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  • NBA: Bargnani non brilla e i Raptors vanno KO

    Risultati NBA del 20 gennaio 2010

    Brutta prestazione di Andrea Bargnani a Milwaukee. L’italiano non è in serata e segna solo 10 punti. A nulla valgono i 44 di un Bosh fenomenale che grazie a questa prestazione aggiorna il suo career-high che prima era di 42 punti in una partita. Atlanta batte Sacramento e si mantiene in vetta alla Southwest Division, Orlando continua ad inseguire gli Hawks, però, vincendo contro Indiana. Miami subisce una dura lezione a Charlotte perdendo di 40 punti: record di franchigia per i Bobcats per quanto riguarda i punti di scarto che superano il precedente limite che era fissato a 35. Inoltre in classifica Charlotte scavalca proprio Miami accaparrandosi la quinta posizione ad Est. Portland espugna Philadelphia ma deve accusare l’ennesimo infortunio stagionale, questa volta di Brandon Roy. Dallas supera di un soffio i Wizards. A sorpresa i Pistons riescono a fermare la corsa dei Celtics nella serata del ritorno di Rasheed Wallace a Detroit. Oklahoma continua la sua corsa nella Western Conference: batte i Twolves a domicilio e raggiunge (quando siamo solo a metà campionato) le vittorie totali ottenute in tutte le 82 partite della scorsa stagione. I progressi degli ex Seattle Sonics sono impressionanti e Kevin Durant sta raggiungendo livelli di completezza impensabili per un giocatore che ha iniziato solo il terzo anno in NBA. Lo “scontro diretto” tra New Orleans Hornets e Memphis Grizzlies è vinto dagli Hornets, con un grande recupero nel finale. A Phoenix, lo scontro tra i gemelli Lopez è vinto da Brook (dei Nets) per quanto riguarda i punti segnati (26-20) ma Robin e i suoi Suns si aggiudicano il match. I Jazz vincono a San Antonio e chiudono con un “cappotto” le 4 sfide stagionali contro gli Spurs, rovinando la festa per i 20000 punti raggiunti da Tim Duncan in carriera. Ad Oakland sfida a suon di canestri tra i 2 playmaker Billups (di Denver) ed Ellis (di Golden State): alla fine Ellis ne segna 39, Billups 2 di meno ma i Nuggets si aggiudicano la partita. Chicago cade a Los Angeles contro i Clippers.

    • Milwaukee Bucks – Toronto Raptors 113-107
      (Mil: Bogut 27, Delfino 22, Jennings 16 – Tor: Bosh 44, calderon 16, Turkoglu 13)
    • Atlanta Hawks – Sacramento Kings 108-97
      (Atl: Crawford 20, Johnson 17, Josh Smith 16 – Sac: Evans 24, Martin 23, Casspi 16)
    • Orlando Magic – Indiana Pacers 109-98
      (Orl: Howard 32, Lewis 18, Williams 14 – Ind: Granger 25, Jones 17, Murphy 17)
    • Charlotte Bobcats – Miami Heat 104-65
      (Cha: Jackson 24, Wallace 20, Mohammed 16 – Mia: Wright 16, Wade 16, Haslem 6, Beasley 6)
    • Philadelphia 76ers – Portland Trail Blazers 90-98
      (Phi: Iguodala 23, Brand 13, Williams 11 – Por: Miller 24, Aldridge 23, Bayless 18)
    • Washington Wizards – Dallas Mavericks 93-94
      (Was: Foye 26, Butler 20, Haywood 13 – Dal: Nowitzki 28, Terry 21, Gooden 14)
    • Detroit Pistons – Boston Celtics 92-86
      (Det: Stuckey 27, Villanueva 19, Hamilton 12, Maxiell 12 – Bos: Pierce 21, Rondo 21, Wallace 16)
    • Minnesota Timberwolves – Oklahoma City Thunder 92-94
      (Min: Brewer 25, Jefferson 20, Wilkins 15 – Okl: Durant 31, Green 15, Harden 12)
    • New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 113-111
      (NO: West 21, Paul 21, Thornton 12, Okafor 12 – Mem: Ray 26, Randolph 25, Mayo 15, Gasol 15)
    • Phoenix Suns – New Jersey Nets 118-94
      (Pho: Stoudemire 27, Richardson 26, R. Lopez 20 – NJ: B. Lopez 26, Yi 14, Harris 11, Hayes 11)
    • San Antonio Spurs – Utah Jazz 98-105
      (SA: Ginobili 22, Parker 20, Hill 16 – Uta: Boozer 31, Kirilenko 26, Williams 18)
    • Golden State Warriors – Denver Nuggets 118-123
      (GS: Ellis 39, Maggette 33, Curry 15 – Den: Billups 37, Anthony 23, Nenè 19)
    • Los Angeles Clippers – Chicago Bulls 104-97
      (Cli: Davis 23, Kaman 20, Thornton 17 – Chi: Rose 23, Deng 19, Thomas 18)

