Tag: NBA

  • NBA: gli Houston Rockets battono i Portland Trail Blazers (111-107)

    NBA: gli Houston Rockets battono i Portland Trail Blazers (111-107)

    Trevor ArizaIl big match della notte NBA era sicuramente la sfida tra Houston Rockets e Portland Trail Blazers. Partita molto equilibrata (questi i parziali: 33-28; 26-26; 24-25; 28-28),con un leggero allungo di Houston solo nel finale.
    Due uomini su tutto e tutti, Brandon Roy e Trevor Ariza. Il 7 dei Trail Blazers ne mette ben 42, è sempre presente nei momenti che contano e toglie dai guai più e più volte la formazione dell’Oregon. Giocate importanti nei momenti che contano e punto sicuro per i compagni che affidano a lui i possessi cruciali. Peccato nn sia stato supportato a dovere dal resto dei giocatori di Portland, l’unico a dargli appoggio è stato Aldridge con 27 punti e varie giocate che fanno pensare che non sia più solo una promessa ma piuttosto una solida realtà.
    E’ mancato invece l’apporto di Greg Oden,che deve riuscire a gestirsi nei falli. Ne commette troppi nei primi minuti e passa il tempo più in panchina che in campo. E’ successo anche ieri sera, su 48 minuti disponibili ne ha giocati 21 (neanche la metà!), l’erede di Shaq O’Neal ha una tremenda energia che scarica sugli avversari come una furia, ma riuscire a limitarsi ed essere meno falloso e’ la parola d’ordine per riuscire a diventare una vera stella del basket USA.
    Trevor Ariza ha guidato Houston al successo con 33 punti. La crescita esponenziale di questo giocatore è veramente impressionante, fino allo scorso anno, quando era nei Lakers, alcune giocate non erano cosi’ continue come invece sta facendo ora. Uno spettacolo vederlo muoversi sia in campo aperto che a difesa schierata. Mezzi atletici notevoli per il numero 1 di Houston che si spera possa continuare così. Ottima spalla per lui ieri sera è stato un Brooks da 28 punti e 8 assist. Ottimo contributo anche da Landry. Houston sembra essersi svegliata dopo la sconfitta alla prima giornata proprio contro Portland (a campo invertito). Per Portland il discorso è diverso. Questa è la seconda sconfitta consecutiva e una formazione ricca di talento come sono i Trail Blazers non può permettersi questi passi falsi (ricordiamo che Houston gioca senza le stelle Yao Ming e Tracy McGrady). Serve già dal prossimo match una pronta reazione.

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  • NBA: 30 punti di Gallinari non bastano, New York Knicks ancora ko

