 12

    Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 87-101
    Uta: Jefferson 20, Bell 13, Hayward 13
    Okl: Westbrook 28, Durant 19, Ibaka 16

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  • NBA, All Star Game: Ecco la lista delle riserve

    NBA, All Star Game: Ecco la lista delle riserve

    La NBA ha ufficializzato la lista delle riserve in vista dell’All Star Game 2012 che si giocherà ad Orlando il prossimo 26 febbraio. Come prevedibile nell’elenco non figurano nè Danilo Gallinari, nè Andrea Bargnani, messi fuori gioco definitivamente dai rispettivi infortuni.

    I ricambi della Eastern Conference saranno Deron Williams (New Jersey Nets), Joe Johnson (Atlanta Hawks), Andre Iguodala (Philadelphia 76ers), Paul Pierce (Boston Celtics), Luol Deng (Chicago Bulls), Chris Bosh (Miami Heat) e Roy Hibbert (Indiana Pacers). Gli esordienti assoluti sono Iguodala, Deng e Hibbert.

    Per la Western Conference sono state selezionate queste riserve: Steve Nash (Phoenix Suns), Tony Parker (San Antonio Spurs), Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder), Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks), LaMarcus Aldridge (Portland Trail Blazers), Kevin Love (Minnesota Timberwolves) e Marc Gasol (Memphis Grizzlies). In questo caso esordiranno alla partita delle Stelle Bynum (selezionato come centro titolare), Gasol e Aldridge.

    Non sono mancate le polemiche dato che Deron Williams è stato invitato a partecipare all’evento nonostante il record perdente dei suoi Nets (di solito vengono chiamati atleti che militano in squadre con record vincente) a discapito di Rajon Rondo dei Boston Celtics (che forse ha pagato l’infortunio al braccio che lo ha tenuto a lungo fermo ad inizio stagione). A Pau Gasol, gli allenatori delle 30 squadre NBA che hanno effettuato le scelte, hanno preferito il fratello minore Marc, inoltre è rimasto fuori, per la prima volta nella sua carriera, Tim Duncan, ormai 36 enne ma che probabilmente resterà nella storia della lega come l’ala grande più forte vista sui parquet americani. Salta il record di 15 presenze totali per la power forward dei Celtics Kevin Garnett.

    A meno di infortuni e quindi di ovvie sostituzioni dell’ultim’ora questa edizione dell’All Star Game verrà ricordata soprattutto per il grande numero di esordienti convocati dato che tra Eastern e Western Conference ne figurano 3 per parte.

    Queste le formazioni al completo:

    Eastern Conference
    F-Carmelo Anthony
    F-LeBron James
    C-Dwight Howard
    G-Derrick Rose
    G-Dwayne Wade

    Riserve: Deron Williams (New Jersey), Joe Johnson (Atlanta), Andre Iguodala (Philadelphia), Paul Pierce (Boston), Luol Deng (Chicago), Chris Bosh (Miami) e Roy Hibbert (Indiana)

    Western Conference
    F-Blake Griffin
    F-Kevin Durant
    C-Andrew Bynum
    G-Kobe Bryant
    G-Chris Paul

    Riserve: Steve Nash (Phoenix), Tony Parker (San Antonio), Russell Westbrook (Oklahoma City), Dirk Nowitzki (Dallas), LaMarcus Aldridge (Portland), Kevin Love (Minnesota) e Marc Gasol (Memphis)

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  • NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    NBA, Lakers corsari a Boston. Kings OK sui Thunder

    Solo 4 le partite disputate nella notte NBA ma non per questo sono mancate le emozioni e le sorprese: i Los Angeles Lakers sbancano Boston superando i Celtics dopo un overtime, gli Houston Rockets proseguono nella loro scia positiva ed espugnano il parquet dei Phoenix Suns. Gallinari è out per la sfida di Denver contro i Golden State Warriors ed i Nuggets inanellano un’altro KO, molto pesante per quanto riguarda la classifica. I Sacramento Kings si confermano squadra “pazza” battendo con una grande prestazione la migliore formazione della Lega, gli Oklahoma City Thunder.

    I Lakers ottengono una grande vittoria a Boston, sul parquet del “Garden”, dopo un overtime. E’  Pau Gasol a decidere la sfida, prima impattando il risultato sull’82-82 a pochi secondi dal termine dei tempi regolamentari (errore sull’ultimo tentativo Celtics di Ray Allen), poi in overtime rifilando una super stoppata allo stesso Allen per conservare l’88-87 che diventa il risultato finale. Per lo spagnolo alla fine 25 punti e 14 rimbalzi, 27 li aggiunge Kobe Bryant mentre Bynum ne infila 16 conditi da 17 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 22 punti di Ray Allen, i 18 punti di capitan Paul Pierce, i 14 di Rajon Rondo e la doppia doppia di Kevin Garnett da 12 punti ed altrettanti rimbalzi.

    Crisi nera per Denver che inanella la quinta sconfitta consecutiva facendosi beffare sul campo di casa del Pepsi Center dai Golden State Warriors. L’assenza di Danilo Gallinari (ancora ne avrà per parecchio tempo) è pesante e si fa sentire nei momenti caldi del match. Il parziale decisivo che spacca in 2 la partita è quello che gli ospiti scrivono nel terzo quarto, dominato per 37-20. Golden State conserva il vantaggio in doppia cifra fino ai minuti finali quando i Nuggets riescono a ridurre il divario ma non riescono ad evitare il KO. Stephen Curry è autore di una prova mostruosa da 36 punti (6/9 dalla lunga distanza) con 7 rimbalzi e 7 assist, dalla panchina il rookie Thompson porta alla causa 19 punti, i Nuggets hanno in Afflalo il top scorer con 26 punti.

