Tag: NBA

  • I Rockets per prendere Dwight Howard tagliano Luis Scola

    I Rockets per prendere Dwight Howard tagliano Luis Scola

    Giornata di transizione nel mercato NBA, senza particolari colpi di scena che avevano caratterizzato invece i giorni precedenti. I movimenti maggiori si sono avuti sul fronte dei tagli, dato che fino al 17 di luglio le squadre hanno tempo per tagliare un giocatore (se necessario) dal roster senza che lo stipendio poi dovuto vada ad influire sul salary cap. I primi a muoversi sono stati gli Houston Rockets che hanno l’Amnesty (la nuova regola che permette la rinuncia gratuita ad un atleta, come già detto poco fa), per tagliare il lungo argentino Luis Scola (il cui contratto comportava 21 milioni di dollari per i prossimi 3 anni). La mossa sarà utile ai texani perchè creando spazio salariale potranno prendere Dwight Howard, il corteggiatissimo centro degli Orlando Magic che in Florida non vuole più restare come ha ribadito ieri in un incontro con la dirigenza che gli chiedeva di rivedere la sua posizione. Il “no” è stato inequivocabile, ribadendo i suoi propositi di cambiare squadra. Ora, con i Brooklyn Nets che apparentemente si sono chiamati fuori dai giochi, ed i Lakers in difficoltà ad imbastire uno scambio, i favoriti nella corsa ad Howard sono proprio i Rockets che oltre al lungo potrebbero prendere anche Jason Richardson, Chris Duhon ed Hedo Turkoglu o meglio i loro corposi contratti di cui la dirigenza dei Magic vuol disfarsi per iniziare la ricostruzione partendo da un salary cap ridotto al minimo. Turkoglu (2 anni rimanenti a 23.8 milioni), Duhon (anche lui 2 anni, 7.5 milioni) e Richardson (3 anni per 18.6 milioni) avrebbero dato il benestare al passaggio di squadra. A breve ulteriori sviluppi.

    Ufficiale anche la rinuncia dei Mavericks al centro Brendan Haywood che verrà sostituito a breve da Elton Brand “amnistiato” dai Sixers. Con Kaman e Nowitzki il pacchetto lunghi di Dallas sarà completamente rinnovato.

    A New York sono stati ufficializzati gli arrivi di Marcus Camby, che sarà il ricambio di Tyson Chandler, e di Jason Kidd, che molto probabilmente farà da chioccia al playmaker Jeremy Lin, giocatore che ha ricevuto un’offerta molto interessante dai Rockets ma che con ogni probabilità i Knicks pareggeranno trattenendolo in squadra (anche Mike Woodson, coach dei newyorchesi, si è espresso in tal senso). Secondo le ultime voci invece i bluarancio non pareggeranno l’offerta dei Toronto Raptors fatta pervenire alla guardia Landry Fields che così sarà lasciato libero di approdare in Canada alla corte di Andrea Bargnani (New York ieri ha rifirmato J.R. Smith per sostituire proprio Fields).

    Golden State, pur vicina al tetto salariale causa contratti ingombranti di Richard Jefferson ed Andris Biedrins, cerca ancora un vice David Lee, ma per arrivare a Carl Landry (vero obiettivo di mercato) sarà necessario un sign and trade con New Orleans.

    Luis Scola | & copy; Harry How/Getty Images

    Charlotte prende Ramon Sessions e lascia libero Augustin, corteggiato dai Pacers. Milicic viene tagliato da Minnesota che aspetta di sapere se Portland pareggerà l’offerta per Nicolas Batum: in caso i Blazers trattenessero l’ala son pronte le soluzioni alternative come O.J. Mayo, Andre Iguodala (ancora sotto contratto con Philadelphia) e Courtney Lee (che però vorrebbe andare a Boston da coach Doc Rivers a cui è legato da profonda amicizia).

    Chicago cerca un acquirente per il formidabile tiratore Kyle Korver, Jamison vorrebbe andare a Charlotte per stare vicino alla famiglia ma su di lui si sono gettati Nets e Lakers.

    Infine, speriamo, una buona notizia: Greg Oden, (centrone di ruolo che in molti avevano paragonato al nuovo Shaquille O’Neal), che fu prima scelta al Draft del 2007 (addirittura davanti ad un fenomeno come Kevin Durant) ma che ha giocato appena 82 gare in 5 anni a causa di svariati infortuni ad entrambe le ginocchia, è pronto a ritornare in gioco e vorrebbe firmare (al minimo salariale ovviamente) con i neo campioni dei Miami Heat, che hanno bisogno proprio di un centro per completare il roster ed il mercato di questa stagione.

