Tag: NBA

  • NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    Nella notte Nba vincono i Denver Nuggets di Gallinari e i Chicago Bulls di Belinelli, mentre cadono malamente i Toronto Raptors di Andrea Bargnani sul parquet degli Utah Jazz.

    Denver batte gli Indiana Pacers in trasferta con un decisivo parziale di 10-0 nell’ultimo quarto grazie al prodigioso apporto della panchina gialloazzurra che spiana la strada della vittoria ai Nuggets su un campo ostico. Gallinari mette a segno 9 punti, 7 rimbalzi e 8 assist in una serata dove steccano i titolari (Iguodala e Lawson su tutti) e brillano le riserve di George Karl, in particolare Miller e Brewer, che spezzano l’equilibrio del match e regalano un’importantissima vittoria alla franchigia del Colorado.

    La strepitosa prestazione di Joakim Noah permette ai Bulls di espugnare il parquet dei Pistons per 108-104 allungando la striscia positiva contro la franchigia del Michigan che dura dal 2008. Il centro francese è autore di 30 punti e 23 rimbalzi e riscatta alla grande un primo tempo dei “tori” decisamente sottotono, in cui Detroit controllava il vantaggio abbastanza agevolmente. Belinelli ripete la grande prestazione di due giorni fa a Cleveland, in cui aveva messo a segno 23 punti, e ne mette a referto 16 dando segnali di crescita. I Pistons mostrano un gran carattere e non si arrendono fino al definitivo strappo dei Bulls che a 2 minuti dal termine scappano a +10 e chiudono la partita.

    Serata da dimenticare per Bargnani e i Raptors, asflatati a Salt Lake City dai Jazz 131-99. Nonostante i 20 punti del “Mago” conditi da 8 rimbazi, Toronto esce dal match già all’inizio del terzo quarto seppellita dalle bombe di Mo Williams e Carroll che dilatano il vantaggio dei padroni di casa. Per i canadesi è la nona sconfitta in dieci gare, i playoff restano ancora uan volta un miraggio.

    Marco Belinelli
    Marco Belinelli trascina Chicago © Jonathan Daniel/Getty Images

    Va agli Spurs il derby texano contro i Rockets, vittoriosi senza non troppi problemi dopo una partita giocata alla grande. Houston cade sotto i colpi devastanti di Parker e compagni, e alzano bandiera bianca troppo in fretta dopo il +30 rifilato dai nero-argento all’inizio dell’ultimo quarto. Per la franchigia biancorossa prstazione comunque positiva di James Harden, autore di 29 punti.

    Il big match della notte, nonchè probabile finale della Western Conference tra Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers va alla squadra vice campione Nba, trascinata da un Westbrook sontuoso e da un Durant immenso. Si capisce fin dalle prime battute che i Thunder non scherzano, e scappano già dopo pochi minuti con il prodotto di UCLA che ne mette 27 solo nella prima frazione. I Lakers, tramortiti, provano a reagire allo strapotere della squadra di casa ma solo nel finale riescono a provocare qualche brivido al pubblico di Oklahoma dopo che le triple di Chris Duhon e Kobe Bryant riportano i gialloviola a -4 a pochi secondi dalla sirena. Altra sconfitta per Los Angeles che in questo inizio di stagione ha deluso clamorosamente le aspettative ritrovandosi a battagliare per gli ultimi posti disponibili per i playoff nonostante una squadra allestita per vincere il titolo.

    RISULTATI NBA 7 DIC 2012

    Philadelphia 76ers – Boston Celtics 95-94
    Phi: Turner 26, Young 17, Holiday 15
    Bos: Pierce 27, Green 19, Garnett 17

    Indiana Pacers – Denver Nuggets 89-92
    Ind: George 22, West 18, Hill 15
    Den: Brewer 20, McGee 20, Miller 15

    Brooklyn Nets – Golden State Warriors 102-109
    Bro: Johnson 32, Williams 23, Blatche 22
    GS: Lee 30, Curry 28, Jack 15

    Atlanta Hawks – Washington Wizards 104-95
    Atl: Smith 23, Teague 19, Harris 15, Stevenson 15
    Was: Seraphin 19, Beal 18, Crawford 14

    Detroit Pistons – Chicago Bulls 104-108
    Det: Stuckey 24, Knight 21, Villanueva 15
    Chi: Noah 30, Boozer 24, Deng 16, Belinelli 16

    New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 89-96
    NO: Anderson 15, Rivers 15, Roberts 15
    Mem: Gay 28, Randolph 15, Gasol 13

    Minnesota Timberwolves – Cleveland Cavaliers 91-73
    Min: Love 36, Ridnour 12, Barea 10
    Cle: Gee 16, Miles 13, Sloan 10

