Grande prova dei Cleveland Cavaliers nella notte NBA.
Sul parquet amico i Cavs inanellano la decima vittoria consecutiva casalinga e annullano la poco continua resistenza degli Houston Rockets, battendo i texani 108-83.
Eppure la partita era iniziata molto male per Claveland che già dopo pochi minuti si è trovata sotto 16-4 grazie alla super prestazione da 3 di Aaron Brooks (che alla fine risulterà il migliore dei suoi con 23 punti). I padroni di casa però non hanno mollato la presa e si sono fatti sotto e mantenuti sempre a contatto fino a pochi minuti dalla fine del primo tempo, quando LeBron James, che fino a quel momento aveva solo 6 punti, è iniziato a fare il fenomeno siglando in circa 2 minuti 11 punti che hanno portato i Cavaliers in vantaggio per 51-48 al rientro negli spogliatoi. Da quel momento in poi James non si è più fermato perchè anche al ritorno in campo ha continuato a bombardare il canestro avversario. A dargli una grossa mano, il suo “gemello” Mo Williams che ha steso i Rockets con i suoi tiri da 3 punti. Alla fine lo strappo è stato irrecuperabile per i poveri Houston Rockets che non hanno avuto un grosso contributo da parte di Trevor Ariza (11 punti) ed hanno alzato bandiera bianca. Sarebbe potuto servire Tracy McGrady ma la dirigenza e lo staff tecnico dei Rockets stanno facendo di tutto per limitarne impiego sul campo e talento tanto che il numero 3 biancorosso ha chiesto un permesso per motivi personali, molto probabilmente perchè stufo di guardare i 48 minuti delle partite interamente dalla panchina. Cleveland ha avuto in “King” James (29 punti) e Mo Williams (20) i suoi trascinatori e dopo l’importante vittoria contro i Lakers a Los Angeles continua nel suo momento felice. Ora la vetta della Eastern Conference dista solo 2 partite (dai Boston Celtics sconfitti da i Clippers) e ogni traguardo sembra poter essere raggiunto. Se si ha la fortuna di avere LeBron James in squadra, dopotutto, ogni cosa diventa, come per magia, molto più facile…
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NBA: James e Williams da urlo e i Cavs annientano i Rockets
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NBA: Trovate armi da fuoco nell’armadietto di Gilbert Arenas
Alcune armi da fuoco, anche se scariche, sono state rinvenute nell’armadietto del giocatore dei Washington Wizards Gilbert Arenas, coperte dai vestiti di gioco. Lo ha reso noto il club di Washington, che ha anche aperto un’inchiesta. Non sono state trovate munizioni e del fatto sono state informate sia l’ Nba sia le autorita’ locali. Il regolamento Nba non vieta ai giocatori di possedere armi da fuoco, ma dice chiaramente che queste non possono essere introdotte in alcun caso all’interno degli edifici dove si svolgono le attivita’ sportive. Si attendono conseguenze per “Agent Zero”.
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NBA: Gallinari in grande spolvero ma New York perde
Risultati NBA del 25 dicembre 2009.
Un ottimo Danilo Gallinari non basta ai New York Knicks per vincere al Madison Square Garden contro i Miami Heat di Dwayne Wade. Gallinari mette a segno 26 punti e 8 rimbalzi e dopo un inizio poco incoraggiante (0 su 3 da 3 punti nel primo quarto) ha trovato la mano e non si è più fermato dimostrandosi il migliore tra le fila dei Knicks. Peccato che Dwayne Wade con i suoi 30 punti avesse tutt’altri programmi rispetto al nostro giovane connazionale, in primis quello di portare alla vittoria i suoi Heat. Nelle altre partite successo di Cleveland a Los Angeles contro i Lakers, Boston espugna Orlando 86-77, Phoenix doma i Clippers 124-93 e Portland batte Denver 107-96 con 41 punti di Brandon Roy.
- New York Knicks – Miami Heat 87-93
(NY: Gallinari 26, Lee 19, Chandler 15 – Mia: Wade 30, Beasley 19, Haslem 12) - Orlando Magic – Boston Celtics 77-86
(Orl: Carter 27, Lewis 19, Pietrus 9 – Bos: R. Allen 18, Rondo 17, T. Allen 16) - Los Angeles Lakers – Cleveland Cavaliers 87-102
(Lak: Bryant 35, Artest 13, Gasol 11 – Cle: Williams 28, James 26, Moon 13) - Phoenix Suns – Los Angeles Clippers 124-93
(Pho: Stoudemire 26, Richardson 18, Dudley 18 – Cli: Butler 22, Kaman 19, Davis 11, Gordon 11) - Portland Trail Blazers – Denver Nuggets 107-96
(Por: Roy 41, Blake 17, Miller 14 – Den: Anthony 32, Smith 20, Martin 12)
CLASSIFICHE NBA
- New York Knicks – Miami Heat 87-93
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NBA: James e i Cavs affondano i Lakers
Il big match della notte natalizia tra Los Angeles Lakers e Cleveland Cavaliers ha visto la vittoria degli ospiti per 102-87.
Allo Staples Center di Los Angeles, formazioni al gran completo e partita subito giocata al massimo da entrambe le squadre. Cleveland riesce però a prendere un pò di vantaggio che risulterà fondamentale nella gestione della partita.
Alla fine del primo tempo la formazione dell’Ohio si trova avanti 51-42. E quando ci si aspetterebbe la reazione dei gialloviola campioni in carica, esce fuori tutto il carattere dei giocatori dei Cavs: Los Angeles infatti riesce a ricucire lo strappo portandosi ad una manciata di punti da James e compagni ma la fine del terzo quarto e’ devastante perchè Cleveland riesce di nuovo ad allungare e portarsi sul 76-59. Nella parte finale del match ordinaria amministrazione per i rossooro che chiudono la pratica 102-87.
