Tag: NBA

  • NBA, crisi Knicks. Belinelli beffato da Charlotte

    NBA, crisi Knicks. Belinelli beffato da Charlotte

    Ora è vera crisi per i New York Knicks, che infilano la sesta sconfitta consecutiva in regular season (battuti dai Bulls) e scivolano fuori dalle posizioni playoff superati dai Milwaukee Bucks che hanno la meglio contro i Nets. Biyombo nel finale salva i Charlotte Bobcats e beffa gli Hornets di Marco Belinelli, vittorie in scioltezza per Spurs (contro Washington) e Jazz (sui Pistons). Anche senza Rubio risorge Minnesota che sbanca Phoenix, i Celtics vanno a vincere sul parquet dei Los Angeles Clippers.

    Sesta vittoria stagionale per i Charlotte Bobcats che espugnano il campo dei New Orleans Hornets di Marco Belinelli: per la guardia Azzurra a fine match bottino personale di 12 punti con 4/15 dal campo, a salvare gli ospiti nel finale di gara è la stoppata (sul 73-71 per Charlotte) del rookie Biyombo su Trevor Ariza lanciato a canestro per siglare la parità. Alla fine per la giovane ala ci sono 12 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate con Henderson che aggiunge 15 punti e l’altro rookie Kemba Walker che porta alla causa 14 punti. Per New Orleans invece 15 punti di Jack, 12 di Ariza e 12 di Kaman che strappa anche 16 rimbalzi.

    Sesto KO di fila per i New York Knicks che cadono a Chicago al cospetto dei fortissimi Bulls di Derrick Rose (32 punti, 6 rimbalzi e 7 assist alla fine). Doppie doppie per Gibson (da 15 punti e 13 rimbalzi) e per Noah (12 punti e 10 rimbalzi). I Knicks lottano per tutta la gara ma devono inchinarsi alla superiorità dell’avversario nonostante i 21 punti di Carmelo Anthony, i 20 di Stoudemire, i 15 (più 8 assist) di Jeremy Lin e la doppia doppia di Tyson Chandler da 13 punti e 10 rimbalzi. Si complica la corsa playoff per i bluarancio con i Bucks che operano il sorpasso in classifica .

    Jeremy Lin, New York Knicks | © Chris Chambers/Getty Images

    Ed a proposito di Milwaukee la squadra del Wisconsin va a vincere sul campo dei Nets trascinata dai 34 punti di Jennings e dai 23 di Gooden. A New Jersey non basta la sontuosa doppia doppia di Kris Humphries da 31 punti e 18 rimbalzi ed i 17 punti a testa di Jordan Farmar e Morrow, out Deron Williams per problemi fisici. I Bucks dopo una lunga rincorsa si prendono l’ottavo posto in classifica della Eastern Conference, l’ultimo utile per la post season, capitalizzando al meglio il periodo nero di New York ormai alla sesta sconfitta consecutiva.

    Spurs sul velluto contro i Wizards: a fare la voce grossa ci pensa Tony Parker con 31 punti e 7 assist, Splitter porta 17 punti dalla panchina, Blair va in doppia doppia con 11 punti e 12 rimbalzi e Duncan firma 14 punti. Washington ha in McGee il top scorer di giornata con 21 punti e 15 rimbalzi.

    Bene anche Utah che si impone sui Pistons: decide Jefferson con 33 punti e 12 rimbalzi, a Detroit non bastano i 29 punti di Stuckey.

    Minnesota prova a restare viva nella corsa playoff ad Ovest (nonostante l’infortunio da season ending di Rubio) battendo i Suns a domicilio con i 30 punti di Love. Importanti anche i contributi di Pekovic (24 punti), Beasley (15) e Williams (19). Per Phoenix inutile la doppia doppia di Nash (25 punti e 10 assist) ed i 28 punti di Dudley.

    Infine i Celtics battono i Clippers. Griffin segna 24 punti ma non può nulla contro i 25 di Pierce ed i 21 di Garnett. Doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi per Rajon Rondo.

    Risultati NBA 12 marzo 2012

    New Jersey Nets-Milwaukee Bucks 99-105
    N.J.: Humphries 31, Morrow 17, Farmar 17
    Mil: Jennings 34, Gooden 23, Udrih 15, Dunleavy 15

    Chicago Bulls-New York Knicks 104-99
    Chi: Rose 32, Boozer 15, Gibson 15
    N.Y.: Anthony 21, Stoudemire 20, Lin 15

    New Orleans Hornets-Charlotte Bobcats 71-73
    N.O.: Jack 15, Ariza 12, Belinelli 12, Kaman 12
    Cha: Henderson 15, Walker 14, Biyombo 12

    San Antonio Spurs-Washington Wizards 112-97
    S.A.: Parker 31, Splitter 17, Duncan 14
    Was: McGee 21, Crawford 19, Young 18

    Utah Jazz-Detroit Pistons 105-90
    Uta: Jefferson 33, Harris 19, Miles 15
    Det: Stuckey 29, Monroe 14, Gordon 12

    Phoenix Suns-Minnesota Timberwolves 124-127
    Pho: Dudley 28, Nash 25, Frye 18
    Min: Love 30, Pekovic 24, Williams 19

    Los Angeles Clippers-Boston Celtics 85-94
    Cli: Griffin 24, Williams 21, Paul 14
    Bos: Pierce 25, Garnett 21, Allen 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”128303″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”128304″]

  • NBA, i Lakers battono i Celtics. Bargnani e Gallinari KO

    NBA, i Lakers battono i Celtics. Bargnani e Gallinari KO

    Il super classico della NBA tra Los Angeles Lakers e Boston Celtics va ai gialloviola vittoriosi in rimonta negli ultmi 2 minuti. Niente da fare per Danilo Gallinari ed Andrea Bargnani entrambi sconfitti in casa rispettivamente da Milwaukee Bucks e Memphis Grizzlies. Ancora una sconfitta per New York (contro i Sixers) ed ora la squadra della Grande Mela rischia di essere beffata proprio dai Bucks nella corsa all’ultimo posto playoff ad Est. Vittorie importanti per Orlando Magic, Cleveland Cavaliers, Golden State Warriors ed Atlanta Hawks.

    E’ notte fonda per i Knicks che collezionano la quinta sconfitta consecutiva e rischiano seriamente la post season con Milwaukee che incalza alle spalle. I Sixers si impongono grazie ad un super Evan Turner che inizia a mostrare a tutti perchè è stato una seconda scelta assoluta nel 2010 (solo John Wall fu chiamato davanti a lui) chiudendo con 24 punti e 15 rimbalzi, ottimi anche i contributi di Williams (28 punti) ed Iguodala (tripla doppia sfiorata con 19 punti, 7 rimbalazi ed 8 assist). New York ha in Anthony (22 punti) e Lin (14) i migliori marcatori.