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  • NBA: Bargnani KO a Cleveland contro super James

    Risultati NBA del 19 gennaio 2010

    Buona prova degli italiani Andrea Bargnani e Marco Belinelli nella partita giocata da Toronto a Cleveland. Ma lo sforzo compiuto non è valso a nulla perchè i Cavaliers, guidati dal solito mostruoso LeBron James, si sono imposti 108-100. James ha messo a segno 28 punti, 9 rimbalzi e 11 assist, fermandosi ad un solo rimbalzo dalla tripla doppia. Bargnani ha lottato tutta la sera e ha chiuso la sua prova con 19 punti, Belinelli dalla panchina ne ha aggiunti 14 ma Cleveland in questo momento ha una marcia in più rispetto agli avversari. Peccato per la partenza di inizio stagione dove sono arrivate 3 sconfitte nelle prime 5 gare disputate, sconfitte arrivate con squadre sicuramente di livello non eccelso (ad eccezione di Boston), che pesano sul record dei Cavs che avrebbe potuto essere il migliore della lega.
    Nell’altra partita disputata i Miami Heat, con una prova super della loro stella Dwyane Wade da 32 punti, seppelliscono sotto 30 punti i poveri Indiana Pacers.

    • Cleveland Cavaliers – Toronto Raptors 108-100
      (Cle: James 28, Williams 22, O’Neal 16 – Tor: Bosh 21, Bargnani 19, Belinelli 14, DeRozan 14)
    • Miami Heat – Indiana Pacers 113-83
      (Mia: Wade 32, Beasley 21, O’Neal 10 – Ind: Rush 17, Jones 13, Hibbert 12)

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  • NBA: Dallas espugna Boston, vince New York

    Risultati NBA del 18 gennaio 2010

    New York batte Detroit grazie ad una buona prova di Danilo Gallinari da 16 punti. Portland cade a Washington. Vittorie fondamentali per Oklahoma City (con il solito super Kevin Durant) ad Atlanta, di Charlotte contro Sacramento, di Houston su Milwaukee, di San Antonio in casa dei New Orleans Hornets e dei Memphis Grizzlies contro i Phoenix Suns. I big match della notte invece mettevano contro Dallas Mavericks e Boston Celtics, e Los Angeles Lakers contro Orlando Magic: A Boston grande vittoria di Dallas che grazie ad un Dirk nowitzki da MVP (37 punti) espugna il Garden ed ottiene una vittoria meritata che mantiene la franchigia texana dietro i Lakers nella Western Conference. Nella riedizione della finale dello scorso anno i Los Angeles Lakers battono ancora una volta i Magic ma devono ringraziare uno strepitoso Shannon Brown che dalla panchina porta 22 punti, tutti decisivi, che permettono ai gialloviola di restare la migliore squadra della lega a metà campionato. Brutta la prova di Bryant che chiude con 11 punti ma con un orrendo 4/19 al tiro.