    Terza vittoria di fila per gli Houston Rockets, in un ottimo momento di forma: i texani espugnano Phoenix portando ben 7 giocatori in doppia cifra con Luis Scola miglior realizzatore a quota 16 punti. L’apporto della panchina è essenziale per gli ospiti che ottengono dalle riserve ben 57 punti sui 96 totali, la parte del leone la fa Patterson con 14 punti, ma sono importanti anche i 12 di Budinger, gli 11 di Dragic ed i 10 a testa di Lee e Hill. Ai Suns non servono così a molto le doppie doppie del solito Nash (14 punti, 13 assist e nessun tiro sbagliato dal campo) e di Frye (21 punti e 10 rimbalzi) e neanche la buona prova del sempre positivo Gortat (16 punti).

    L’impresa della notte NBA è però dei Sacramento Kings che riescono a prevalere contro la formazione con il miglior record della Lega, gli Oklahoma City Thunder: è furiosa la rimonta dei padroni di casa nel quarto periodo nonostante il fenomeno Kevin Durant provi a ripetizione a tenere in partita la sua squadra. A condannare gli ospiti una palla persa di Russell Westbrook a 40 secondi dal termine del match con i Kings che portano a casa una vittoria che potrà valere molto, in termini di morale e fiducia, nel prosieguo di stagione. Westbrook piazza 33 punti ma perde 7 palloni, Durant arriva a quota 27, mentre Ibaka è il solito muro difensivo con 10 stoppate a referto (seconda volta in stagione a raggiungere questa cifra). Sacramento si affida ai suoi gioielli Tyreke Evans (22 punti) e DeMarcus Cousins (19 punti), ben coadiuvati da Thompson (doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi) e da Thornton (3 triple di capitale importanza e 15 punti complessivi). Kings che per sperare nella post season dovranno elevare il rendimento esterno attualmente molto insufficiente.

    Risultati NBA 9 febbraio 2012

    Boston Celtics-Los Angeles Lakers 87-88
    Bos: Allen 22, Pierce 18, Rondo 14
    Lak: Bryant 27, Gasol 25, Bynum 16

    Denver Nuggets-Golden State Warriors 101-109
    Den: Afflalo 26, Nenè 15, Lawson 11, Harrington 11
    G.S.: Curry 36, Thompson 19, Wright 15

    Phoenix Suns-Houston Rockets 89-96
    Pho: Frye 21, Gortat 16, Nash 14, Dudley 14
    Hou: Scola 16, Lowry 14, Patterson 14

    Sacramento Kings-Oklahoma City Thunder 106-101
    Sac: Evans 22, Cousins 19, Thornton 15
    Okl: Westbrook 33, Durant 27, Harden 17

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  • NBA, Howard stende Miami. Chicago umilia Belinelli

    NBA, Howard stende Miami. Chicago umilia Belinelli

    11 le partite disputate nella notte NBA con vittorie importanti dei Memphis Grizzlies (contro Minnesota), dei San Antonio Spurs (a Philadelphia) e dei New York Knicks (su Washington). Derby della Florida ad Orlando che batte Miami, Indiana cade ad Atlanta mentre Houston sbanca Portland. Senza Gallinari e Bargnani (out per i noti infortuni) Denver e Toronto cadono rispettivamente contro Dallas e Milwaukee, Cleveland supera i Clippers. Detroit sbanca il parquet dei Nets, i Chicago Bulls asfaltano gli Hornets di Marco Belinelli.

    Carlos Delfino, ex di turno, guida i suoi Bucks al successo sul campo dei Toronto Raptors: per lui ci sono 25 punti, 9 rimbalzi e una performance incredibile da 3 punti (6/8). Doppia doppia per Gooden (20 punti e 14 rimbalzi) mentre i padroni di casa trovano 25 punti da DeRozan ma non bastano per prevalere.

    Gli Spurs confermano l’ottimo momento di forma (sesta vittoria consecutiva) andando a vincere su uno dei parquet più difficili della Lega, quello dei Sixers: eccezionale Tony Parker che infila 37 punti con 8 assist, bene Duncan in doppia doppia (16 punti ed 11rimbalzi). A Philadelphia non bastano i 22 punti di Louis Williams in uscita dalla panchina.

    A Washington è ancora Jeremy Lin show: il playmaker dei Knicks, pescato dal nulla sul mercato qualche tempo fa e lanciato in quintetto ormai da 3 gare piazza un’altra prova superba da 23 punti e 10 assist. New York pur priva di Anthony (infortunio) e Stoudemire (ancora in Florida per la morte del fratello avvenuta lunedì) battono i Wizards che hanno in John Wall il top scorer con 29 punti.

    Derby della Florida ai Magic che hanno la meglio sugli Heat: mostruoso Howard da 25 punti e 24 rimbalzi, Anderson aggiunge una doppia doppia da 27 punti (5/11 da 3) ed 11 rimbalzi. Alla fine Orlando segna 17 canestri su 42 dalla lunga distanza mentre agli ospiti (che interrompono la serie positiva) non bastano i 33 punti di Dwyane Wade.

    I Clippers cadono a Cleveland sotto i colpi di Jamison (27 punti) e Sessions (24). Paul (16 punti e 12 assist) e Griffin (25 punti e 15 rimbalzi) fanno registrare 2 doppie doppie ma il risultato finale è amaro per i californiani.

    La sfida tra povere vede prevalere i Pistons (Monroe chiude con 20 punti e 12 rimbalzi) sui Nets (Deron Williams firma 34 punti ma sembra sempre più lontano dalla permanenza in New Jersey).

    Atlanta ottiene una vittoria molto importante contro gli ostici Pacers: a guidare gli Hawks la doppia doppia di Josh Smith da 28 punti e 12 rimbalzi, i 20 punti di Joe Johnson ed i 17 del rientrante Hinrich. Indiana, sempre sotto nel punteggio, ha il miglior marcatore in Granger con 21 punti.

    Senza Kevin Love (alla seconda ed ultima giornata di squalifica) i Timberwolves cadono a Memphis che porta 5 giocatori in doppia cifra (Gay il migliore con 19 punti). Minnesota tira molto male ed alla fine non serve a molto l’apporto di Barea che chiude con 17 punti.

