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  • NBA: Gallinari non va, Knicks ancora KO

    Altra sconfitta per i New York Knicks, questa volta contro i Chicago Bulls. Gallinari continua nel suo momento di “introversione” e involuzione, sigla appena 10 punti. New York deve ormai dire addio al sogno playoff. Quinta vittoria stagionale invece per i Nets che battono i Bobcats per la seconda volta in stagione!
    Utah espugna Houston, Boston Sacramento e Oklahoma batte i rinnovati Dallas Mavericks di Caron Butler (un pò in ombra per la verità). Phoenix ha la meglio su Memphis, e nello scontro tra i protagonisti sul mercato nelle ultime ore, ovvero Portland e Clippers, i Trail Blazers trionfano sui losangelini. I Lakers ripartono con una vittoria da Oakland.

    • Charlotte Bobcats – New Jersey Nets 94-103
      (Cha: Wallace 21, Diaw 19, Felton 18 – NJ: Lee 21, Harris 17, Lopez 16)
    • Philadelphia 76ers – Miami Heat 78-105
      (Phi: Young 16, Iguodala 11, Dalembert 9, Holiday 9, Williams 9 – Mia: Wade 24, O’Neal 20, Haslem 13)
    • Detroit Pistons – Minnesota Timberwolves 108-85
      (Det: Jerebko 21, Hamilton 12, Villanueva 11, Prince 11 – Min: Love 22, Jefferson 14, Brewer 11)
    • Chicago Bulls – New York Knicks 118-85
      (Chi: Rose 29, deng 18, Hinrich 14 – NY: Lee 24, Harrington 15, Gallinari 10, Chandler 10)
    • Memphis Grizzlies – Phoenix Suns 95-109
      (Mem: Gay 21, Randolph 18, Mayo 15, Young 15 – Pho: Richardson 27, Stoudemire 21, Lopez 18)
    • Oklahoma City Thunder – Dallas Mavericks 99-86
      (Okl: Durant 25, Green 17, Westbrook 17, Harden 17 – Dal: Nowitzki 24, Terry 14, Butler 13)
    • Houston Rockets – Utah Jazz 95-104
      (Hou: Andersen 18, Brooks 18, Ariza 15 – Uta: Okur 21, Millsap 20, Williams 17)
    • Portland Trail Blazers – Los Angeles Clippers 109-87
      (Por: Webster 28, Aldridge 22, Fernandez 15 – Cli: Gordon 20, Butler 18, Jordan 14)
    • Sacramento Kings – Boston Celtics 92-95
      (Sac: Casspi 19, Evans 17, Thompson 14 – Bos: Pierce 17, Wallace 17, R. Allen 15)
    • Golden State Warriors – Los Angeles Lakers 94-104
      (GS: Morrow 23, Watson 20, Maggette 17 – Lak: Brown 27, Bynum 21, Artest 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA, All Star Game 2010: Vittoria Est e Wade MVP