  • Houston prova a prendere Howard, Kaman firma con Dallas

    Houston prova a prendere Howard, Kaman firma con Dallas

    Sembra sfumata la trattativa tra Nets e Magic che avrebbe portato il centro Dwight Howard a Brooklyn e nella corsa al centro di Orlando si inseriscono a sorpresa gli Houston Rockets che fino a poche ore fa dovevano solo essere i partner dei Los Angeles Lakers per far quadrare lo scambio con il team della Florida. Il pacchetto offerto dai texani al neo general manager dei Magic Hennigan prevede soluzioni interessanti come quello di accollarsi i pesanti contratti di Hedo Turkoglu (2 anni rimanenti a 23.8 milioni), di Chris Duhon (anche lui 2 anni, 7.5 milioni) e di Jason Richardson (3 anni per 18.6 milioni). Orlando in questo modo otterrebbe ciò che vuole, ovvero azzerare il cap in vista della rifondazione che partirà a breve. Houston però per fare spazio nel salary cap dovrà necessariamente usare la clausola Amnesty per tagliare qualcuno dei contratti più sostanziosi a bilancio. L’indiziato prinicipale per il taglio è Luis Scola che nei prossimi 3 anni percepirà 21 milioni di dollari. Nel fine settimana non mancheranno gli sviluppi anche perchè i Lakers e forse anche i Nets (che secondo alcuni stanno cercando di forzare la mano alla dirigenza dei Magic tirandosi fuori dalla trattativa) potrebbero non essere tagliate fuori. Proprio la franchigia di Brooklyn per cautelarsi da ogni scherzo mette rinnova per 4 anni (a 60 milioni di dollari complessivi) il centro Brook Lopez.

    Fonti molto attendibili riferiscono che nelle prossime ore i New York Knicks pareggeranno l’offerta degli Houston Rockets per Jeremy Lin e tratteranno il playmaker.

    Ufficiali gli ingaggi di Ray Allen e Rashard Lewis (ex compagni ai Seattle SuperSonics) che vestiranno la maglia dei Miami Heat per i prossimi 3 anni. Entrambi si inseriscono alla perfezione nel piano di Miami per aiutare James, Wade e Bosh con tiratori dalla distanza che possano far allargare le maglie delle difese avversarie. I 2.718 canestri da 3 punti messi a segno da Allen rappresentano il record NBA di tutti i tempi (superato il grande Reggie Miller), mentre Lewis è al quinto posto della classifica dei giocatori in attività con 1.690 centri da oltre l’arco.

    Dwight Howard | &© Chris Trotman/Getty Images

    Presentazione ufficiale anche per Steve Nash con la maglia dei Lakers. Il playmaker canadese, grande appassionato di calcio, indosserà la maglia numero 10 (la numero 13 gialloviola è ritirata dato che è appartenuta al grande Wilt Chamberlain) ed ha dichiarato che è un omaggio ai grandi “10” del calcio degli ultimi anni quali Zinedine Zidane ed Alessandro Del Piero, che furono compagni di squadra nella Juventus.

    Dallas taglia il centro Haywood con la Amnesty Rule (27 i milioni dovuti nei prossimi 3 anni) e trova l’accordo con Chris Kaman. L’ex Hornets così ritrova il suo amico e compagno di nazionale tedesca Dirk Nowitzki. I Mavericks rinnovano completamente il reparto lunghi con Elton Brand, nelle prossime ore dovrebbe arrivare l’ufficialità. Texani scatenati: mettono anche in piedi l’operazione di mercato che porta ai Pacers, via sign and trade, Ian Mahinmi e Dallas il playmaker Darren Collison più la guardia Dahntay Jones. Per quanto riguarda proprio gli Indiana Pacers, news dell’ultim’ora dato che sono vicinissimi a mettere sotto contratto Gerald Green (triennale da 10 milioni) reduce da una buona stagione con i Nets.

  • Marco Belinelli verso i Clippers. I Lakers insidiano i Nets per Howard

    Marco Belinelli verso i Clippers. I Lakers insidiano i Nets per Howard

    Marco Belinelli è finito nel mirino dei Los Angeles Clippers: a sponsorizzare l’arrivo della guardia Azzurra sarebbe stato il suo ex compagno di squadra, ai New Orleans Hornets, Chris Paul. Belinelli tornerebbe in California (è stato scelto dai Golden State Warriors nel Draft del 2007) per colmare il vuoto lasciato da Nick Young accasatosi ai Philadelphia 76ers. I losangelini vorrebbero offrire a Belinelli un contratto con la “mid level exception”. L’altro scenario prevede invece un sign and trade con gli Hornets con il coinvolgimento dell’ala Ryan Gomes. In attesa di vedere se si concretizzerà il passaggio del “Beli” a Los Angeles, i Clippers stanno costruendo una grande squadra per la prossima stagione: rinnovato il fenomeno Blake Griffin (la prima scelta assoluta al Draft 2009 si metterà in tasca 95 milioni di dollari nelle prossime 5 stagioni), sono arrivati a dare man forte a Chris Paul (in attesa anche lui di firmare il rinnovo contrattuale) Lamar Odom e Jamal Crawford.

    Tim Duncan, 36 anni, ha trovato l’accordo per giocare altre 3 stagioni nei San Antonio Spurs: per lui 36 milioni di dollari complessivi che lo terranno alla corte di coach Gregg Popovich probabilmente fino a fine carriera. Duncan è arrivato a San Antonio nel 1997 come prima scelta assoluta al Draft. I movimenti degli Spurs non finiscono qui, infatti è stato anche raggiunto l’accordo per il ritorno di Boris Diaw (biennale da oltre 9 milioni) e Danny Green (triennale da 12 milioni). San Antonio pesca anche in Spagna: il 25enne francese Nando De Colo, negli ultimi 3 anni al Valencia, ha annunciato attraverso il sito del club spagnolo che giocherà negli Spurs le prossime 2 stagioni.