    Milwaukee Bucks – Charlotte Bobcats 108-93
    Mil: Ilyasova 21, Daniels 18, Jennings 15
    Cha: Henderson 19, Walker 16, Kidd-Gilchrist 11

    San Antonio Spurs – Houston Rockets 114-92
    SA: Parker 17, Splitter 15, Duncan 12, Neal 12, Ginobili 12, Mills 12
    Hou: Harden 29, Patterson 10, Douglas 10

    Utah Jazz – Toronto Raptors 131-99
    Uta: Millsap 20, Kanter 18, Hayward 17
    Tor: Bargnani 20, DeRozan 17, Pietrus 13

    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 114-108
    Okl: Durant 36, Westbrook 33, Ibaka 14
    Lak: Bryant 35, Howard 23, Meeks 17

    Sacramento Kings – Orlando Magic 91-82
    Sac: Cousins 17, Thomas 17, Fredette 15
    Orl: Davis 20, Afflalo 18, Nelson 17

  • NBA, i Knicks beffano Miami

    NBA, i Knicks beffano Miami

    Nonostante l’assenza pesante di Carmelo Anthony i New York Knicks sbancano il parquet dei campioni in carica dei Miami Heat rafforzando la propria leadership a Est. 112-92 il punteggio finale per la franchigia della Grande Mela che ha trovato in Raymond Felton il trascinatore assoluto della serata: il play arancioblu segna 27 punti conditi da 7 assist e con uno strepitoso 6/10 dall’arco guidando New York alla vittoria numero 14 in stagione. Dalla panchina esce anche Steve Novak autore di 18 punti mentre per Miami a nulla vale la prestazione di LeBron James, proclamato proprio in questi giorni sportivo dell’anno 2012 dalla prestigiosa rivista statunitense Sport Illustrated, che ha sfiorato la tripla doppia: per il Prescelto 31 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Sotto tono invece gli altri due componenti dei Big Three Dwyane Wade e Chris Bosh che hanno chiuso rispettivamente con 13 e 12 punti e un pessimo 23% e 25% dal campo.

    Nell’altra gara in programma nella notte NBA i Dallas Mavericks riescono a spuntarla per un soffio sui Phoenix Suns battendoli per soli 3 punti, 97-94 il finale. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, i texani subiscono la rimonta dei padroni di casa che si rifanno sotto raggiungendo la parità sull’87-87 a 40 secondi dalla fine. O.J. Mayo però prende per mano Dallas guidandola al successo con 23 punti ai quali aggiunge anche 5 rimbalzi e 5 assist. Per i Suns top scorer Goran Dragic e Markieff Morris, ottimo anche il contributo dell’ex Houston Rockets Luis Scola dalla panchina che chiude con 13 punti e 9 rimbalzi in poco più di 24 minuti di gioco. I Mavericks si portano così a sola una partita dal raggiungere la parità nel record stagionale (9-10).

    Felton e Chandler
    Felton e Chandler © Streeter Lecka/Getty Images

    RISULTATI NBA 6 DIC 2012

    Miami Heat – New York Knicks 92-112
    Mia: James 31, Wade 13, Bosh 12
    NY: Felton 27, Novak 18, Chandler 13, Smith 13

    Phoenix Suns – Dallas Mavericks 94-97
    Pho: Dragic 15, Morris 15, Scola 13
    Dal: Mayo 23, Wright 16, Collison 16

  • Bryant nella leggenda, tocca quota 30 mila punti

    Bryant nella leggenda, tocca quota 30 mila punti

    Da sempre lo sport americano ed in particolare la NBA, offre al Mondo intero atleti che grazie alle proprie gesta sono diventate vere ed autentiche icone, sui quali spesse volte sono stati realizzati film o fiction tv, ciò ha permesso a tali atleti di  entrare cosi a far parte di quella stretta cerchia di personaggi da museo dello sport contemporaneo.

    Ora la galleria di tale museo, ricca già di suo, di tanti  volti di atleti, che nelle proprie discipline hanno scritto pagine memorabili di storia, c’è anche il viso di Kobe Bryant celebre stella dei Los Angeles Lakers e della Nazionale degli  USA, giocatore di basket senza dubbio tra i più celebri al mondo, proprio grazie alla sua bravura e fisicità, qualità che gli hanno concesso di poter diventare nella sua lunga carriera un’autentica icona della NBA.

    Ma questo alla stella dei Lakers non bastava, infatti come grandi film americani ambientati nel mondo dello sport, su tutti spicca il famosissimo Rocky seguito da tanti altri film, in cui il coraggio, la voglia di vincere e di migliorarsi, consentivano ai protagonisti di raggiungere vittorie difficili ed insperate, anche Bryant ha realizzato la sua impresa.

