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  • NBA playoff, programma e analisi Semifinali Western Conference

    NBA playoff, programma e analisi Semifinali Western Conference

    Dopo aver analizzato le sfide delle Semifinali di Conference NBA ad Est, passiamo ora ad un breve resoconto anche per le sfide di Semifinale della Western Conference dato che nella notte il primo turno si è completato con l’ultima squadra qualificata, i Los Angeles Clippers, che hanno battuto a Memphis i Grizzlies chiudendo la serie sul 4-3.

    Poche sorprese ad Ovest dove i Thunder si sono sbarazzati con un secco 4-0 dei campioni in carica dei Dallas Mavericks, stesso discorso per i San Antonio Spurs che non hanno trovato problemi contro i malcapitati Utah Jazz. Ora per Oklahoma City ci saranno i Los Angeles Lakers che per la prima volta negli ultimi 5 anni partono senza i favori del pronostico in una sfida di post season. Per i texani invece serie impegnativa contro i cugini dei gialloviola, quei Clippers che con Chris Paul hanno compiuto il salto di qualità ma che devono fare i conti con qualche acciacco di troppo negli uomini di punta (in primis proprio Paul e Blake Griffin).

    1) San Antonio Spurs vs 5) Los Angeles Clippers:

    San Antonio ha approfittato delle 7 gare tra Clippers e Memphis per prendersi un pò di riposo. I neroargento saranno così più freschi rispetto ai losangelini e potendo sfruttare il vantaggio del fattore campo partono decisamente con i favori del pronostico. I Clippers dovranno compiere un’impresa dato che pare difficile poter arginare il grande gioco di squadra del team di coach Popovich. Inoltre desta qualche preoccupazione la condizione fisica di Blake Griffin (problemi al ginocchio) e di Chris Paul (dolori all’inguine) che pure continuano a stringere i denti ed a giocare in questa post season. Con le 2 stelle dei Clippers in condizioni precarie sembra impossibile pensare ad un sovvertimento del pronostico. La serie più scontata tra le 4 delle Semifinali di Conference, anche se c’è da dire che i texani sono ormai all’ultima grande occasione per vincere un’altro titolo mentre Los Angeles potrebbe essere (con buone aggiunte al roster nel prossimo mercato) la squadra con il futuro più luminoso nella Western Conference (al pari dei Thunder).

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers martedì 15 maggio a San Antonio, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers giovedì 17 maggio a San Antonio, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs sabato 19 maggio a Los Angeles, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 4: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs domenica 20 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers martedì 22 maggio a San Antonio, orario in via di definizione
    *gara 6: Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs venerdì 25 maggio a Los Angeles, orario in via di definizione
    *gara 7: San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers domenica 27 maggio a San Antonio, orario in via di definizione

    Kobe Bryant vs Kevin Durant | © Kevork Djansezian/Getty Images

    2)Oklahoma City Thunder vs 3) Los Angeles Lakers:

    Oklahoma City parte non solo con il vantaggio del fattore campo ma anche dal punto di vista tecnico e fisico. In pochi anni la dirigenza dei Thunder, tra scelte al Draft ed acquisizioni sul mercato, ha creato un vero e proprio colosso, capace di battere chiunque. Compito veramente difficile per i Lakers che, come già ricordato prima, si apprestano a giocare da sfavoriti una serie di playoff dopo almeno 5 stagioni. Per ribaltare il pronostico i gialloviola dovranno innanzitutto cercare di arginare lo strapotere offensivo di Kevin Durant, giocatore capace di segnare da ogni posizione ed in ogni modo, e qui solo Ron Artest (alias Metta World Peace) è capace di fare il miracolo e limitare il talento numero 35 dei Thunder. Poi dovranno assicurarsi il predominio dell’area con Pau Gasol ed Andrew Bynum ma contro avversari del calibro di Serge Ibaka e del rude Kendrick Perkins non sarà facile. Le sorti dei californiani dipendono da questi fattori: se tutto ciò avverrà allora nulla pare poi così certo ed Oklahoma City avrà i suoi problemi da risolvere. Altrimenti si prevede un altro turno agevole per la neonata franchigia del “midwest” dopo l’eliminazione per 4-0 inflitta a Dallas. Nota a margine: interessante sarà vedere uno contro l’altro James Harden e Metta World Peace dopo il controverso episodio della gomitata che l’ex Ron Artest ha assestato al giocatore dei Thunder nella penultima giornata di regular season subendo anche 7 giornate di squalifica da parte della NBA, una sfida nella sfida da non perdere…

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers lunedì 14 maggio ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers mercoledì 16 maggio ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder venerdì 18 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 4: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder sabato 19 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers lunedì 21 maggio ad Oklahoma City, orario in via di definizione
    *gara 6: Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder mercoledì 23 maggio a Los Angeles, orario in via di definizione
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers domenica 27 maggio ad Oklahoma City, orario in via di definizione

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  • I Clippers eliminano Memphis. James guida Miami contro i Pacers

    I Clippers eliminano Memphis. James guida Miami contro i Pacers

    Nella notte NBA si completa il quadro delle squadre qualificate alle Semifinali di Conference dei playoff 2012.