    Il grande classico della Lega tra Lakers e Celtics finisce nelle mani di Kobe Bryant e compagni che dopo aver sprecato un vantaggio di 15 punti nel primo tempo riacciuffano la partita negli ultimi 2 minuti (Boston non segna più) ribaltando il -5 dai biancoverdi e trionfando per 97-94. Grande gara per Bynum con 20 punti e 14 rimbalzi, Bryant chiude a quota 26 e Gasol aggiunge una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi. Agli ospiti non bastano i 24 punti e 10 assist di Rondo, i 15 punti di Bass ed i 14 con 11 rimbalzi di Garnett.

    Ancora un KO per Andrea Bargnani (11 punti) che dal suo ritorno in campo colleziona la seconda sconfitta consecutiva. Milwaukee si impone a Toronto grazie ai 31 punti e 12 rimbalzi di Ilyasova ed ai 19 punti dalla panchina di un solido Dunleavy. Top scorer canadese DeRozan con 21 punti.

    I Magic battono i Pacers trascinati dai 30 punti con 13 rimbalzi di Howard. Agli ospiti non servono i 22 punti di un ottimo Paul George.

    I Rockets cadono a Cleveland sotto i colpi del duo Irving (21 punti) e Jamison (28). Ultimo quarto splendido per i Cavs che annientano i rivali con un parziale di 37-23 che ribalta l’inerzia del match. Scola è l’ultimo baluardo per i texani (30 punti) che devono guardarsi dietro per mantenere l’ultimo posto utile per i playoff della Western Conference.

    Los Angeles Lakers-Boston Celtics | © Stephen Dunn/Getty Images

    Sconfitta anche per Danilo Gallinari che viene beffato sul parquet di Denver dai Memphis Grizzlies: la squadra del Tennessee si conferma bestia nera in questa stagione per il team del Colorado che è stato sconfitto in tutte le gare disputate finora (completato lo sweep). Partita pessima per l’Azzurro che chiude con 0/5 dal campo e 0 punti totali (solo 5 rimbalzi e 4 assist per lui) mentre dall’altra parte brilla O.J. Mayo con 22 punti. I Nuggets portano 3 giocatori a quota 15 punti (Harrington, Nenè e Brewer) ma non sono sufficienti per strappare la vittoria.

    Ottima affermazione degli Hawks a Sacramento: 6 uomini in doppia cifra pr Atlanta con Smith che infila 28 punti e Joe Johnson 21. Per i Kings inutile doppia doppia di Cousins da 28 punti e 12 rimbalzi.

    Infine nel derby californiano i Warriors battono i Clippers che cedono il primo posto nella Pacific Division ai cugini dei Lakers: non bastano i 27 punti di Griffin ed i 23 di Paul, Golden State si impone grazie ai 21 punti (con 11 assist) di Ellis, ai 20 di Wright ed alla doppia doppia di Lee da 18 punti e 10 rimbalzi.

    Risultati NBA 11 marzo 2012

    New York Knicks-Philadelphia 76ers 94-106
    N.Y.: Anthony 22, Lin 14, Fields 13
    Phi: Williams 28, Turner 24, Iguodala 19

    Los Angeles Lakers-Boston Celtics 97-94
    Lak: Bryant 26, Bynum 20, World Peace 14
    Bos: Rondo 24, Allen 17, Bass 15

    Toronto Raptors-Milwaukee Bucks 99-105
    Tor: DeRozan 21, bayless 16, Amir Johnson 12, Barbosa 12
    Mil: Ilyasova 31, Gooden 21, Dunleavy 19

    Orlando Magic-Indiana Pacers 107-94
    Orl: Howard 30, Redick 18, Anderson 12
    Ind: George 22, Hansbrough 19, Granger 18

    Cleveland Cavaliers-Houston Rockets 118-107
    Cle: Jamison 28, Irving 21, Sessions 15
    Hou: Scola 30, Dragic 20, Budinger 16

    Denver Nuggets-Memphis Grizzlies 91-94
    Den: Nenè 15, Harrington 15, Brewer 15
    Mem: Mayo 22, Conley 13, Cunningham 12

    Sacramento Kings-Atlanta Hawks 99-106
    Sac: Cousins 28, Salmons 14, Fredette 12, Thornton 12
    Atl: Smith 28, Joe Johnson 21, Teague 16

    Los Angeles Clippers-Golden State Warriors 93-97
    Cli: Griffin 27, Paul 23, Foye 16
    G.S.: Ellis 21, Wright 20, Lee 18

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”128106″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”128107″]

  • NBA, Rubio dice addio al campionato ed alle Olimpiadi di Londra

    NBA, Rubio dice addio al campionato ed alle Olimpiadi di Londra

    E’ molto più grave del previsto l’infortunio patito dal playmaker spagnolo dei Minnesota Timberwolves Ricky Rubio nella gara persa in casa ieri contro i Los Angeles Lakers. In uno scontro di gioco con Kobe Bryant, sul finire del match, infatti Rubio si è procurato la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro. Da qualche ora è arrivato il responso medico dopo gli accertamenti a cui si è sottoposto il rookie dei Timberwolves ed il verdetto è stato impietoso: per lui stagione finita ed Olimpiadi di Londra 2012 che resteranno solo un sogno visto che per la ripresa agonistica ci vorranno dai 6 ai 9 mesi.

    Un brutto colpo in primis per il giocatore, che sebbene esordiente in NBA stava disputando uan stagione eccellente da 10.6 punti, 8.2 assist e 4.2 rimbalzi di media a partita mostrando delle doti innate di leader sia in campo che nello spogliatoio. Lascia la sua squadra al nono posto ad Ovest con 21 vittorie e 20 sconfitte (nella notte è arrivata la 21esima sconfitta contro gli Hornets di Marco Belinelli). Ovviamente il discorso playoff per Minnesota si chiude qui quasi definitivamente visto che senza il talento dello spagnolo si riducono drasticamente le possibilità che i T-Wolves possano approdare alla post season. Ormai solo un miracolo potrebbe mantenerli in linea di galleggiamento.