    Però il traguardo raggiunto dal celebre giocatore dei Lakers,  non è frutto di un copione cinematografico o di effetti speciali, ma è dovuto alle sue grandi qualità di cestista, che gli hanno concesso l’opportunità di  volare oltre i limiti dell’immaginabile, toccando l’incredibile quota di 30mila punti realizzati in carriera.

    Tale traguardo tagliato nella vittoria contro gli Hornets, match in cui la stella di Los Angeles ha siglato ben 29 punti, gli ha aperto le porte del celebre museo dello sport, diventando cosi il quinto giocatore della NBA a toccare tale cifra ma il più giovane a realizzarlo.

    Kobe Bryant
    Kobe Bryant © Stacy Revere/Getty Images

    Infatti prima di Kobe, altri 4 giocatori erano riusciti in questa impresa, il primo fu Kareem Abdul-Jabbar, che militando sempre nei Lakers realizzò la bellezza di 38.387 punti in carriera, seguito da Karl Malone con un bottino di 36.928 punti, alle sue spalle  Michael Jordan con un totale di 32.292 punti, per finire con  Wilt Chamberlain il quale centrò la bellezza di 31.419. Però Kobe a differenza di chi lo ha preceduto ha dalla sua parte il tempo, infatti con ancora un anno e mezzo di contratto e con 34 anni sulle spalle, la stella dei Lakers ha ancora davanti a se almeno altri 4 forse 5 anni di carriera da poter sfruttare.

    Questo significa che il record fissato dei 30mila punti, potrebbe essere facilmente superabile, a cui va aggiunto anche il un altro record, ossia i 600 punti realizzati nella postseason per tre anni consecutivi, che certificano a tutti gli effetti l’ingresso di Bryant tra i più grandi dello sport nell’epoca contemporanea.

  • NBA, gli Hornets cambiano nome in New Orleans Pelicans?

    NBA, gli Hornets cambiano nome in New Orleans Pelicans?

    Con estrema probabilità a partire dalla prossima stagione, i New Orleans Hornets team della NBA potrebbero cambiare nome, diventando cosi New Orleans Pelicans, passando cosi dai calabroni simbolo che attualmente contraddistingue il team, ai pellicani.  Tale cambiamento è stato progettato da Tom Benson proprietario del club, che fin dal suo arrivo nel mese di aprile, aveva messo in cantiere un possibile cambio di denominazione e nel caso specifico di logo. La scelta del pellicano come simbolo, risiede nel fatto che tale specie di volatile è presente nello Stato della Louisiana, a cui si aggiunge il fatto che lo stesso proprietario del team è anche l’attuale detentore dei diritti sul logo.

    Ad oggi la NBA  non è nuova ad improvvisi cambi di denominazione da parte dei team che vi fanno parte, infatti tra i casi più celebri c’è quello degli attuali Brooklyn Nets, nati nel 1967 con il nome di New Jersey Americans, nel corso degli anni il team di New York ha avuto diversi cambi di denominazione, come New York Nets mantenuto dal 1968 al 77, per poi passare a New Jersey Nets mantenuto dal 1977 al 2012, per poi passare nell’attuale stagione a Brooklyn Nets.

    New Orleans Hornets
    Logo attuale degli Hornets

    Discorso simile anche in casa Philadelphia 76ers, dove in origine il nome del team era Syracuse Nationals, poi dal 1963 il cambio di denominazione. Stessa cosa accaduta anchenel calcio ed in particolare  in MLS (in USA ci sono ben 3 federazioni calcistiche la MLS è la più alta in grado,equivalente della nostra serie A) dove  gli attuali New York Redbulls, hanno cambiato  per ben tre volte la propria denominazione, cominciando  da Cosmos, passando per Metrostars fino ad arrivare agli attuali RedBulls. Discorso simile per i Los Angeles Galaxy, club in cui la dirigenza  prima degli attuali colori sociali ossia: gialloro e blu, in precedenza utilizzarono il  nero ed arancione

    Dunque anche in casa New Orleans sembra essere tutto pronto per un nuovo “battesimo”, ed essendo un pellicano che ne contraddistinguerà la bandiera, i tanti tifosi si augurano possa essere anche un ottimo porta fortuna, al fine che la propria squadra possa volare in classifica proprio come fanno i pellicani nel cielo della Louisiana.

  • Lebron James uomo 2012 per Sports Illustrated

    Lebron James uomo 2012 per Sports Illustrated

    La prestigiosa rivista statunitense Sports Illustrated proclama Lebron James uomo 2012. Nessuno migliore  di lui quindi nell’anno solare, nessuno che sia riuscito ad eguagliare il Prescelto, vincitore del suo primo anello Nba con la maglia dei Miami Heat. Lebron era stato a lungo sulle copertine di Sports Illustrated, mai però come vincitore dell’anello. Adesso che il sogno si è trasformato in realtà, Lebron James può festeggiare anche il celebre riconoscimento della rivista americana. La sua è stata una stagione fantastica, degna davvero del miglior James di sempre.