    Prova di forza dei Chicago Bulls che seppelliscono sotto 23 punti, in trasferta, i New Orleans Hornets di Marco Belinelli (buona la sua prova con 13 punti totali). Gli ospiti fanno ruotare tutti i giocatori a disposizione mantenendo basso il minutaggio dei top player (Rose in campo solo 22 minuti), spicca tra tutti Boozer che arriva a quota 18 punti mentre Noah contribuisce con una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi.

    L’assenza di Danilo Gallinari è pesante per i Nuggets che nonostante il ritorno in campo di Nenè escono sconfitti dalla sfida contro i campioni in carica dei Mavericks guidati dal solito Dirk Nowitzki (25 punti e 9 rimbalzi). Per Denver ottimo gioco di squadra con 6 uomini in doppia cifra (17 punti per Fernandez ed Harrington dalla panchina) ma non basta per portare a casa la vittoria.

    Infine i Rockets sbancano il difficile campo di Portland grazie alla grande serata nel tiro da 3 punti di Budinger (4/8 e 22 punti totali) e di Lee (4/5 per 16 punti). I Blazers trovano 21 punti di Crawford e 20 di Wallace ma vengono traditi dal leader Aldridge (solo 13 punti con 14 tiri).

    Risultati NBA 8 febbraio 2012

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 99-105
    Tor: DeRozan 25, James Johnson 15, Kleiza 12
    Mil: Delfino 25, Gooden 20, Dunleavy 18

    Philadelphia 76ers-San Antonio Spurs 90-100
    Phi: Williams 22, Iguodala 17, Young 16
    S.A.: Parker 37, Neal 18, Duncan 16

    Washington Wizards-New York Knicks 93-107
    Was: Wall 29, Booker 17, Evans 9
    N.Y.: Chandler 25, Lin 23, Novak 19

    Orlando Magic-Miami Heat 102-89
    Orl: Anderson 27, Howard 25, Nelson 12
    Mia: Wade 33, James 17, Bosh 12

    Cleveland Cavaliers-Los Angeles Clippers 99-92
    Cle: Jamison 27, Sessions 24, Gibson 17
    Cli: Griffin 25, Butler 21, Paul 16

    New Jersey Nets-Detroit Pistons 92-99
    N.J.: Deron Williams 34, Farmar 22, Shelden Williams 11
    Det: Monroe 20, Jerebko 16, Prince 15

    Atlanta Hawks-Indiana Pacers 97-87
    Atl: Smith 28, Joe Johnson 20, Hinrich 17
    Ind: Granger 21, West 15, Hansbrough 15

    Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 85-80
    Mem: Gay 19, Pondexter 17, Gasol 12, Cunningham 12
    Min: Barea 17, Beasley 13, Williams 13

    New Orleans Hornets-Chicago Bulls 67-90
    N.O.: Kaman 17, Belinelli 13, Okafor 10
    Chi: Boozer 18, Gibson 14, Noah 13

    Denver Nuggets-Dallas Mavericks 95-105
    Den: Fernandez 17, Harrington 17, Lawson 16, Nenè 16
    Dal: Nowitzki 25, Carter 17, Beaubois 13, Marion 13

    Portland Trail Blazers-Houston Rockets 96-103
    Por: Crawford 21, Wallace 20, Matthews 17
    Hou: Budinger 22, Lee 16, Lowry 12, Scola 12

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  • NBA, per Gallinari un mese di stop. Addio speranze di All Star Game

    NBA, per Gallinari un mese di stop. Addio speranze di All Star Game

    L’infortunio accorso a Danilo Gallinari durante la sfida persa dai suoi Denver Nuggets contro gli Houston Rockets costringerà l’ala della Nazionale italiana ad uno stop di un mese. E’ questo l’esito degli esami a cui è stato sottoposto il “Gallo”. Lo staff sanitario dei Nuggets ha riscontrato una forte distorsione alla caviglia sinistra mentre per quanto riguarda la prima diagnosi, ovvero quella di una microfattura al piede, i medici hanno detto che risale ad un precedente infortunio ed hanno escluso ulteriori complicazioni.

    Nonostante il sospiro di sollievo tirato dai tifosi di Denver e da tutti suoi fans non mancano le brutte notizie: Gallinari infatti con questo stop di 4 settimane esce dal novero dei possibili candidati all’All Star Game che verrà disputato il prossimo 26 febbraio ad Orlando. Danilo era infatti in corsa per un posto tra le riserve (anche se con possibilità minime visti gli altri nomi illustri rimasti esclusi dal quintetto titolare) ma ora le speranze si spengono definitivamente, con buona pace di tutti.

    Una vera e propria sfortuna quella che in questo periodo dell’anno sta aleggiando sui nostri connazionali in NBA visto che qualche settimana fa anche Andrea Bargnani è stato vittima di una brutta ricaduta del suo precedente infortunio al polpaccio e dovrà stare fermo per circa 2 mesi.

    I Nuggets ora dovranno fare a meno del loro miglior marcatore dato che Gallinari stava viaggiando alla media di oltre 17 punti a partita con 5 rimbalzi ad incontro. Le sue ottime prestazioni in stagione gli erano valse anche il rinnovo con la squadra del Colorado per un contratto di 4 anni a 42 milioni di dollari complessivi.

    La stagione compressa, dovuta all’inizio ritardato per il lockout, sta lasciando il segno nella Lega ed ogni giorno spuntano nuovi infortuni per via dell’enorme sforzo fisico degli atleti costretti a giocare quasi ogni sera: vogliamo fare gli auguri per una pronta guarigione al campione dei Los Angeles Clippers Chauncey Billups che nella sfida contro i Magic ha riportato la rottura (secondo le prime diagnosi) del tendine d’achille, un infortunio così grave vista la sua età che potrebbe mettere a rischio la carriera dato che se confermato lo stop sarebbe di un anno.

  • NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    NBA, Paul Pierce supera Larry Bird. Bene Heat e Thunder

    6 le partite disputate nella notte NBA ed il protagonista di questo turno è il capitano dei Boston Celtics Paul Pierce che supera il mito Larry Bird e diventa il secondo realizzatore di sempre nella storia della franchigia del Massachusetts grazie ai 15 punti realizzati nella vittoria contro i Charlotte Bobcats. Indiana resiste al ritorno degli Utah Jazz ed è sempre più insidiosa alle spalle dei Bulls nella Central Division, Phoenix conferma il buon momento di forma e sbanca Milwaukee. I Miami Heat battono i Cleveland Cavaliers, Minnesota pur priva della stella Kevin Love (che ha scontato la prima delle 2 giornate di squalifica comminatagli per il calcio in faccia rifilato a Luis Scola nella sfida contro i Rockets) ha la meglio sugli ostici Sacramento Kings, i Thunder espugnano Oakland.

    I Celtics (quinta vittoria di fila) hanno la meglio sui derelitti Bobcats (12esima sconfitta consecutiva) ed il Garden riserva la standing ovation al suo capitano Paul Pierce quando nel terzo quarto il numero 34 diventa il secondo migliore realizzatore nella storia di Boston a quota 21.797 punti superando il grande Larry Bird (21.791 punti per lui). Davanti ora c’è solo John Havlicek con 26.395 punti. Pierce arriva quasi in tripla doppia con una gara da 15 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Kevin Garnett e Ray Allen ne aggiungono rispettivamente 22 e 17 mentre Rajon Rondo chiude in doppia doppia con 10 punti e 14 assist. Agli ospiti servono a poco i 21 punti di Williams ed i 20 di Brown.

    I Pacers prendono il largo nel primo tempo ma nella ripresa arriva la grande rimonta dei Jazz che si ferma per 2 palle perse in attacco nei minuti finali. Indiana ringrazia e chiude i conti con Danny Granger (16 punti). Per i padroni di casa been anche Roy Hibbert (17 punti e 10 rimbalzi), Paul George (14 punti) e Collison (25). Per Utah c’è la doppia doppia di Millsap da 18 punti e 10 rimbalzi.

    LeBron James gioca contro il suo passato, i Cleveland Cavaliers, ma non si lascia vincere dalle emozioni e trascina i suoi Miami Heat al successo con 24 punti. Ottima prova anche per Dwyane Wade, autore di 26 punti mentre i Cavs escono sconfitti nonostante i 25 punti di Jamison, i 16 di Kyrie Irving e la doppia doppia di Anderson Varejao da 11 punti ed altrettanti rimbalzi.

    I Suns si prendono la terza vittoria consecutiva sbancando l’ostico parquet dei Milwaukee Bucks: 6 uomini in doppia cifra per la truppa di coach Alvin Gentry, con Marcin Gortat che arriva fino a 21 punti e Steve Nash che aggiunge la solita doppia doppia da 18 punti ed 11 rimbalzi. 14 punti per il grande ex Redd, applaudito da tutto il Bradley Center. Ai Bucks non bastano i 25 punti di Gooden ed i 17 a testa della coppia Ilyasova-Dunleavy.

    Partita combattuta a Minnesota dove i padroni di casa dei Timberwoves portano a casa il successo contro Sacramento nonostante la pesante defezione di Kevin Love, assente per la prima delle 2 partite di squalifica inflittagli dalla Lega per il calcio in volto a Luis Scola nel match vinto qualche giorno fa contro gli Houston Rockets. Assoluto protagonista il montenegrino Pekovic con 25 punti e 10 rimbalzi, buono il supporto di Beasley (17 punti e 14 rimbalzi) e Rubio (14 assist). I Kings hanno la doppia doppia di Cousins (10 punti ed 11 rimbalzi) ed i 22 punti di Thornton ma lla fine non sono sufficienti per espugnare Minneapolis.

    Infine successo dei Thunder ad Oakland sul campo dei Warriors: a decidere la sfida, ovviamente, il solito Kevin Durant con il jumper del sorpasso a 14 secondi dalla fine della gara. Per l’asso di Oklahoma City 33 punti 10 rimbalzi e 7 assist. Non va a buon fine l’ultimo tentativo di Monta Ellis che si consola con il suo career high di 48 punti. Brilla anche David Lee che da solo annienta i lunghi dei Thunder costruendo una fantastica tripla doppia da 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist.

    Risultati NBA 7 febbraio 2012

    Indiana Pacers-Utah Jazz 104-99
    Ind: Collison 25, Hibbert 17, Granger 16
    Uta: Millsap 18, Jefferson 16, Miles 12

    Boston Celtics-Charlotte Bobcats 94-84
    Bos: Garnett 22, Allen 17, Pierce 15
    Cha: Williams 21, Brown 20, Walker 16

    Miami Heat-Cleveland Cavaliers 107-91
    Mia: Wade 26, James 24, Bosh 15
    Cle: Jamison 25, Gee 17, Irving 16

    Milwaukee Bucks-Phoenix Suns 105-107
    Mil: Gooden 25, Ilyasova 17, Dunleavy 17
    Pho: Gortat 21, Dudley 19, Nash 18

    Minnesota Timberwolves-Sacramento Kings 86-84
    Min: Pekovic 23, Beasley 17, Williams 14
    Sac: Thornton 22, Fredette 13, Greene 11, Evans 11

    Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 116-119
    G.S.: Ellis 48, Lee 25, Curry 16
    Okl: Durant 33, Westbrook 31, Harden 19

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  • NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    NBA, Gallinari infortunato e Houston batte Denver. Bryant supera O’Neal

    Nelle 10 partite disputate nella notte NBA spicca la prova di Kobe Bryant nella sua Philadelphia: la guardia dei Los Angeles Lakers sigla 28 punti e supera Shaquille O’Neal al quinto posto dei migliori marcatori della storia della Lega arrivando a quota 28.601 punti realizzati in carriera. La sua prestazione non serve ai gialloviola dato che i Sixers alla fine escono vincitori dalla sfida. Non sorride neanche Denver che oltre a perdere in casa contro Houston dovrà fare a meno di Danilo Gallinari per un bel pò di tempo per via di un infortunio alla caviglia. 3 partite terminano all’overtime con i Clippers che si impongono ad Orlando (ma anche qui grave infortunio a Billups che per la rottura del tendine d’achille perderà tutto il resto della stagione), Washington che ha la meglio sui Raptors ed i Thunder che sbancano Portland. Sul velluto Chicago pur con un Rose a mezzo servizio, Spurs corsari a Memphis, Atlanta KO contro i Suns. Belinelli infila 18 punti ma Sacramento espugna New Orleans, Jeremy Lin sorprende ancora ed i Knicks fanno fuori i Jazz.