    Ricky Rubio, Minnesota Timberwolves | © Harry How

    Tantissimi gli attestati di solidarietà non solo da tutti i suoi compagni e dal management del suo team, ma anche tramite internet da un pò tutta la NBA (fra gli altri, da Wade, James, Durant, DeRozan, Walker) e non solo, perchè anche il grande running back Adrian Peterson dei Minnesota Vikings, squadra di NFL, ha voluto esprimere un pensiero per lo spagnolo (ricordiamo che anche Peterson è convalescente dallo stesso tipo di infortunio che si è procurato nella passata stagione).

    Questo per sottolineare la grande stima e simpatia che il giovane spagnolo ha saputo creare intorno a sè . In bocca al lupo, Ricky, e torna presto.

  • NBA, Bargnani torna ma Toronto va KO. Belinelli batte Minnesota

    NBA, Bargnani torna ma Toronto va KO. Belinelli batte Minnesota

    Non basta il ritorno in campo di Andrea Bargnani ai Raptors, con i Pistons che battono Toronto. Sorride invece Marco Belinelli che vince sul parquet dei Timberwolves, Wade regala il successo a Miami sui Pacers, Dallas viene demolita dai Warriors. Vittorie anche per Thunder, Suns, Blazers, Bulls e Rockets.

    I Portland Trail Blazers hanno la meglio sui Washington Wizards: è LaMarcus Aldridge il trascinatore per gli ospiti con una doppia doppia da 30 punti e 10 rimbalzi, bene anche Jamal Crawford con 23 punti e Raymond Felton con 21. Ai padroni di casa non bastano i 25 punti di John Wall.

    Partita molto combattuta a Miami ma alla fine in overtime trionfano gli Heat sui Pacers messi KO dal canestro a fil di sirena di Dwyane Wade (28 punti) che lascia solo un decimo di secondo sul cronometro. E’ fondamentale anche LeBron James che impatta il risultato alla fine dei tempi regolamentari con una tripla (per lui 27 punti). Indiana ha il top scorer in Danny Granger (19 punti) con David West che aggiunge una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi.

    Amaro ritorno in campo dopo lo stop per infortunio per Andrea Bargnani che si inchina ai Detroit Pistons: per l’Azzurro quasi 20 minuti di impiego con 8 punti. I padroni di casa trionfano grazie ai 20 punti di Rodney Stuckey ed ai 19 di Brandon Knight.

    Andrea Bargnani, Toronto Raptors | © Doug Pensinger

    Torna alla vittoria Houston che si impone sul campo dei Nets grazie all’ottima prova di Goran Dragic autore di 23 punti, 8 assist e 5 rimbalzi. New Jersey, priva della stella Deron Williams per un infortunio al polpaccio, trova 26 punti da Gerald Green e 23 da Brooks che non bastano però per ottenere il successo.

    Larga affermazione dei Chicago Bulls contro Utah: Derrick Rose (24 punti e 13 assist), Kyle Korver (26 punti) e Carlos Boozer (27) guidano alla vittoria i Tori dell’Illinois. Per i Jazz ci sono i 26 punti di Paul Millsap.

    Sulla stessa falsariga dei Bulls anche i giovani Thunder che si sbarazzano dei Bobcats con i 33 punti di Harden, i 26 di Durant ed i 23 di Westbrook. Agli ospiti non bastano le prove da 21 punti di Maggette e da 22 punti di Augustin.

    Dopo la brutta notizia del grave infortunio a Ricky Rubio, che in uno scontro di gioco con Kobe Bryant nei secondi finali della partita di ieri contro i Lakers si è procurato la rottura dei legamenti del ginocchio e dovrà stare fermo fino a 9 mesi, i Timberwolves vengono sorpresi dagli Hornets di Marco Belinelli (11 punti). Non servono a nulla i 31 punti e 16 rimbalzi di Kevin Love.

    Ottimo periodo di forma per i Phoenix Suns che mandano KO i Memphis Grizzlies. Steve Nash sforna una prova da 11 punti e 15 assist, Jared Dudley aggiunge 19 punti e Marcin Gortat porta alla causa 15 punti e 9 rimbalzi. Per gli ospiti solo 3 giocatori in doppia cifra con Marc Gasol a quota 21 punti, Rudy Gay a 19 e Speights a 10.

    Ancora un KO pesante per i campioni in carica dei Dallas Mavericks che vengono battuti nettamente dai Golden State Warriors: a fare la voce grossa per la squadra di Oakland sono Robinson (21 punti), Ellis (20) e Lee (25). Mavs in confusione totale, non bastano i 22 punti di Nowitzki ed i 15 di Terry.

    Risultati NBA 10 marzo 2012

    Washington Wizards-Portland Trail Blazers 99-110
    Was: Wall 25, McGee 15, Singleton 12
    Por: Aldridge 30, Crawford 23, Felton 21

    Miami Heat-Indiana Pacers 93-91 (overtime)
    Mia: Wade 28, James 27, Bosh 13
    Ind: Granger 19, West 15, Collison 14

    Detroit Pistons-Toronto Raptors 105-86
    Det: Stuckey 20, Knight 19, Jerebko 13
    Tor: DeRozan 15, Forbes 12, Bayless 12

    New Jersey Nets-Houston Rockets 106-112
    N.J.: Green 26, Brooks 23, Farmar 18
    Hou: Dragic 23, Lee 17, Parsons 16

    Chicago Bulls-Utah Jazz 111-97
    Chi: Boozer 27, Korver 26, Rose 24
    Uta: Millsap 26, Jefferson 16, Howard 15

    Oklahoma City Thunder-Charlotte Bobcats 122-95
    Okl: Harden 33, Durant 26, Westbrook 23
    Cha: Augustin 22, Maggette 21, Mullens 12

    Minnesota Timberwolves-New orleans Hornets 89-95
    Min: Love 31, pekovic 21, Ridnour 14
    N.O.: Kaman 20, Jack 17, Vasquez 12

    Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 98-91
    Pho: Dudley 19, Gortat 15, Hill 14
    Mem: Gasol 21, Gay 19, Speights 10

    Golden State Warriors-Dallas Mavericks 111-87
    G.S.: Lee 25, Robinson 21, Ellis 20
    Dal: Nowitzki 22, Terry 15, Beaubois 12

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127874″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127876″]

  • NBA, derby a Gallinari. Thunder KO, Lakers risorgono a Minneapolis

    NBA, derby a Gallinari. Thunder KO, Lakers risorgono a Minneapolis

    10 le partite disputate nella notte NBA con il derby italiano tra Danilo Gallinari e Marco Belinelli che ha premiato l’ala di Denver.