    Di fronte a 109 mila spettatori (un record mondiale), nell’avveniristico stadio dei Dallas Cowboys, si è disputata la partita delle “Stelle”, che ogni anno mette di fronte i migliori giocatori della Eastern Conference e della Western Conference.
    Quest’anno la vittoria è andata agli atleti dell’est, che hanno superato i rivali di misura per 141-139, gara decisa da 2 liberi di Chris Bosh a 5 secondi dalla fine e con l’errore di Carmelo Anthony sul tiro finale. Dwyane Wade e LeBron James assoluti ptotagonisti con 28 punti (e 11 assist) e 25 punti, rispettivamente.
    La prova del fenomeno dei Miami Heat è stata grandiosa ed alla fine è stato premiato come MVP dell’incontro.
    Ma una grossa mano al team della Eastern Conference l’ha data anche Chris Bosh, compagno di squadra di Andrea Bargnani nei toronto Raptors, che ha messo a referto 23 punti e 10 rimbalzi. Da menzionare inoltre la prova di Dwight Howard autore di 17 punti e 3 spettacolari stoppate (nonchè di un tiro da 3 punti, cosa assolutamente inedita per lui).
    Nel team della Western Conference prova straordinaria di Carmelo Anthony che ha chiuso con 27 punti, ben coadiuvato dall’idolo di casa Dirk Nowitzki con 22, partito titolare dopo il ko di Kobe Bryant per infortunio. E forse se l’ovest non ha portato a casa la partita è stato proprio per via degli acciacchi che non hanno permesso a Bryant di mettere piede in campo e che hanno costretto al forfait altri 2 fenomeni come Roy e Paul. Con tutti questi assi in campo sarebbe stata tutt’altra storia e tutt’altro spettacolo.
    Buono il contributo dato da Billups con 17 punti, Durant con 15 e Deron Williams con 14 (quest’ultimo autore di alcune giocate spettacolari ad alta quota!).
    La serata è stata speciale sia per Bosh che è nativo di Dallas, che per Wade, che nel 2006 in questa città portava i suoi Heat al successo sui favoriti Mavs e vinceva il titolo di MVP delle finali NBA. Evidentemente l’aria del Texas giova sulle prestazioni del numero 3!.
    Cala il sipario, dopo questa splendida partita, sull’All Star Game 2010 che verrà ricordato per la sua “grandezza” e per i suoi 109 mila spettatori!

    • Eastern Conference – Western Conference 141-139

    Eastern:

    Wade 28 punti, 6 rimbalzi, 11 assist, 5 steal
    James 25 punti, 5 rimbalzi, 6 assist , 4 steal
    Bosh 23 punti, 10 rimbalzi, 1 aasist, 2 steal
    Howard 17 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 3 stoppate
    Johnson 10 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 2 steal
    Pierce 8 punti, 1 steal
    Rose 8 punti, 4 assist, 3 steal
    Horford 8 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal, 1 stoppata
    Lee 4 punti, 2 rimbalzi, 1 assist
    Rondo 4 punti, 1 rimbalzo, 5 assist, 1 steal
    Garnett 4 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata
    Wallace 2 punti, 3 rimbalzi, 1 assist

    Western:

    Anthony 27 punti, 10 rimbalzi, 2 assist
    Nowitzki 22 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal
    Billups 17 punti, 5 assist, 1 steal
    Durant 15 punti, 5 rimbalzi
    Williams 14 punti, 3 rimbalzi, 6 assist, 4 steal, 1 stoppata
    Gasol 13 punti, 6 rimbalzi, 1 steal
    Stoudemire 12 punti, 10 rimbalzi, 1 steal
    Randolph 8 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 steal
    Nash 4 punti, 1 rimbalzo, 13 assist
    Kaman 4 punti, 3 rimbalzi, 1 assist
    Duncan 3 punti, 4 rimbalzi, 2 steal
    Kidd 0 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 1 steal

    Guarda gli highlights di Eastern Conference – Western Conference

  • NBA, All Star Game 2010: Il video della gara delle schiacciate

    Nate Robinson è il primo atleta ad aggiudicarsi per 3 volte il titolo di miglior schiacciatore della NBA. L’anno scorso a farne le spese era stato “Superman” Howard, battuto da “CriptoNate” per l’occasione in completo tutto verde, quest’anno DeMar DeRozan che ha dovuto subire tutto lo straordinario atletismo racchiuso nei 175 centimetri del folletto dei Knicks.
    Ma cosa avrà fatto di tanto straordinario per vincere?
    Guardate il video e lo scoprirete!