    • New York Knicks – Detroit Pistons 99-91
      (NY: Robinson 27, Harrington 17, Chandler 17 – Det: Stuckey 22, Daye 16, Villanueva 16, Wallace 16)
    • Washington Wizards – Portland Trail Blazers 97-92
      (Was: Jamison 28, Foye 19, Butler 18 – Por: Miller 22, Aldridge 22, Webster 18)
    • Atlanta Hawks – Oklahoma City Thunder 91-94
      (Atl: Johnson 23, Josh Smith 18, Horford 13 – Okl: Durant 29, Krstic 16, Green 15)
    • Charlotte Bobcats – Sacramento Kings 105-103
      (Cha: Wallace 28, Felton 17, Diaw 13 – Sac: Evans 34, Casspi 13, Nocioni 13)
    • Houston Rockets – Milwaukee Bucks 101-98 (overtime)
      (Hou: Scola 27, Brooks 13, Landry 12, Budinger 12 – Mil: Jennings 25, Bogut 18, Mbah a Moute 15)
    • Los Angeles Clippers – New Jersey Nets 106-95
      (Cli: Kaman 22, Smith 18, Camby 17 – NJ: Lopez 23, Humpries 21, Yi 13)
    • Minnesota Timberwolves – Philadelphia 76ers 108-103 (overtime)
      (Min: Flynn 29, Jefferson 23, Gomes 16 – Phi: Iguodala 17, Green 16, Williams 15)
    • New Orleans Hornets – San Antonio Spurs 90-97
      (NO: West 18, Paul 18, Thornton 16 – SA: Parker 25, Duncan 21, Hill 16)
    • Golden State Warriors – Chicago Bulls 114-97
      (GS: Ellis 36, Maggette 32, Curry 26 – Chi: Salmons 25, Deng 20, Rose 19)
    • Memphis Grizzlies – Phoenix Suns 125-118
      (Mem: Gay 31, Mayo 28, Randolph 27 – Pho: Nash 22, Lopez 19, Hill 16)
    • Boston Celtics – Dallas Mavericks 99-90
      (Bos: Pierce 24, R. Allen 21, Perkins 14 – Dal: Nowitzki 37, Marion 16, Kidd 13)
    • Los Angeles Lakers – Orlando Magic 98-92
      (Lak: Brown 22, Gasol 17, Bryant 11, Farmar 11 – Orl: Howard 24, Lewis 18, Barnes 13, Nelson 13)

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  • NBA: Stackhouse a Milwaukee

    I Milwaukee Bucks hanno annunciato di aver messo sotto contratto fino al termine della stagione Jerry Stackhouse, 35 anni. Il veteranissimo ex giocatore dei Dallas Mavericks e dei Detroit Pistons andrà a colmare il vuoto lasciato da Michael Redd, nuovamente infortunatosi al ginocchio.
    Buona aggiunta per i Bucks perchè Stackhouse porta esperienza e punti ad una squadra che sta andando in fase calante dopo un inizio sorprendente.
    Da valutare solo le condizioni fisiche in cui “Stack” si ripresenterà in campo visto che sono parecchi mesi che è inattivo.

  • NBA: Bargnani stende Dallas

    Risultati NBA del 17 gennaio 2010

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA. Importantissima vittoria (ma soprattutto convincente) dei Toronto Raptors sui Dallas Mavericks per 110-88. Tra i canadesi in grande evidenza il solito Chris Bosh e il devastante Andrea Bargnani di quest’ultimo periodo che sta giocando su livelli da All Star Game. Per l’italiano, sempre più vero erede di Dirk Nowitzki (sfidato proprio ieri sera nel match), 22 punti con 3/6 da 3 punti. Toronto continua a scalare posizioni nella Eastern conference, soprattutto i Raptors danno l’impressione di aver trovato la giusta chimica di squadra essendo stati profondamente rinnovati durante la off-season e serviva del tempo per arrivare ad amalgamare nuovi arrivati con i veterani della franchigia.
    Nell’altra gara disputata i Denver Nuggets hanno sconfitto gli Utah Jazz 119-112, con un Carmelo Anthony sugli scudi, autore di ben 37 punti. Ad aiutare il fenomeno della squadra del Colorado ci ha pensato Billups che ha aggiunto a referto i suoi 29 punti. Inutili gli sforzi della coppia d’oro di Utah, Williams e Boozer, che si sono dovuti arrendere alla superiorità dei Nuggets.