    L’altra notizia di giornata è la complicazione dell’affare Dwight Howard tra Brooklyn Nets e Orlando Magic. L’affare sembrava in dirittura d’arrivo, la trade doveva essere la seguente con 4 squadre coinvolte (oltre a Magic e Nets anche Cavaliers e Clippers): a Brooklyn sarebbero finiti, oltre ad Howard, anche Jason Richardson ed Earl Clark. Ai Magic sarebbero andati Brook Lopez, Damion Jones, Shelden Williams (dai Nets), Luke Walton (da Cleveland) e ben 3 scelte future (tutte da primo giro). Per i Cavaliers pacchetto composto da Quentin Richardson (in arrivo da Orlando) da Kris Humpries, da Sundiata Gaines (provenienti da Brooklyn), oltre ad una prima scelta e 3 milioni di dollari dai Nets. I Clippers invece avrebbero rilevato il contratto della guardia MarShon Brooks. Cleveland però ora si sarebbe tirata indietro, Brooklyn ha provato a convincere Orlando a mandare lo scambio in porto anche senza i Cavs ma non c’è stato nulla da fare. Ed allora sono entrati in gioco i Los Angeles Lakers che hanno inserito come terza parte dell’accordo gli Houston Rockets. In breve Howard finirebbe ai Lakers, Bynum a Houston (visto che il centro non vuole andare assolutamente ad Orlando) e i Magic riceverebbero una miriade di scelte future al Draft per poter ricostruire la squadra. In più pare che i pesanti contratti di Turkoglu e Jason Richardson, che gravano nel monte salari del team della Florida, potrebbero essere assorbiti proprio dai californiani e dai texani che prenderebbero un giocatore ciascuno. Tuttavia lo scambio appare ancora molto “fumoso”, alcuni analisti dicono addirittura che comunque la strada che porterebbe Howard ai gialloviola sia morta, dato che il giocatore firmerà il nuovo contratto (in scadenza a giugno 2013) solo quando approderà ai Brooklyn Nets, voluti fortemente dal centro. Staremo a vedere l’evoluzione della trattativa.

    Marco Belinelli © Doug Pensinger/Getty Images

    Secondo fonti ben informate i New York Knicks nelle prossime ore pareggeranno l’offerta dei Rockets fatta a Jeremy Lin (restricted free agent) e tratterranno il playmaker nella Grande Mela.

    Rashard Lewis firma un biennale con i Miami Heat: Lewis raggiunge in Florida l’ex compagno di squadra Ray Allen ai Seattle Supersonics.

    Atlanta sostituisce Joe Johnson (andato a Brooklyn) con Louis Williams, in uscita da Philadelphia. Il corteggiatissimo Courtney Lee (nell’ultimo anno agli Houston Rockets) vuole andare a Boston (per il grande rapporto di amicizia che lo lega a coach Doc Rivers ed alla sua famiglia) ma su di lui c’è l’interesse di almeno altre 7-8 squadre.

    Il 39 enne Grant Hill è pronto a raggiungere l’amico Steve Nash ai Lakers, il russo Shved approda ai Minnesota Timberwolves (triennale da 10 milioni complessivi), Dorell Wright va dai Golden State Warriors ai Philadelphia Sixers. Bayless, lasciato libero dai Raptors, trova la sua  nuova casa ai Grizzlies.

  • NBA, Howard-Nets accordo vicino. Camby ai Knicks, Hibbert resta a Indy

    NBA, Howard-Nets accordo vicino. Camby ai Knicks, Hibbert resta a Indy

    Si scalda il mercato NBA, mancherebbero solo gli ultimi dettagli e poi “Superman” Dwight Howard  diventerà un giocatore dei Nets a tutti gli effetti: i dirigenti di Orlando e Brooklyn infatti starebbero visionando le cartelle mediche di Howard e Brook Lopez (il centro che prenderà il posto di Dwight ai Magic) per assicurarsi che tutto sia a posto visto che i 2 giocatori sono reduci da infortuni piuttosto lunghi.