    I Los Angeles Clippers, pur con qualche giocatore acciaccato, sbancano Memphis per 82-72, eliminano i Grizzlies dalla post season (4-3 il punteggio nella serie dopo questa decisiva gara 7) ed accedono alle Semifinali di Conference dove sfideranno i San Antonio Spurs. Match dal punteggio basso con partenza al rallentatore di entrambe le formazioni. La chiave del successo ospite è la grande difesa e l’apporto della panchina dato che Blake Griffin (solo 8 punti), alle prese con i dolori al ginocchio, non brilla. E allora ci pensano Martin, che lo sostituisce degnamente piazzando la doppia doppia da 11 punti e 10 rimbalzi, e Nick Young che infila 13 punti fondamentali. Il faro della squadra è Chris Paul che guida magistralmente i suoi compagni con una gara sapiente chiusa con 19 punti, 9 rimbalzi e 4 assist. Ai padroni di casa non resta che la delusione per il passaggio del turno mancato, ci si consola con i 19 punti e 9 rimbalzi di Rudy Gay, con i 19 di Marc Gasol e con la doppia doppia sfiorata da Zach Randolph (9 punti e 12 rimbalzi), poi poco altro. Esultano i californiani, per Memphis ci sarà da registrare qualcosa nel mercato estivo per puntellare il roster.

    LeBron James | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Nell’altra gara della notte, valida però per la Semifinale di Conference dell’Eastern Conference, i Miami Heat, guidati da un super LeBron James, battono Indiana e si portano avanti per 1-0 nella serie. Dopo un ottimo primo tempo dei Pacers, nella ripresa la differenza la fa tutta il fenomeno di Miami (che ad inzio match riceve il meritato premio di M.V.P. stagionale) che a fine gara ottiene un bottino di 32 punti, 15 rimbalzi e 5 assist. 29 punti li aggiunge Dwyane Wade mentre Bosh gioca appena 15 minuti (problemi fisici per lui) ma porta alla causa 13 punti. Per i Big Three ben 74 punti sui 95 totali di squadra. Indiana alza bandiera bianca nonostante il dominio nella zona pitturata con West ed Hibbert (rispettivamente 17 punti e 12 rimbalzi e 17 punti ed 11 rimbalzi per i lunghi dei Pacers) e non bastano neanche i 10 punti a testa di George Hill e Darren Collison. Delude Granger (7 punti con 1/10 al tiro), per gara 2 si resta a Miami e gli ospiti saranno chiamati all’impresa per non vedere sfumare già ogni speranza di passaggio del turno.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 13 maggio

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 72-82
    Mem: Gay 19, Gasol 19, Randolph 9
    Cli: Paul 19, Young 13, Martin 11

    RISULTATI SEMIFINALI NBA EASTERN CONFERENCE 13 maggio 2012

    Miami Heat-Indiana Pacers 95-86
    Mia: James 32, Wade 29, Bosh 13
    Ind: West 17, Hibbert 17, Hill 10, Collison 10

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 4-3 Lakers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-4 Clippers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Gallinari delude e i Lakers eliminano Denver. Rondo trascina Boston

    Gallinari delude e i Lakers eliminano Denver. Rondo trascina Boston

    Termina in gara 7 di primo turno contro i Los Angeles Lakers l’avventura nei playoff NBA 2012 di Danilo Gallinari e dei suoi Denver Nuggets. La squadra del Colorado è stata battuta per 96-87 dai gialloviola che chiudono la serie con il punteggio di 4 a 3 ed accedono così alle Semifinali di Conference dove troveranno i fortissimi Oklahoma City Thunder.

    I californiani sono guidati da un super Pau Gasol che dopo essere stato molto criticato dai giornalisti americani sfodera una prova da 23 punti, 17 rimbalzi, 6 asssist e 4 stoppate risultando di gran lunga il migliore giocatore della squadra. A dare una mano al lungo losangelino ci pensa il compagno di reparto Andrew Bynum che arriva a quota 16 punti con 18 rimbalzi e 6 stoppate. Ma decisivi sono anche i 19 punti di Steve Blake (5 bombe per lui) i 17 punti ed 8 assist di Kobe Bryant (che chiude la gara con la tripla della sicurezza nel finale) ed i 15 punti del rientrante World Peace (dopo la squalifica per la gomitata ad Harden). L’inesperienza alle pressioni di questi match gioca un brutto scherzo ai giovani Nuggets: Danilo Gallinari, pessimo, segna solo 3 punti (1/9 dal campo), lo stesso discorso vale per gli altri 2 giovani Faried e McGee che giocano molto al di sotto delle loro possibilità. Inutili quindi i 25 punti di Lawson ed Harrington ed i 15 del sempre produttivo Afflalo. Ma il futuro sorride a Denver che se lavorerà bene sul mercato, con le basi ed i giocatori che ci sono già a roster, potrà essere la squadra rivelazione della prossima stagione.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Harry How/Getty Images

    Nell’altra gara della notte, che ha aperto le Semifinali di Conference ad Est, i Boston Celtics superano in un match soffertissimo i Philadelphia 76ers trionfando per 92-91, portandosi così sul punteggio di 1-0 nella serie. A trascinare i padroni di casa sono Kevin Garnett (periodo di forma strepitoso, per lui 29 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate) ma soprattutto il playmaker Rajon Rondo che infila l’ennesima tripla doppia della sua stagione (l’ottva in carriera nei playoff) chiudendo con 13 punti, 12 rimbalzi e 17 assist (in aggiunta anche 4 recuperi). Bene anche capitan Paul Pierce con 14 punti e Ray Allen che dalla panchina contribuisce alla vittoria con 12 punti.  Agli ospiti non bastano i 19 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di Iguodala , i 16 punti e 10 rimbalzi di Evan Turner ed i 15 punti di Hawes. Gara 2 sarà giocata ancora Boston e per i Celtics l’opportunità di portarsi sul 2-0 nella serie è reale ma attenzione ai Sixers che con il loro atletismo possono dare tanti grattacapi agli esperti avversari.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 12 maggio