    A Philadelphia, luogo di nascita di Kobe Bryant, il numero 24 dei Lakers gioca un gran primo tempo segnando da qualsiasi posizione ed al 23esimo punto supera l’ex compagno di squadra-rivale Shaq O’Neal nella classifica dei marcatori di ogni tempo. Nel secondo tempo però la guardia losangelina perde la sua verve e realizza solo 2 canestri permettendo ai Sixers di prendersi la vittoria grazie ai 24 punti di Lou Williams (che ne infila 14 nell’ultimo periodo). Alla fine per Bryant ci sono 28 punti.

    Partita combattuta tra Toronto e Washington ma alla fine si impongono i Wizards in overtime con i 31 punti di Wall ed i 29 di Young. Ai Raptors non bastano i 30 punti a testa di Kleiza e Bayless.

    Serve il tempo supplementare anche ad Orlando dove i Clippers sorridono per la vittoria (Chris Paul realizza 29 punti) ma allo stesso tempo piangono per il grave infortunio a Chauncey Billups che si rompe il tendine d’achille e perderà il resto della stagione. Per i Magic ci sono i 33 punti e 14 rimbalzi del solito Dwight Howard.

    Tutto facile per i Bulls contro i Nets: vantaggio ampio sin dalla palla a 2 e Rose può permettersi di restare negli spogliatoi dopo la sua uscita dal campo per dei fasidi fisici. A Chicago bastano i 24 punti di Boozer, top scorer di New Jersey Deron Williams con 25 punti.

    Ancora uno strepitoso Jeremy Lin trascina i Knicks al successo sui Jazz: il giovane playmaker di origini taiwanesi bissa la prestazione di qualche giorno fa contro i Nets e piazza 28 punti ed 8 assist, riuscendo a coprire anche l’assenza della stella Carmelo Anthony, out dopo 5 minuti di gioco per un infortunio alla gamba. Assente anche Stoudemire per il grave lutto familiare che lo ha colpito (lunedì ha perso il fratello deceduto in un incidente stradale e starà fuori finchè ne avrà bisogno).

    24 punti ed 11 assist (con un perfetto 4/4 dalla lunga distanza) di Steve Nash permettono ai Suns di espugnare Atlanta.

    Un grande ultimo quarto permette agli Spurs di andare a vincere a Memphis. Continua il momento d’oro di Parker che chiude con 21 punti e 7 assist, Duncan aggiunge 19 punti e 17 rimbalzi (con 5 stoppate) ed i Grizzlies cedono nonostante i 22 punti di Gasol, i 18 di Gay ed i 19 di Conley.

    Marco Belinelli sforna una prova da 18 punti ma alla fine sono i Kings che escono vittoriosi da New Orleans. Decide la sfida un grande Cousins da 28 punti e 19 rimbalzi.

    In apertura di terzo periodo, in uno scontro con Parsons, Danilo Gallinari (14 punti) accusa un brutto infortunio alla caviglia. Houston approfitta dell’assenza della stella di Denver e si impone 99-90 con i 25 punti di Scola ed i 20 di Lowry. Per l’ala Azzurra si prospetta un lungo stop.

    Al Rose Garden di Portland si rivedono i tifosi dei Sonics che aiutano nel tifo quelli dei Blazers contro Oklahoma City, città che nel 2008 ha strappato a Seattle la propria franchigia rinominandola Thunder. Nonostante tutto Kevin Durant (33 punti) e Russel Westbrook (tripla doppia sfiorata con 28 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) conducono alla vittoria gli ospiti dopo un tempo supplementare. Bufera però sugli arbitri che a 6 secondi dalla fine del match, sul 103-101 per i padroni di casa, regalano 2 punti a Durant su una stoppata regolare di Aldridge che avrebbe sancito il successo dei Blazers. Nonostante la furia di coach McMillan e la rivisitazione della giocata tramite il replay televisivo gli arbitri confermano la decisione e danneggiano Portland che poi cede in overtime pur avendo 39 punti da un immenso Aldridge.

    Risultati NBA 6 febbraio 2012

    Philadelphia 76ers-Los Angeles Lakers 95-90
    Phi: Williams 24, Holiday 13, Iguodala 12
    Lak: Bryant 28, Bynum 20, Gasol 16

    Washington Wizards-Toronto Raptors 111-108 (overtime)
    Was: Wall 31, Young 29, Booker 19
    Tor: Kleiza 30, Bayless 30, DeRozan 15

    Orlando Magic-Los Angeles Clippers 102-107
    Orl: Howard 33, Jason Richardson 20, Nelson 15
    Cli: Paul 29, Billups 18, Griffin 18

    New Jersey Nets-Chicago Bulls 87-108
    N.J.: Deron Williams 25, Gaines 12, Farmar 11
    Chi: Boozer 24, Deng 19, Watson 14

    New York Knicks-Utah Jazz 99-88
    N.Y.: Lin 28, Novak 19, Jeffries 13
    Uta: Jefferson 22, Bell 15, Hayward 14

    Atlanta Hawks-Phoenix Suns 90-99
    Atl: Smith 18, Joe Johnson 17, Green 14
    Pho: Nash 24, Frye 19, dudley 10, Redd 10

    Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 84-89
    Mem: Gasol 22, Conley 19, Gay 18
    S.A.: Parker 21, Duncan 19, Splitter 14

    New Orleans Hornets-Sacramento Kings 92-100
    N.O.: Vasquez 20, Okafor 19, Belinelli 18
    Sac: Cousins 28, Evans 20, Thomas 17

    Denver Nuggets-Houston Rockets 90-99
    Den: Gallinari 14, Fernandez 14, Lawson 13
    Hou: Scola 25, Lowry 20, Budinger 16

    Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 107-111 (overtime)
    Por: Aldridge 39, Matthews 18, Crawford 17
    Okl: Durant 33, Westbrook 28, Harden 19

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  • NBA, Boston batte Memphis. Toronto cade a Miami

    NBA, Boston batte Memphis. Toronto cade a Miami

    Solo 2 le partite disputate in NBA e tutte e 2 giocate relativamente presto per lasciare spazio nella serata americana all’attesissimo Super Bowl numero 46 tra New York Giants e New England Patriots. I Boston Celtics hanno la meglio sui Memphis Grizzlies mentre i Miami Heat si sbarazzano senza particolari problemi dei Toronto Raptors privi come sempre di Andrea Bargnani.