    I Philadelphia 76ers hanno la meglio sugli Utah Jazz e continuano a comandare l’Atlantic Division: decisivi ai fini del risultato 2 uomini in uscita dalla panchina, il solito Louis Williams e Thaddeus Young entrambi autori di 21 punti. Sempre più convincente Evan Turner da quando parte in quintetto che chiude il suo match con 16 punti, 12 rimbalzi e 6 assist, Iguodala sfiora la tripla doppia con 10 punti, 10 assist e 7 rimbalzi. Per gli ospiti il top scorer è Millsap con 15 punti.

    Nella sfida tra povere i Nets vanno a vincere a Charlotte sempre più proiettata verso l’ultimo posto in classifica: a stendere i Bobcats ci pensano Humphries (20 punti e 15 rimbalzi) e Morrow (17 punti). Solo 7 punti in 15 minuti per Deron Williams mentre per i padroni di casa ci sono i 19 punti di Maggette.

    Boston batte agevolmente i Portland Trail Blazers. Incredibile il parziale a metà gara con i Celtics avanti 65-30! Nel secondo tempo i biancoverdi amministrano il risultato e trionfano con i 22 punti a testa di Allen e Pierce. Per i Blazers sonora batosta, si salva Aldridge con 22 punti.

    Gli Atlanta Hawks cadono a Detroit di un solo punto: non basta agli ospiti vincere 3 parziali di gioco, per i Pistons è decisivo il terzo quarto con soli 12 punti concessi ad Atlanta, match winner Prince con il canestro dell’86-85 a 24 secondi dal termine. Joe Johnson (al rientro) non trova il fondo della retìna sull’ultimo tiro. Per la guardia degli Hawks ci sono 18 punti con Smith a quota 21, mentre per Detroit Monroe chiude con 20 punti, Prince con 17 e Maxiell aggiunge una doppia doppia da 19 punti e 12 rimbalzi.

    Incredibile KO interno dei Thunder e si interrompe a 14 la striscia di vittorie casalinghe di Oklahoma City. Ad imporsi su uno dei campi più difficili della Lega sono i Cleveland Cavaliers che hanno il merito di restare a contatto con gli avversari per tutto il match piazzando negli ultimi 2 minuti la zampata decisiva: è Kyrie Irving il protagonista con 2 canestri ed un assist a Jamison per l’allungo  a 120 secondi dalla sirena, il playmaker dei Cavs segna solo 9 punti ma sforna 12 assist mentre Jamison aggiunge 21 punti. Ai Thunder non bastano i 23 punti di Durant con 8 rimbalzi ed 8 assist.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    I Lakers risorgono a Minneapolis: dopo un primo quarto orrendo (33-21 per i Timberwolves) i gialloviola iniziano la rimonta guidati da Bryant autore di 34 punti. Minnesota dimostra di poter essere una squadra da playoff perdendo di misura contro una Big pur non potendo contare sul fenomenale  Kevin Love (out per problemi fisici), il top scorer è Pekovic con 25 punti ma la seconda scelta assoluta all’ultimo Draft, Derrick Williams, inizia a dare i primi lampi di classe con 22 punti e 10 rimbalzi.

    Cade ancora New York che dal rientro in campo di Carmelo Anthony non sa più vincere: ad avere la meglio sui bluarancio questa volta sono i Bucks guidati dal trio Ilyasova (26 punti),  Jennings, Dunleavy (entrambi con 25 punti). Ai Knicks non serve la prova di Stoudemire (27 punti ed 11 rimbalzi) e quella di Lin (20 punti e 13 assist), Anthony ne segna 22 ma con lui in campo i Knicks stanno sotto nel punteggio.

    Sorridono i Clippers che espugnano San Antonio: assolutamente incontenibili Paul (36 punti ed 11 assist) e Mo Williams (33 punti). Agli Spurs privi di Tony Parker non servono a molto i 22 punti di Ginobili.

    Perde ancora Dallas che si fa mettere sotto dai non proprio irresistibili Kings: 7 uomini in doppia cifra per Sacramento con Evans e Thornton a guidare il gruppo con 17 punti a testa. Tra i texani male Nowitzki (13 punti), si salva Terry con 23 punti.

    Infine il derby italiano tra Danilo Gallinari e Marco Belinelli va al giocatore di Denver che trionfa per 110-97: per il “Gallo” 9 punti in 24 minuti, “Beli” fa leggermente meglio con 12 punti in 26 minuti. Ad aiutare i Nuggets nel successo è un grande Afflalo da 28 punti.

    Risultati NBA 9 marzo 2012

    Philadelphia 76ers-Utah Jazz 104-91
    Phi: Williams 21, Young 21, Turner 16, Holiday 16
    Uta: Millsap 15, Jefferson 14, Favors 14

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 74-83
    Cha: Maggette 19, Biyombo 11, Najera 9
    N.J.: Humphries 20, Morrow 17, Farmar 11

    Boston Celtics-Portland Trail Blazers 104-86
    Bos: Allen 22, Pierce 22, Bradley 12
    Por: Aldridge 22, Matthews 10, Babbitt 10

    Detroit Pistons-Atlanta Hawks 86-85
    Det: Monroe 20, Maxiell 19, Prince 17
    Atl: Smith 21, Joe Johnson 18, Williams 16

    Oklahoma City Thunder-Cleveland Cavaliers 90-96
    Okl: Durant 23, Westbrook 19, Harden 15
    Cle: Jamison 21, Parker 14, Gee 12

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Lakers 102-105
    Min: Pekovic 25, Williams 22, Beasley 15, Rubio 15
    Lak: Bryant 24, Bynum 26, Gasol 12

    Milwaukee Bucks-New York Knicks 119-114
    Mil: Ilyasova 26, Jennings 25, Dunleavy 25
    N.Y.: Stoudemire 27, Anthony 22, Lin 20

    San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 108-120
    S.A.: Ginobili 22, Neal 18, Duncan 17
    Cli: Paul 36, Williams 33, Foye 15, Griffin 15

    Sacramento Kings-Dallas Mavericks 110-97
    Sac: Evans 17, Thornton 17, Cousins 15
    Dal: Terry 23, Marion 14, Nowitzki 13

    Denver Nuggets-New Orleans Hornets 110-97
    Den: Afflalo 28, Harrington 20, Nenè 12
    N.O.: Thomas 18, Jack 17, Henry 12, Belinelli 12

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127725″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127726″]

  • NBA, in arrivo gli sponsor sulle maglie delle squadre?

    NBA, in arrivo gli sponsor sulle maglie delle squadre?