    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 96-87
    Lak: Gasol 23, Blake 19, Bryant 17
    Den: Lawson 24, Harrington 24, Afflalo 15

    RISULTATI SEMIFINALI NBA EASTERN CONFERENCE 12 maggio 2012

    Boston Celtics-Philadelphia 76ers 92-91
    Bos: Garnett 29, Pierce 14, Rondo 13
    Phi: Iguodala 19, Turner 16, Hawes 15

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 4-3 Lakers (Los Angeles accede alle Semifinali di Conference)
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-3 

    HIGHLIGHTS LAKERS-NUGGETS:

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  • NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    NBA, LeBron James è ancora il “Re”. Terzo titolo di MVP in carriera

    Come già ampiamente anticipato in mattinata, LeBron James, ala piccola dei Miami Heat, è stato nominato M.V.P. della stagione 2011/2012. Lo ha annunciato poco fa la NBA che ha consegnato al numero 6 degli Heat il trofeo Maurice Podoloff (trofeo così chiamato in onore del compianto Maurice Podoloff, il primo commissario della NBA che è stato in carica dal 1946 fino al 1963, anno del suo pensionamento). James ottiene il prestigioso riconoscimento per la terza volta nelle ultime quattro stagioni e diventa il primo giocatore dopo Michael Jordan a vincere almeno tre titoli di M.V.P.

    James ha totalizzato nelle votazioni ben 1.074 punti (di cui 85 voti da primo posto), voti assegnati da un pannello di121 giornalisti sportivi delle maggiori emittenti televisive di tutti gli Stati Uniti e del Canada più un voto unico dato dai fan su NBA.com. Per la terza stagione consecutiva, infatti, la NBA ha dato ai tifosi la possibilità di presentare le loro cinque preferenze classificando i loro voti attraverso una pagina Web sul sito ufficiale. Il voto dei fan è stato contato come un voto unico che è andato al giocatore ovviamente più votato tra tutti quelli disponibili. Ai giocatori sono stati assegnati 10 punti per ogni voto da primo posto, sette punti per ogni voto da secondo posto, cinque punti per ogni voto da terzo posto, tre punti per ogni voto da quarto posto e un punto per ogni voto da quinto posto ricevuto.

    A completare la top five della classifica ci sono Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder (secondo a quota 889 punti, con 24 voti da primo posto, che però si consola con il terzo titolo di fila nella classifica marcatori), Chris Paul dei Los Angeles Clippers (terzo a quota 385 punti, con sei voti da primo posto), Kobe Bryant dei Los Angeles Lakers (quarto a quota 352 punti, con due voti da primo posto) ed infine Tony Parker dei San Antonio Spurs (quinto a quota 331 punti, con quattro voti da primo posto).

    LeBron James | © Marc Serota/Getty Images

    James ha portato gli Heat ad un record di 46 vittorie a fronte di 20 sconfitte ottenendo così la testa di serie numero 2 nei playoff della Eastern Conference (dietro ai soli Chicago Bulls che hanno avuto il miglior record della Lega). Nonostante il minimo in carriera per minuti giocati in stagione (“solo” 37.5 a partita), l’otto volte All Star ha guidato la NBA nel differenziale di plus-minus (+7,6) è giunto al terzo posto nella classifica marcatori della Lega nei punti segnati per gara (27.1, migliore realizzatore degli Heat), ed è stato il leader di Miami negli assist (6.2 a partita) e nei rimbalzi (7.9 ad incontro). Inoltre James ha stabilito il suo record personale in carriera nella percentuale dal campo (tirando con il 53%) e nel tiro da 3 punti(36%). Numeri da brividi, solo il grande Michael Jordan in carriera (precisamente nel 1988/1989) riuscì a fare meglio, segno di quanto sia meritato il premio per “King” James.

    In questa stagione, James è stato eletto giocatore del mese nella Eastern Conference per due volte (gennaio e febbraio), e ha ottenuto il riconoscimento di migliore giocatore della settimana per ben 6 volte in regular season, estendendo il suo record NBA in questa categoria portando il totale a 37. James è arrivato a quota 419 partite consecutive in cui ha raggiunto la doppia cifra in punti segnati la settima striscia più lunga nella storia della NBA, dietro ai soli Michael Jordan (866 gare di fila), Kareem Abdul-Jabbar (autore di 2 striscie da 787 e poi 508 partite), Karl Malone (575 incontri), Moses Malone ( 526), ​​e Oscar Robertson (428).

    LeBron James succede a Derrick Rose (Chicago Bulls) che lo scorso anno vinse il premio interrompendo la striscia di 2 successi di fila proprio dell’asso dei Miami Heat che però a quei tempi vinse i riconoscimenti di M.V.P. con la maglia dei Cleveland Cavaliers. James entra di diritto nella storia di questo sport: finora infatti erano solo sette i giocatori ad aver toccato o superato quota tre titoli di M.V.P., primo fra tutti Kareem Abdul-Jabbar con sei, poi Bill Russell e Michael Jordan con cinque e Wilt Chamberlain con quattro, gli unici ancora davanti, mentre ora James raggiunge Moses Malone, Magic Johnson e Larry Bird.