    Nel maxi scambio, oltre ai Cleveland Cavaliers, dovrebbero entratre anche i Los Angeles Clippers: la trade, a dir poco imponente, vedrebbe arrivare alla corte di Deron Williams, a Brooklyn, oltre ad Howard anche Jason Richardson ed Earl Clark. Ai Magic andrebbero Brook Lopez, Damion Jones, Shelden Williams (dai Nets), Luke Walton (da Cleveland) e ben 3 scelte future (dovrebbero essere tutte da primo giro). Per i Cavaliers sarebbe pronto il pacchetto composto da Quentin Richardson (in arrivo da Orlando) da Kris Humpries, da Sundiata Gaines (provenienti da Brooklyn), oltre ad una prima scelta e 3 milioni di dollari dai Nets. I Clippers invece rileverebbero il contratto della guardia MarShon Brooks. Sono 2 però le questioni sul tavolo che sino ad ora hanno provocato lo stallo della trattativa: le condizioni di Brook Lopez, fermo spesso durante l’ultimo anno, che preoccupano non poco i Magic (come abbiamo già detto in precedenza la dirigenza del team della Florida sta visionando le cartelle mediche per assicurarsi che sia tutto a posto), oltre alle richieste contrattuali di Kris Humpries che potrebbero complicare il “sign and trade” con i Cavaliers. Alla fine però tutti i tasselli dovrebbero andare al posto giusto per un affare che in fin dei conti conviene un pò a tutte le squadre coinvolte.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Buone notizie anche per i New York Knicks: la franchigia della Grande Mela si assicura per i prossimi 3 anni le prestazioni del centro Marcus Camby (contratto da 13 milioni di dollari complessivi). Il 38enne lungo ritorna così a New York, nel “sign and trade” con Houston arrivano in Texas 3 giocatori bluarancio ovvero Toney Douglas, Josh Harrellson, Jerome Jordan più 2 seconde scelte (nel 2014 e nel 2015). La dirigenza dei Knicks, in attesa della risoluzione del caso Jeremy Lin (offerta dai Rockets che deve essere pareggiata per trattenere il playmaker), ha concluso la trattativa con un altro free agent ovvero Steve Novak. Per lui, specialista assoluto dal perimetro, quadriennale da 15 milioni di dollari. In dirittura d’arrivo anche la trattativa con J.R. Smith, per la guardia contratto biennale da 2,8 milioni di dollari.

    Roy Hibbert, centro in piena esplosione, è stato un giocatore importante per Indiana nell’ultima stagione ed i Pacers ovviamente non hanno nessuna intenzione di perderlo. Secondo fonti ben informate l’offerta di 58 milioni di dollari (il massimo possibile) fatta da Portland all’ex Georgetown University verrà pareggiata e il giocatore non si muoverà da Indianapolis.

    Triennale per Danny Green che dopo una grande stagione a San Antonio, ha deciso di rinnovare con gli Spurs e di rimanere in Texas.

    Infine i Rockets provano a strappare alla concorrenza Aaron Brooks, reduce da una stagione in Cina. Il 27enne playmaker è già stato ai Rockets dal 2007 al febbraio 2011, quando venne ceduto ai Phoenix Suns in cambio di Dragic. Le alternative per Houston sono Ramon Sessions (ma Dallas è in netto vantaggio) e Raymond Felton.

  • La Montepaschi Siena sfiderà Cleveland Cavaliers e San Antonio Spurs

    La Montepaschi Siena sfiderà Cleveland Cavaliers e San Antonio Spurs

    Per la prima volta nella sua storia la Montepaschi Siena sfiderà alcune delle squadre più forti della NBA: in Autunno, precisamente ad ottobre, la squadra vincitrice degli ultimi 6 campionati nazionali si cimenterà contro San Antonio Spurs (in Texas il giorno 6) e successivamente volerà a Cleveland per sfidare i Cavaliers (8 ottobre).

    Dopo l’Olimpia Milano (McDonald’s Open del 1987 a Milwaukee con i biancorossi sconfitti 123-111) e Treviso (Naismith Cup nel 2004 a Toronto, gara persa dai veneti per 86-83), è la terza volta che un team italiano vola negli Stati Uniti per giocare contro i professionisti del basket a stelle e strisce.

    Nel tour d’oltreoceano assieme alla Montepaschi saranno impegnate anche Maccabi Tel Aviv e Real Madrid. Il tutto si inserisce nel progetto dell’American Tour, ovvero l’iniziativa congiunta (che va avanti dal 2006) tra Eurolega e NBA che vede squadre europee andare negli Stati Uniti, e squadre NBA giocare in Europa (ad esempio la sfida tra Milano e Boston fa parte dell’NBA Europe Live Tour e saranno i Celtics a giocare nel Vecchio Continente). La notizia non è ancora confermata, ma sono in via di definizione gli ultimi dettagli, mentre sono già noti da tempo gli impegni del Maccabi Tel Aviv in casa di Golden State (11 ottobre) e poi di Minnesota (16 ottobre).

    Bo McCalebb, Montepaschi Siena | © DANI POZO/AFP/Getty Images

    Un appuntamento importante per la squadra toscana che dovrà portare in alto i nostri colori benchè si tratti di gare amichevoli. Vincendo gli ultimi 6 scudetti del nostro campionato la Montepaschi Siena ha rafforzato la sua reputazione all’estero e proprio per questo motivo ha ricevuto l’invito della NBA.

    Sarà una tappa fondamentale nel processo di crescita dei biancoverdi che, perso l’allenatore Simone Pianigiani (accasatosi al Fenerbahce), ripartono con nuovi stimoli sotto la guida di coach Banchi. Niente di meglio che una trasferta negli U.S.A. per cementare il gruppo in vista di nuovi traguardi da raggiungere nella stagione.