    • Toronto Raptors – Dallas Mavericks 110-88
      (Tor: Bosh 23, Bargnani 22, Calderon 15 – Dal: Nowitzki 19, Terry 18, Marion 15)
    • Denver Nuggets – Utah Jazz 119-112
      (Den: Anthony 37, Billups 29, Nenè 18 – Uta: Williams 23, Korver 19, Boozer 18)

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  • NBA: Gallinari vince il duello contro Bargnani, ma Toronto batte New York

    Notte molto importante per l’Italia, quella appena trascorsa in NBA.
    La partita di cartello metteva di fronte i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e Marco Belinelli contro i New York Knicks di Danilo Gallinari.
    Poco prima del Match un attacco influenzale ha messo KO Belinelli, lasciando tutto il palcoscenico agli altri 2 gioielli italiani, che hanno veramente dato spettacolo e giocato, stimolati dal derby nazionale, su livelli altissimi per tutta la partita.
    Alla fine Danilo uscirà dal parquet del Masdison Square Garden di New York con ben 26 punti (anche se il top scorer dei newyorchesi e dell’incontro è stato Al Harrington con 31 punti) e un ottimo 5/10 da 3 punti, Andrea invece ne metterà 24, con 12 rimbalzi e un impressionante 5/6 da dietro l’arco. Lo sforzo di Gallinari non è bastato ai Knicks che si sono dovuti arrendere ai Raptors 112-104, ma da ambo le parti ci sono stati complimenti ed elogi per l’avversario. Bargnani infatti ha dichiarato:

    “Gallo ha giocato una grande partita e penso che i tifosi italiani di basket si siano davvero divertiti”.

    Gli ha fatto eco Gallinari:

    “Nessuna sorpresa per la grande prestazione di Andrea, chi lo conosce bene, ed io sono tra questi, sa di cosa è capace”.

    Insomma è stata una serata da ricordare e, se possibile, da rivivere.
    Magari con la presenza in campo anche di Belinelli, dopotutto questi 3 ragazzi sono la massima espressione di tutto il nostro movimento cestistico nazionale.

    New York Knicks – Toronto Raptors 104-112
    (NY: Harrington 31, Gallinari 26, Lee 25 – Tor: Bargnani 24, Calderon 21, DeRozan 19)

    Guarda gli highlights di New York Knicks – Toronto Raptors

  • NBA, mercato: Armstrong ai Kings, Najera torna a Dallas

    Piccoli scambi nel mercato NBA: Hilton Armstrong passa dai New Orleans Hornets ai Sacramento Kings in cambio di una seconda scelta nel 2016.
    Il centro di 211 centimetri, arrivato ormai a 25 anni vuole più spazio per giocare e Sacramento sembra la soluzione adatta, inoltre gli Hornets risparmiano qualche milione di dollari per abbassare il salary cap.

    Eduardo Najera torna invece ai Dallas Mavericks, in cambio ai New Jersey Nets vanno Kris Humpries e Shawne Williams. Dallas libera spazio salariale per il presente avendo un monte ingaggi pesante, i Nets invece lo liberano per le stagioni a venire e si ritrovano con Humpries un giocatore molto sottovalutato ma che può dare tanto alla squadra.

  • NBA: Michael Redd termina il campionato per un infortunio al ginocchio

    Sempre a proposito di infortuni nella NBA, anche Michael Redd , così come Blake Griffin, dovrà saltare tutto il resto della stagione per via della rottura dei legamenti del ginocchio sinistro, gli stessi già rotti ed operati nella scorsa stagione.
    L’infortunio è avvenuto durante la partita giocata da Milwaukee contro i Lakers. L’esito della risonanza magnetica non ha lasciato scampo al giocatore: rottura dei legamenti, nuova operazione e stagione finita. Redd è stato visto molto abbattuto ma incoraggiato da amici, compagni di squadra e familiari ha dichiarato di non voler mollare e di non pensare ad un eventuale ritiro, ma ad un nuovo ritorno sul parquet.
    Redd ha giocato in questa stagione solamente 18 partite, fermato da problemi di tendinite al ginocchio sinistro, facendo registrare le seguenti medie: 11.9 punti (35% al tiro), 3 rimbalzi, 2.2 assist e 1.1 recuperata in 27.3 minuti di impiego. Il giocatore negli ultimi 4 anni ha già perso ben 90 partite per infortunio e anche quest’anno ne salterà 64.
    Tanta sfortuna nella carriera di questa guardia dal tiro micidiale, che ha fatto parte anche dell’ultima squadra olimpica americana che ha vinto l’oro, giocando e mettendosi al pari livello di fenomeni come LeBron James, Dwyane Wade, Kobe Bryant, Chris Bosh, Chris Paul, Deron Williams, Carlos Boozer e Dwight Howard, tutte stelle del pianeta NBA. Si spera in un rientro il più repentino possibile e soprattutto ai livelli che competono al giocatore dei Bucks