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    IL VIDEO DELLE MIGLIORI 10 GIOCATE DELLA STAGIONE 2012 DI LEBRON JAMES:

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  • NBA playoff, programma e analisi Semifinali Eastern Conference

    NBA playoff, programma e analisi Semifinali Eastern Conference

    Nella serata americana (la notte italiana) partiranno le Semifinali di Eastern Conference che anticiperanno di qualche giorno quelle della Western visto che ad Ovest 2 serie sono ancora in bilico sul risultato di 3-3 (tra cui anche quella dei Denver Nuggets del nostro Danilo Gallinari contro i Los Angeles Lakers) in attesa di giocare le risolutive gare 7.

    Ad Est la sorpresa del primo turno è stata Philadelphia che dall’ottavo ed ultimo posto palyoff è riuscita nell’impresa di eliminare la squadra con il miglior record della Lega, i Chicago Bulls, sfruttando al massimo gli infortuni di Derrick Rose e di Joakim Noah dopo gara 1 vinta facilmente dai “Tori” dell’Illinois. Ora, davanti, i giovani Sixers si troveranno di fronte un’altra Big della NBA, i Boston Celtics ed anche qui Philadelphia parte sfavorita ma pronta a compiere l’ennesimo miracolo. Nell’altra serie si troveranno di fronte gli Indiana Pacers (vittoria 4-1 in scioltezza contro i derelitti Magic) ed i Miami Heat che hanno sbattuto fuori dai playoff i temibili New York Knicks (anche qui 4-1 il risultato nella serie). Miami parte favoritissima e con il vantaggio del fattore campo.

    2) Miami Heat vs 3) Indiana Pacers:

    Gli Heat ovviamente dopo l’uscita di scena dei Bulls acquisiscono il ruolo di grande favorita ad Est. A render loro la vita difficile ci penseranno i giovani Pacers, approdati nuovamente alla Semifinale di Conference dopo 7 lunghi anni. Nel corso della stagione regolare i confronti parlano a favore di Miami che ha vinto 3 partite su 4. Per Indiana comunque è già un successo essere arrivati a questo punto, dopo aver conquistato il quinto posto assoluto nella classifica generale della NBA, un traguardo in cui in pochissimi credevano ad inizio torneo. Il team della Florida avrà un grosso vantaggio nel backcourt dato che LeBron James (fresco vincitore per la terza volta in carriera del premio di M.V.P. della regular season) e Dwyane Wade potranno fare il bello ed il cattivo tempo contro i pariruolo avversari. I Pacers dal canto loro dovranno cercare di concretizzare la loro superiorità nel settore lunghi (in particolare con West ed Hibbert) contro il solo Chris Bosh, dato che proprio nel ruolo di centro ed ala grande gli Heat hanno i loro problemi maggiori (a seconda se Bosh viene schierato nell’uno o nell’altro ruolo). Questa sarà la chiave della sfida, se Miami troverà le contromisure giuste in area pitturata per Indiana si farà veramente dura, in caso contrario invece la serie non si risolverà molto presto e non è esclusa nessuna sorpresa.

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: Miami Heat-Indiana Pacers domenica 13 maggio a Miami, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Miami Heat-Indiana Pacers martedì 15 maggio a Miami, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 3: Indiana Pacers-Miami Heat giovedì 17 maggio ad Indianapolis, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 4: Indiana Pacers-Miami Heat domenica 20 maggio ad Indianapolis, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    *gara 5: Miami Heat-Indiana Pacers martedì 22 maggio a Miami, orario in via di definizione
    *gara 6: Indiana Pacers-Miami Heat giovedì 24 maggio ad Indianapolis, orario in via di definizione
    *gara 7: Miami Heat-Indiana Pacers sabato 26 maggio a Miami, orario in via di definizione

    LeBron James, Miami Heat | © Jeff Zelevansky/Getty Images

    4) Boston Celtcis vs 8) Philadelphia 76ers:

    Boston inizia questa serie di Semifinale di Conference con i favori del pronostico, non solo per il vantaggio del fattore campo ma anche per la grande esperienza nei playoff dei suoi uomini di punta, mentre i Sixers ne sono sprovvisti o quasi (il passaggio del turno contro Chicago è stato il primo dal lontano 2003). Nelle sfide stagionali Philadelphia conduce a sorpresa con 2 vittorie a fronte di una sola sconfitta con il fattore campo rispettato in ogni match. La serie metterà contro l’esperienza e l’attitudine vincente dei Celtics e la freschezza atletica e l’esuberanza dei giovani Sixers. La chiave della serie sarà proprio questa: se Boston, con i suoi giocatori un pò attempati, reggerà i ritmi e la velocità degli avversari (sperando che gli infortuni girino al largo e l’integrità fisica sia preservata), allora avrà grosse possibilità di passare il turno ed andare in Finale di Eastern Conference. Se invece la giovinezza degli atleti di Philadelphia avrà la meglio, i Celtics andranno incontro a grandi problematiche che i Chicago Bulls hanno già conosciuto nei giorni scorsi. Ago della bilancia sarà Evan Turner: la guardia del team della Pennsylvania sembra pronta ad esplodere dopo il positivo finale di regular season, se i suoi numeri continueranno a crescere “Phila” potrebbe mettere a segno il secondo colpaccio di fila!