    LA DIFFERENZA – Quello che ha fatto la differenza rispetto agli anni passati è stato il rendimento nei play-off. Ventitré gli incontri disputati dal Prescelto, per 983 minuti giocati, con 697 punti messi a referto (il record precedente apparteneva alla stagione 2007 con la maglia dei Cavaliers) e 224 rimbalzi. Numeri mostruosi anche per uno come Lebron James, assoluto protagonista nella serie decisiva contro i Celtics, che ha consentito agli Heat di approdare alla finalissima con i Thunder, stravinta da Lebron e compagni.

    Miami Heat v Phoenix Suns
    Lebron James è l’uomo 2012 secondo la prestigiosa rivista americana Sports Illustrated | ©Getty Images

    I PREMI – Lebron James ha vinto tutto ciò che poteva vincere. Oltre all’anello infatti, sono arrivati i riconoscimenti come Mvp Nba della stagione 2012, Mvp delle finali, e l’oro olimpico con la Nazionale statunitense durante la spedizione ai Giochi di Londra.

    GLI ALTRISports Illustrated, come dichiarato dallo stesso Paul Fichtenbaum (direttore del Time Inc. Sports Group ndr), non ha avuto dubbi nel celebrare Lebron James come sportivo dell’anno, nonostante il 2012 sia stato un anno particolarmente ricco di grandi prestazioni individuali. Come ad esempio quella di Usain Bolt, nuovamente re dei 100 e 200 metri a Londra. Rimanendo in tema Olimpiadi come non citare Michael Phelps, diventato il primo nuotatore a vincere tre medaglie d’oro nella stessa disciplina (200 misti ndr, dopo un appassionante duello con Lochte e Cseh) in tre Olimpiadi consecutive. Senza dimenticare infine la settima meraviglia di Roger Federer, che a Wimbledon ha vinto il settimo titolo londinese di una carriera irripetibile.

  • NBA, Gallinari batte Bargnani. I Magic superano i Warriors

    NBA, Gallinari batte Bargnani. I Magic superano i Warriors

    Il derby italiano in programma nella notte Nba va a Danilo Gallinari ed ai suoi Denver Nuggets, che battono a fatica i Toronto Raptors di Andrea Bargnani per 113-110. Nonostante un super avvio di marca Nuggets, la franchigia canadese si rifà sotto nell’ultimo quarto grazie alle conclusioni del Mago, che chiuderà con 23 punti all’attivo e vincerà il confronto personale con il Gallo, e di Kyle Lowry che segna 12 punti solo nell’ultimo periodo. Denver vede ridursi il lauto vantaggio accumulato in 40 minuti di gioco e uan difesa non irresistibile permette a Bargnani di sparare bombe da dietro l’arco e di segnare canestri di prepotenza con tale facilità tanto da ritrovarsi a -1 a pochi minuti dal termine. Ci pensa Ty Lawson a riportare i Nuggets avanti di un possesso, i Raptors non si arrendono e a 5 secondi dalla sirena hanno la possibilità di portarsi sul pari e prolungare il match all’overtime, ma De Rozan fallisce malamente la decisiva tripla che poteva consentire a Toronto di acciuffare un risultato impensabile a fine terzo quarto. Gallinari e compagni possono così esultare dopo 3 ko consecutivi, mentre il record negativo dei Raptors di Bargnani si fa sempre più pesante, soprattutto in chiave playoff.

    I Los Angeles Clippers vincono di misura a Salt Lake City grazie ad uno stratosferico Blake Griffin, autore di 30 punti. Partita combattuta con Utah sempre in vantaggio durante l’arco della gara, ma il decisivo sorpasso nei minuti conclusivi ad opera della squadra californiana è frutto di errori madornali dei Jazz che non riescono a segnare nemmeno un punto in 4 minuti permettendo a Griffin e compagni di dominare sotto canestro e rimontare un passivo di 10 punti. Ci prova un ottimo Randy Foye a raddrizzare le sorti del match a favore della squadra di casa ma Chris Paul risulta decisivo portando i suoi a +4 a 17 secondi dal termine. Utah quindi perde sul parquet amico dopo 7 vittorie consecutive, per i Clippers invece è la terza vittoria in altrettante gare.