Tra le fila Lakers 35 punti di Bryant ma molti giocatori sottotono, in primis il giovane centro Andrew Bynum che dopo un buon inizio di stagione si sta un pò perdendo (solo 4 punti per lui). Tra i Cavs solita ottima prestazione per Lebron James con 26 punti, ben coadiuvato dall’altra stella Mo williams con 28 punti. Vittoria questa che potrebbe risultare fondamentale per il proseguio del campionato di Cleveland che ha dimostrato di potersi giocare le proprie carte con qualsivoglia avversario e di poter puntare alla vittoria finale. Tutto dipenderà dalla voglia dell’ambiente di voler dimostrare che le critiche ricevute in seguito al brutto avvio di stagione sono solo un ricordo e sono state ingiuste nei confronti di una franchigia che ha interrotto ad 11 le partite vinte consecutivamente dai Lakers campioni sul proprio parquet.guarda gli highlights di Los Angeles Lakers – Cleveland Cavaliers
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NBA: Pau Gasol prolunga con i Lakers
Pau Gasol prolunga di 3 anni, fino alla stagione 2013/14, il suo contratto con i Los Angeles Lakers, campioni in carica NBA. Il pivot spagnolo, 29 anni, e’ approdato nei Lakers nel febbraio 2008 dopo 7 anni a Memphis. Secondo la stampa americana, il contratto non superera’ i 64,7 milioni di dollari, rispettando il tetto salariale fissato dall’NBA. Sul suo sito Internet, Gasol ha assicurato che anche Bryant prolunghera’ a breve il suo contratto con i Lakers. Il centro sta disputando una stagione veramente eccezionale, dopo aver saltato le prime settimane per infortunio è tornato più forte e in forma di prima mettendo assieme cifre di rilievo: in 16 partite (36 minuti in campo) ben 17 punti e 12,6 rimbalzi, 3,7 assist, quasi 2 stoppate per gara con una percentuale al tiro veramente ottima del 54,6. Ma soprattutto nella classifica di valutazione per efficienza (che comprende tutte le statistiche positive di gioco alle quali vengono sottratte le voci negative) è dietro solo a LeBron James (30) e Chris Paul (28.2) avendo un invidiabilissima media di 27.6 superiore anche al più quotato compagno di squadra kobe Bryant (ottavo con 25.7).
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NBA:King LeBron James stende i Sacramento Kings
Grande prova di Lebron James e dei Cleveland Cavaliers, nella notte, a Sacramento.
Vittoria molto sofferta contro i Sacramento Kings del rookie “meraviglia” Tyreke Evans, Kings che sono sicuramente la squadra rivelazione dell’anno dopo essere stati lo scorso anno la peggiore in assoluto: viaggiano al 50% di percentuale di vittorie e in casa sono molto temibili avendo dimostrato di poter giocare contro qualsiasi avversario. Anche in trasferta hanno offerto buone prestazioni come hanno fatto vedere nell’ultima partita a Chicago recuperando 39 punti.
James è stato assolutamente devastante per la difesa di Sacramento, risultando poi il miglior marcatore della serata con 34 punti,16 rimbalzi e 10 assist. Evans ha provato a tenere testa ma si e’ dovuto inchinare al “Re” della NBA. Un grosso aiuto è arrivato, ai Cavs, anche da Mo Williams e Illgauskas autori rispettivamente di 27 e 25 punti.
Cleveland continua la sua rincorsa a l primo posto nella Eastern Conference che ora è occupato dai Boston Celtics, a causa del brutto avvio di stagione dei Cavaliers che sono riusciti a collezionare ben 3 sconfitte nelle prime 5 partite di regular season. Ma con un giocatore del genere in squadra niente è impossibile, neanche un’eventuale vittoria finale.guarda gli highlights di Sacramento Kings – Cleveland Cavaliers
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NBA: Maynor ai Thunder, Wafer torna a Houston
Giornata molto attiva nel mercato NBA.
Nulla di clamoroso ma piccoli aggiustamenti che mirano a dare la scossa a determinate franchigie.
Marko Jaric, vecchia conoscenza italiana, ritorna in Europa, al Real Madrid del nostro allenatore principe ovvero Ettore Messina.
Gli Oklahoma City Thunder acquisiscono dagli Utah Jazz il play Eric Maynor, in cambio dei diritti di Peter Fehse (draft 2002 ma non ha mai giocato in NBA, attualmente è in Germania). Utah inoltre cede il contratto da 6.5 milioni di dollari di Matt Harpring ai Thunder che tagliano Shaun Livingston e Mike Wilks. Oklahoma ottiene una guardia di tutto rispetto e con un buon potenziale futuro (Maynor ha smistato 3 assist di media in soli 14 di minuti di gioco a Utah) mentre Utah libera spazio salariale cedendo il contratto di Harpring.
Maynor, classe 1987, scelta n° 20 all’ultimo draft, ha fin qui giocato 26 partite facendo registrare le seguenti medie: 5.2 punti (39% al tiro), 3.1 assist e 1.5 rimbalzi a partita in 14 minuti di gioco.
Quello di Von Wafer a Houston è un ritorno.
La guardia 24enne di 196cm ha infatti rescisso il suo contratto con l’Olimpyakos (pagando un buy-out di 1.2milioni di dollari) per tornare ai Rockets. Nella squadra greca il giocatore era ai margini della rotazione tanto che in Eurolega ha giocato solo 3 partite con 7 punti di media.
La scorsa stagione a Houston buona stagione da 9.7 punti (45% al tiro), 1.8 rimbalzi e 1.1 assist a partita in 19.4 minuti di gioco (63 partite giocate).