    PROGRAMMA DELLA SERIE:

    gara 1: Boston Celtics-Philadelphia 76ers sabato 12 maggio a Boston, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 2: Boston Celtics-Philadelphia 76ers lunedì 14 maggio a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 3: Philadelphia 76ers-Boston Celtics mercoledì 16 maggio a Philadelphia, ore 7:00 p.m. (ore 1.00 in Italia)
    gara 4: Philadelphia 76ers-Boston Celtics venerdì 18 maggio a Philadelphia, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    *gara 5: Boston Celtics-Philadelphia 76ers lunedì 21 maggio a Boston, orario in via di definizione
    *gara 6: Philadelphia 76ers-Boston Celtics mercoledì 23 maggio a Philadelphia, orario in via di definizione
    *gara 7: Boston Celtics-Philadelphia 76ers sabato 26 maggio a Boston, orario in via di definizione

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  • Memphis batte i Clippers. LeBron James sarà l’MVP della stagione

    Memphis batte i Clippers. LeBron James sarà l’MVP della stagione

    Nell’unica gara disputata nella notte NBA i Memphis Grizzlies sbancano il parquet dei Los Angeles Clippers, pareggiano la serie di questo primo turno playoff di Western Conference sul 3-3 e potranno giocare la decisiva gara 7 (che avrà luogo domenica) sul campo di casa, riprendendosi così in extremis il vantaggio del fattore campo perso nel primo incontro della serie quando i californiani espugnarono l’arena di Memphis operando un clamoroso recupero nell’ultimo quarto della partita.

    Gli ospiti partono decisamente meglio e cercano di allungare per gestire il risultato nel corso del match ma già nella seconda frazione i Clippers si rifanno sotto chiudendo con soli 4 punti di svantaggio all’intervallo lungo.

    Nella ripresa i californiani riescono anche a mettere la testa avanti ma i Grizzlies non demordono e si tengono agganciati ai padroni di casa, sferrando il colpo decisivo nell’ultimo periodo, quando nei minuti finali le giocate di Gasol e Randolph mandano all’aria i sogni di gloria dei tifosi losangelini che speravano di poter assistere alla vittoria della loro squadra del cuore e di conseguenza festeggiare il passaggio alle Semifinali di Conference.

    Marc Gasol, Memphis Grizzlies | © Ronald Martinez/Getty Images

    Memphis trionfa grazie appunto all’apporto dei suoi 2 lunghi, Marc Gasol segna 23 punti con 9 rimbalzi, Zach Randolph piazza una sontuosa doppia doppia da 18 punti e 16 rimbalzi (alla quale si aggiungono anche 3 decisive stoppate). Buono anche il contributo di Rudy Gay (13 punti) e del playmaker Mike Conley autore di 13 punti e 9 assist. Ai Clippers non bastano 5 giocatori in doppia cifra, il leader è Blake Griffin che infila 17 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, seguìto da Eric Bledsoe che dalla panchina porta alla causa 14 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, da Chris Paul che chiude la sua prova con 11 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi ed infine da Martin e Butler che infilano 10 punti ciascuno.

    Per gara 7, come già accennato, si torna a Memphis e la strada si fa dura per Los Angeles che aveva un vantaggio di 3 partite ad una sui Grizzlies. Intanto nella serata americana partiranno le Semifinali di Conference ad Est con la sfida tra Boston e Philadelphia e sapremo anche chi tra Lakers e Nuggets passerà il primo turno ad Ovest. Sarà una giornata ricca di avvenimenti dato che secondo alcune fonti (rimaste anonime), LeBron James avrebbe vinto il suo terzo titolo di M.V.P. stagionale, precedendo il rivale Kevin Durant. Ovviamente si attende la conferma ma la notizia sembra avere buone fonti e possono escludersi sorprese. James diventerebbe il primo giocatore nella storia dei Miami Heat a ricevere il prestigioso riconoscimento.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 11 maggio

    Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 88-90
    Cli
    : Griffin 17, Bledsoe 14, Paul 11
    Mem: Gasol 23, Randolph 18, Gay 13, Conley 13

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-3
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 3-3 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, James Harden vince il premio di miglior sesto uomo della stagione

    NBA, James Harden vince il premio di miglior sesto uomo della stagione

    James Harden, guardia degli Oklahoma City Thunder, è il vincitore del Premio di miglior sesto uomo in NBA della stagione 2011/2012. Lo ha annunciato la Lega poche ore fa. Harden, che è stato il leader di tutte le riserve NBA nei punti segnati (con 16,8 a partita), è entrato in campo dalla panchina in 60 delle 62 partite disputate in stagione, aiutando Oklahoma City a terminare la regular season con il terzo miglior record in assoluto in classifica (47 vittorie a fronte di sole 19 sconfitte).

    Harden ha ricevuto 584 punti su un massimo di 595 punti totali (un vero plebiscito per lui), di cui 115 voti, su un massimo di 119 voti possibili, da primo posto, voti assegnati da una giuria di 119 giornalisti sportivi degli Stati Uniti e del Canada. Louis Williams, che ha guidato i Philadelphia 76ers nei punti segnati (con 14,9 a partita), nonostante non sia mai stato schierato come titolare neanche in un match, è arrivato secondo con 231 punti totali. Jason Terry dei Dallas Mavericks, che ha vinto il premio nel 2008-09, è finito terzo con soli 81 punti.