  • NBA, mercato: Caron Butler a Dallas

    Finalmente dopo tanta attesa è andata in porto la prima trade importante nella NBA.
    L’ala dei Washington Wizards Caron Butler passa ai Dallas Mavericks assieme ai compagni DeShawn Stevenson e Brendan Haywood. Percorso inverso invece compiono Josh Howard (stesso ruolo di Butler per rimpiazzarlo nel roster della franchigia della Capitale), Drew Gooden, Quinton Ross e James Singleton.
    La notizia è molto importante perchè trasforma i Mavs in una formazione competitiva sotto ogni punto di vista e ora Lakers e Nuggets dovranno guardarsi le spalle dalla temibile formazione texana.
    Ma questo potrebbe essere solo il primo di tanti scambi e il probabile effetto domino di questa trade potrebbe avere i primi risultati anche a distanza di poche ore. Infatti i Cleveland Cavaliers di LeBron James, per rafforzarsi ancora di più, stanno facendo di tutto per convincere i Phoenix Suns ad accettare un “pacchetto” di giocatori che saranno spediti in Arizona per avere i servizi del talentuoso Amar’è Stoudemire. Mentre a New York si cerca di “strappare” Tracy McGrady ai Rockets.
    Il “gran ballo” ha preso il via, resta da vedere se e come le trattative che si stanno sviluppando verranno portate a termine.

  • NBA, AllStar Game 2010: Gallinari delude, gara dei 3 punti a Pierce

    Finisce in delusione la gara di Danilo Gallinari nel tiro da 3 punti, specialità nella quale era dato da molti addetti ai lavori come il favorito.
    E l’eliminazione al primo turno della serie non lascia adito ad interpretazioni sul brutto momento di forma dell’italiano che non ha brillato nella partita persa dai suoi sophomore contro i rookie (nella quale è risultato addirittura il peggiore della serata con soli 5 punti messi a referto), e non ha brillato neanche ieri sera nella competizione che doveva essere la sua specialità.
    Il primo turno delle eliminatorie ha visto infatti la sua eliminazione con il punteggio di 15, assieme a quelle di Frye dei Phoenix Suns e Daequan Cook dei Miami Heat e campione uscente (anche loro con il punteggio di 15).
    Al turno successivo sono passati invece Pierce con 17, e Billups dei Nuggets con lo stesso punteggio mentre il migliore della serie è risultato il tremendo tiratore dei Golden State Warriors, Stephen Curry (al primo anno in NBA).
    Messo da parte Chauncey Billups con soli 14 centri, la “finale” è stata proprio tra Curry e Pierce che ha avuto la meglio anche in virtù della sua esperienza da veterano che ha fatto si che la mano non tremasse come magari è avvenuto per il giovane debuttante Curry, autore di 17 centri contro i 20 del capitano dei Boston Celtics.
    Paul Pierce succede, come già detto a Daequan Cook, ma la delusione per non aver visto il nostro Danilo protagonista della gara è tanta, forse ha inciso anche il dolore all’avambraccio che non era stato, evidentemente, del tutto superato. Magari ci sarà occasione l’anno prossimo per ritrovarlo sulla stesa scena, con la speranza di vederlo vincitore!

  • NBA, All Star Game 2010: Durant concede il bis

    Kevin Durant non conosce limiti. E’ senza ombra di dubbio lui la stella più luminosa del firmamento NBA, colui che contrasterà lo strapotere di LeBron James negli anni a venire. La punta di diamante degli Oklahoma City Thunder ha vinto per la seconda volta consecutiva in 2 anni dalla sua istituzione la specialità H-O-R-S-E, categoria che premia il miglior tiratore della NBA.
    Kevin Durant ha battuto Rajon Rondo, play dei Boston Celtics e Omri Casspi dei Sacramento Kings.
    Non vi erano dubbi sulle qualità sopraffine di Durant in zona offensiva, e così è stato, il fenomeno dei Thunder ha vinto la sua gara e soprattutto ha fatto capire come sia difficile arginare il suo talento quando si tratta di andare a canestro.
    Non per niente molti dei migliori difensori della NBA catalogano Durant (a soli 21 anni, pensate!!!) come l’attaccante più difficile da marcare quando si tratta di impedirgli di fare canestro. Nomea che neanche Kobe Bryant e LeBron James sono riusciti a costruirsi nei primi anni della loro carriera.
    Siamo sicuri che vedendo questi risultati e le performance di Kevin e il suo indubbio talento, a Seattle si staranno mangiando le mani per aver autorizzato (sindaco Greg Nickels in testa!) il trasferimento della franchigia (i cari vecchi Sonics) dalla Emerald City ad Oklahoma City.