    Al “Garden” di Boston i Grizzlies scendono in campo per continuare la rincorsa alle posizioni di vertice della Southwest Division ma i padroni di casa dei Celtics hanno la meglio e trionfano per 98-80. I biancoverdi fuggono via in avvio di gara ma dopo aver chiuso sul +8 (24-16) il primo quarto, subiscono un super parziale degli avversari in apertura di secondo periodo che porta avanti gli ospiti. Fiutato il pericolo Doc Rivers chiama timeout e con delle ottime indicazioni tattiche cambia il volto della partita: i Grizzlies iniziano a perdere palloni su palloni, la difesa guidata da Garnett stringe le maglie e la fluidità offensiva migliora notevolmente. I padroni di casa controllano la gara quasi sempre con un vantaggio in doppia cifra e quando Memphis si riporta sotto Pierce e compagni sono bravi a ricacciarla indietro. Alla fine nel garbage time c’è spazio per tutti i panchinari. Mattatori del match Garnett (24 punti e 9 rimbalzi) e Pierce (21 punti) mentre Rondo sforna 14 assist. Per i Grizzlies note positive da Gay (21 punti) e Mayo (15). Irriconoscibile Marc Gasol, a tratti anche indisponente, con appena 7 punti a cui aggiunge ben 7 palle perse.

    Nell’altra gara i Miami Heat controllano il match contro i Raptors sin dai primi minuti ed alla fine vincono per 95-89. 30 punti per LeBron James, Dwyane Wade ne aggiunge 25, mentre 12 sono del grande ex Chris Bosh. I Raptors trovano 25 punti da DeMar DeRozan ma senza Andrea Bargnani è davvero difficile portare a casa risultati positivi. Heat che si lanciano all’inseguimento dei Chicago Bulls leader della Eastern Conference distanti ora solo 2 vittorie.

    Risultati NBA 5 febbraio 2012

    Boston Celtics-Memphis Grizzlies 98-80
    Bos: Garnett 24, Pierce 21, Wilcox 12, Allen 12
    Mem: Gay 21, Mayo 15, Young 10, Cunningham 10

    Miami Heat-Toronto Raptors 95-89
    Mia: James 30, Wade 25, Bosh 12
    Tor: DeRozan 25, Kleiza 17, Bayless 17

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  • NBA, super Parker affonda i Thunder. Lakers, Gallinari e Belinelli KO

    NBA, super Parker affonda i Thunder. Lakers, Gallinari e Belinelli KO

    Ben 13 le partite disputate nella notte NBA: vittorie importanti per Chicago Bulls, Philadelphia 76ers, Los Angeles Clippers e New York Knicks, Cleveland sorprende Dallas ed i Magic espugnano Indianapolis. Derby californiano ai Sacramento Kings che hanno la meglio sui Golden State Warriors in overtime, Phoenix supera Charlotte, bene Minnesota contro Houston. Un immenso Tony Parker da 42 punti affonda i Thunder. Gallinari KO a Portland, Belinelli sconfitto a Detroit, i Lakers cadono sul campo dei Jazz.

    I Clippers vincono a Washington a furia di giocate spettacolari e voli sopra il ferro: Chris Paul (2 punti) si limita alla regia e di ciò beneficiano Griffin (21 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist) e Jordan (18 punti ed 11 rimbalzi). Per i Wizards 14 punti a testa di Wall e Young.

    Prezioso successo dei Sixers ad Atlanta: è la panchina l’arma degli ospiti capace di segnare 54 punti con soli 4 uomini (Vucevic top scorer con 15 punti). Agli Hawks non bastano i 21 punti di Teague.

    Orlando si complica la vita nel finale di gara ma riesce a portare lo stesso a casa il risultato da Indianapolis: il solito Howard mette 27 punti. I Pacers portano 5 uomini in doppia cifra con Granger a quota 19 ma non sono sufficienti.

    Tornano a vincere i Knicks guidati dalla sorpresa di giornata Jeremy Lin che piazza 25 punti in una gara che ricorderà a lungo. I Nets, a lungo in partita, si consolano con le doppie doppie di Deron Williams (21 punti ed 11 assist) ed Humphries (20 punti e 12 rimbalzi).

    Sconfitta di misura per Marco Belinelli (4 punti) ed i suoi Hornets a Detroit. Greg Monroe è autore di una gara fantastica da 24 punti e 16 rimbalzi, per gli ospiti si segnala Ariza con 26 punti.

    Cleveland sorprende i campioni in carica dei Mavericks con una furiosa rimonta nella seconda parte di gara: nonostante un Dirk Nowitzki da 24 punti, Dallas deve inchinarsi al duo Irving (20 punti) e Varejao (17 punti e 17 rimbalzi) che segnano i 6 punti finali dei Cavs per il sorpasso sul 91-88.

    Dopo 5 anni tondi tondi a Minneapolis torna un record di vittorie positivo grazie alla “W” contro i Rockets: Scola e Lowry (24 punti ciascuno) provano in tutti i modi a tenere in partita Houston, ma Love (25 punti e 18 rimbalzi), Ridnour (22 punti) e Rubio (13 punti ed 11 assist) dominano la scena e riportano il sorriso ai tifosi dei Timberwolves.