  • NBA, Howard vicinissimo ai Nets. New York ci prova per Camby

    NBA, Howard vicinissimo ai Nets. New York ci prova per Camby

    Sono ore di trepidazione in NBA per i tifosi dei Nets: ad Orlando è in corso una riunione tra i dirigenti dei Magic per dare il via libero allo scambio che porterà Dwight Howard a Brooklyn. I 2 team avrebbero trovato l’accordo per un maxi scambio che coinvolgerebbe ben 14 giocatori, almeno 3 squadre nella trade e tantissime scelte al Draft tra primo e secondo giro. I Magic hanno intensficato i contatti con Billy King, general manager dei Nets, ieri sera, dopo aver appreso che Andrew Bynum, il centro dei Los Angeles Lakers su cui volevano costruire la squadra del futuro, non è interessato a rimanere a Orlando dopo la scadenza del suo contratto nel 2013 (Bynum ha fatto sapere che preferirebbe Dallas, Houston o Cleveland). Brooklyn intanto ha coinvolto nell’affare Howard anche Cleveland, a cui vorrebbe scaricare il nuovo contratto di Kris Humphries. I Cavs però oltre al lungo vorrebbero anche una scelta al primo giro: avendone già promesse ben 3 a Orlando. I Nets inoltre stanno cercando una quarta squadra interessata allo scambio pronta a farsi carico della promettente guardia MarShon Brooks (sotto contratto nel 2012-13 per 1,2 milioni) in cambio di una scelta al primo giro. I Nets in cambio di Howard (e probabilmente di Jason Richardson ed Hedo Turkoglu, 2 giocatori con il contratto pesantissimo nel monte salari dei Magic) spedirebbero ad Orlando un pacchetto incentrato su Brook Lopez, con cui stanno trattando il rinnovo per utilizzarlo in un sign and trade, e almeno 3 scelte al primo giro. Ma i Lakers restano alla finestra, pronti ad intervenire nel caso la trattativa fallisca. Staremo a vedere gli sviluppi nelle prossime ore.

    Orlando ha inoltre ufficilizzato la cessione di Ryan Anderson, giocatore più migliorato dell’ultima stagione NBA, ai New Orleans Hornets. Anderson, 16 punti di media nella stagione appena conclusa con 166 triple a bersaglio (più di tutti nella Lega) firmerà un quadriennale da 36 milioni. Gli Hornets hanno abbastanza spazio salariale per farsene carico e spediranno in cambio il lungo Gustavo Ayon (un anno di contratto a 1,5 milioni) ai Magic, che proseguono così nella loro rifondazione.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Sam Greenwood Getty Images

    Intanto si muove anche New York: la dirigenza si è incontrata con il centro Marcus Camby ed i Knicks ora sono favoriti per prendere il 38enne che piace, e molto, anche a Miami, Dallas, Houston e San Antonio. New York ha già avviato i contratti con i Rockets per un sign and trade che consentirà a Camby di guadagnare almeno 3 milioni il prossimo anno e ai texani di ottenere in cambio almeno uno tra ToneyDouglas, Josh Harrellson, Dan Gadzuric e Jerome Jordan.

    Kirk Hinrich ritorna ai Bulls: il 31enne playmaker firmerà un biennale da 6 milioni e fino a gennaio (o febbraio) dovrà sostituire l’infortunato Derrick Rose.

    Ersan Ilyasova ha deciso di rimanere a Milwaukee. L’agente del giocatore ha confermato che il turco ha accettato la proposta di rinnovo quinquennale (45 milioni di dollari) che gli hanno proposto i Bucks. Ilyasova, 25 anni, è reduce dalla miglior stagione della sua carriera: 13 punti e 8,8 rimbalzi di media.

    Boston pensa al sostituto di Ray Allen (volato a Miami): in lizza Courtney Lee ed O.J. Mayo, entrambi restricted free agent e quindi teoricamente rifirmabili in seguito dalle loro squadre di appartenenza (Houston e Memphis) pareggiando l’offerta dei Celtics.

  • NBA, Ray Allen a Miami. Lin tentato dai Rockets, Kidd ai Knicks

    NBA, Ray Allen a Miami. Lin tentato dai Rockets, Kidd ai Knicks

    Continua a regalare emozioni il mercato NBA: Ray Allen, svincolatosi a fine stagione dai Boston Celtics, passa ai neo campioni dei Miami Heat. Il 37enne Allen, migliore tiratore da 3 punti nella storia della Lega, ha accettato un triennale da 9,5 milioni offertogli dal team della Florida, lasciando sul tavolo il biennale da 12 milioni che gli offrivano i Celtics, a cui era approdato nel 2007 vincendo il titolo alla prima stagione ma con cui i rapporti si erano guastati nell’ultima stagione, dato che la guardia tiratrice era dapprima stata quasi ceduta nell’ultimo giorno di mercato e poi era finita in panchina per lasciare posto nel quintetto titolare ad Avery Bradley. Allen è stato in visita a Miami giovedì, ha parlato con Pat Riley, coach Spoelstra ed Alonzo Mourning, poi è tornato a casa a riflettere. E ha deciso di accettare la corte di Miami, anche dopo una chiacchierata amichevole con LeBron James e Dwyane Wade.