    Finora il mondo degli sport americani era rimasto l’unico a non piegarsi alle esigenze pubblicitarie. Ma la crisi che sta attraversando l’intera economia mondiale potrebbe far cadere ben presto anche quest’ultimo baluardo. In particolare quello della NBA che ha già vissuto momenti di tensione qualche mese fa tra squadre e giocatori per la spartizione del ricavato degli introiti totali del campionato con la stipulazione del nuovo contratto collettivo.

    La Lega professionistica di basket americano è una di quelle che risente di più della crisi e ben 22 franchigie su 30 a fine torneo chiudono puntualmente in rosso (a non risentire di ciò sono le squadre delle grandi città). Ecco che quindi l’idea di mettere sulle canotte, fino a questo momento immacolate nel corso della storia, un partner commerciale è balzata in mente ai proprietari delle squadre per ripianare le perdite.

    Una sorta di esperimento c’è già stato con la WNBA, la Lega di basket femminile, dove tutte le squadre hanno uno sponsor ormai dal 2009. Ad aprile il Board of Governors, ovvero il consiglio dei proprietari delle 30 squadre, dovrà decidere se inserire questa novità in vista della prossima stagione oppure rimandare a data da destinarsi. Certo è che prima o poi anche la NBA dovrà piegarsi alle esigenze economiche e questa rivoluzione presto o tardi farà parte del basket d’oltreoceano.

    Nba | foto tratta dal web

    Alcune cose sembrano inevitabili, basti pensare al Barcellona in Europa, la squadra di calcio che sta dettando legge da almeno 5 anni nel Vecchio Continente: per tradizione mai nessuna azienda è riuscita a mettere il proprio marchio sulla maglia blaugrana, ma nelle ultime annate ecco che è comparso lo sponsor. Prima Unicef, ora Qatar Foundation che ha letteralmente coperto d’oro i catalani (ben 30 milioni di euro a stagione per 5 anni). Non un record se si pensa che il Manchester United di Sir Alex Ferguson ne ricava 35 (milioni di euro) a campionato dalla  AON.

    Ovvio che questi soldi sono molto importanti perchè ripianano per alcuni club i debiti, oppure permettono l’acquisizione di calciatori nelle sessioni di mercato per altri. La stessa cosa ora potrebbe avvenire in NBA ma come al solito al partito dei favorevoli, che vedrebbe di buon occhio l’introito economico portato da sponsor desiderosi di abbinare il proprio nome alle franchigie più prestigiose della storia o a quelle attualmente più forti ed in lizza per il titolo, si contrappone quello dei contrari che vuole continuare a vedere le canotte senza la macchia della pubblicità. Inoltre in una Lega che mira da sempre all’equilibrio tra le franchigie tramite un sistema ormai collaudato (il Draft con l’assegnazione dei migliori prospetti universitari ai team più deboli ed ultimi in classifica o la free agency che permette alle squadre con poche stelle l’acquisizione sul mercato dei giocatori liberi più forti se si ha il salary cap mantenuto nei limiti che impone la NBA) stonerebbe e non poco il nuovo sistema che permetterebbe a franchigie gloriose e ricche di titoli come Boston Celtics, Los Angeles Lakers o Chicago Bulls di avere contratti sicuramente più remunerativi rispetto ad altri team di città più piccole e che non hanno mai vinto nulla nel corso del tempo, ad esempio Cleveland, Sacramento, Portland, Charlotte.

    Le cifre fanno gola ai proprietari, si parla di 700 milioni di euro immediati, ma vedere le magliette delle 30 squadre NBA imbrattate con chissà cosa sarebbe un duro colpo al cuore di tutti noi fans!

  • NBA, Orlando sbanca Chicago. Phoenix batte Dallas

    NBA, Orlando sbanca Chicago. Phoenix batte Dallas

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA con gli Orlando Magic che espugnano il campo dei Chicago Bulls ed i Phoenix Suns che hanno la meglio sui campioni in carica dei Dallas Mavericks.

    I Magic si confermano una delle squadre più imprevedibili dell’intera Lega: dopo essere stati battuti malamente qualche giorno fa dal fanalino di coda della classifica, i Charlotte Bobcats (capaci di recuperare uno svantaggio di 20 punti al team della Florida) Orlando va a vincere sul parquet della migliore squadra della Eastern Conference, i Chicago Bulls di Derrick Rose. Gli ospiti partono molto bene e prendono il largo ma la reazione dei “Tori” non si fa attendere e già alla pausa per il riposo lungo il divario è do soli 5 punti (57-52). I Bulls a metà terzo periodo riescono anche a mettere per un attimo la testa avanti ma subito dopo un contro parziale dei Magic riporta Howard e compagni leggermente in vantaggio. La partita si gioca punto a punto nel finale di match: Chicago opera il sorpasso sul 91-89 a 2 minuti e mezzo dal termine, Howard segna i punti del 91 pari quando mancano 2 minuti. I Bulls sbagliano la loro azione offensiva ed Anderson punisce da 3 per il provvisorio 94-91 in favore di Orlando. E’ la giocata decisiva con i padroni di casa che non riescono più a recuperare lo svantaggio e cedono per 99-94 agli avversari. Grande gara per il centro Dwight Howard capace di scrivere a referto una doppia doppia da 29 punti e 18 rimbalzi alla quale aggiunge anche  4 stoppate, importantissime ai fini del risultato le 4 bombe di Jason Richardson che alla fine totalizza 18 punti, doppia doppia di Ryan Anderson da 11 punti (con 3 triple) e 10 rimbalzi. I Bulls pagano a caro prezzo la vena realizzativa sotto la media del leader Rose (17 punti ma con un brutto 6/22 dal campo) e non bastano i 26 punti di un concreto Carlos Boozer.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Kevin C. Cox/Getty Images

    I Phoenix Suns battono i detentori del titolo dei Dallas Mavericks: i texani sono bravi a guidare il match per 3/4 di gara dato che sul finire del terzo periodo i padroni di casa riescono a pervenire al pareggio sul 74-74 per poi prendere il comando delle operazioni alla fine della frazione con il provvisorio 78-76. La squadra dell’Arizona a 7 minuti dal termine si porta sul 90-80 ma qui Dallas reagisce da grande franchigia  ed in 2 minuti con una bomba di Kidd e 4 punti di Nowitzki si porta sul 94-92 quando sul cronometro restano 25 secondi. Sul 96-94 i Mavs hanno l’ultimo tiro, a 2 secondi dalla sirena, per pareggiare o vincere la partita, ma il tentativo di Beaubois (lasciato solo dai difensori dei Suns) trova il ferro e non il fondo della retìna. A Dallas non bastano 5 giocatori in doppia cifra con Nowitzki e Carter a quota 18 punti, Marion e Kidd ne infilano 12 mentre c’è da sottolineare la prova finalmente incisiva di Lamar Odom che piazza 15 punti in 22 minuti di impiego sul parquet. Per i padroni di casa brilla il solito Steve Nash in cabina di regia (11 punti ed altrettanti assist), Dudley porta alla causa 18 punti, Grant Hill 15 ed il “martello polacco” Marcin Gortat chiude in doppia doppia con 16 punti e 12 rimbalzi.