    James Harden, Oklahoma City Thunder | © Kevork Djansezian/Getty Images

    Al fine di poter beneficiare di questo premio, i giocatori dovevano essere partiti dalla panchina nella maggior parte delle partite disputate. Ai giocatori selezionati per ricevere questo premio sono stati assegnati cinque punti per ogni voto da primo posto, tre punti per ogni voto da secondo posto e un punto per ogni voto da terzo posto.

    Harden, che è stata la terza scelta assoluta del Draft NBA 2009, ha disputato una stagione eccellente, arrivando in doppia cifra nei punti segnati in 58 delle 62 gare giocate, con la media di 4.1 rimbalzi e 3.7 assist in 31.4 minutiper partita. Ha superato i 20 punti a referto per 15 volte in stagione, e quando Harden è arrivato su queste cifre i Thunder sono a quota 14 vittorie ed una sola sconfitta, dato che mette in rilievo l’importanza del giocatore per la franchigia di Oklahoma City. Ha tirato inoltre con il 49% dal campo, l’85% dalla linea del tiro libero, ed il 39% da tre punti. Harden succede a Lamar Odom che lo scorso anno con i Los Angeles Lakers era stato il vincitore in questa speciale categoria.

  • Gallinari costringe i Lakers a gara 7. Bulls eliminati, Celtics ok

    Gallinari costringe i Lakers a gara 7. Bulls eliminati, Celtics ok

    Emozioni a non finire nella notte NBA dove si sono disputate 3 partite valide per il primo turno dei playoff 2012.

    L’impresa di questo primo turno la firmano i Philadelphia 76ers che vincono gara 6 ed eliminano (con il risultato di 4-2 nella serie) la migliore formazione della Lega, i Chicago Bulls. Match molto equlibrato e giocato con tanto agonismo a discapito dello spettacolo. L’incontro si decide nei secondi finali: i Bulls, avanti di un punto (78-77) sbagliano 2 tiri liberi fondamentali con il pur ottimo Omer Asik. I Sixers approfittano dei 7 secondi restanti per guadagnarsi anche loro 2 tiri liberi che Iguodala trasforma in punti per il sorpasso definitivo. Con 2 secondi alla sirena il tentativo da centrocampo di Chicago non trova fortuna e quindi esplode la festa sugli spalti. I protagonisti dei padroni di casa sono Iguodala (20 punti), Holiday (14) e Williams (14) mentre a Chicago non servono i 19 punti a testa di Deng (con ben 17 rimbalzi) ed Hamilton ed i 14 punti di Gibson. A condannare gli ospiti la prova orrenda di Boozer (3 punti con 1/11 dal campo) che in assenza di Noah e Rose avrebbe dovuto essere il condottiero della squadra. Per Philadelphia si aprono le porte delle Semifinali di Conference.

    Partita tiratissima anche a Boston dove i Celtics superano Atlanta e staccano il pass per le Semifinali di Conference dove affronteranno, con il vantaggio del fattore campo, proprio i Sixers di cui abbiamo parlato poco fa. Finale di partita molto simile a quello di Philadelphia con gli Hawks in gran rimonta. Horford però a 2 secondi dalla fine sbaglia uno dei 2 tiri liberi e lascia i Celtics in vantaggio (81-80). Pierce invece è glaciale dalla lunetta e fissa il punteggio sull’80-83, resta un solo secondo sul cronometro e Teague non ha neanche il tempo di tirare sulla rimessa dal fondo. Avanzano i Celtics con la sontuosa doppia doppia di Garnett (28 punti e 14 rimbalzi), Pierce aggiunge 18 punti e Rondo 14. Per gli ospiti 18 sono i punti di Smith, 17 quelli di Johnson, 16 li porta Williams e 15 Horford ma alla fine tutti gli sforzi risultano vani.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Justin Edmonds/Getty Images

    Match senza storia a Denver dove i Nuggets del nostro Danilo Gallinari asfaltano i Lakers pareggiando sul 3-3 la serie. Fin dalla palla a 2 Denver ha il pieno controllo dell’incontro  e non va una sola volta in svantaggio. Ad un minuto dal termine del terzo quarto il vantaggio dei padroni di casa è di ben 25 punti (90-65) e la partita è virtualmente chiusa. Brilla Ty Lawson che fissa il suo massimo in carriera nei playoff con 32 punti, 18 per Brewer, doppia doppia di Faried (15 punti ed 11rimbalzi) mentre Gallinari gioca meravigliosamente chiudendo con 12 punti, 4 rimbalzi, 7 assist ma soprattutto un plus-minus di ben +27! Ai Lakers non servono i 31 punti di Kobe Bryant e la doppia doppia di Bynum (11 punti e 16 rimbalzi ai quali si aggiungono 4 stoppate). Si torna a Los Angeles per la decisiva gara 7, chi vince pesca i favoritissimi Thunder nella Semifinale di Conference.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 10 maggio

    Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 79-78
    Phi: Iguodala 20, Holiday 14, Williams 14
    Chi: Hamilton 19, Deng 19, Gibson 14

    Boston Celtics-Atlanta Hawks 83-80
    Bos: Garnett 28, Pierce 18, Rondo 14
    Atl: Smith 18, Johnson 17, Williams 16

    Denver Nuggets-Los Angeles Lakers 113-96
    Den: Lawson 32, Brewer 18, Faried 15
    Lak: Bryant 31, Sessions 14, Bynum 11

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-4 Sixers (Philadelphia accede alle Semifinali di Conference)
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 4-2 Celtics (Boston accede alle Semifinali di Conference)

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-3
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-3 Clippers

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • NBA playoff, Miami avanti. Grizzlies ancora vivi

    NBA playoff, Miami avanti. Grizzlies ancora vivi

    Nella notte NBA 2 le partite disputate e valide per il primo turno dei playoff 2012.