    NBA: 30 punti di Gallinari non bastano, New York Knicks ancora ko

    Danilo Gallinari7 partite disputate nella notte nba, con un solo risultato a sorpresa. Ma iniziamo da Washington dove i padroni di casa ospitavano i New Jersey Nets. Wizards senza problemi per il 123-104 finale che mette in mostra un sempre più convincente Arenas da 32 punti, coadiuvato da Blatche con 30. Tra i Nets, privi della stella Devin Harris ci sono 25 punti per Douglas-Roberts e 20 di Alston. Buona anche la prova di Lee a quota 17 punti.
    Dopo aver imposto la loro legge ai Lakers, i Mavericks vincono per la seconda volta in 2 giorni a Los Angeles. Se ieri a farne le spese erano stati i gialloviola, oggi è toccato ai cugini poveri, i Clippers, che ora sono già a quota 4 sconfitte e nessuna vittoria.Tra i Texani solito Dirk Nowitzki (24 punti),sempre supportato a dovere da Marion e Terry (16 a testa). Tra i Clippers si salva il solo Kaman con 27 punti e 11 rimbalzi ma dietro di lui c’è il deserto.
    I Cleveland Cavaliers ottengono la prima vittoria casalinga e riportano il loro record in parità dopo le 2 sconfitte iniziali. Prova normale per il fenomeno LeBron James con 14 punti. Il top scorer dei cavaliers è Mo Williams con 24. Tra i Bobcats spicca invece la prova del serbo Radmanovic (12 punti). Tra New York Knicks e Philadelphia vince lo spettacolo (assieme ai 76ers). 268 punti segnati nel festival del canestro ma New York ancora sconfitta per 141-127 dopo un overtime. Per Phila ottima prova di Iguodala (32 punti, 11 rimbalzi e 8 assist), tra le fila dei Knicks super prova di Harrington da 42 punti. Molto molto bene il nostro Gallinari che mette a segno ben 30 punti tirando con un incredibile 50% da 3 punti (8/16).
    Tutto facile invece per i San Antonio Spurs contro, forse, la squadra materasso della lega, i Sacramento Kings. Texani che si impongono 113-94, con un Tony Parker da 24 punti. Non basta ai Kings un Martin da 29.
    La sorpresa del giorno è invece dei Milwaukee Bucks che vincono contro i più quotati Detroit Pistons. Il finale dice 96-85 per la franchigia del Wisconsin con un’altra grandissima prova del rookie (ex Virtus Roma) Brandon Jennings con 24 punti. Tra i deludenti Pistons (record di 0 vittorie e 2 sconfitte in stagione contro avversari nettamente inferiori) emerge dall’anonimato il solo Gordon con 26 punti.

  • NBA: Risultati e classifiche del 31 ottobre 2009

    Risultati NBA del 31 ottobre 2009

    • Washington Wizards – New Jersey Nets 123-104
      Was: Arenas 32, Blatche 30, Foye 17 – N.J..: Douglas-Roberts 25, Alston 20, C. Lee 17)
    • Los Angeles Clippers – Dallas Mavericks 84-93
      Cli: Kaman 27, E. Gordon 16, Telfair 12 – Dal: Nowitzki 24, Terry 16, Marion 16)
    • Cleveland Cavaliers – Charlotte Bobcats 90-79
      Cle: M. Williams 24, L. James 14, A. Parker 13, D. West 13 – Cha: Radmanovic 12, Augustin 11, G. Wallace 11, Felton 10)
    • New York Knicks – Philadelphia 76ers 127-141
      (NY: Harrington 42, Gallinari 30, Hughes 18 – Phi: Iguodala 32, L. Williams 27, T. Young 25)
    • Houston Rockets – Portland Trail Blazers 111-107
      (Hou: Ariza 33, Brooks 28, C. Landry 16 – Por: Roy 42, Aldridge 27, A. Miller 15)
    • Milwaukee Bucks – Detroit Pistons 96-85
      (Mil: Jennings 24, Warrick 21, Redd 9, Ilyasova 9 – Det: B. Gordon 26, Stuckey 13, Villanueva 12, Prince 12)
    • San Antonio Spurs – Sacramento Kings 113-94
      (S.A.: T. Parker 24, R. Jefferson 21, G. Hill 18 – Sac: K. Martin 29, Hawes 22, D. Mason 7, Casspi 7)

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  • NBA: i Boston Celtics vincono contro i Chicago Bulls 118-90 [highlights]

    NBA: i Boston Celtics vincono contro i Chicago Bulls 118-90 [highlights]