  • NBA: All Star Game 2010: Nash vince lo Skills Challenge

    Steve Nash si aggiudica lo Skills Challenge, categoria che premia il miglior giocatore nei fondamentali dell’intera Lega.
    Il campione Canadese succede nell’albo d’oro a Derrick Rose, che non è riuscito a difendere il titolo dagli attacchi dei suoi avversari. La finale è stata infatti una lotta a 2 tra Nash e Deron Williams degli Utah Jazz che ha visto primeggiare il 2 volte MVP dei Phoenix Suns.
    Riconoscimento meritato per un campione mai in declino e che nonostante un’età non più verdissima ha voluto far capire come ancora possa dare tanto al basket professionistico americano.

  • NBA, All Star Game 2010: Robinson campione per la terza volta nelle schiacciate

    E’ Nate Robinson dei New York Knicks il campione della specialità delle schiacciate.
    Il piccolo atleta dei Knicks (solo 175 cm di altezza,), ha battuto in finale la guardia dei Toronto Raptors DeMar DeRozan, vero outsider della categoria visto che veniva dalla semifinale vinta contro Eric Gordon.
    Robinson ha saputo surclassare grazie alla sua abilità e fantasia atleti del calibro di Gerald Wallace e Shannon Brown ed è il primo giocatore ad aggiudicarsi per 3 volte il titolo di migliore schiacciatore della Lega.
    Riconoscimento che vale tanto sia a livello personale che a livello di squadra visto che New York non ha ricevuto molte soddisfazioni nel corso di questa stagione.

  • NBA, All Star Game 2010: I rookie tornano al successo

    NBA, All Star Game 2010: I rookie tornano al successo

    Dopo ben 7 anni di digiuno i rookie tornano al successo sui sophomore.
    Era dal 2002 infatti (103-97 il finale in quella occasione) che i debuttanti non riuscivano ad avere la meglio sui ragazzi del secondo anno.
    E’ stata un pò una sorpresa la prestazione sfoderata ieri sera dai rookie, dati da molti per sfavoriti ma che con tanto impegno e sfruttando al massimo tutte le loro potenzialità ed il loro indubbio talento sono riusciti a portare a casa una partita che almeno nel secondo tempo non li ha visti mai soffrire dagli attacchi dei sophomore che hanno cercato in tutti i modi di recuperare lo svantaggio accumulato nel primo tempo, guidati da un immenso Russell Westbrook, play di Oklahoma City con un futuro più che luminoso davanti a sè, ma che si è dovuto arrendere anche lui nei confronti di Evans e soci.
    E il protagonista della serata, assieme a Westbrook, autore di ben 40 punti (è andato vicino al record di 46 punti di Kevin Durant, suo compagno di squadra ai Thunder, siglato lo scorso anno) è stato un altro giocatore di Oklahoma City, ovvero James Harden, con ben 22 punti che ha giocato però nella squadra dei rookie e che con le sue magie ha puntellato i tentativi di rimonta avversari.
    Anche se il vero trascinatore dei cosiddetti “primo anno” è stato il fenomeno dei Sacramento Kings Tyreke Evans, nominato alla fine MVP dell’incontro chiudendo con 26 punti e con giocate veramente decisive.

    Nel secondo tempo da notare anche la super prestazione di Dejuan Blair, che sotto canestro si è trovato a lottare con avversari molto più alti di lui e facilitati quindi nei rimbalzi e nei “taglia fuori” ma che non si è dato per vinto ed ha siglato una doppia doppia da 22 punti e 23 rimbalzi facendo fare bruttissime figure ai “lunghi” della squadra dei sophomore.
    Nota Negativa per Danilo Gallinari, peggiore in assoluto del match con 5 miseri punti, e mai in partita. Occasione sprecata per mettersi in mostra davanti al mondo intero, ma siamo sicuri che Danilo si farà perdonare stanotte durante la gara del tiro da 3 punti.
    Per la cronaca questo è il terzo successo dei rookie a fronte di 8 vittorie dei sophomore da quando, nel 2000, venne istituita questa speciale partita.