    Danilo Gallinari
    Danilo Gallinari © Doug Pensinger/Getty Images

    Continua la striscia vincente degli Orlando Magic “on the road”, che dopo avere espugnato clamorosamente il parquet dei Lakers con un quarto quarto da paura, infligge una lezione anche ai Warriors, vera sorpresa di questo inizio di stagione. Trascinati dalle triple di un JJ Redick in stato di grazia e dai punti fondamentali di Afflalo e Davis (entrambi chiudono a 24), i Magic prendono il largo nell’ultimo periodo spezzando l’equilibrio di un match che dopo la doppia cifra di vantaggio doveva soltanto essere amministrato. Nonostante i Warriors provino caparbiamente a rimontare lo svantaggio (8 punti in poco più di un minuto per i californiani), Orlando li rimette a distanza di sicurezza andando a vincere meritatamente con un altro quarto quarto impressionante dal punto di vista realizzativo.

    Risultati NBA 3 Dicembre

    Charlotte Bobcats – Portland Trail Blazers 112-118
    Cha: Gordon 29, Walker 22, Mullens 12
    Por: Aldridge 25, Lillard 24, Matthews 19

    Detroit Pistons – Cleveland Cavaliers 89-79
    Det: Knight 17, Singler 15, Prince 15
    Cle: Varejao 17, Thompson 10, Casspi 10, Pargo 10

    New Orleans Hornets – Milwaukee Bucks 102-81
    NO: Anderson 22, Lopez 21, Smith 12
    Mil: Jennings 25, Ellis 17, Sanders 8

    Denver Nuggets – Toronto Raptors 113-110
    Den: Brewer 19, Faried 18, McGee 17
    Tor: Lowry 24, Bargnani 23, De Rozan 18

    Utah Jazz – Los Angeles Clippers 104-105
    Uta: Mo.Williams 20, Foye 19, Hayward 17
    Cli: Griffin 30, Crawford 20, Paul 14

    Golden State Warriors – Orlando Magic 94-102
    GS: Curry 25, Lee 22, Jack 17
    Orl: Davis 24, Afflalo 24, Redick 22

  • NBA, Wade trascina gli Heat al successo contro Brooklyn

    NBA, Wade trascina gli Heat al successo contro Brooklyn

    La sfida più attesa della notte NBA era sicuramente quella tra i Miami Heat e i Brooklyn Nets. I campioni in carica trascinati da Dwyane Wade e LeBron James superano la franchigia di New York 102-89 in rimonta recuperando un passivo in doppia cifra: 34 i punti per Flash (con 7 assist), 21 quelli di King James che mette a referto anche 9 rimbalzi e 6 assist. Con questa vittoria Miami consolida il suo primato nella Southeast Division e nella Eastern Conference.

    Scontro al vertice anche nella Western Conference tra San Antonio e Memphis. La gara viene decisa solo dopo un overtime che premia la solidità dei padroni di casa campioni nel 1999, 2003, 2005 e 2007 multati recentemente di 250 mila dollari dalla Lega per aver fatto riposare 4 dei suoi titolari nella sfida giocata a Miami giovedì notte. Sugli scudi il play Tony Parker autore di 30 punti e Tim Duncan che ne mette 27 e cattura anche 15 rimbalzi. Inutili gli apporti di Marc Gasol (20 punti), Mike Conley (18), Zach Randolph (17+15 rimbalzi) e Rudy Gay 15. Nonostante la sconfitta Memhis resta in testa alla Conference.

    Dwyane Wade
    Dwyane Wade © Mike Ehrmann/Getty Images

    Vince l’unico italiano in campo, Marco Belinelli. I suoi Chicago Bulls vincono 93-88 contro i Philadelphia 76ers grazie a Luol Deng (25 punti) e Richard Hamilton (15). Per l’italiano solo 2 punti negli 11 minuti in cui è sceso sul parquet. Festival dei punti segnati a Houston (ben 240) con i Rockets che battono gli Utah Jazz con 7 giocatori in doppia cifra. Top scorer Patrick Patterson con 20 punti ai quali aggiunge anche 7 rimbalzi.

    RISULTATI NBA 1 DIC 2012

    Miami Heat – Brooklyn Nets 102-89
    Mia: Wade 34, James 21, Allen 13
    Bro: Blatche 20, Wallace 13, Johnson 12

    Cleveland Cavaliers – Portland Trail Blazers 117-118 (2 overtime)
    Cle: Gee 22, Varejao 19, Zeller 14
    Por: Lillard 24, Batum 22, Aldridge 21

    Chicago Bulls – Philadelphia 76ers 93-88
    Chi: Deng 25, Hamilton 15, Boozer 12, Noah 12
    Phi: Holiday 23, Young 22, Turner 12

    New Orleans Hornets – Oklahoma City Thunder 79-100
    NO: Anderson 21, Lopez 12, Mason jr 11
    Okl: Durant 20, Martin 19, Westbrook 18

    Houston Rockets – Utah Jazz 124-116
    Hou: Patterson 20, Parsons 19, Lin 19
    Uta: Hayward 21, Jefferson 20, Foye 20