    Più facile del previsto il successo dei Bulls a Milwaukee: Chicago scava il solco decisivo nei primi 2 quarti (vantaggio quasi di 30 punti) e poi amministra sapientemente il risultato nella ripresa. Doppia doppia da 26 punti e 13 assist per Rose, Deng torna dall’infortunio e piazza 21 punti. Per i Bucks il migliore è Gooden con 24 punti.

    Tony Parker, San Antonio Spurs | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Tony Parker è inarrestabile e grazie ai suoi 42 punti gli Spurs mandano KO la migliore formazione della Lega, i Thunder. Il francese diventa anche il miglior assist man nella storia dei neroargento con i 9 passaggi sfornati in partita (ben 4.477 in 11 anni di militanza, superato Avery Johnson) Agli ospiti serve a poco portare 6 giocatori in doppia cifra, neanche Durant (22 punti ed 11 rimbalzi) riesce a far pendere l’ago della bilancia per Oklahoma City.

    Cadono i Lakers a Salt Lake City: il trio Bryant (26 punti), Bynum (21 punti e 12 rimbalzi) e Gasol (24 punti e 16 rimbalzi) mette assieme 71 degli 87 punti totali dei gialloviola, ma a basket si gioca in 5 ed i Jazz, di cuore e di squadra, trionfano con il contributo delle riserve (49 punti contro i 12 di Los Angeles) e con le performance dei lunghi Jefferson (18 punti e 13 rimbalzi) e Millsap (16 punti e 13 rimbalzi).

    Partita combattuta a Phoenix ma alla fine i Suns hanno la meglio sui derelitti Bobcats (11esima sconfitta consecutiva) grazie alle doppie doppie di Nash (11 punti e 10 assist) e Gortat (12 punti ed altrettanti rimbalzi). Top scorer di Charlotte il rookie Kemba Walker con 22 punti.

    Derby californiano ai Kings che dopo un overtime battono i Warriors: Sacramento riesce a portate tutto il quintetto titolare in doppia cifra, Thornton infila 28 punti, 26 sono di Evans, Cousins aggiunge 21 punti e 20 rimbalzi e Thompson arriva a quota 15 punti e 16 rimbalzi. agli ospiti non bastano i 20 punti di Robinson ed i 24 di Wright.

    Infine pesante KO dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari (top scorer dei suoi con 20 punti ed in ripresa dopo la brutta prova contro i Lakers) sul parquet dei Blazers. Batum però dà parecchi grattacapi al “Gallo” che lo guarda segnare da qualsiasi posizione, soprattutto da 3 (9 bombe, nuovo record di franchigia per il francese di Portland) che alla fine con 33 punti realizza anche il suo career high in NBA. Bene anche Aldridge (29 punti) mentre Camby nonostante l’età detta ancora legge in area con ben 20 rimbalzi.

    Risultati NBA 4 gennaio 2012

    Washington Wizards-Los Angeles Clippers 81-107
    Was: Young 14, Wall 14, Crawford 12
    Cli: Griffin 21, Jordan 18, Williams 17

    Atlanta Hawks-Philadelphia 76ers 87-98
    Atl: Teague 21, Joe Johnson 16, Ivan Johnson 14
    Phi: Vucevic 15, Young 14, Williams 14, Hawes 14

    Indiana Pacers-Orlando Magic 81-85
    Ind: Granger 19, Hansbrough 17, George 13
    Orl: Howard 27, Jason Richardson 17, Anderson 12

    New York Knicks-New Jersey Nets 99-92
    N.Y.: Lin 25, Stoudemire 17, Chandler 17
    N.J.: Deron Williams 21, Humphries 20, Farmar 19

    Detroit Pistons-New Orleans Hornets 89-87
    Det: Monroe 24, Stuckey 17, Prince 11, Jerebko 11
    N.O.: Ariza 26, Vasquez 14, Aminu 14

    Cleveland Cavaliers-Dallas Mavericks 91-88
    Cle: Irving 20, Jamison 19, Varejao 17
    Dal: Nowitzki 24, Terry 17, West 11, Wright 11

    Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 100-91
    Min: Love 25, Ridnour 22, Rubio 13
    Hou: Scola 24, Lowry 24, Patterson 14

    Milwaukee Bucks-Chicago Bulls 90-113
    Mil: Gooden 24, Harris 19, Jennings 8
    Chi: Rose 26, Deng 21, Korver 18

    San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 107-96
    S.A.: Parker 42, Leonard 15, Duncan 13
    Okl: Durant 22, Harden 19, Westbrook 18

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 96-87
    Uta: Jefferson 18, Millsap 16, Howard 12, Favors 12
    Lak: Bryant 26, Gasol 24, Bynum 21

    Phoenix Suns-Charlotte Bobacats 95-89
    Pho: Redd 17, Lopez 13, Gortat 12
    Cha: Walker 22, Williams 21, Diaw 13

    Sacramento Kings-Golden State Warriors 114-106 (overtime)
    Sac: Thornton 28, Evans 26, Cousins 21
    G.S.: Wright 24, Robinson 20, Ellis 18

    Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 117-97
    Por: Batum 33, Aldridge 29, Wallace 17
    Den: Gallinari 20, Koufos 16, Lawson 16

    LE CLASSIFICHE

  • NBA, Gallinari delude e Denver va KO con i Lakers. Miami batte i Sixers

    NBA, Gallinari delude e Denver va KO con i Lakers. Miami batte i Sixers

    Serata storta quella di Danilo Gallinari contro i Lakers: l’ala dei Nuggets tira molto male ed i gialloviola espugnano Denver. I Toronto Raptors vincono pur privi di Andrea Bargnani, gli Orlando Magic hanno la meglio sui Cleveland Cavaliers, i Minnesota Timberwolves sbancano il campo dei New Jersey Nets nonostante un Anthony Morrow in serata di grazia. Vince e convince Miami: gli Heat battono i Philadelphia 76ers a domicilio, Detroit beffa Milwaukee, i Boston Celtics nel finale di gara abbattono la resistenza dei New York Knicks. I Thunder si confermano super e per i Memphis Grizzlies non c’è niente da fare, bene Houston che si impone sui Suns mentre i campioni in carica dei Dallas Mavericks si devono inchinare sul parquet amico ai Pacers di Danny Granger.