    Rookie – Sophomore 140-128

    Rookie:

    Westbrook 40 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 2 steal;
    Beasley 26 punti, 7 rimbalzi, 2 assist;
    Morrow 15 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 1 steal
    Love 12 punti, 6 rimbalzi
    Gasol 10 punti, 6 rimbalzi, 2 assist 2 stoppate
    Mayo 8 punti, 3 rimbalzi, 10 assist, 1 steal
    Lopez 6 punti, 7 rimbalzi, 2 steal, 1 stoppata
    Gordon 6 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal, 1 stoppata
    Gallinari 5 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 1 steal

    Sophomore:

    Evans 26 punti, 6 rimbalzi, 5 assist, 5 steal
    Harden 22 punti, 5 rimbalzi, 2 assist
    Blair 22 punti, 23 rimbalzi, 4 assist
    Jennings 22 punti, 6 rimbalzi, 8 assist, 4 steal
    Curry 14 punti, 1 rimbalzo, 2 assist
    Casspi 13 punti, 5 rimbalzi, 3 assist, 1 steal
    Flynn 9 punti, 1 rimbalzo, 7 assist, 1 stoppata
    Gibson 6 punti, 2 rimbalzi, 1 steal
    Jerebko 6 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 steal

    Guarda gli highlights dei rookie vs sophomore

  • NBA: All Star Game 2010: 3 Point Contest

    La gara del tiro da 3 punti è la competizione (assieme alla partita tra rookie e sophomore) che più ci interessa da vicino per la presenza di Danilo Gallinari. Ci saranno 6 specialisti che avranno a disposizione 25 tiri: Daequan Cook (Miami Heat), Paul Pierce (Boston Celtics), Chauncey Billups (Denver Nuggets), Danilo Gallinari (New York Knicks), Channing Frye (Phoenix Suns), Stephen Curry (Golden State Warriors). Cook è il campione in carica (e solo per questo è stato invitato poichè la sua percentuale al tiro è pessima, 30% quest’anno), e gli sfidanti promettono battaglia con Danilo in testa.
    Gallinari è il primo azzurro a prendere parte all’All Star Saturday. Il “Three Point Contest” si annuncia quindi decisamente interessante. Secondo gli addetti ai lavori il favorito, soprattutto per via della sua sontuosa tecnica al tiro, è proprio il Gallo ma Paul Pierce, Chaucey Billups, Channing Frye, Stephen Curry e il campione Cook, naturalmente non cederanno il passo così facilmente. Pierce e Billups si portano dietro qualche acciacco fisico e non sembrano motivatissimi infatti la NBA ha dovuto vincere le loro reticenze e perplessità a partecipare, Cook è in un momento di forma, come già detto, non brillantissimo (è tornato da poco per via di un brutto infortunio che lo ha tenuto fermo ai box a lungo), Curry e Frye rappresentano le variabili impazzite!
    Staremo a vedere, con occhio interessato, cosa combinerà il “Gallo”e soprattutto se saprà destreggiarsi al cospetto di tanti campioni.

    Di seguito le statistiche stagionali dei partecipanti nel tiro da 3

    Nome                                              tiri realizzati                 tiri tentati            percentuale

    Chauncey Billups, Denver                        88                               212                          .415
    Daequan Cook, Miami                                27                                 90                         .300
    Stephen Curry, Golden State                   78                               182                         .429
    Channing Frye, Phoenix                          119                               272                         .438
    Danilo Gallinari, New York                     126                               313                         .403
    Paul Pierce, Boston                                      77                               165                         .467