    Milwaukee Bucks – Boston Celtics 91-88
    Mil: Sanders 18, Ellis 17, Ilyasova 15
    Bos: Pierce 19, Green 18, Garnett 17

    San Antonio Spurs – Memphis Grizzlies 99-95 (overtime)
    SA: Parker 30, Duncan 27, Neal 13
    Mem: Gasol 20, Conley 18, Randolph 17

    Dallas Mavericks – Detroit Pistons 92-77
    Dal: Mayo 27, Brand 17, Carter 12
    Det: Knight 20, Prince 12, Singler 12

    Los Angeles Clippers – Sacramento Kings 116-81
    Cli: Crawford 17, Griffin 14, Paul 14, Bledsoe 14
    Sac: Thornton 20, Thompson 16, Thomas 14

    Golden State Warriors – Indiana Pacers 103-92
    GS: Thompson 22, Curry 20, Jack 18
    Ind: West 23, Hill 19, Hibbert 15

  • NBA, Miami supera San Antonio. Denver ko

    NBA, Miami supera San Antonio. Denver ko

    Soltanto due le sfide nella notte Nba, che ha visto di scena i Miami Heat campioni in carica contro i San Antonio Spurs all’American Airlines Arena, e i Golden State Warriors che ospitavano i Denver Nuggets di Danilo Gallinari.

    Succede di tutto all’Oracle Arena, teatro di un finale thriller che vede la franchigia californiana piegare di un solo punto Denver, decisamente sprecona dopo aver gettato al vento un vantaggio di 16 punti accumulato a metà del terzo quarto. Gallinari e compagni sfoderano una grande prestazione ma un black-out totale della squadra ospite rimette in carreggiata i Warriors, trascinati dall’ottima vena offensiva di David Lee, autore di 31 punti, e dalle giocate del solito Stephen Curry, che oltre a segnare 18 punti, ha aggiunto 10 assist al suo tabellino personale. Il “Gallo”, 20 punti e 9 rimbalzi, e Iguodala (22 punti) tengono in partita i Nuggets fino all’ultimo respiro, quando proprio l’ex Sixers si guadagna un fallo da 3 a pochi secondi dalla fine grazie all’ingenuo fallo speso da Jarret Jack: l’ala di Springfield mette a segno i primi due e sbaglia il terzo, vanificando così la possibile parità e il prolungamento del match all’overtime, ma l’ulteriore possesso decretato a loro favore dagli arbitri dopo un’azione confusa in area piccola dà l’opportunità al numero 9 di Denver di scaricare a pochi decimi dalla sirena una bomba che va a segno e che gela per pochi minuti il pubblico di Oakland: ma gli arbitri decidono di avvalersi dell’istant replay per chiarire se Iguodala avesse tirato a tempo scaduto e in effetti le immagini mostrano come il pallone sia stato scaricato subito dopo il suono della sirena, per cui canestro annullato e vittoria ai Warriors che fa esplodere di gioia i tifosi californiani.

    San Antonio Spurs v Miami Heat
    Miami vince contro San Antonio © Mike Ehrmann/Getty Images

    San Antonio scende sul parquet di Miami senza le sue stelle Duncan, Parker e Ginobili per scelta tecnica, in quanto Popovich ha concesso loro un turno di riposo in vista della gara contro i Memphis Grizzlies. Orfani anche di Leonard e Stephen Jackson, le seconde linee degli Spurs sfoderano una prova stratosferica contro James, Wade e compagni, arrendendosi soltanto a pochi secondi dal termine della gara quando la tripla di Ray Allen riporta avanti gli Heat. Gary Neal prova un ultimo disperato tentativo ma gli ospiti non ne hanno davvero più, e la possibile tripla del sorpasso viene vanificata dall’ottima pressione difensiva esercitata da James e Haslem sulla guardia nero argento. Miami vince in volata contro le riserve di San Antonio che senza le loro stelle hanno sfiorato il colpaccio sul parquet della franchigia campione in carica, vittoria che sarebbe stata meritata dopo il dominio texano per lunghi tratti della gara.