    Ma gli Heat non si fermano qui perchè nel fine settimana è in programma un incontro con Marcus Camby, centro 38enne ma dal rendimento sempre elevato, che nell’ultima parte di stagione a Houston ha viaggiato a 7,1 punti e 9,3 rimbalzi di media in 19 partite. Camby però è nel mirino anche di New York (incontro già fissato, con i Knicks che trattano anche Jared Jeffries come alternativa), Dallas e San Antonio.

    A proposito di New York Knicks è ufficiale l’ingaggio del playmaker veterano Jason Kidd. Kidd, 39 anni, ha firmato un contratto triennale da 9 milioni di dollari complessivi, voltando le spalle alla sua ex squadra, i Dallas Mavericks, con i quali sembrava dovesse proseguire la sua avventura.

    Houston prova a strappare Jeremy Lin ai Knicks: accordo raggiunto sulla base di 4 anni per quasi 29 milioni di dollari totali. Ora la palla passa a New York che dovrà decidere se pareggiare l’offerta e trattenere il giocatore (dato che è restricted free agent) oppure dare il via libera ai Rockets per tenersi il play di origini taiwanesi. Dalle ultime indiscrezioni però pare che la squadra della Grande Mela tratterà Lin per farlo crescere proprio assieme a Jason Kidd che farà da “chioccia”.

    Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

    Houston cede ai Raptors Kyle Lowry per una prima scelta futura e Gary Forbes (forse un pò troppo poco per il valore del giocatore). Intanto i texani puntano Raymond Felton, Ramon Sessions e l’ex Aaron Brooks di ritorno dalla Cina.

    Sta per chiudersi la trattativa tra Boston e Jeff Green, il lungo che ha perso tutta la stagione 2011/12 per un intervento al cuore. Le due parti sarebbero vicine ad accordarsi per un quadriennale da 40 milioni. Green, che Boston scelse al Draft 2007 spedendolo subito ai Seattle SuperSonics in cambio di Ray Allen, è approdato ai Celtics nel febbraio 2011 nella trade che ha portato Kendrick Perkins ad Oklahoma City, viaggiando a 9,2 punti di media nelle 26 partite giocate in Massachusetts. Con Green i Celtics completerebbero la rivoluzione del reparto lunghi, che conta sui ritorni di Garnett e Bass (rinnovati i contratti) e sugli innesti dal Draft di Jared Sullinger e Fab Melo.

    Lieto ritorno nella NBA: Brandon Roy, che si era ritirato un anno fa per i problemi alle ginocchia, sceglie i Minnesota Timberwolves. Per la guardia biennale da 10.4 milioni di dollari ed assieme a lui potrebbe arrivare a Minneapolis anche Nicolas Batum, restricted free-agent, che ha accettato un’offerta quadriennale da 45 milioni chiedendo esplicitamente alla dirigenza di Portland di non pareggiarla o, quantomeno, di imbastire una sign and trade con Minnesota. I Blazers però pareggeranno l’offerta e tratterranno Batum (secondo le ultime voci).

    Notizie di contorno: Brand è stato tagliato dai Sixers con la clausola Amnesty e sarebbe vicino ai Mavs, sempre Philadelphia acquista Nick Young dai Clippers e dà l’addio a Louis Williams. Proprio i Clippers, perso Young, rifirmano Billups e si assicurano Jamal Crawford. Infine i Magic prolungano il contratto del play Nelson e sono in attesa dell’offerta dei Nets per Howard: possibile che per sbloccare la trattativa serva un terzo team coinvolto nello scambio (si parla dei Milwaukee Bucks) e poi “Superman” potrà volare a Brooklyn!

  • NBA, Nash ai Lakers. I Suns prendono Dragic e Beasley

    NBA, Nash ai Lakers. I Suns prendono Dragic e Beasley

    Colpo a sorpresa nel mercato NBA: i Los Angeles Lakers acquistano il playmaker 38enne Steve Nash dai Phoenix Suns. Nash sembrava destinato a giocare nei Toronto Raptors (offerta triennale da 36 milioni di dollari) oppure nei New York Knicks, ma la prospettiva di puntare a vincere il titolo NBA che ancora manca nella sua bacheca alla fine ha prevalso sui soldi. Il canadese infatti percepirà un ingaggio di 24 milioni in 3 anni. Per poter acquistare il playmaker i gialloviola hanno dovuto forzare la mano ai Suns attraverso un sign and trade: Nash ha rinnovato l’accordo con il team dell’Arizona e poi è stato scambiato con i Lakers che hanno dato in cambio ben 4 scelte future al Draft (2 del 2013, la seconda del 2014 e la prima del 2015) e la trade exception ricevuta dai Dallas Mavericks nello scorso campionato per rilevare Lamar Odom. Un bel colpo per entrambe le franchigie: i gialloviola coprono la lacuna nel ruolo di playmaker con uno dei più forti giocatori in circolazione sebbene non più giovanissimo, Phoenix ottiene spazio nel salary cap per poter firmare ottimi free agent e scelte future per continuare la ricostruzione.