    Toronto si prende la vittoria contro i Wizards grazie ai 19 punti di Barbosa ed ai 18 con 13 rimbalzi di Amir Johnson (entrambi partiti dalla panchina). Niente male anche il playmaker canadese Calderon che smista ben 17 assist, mentre agli ospiti non bastano i 21 punti di Nick Young.

    Vittoria fondamentale per i Miami Heat su uno dei campi più ostici della Lega, quello dei Sixers. E’ LeBron James a trascinare la sua squadra nell’ultimo quarto, guidando i compagni al parziale di 15-0 che spezza in 2 una gara fino a quel momento equilibrata: per lui alla fine 19 punti, 12 rimbalzi ed 8 assist, il top scorer dei padroni di casa è Thaddeus Young con 16 punti.

    Il solito Dwight Howard (19 punti, 16 rimbalzi ed 8 stoppate) permette ai suoi Magic di avere la meglio sui giovani Cleveland Cavaliers di Kyrie Irving (18 punti).

    Nonostante un Anthony Morrow incontenibile (42 punti con 8/11 da dietro l’arco) i Nets devono cedere ai Timberwolves che dimostrano la loro netta crescita. Pekovic porta 27 punti ed 11 rimbalzi dalla panchina, Love aggiunge la solita doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi, Rubio è sempre padrone della situazione con 10 punti, 10 assist e 6 recuperi e Minnesota si avvicina per l’ennesima volta ad un record positivo che manca da quasi 5 anni.

    Sbandata per i Milwaukee Bucks che vengono battuti dai non proprio irresistibili Pistons: inutili i 20 punti di Jennings, Detroit si affida a Knight (26 punti) e Monroe (18 punti e 11 rimbalzi) e trionfa per 88-80.

    Denver Nuggets | © Doug Pensinger/Getty Images

    Lotta New York a Boston ma alla fine viene sconfitta dalla determinazione dei Celtics che ora insidiano i Sixers nell’Atlantic Division. I padroni di casa recuperano anche l’ultimo infortunato Rajon Rondo ma vengono presi per mano dalla verve del capitano Paul Pierce che piazza 30 punti. I Knicks hanno 2 opportunità per vincere il match nel finale ma prima sbaglia Fields, poi lo imita Novak. A niente servono i 26 punti di Anthony e le doppie doppie di Chandler (20 punti ed 11 rimbalzi) e Stoudemire (16 punti ed 11 rimbalzi).

    Houston si rialza e batte i Phoenix Suns con una prova corale di prim’ordine: sono 7 gli uomini in doppia cifra per i Rockets tra i quali spicca il bomber Martin con 16 punti. Per gli ospiti ci sono 15 punti a testa per Dudley e Gortat che aggiunge anche 12 rimbalzi.

    Potrebbe veramente essere l’anno giusto per i Thunder che mantengono il miglior record della NBA superando con un ultimo quarto perfetto (32-17 il parziale) i Memphis Grizzlies. Kevin Durant spara ad un minuto dalla fine la tripla decisiva, per lui ci sono 36 punti e 10 rimbalzi. Harden e Westbrook aggiungono rispettivamente 24 e 21 punti, ed i Big Three di Oklahoma City portano alla causa ben 81 punti sui 101 totali. Per gli ospiti 24 punti di Gasol e 23 di Gay.

    Indiana sbanca Dallas grazie ai 30 punti e 9 rimbalzi di George. Dopo qualche gara opaca Dirk Nowitzki torna ai suoi livelli ma i suoi 30 punti non bastano per arrivare alla vittoria.

    I Lakers approfittano della serata storta di Danilo Gallinari al tiro (6 punti con 1/9 al tiro) e vincono a Denver. Harrington (24 punti) ha in mano il tiro del sorpasso ma il ferro dice no al suo tentativo. I gialloviola  ringraziano Bryant (20 punti), Bynum (22 punti) e Gasol (13 punti e 17 rimbalzi).

    Risultati NBA 3 febbraio 2012

    Toronto raptors-Washington Wizards 106-89
    Tor: Barbosa 19, Amir Johnson 18, Kleiza 15
    Was: Young 21, Wall 15, Booker 13

    Philadelphia 76ers-Miami Heat 79-99
    Phi: Young 16, Meeks 13, Williams 13
    Mia: Wade 26, James 19, Chalmers 13

    Orlando Magic-Cleveland Cavaliers 102-94
    Orl: Howard 19, Jason Richardson 19, Turkoglu 18
    Cle: Gee 20, Irving 18, Jamison 16

    New Jersey Nets-Minnesota Timberwolves 105-108
    N.J.: Morrow 42, Humphries 16, Farmar 14
    Min: Pekovic 27, Love 20, Johnson 10, Beasley 10, Rubio 10

    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 88-80
    Det: Knight 26, Monroe 18, Prince 13
    Mil: Jennings 20, Livingston 14, Ilyasova 9

    Boston Celtics-New York Knicks 91-89
    Bos: Pierce 30, Garnett 15, Allen 14
    N.Y.: Anthony 26, Chandler 20, Stoudemire 16

    Houston Rockets-Phoenix Suns 99-81
    Hou: Martin 16, Scola 14, Lee 12, Patterson 12, Budinger 12
    Pho: Dudley 15, Gortat 15, Brown 12

    Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 101-94
    Okl: Durant 36, Harden 24, Westbrook 21
    Mem: Gasol 24, Gay 23, Allen 17

    Dallas Mavericks-Indiana Pacers 87-98
    Dal: Nowitzki 30, Carter 14, Terry 10
    Ind: George 30, West 20, Granger 16

    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 89-93
    Den: Harrington 24, Miller 16, Lawson 14
    Lak: Bynum 22, Bryant 20, Gasol 13, Goudelock 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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