    Risultati NBA 29 Novembre

    Miami Heat – San Antonio Spurs 105-100
    Mia: James 23, Allen 20, Wade 19
    Sas: Neal 20, Splitter 18, De Colo 15

    Golden State Warriors – Denver Nuggets 106-105
    GS: Lee 31, Thompson 21, Curry 20
    Den: Iguodala 22, Gallinari 20, Lawson 17

  • Follia di Rajon Rondo su Kris Humpries nella notte NBA

    Follia di Rajon Rondo su Kris Humpries nella notte NBA

    Al Garden di Boston vincono i Brooklyn Nets ma la serata è segnata dalla reazione puramente folle di Rajon Rondo: sul finire del secondo quarto Kevin Garnett, nel tentativo di andare a canestro, ha impattato contro Humpries e finito a terra ha scatenato la reazione del playmaker biancoverde che ha spintonato duramente il lungo difensore dei Nets, il quale ha reagito senza troppi complimenti all’affronto. Ne è nato un parapiglia generale tra giocatori, arbitri e stewards, entrati in campo per sedare la zuffa, in cui proprio i due protagonisti sono stati espulsi insieme a Gerald Wallace, ma la reazione di Rondo è stata a dir poco sconcertante; in effetti Humpries ha nettamente commesso un fallo su Garnett, ma non tale da scatenare una reazione del genere, quasi surreale per il pubblico del Garden, incredulo per quanto accaduto. L’espulsione del numero 9 dei Celtics ha compromesso inoltre la gara di Boston, già sotto di 13 punti all’intervallo, che non è riuscita più ad impensierire i Nets i quali hanno amministrato agevolmente il vantaggio accumulato per ottenere così la loro decima vittoria in stagione su un campo tutt’altro che facile.

    Perde malamente Toronto sul campo dei Memphis Grizzlies, con Andrea Bargnani rimasto precauzionalmente a riposo dopo il dolore accusato alla caviglia nella sfida contro gli Houston Rockets. I Raptors vanno a riposo con un solo punto di vantaggio, ma nella ripresa la gara assume tutt’altra piega, con la squadra del Tennessee che limita i canadesi ad un 31% dal campo trascinata dalle giocate dei suoi lunghi (ottime le prestazioni di Gay, Randolph e Marc Gasol) e dalla sorpresa di serata Marreese Speights, autore di 18 punti e 12 rimbalzi, ma soprattutto top scorer dei suoi. Toronto non oppone resistenza e colleziona la 13esima sconfitta in 16 gare disputate: anche quest’anno i playoff restano un miraggio, ma stavolta Bargnani potrebbe cambiare aria.

    Lite Rajon Ronda e Kris Humpries
    Lite Rajon Ronda e Kris Humpries | © Jared Wickerham/Getty Images

    Grandiosa prestazione dei Chicago Bulls contro i Dallas Mavericks: la squadra di Marco Belinelli schianta i texani con un secco 101-78, riscattandosi dopo prestazioni deludenti e lanciando un chiaro messaggio alle rivali in chiave playoff. L’ex Fortitudo Bologna ha collezionato 16 minuti mettendo a segno 11 punti, importanti per la squadra ma soprattutto per il morale della guardia azzurra dopo l’esclusione nel match contro i Bucks perso sul filo del rasoio sempre allo United Center. Beli c’è e fa sentire la sua presenza in fase realizzativa ma anche in quella difensiva, giocando con una grande aggressività che ha impedito più volte agli avversari di trovare il giusto varco per andare a segno. La ripresa è solo ordinaria amministrazione per i “tori”, guidati da Luol Deng, 22 punti per lui, da Noah (doppia doppia) e Nate Robinson; Dallas chiude con un pessimo 28/81 dal campo in una serata da dimenticare dove è il solo Shawn Marion a salvarsi con i suoi 18 punti frutto di un 7/11 dal campo.

    James Harden ritorna ad Oklahoma per la prima volta dopo la trade che lo ha portato a Houston giocando una partita sottotono e tenuto a bada dalla difesa dei Thunder, brava a limitare la sua pericolosità offensiva. The Beard firma 17 punti tra cui 9 dalla lunetta, ma viene stoppato per ben sei volte dagli ex compagni che giocano un match spumeggiante e aggressivo. capitanati dalle prodezze dell’immenso Kevin Durant, autore di 37 punti, e dalla superlativa prestazione di Serge Ibaka che oltre ai 23 punti segnati ha messo a referto 9 rimbalzi e 6 stoppate. I ragazzi di Scott Brooks tengono a bada i Rockets per tutto l’arco del match, mantenendo sempre la doppia cifra di vantaggio per poi affondare il colpo nell’ultimo periodo, infliggendo una pesante sconfitta alla squadra texana nonostante l’ottimo Patterson (27 punti) e la doppia doppia di Omer Asik, autore di 17 punti e 12 rimbalzi.