  • NBA: Blake Griffin out fino alla fine della stagione

    Blake Griffin, talentuosa ala grande dei Los Angeles Clippers, dovrà restare fuori fino al termine della stagione.
    Il giocatore infatti soffre di una frattura alla rotula del ginocchio sinistro, avvenuta in una gara di pre-season contro i New Orleans Hornets, atterrando malamente dopo una schiacciata. Dopo un periodo di stop di circa due mesi, Griffin aveva ricominciato ad allenarsi, ma i problemi non sono svaniti e ulteriori esami hanno evidenziato la mancata ricomposizione della frattura.
    Per il giocatore si è resa inevitabile un’operazione chirurgica che lo terrà lontano dai campi di gioco per almeno 4 mesi (fino al termine della stagione). Questo però gli consentirà di lavorare gradualmente nel corso dell’estate per tornare ai massimi livelli ad ottobre, in occasione della preseason 2010-2011 e del campionato.
    Griffin è stato la prima scelta assoluta al draft dello scorso anno, ma non è riuscito purtroppo a giocare una sola partita ufficiale, fermandosi il 23 ottobre quando L.A. ha affrontato gli Hornets in amichevole: fino ad allora ha fatto registrare 13.7 punti (57% al tiro), 8.1 rimbalzi e 2.1 assist nelle 7 partite disputate (28 minuti di impiego medio) prima di procurarsi la frattura. Candidato numero 1 alla vittoria finale del trofeo “rookie of the year”, che premia il miglior giocatore al primo anno in NBA, Griffin segue la stessa sorte di Greg Oden che soli 2 anni fa dovette saltare anche lui tutta l’annata per un intervento di microchirurgia al ginocchio, dopo essere stato scelto come primo assoluto tra tutti i candidati al draft dai Portland Trail Blazers. Tutti quanti però sperano che il giocatore dell’Universita dell’Oklahoma non abbia la medesima sfortuna che sta tormentando in tutte le stagioni il fortissimo centro dei Blazers.

  • NBA: Chicago sbanca Boston

    Risultati NBA del 14 Gennaio 2010

    I Chicago Bulls riescono nell’impresa di vincere a Boston, grazie ad un ottimo Luol Deng da 25 punti, ben assistito da Derrick Rose che chiude con 17. Per I Celtics, alla seconda sconfitta interna di fila, 20 punti di capitan Paul Pierce, che non bastano per condurre i biancoverdi alla vittoria.
    Cleveland esce sconfitta da Salt Lake City in una partita dalle 1000 emozioni: partono subito forte i Cavs, ma Utah riesce sempre a ricucire gli svantaggi. Dopo metà gara però i Jazz riescono a scavarsi un piccolo margine di vantaggio che arriverà a toccare il +12 a 3 minuti dalla fine del quarto periodo. Sembra fatta ma qui inizia lo spettacolo personale di LeBron James che quasi da solo, non solo mangia tutto il vantaggio che aveva accumulato Utah, ma riesce addirittura a portare i suoi sul +4 (89-85) a 40 secondi dalla fine del match. a condannare la squadra dell’Ohio sono i tiri liberi perchè prima Parker, poi Illgauskas, sbagliano un tiro su due e permettono un incredibile tiro finale da 3 punti a Gaines che dà la vittoria a Utah 96-97.

    • Boston Celtics – Chicago Bulls 83-96
      (Bos: Pierce 20, Rondo 15, Perkins 14 – Chi: Deng 25, Rose 17, Noah 15)
    • Utah Jazz – Cleveland Cavaliers 97-96
      (Uta: Boozer 19, Price 13, Okur 13 – Cle: James 36, Parker 11, West 11)

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