    Kevin GarnettGrande prova dei Boston Celtics nella notte NBA. Al Garden i padroni di casa si impongono per 118-90, spazzando via i giovani Chicago Bulls.
    Partita rimasta in equilibrio solo nel primo quarto terminato sul 21-17, con i biancoverdi che operano l’allungo nei successivi due periodi (parziali di 29-18 e 38-26) per un perentorio 88-61 che viene poi tranquillamente gestito nel quarto parziale che porta al +28 finale.
    Si sono visti i Celtics dei periodi migliori, attenti, aggressivi e concentrati in difesa, pungenti e a tratti devastanti in attacco, segno che lo staff di allenatori durante la pre-season ha lavorato in modo eccellente. Una squadra sicuramente in salute, alla terza vittoria in 3 partite, tutte ottenute tenendo gli avversari a percentuali bassissime dal campo e senza concedere piu’ del dovuto. Rotazioni che funzionano, apporto della panchina sempre efficiente, meccanismi ben collaudati, schemi eseguiti nel miglior modo possibile, ma soprattutto il ritorno a pieno ritmo di Kevin Garnett, vera anima della squadra, che, superati i noti problemi al ginocchio che lo avevano costretto a saltare i play off lo scorso anno, sembra ritornato più forte e concentrato di prima. Questi sono i Celtics di inizio stagione, una macchina molto difficile da fermare. E che dire dei Bulls… Avevano sorpreso all’esordio, quando in casa avevano battuto (convincendo) i San Antonio Spurs, squadra tra le favorite per la vittoria finale del campionato. Per avere un campionato all’altezza sicuramente serve più continuità, nella NBA gli alti e bassi sono la premessa e poi la condanna ad un campionato mediocre. Servirebbe più equilibrio.
    Tornando alla partita, da registrare i 22 punti del capitano Pierce, i 20 di Ray Allen e i 16 di Garnett. Rondo segna solo 2 punti ma distribuisce 16 assist mentre dalla panchina si alza un Eddie House da 22 punti, top scorer ex aequo con Pierce.
    Tra i Chicago Bulls si salva Noah autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Il resto e’ da anonimato completo. Serve l’inversione di rotta immediata. E a proposito di rotta, tutti si chiedono dove vorranno arrivare questi Celtics.

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  • NBA: Los Angeles Lakers sconfitti in casa dai Dallas Mavericks [highlights]

    NBA: Los Angeles Lakers sconfitti in casa dai Dallas Mavericks [highlights]

    Dirk NowitzkiIl big match della notte NBA metteva contro allo Staples Center Di Los Angeles i Lakers padroni di casa e i Dallas Mavericks. Gara finita, a sorpresa, tra le mani dei texani autori di una prova pienamente convincente, dopo il brutto esordio con annessa sconfitta casalinga ad opera dei Washington Wizards.
    Dopo una prima metà di gara equilibrata (52-45 Mavs al riposo), i texani operano lo strappo della partita nel terzo periodo, quando con il parziale di 26-15 si portano avanti 78-60 e nn vengono piu’ ripresi dai gialloviola californiani che devono inchinarsi e subire la prima sconfitta interna stagionale per 94-80.
    Brutta sconfitta, ma soprattutto inaspettata, maturata con le pessime pecentuali al tiro per L.A. (39% da 2, 30% da 3 ed un pessimo 64% dalla lunetta) ma dominati anche a rimbalzo dai Mavericks per 46 a 40.
    Il segreto del successo texano sta nel trio Nowitzki (21 punti e 10 rimbalzi), Marion (18 punti e tanta difesa), Terry (che dalla panchina porta alla causa 16 punti e 3 bombe da dietro l’arco dei 7 metri). Buona anche la prova del vecchio play Kidd che segna solo due punti ma distribuisce 11 assist.
    Los Angeles non ha potuto contare sul solito Kobe Bryant, 20 punti per lui ma con un brutto 6 su 19 al tiro, ha avuto una panchina inesistente dove si e’ salvato solo Shannon Brown con 12 punti (e alcune giocate spettacolari) e un Bynum da doppia doppia (14 punti e 10 rimbalzi) ma non efficace come al solito.
    Si sapeva che la strada per il titolo sarebbe stata lunga per i campioni in carica Lakers, ma serve anche rimettrsi subito in carreggiata.