    I Miami Heat staccano il biglietto per le Semifinali di Conference battendo in gara 5 i New York Knicks per 106-94 chiudendo la serie con un netto 4-1. Dopo un avvio di match firmato in larga parte dagli ospiti, Miami sale in cattedra poco per volta ma quando accelera e gioca in velocità diventa devastante: trascinata da LeBron James la squadra della Florida prende la testa dell’incontro e non si volta più indietro, controllando l’ampio margine ed i tentativi di rimonta dei Knicks. Per James prestazione da 29 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, ben coadiuvato dalle altre 2 stelle della formazione ovvero Dwyane Wade (19 punti) e Chris Bosh (19 punti e 7 rimbalzi). Bene anche la panchina che porta con soli 3 giocatori 22 punti. Ai bluarancio non basta la super prova offensiva di Carmelo Anthony che infila 35 punti aggiungendo 8 rimbalzi, doetro di lui Stoudemire con 14 punti, J.R. Smith con 12 e Fields (12 anche per lui), Tyson Chandler porta alla causa 7 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate ma l’eliminazione inciderà pesantemente sul futuro di questa squadra che potrebbe anche essere rivoluzionata in vista del prossimo anno. Per gli Heat ora ci saranno i Pacers da affrontare nella Semifinale di Conference ed ovviamente Miami parte sia con il vantaggio del fattore campo che con i favori del pronostico rispetto ad Indiana.

    LeBron James, Miami Heat | © Marc Serota Getty Images

    Nell’altra partita della serata i Memphis Grizzlies stendono i Los Angeles Clippers e mantengono aperta la serie che ora vede i californiani sempre in vantaggio ma per 3-2. Match controllato in tranquilllità dai padroni di casa con qualche piccola apprensione quando a 6 minuti dal termine gli ospiti si riavvicinano dal quasi -20 al provvisorio -6 (rievocando l’incubo di gara 1!). Poi però approfittando dell’uscita dal campo di Chris Paul per alcuni fastidi fisisci i Grizzlies tornano in pieno possesso del risultato e gestiscono fino alla sirena. Brillano le 3 stelle di Memphis, Marc Gasol infila 23 punti, Zach Randolph la doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi e Rudy Gay chiude con 14 punti segnati. Ai losangelini servono a poco le prove di Mo Williams (che dalla panchina piazza 20 punti), di Chris Paul (19 punti e 4 assist) e Blake Griffin (15 punti ed 11 rimbalzi). Per gara 6 si torna in California ma coach Del Negro dovrà valutare in questi giorni le condizioni fisiche dei suoi 2 assi dato che Griffin è uscito alla fine del terzo quarto per un problema al ginocchio dopo una schiacciata e Paul subito dopo per un dolore all’inguine. Senza loro 2 il destino infatti sarebbe segnato nonostante il momentaneo vantaggio nella serie.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 9 maggio

    Miami Heat-New York Knicks 106-94
    Mia: James 29, Wade 19, Bosh 19
    N.Y.: Anthony 35, Stoudemire 14, Fields 12, Smith 12

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 92-80
    Mem: Gasol 23, Randolph 19, Gay 14
    Cli: Williams 20, Paul 19, Griffin 15

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-3 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 4-1 Heat (Miami accede alle Semifinali di Conference)
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 3-2 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-2 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 2-3 Clippers

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • Colpo Gallinari contro i Lakers. Pacers avanti, speranze per Hawks e Bulls

    Colpo Gallinari contro i Lakers. Pacers avanti, speranze per Hawks e Bulls

    La terza squadra ad accedere alle Semifinali di Conference (dopo Thunder e Spurs) è Indiana che batte anche in gara 5 gli Orlando Magic chiudendo la serie sul 4-1. E’ il primo passaggio del turno per i Pacers dal lontano 2005 quando si sbarazzarono (sempre nel primo turno playoff) dei Boston Celtics. Successo meritato per i giovani di Indianapolis, sempre più in crescita, un team che potrà dare parecchio fastidio in futuro a tutte le squadre in lotta per il titolo e i risultati lo dimostrano ampiamente. Ultimo quarto devastante dei gialloblu (36-16 il parziale) con Collison che infila 15 dei suoi 19 punti proprio nei 12 minuti finali. Granger firma 25 punti, i lunghi West ed Hibbert segnano 23 punti e prendono 15 rimbalzi in combinata mentre sono 15 i punti di Hill. Orlando, al capolinea della sua difficile stagione, ha il top scorer in Nelson (27 punti) ma non trova risposte a centro area contro la batteria dei lunghi dei Pacers accusando pesantemente l’assenza del centro Dwight Howard. Ora per il team della Florida ci sarà il momento delle scelte e si preannuncia un’Estate caldissima, per Indiana probabilmente la prossima sfida playoff sarà contro Miami (in vantaggio per 3-1 sui Knicks) e l’obiettivo è mettere in difficoltà i vicecampioni NBA.