    Risultati NBA 8 marzo 2012

    Chicago Bulls-Orlando Magic 94-99
    Chi: Boozer 26, Rose 17, Gibson 14
    Orl: Howard 29, Jason Richardson 18, Turkoglu 13

    Phoenix Suns-Dallas Mavericks 96-94
    Pho: Dudley 18, Gortat 16, Hill 15
    Dal: Nowitzki 18, Carter 18, Odom 15

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”127573″]

    TOP 5:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”127575″]

  • NBA, Knicks e Lakers KO. Bene Miami, Charlotte sorprende Orlando

    NBA, Knicks e Lakers KO. Bene Miami, Charlotte sorprende Orlando

    Nelle 6 partite disputate nella notte NBA KO sorprendente degli Orlando Magic che si fanno rimontare e battere dal fanalino di coda della Lega, i Charlotte Bobcats. Non va meglio ai Los Angeles Lakers, KO sul parquet dei Detroit Pistons in una gara finita in overtime, e dei New York Knicks che sul più bello, dopo aver recuperato un grande svantaggio, cedono nel finale al cospetto dei campioni in carica dei Dallas Mavericks. Ancora un tempo supplementare vincente per i Boston Celtics che superano gli Houston Rockets guidati in panchina dalla vecchia gloria biancoverde Kevin McHale, gli Atlanta Hawks sbancano il campo degli Indiana Pacers mentre è tutto facile per i Miami Heat nella sfida contro i poveri New Jersey Nets.

    I Charlotte Bobcats hanno la meglio contro gli Orlando Magic che fanno una magra figura contro la peggiore squadra della NBA (con questa sono appena 5 vittorie in 36 incontri). Il dato più rilevante è che la franchigia della Florida, avanti di 20 punti sul finire della seconda frazione di gioco, permette agli avversari di stabilire la seconda migliore rimonta della loro storia! Una vera debacle per Orlando che a questo punto rischia di dire addio al suo gioiello Dwight Howard, stufo di giocare in una squadra non da titolo e che non garantisce nulla di buono neanche nel futuro. Il centro dei Magic alla fine chiude con 15 punti e 17 rimbalzi e subisce anche alcune stoppate memorabili dal rookie Biyombo che cancella i suoi tiri. Alla fine per l’esordiente di Charlotte c’è quasi una gara da tripla doppia con 10 punti, 15 rimbalzi e ben 7 stoppate, lampi che fanno intravedere le sue grandi qualità atletiche. Ottima anche la gara di Maggette che chiude con 29 punti.

    Gli Hawks battono i Pacers a domicilio: sugli scudi c’è sempre Josh Smith che visti gli infortuni di Joe Johnson ed Horford si carica nuovamente la squadra sulle spalle segnando 27 punti. Inutili per Indiana i 24 punti di David West.

    Serve un overtime a Boston per avere la meglio sui Rockets dove in panchina siede il grande ex del passato Kevin McHale. Dragic (11 punti) impatta la partita sul finire dei regolamentari ma nel prolungamento i padroni di casa fanno vedere la maggiore esperienza di squadra. Pierce (30 punti) ed Allen (21) guidano i biancoverdi, leggermente in ombra Rondo. Houston va KO nonostante il dominio a rimbalzo (57-38) e servono a poco i 18 punti e 14 rimbalzi di Scola ed i 18 punti, 7 rimbalzi e 7 assist di Lowry.

    Pau Gasol & Kobe Bryant, Los Angeles Lakers | © Ezra Shaw/Getty Images

    Pochi problemi per i Miami Heat nella sfida contro i New Jersey Nets. Sono 21 i punti di LeBron James e 20 quelli del rientrante Chris Bosh. Le brutte notizie arrivano da Dwyane Wade che si fa male alla caviglia e deve abbandonare il parquet nel corso del secondo quarto dopo aver segnato 13 punti in 14 minuti. Deron Williams non ripete (o quantomeno si avvicina) alla prestazione da 57 punti dell’ultima partita giocata e chiude la sua gara con soli 16 punti.

    I Detroit Pistons si prendono una serata di gloria battendo i Los Angeles Lakers. Serve un’overtime ai giovani del Michigan per avere la meglio degli avversari dato che Kobe Bryant (sempre in maschera protettiva) realizza a tempo scaduto il canestro (di pregevole fattura) del 78-78. Ma neanche il talento del numero 24 gialloviola può nulla al cospetto dell’indemoniato Rodney Stuckey autore di ben 34 punti. Agli ospiti non bastano i 22 punti proprio di Bryant (ma ottenuti con un rivedibile 8/26) ed i 30 punti e 14 rimbalzi di Bynum che tiene a bada con la sua stazza il centro avversario Greg Monroe (solo 2 punti e 1/10 al tiro).

    Infine cadono i New York Knicks che vanno subito sotto nel punteggio nella sfida contro i Dallas Mavericks: i texani, dopo aver costruito un sostanzioso vantaggio vicino anche ai 20 punti, subiscono però il ritorno dei ragazzi di coach D’Antoni capaci anche di andare in vantaggio a poco meno di 5 minuti dalla fine sul 78-77. Qui però si erge ad assoluto protagonista Dirk Nowitzki che guida i campioni in carica alla vittoria. Per lui 28 punti con Kidd e Beaubois che combinano per 33 punti complessivi. Ai Knicks non servono a molto i 26 punti di Stoudemire ed i 14 di un Lin meno pimpante del solito. Preoccupa l’involuzione di Carmelo Anthony (6 punti e 2/12 al tiro).