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  • NBA: I Cleveland Cavaliers vincono facile contro i Minnesota Timberwolves, ancora un ko per i New York Knicks di Gallinari

    NBA: I Cleveland Cavaliers vincono facile contro i Minnesota Timberwolves, ancora un ko per i New York Knicks di Gallinari

    Danilo Gallinari13 partite disputate nella notte NBA.
    A Charlotte, i New York Knicks di Mike D’Antoni perdono per 102-100 dopo 2 overtime. Buona la prova del nostro connazionale Danilo Gallinari, autore di 16 punti con un bel 3/7 da tre e 5 rimbalzi. Tra i Bobcats spicca Felton con 22 punti e tripla doppia sfiorata (8 rimbalzi e 9 assist).
    i Philadelphia 76ers vincono agevolmente contro i Milwaukee Bucks (99-86, tra le fila dei Bucks ottima la prova dell’ex Virtus Roma Brandon Jennings con 17 punti), cosi’ come gli Orlando Magic contro i malcapitati New Jersey Nets (95-85, monumentale Howard da 20 punti, 22 rimbalzi e 4 stoppate).
    Distacchi importanti anche tra Indiana e Miami (83-96 Heat con Wade da 32), Atlanta e Washington (100-89), Phoenix e Golden State (123-101 con una grande prova di squadra dei Suns), e infine tra Utah Jazz e Los angeles Clippers (111-98 con un ritrovato Boozer per i Jazz).
    Le sorprese della notte vengono da Detroit dove i Pistons padroni di casa vengono sconfitti dagli Oklahoma City Thunder per 91-83 (doppia doppia di Durant da 25 punti e 12 rimbalzi), e da Memphis, dove i Grizzlies con una grande rimonta riescono a battere i Toronto Raptors degli italiani Bargnani e Belinelli, autori rispettivamente di 12 e 7 punti, per 115-107.
    I New Orleans Hornets devono sudare piu’ del previsto per avere la meglio dei Sacramento Kings che restano in partita fino all’ultimo (97-92) e solo un grande Chris Paul riesce a fare la differenza con 31 punti.
    I Cleveland Cavaliers dopo le 2 sconfitte nelle prime 2 gare questa volta si riprendono ed espugnano il parquet dei Minnesota Timberwolves, anche abbastanza agevolmente, con un perentorio 104-87. Solito grande LeBron James da 24 punti, 9rimbalzi e 6 assist.

  • NBA: Risultati e classifiche del 30 ottobre 2009

    Risultati NBA del 30 ottobre 2009:

    • Charlotte Bobcats – New York Knicks 102-100
      (Cha: Felton 22, G. Wallace 18, Diaw 17 – NY: W. Chandler 17, Harrington 17, D. Lee 17)
    • Philadelphia 76ers – Milwaukee Bucks 99-86
      (Phi: Iguodala 19, Brand 17, L. Williams 16 – Mil: Jennings 17, Redd 17, Ilyasova 11)
    • Atlanta Hawks – Washington Wizards 100-89
      (Atl: J. Smith 20, J. Johnson 17, J. Crawford 16 – Was: Arenas 23, Haywood 19, Blatche 13)
    • Boston Celtics – Chicago Bulls 118-90
      (Bos: Pierce, House 22, R. Allen 20 – Chi: Noah 16, Pargo 13, D. Rose 10, Hinrich 10, T. Thomas 10)
    • Detroit Pistons – Oklahoma City Thunder 83-91
      (Det: B. Gordon 25, Stuckey 21, W. Bynum 11, Prince 11 – Okl: Durant 25, J. Green 16, Krstic 14)
    • Indiana Pacers – Miami Heat 83-96
      (Ind: Granger 22, Murphy, S. Jones 12, Head 12 – Mia: Wade 32, J. O’Neal 22, Beasley 12)
    • Memphis Grizzlies – Toronto Raptors 115-107
      (Mem: Z. Randolph 30, M. Gasol 19, Mayo 18 – Tor: Bosh 37, Calderon 15, Turkoglu 14)
    • Minnesota Timberwolves – Cleveland Cavaliers 87-104
      (Min: Flynn 17, A. Jefferson 12, C. Brewer 11 – Cle: L. James 24, Mo Williams 20, Illgauskas 15)
    • New Jersey Nets – Orlando Magic 85-95
      (NJ: C. Lee 18, D. Harris 16, Yi Jianlian 12 – Orl: D. Howard 20, R. Anderson 16, V. Carter 16)
    • New Orleans Hornets – Sacramento Kings 97-92
      (NO: Paul 31, D. West 13, J. Wright 11, Okafor 11 – Sac: Evans 22, Martin 20, Nocioni 16)
    • Utah Jazz – Los Angeles Clippers 111-98
      (Uta: Millsap 23, D. Williams 21, Boozer 20 – Cli: E. Gordon 22, B. Davis 21, Kaman 21)
    • Phoenix Suns – Golden State Warriors 123-101
      (Pho: Barbosa 24, Frye 22, Stoudemire 20 – GS: Ellis 19, Azubuike 17, Jackson 13)
    • Los Angeles Lakers – Dallas Mavericks 80-94
      (Lak: Bryant 20, Bynum 14, Brown 12 – Dal: Nowitzki 21, Marion 18, Terry 16)