    Restano vivi i Chicago Bulls che pur privi di Rose (stagione finita) e di Noah (da valutare il suo recupero in vista di gara 6) battono i Sixers ed accorciano le distanze sul 3-2. Chiave del match la grande difesa di Chicago che limita a soli 69 punti segnati gli avversari con un 32% complessivo dal campo (addirittura 28% nel primo tempo) peggiore percentuale per Philadelphia in stagione. Sono solo 2 i giocatori in doppia cifra per i padroni di casa (importantissimo però il contributo dei tifosi accorsi allo United Center per spingere i propri beniamini) con un Deng ritrovato (24 punti) ed un Boozer ad alti livelli (19 punti, 13 rimbalzi e 6 assist). Ai Sixers invece non bastano i 16 punti di Holiday, i 13 di Williams e la doppia doppia di Hawes di gran lunga il migliore dei suoi (11 punti e 14 rimbalzi). Per gara 6 si torna in Pennsylvania ed i Bulls sperano di ritrovare almeno Noah per dare sostanza a centro area.

    Restano in corsa anche gli Hawks che dopo tanto tempo possono contare su tutti gli effettivi (recuperati dagli infortuni sia Horford assente dall’inizio della regular season che Josh Smith) e con il quintetto al completo per Boston sono dolori (almeno in questa gara 5). Horford è decisivo con i 2 canestri nel finale dopo che Boston era rientrata prepotentemente dal -12 con le triple di Allen e Pierce. Per i Celtics ci sarebbe anche la palla della vittoria ma la difesa pressante ed asfissiante su Rondo produce i suoi effetti e la palla muore in mano al play biancoverde. Tutto lo starting five di Atlanta raggiunge la doppia cifra (16 punti per Teague, 15 a testa per Joe Johnson e Williams e doppie doppie rispettivamente da 13 punti e 16 rimbalzi e 19 punti ed 11 rimbalzi per Josh Smith ed Al Horford). Per gli ospiti doppia doppia di Rondo (13 punti e 12 assist), 16 punti ciascuno di Pierce e Garnett e 15 di Ray Allen in uscita dalla panchina. Gara 6 si giocherà a Boston e sarà un match da non perdere assolutamente con queste premesse.

    Danilo Gallinari, Denver Nuggets | © Jeff Gross Getty Images

    Sorride anche il nostro Danilo Gallinari che con i suoi Nuggets sbanca il parquet dei Lakers rimandando il verdetto dell’eliminazione. Gara sempre in controllo di Denver che si accende nel finale, a 6 minuti dal termine sono 15 i punti di vantaggio per il team del Colorado, a 2 minuti e mezzo dalla sirena il vantaggio è di 7 punti (94-87) ma i gialloviola iniziano a bombardare il canestro avversario dalla distanza: prima ci sono 3 triple di un Kobe Bryant immarcabile che portano il risultato sul 100-96, Sessions esplode la quarta per il 100-99. Dopo 2 tiri liberi di Miller (102-99) i Lakers hanno la possibilità di pareggiare nei secondi conclusivi ma prima Bryant e poi Sessions non hanno fortuna ed il ferro sputa fuori le 2 conclusioni consecutive dei californiani per la disperazione del pubblico. Bryant firma ben 43 punti, Bynum aggiunge una doppia doppia da 16 punti ed 11 rimbalzi ma Denver strappa il successo grazie a Miller (24 punti dalla panchina), McGee (21 punti e 14 rimbalzi sempre dalla panchina), Afflalo (19 punti) e Gallinari (14 punti). Ora la serie torna in Colorado per la sesta partita ma le speranze dei Nuggets si sono improvvisamnete riaccese anche se la situazione resta sempre complicata.

    RISULTATI PRIMO TURNO NBA PLAYOFF 2012, 8 maggio

    Indiana Pacers-Orlando Magic 105-87
    Ind: Granger 25, Collison 19, Hill 15
    Orl: Nelson 27, Davis 15, Anderson 14

    Chicago Bulls-Philadelphia 76ers 77-69
    Chi: Deng 24, Boozer 19, Gibson 8
    Phi: Holiday 16, Williams 13, Hawes 11, Iguodala 11

    Atlanta Hawks-Boston Celtics 87-86
    Atl: Horford 19, Teague 16, Joe Johnson 15, Williams 15
    Bos: Pierce 16, Garnett 16, Allen 15

    Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 99-102
    Lak: Bryant 43, Bynum 16, Barnes 11
    Den: Miller 24, McGee 21, Afflalo 19

    LE SFIDE DEL PRIMO TURNO PLAYOFF:

    Eastern Conference:

    1) Chicago Bulls vs 8) Philadelphia 76ers serie 2-3 Sixers
    2) Miami Heat vs 7) New York Knicks serie 3-1 Heat
    3) Indiana Pacers vs 6) Orlando Magic serie 4-1 Pacers (Indiana accede alle Semifinali di Conference)
    4) Boston Celtics vs 5) Atlanta Hawks serie 3-2 Celtics

    Western Conference:

    1) San Antonio Spurs vs 8) Utah Jazz serie 4-0 Spurs (San Antonio accede alle Semifinali di Conference)
    2) Oklahoma City Thunder vs 7) Dallas M avericks serie 4-0 Thunder (Oklahoma City accede alle Semifinali di Conference)
    3) Los Angeles Lakers vs 6) Denver Nuggets serie 3-2 Lakers
    4) Memphis Grizzlies vs 5) Los Angeles Clippers serie 1-3 Clippers

    GLI HIGHLIGHTS:

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