    Risultati NBA 6 marzo 2012

    Charlotte Bobcats-Orlando Magic 100-84
    Cha: Maggette 29, Henderson 16, Walker 10, Biyombo 10
    Orl: Howard 15, Redick 14, Anderson 14

    Indiana Pacers-Atlanta Hawks 96-101
    Ind: West 24, Granger 19, Hill 15
    Atl: Smith 27, Pargo 16, Williams 12, Pachulia 12

    Boston Celtics-Houston Rockets 97-92 (overtime)
    Bos: Pierce 30, Allen 21, Garnett 13
    Hou: Lowry 18, Scola 18, Parsons 12

    Miami Heat-New Jersey Nets 108-78
    Mia: James 21, Bosh 20, Wade 13, Cole 13
    N.J.: Deron Williams 16, Brooks 12, Petro 11

    Detroit Pistons-Los Angeles Lakers 88-85 (overtime)
    Det: Stuckey 34, Gordon 15, Jerebko 10, Maxiell 10, Prince 10
    Lak: Bynum 30, Bryant 22, Gasol 20

    Dallas Mavericks-New York Knicks 95-85
    Dal: Nowitzki 28, Beaubois 18, Kidd 15
    N.Y.: Stoudemire 26, Lin 14, Novak 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127307″]

    TOP 5:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”127308″]

  • NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    NBA, bene Belinelli ma Hornets KO. Torna Gallinari e Denver vince

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Gli Orlando Magic vincono sul parquet dei Toronto Raptors guidati da un super Dwight Howard che a centro area fa in pratica ciò che vuole approfittando della debolezza del settore lunghi dei canadesi. Per lui alla fine doppia doppia da 36 punti e 13 rimbalzi frutto di un incredibile 16/20 al tiro, contributo sostanzioso di Ryan Anderson con 19 punti e 13 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 23 punti di DeMar DeRozan ed i 15 di Bayless.

    Serata fantastica al tiro per i Golden State Warriors e per i poveri Washington Wizards è notte fonda: la squadra di Oakland tira con il 54% abbondante dal campo (65% addirittura da 3 punti, con 15 bombe su 23 tentativi) e trova un Monta Ellis inarrestabile che piazza 25 punti, 5 rimbalzi ed 8 assist, solita doppia doppia per David Lee (13 punti e 10 rimbalzi) mentre Udoh aggiunge 17 punti ed il rookie Kyle Thompson 18 (4/5 da 3). Per Washington invece 25 punti sono di Young e John Wall chiude in doppia doppia (20 punti e 14 assist).

    Bene i Jazz a Cleveland: Utah chiude la gara sul finire del terzo quarto raggiungendo quasi i 20 punti di vantaggio, a guidare gli ospiti ci pensano Al Jefferson con una gara superba da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist e Gordon Hayward che dalla panchina porta 23 punti alla causa. Per i Cavaliers 22 punti a testa per Jamison e per la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft Kyrie Irving.

    Un secondo tempo straordinario permette ai Bulls di avere la meglio sui rivali divisionali degli Indiana Pacers: il top scorer tra le fila di Chicago è Luol Deng che infila 20 punti, Rose ne aggiunge 13 limitandosi alla regia e Joakim Noah segna 9 punti ma acchiappa ben 17 rimbalzi. Gli ospiti, davvero efficaci nella prima parte di gara, si disuniscono nel prosieguo del match ed a nulla servono i 21 punti di Paul George.

    Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

    I Sixers rimettono in gioco il primo posto dell’Atlantic Division perdendo malamente a Milwaukee: sotto gli occhi dello spettatore d’eccezione Aaron Rodgers, quarterback dei Green Bay Packers squadra professionistica di NFL dello Stato del Wisconsin, i Bucks trionfano grazie alla prova di Jennings da 33 punti. Bene anche Gooden (25 punti e 10 rimbalzi) ed Ilyasova (11 punti e 18 rimbalzi). Philadelphia ha solo 38 punti dai titolari e deve inchinarsi nonostante i 26 punti dalla panchina di Louis Williams.

    I Thunder battono i Mavericks in un finale di gara concitato in cui Dallas butta letteralmente via la partita: Westbrook (24 punti) e Durant (22) i top scorer dei padroni di casa, per i texani invece 27 punti del solito Nowitzki.

    Altro finale bollente a Minneapolis dove i Timberwolves hanno la meglio sui Clippers: a condannare i californiani un tiro libero sbagliato da Chris Paul che avrebbe potuto dare al suo team il pareggio ed il conseguente overtime. Inutili i 26 punti e 12 rimbalzi di Blake Griffin, per i padroni di casa ennesima prova mostruosa di Kevin Love da 39 punti e 17 rimbalzi che stravince il duello proprio con Griffin.

    Torna in campo Danilo Gallinari (a ritmo ridotto per ritrovare la forma fisica dopo l’infortunio) e l’ala Azzurra in 17 minuti segna 4 punti nella vittoria dei suoi Nuggets in overtime sui Sacramento Kings. Denver ringrazia Afflalo che prima con una tripla e poi con 3 tiri liberi a tempo quasi scaduto riacciuffa gli ospiti per portarli al supplementare. Qui invece il protagonista è Lawson che chiude il match con una bomba a 4 secondi dalla sirena per il 119-116. Per Afflalo alla fine 32 punti mentre Lawson chiude a quota 16 con 13 assist. Bene anche Faried, rookie atleticamente dominante, con 20 punti e 12 rimbalzi. Per i Kings 27 punti a testa per Thornton ed Evans.

    Infine un grande Marco Belinelli da 18 punti (top scorer della sua squadra) non basta agli Horntes che cadono a Portland. I Blazers hanno la meglio grazie ai 19 punti di Batum, ai 13 di Wallace ed alle doppie doppie di Felton (11 punti e 10 assist) e di Aldridge (10 punti ed 11 rimbalzi).

    Risultati NBA 5 marzo 2012

    Toronto Raptors-Orlando Magic 88-92
    Tor: DeRozan 23, Bayless 15, James Johnson 13
    Orl: Howard 36, Anderson 19, Redick 13

    Washington Wizards-Golden State Warriors 100-120
    Was: Young 25, Wall 20, Booker 14
    G.S.: Ellis 25, Thompson 18, Udoh 17

    Cleveland Cavaliers-Utah Jazz 100-109
    Cle: Irving 22, Jamison 22, Gee 15
    Uta: Jefferson 25, Hayward 23, Howard 14

    Chicago Bulls-Indiana Pacers 92-72
    Chi: Deng 20, Rose 13, Lucas 13
    Ind: George 21, Hill 17, Granger 11

    Milwaukee Bucks-Philadelphia 76ers 97-93
    Mil: Jennings 33, Gooden 25, Ilyasova 11
    Phi: Williams 26, Iguodala 16, Young 14

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 95-91
    Okl: Westbrook 24, Durant 22, Harden 16
    Dal: Nowitzki 27, Terry 18, Mahinmi 13