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  • NBA: Stephen Jackson lascerà i Golden State Warriors?

    NBA: Stephen Jackson lascerà i Golden State Warriors?

    Stephen JacksonLa stagione NBA è appena cominciata ma già iniziano a delinearsi le prime trattative e le prime voci di mercato.
    Ad aprire le danze sono stati i Cleveland Cavaliers, squadra della stella LeBron James, che, complici 2 sconfitte nelle 2 partite finora disputate, hanno messo gli occhi sulla guardia dei Golden State Warriors Stephen Jackson. Jackson aveva fatto sapere, poco tempo fa, alla dirigenza di Oakland di gradire un trasferimento in una squadra da titolo, cosa che ovviamente i Warriors non sono. Era stato anche multato per queste dichiarazioni e la frattura sembrava ricomposta dopo un lungo chiarimento con l’allenatore Don Nelson. Ma Cleveland si è fatta comunque avanti mettendo sul piatto della bilancia il centro lituano Zydrunas Illgauskas. Sicuramente il valore di Jackson è superiore rispetto al pivot europeo, ma nella NBA siamo abituati al concretizzarsi di scambi clamorosi.
    Sicuramente guarderanno all’evolversi della situazione i Denver Nuggets, pronti ad aggiungere un prezioso tassello al loro roster, per poter dare l’assalto ai Los Angeles Lakers campioni in carica e giustizieri proprio dei Nuggets nella finale di Western Conference dello scorso anno.
    Anche i Charlotte Bobcats hanno cercato di instaurare una trattativa ma il fatto di essere una delle squadre “materasso” della Lega non gioca a proprio favore visto che “Capitan Jack” vorrebbe trasferirsi in squadre competitive. Cosa che sono i New Orleans Hornets, se non fosse che l’alto ingaggio del giocatore dei Warriors e l’età non piu’ giovanissima (31 anni) frenano la dirigenza della Louisiana nel cercare di portare a termine la trattativa.
    Tra qualche giorno sono attese importanti novità.

  • NBA: i Nuggets battono i Blazers nel big match. Spurs ridicoli contro i Bulls

    NBA: i Nuggets battono i Blazers nel big match. Spurs ridicoli contro i Bulls

    Chauncey Billups e Carmelo AnthonySolo due le partite giocate nella terza giornata dall’inizio del campionato NBA 2009-10, ma già partite importanti. Uno dei due game della serata ha visto impegnate due tra le squadre più forti della Northwest Division che tra l’altro sono considerate anche tra le possibili favorite per la vittoria del titolo NBA. Si tratta della sfida che ha visto prevalere i Denver Nuggets sui Portland  Trail Blazers con il punteggio di 97-94, nella quale un grande Carmelo Anthony ha fatto la differenza grazie ai suoi 41 punti ben coadiuvato da Chauncey Billups che di punti ne realizza 22. Dopo un ottimo primo quarto è stato fondamentale il parziale dell’ultima frazione di gioco in cui Carmelo Anthony ha segnato 16 punti negli ultimi 6 minuti ed ha chiuso segnando due liberi a meno di due secondi dalla fine.