    Nash ha chiuso l’ultimo campionato con una doppia doppia di media (12.5 punti e 10.7 assist) e rinforza notevolmente i Lakers. Il suo acquisto potrebbe anche cambiare le carte in tavola nella corsa a Dwight Howard, il centro degli Orlando Magic, deciso ormai ad andare ai Brooklyn Nets. Con un playmaker del calibro di Nash in cabina di regia Howard potrebbe avere un ripensamento ed accettare la destinazione californiana in cambio del pari ruolo Andrew Bynum che sbarcherebbe in Florida.

    Steve Nash | © Christian Petersen/Getty Images

    Phoenix si consola immediatamente acquistando Goran Dragic, vecchia conoscenza del team dell’Arizona, che torna a vestire la maglia arancioviola dopo un paio di stagioni passate a Houston, per lui quadriennale da 34 milioni di dollari e la promessa di una maglia da titolare. Ma Phoenix non si è fermata qui perchè in arrivo c’è anche Michael Beasley, che lascerà i Minnesota Timberwolves per un triennale da 18 milioni di dollari. La notizia più importante arriva però in serata dato che i Suns, davvero scatenati, trovano l’accordo con la guardia degli Hornets Eric Gordon con un’offerta quadriennale per un cifra pari a 58 milioni di dollari. Ora New Orleans ha una settimana di tempo per decidere se pareggiare l’offerta o meno (visto che il giocatore è restricted free agent) ma Gordon ha fatto sapere di non volere più giocare in Louisiana e che il suo cuore ora è in Arizona. Quanto conviene dunque trattenere un giocatore che sarebbe scontento? Forse converrebbe di più cercare di rifirmare a cifre molto più basse il nostro Marco Belinelli, una mossa di mercato molto più saggia per la dirigenza degli Hornets.

    Le altre trattative: Jeremy Lin vuole restare a New York ma ieri è stato visto a Houston (sua ex squadra). Dallas è vicina alla conferma di Jason Kidd, i Sixers si accordano con Spencer Hawes per prolungare la permanenza del centro 24enne a Philadelphia, contratto biennale da 13 milioni. Rinforzo anche per i vice campioni di Oklahoma City: Hasheem Thabeet, centro, seconda scelta assoluta al Draft 2009 dei Memphis Grizzlies, che in NBA non è mai riuscito ad incidere (viaggia a 2,2 punti e 2,6 rimbalzi, cifre veramente misere), firmerà un biennale. Milwaukee ha offerto un quinquennale a Ersan Ilyasova (13 punti e 8,8 rimbalzi nell’ultima stagione) ma il lungo turco è richiestissimo: Brooklyn lo vede come alternativa a Howard e si è fatta avanti, così come Toronto e Cleveland. Ma su di lui c’è anche una squadra europea che gli ha fatto pervenire un’offerta sostanziosa.

  • NBA, Deron Williams resta ai Nets. In arrivo anche Howard

    NBA, Deron Williams resta ai Nets. In arrivo anche Howard

    Brooklyn Nets scatenati in questi primi giorni di mercato NBA: la squadra del magnate russo Mikhail Dmitrievitch Prokhorov, dopo aver rinnovato il contratto a Gerald Wallace e dopo aver acquisito Joe Johnson dagli Atlanta Hawks ha trovato l’accordo per trattenere il fortissimo playmaker Deron Williams che nei giorni scorsi aveva fatto scadere il contratto entrando nella lista dei giocatori free agent per sondare il terreno su eventuali offerte. I Nets al momento sono gli assoluti protagonisti del mercato e puntano decisi a costruire una squadra da titolo in questa caldissima Estate.

    Per Deron Williams sono stati sborsati 98 milioni di dollari complessivi in 5 anni ma a Brooklyn non paiono propensi a fermarsi: secondo le ultime indiscrezioni si starebbe puntando ad un mega scambio con gli Orlando Magic per assicurarsi anche il centro Dwight Howard che proprio ieri aveva chiesto la cessione al suo attuale team. I Nets avrebbero proposto da Orlando una trade che in verità era stata già scartata dai Magic durante la scorsa stagione, mettendo sul piatto della bilancia nuovamente il centro Brook Lopez, l’ala grande Kris Humphries, la guardia tiratrice MarShon Brooks e ben 3 future prime scelte al Draft. La franchigia della Florida probabilmente potrebbe ottenere qualcosa di meglio per il sacrificio di Howard (Andrew Bynum dei Los Angeles Lakers sembra l’ipotesi più allettante per la dirigenza neroazzurra) ma rispetto a qualche mese fa il coltello non è più dalla parte del manico per i Magic visto che proprio Howard ha fatto sapere di accettare come unica destinazione i Nets e se il centro di Orlando dovesse continuare ad impuntarsi su Brooklyn come unica destinazione possibile per il suo futuro (rinnovo e cessione), allora forse potrebbe davvero forzare la mano alla dirigenza dei Magic.

    Se dovesse concretizzarsi anche questa trattativa i Nets diventerebbero assieme ai Miami Heat la squadra da battere nella Eastern Conference, un bel passo in avanti rispetto alle ultime stagioni deludenti. Nei prossimi giorni si attendono grandi novità in merito alla trattativa per Howard.