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 95-94
    Min: Love 39, Derrick Williams 15, Milicic 13
    Cli: Griffin 26, Mo Williams 19, Paul 18

    Denver Nuggets-Sacramento Kings 119-116 (overtime)
    Den: Afflalo 32, Faried 20, Lawson 16
    Sac: Evans 27, Thornton 27, Salmons 14

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 86-74
    Por: Batum 19, Wallace 13, Matthews 12
    N.O.: Belinelli 18, Ayon 10, Kaman 10

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127206″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127207″]

  • NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    NBA, Deron Williams stende Charlotte. Rondo show contro i Knicks

    8 le partite disputate nella notte NBA ed i protagonisti sono Deron Williams e Rajon Rondo: il leader dei New Jersey Nets segna ben 57 punti e trascina la sua squadra contro i Charlotte Bobcats, il playmaker dei Boston Celtics regala spettacolo nella vittoria in overtime contro i Knicks con una superlativa tripla doppia. Toronto batte Golden State, i Chicago Bulls vanno a vincere a Philadelphia mentre i Suns hanno la meglio sui derelitti Sacramento Kings. I Denver Nuggets sbancano San Antonio, sorridono le 2 squadre di Los Angeles: i Lakers domano i Miami Heat, i Clippers espugnano Houston dopo un overtime in un match molto combattuto.

    I Boston Celtics, guidati da un superlativo Rajon Rondo, battono i New York Knicks dopo un tempo supplementare: il playmaker biancoverde scrive a referto una tripla doppia davvero sontuosa chiudendo la sua partita con 18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist! Grande merito nel successo va anche a Paul Pierce (34 punti alla fine) che impatta la partita a quota 103 in chiusura dei tempi regolamentari con una grande tripla. Garnett aggiunge una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi mentre agli ospiti non bastano i 25 punti di Carmelo Anthony, i 16 punti e 13 rimbalzi di Stoudemire ed i 14 di un Jeremy Lin un pò in ombra.

    I Lakers si prendono le luci della ribalta nella sfida contro i Miami Heat: a trascinare i gialloviola ci pensa Kobe Bryant con 33 punti ma un contributo essenziale nei momenti decisivi arriva da il fu Ron Artest che piazza 17 punti. Doppie doppie per Gasol (11 punti e 10 rimbalzi) e Bynum (16 punti e 13 rimbalzi) mentre Miami paga a caro prezzo l’assenza di Bosh (ancora out per il lutto familiare) e la brutta serata di Wade. Non serve a molto la doppia doppia di LeBron James da 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist.

    Un irreale Deron Williams guida alla vittoria i suoi Nets contro Charlotte: il playmaker segna 57 punti, nuovo record di franchigia e suo personale career high aggiungendo anche 6 rimbalzi e 7 assist e per i Bobcats e Maggette (top scorer dei suoi con 24 punti) non c’è scampo.

    Rajon Rondo e Deron Williams, All Star Game NBA 2012 Orlando | © Ronald Martinez

    I Toronto Raptors ottengono una vittoria che dà morale per il futuro sui Golden State Warriors: 25 punti vengono da DeRozan, 18 da Barbosa mentre i 2 Johnson (Amir e James) combinano per 23 punti e 25 rimbalzi. I Warriors riescono a portare solo 2 giocatori in doppia cifra, Monta Ellis chiude con 20 punti e David Lee con 22.

    Guidati da un irresistibile Derrick Rose i Bulls espugnano Philadelphia: la point guard di Chicago infila 35 punti, ben coadiuvata da Joakim Noah che fa segnare una doppia doppia da 11 punti e 18 rimbalzi. Ai Sixers non bastano 5 giocatori in doppia cifra.

    I Phoenix Suns nel secondo tempo risolvono la pratica Sacramento Kings grazie ai 14 punti e 17 rimbalzi di Gortat ed ai 19 punti di Nash. Per gli ospiti da segnalare i 21 punti di Thornton, i 17 di Evans e la doppia doppia di Cousins (16 punti e 14 rimbalzi).

    Bene anche i Clippers a Houston: gara molto combattuta e serve un overtime per decretare il vincitore. Sono i soliti noti Blake Griffin e Chris Paul a caricarsi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno. L’ala losangelina alla fine colleziona l’ennesima doppia doppia da 14 punti ed 11 rimbalzi mentre il playmaker piazza 28 punti ai quali aggiunge 10 assist. I texani portano tutto lo starting five in doppia cifra ma vengono condannati dall’errore di Kevin Martin (25 punti) sulla sirena del supplementare che da 3 non riesce a trovare il fondo della retìna.

    Infine i Denver Nuggets ottengono una preziosa vittoria a San Antonio: i migliori per la squadra del Colorado (con Danilo Gallinari ancora assente) sono Lawson con 22 punti ed 11 assist ed Harrington con 16 punti. Per i texani brilla Parker con 25 punti ma alla fine sono insufficienti per portare a casa la vittoria.

    Risultati NBA 4 marzo 2012

    Boston Celtics-New York Knicks 115-111 (overtime)
    Bos: Pierce 34, Garnett 18, Rondo 18, Bass 18
    N.Y.: Anthony 25, Stoudemire 16, Lin 14, Novak 14, Shumpert 14

    Los Angeles Lakers-Miami Heat 93-83
    Lak: Bryant 33, World Peace 17, Bynum 16
    Mia: James 25, Wade 16, Chalmers 15

    Toronto Raptors-Golden State Warriors 83-75
    Tor: DeRozan 25, Barbosa 18, James Johnson 12
    G.S.: Lee 22, Ellis 20, Udoh 7, Rush 7, Robinson 7

    Charlotte Bobcats-New Jersey Nets 101-104
    Cha: Maggette 24, Henderson 15, Walker 14
    N.J.: Deron Williams 57, Humphries 11, Shelden Williams 10

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 91-96
    Phi: Young 17, Holiday 16, Vucevic 14, Brand 14, Iguodala 14
    Chi: Rose 35, Boozer 13, Noah 11

    Houston Rockets-Los Angeles Clippers 103-105 (overtime)
    Hou: Martin 25, Dalembert 17, Scola 16
    Cli: Paul 28, Foye 15, Butler 14, Griffin 14, Williams 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 96-88
    Pho: Nash 19, Dudley 14, Gortat 14
    Sac: Thornton 21, Evans 17, Cousins 16

    San Antonio Spurs-Denver Nuggets 94-99
    S.A.: Parker 25, Duncan 14, Leonard 13
    Den: Lawson 22, Harrington 16, Afflalo 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127080″]

    TOP 10:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”127081″]