    Per i Portland Trail Blazer buona la prova di Brandon Roy, che nonostante il dominio di Anthony e l’errore del tiro decisivo ha comunque realizzato un bottino di 30 punti. Positiva anche la prestazione di Rudy Fernandez che segna 22 punti.

    L’altro match della serata ha visto invece i San Antonio Spurs soccombere sotto l’ottimo gioco di squadra dei Chicago Bulls. Il match di Chicago è terminato 92-85 per i padroni di casa, in una partita in cui Joakim Noah (10 punti e 10 rimbalzi), Derrick Rose (13 punti e 7 assist), Tyrus Thomas e Luol Deng (17 punti e 9 rimbalzi) hanno risposto bene alla folla di tifosi vincendo facilmente l’incontro.

    La sconfitta dei San Antonio Spurs è anche forse dovuta al fatto che l’unico giocatore in forma è sembrato Tim Duncan che ha realizzato 28 punti e recuperato 16 rimbalzi. Dietro di lui solo Manu Ginobili che a reliazzato 12 punti prendendo 6 rimbalzi e distribuendo 4 assist. Il resto inesistente. Se i San Antonio Spurs vogliono davvero lottare per il titolo dovranno fare molto di più.

    Risultati del 29 ottobre

    • Chicago Bulls – San Antonio Spurs 92-85
      (Chi: Deng 17, Hinrich 14, T. Thomas 13, Rose 13 – SA: Duncan 28, Ginobili 12, Jefferson 9)
    • Portland Trail Blazers – Denver Nuggets 94-97
      (Por: Roy 30, Fernandez 22, Webster 10 – Den: Anthony 41, Billups 22, Nene 7, A. Carter 7, Lawson 7)
  • NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    Belinelli, Gallinari e BargnaniEsordio memorabile per gli Italiani in NBA, i tre moschettieri Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli rispondono bene alle aspettative, anzi fanno forse ancora meglio delle previsioni dopo la comunque ottima pre-season in cui soprattutto “Il Mago” aveva già fato bene sperare.

    Grazie ai 28 punti di Andrea Bargnani e ai 10 di Marco Belinelli, i Toronto Raptors battono Cleveland Cavaliers (101-91). Il duo italiano oltre che una mossa per attrarre la folta comunità dei cittadini originari dell’Italia sembra quindi funzionare anche dal punto di vista tecnico regalando la prima vittoria ai Raptors contro i Cavs che alla vigilia dell’apertura della stagione si presentavano tra i favoriti del campionato, il tutto anche grazie al supporto di Hedo Türkoğlu e di Chris Bosh e nonostante la tripla doppia di LeBron James.

    Ma su tutti c’è la prestazione maiuscola di Andrea che comincia con una schiacciatona lungo la linea di fondo quando sono trascorsi appena 15 secondi dall’inizio e, poi, non si ferma più. Il suo “score” personale dice 29 minuti e mezzo giocati, 11 su 15 dal campo (2 su 3 da tre punti), 4 su 4 nei tiri liberi e cinque rimbalzi. Una delle sue migliori prestazioni da quando è in America.

    Il suo connazionale Belinelli invece gioca quasi 20 minuti e mette a referto 10 punti con il 50% dal campo (4 su 8 ) 1 rimbalzo e 1 assist. Ottima la sua prova considerando che l’anno scorso a Golden State si divideva tra panchina e tribuna. Per lui questa può essere la stagione del rilancio.

    A New York Gallinari sfodera una prestazione con la p maiuscola ma questo non è bastato ad evitare la sconfitta dei suoi Knicks contro i Miami Heat: per il “Gallo” 22 punti in 28 minuti in cui mette a segno 7 “bombe” su 13 tentativi. Straordinario. Inoltre l’ex Armani Jeans Milano impreziosisce la sua prestazione catturando 6 rimbalzi (3 offensivi e 3 difensivi).

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    Di seguito gli highlights di Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers

    Di seguito gli highlights di Miami Heat – New York Knicks