    Deron Williams | © Warren Little/Getty Images

    I Dallas Mavericks, delusi da Deron Williams che ha declinato l’offerta texana, perdono anche uno dei pilastri della squadra, ovvero Jason Terry che si accorda con i Boston Celtics per un triennale da 16 milioni di dollari complessivi. La perdita di un giocatore come Terry è grave per gli ex campioni NBA ma Mark Cuban ora vorrebbe consolarsi con il suo pupillo Steve Nash (che potrebbe ritornare ai Mavericks dopo parecchi anni) oggetto del desiderio secondo le ultime indiscrezioni anche dei Lakers, oltre naturalmente di New York Knicks e Toronto Raptors (i canadesi sono gli unici ad aver avanzato un’offerta ufficiale da 36 milioni di dollari per 3 anni). Toronto, intanto trova un accordo con Landry Fields dei Knicks (triennale da 20 milioni) ed ora New York ha 7 giorni di tempo per decidere se pareggiare l’offerta se non vuole privarsi dell’ex giocatore di Stanford University.

    Chiudiamo con alcune news sul nostro Marco Belinelli: perso il migliore tiratore nel roster (Jason Terry) i Dallas Mavericks starebbero sondando il terreno per la guardia Azzurra. Nei prossimi giorni incontro tra le parti per vedere se ci sono i margini per una trattativa.

  • NBA, Joe Johnson ai Nets. Howard chiede la cessione ai Magic

    NBA, Joe Johnson ai Nets. Howard chiede la cessione ai Magic

    Nel mercato NBA, che si è aperto da pochi giorni, arriva la prima mossa a sorpresa e di una certa rilevanza: Joe Johnson, guardia tiratrice degli Atlanta Hawks passa ai Brooklyn Nets in cambio di ben 5 giocatori ed una prima scelta futura al Draft. Coinvolti nella trade Anthony Morrow, Jordan Farmar, Jordan Williams, Johan Petro con la “sign and trade” per DeShawn Stevenson. Johnson, il quinto giocatore più pagato della Lega (l’anno prossimo il suo stipendio arriverà a 19 milioni di dollari), rinforza notevolmente il reparto delle guardie ma potrebbe essere la prima avvisaglia che il free agent Deron Williams non intende rinnovare con i Nets e nelle ultime ore le voci che parlano di un suo possibile accordo con i Dallas Mavericks si fanno sempre più insistenti.

    La situazione però è molto complicata perchè un accordo tra le parti prevede che l’affare Johnson possa anche saltare se proprio Williams alla fine non decida di firmare con la franchigia di Brooklyn. Ma su questo punto non giungono conferme.

    Gli Hawks poi in serata hanno messo a segno un altro colpo spedendo a Salt Lake City l’ala piccola Marvin Williams in cambio del playmaker Devin Harris.

    Dwight Howard, Orlando Magic | © Mike Ehrmann/Getty Images

    Ritorna a farsi sentire Dwight Howard: il centro degli Orlando Magic, in cura per i suoi guai alla schiena, ha chiesto al neo general manager Hannigan la cessione. La società ancora non ha preso una posizione ufficiale ma dovrà farlo necessariamente nei prossimi giorni. Con la cessione proprio di Johnson Atlanta si posiziona in prima linea per la sua acquisizione facendo leva anche sul fatto che Howard è nativo proprio di Atlanta. Ma sono tantissime le squadre che ambiscono a mettere sotto contratto il miglior centro dell’intera NBA. In prima linea i Los Angeles Lakers che potrebbero offrire come contropartita tecnica il pari ruolo Andrew Bynum, molto gradito ai Magic. Sotto traccia cerca di muoversi anche Hosuton ma nelle ultime ore la voce più insistente vede i Dallas Mavericks interessatissimi al giocatore per formare eventualmente una coppia da sogno con Deron Williams: se davvero i texani riusciranno a mettere a segno questo doppio colpo (Williams-Howard) ritornerebbero ad essere una seria candidata per il titolo, ma al momento queste sono solo voci. E sarebbe altresì molto curioso che i 2 atleti, in procinto di riunirsi nello stesso team ma ai Nets, potrebbero ora farlo nella Conference opposta a Dallas.

    Notizie di contorno: senza Derrick Rose per circa un anno, infortunatosi al ginocchio negli ultimi playoff contro Philadelphia, i Bulls pensano ai ricambi e potrebbe toccare al veterano Derek Fisher (nell’ultima stagione ai Lakers e ad Oklahoma City), ma con lui potrebbe arrivare anche Brandon Roy, che a causa degli infortuni alle ginocchia si era temporaneamente ritirato. Nel frattempo, i Pacers estendono per 5 anni con il play-guardia George Hill. Ray Allen resta il primo obiettivo di Miami che però, intanto, sonda un paio di free agent veterani come Marcus Camby e Rashard Lewis. I Suns, invece, pensano al post Steve Nash e vorrebbero ripartire da Eric Gordon. Phoenix potrebbe arrivare a proporre un contratto “massimo” al restricted free agent di New Orleans (58 milioni per 4 anni come i Blazers stanno cercando di fare con Roy Hibbert, centro degli Indiana Pacers). Gli Hornets comunque avrebbero la facoltà di trattenere il giocatore pareggiando l’offerta.