    Questo il video della lite tra Rajon Rondo e Kris Humpries

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”161974″

    Risultati NBA 28 Novembre 2012

    Washington Wizards – Portland Trail Blazers 84-82
    Was: Crawford 19, Ariza 14, Seraphin 10
    Por:  Lillard 20, Batum 20, Aldridge 17

    Orlando Magic – San Antonio Spurs 89-110
    Orl: Afflalo 16, Nelson 14, Davis 12
    Sas: Ginobili 20, Neal 19, Duncan 15

    Boston Celtics – Brooklyn Nets 83-95
    Bos: Bass 16, Garnett 16, Pierce 14
    Bro: Johnson 18, Blatche 17, Stackhouse 17

    Atlanta Hawks – Charlotte Bobcats 94-91
    Atl: Smith 17, Horford 17, Williams 17
    Cha: Gordon 26, Session 18, Walker 15

    Detroit Pistons – Phoenix Suns 117-77
    Det: Villanueva 19, Knight 19, Stuckey 18
    Phx: Scola 11, Dragic 10, Morris 10

    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 101-78
    Chi: Deng 22, Robinson 14, Noah 13, Butler 13
    Dal: Marion 18, Kaman 10, Do.Jones 10, Carter 10

    Milwaukee Bucks – New York Knicks 88-102
    Mil: Udrih 18, Jennings 18, Ellis 17
    NY: Anthony 29, Novak 19, Chandler 17

    Memphis Grizzlies – Toronto Raptors 103-82
    Mem: Speights 18, Randolph 17, Gasol 17
    Tor: De Rozan 16, Lowry 12, Calderon 12

    New Orleans Hornets – Utah Jazz 84-96
    NO: Lopez 18, Vasquez 18, Roberts 11
    Uta: Jefferson 19, Millsap 16, Ma.Williams 16

    Oklahoma City Thunder – Houston Rockets 120-98
    Okc: Durant 37, Ibaka 23, Martin 17
    Hou: Patterson 27, Parsons 18, Harden 17, Asik 17

    Los Angeles Clippers – Minnesota Timberwolves 101-95
    Cli: Paul 23, Griffin 18, Jordan 15
    Min: Love 19, Shved 17, Ridnour 13

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”161987″]

  • NBA, Lakers ko con Indiana. Houston demolisce Toronto

    NBA, Lakers ko con Indiana. Houston demolisce Toronto

    Nella notte NBA si sono disputate “solo” 5 gare. I Los Angeles Lakers incassano l’ottava sconfitta della stagione sul parquet amico dello Staples Center contro gli Indiana Pacers. Gialloviola sconfitti 79-77 nonostante i 40 punti di Kobe Bryant che segna più del resto dei compagni di squadra messi insieme catturando anche 10 rimbalzi. Black Mamba pareggia i conti con una tripla ma è George Hill (19 punti e 5 assist) poi a segnare il canestro della vittoria per i Pacers.

    Non basta un ottimo Andrea Bargnani da 21 punti e da 8/12 dal campo ai Toronto Raptors per evitare la sconfitta a Houston. I Rockets si impongono nettamente per 117-101 mandando in doppia cifra tutto il quintetto di partenza: in particolare doppia doppia per James Harden con 24 punti e 12 assist (e anche con 6 rimbalzi e 3 palle recuperate), per Jeremy Lin con 16 punti e 10 assist e per Omer Asik con 13 punti e 18 rimbalzi.Parsons e Patterson chiudono rispettivamente con 18 e 22 punti.

    Toronto Raptors v Houston Rockets
    Jeremy Lin e Andrea Bargnani © Scott Halleran/Getty Images

    Partita da punto a punto a Philadelphia dove i 76ers battono 100-98 i Dallas Mavericks grazie alle prestazioni maiuscole di Evan Turner (22 punti), Thaddeus Young (20 punti e 7 rimbalzi) e Jrue Holiday (18 punti e 7 assist). Per i texani, ancora orfani della sua stella Dirk Nowitzki, il top scorer è Chris Kaman (20 punti) seguito da Shawn Marion e Elton Brand (17 punti e 8 rimbalzi a testa). Infine vittorie esterne per i Phoenix Suns sul parquet dei Cleveland Cavaliers e dei Minnesota Timberwolves sul campo dei Sacramento Kings.

    RISULTATI NBA 27 NOV 2012

    Philadelphia 76ers – Dallas Mavericks 100-98
    Phi: Turner 22, Young 20, Holiday 18
    Dal: Kaman 20, Marion 17, Brand 17

    Cleveland Cavaliers – Phoenix Suns 78-91
    Cle: Varejao 20, Waiters 16, Gee 12
    Pho: Dragic 19, Beasley 15, Scola 14

    Houston Rockets – Toronto Raptors 117-101
    Hou: Harden 24, Patterson 22, Parsons 18
    Tor: Bargnani 21, Ross 19, Valanciunas 12, DeRozan 12, Calderon 12, Davis 12

    Sacramento Kings – Minnesota Timberwolves 89-97
    Sac: Cousins 20, Evans 20, Thornton 12, Thomas 12
    Min: Love 23, Ridnour 18, Pekovic 16

    Los Angeles Lakers – Indiana Pacers 77-79
    Lak: Bryant 40, Howard 17, Gasol 10
    Ind: Hill 19, West 16, George 12